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Mi aggiorno o mi adatto? Vivere felici è un gioco, basta conoscere le regole
Siamo responsabili della nostra felicità e autorealizazione, ma per coltivarle dobbiamo avere strumenti che ci rendano elastici ed efficaci di fronte agli eventi della vita. Per farlo dobbiamo, prima di tutto, conoscere la nostra personalità: quello che tutti vedono di ognuno di noi. Così possiamo realizzarci ed essere protetti dalle manipolazioni altrui. La vita è un gioco in continuo mutamento, per questo pretende giocatori flessibili che sappiano sfruttare le proprie carte trovando soluzioni sempre nuove per affrontare gli eventi. Com'è possibile? Nel libro l'autore lo spiega in modo semplice e con esempi pratici: aggiornandoci agli eventi, registrando le nostre capacità e arrangiando le proprie alternative. Spiega ""come migliorarsi"""" e non solo il """"perché"""", grazie al nuovo modello psicologico chiamato dell'Arrangiamento con cui, insieme ai suoi collaboratori, ha già aiutato moltissime persone a vivere meglio. È un libro che si rivolge a tutti coloro che vogliono migliorarsi e realizzarsi imparando """"le mosse"""" per essere felici e ai professionisti per aggiornare i loro strumenti di lavoro."" -
Adolphe Sax. Il saxofono, storia e repertorio
Questo lavoro è frutto di una prolungata e meticolosa ricerca sull'incredibile storia di un uomo del XIX secolo: Adolphe Sax, belga ma francese d'adozione. Con modeste risorse finanziarie aprirà a Parigi un piccolo laboratorio artigianale diventando uno dei maggiori costruttori di strumenti musicali d'Europa. Per primo ha classificato intere famiglie di strumenti, brevettato centinaia di esemplari e riformato le musiche militari francesi. Personaggio eclettico, riuscirà in breve tempo a circondarsi di amici e sostenitori così come di molti avversari che lo trascineranno verso interminabili processi con l'accusa di plagio. Al di là di ogni retorica, Adolphe Sax sarà per sempre ricordato per la sua creatura immortale: il saxofono. -
Il tappeto e la polvere. Brevi osservazioni sull'esame di Stato
Dalla dirigente scolastica della ""Lettera al professore che andò a scuola un giorno solo"""", uno sferzante pamphlet sull'esame di Stato a conclusione del quinquennio della scuola secondaria, fra assurde richieste normative, discutibili prassi di commissione e deboli performance degli studenti. Il racconto lucido e disincantato di una presidente di commissione mostra l'inadeguatezza dell'esame a svolgere la sua funzione ideale di accertamento delle competenze possedute e ne rivela le molte taciute fragilità, dai difetti della preparazione scolastica ai criteri di valutazione """"liquidi"""", come pure la difficoltà della scuola ad accompagnare i giovani nell'ingresso alla vita adulta."" -
Padova. La città di Tito Livio
Il 2017 è l'anno in cui ricorre il bimillenario della morte di Tito Livio, il grande storico patavino autore della fondamentale opera ""Storia di Roma"""", che narra in forma annalistica gli eventi dalla fondazione della """"città eterna"""" (754-753 a.C.) alla morte di Druso (9 a.C.). In occasione delle celebrazioni organizzate dal Centro interdipartimentale di Studi liviani e da altre Istituzioni cittadine per onorare lo storico di Patavium, il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università di Padova, in collaborazione con il comune di Padova-Musei Civici e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, ha realizzato il volume """"Padova. La città di Tito Livio"""". Una guida archeologica a carattere divulgativo, ancorché fondata su solide basi scientifiche, volta a presentare sia ai turisti sia alla cittadinanza l'aspetto e le caratteristiche della Patavium quotidianamente vissuta, osservata, abitata da Tito Livio, uno strumento per accompagnare il lettore alla riscoperta delle tracce di un passato che affiora silenzioso dalla città moderna."" -
Concordare la norma. Gli strumenti consensuali di soluzione della controversia in ambito civile: una prospettiva filosofico-metodologica
In un contesto di crescente attenzione per gli strumenti di risoluzione alternativa della controversia, testimoniata dalla progressiva estensione del loro ambito applicativo e utilizzo, il giurista è oggi chiamato a dotarsi di riferimenti concettuali e prospettive di metodo divenuti necessari per la sua formazione e professione. Alla luce di questa esigenza, ""Concordare la norma"""" affronta il fenomeno ADR in ambito civile, coniugando considerazioni filosofico-giuridiche e proposte metodologiche, grazie anche a sollecitazioni provenienti dall'esperienza pratica. Concentrandosi soprattutto sugli strumenti consensuali, con un focus specifico sulla mediazione, il testo raccoglie quindi la sfida di connettere teoria e prassi, ponendo in contatto elaborazioni di matrice più classica con concetti e metodi provenienti dal dibattito internazionale in materia di conflict resolution."" -
Verso oriente. Tulliola e Marco
Sull'isola i nostri hanno superato situazioni inattese e difficili, ora i giovani vogliono dimostrare agli adulti le abilità acquisite, da soli affrontano acque e avventure. Al ritorno accompagnano Timone e Manuele, l'abbandonato, a Ravenna, ma per una drammatica accusa il viaggio si prolunga fino a Costantinopoli e alla corte imperiale. Mesia porta i suoi a visitare i centri ricostruiti in un susseguirsi di incontri sorprendenti. Il tempo dell'amore porta tante emozioni. L'invasione longobarda costringe a più stretti rapporti gli abitatori delle isole e per la saggia politica decisa nella Concio generalis, l'imperatore Giustino II apre ai veneti delle lagune i porti dell'oriente bizantino. -
Confessioni senili
Un maturo Preside di Liceo, in pensione, incappa in un amore imprevisto e avvincente che lo sorprende, ma da cui si lascia trascinare trasognato. È l'inizio di un romanzo, in gran parte autobiografico, che si dipana nel groviglio degli avvenimenti e problemi che hanno marcato e rivoluzionato l'intero '900 a partire dal decennio che precede la seconda guerra mondiale, fino ai nostri giorni. È come indossare un occhiale virtuale che consente al lettore di seguire sullo sfondo sempre mutevole del secolo più pazzo della storia, lo scorrere delle trasformazioni sociali, civili e morali, all'interno delle quali si muove la vita zingara del protagonista in diverse regioni italiane, da un'infanzia da favola fino ad una cruda maturità professionale ostacolata da trappole, buche, sbarramenti diabolicamente disposti, la cui logica apparirà chiara solo nell'ultima parte. Ma la vera novità dell'opera è un'altra. L'autore ricava dall'irrazionale svolgersi degli avvenimenti narrati, semi preziosi di buon senso, ben consapevole che nel futuro saranno proprio quelle riflessioni a dar valore al suo lavoro; perché le vicende possono dissolversi nel tempo come fumo, i pensieri restano vita. -
Alessandro Lando. Naturae munera et artis. Catalogo della mostra (Padova, 22 luglio-1 ottobre 2017). Ediz. a colori
Alessandro Lando, promettente artista padovano, attraverso la sua opera pittorica, condotta a tecnica mista di acrilico e olio su tela o pannello, indugia in un esuberante sensualismo naturalistico evocando e ricreando spazi e atmosfere del suo animo e del suo vissuto personale. Con una pittura propriamente materica arriva a suggerire particolari ed elementi sempre nuovi della vita, vita in cui tutto scorre e si muove, cambia continuamente, ""panta rei""""."" -
Metis. Ricerche di sociologia, psicologia e antropologia della comunicazione (2017). Vol. 1
Questo XXIV numero di Metis si presenta come miscellanea di lavori riguardanti i giovani e i loro contatti con la società mediante cinema, cellulare, vita quotidiana e pornografia on line. Un secondo gruppo comprendente studi teorici su interessanti prospettive e, infine, alcuni lavori su diverse arti. Daniele Morciano con ""Giovani e innovazione: youth work come spazio di sviluppo per le culture giovanili?"""" si pone questa domanda perché le nuove generazioni non hanno più a loro disposizione solo spazi controllati dalle generazioni precedenti. Cosimo Marco Scarcelli affronta in """"Oltre il piacere: ragazzi e pornografia online"""" un particolare aspetto del consumo giovanile che si concentra sulla pornografia. Angelo Romeo in """"Identità, esclusione e marginalità nei giovani napoletani dei Quartieri Spagnoli e di Scampia"""" descrive come i giovani apprendono, crescendo, sia i modelli adulti più diffusi sia i modelli di solidarietà. Nidia Batic in """"Il telefonino tra utilità e necessità affronta il tema dell'utilità dei cellulari e della telefonia mobile"""". Fiammetta Fanizza, nel suo articolo di sociologia, riprende il concetto di 'immaginazione sociologica'."" -
Breve viaggio in spazio, tempo e soggettività. Con incursioni nelle neuroscienze cognitive
Dopo qualche cenno sui concetti di tempo e di spazio in fisica, psicologia, mitologia e quotidianità, gli autori espongono i risultati di ricerche sulle basi neurali delle rappresentazioni di spazio e di tempo, sottolineando come la linea mentale del tempo, nonché alcune attività astrattive della mente, come numerosità, serialità e quantità, si basano su rappresentazioni spaziali. Considerano anche come si è articolato il concetto di soggettività nella filosofia occidentale. Si raccordano poi con i principali problemi dell'odierna filosofia della mente, cercando di contestualizzarli in una prospettiva neurobiologica ed evoluzionistica. Riferendosi ad alcuni nodi ed antinomie in filosofia della scienza, concludono sottolineando le specificità della mente umana nell'attribuzione di senso alla realtà. -
Il sacco bello
Tutti volevano lo sviluppo, lo sviluppo doveva andare da tutte le parti ma non era possibile. Sarebbe venuta fuori una città che non stava né in cielo né in terra. Una montagna di metri cubi di cemento senza uno scheletro urbano: mancavano servizi, fognature, le strade. I diecimila abitanti dell'antico borgo erano diventati duecentodiecimila. Mestre era un simbolo in Europa: la città con meno verde per abitante, meno di mezzo metro quadro per ogni cittadino. Tano Zorzi parlava un'altra lingua in consiglio comunale. Introduceva concetti estranei alle lobby quali un'attenzione all'ambiente e al rapporto sostenibile fra la città di Venezia, la zona industriale di Porto Marghera e la Nuova Mestre che non aveva concluso la sua espansione. Sarebbe stato difficile rattoppare a cose fatte, ma era una sfida intrigante. La città grigia poteva per la prima volta partorire una svolta verde con l'ambizione di puntare al primato europeo dei parchi urbani e a ricreare i boschi che l'avevano caratterizzata per secoli. Un viaggio lungo tutto il Novecento, per recuperare la memoria storica del proprio paese, per rivolgersi in futuro ad esso con sguardo attento e partecipe a salvaguardare il bello. -
Il nome della città. Saggi e racconti di geografia urbana
Nella prima parte del saggio l'autore propone un'analisi politica della città e nella seconda alcune narrazioni su come la si percepisce. Gran parte delle grandi città è oggi incontrollabile poiché inadatta alla tecnologia corrente e all'organizzazione sociale. Nuovi termini per luoghi urbani anonimi possono aiutare a vedere diversamente e a reinventare le città. Una riclassificazione e persino nuovi nomi assegnati ai luoghi urbani - compiti propri del geografo - costituiscono un passo avanti verso diverse percezioni che favoriscono il cambiamento. Una nuova percezione degli spazi urbani conduce a riconsiderare il rapporto tra area e amministrazione, quindi tra città e rappresentanza politica dei cittadini. ""Il nome della città"""" ha quindi un rilevante contenuto politico."" -
De combustionibus. Saggio sulla malattia ustione
L'ustione è il traumatismo più devastante che può colpire l'uomo. Dovuta inpassato ad incidenti prevalentemente domestici, ora è causata spesso da eventicaratteristici della modernità: grandi incendi in città di edifici e di fabbriche, incampeggi, in imbarcazioni, in aeroporti, in foreste, talora casuali talora dovutiad atti terroristici. Ad ogni medico, in ospedale o nel territorio, può capitareimprevedibilmente di dover prestare soccorso alle vittime. La cura dell'ustione èmolta progredita dall'ultima guerra in poi grazie all'avanzamento delle conoscenzepatogenetiche e dei mezzi terapeutici, sia internistici sia chirurgici, a nostradisposizione. ""L'ustionato si salva nelle prime ventiquattro ore"""", si suole dire:l'intervento medico, cioè, deve essere adeguato e tempestivo. Questo testo èdedicato ai medici di Medicina Generale, di Pronto Soccorso, del 118, dei Repartidi Rianimazione e dei Centri-Ustione, dei chirurghi plastici, dei chirurghi generalie dei medici in guerra."" -
Ingegneria dell'industria agroalimentare. Vol. 1: Teoria, applicazioni e dimensionamento delle macchine e impianti per le operazioni unitarie.
L'opera ""Ingegneria dell'industria agroalimentare"""" è suddivisa in due volumi. Il presente volume tratta temi relativi ai prodotti alimentari e alla loro trasformazione: la reologia, il trasporto dei fluidi, l'estrazione per pressione, la decantazione, la centrifugazione, la flottazione, la filtrazione, la microfiltrazione, l'ultrafiltrazione, la nanofiltrazione, l'osmosi inversa, la trasmissione del calore, la pastorizzazione, la sterilizzazione e la concentrazione per evaporazione. A parte il tema della reologia, ciascuno degli altri coincide con una operazione unitaria, cioè con un singolo stadio della sequenza prevista per trasformare il prodotto agrario in cibo semilavorato o pronto per il consumo. Ogni operazione unitaria trova la sua realizzazione tramite una macchina e/o un impianto. Se è indispensabile che l'intero ciclo di trasformazione venga compiuto con la massima qualità e sicurezza e a costi competitivi, vuol dire che anche ogni operazione unitaria deve essere ottimizzata. Questo è possibile se si opera con strumenti per il calcolo della macchina/impianto in rapporto ai fenomeni di interazione della stessa con il prodotto in elaborazione al suo interno."" -
A-Chronos. Miscellanea di studi critici. Vol. 2
La nostra è la condizione di chi vive in esilio dal proprio tempo, di chi è sottratto alla propria temporalità, tanto più preziosa quanto più fragile. La virtualizzazione del tempo e dello spazio sospende la nostra umanità nel limbo di una socialità mediatica epidermica e volatile, mentre flussi informativi, finanziari e migratori occupano la scena pubblica e travolgono destini individuali e collettivi. Fare filosofia significa emergere dal flusso dell'immediatezza e provare a pensare il senso delle cose. Come abbracciare il mondo e l'anima senza ucciderne la vita in astratti apparati dal valore prettamente funzionale? Come pensare la realtà, restituendola agli uomini nella ricchezza di tutta la sua estensione ed intensità? Sono domande ineludibili alle quali dobbiamo cercare delle risposte. La crisi attuale, infatti, intacca la nostra progettualità perché investe il senso del nostro essere ed agire. -
Paolo Spriano intellettuale militante
Il profilo biografico di Paolo Spriano contraddistingue la tipica figura di un intellettuale militante. Giornalista impegnato, storico raffinato, autorevole dirigente del Partito Comunista Italiano, Spriano seppe essere voce autorevole in tutti i campi del suo molteplice impegno che affondava le radici nell'esperienza profonda della Resistenza e nei valori dell'antifascismo e che seppe tradurre in un'appassionata etica civile. Questo libro rappresenta il primo tentativo di raccontare, in modo organico, grazie a una ricerca che ha portato l'autore in diversi archivi nazionali, e a una attenta consultazione di tutti i suoi scritti, la vita di un protagonista della storia repubblicana. Un protagonista che seppe tracciare una strada di onestà intellettuale alle generazioni successive e che seppe vivere coerentemente il suo ruolo di militante senza rinunciare mai alla coerente libertà che fu la filosofia di fondo della sua esistenza. -
Tra Clio e Sophia. La storia della filosofia fra racconto e problema
"Tra Clio e Sophia"""", ovvero fra storia e verità: è questo il filo conduttore che lega insieme i differenti modi di concepire il lavoro di ricostruzione e valutazione del pensiero di chi ci ha preceduto nel tempo, quale risposta a un'esigenza che fu avvertita ben presto, all'indomani della nascita della filosofia nella Grecia antica. Nel corso dei secoli questa esigenza ha avuto esiti assai diversi, dovuti alla complessità dell'operazione storico-filosofica e al mutare del concetto stesso di 'filosofo' e di 'filosofia'. Dopo uno sguardo sintetico ma puntuale sulle origini e sugli sviluppi moderni della storiografia filosofica, viene qui proposta una piccola antologia che raccoglie alcune fra le testimonianze più emblematiche (da Aristotele a Wilhelm Dilthey) del modo di intendere e """"fare"""" la storia della filosofia, in un significativo alternarsi di discussione teorica e metodologica e di concreta pratica storiografica. Per tale via si intende offrire agli studenti un efficace strumento per avviarsi criticamente agli studi storico-filosofici." -
Gli eroi dell'Università Castrense. Gli aspiranti medici caduti nella grande guerra
È un recupero storiografico, quello proposto dagli autori di questo libro, che concorre a far luce su una Istituzione didattica, quella dell'Università Castrense di San Giorgio di Nogaro, che operò nelle retrovie del fronte isontino e che vide coinvolti tutti gli aspiranti medici del V e VI anno accademico con il vincolo di leva. Un diploma di laurea che fu conseguito in un periodo storico particolare, in circostanze irripetibili e con modalità di apprendimento che superavano di gran lunga quanto previsto dagli studi regolari, e non solo per l'ampia casistica clinico-chirurgica di cui questa Scuola medica era dotata, ma anche per un organico di eccellenti docenti militarizzati che provenivano da tutte le Facoltà del Regno. Fu un'esperienza universitaria significativa che contribuì al progresso della sanità pubblica italiana del primo Novecento, ma che per molti dei suoi allievi si concluse sui campi di battaglia nel compimento del proprio dovere. Fu l'Università Castrense, questa Sezione staccata di medicina, a contare il più alto numero di caduti delle Facoltà del Regno nella Grande Guerra. -
In meno di quattro minuti. Testimonianza sul Vajont: la strage e l'umiliazione
Appoggiato alla staccionata nel parcheggio di fronte alla biglietteria, aspetto che il gruppo di circa quaranta persone si disponga davanti a me. Inizio a parlare. «Buongiorno a tutti, mi chiamo Giuseppe Vazza, potete chiamarmi Bepi. Oggi dovrei farvi da guida e raccontarvi il Vajont. Però ci tengo a dire che più che definirmi una guida o meglio un informatore, io sono un superstite, sono un testimone che ha vissuto in prima persona la tragedia.» Questo è l'incipit del libro testimonianza di Giuseppe Vazza, sopravvissuto alla drammatica notte del 9 ottobre 1963 quando, In meno di quattro minuti, vide la sua casa, l'attività e gran parte della sua famiglia scomparire inghiottite da un'onda colossale che si lasciò alle spalle: morte, desolazione e disperazione. L'autore conduce il lettore lungo i sentieri della memoria per rievocare quella che è stata una delle catastrofi più sconvolgenti che hanno ferito l'Italia del secondo dopoguerra. Un libro testimonianza e una coraggiosa denuncia del ""dopo"""" narrata con lucida determinazione, alla ricerca di verità ancora avvolte dal mistero. Giuseppe Vazza per cinquantaquattro anni ha custodito nello scrigno del silenzio il suo vissuto, anche quello più intimo, oggi con encomiabile senso civico e generosità ha deciso di raccontarlo per «mettere un piccolo seme nell'animo delle giovani generazioni auspicando che esso possa germinare» dando un senso a un disastro che si poteva evitare."" -
La traduzione. Esplorazione e metodi
Tradurre implica necessariamente tener conto della specificità del testo connessa alla sua appartenenza domaniale. Lo studio della sua configurazione e dei suoi tratti distintivi grazie all'analisi di corpus di dati omogenei in termini di genere e subgenere consente di stabilire prassi metodologiche adeguate ai fini di una traduzione conforme all'ambito specializzato di riferimento. Tuttavia, le strategie del traduttore che punta alla coerenza operativa possono assumere un chiaro carattere locale per la complessità del contenuto e per le funzioni del documento di supporto. Così all'attivazione generale di sistemi linguistici e discorsivi d'arrivo vengono anteposti processi di comprensione e di espressione che mobilitano conoscenze extratestuali importanti.