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La fenice. L'eternità di rinascere
In questo romanzo si affronta il percorso esistenziale di una giovane donna, attraverso le lettere che scrive a se stessa e alle persone a lei più care. A tratti incerta e apparentemente priva di filo logico, la storia si sviluppa in un crescendo di circostanze, nelle quali - attraverso episodi di vita vissuta - viene sviscerata la psicologia di Lara, che si incrocia in ricorrenze quasi improbabili e in continui alti e bassi. La trama del libro si sviluppa in cinque capitoli: ""Il Buio"""", """"Chimere"""", """"La Fenice"""", """"Accettazione"""" e infine """"Imperdonabile"""", nel quale gli avvenimenti si concludono con un finale imprevedibile, e avvicinano ancora più al nostro cuore le realtà della giovane protagonista."" -
Il tesoro in fondo al lago
La storia è ambientata tra Milano e il lago di Como, quando le grigie giornate invernali si accendono delle luci natalizie. In un nucleo familiare dominano i rapporti tra una madre - non contenta della propria condizione - e Dante, il figlio dodicenne, che subisce questo disagio con conseguenze negative sulla sua salute. Tale contesto sembra trascinarsi senza soluzione quando, nella vita di questa famiglia in crisi, entra la figura di una signora anziana e sola, che saprà trarre dalle proprie tristi esperienze gli spunti per ridisegnare le loro vite. Comincia così, per i protagonisti, un percorso psicologico intimistico che li porterà, dopo un tortuoso cammino, a ritrovare se stessi. ""Il tesoro in fondo al lago"""" è la metafora sul bisogno di serenità e amore che viene cercato in posti lontani, quando è già patrimonio dell'intimo di ognuno di noi."" -
La vita del cuore
Con questa raccolta di poesie, l'autore desidera fare arrivare il messaggio di quanto siano stupendi i paesaggi dell'anima, ovvero gli immensi tesori spirituali che ciascuno di noi possiede, quelli oscurati dalla cecità e dalla mancanza di autoriflessione sulla vita ricevuta in dono ed essenzialmente sacra. Ogni persona porta dentro di sé, come fulcro centrale dell'esistenza, il proprio cuore, dal quale si dipana ogni più intima rivelazione, dal pensiero all'azione. -
La legge del moto armonico
Quella di Pietro de Mauro, personaggio che l'autore ci ha fatto conoscere attraverso i suoi precedenti racconti, è di fatto una vita dalle mille sfaccettature. La doppia identità del protagonista, nel suo ruolo segreto di servitore dello stato e uomo dalle doti particolari, lo porta ad affrontare una società malsana e corrotta. Quando il bene e il male si sovvertono nel loro ruolo e il tempo si muove a ritroso, si verifica un totale squilibrio fra gli elementi che alla fine perdono la loro naturale essenza vitale. Sarà la ""Voce"""" ad affiancare Pietro nelle sue indagini e le visioni, che affiorano dal suo subconscio, a proporgli sia l'enigma da risolvere che le tracce da seguire per distinguere gli amici sinceri dai malfattori."" -
L' arte di non imparare mai nulla
In questo libro l'autore mette a confronto la cultura, i valori e i diversi punti di vista di due personaggi molto diversi fra loro che attraverso il racconto delle loro esperienze vissute, spesso esilaranti, cercano di stabilire un punto di incontro fra due personalità distinte e parallele che, come i binari di un treno, sono destinate a non incrociarsi mai. Il tutto è sotto forma di dialogo, durante i loro appuntamenti abituali nei vari locali di una Milano contemporanea. Il protagonista è il classico esempio di uomo poco istruito e con concetti ""border line"""", anche tirchio e meschino, che racconta le sue avventure amorose all'amico e questi, in cambio, cerca di spiegargli le basi della finanza tradizionale."" -
L' amore del tenente Von Kroll
Una giovane pittrice siciliana, formatasi a Firenze all'Accademia di Belle Arti negli anni precedenti alla seconda guerra mondiale, è costretta a lasciare Palermo per seguire il marito, arruolato nell'esercito e inviato a Bologna nel 1943. In seguito all'armistizio dell'8 settembre di quell'anno, causa della tragica separazione del nord dell'Italia dal resto della penisola, ormai in mano agli Alleati Anglo Americani ed in seguito alla fuga del marito per sottrarsi alle rappresaglie dei Tedeschi inferociti dal tradimento subito, la donna, insieme al figlioletto di appena quattro anni, va a cercare riparo in un piccolo paese della Toscana. Accade che in quel paese, occupato da un comando della Wehrmacht, si incontrino casualmente la giovane madre ed un tenente tedesco - uomo di eccezionale bellezza - conosciutisi anni prima a Firenze durante un ricevimento. Fra i due scoppia una passione d'amore travolgente che, malgrado le vicissitudini di un destino avverso, non avrà più fine, neppure quando un episodio inaspettato, sembrerebbe sconvolgere in lei pure il ricordo dell'uomo ormai scomparso. -
La banda dell'arancino
Siamo in una Roma futura e immaginaria. La banda dell'Arancino è sempre pronta ad aiutare il prossimo, ma anche a farsi rispettare in maniera decisa. Le storie sono tutte con antagonisti diversi, ma hanno sempre i componenti della banda come protagonisti. Non mancano aspetti comici o surreali, in una lettura d'evasione con l'immancabile lieto fine... -
Come farfalle di carta. Un amore ai tempi della guerra
Questo racconto vuole essere la testimonianza di una storia d'amore vissuta ai tempi della Seconda guerra mondiale, la storia dei nonni dell'autrice: Zina e Gianfranco. Il loro matrimonio è durato poco più di sette anni, quattro dei quali Gianfranco li ha trascorsi al fronte da cui non ha più fatto ritorno. Fin da bambina l'autrice ha sentito il forte desiderio di far conoscere l'amore di questi eroi silenziosi, che a modo loro sono riusciti a vivere intensamente un matrimonio ""per corrispondenza"""" grazie alle moltissime lettere e cartoline che si spedivano. Gianfranco fu catturato dopo l'8 settembre 1943 e internato in un campo lavoro nei pressi di Berlino dove morì per il pesante sfruttamento fisico che l'aveva ridotto a una larva umana. Zina non si è mai risposata e per tutta la vita ha parlato di lui alle figlie, ai nipoti, alle amiche; al punto che l'autrice stessa non ha mai pensato, nemmeno una volta, di avere avuto solo una nonna. I suoi racconti rendevano Gianfranco una presenza """"invisibile"""" ma tutt'altro che estranea, insomma, un nonno speciale sempre al loro fianco."" -
Napoli: leggende, miti e tradizioni. Visti con gli occhi di un tredicenne
Antonio ha tredici anni e vive a Napoli, città che ama per la sua storia, le tradizioni e i personaggi che qui sono vissuti e come lui l'hanno avuta nel cuore. Ci racconta di Pulcinella e della pizza, ma anche di San Gennaro e del mitico Totò, senza dimenticare -tra l'altro- Maradona, Troisi e il babbà! -
La «guerra» dei civili 24 febbraio 2022. La forza e la speranza dei più deboli
Quando la realtà entra nelle nostre vite, nel momento in cui il dramma di un conflitto bellico ci tocca da vicino e il numero di vittime fra donne inermi e bambini innocenti cresce di giorno in giorno, allora la nostra coscienza si scuote e si ribella. Il dramma degli indifesi diventa il nostro e la loro vita stravolta ci mette di fronte a interrogativi senza risposta. Il romanzo di Rita parla di una famiglia che è il simbolo delle migliaia di altre, senza nome e senza volto, che sono entrate a far parte della nostra realtà. é un racconto che tutti dovrebbero leggere, adulti e bambini, perché la storia insegna solo se vogliamo conoscere e capire e, soprattutto, senza fingere di non vedere. -
Il mulino nella cenere
Tre secoli nel futuro, dopo l'ultima guerra il desolato mondo sta marcendo fra la cenere. Un mulino annerito è tutto ciò che rimane di un'antica città. Tale monumento svetta fra le macerie e fa da riferimento agli abitanti dei quattro quartieri del villaggio, suddiviso per punti cardinali. La falda acquifera sottostante è l'unica àncora di salvezza per gli abitanti che hanno accettato di dividersi la quantità d'acqua in base all'andamento di un gioco da tavolo che va in scena ogni due anni. Ogni quartiere elegge il proprio giocatore migliore e lo manda in battaglia con la speranza di ottenere la maggior quantità di liquido non contaminato da radiazioni postbelliche. Un brillante giovane del nord desidera spezzare la difficile quotidianità - per quanto dignitosa - ingolosendo il villaggio con una grande novità. Riuscirà nell'intento di convincere gli abitanti rivali o il suo piano fallirà miseramente innescando ulteriore rabbia e diffidenza fra i quartieri? -
E la chiamarono «bocca che ride»
Ogni vita può essere interessante, ma se è lontana nel tempo e nello spazio, e appartiene a una civiltà quasi scomparsa come quella dei nativi d'America, può essere particolarmente coinvolgente. Questo popolo aveva un così alto senso dell'esistenza, da vivere ogni avvenimento sotto la luce che scaturiva dalle loro convinzioni spirituali. Ciò li portava, ad esempio, a chiedere scusa agli animali che uccidevano per sopravvivere. Per quanto riguarda poi i figli, in ogni tribù essi non venivano mai educati con le proibizioni, ma con l'esempio dei genitori in particolare e degli adulti in generale. Non deve stupire dunque che la protagonista della storia, nata bianca, fosse fiera di far parte della tribù dei Lakota che l'aveva accolta con immenso amore. -
L' entropia. Sophia
Fragile e dolce, Sophia scoprirà d'essere il frutto della disubbidienza e che tutto ciò in cui ha creduto è solo un'illusione, una matrice in cui ognuno ha un ruolo e delle Regole! Regole che devono essere rispettate per non compromettere la bilancia della vita. Le dicono che la sua vita è legata a Moskow e che le sue scelte potranno influenzare l'entropia. Concetti difficili per una adolescente come tante. Entrano nella sua mente per distoglierla dal suo coinvolgimento con Cristian, ignari che lei è amore e lui il suo punto debole, ma anche la sua forza. La disubbidienza è un grande peso da sostenere da sola e dovrà prima di tutto combattere contro se stessa, scegliere il bene o il male e controllare le sue emozioni, frenare le sue passioni e accettare di dover fare delle rinunce. Tutti sanno e conoscono il passato, il futuro è già scritto e vogliono qualcosa da lei, tutti hanno un ruolo nella matrice e sanno qual è il posto che dovrà occupare, ma la domanda è: Sophia cosa vuole? ""Sophia ricorda chi sei! Chi sei veramente!"""""" -
Con gli occhi dell'amore
Questo è il secondo libro di poesie che Marco offre a tutti coloro che sapranno cogliere, nascosta fra le parole, la sua anima spirituale, e non solo. Le tante sfumature introspettive lasciano, infatti, un inconsueto spazio alla sfera privata: all'amore rincorso, posseduto e perso, a quello presente che teme passeggero e lo sguardo ad altri che verranno in futuro. Tutto questo, con la speranza che la sua anima si affianchi finalmente alla sua gemella decisiva... perché senza amore sente di non essere nulla. -
Arcani maggiori
Il senso più profondo della raccolta ""Arcani maggiori"""" mette radici nel cambiamento, un percorso spesso tormentato, segnato da sofferenze e disagio, ma anche dai frutti che esso comporta, di cui si possono godere le gioie. Ognuno ha il diritto di essere autentico, di vivere tutte le vite possibili che sente proprie; un'autenticità troppo spesso soffocata e ostacolata da paradigmi sociali, pregiudizi interiorizzati inconsapevolmente: è questo il prezzo che il mondo ci impone. La negazione di una verità che non emerge. Oggi noi siamo gli sperimentatori di quel nichilismo anticipato dai grandi intellettuali del '900. Si vive un'insoddisfazione dell'animo che manifesta la sua precarietà sperimentandone i dolori e i limiti e che si vede privato dell'unicità (ognuno di noi è un'eccezione) Anima Mundi."" -
Lacrime di gioia
L'autore ci regala le parole che non riesce a trattenere, quelle che gli escono dall'anima: lacrime di gioia come acqua pura di sorgente. Le sue poesie sono l'espressione delle sue emozioni, quelle che desidera condividere con chiunque abbia la sua stessa sensibilità. Ogni silloge è caratterizzata da una data, come se il riferimento temporale ne fosse parte integrante. -
La vita, la mia più grande maestra. Un cammino dell'Io consapevole verso la coscienza
L'autrice racconta la sua vita ricca di vicissitudini, con i suoi alti e bassi, a cui si apre - in un certo punto del suo percorso - uno scenario completamente diverso da quello che stava vivendo. Sente che c'è una parte di lei che la sta guidando verso una meta che avrebbe cambiato il suo destino. Comprende che nulla arriva per caso e non esistono coincidenze, che tutti gli eventi vissuti l'avevano portata sulla soglia del risveglio, per ritrovare il cammino già tracciato nel suo piano di vita, non facendo altro che seguire il suo destino. La passione per la scrittura l'ha portata a riconoscere la sua predisposizione verso gli altri con lo scopo di farsi messaggero dell'Essenza presente in ciascuno di noi, che ci aiuta a trovare l'armonia tra personalità e anima. L'autrice dimostra, attraverso i suoi racconti, che tutti gli eventi negativi della sua vita non sono arrivati come disgrazie bensì con un senso delineato, una ragione, e l'hanno accompagnata verso il presente. Maria si augura che la sua storia possa essere d'ispirazione per le persone che oppongono resistenza al cambiamento, per paura dell'ignoto o perché non credono nel potere divino che c'è in loro. -
Il caso di Santa Maria
Due Fratelli, Carlo e Michele, sono ormai cresciuti; l'adolescenza è un ricordo lontano, mentre la realtà di essere adulti li trova ancora impreparati. Non hanno vissuto un'infanzia tanto facile, ma non c'è molto tempo per guardare al passato: entrambi devono trovare un modo per andare avanti, o per andare via... In questo Thriller sarà facile provare le stesse emozioni profonde o le debolezze nascoste dei due giovani protagonisti, imparando a combatterle e a viverle come loro. Intrecci di storie d'amore, impegno politico e violenza, gravi problemi familiari ed economici, oltre a profondi dubbi esistenziali, porteranno i nostri protagonisti a vivere un periodo della loro vita non poco complesso. Il tutto è ambientato in un paesino della provincia di Napoli, tra i più poveri. E, ovviamente, Santa Maria di Castellabate, un piccolo borgo in provincia di Salerno che, scoprirete, è molto più di un semplice paesino... -
Confini, custodi di radici
Dalle candide Alpi, ai declivi dei monti, al pietroso Carso e sino l'Italia insulare, tutto lo Stivale languì intriso di lacrime e sangue. L'Italia tutta è stata percorsa squassata bombardata, con migliaia di morti civili e martirii di eroici soldati. La devastante, terribile guerra si era estesa sotto l'azzurro tetto del mondo. Dopo anni che sono passati con tenacia, sofferta volontà di ricostruire il paese, dare una vita dignitosa ai figli, messi nell'oblio gli echi strazianti di dolore, ritornano gli echi dei lamenti, la miseria di gran parte degli italiani strozzati, vilipesi da una politica miope, nemica del popolo, vassalla della UE. Il degrado ambientale e morale sviluppatosi pure con l'immigrazione sconsiderata è ciò che lamentano i protagonisti. L'italiano evoca sentimenti patriottici, libera Italia in una libera Europa. ""Oh, Italia sì bella e perduta"""". Rialzati!"" -
Riflessioni di una vita sospesa. Frammenti di vita quotidiana in periodo di pandemia
Diario che racchiude due anni di vita, la cronaca di un quotidiano insolito e terrificante, un tempo sospeso nel quale la natura non si ferma e la vita fa il suo corso. Il testo può essere diviso in due parti: la prima, nella quale si racconta, con partecipato sgomento, la fase iniziale della pandemia, il suo diffondersi, l'organizzazione quotidiana, il lockdown, i vaccini e la seconda, più gioiosa, dove vengono descritti i luoghi di vacanza che l'autrice ha nuovamente apprezzato dopo mesi di forzata clausura. Tutti i sensi - vista, udito, olfatto, gusto e tatto - sono esplosi, facendole percepire il piacere ritrovato delle piccole cose, nel cogliere anche le impercettibili sfumature, che in periodi normali non sarebbero state assaporate con la stessa intensità. Musiche e canzoni sono entrate come colonna sonora di quelle giornate, adattandosi perfettamente alle situazioni.