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Monte Pellegrino e il festino di santa Rosalia
Sono raccolti in questo volume gli scritti di Rosario La Duca sulla manifestazione religiosa popolare più importante della città di Palermo: su santa Rosalia, festa che si svolge in due momenti: il pellegrinaggio al santuario della Santuzza sul Monte Pellegrino e il Festino in città. -
Media allo specchio. Letteratura e giornalismo
Saggi su diversi autori della letteratura del novecento italiana e il rapporto tra scrittura letteraria e scrittura giornalistica. -
Operazione Solidarnosc. Dalla guerra fredda al nuovo ordine mondiale
Questo volume ripercorre la storia della Polonia nel secondo dopoguerra ricostruendo, in particolare, il decennio che va dal 1978, anno dell'elezione papale del card. Wojtyla, al 1989, anno della caduta del muro di Berlino. Le vicende del sindacato guidato da Lech Walesa si intrecciano con il pontificato di papa Giovanni Paolo II. -
Pino Puglisi per il vangelo. La testimonianza cristiana di un martire siciliano
Questo volume, partendo dall'interrogativo circa il rapporto di continuità e discontinuità che c'è tra il martirio cristiano e l'eroismo civile, illustra la peculiare maniera con cui il beato Pino Puglisi attinse dal messaggio biblico e dal vangelo le ragioni della sua scelta di proclamare i ""diritti di Dio"""", come già il servo di Yhwh e come Gesù stesso. E descrive il suo metodo della """"tenerezza"""" quale """"arma impropria"""" per resistere cristianamente alla mafia, mentre pure propone per la prima volta uno studio accurato dell'interessante progetto pastorale pensato e anzi calibrato appositamente per la parrocchia di Brancaccio dallo stesso don Puglisi, il quale ne aveva disegnato personalmente i contorni e i profili, decidendone le finalità e persino la portata, che nelle sue intenzioni e speranze avrebbe dovuto avere la lunga gittata dei decenni e la forza di cambiare in positivo il volto di quel suo quartiere. Si vuole ricordare, così, in queste pagine, il senso autentico del martirio sperimentato """"per il vangelo"""" da un uomo mite e forte come il beato Pino Puglisi."" -
Pianeti dei misteri. Il neofantastico in scrittori postmoderni
Saggio sulla scrittura neofantastica in Sciascia, Bonaviri, Pincio, Fallaci, Tabucchi. -
La valle di Terro. Toponimi ed emergenze di un'area dei monti Azzurri
La storia di un territorio non è solo quella che studiamo sui banchi di scuola, storia di personaggi famosi e castelli, di monumenti e battaglie; ma è soprattutto storia ""minore"""", di donne e di uomini che nei secoli hanno modificato la terra dove si sono trovati a vivere, coltivando campi, deviando il corso di torrenti, costruendo strade, case e ponti, migliorando la propria condizione di vita e quella dei posteri a prezzo di quotidiani sacrifici, in continua lotta e simbiosi con la natura. Questo libro vuole valorizzare proprio la storia """"minore"""" di un piccolo territorio della regione Marche: """"minore"""", sì, ma senza la quale nessuna altra storia sarebbe mai possibile."" -
Agrigento. I santuari urbani. L'area sacra tra il tempio di Zeus e Porta V
L'area sacra tra il tempio di Zeus e Porta V; Storia del santuario chthonio; Commento sui materiali; Catalogo dei materiali; Le strutture murarie. -
La tomba dei Nasonii
Nel volume si analizza la storia della tomba e degli affreschi che la decorano. -
Il santuario delle Nymphai Chthoniai a Cirene. Il sito e le terrecotte
Dall'indice: Dal ""Giardino delle Terrecotte"""" al Santuario delle Nymphai Chthoniai; Le strutture del Santuario; I principali rinvenimenti di terrecotte in Cirenaica: storia degli studi; I criteri di classificazione, la tecnica: l'argilla, le patrici, le matrici, gli stampi, la tecnica di stampo, il ritocco e la colorazione, le botteghe; Le terrecotte: i soggetti femminili. Inquadramento tipologico, inquadramento iconografico, inquadramento stilistico, inquadramento cronologico; Due complessi coroplastici cirenei a confronto: il santuario extraurbano di Demetra e Kore e il santuario delle Nymphai Chthoniai; Il culto; Le testimonianze letterarie."" -
La tomba di Alessandro. Realtà, ipotesi e fantasie
Dall'indice: Il trasporto della salma di Alessandro da Babilonia in Egitto; La tomba di Alessandro a Memfi; Il trasferimento ad Alessandria; La problematica della tomba di Alessandro attraverso le fonti scritte; Ipotesi e fantasie circa la tomba di Alessandro; I problemi della forma e del sito della tomba nella Reggia di Alessandria; La tomba di alabastro del Cimitero Latino; Tomba di tipo macedone; Residuo del ""sema""""; Conclusioni."" -
Palazzo Braschi. La collezione di sculture antiche
Dall'indice: la famiglia Braschi; papa Pio VI e l'archeologia nel XVIII sec.; il nepotismo di papa Pio VI: il Duca e il cardinal Braschi; Palazzo Braschi: storia dell'edificio; la collezione di antichità della famiglia Braschi; notizie sulle antichità della collezione; la collezione Braschi nelle guide del tempo e l'inventario del 1816; rassegna topografica dei monumenti del palazzo; la collezione Braschi al Louvre; la Glyptothek di Monaco di Baviera e l'acquisto della collezione Braschi; le sculture di Palazzo Braschi: ""Antonino Pio"""", """"Cerere"""", """"Achille"""", """"Pallade"""", """"Demetra"""", """"Igea"""", rilievi dello scalone."" -
La rivista Botteghe Oscure e Marguerite Caetani
Dall'indice: Epistolario, 1948-1960; Appendice I. lettere di G. Morandi, 1930-1948 e di G. Severini, 1930-1948; Appendice II Conversazioni su Marguerite Caetani e ""Botteghe Oscure"""": Pietro Citati, Giovanni Macchia; Puci Petroni, Antonio Russi; Appendice III Bibliografia e indice dei 25 quaderni di """"Botteghe Oscure""""."" -
Roma. Guida all'architettura. Ediz. illustrata
Il volume di circa 300 pagine con testo italiano documenta l'architettura della città di Roma dall'antichità fino ai nostri giorni secondo un percorso cronologico e topografico che descrive attraverso una schedatura, anche fotografica, oltre 600 edifici. Una cartografia specifica, elaborata per ogni singolo settore urbano, consente la rapida individuazione di ogni opera e rinvia alla relativa scheda; un'introduzione storica del curatore precede il corpo delle schede e delle mappe e introduce ai diversi itinerari tematici; un indice analitico, per tipologia e per autore, conclude il volume. -
Rodolfo Lanciani. L'archeologia a Roma tra Ottocento e Novecento
Rodolfo Lanciani (Roma 1845-1929) indiscusso protagonista dell'archeologia urbana tra Roma Capitale e l'affermazione del regime fascista, svolse un'intensa attività scientifica, accademica, politica e istituzionale nel periodo di massima valorizzazione in chiave nazionale del patrimonio monumentale urbano e nella fase formativa della legislazione in materia di tutela del patrimonio storico-culturale italiano. La sua presenza nelle istituzioni municipali e nazionali preposte alla salvaguardia di quel patrimonio (1872-1690) cadde negli anni della più radicale trasformazione urbanistica di Roma; la sua lunghissima esperienza accademica (1878-1922) coincise con la definizione moderna dell'insegnamento della disciplina archeologica; la sua azione politica ed istituzionale al Senato (dal 1911) e nell'Amministrazione Capitolina (1914-1920), particolarmente attenta ai temi culturali che gli erano propri, si esercitò nel periodo difficilissimo del primo conflitto mondiale. La quantità e la qualità della produzione scientifica di Lanciani in ogni campo e momento della storia e dell'archeologia di Roma e del Lazio possono, legittimamente, considerarsi prodigiose; alla sua instancabile opera di ricerca e alla sua carriera professionale seppe affiancare quella di conferenziere, viaggiatore e divulgatore instancabile. -
Istituzioni, scienza giuridica, codici nel mondo tardoantico. Alle radici di una nuova storia
Indice: Premessa; I. La tarda antichità nella storiografia. Alcune linee interpretative; II. Un secolo tormentato tra continuità e rottura; III. Gli anni dellonnipotenza: Stato e Chiesa; IV. Occidente e Oriente; V. Il tempo di Giustiniano. Codificazione e scienza giuridica tra passato e futuro; Fonti; Autori. -
Icone del mondo antico. Un seminario di storia delle immagini
Dai contributi qui raccolti si ricava ripetutamente l'impressione che l'immagine figurata avesse, nel mondo italico precedente l'ellenismo, uno statuto diverso rispetto al mondo greco. Il che sembra costituire, per gli studiosi delle generazioni emergenti, un particolare stimolo a intraprenderne la lettura. La tendenza a considerare le immagini etrusche solo come riflessi più o meno fedeli di creazioni greche pare comunque ormai superata. E nemmeno ci si accontenta di leggerle unicamente come l'espressione di classi o persone desiderose di esibire ed eternare prestigio e potere. Vige invece in genere il presupposto che - in un mondo in cui creare e recepire immagini era un'esperienza non ovvia - anche figurazioni a prima vista enigmatiche, contraddittorie, estranee all'estetica greca, dovessero avere un senso ed intendessero esprimere qualcosa di importante. Per chi è abituato a lavorare sul materiale iconografico greco l'insufficienza di supporti testuali di argomento mitologico può però sembrare un ostacolo. Nel tentativo di afferrare il senso di quelle immagini è invece spesso proprio questa lacuna normalmente incolmabile a risultare feconda. -
Theodor Mommsen e il Lazio antico. Giornata di studi in memoria dell'illustre storico, epigrafista e giurista
Il volume raccoglie gli atti di una giornata di studi, che ha coinvolto studiosi di storia, diritto, epigrafia ed archeologia, svoltasi a Terracina per commemorare il centenario della morte di Theodor Mommsen, avvenuta il 1° novembre 1903. Una parte dei saggi ripercorre eventi della sua vita di studioso, evidenziando i suoi rapporti con l'Italia e soprattutto con il Lazio meridionale. Altri contributi intendono invece fornire un quadro dei progressi compiuti dalle discipline di cui Theodor Mommsen era stato l'iniziatore in quel medesimo territorio, un tempo diviso tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio e successivamente tra la Campania e il Lazio. -
Esiodo e l'Occidente
"Esiodo e l'occidente"""" presenta, in un quadro unitario, un esame della produzione esiodea da cui emerge un universo complesso e coerente, caratterizzato da squarci occidentali pregnanti, dove spesso la sfera dell'immaginario cede il passo a una dimensione concreta, profilando scenari reali. Il canto di Esiodo si rivela così fonte storica di inestimabile pregio: attraverso i filtri del mito e della poesia esso coglie e registra, quando erano ancora in atto, le intense dinamiche sociali e culturali sottese a quella che fu forse l'avventura più audace ed esaltante vissuta dai Greci in epoca arcaica: l'esplorazione e la colonizzazione dell'occidente mediterraneo." -
Il libro manoscritto. Da Oriente a Occidente. Per una codicologia comparata
Questo volume, concepito inizialmente come seconda edizione riveduta, corretta e aggiornata del precedente Il libro manoscritto. Introduzione alla Codicologia (n° 124 di questa collana), è in realtà una redazione ampliata e modificata, come dimostra la rinnovata veste tipografica. In un momento in cui l'abbattimento delle barriere politico-ideologiche diventa un obiettivo di urgente necessità, l'indagine sulla scienza del libro prima di Gutenberg, o Codicologia, dall'autrice concepita in modo integrale - storia del libro antico e medievale e delle relative tecniche di fabbricazione sino alle sue odierne sedi di conservazione, e storia degli studi -, viene spinta oltre i confini delle civiltà greca e latina della tradizione accademica occidentale. In un tentativo di metodologia comparativa, di sussidio per una migliore lettura di tanti fenomeni della produzione libraria artigianale, si pongono a confronto, dove possibile, le culture che con le nostre, venendo a contatto, hanno interagito: da Oriente a Occidente, soprattutto attraverso Bisanzio, l'Impero millenario multietnico che ha raccolto e salvato l'eredità romana e greca insieme, eredità sulla quale, mediando, ha fuso pratiche culturali e linguistiche, nonché tecniche librarie e artistiche di matrici diverse. -
Apollonia. Indagini archeologiche sul monte di San Fratello (2003-2005)
Sul verde pianoro in cima al Monte Vecchio di San Fratello, in cui sorge la Chiesa di origine normanna dedicata ai tre Santi fratelli Alfio, Cirino e Filadelfio, si conosceva la presenza dei resti di una antica città, che soltanto alcuni studiosi, tra cui Luigi Bernabò Brea, avevano identificato con Apollonia, ma non erano mai state effettuate esplorazioni archeologiche. Nel triennio 2003-2005 tre campagne di scavo, realizzate con fondi POR Sicilia 2000-2006, hanno permesso di esplorare alcune aree dell'acropoli del sito, che è , in realtà, molto esteso, in quanto comprende anche tutto il pianoro a nord ovest, molto probabilmente occupato dall'antico abitato. [...] Dall'esame della monetazione e della ceramica sembra possibile confermare l'identificazione del sito con Apollonia fondata nella prima metà del IV secolo a.C. forse da Dionigi, tiranno di Siracusa, come avamposto contro i Cartaginesi.