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Biglietti di concerti cancellati
Scrivere vera poesia nell'era di Instagram non è più facile che su carta o papiro. E scrivere poesie d'amore intense e originali è ancora più difficile, qualunque sia il supporto. Materiale, immateriale, virtuale, se la forza del sentimento corrisponde alla sua rappresentazione allora è sempre una dimensione così concreta e viva, nel senso più profondo, tale da coinvolgere e connettere lettore e poeta in un'unica realtà, quella della passione. La poesia di Davide Nerenxa è tutto questo: cuore dalle finestre spalancate, respiro a pieni polmoni e voce capace di intendere le più sottili e intense vibrazioni. È giovane? È un ""millennial""""? Ma Catullo (giusto per fare un nome) oggi sarebbe tra i suoi follower e following. Davide è un artista digitale e artisti digitalisti sono quelli che hanno illustrato le sue composizioni, quasi tutti giovani come lui. Originali che si attraggono nella bellezza del segno virtuale, reale, incisivo di un nuovo sentire le pulsioni della vita a 360 gradi."" -
Donne che raccontano. Quindici autrici, diciannove storie
Questo volume si chiama ""Donne che raccontano"""", proprio a voler sottolineare la creatività, ma soprattutto la profondità e la sensibilità dell'animo femminile. Le autrici sono quindici. Ovviamente donna anche l'illustratrice, cui si deve l'immagine di copertina. Ognuna di loro si è resa protagonista di un """"viaggio"""" nel mondo dell'immaginario, esplorando situazioni intricate, svelando misteri o semplicemente raccontando il quotidiano. Il """"fil rouge"""" invisibile che lega i racconti, però, resta quello dei sentimenti: sempre molto intensi e profondi, che si tratti di amore, felicità, disperazione, gelosia, gratitudine o bramosia di vendetta."" -
Vivere con l'accento. Libertà felicita serenità
Questo libro è rivolto a chi vuole fare della propria vita una meraviglia, a chi non si spaventa davanti al profondo lavoro da fare su se stesso, a chi ha già percepito l'importanza di cambiare il modo di vedere le cose. Perché l'unico modo per cambiare il mondo che ci circonda è fare un profondo, intenso e continuo lavoro su noi stessi. Il percorso è lungo e dura tutta la vita, ma i risultati si vedono già nell'immediato. E più ci si spinge avanti, più ci si rende conto che è l'unica strada percorribile. Questo libro è dunque rivolto a quelle persone che, in questo particolare periodo, anziché lasciarsi vincere dalla paura e rivolgere l'attenzione all'esterno, sentono il bisogno di cominciare un percorso che le porti a guardare il mondo da un punto divista diverso e dunque a cambiare radicalmente la loro visione della vita. -
Foglio bianco. Risonanze interiori
"Foglio bianco"""" è una raccolta di frammenti che dicono risonanze interiori, emozioni, stati d'animo, riflessioni sparse. Lo sguardo e la parola appartengono ad un immaginario femminile personale e collettivo, caratterizzato da un conflitto non risolto con il maschile, con il quale tuttavia desidera interagire." -
Pensieri con i pedali. Solo tu puoi pedalare sulla tua bicicletta
"Pensieri con i pedali"""" è un libro - al pari degli altri due (""""Pensieri senza scarpe"""" e"""" Pensieri senza impermeabile"""") che completa la trilogia di """"vitamine per il pensiero laterale"""" - per persone amiche della propria mente, coscienti che il benessere di ognuno dipende dal benessere degli altri, che chiedono alla vita qualcosa di più che sopravvivere e recitare bene i vari ruoli che interpretano nella spesso nevrotica commedia quotidiana; qualcosa che potrebbe essere chiamato: esistere." -
Appunti di vita. Pensieri, riflessioni e storie, nella mia quotidianità
"Perché scrivere i propri pensieri? Certamente per meditare e poi rifletterci sopra, ma a chi può interessare. Così scrivevo tempo fa... Nella vita ci portiamo sempre dentro di noi i ricordi del passato, alcuni pensieri fondanti e qualche riflessione di vita quotidiana, che ci hanno aiutato e ci aiutano tuttora ad affrontare il cammino di tutti i giorni. Vale la pena raccontarli? Non è detto che siano cose valide e riescano utili anche ad altri; inoltre la vita non è visibilità a tutti i costi, anzi.""""" -
I borghi del golfo dell'isola. Spotorno, Noli, Bergeggi. Alla conquista di Gerusalemme
Spotorno, Noli e Bergeggi hanno vite antiche tutte da scoprire e con destini che si intrecciano sin dalla notte dei tempi. La loro storia è qui descritta in un breve percorso tematico, ricco di approfondimenti e curiosità. Alla Prima Crociata è invece dedicato il romanzo incluso nel libro: un racconto che saprà condurvi in quella che è stata una delle più grandi, drammatiche ed entusiasmanti avventure dei Borghi del Golfo dell'Isola. -
La contessa scomparsa
Il libro è nato da una amichevole sfida lanciata dalla protagonista - una contessa vera - che alla presentazione del primo giallo disse all'autore: voglio vedere se ora scrivi un libro su di me! Detto fatto. Ma siccome non si può far morire un'amica nemmeno per scherzo, ecco che la bella contessa viene fatta solamente scomparire, e attorno a questa misteriosa scomparsa si muove tutta la storia. Dei tanti personaggi alcuni, come la contessa ed il dottor Lucio, suo marito e coprotagonista, sono chiamati con i loro veri nomi, altri sono comprimari e comparse di pura fantasia; inventati di sana pianta la signora Clelia e il Procuratore precario, la prima paziente vittima del secondo, e questi una figura di magistrato inesistente che viene caricato di tutte le ossessioni ed i difetti che l'immaginario popolare attribuisce ad una particolare categoria di PM politicizzati e fanatici, una figura in degrado fronteggiata dal Gip, uomo responsabile ed irreprensibile come la stragrande maggioranza dei giudici. Scorre lungo il racconto una vena di verismo quotidiano che rende la lettura leggera e non impegnativa. -
Tra la paja e lo fie'. Una storia marchigiana
Sulle tracce del 'popolo scomparso' lungo il fiume e tra i monti. Com'era verde la valle del Potenza percorsa da Piceni, Carlo Magno, Dante, San Francesco, il Beato Pietro, papa Niccolò V, Chopin, Enrico Mattei, Gianni Agnelli e Montale. E dove il conte Lavinio Spada tentò di sopravvivere a Natalia, l'amore perduto. -
Il Lupo Rosso
C'era una volta un lupo che aveva tanti fratelli, ma lui era diverso: era rosso! Età di lettura: da 7 anni. -
Il volto dei libri. Libri da vedere
Il volume è una passeggiata - verbale e visiva - tra alcuni dei casi più significativi e spettacolari di copertine e di esperimenti sulla forza di un libro, ancora prima che sia aperto e letto: una serie di esempi per una storia del potere e della bellezza delle copertine dei libri, nell'ambito dell'editoria italiana dal 1950 a oggi. Dalle leggendarie copertine di Bruno Munari alle esplorazioni visive di Luigi Veronesi e Armando Testa, fino alle copertine espressamente concepite da grandi artisti come Schifano, Boetti, Rotella. Vi si raccontano poi le scelte eccezionali legate a vesti editoriali desiderate e indicate da scrittori come Calvino, Gadda, Morante, Manganelli, Landolfi, spesso con l'intento di trasmettere messaggi intimi, proibiti, o di alludere e colpire pericolosamente il lettore, costituendo già dalle copertine un'araldica speciale di libri come pietre, bombe o fiori. Un caso a sé, unico e assoluto per intransigenza e potenza iconica, è quello di J.D. Salinger e delle indicazioni per la veste editoriale del suo libro; nel volume è ricostruita anche la tormentata vicenda visiva italiana del ""Giovane Holden"""". Il libro contiene più di 40 immagini a colori."" -
Bruno Lisi. Opere 1958-2012. Ediz. italiana e inglese
Il catalogo, pubblicato in occasione della mostra di Bruno Lisi promossa dal Polo Museale della Sapienza nel decennale della scomparsa dell'artista, propone uno sguardo d'insieme su oltre cinque decenni di attività. La ricerca di Lisi - sempre aggiornata, ma leggermente fuori sincrono rispetto alle mode del momento, autonoma e solitaria - può essere letta come un continuum di rimandi e rielaborazioni che dai particolari naturalistici passa per la figura umana sempre più dissezionata e osservata in maniera talmente ravvicinata da diventare talvolta indecifrabile (Francesca Gallo). Dagli anni Ottanta, senza abbandonare il lavoro pittorico, Lisi si allontana progressivamente dalla figurazione: dai monocromi blu, in cui permane un'eco ancora naturalistica, alle variazioni sul segno lineare, lungo un percorso che, come scrive Marisa Volpi nell'intervista del 1984, è sinonimo di libertà e azzeramento. I testi in catalogo sono di Camilla Boemio, Patrizia Ferri, Francesca Gallo, Francesco Moschini, Marcello Venturoli, Marisa Volpi. -
Aelia Laelia e i libri dimenticati
Libri dimenticati sono quelli che rimangono dalla chiusura di Aelia Laelia, la casa editrice fondata nel 1982 da Carlo Bordini insieme a Giorgio Messori, Daniela Rossi e Beppe Sebaste. Ne ricostruisce la storia Silvia Bordini, sullo sfondo di ricordi personali e del clima culturale e ideologico di tempi passati, per delineare un ritratto inedito e intenso del fratello Carlo, scomparso nel 2020. Il libro è un tributo a un poeta che si era affermato nel mondo letterario «in una maniera appartata, tenace e selettiva tutta sua» e che aveva dato vita a un'avventura editoriale i cui protagonisti «volevano essere diversi, autonomi dalle maglie del sistema letterario, liberi di scegliere libri ""impubblicabili"""" da proporre come """"libri felici"""" e come """"doni""""». In questo volume si intrecciano la voce narrante dell'autrice, quella dei fondatori di Aelia Laelia e quella di un piccolo gruppo di amici scrittori che raccontano ciascuno il proprio """"libro dimenticato"""". Questa polifonia ci ricorda che le intermittenze tra scrittura e memoria funzionano come un organismo in divenire in cui dialogano presenze e assenze, tracce del tempo, situazioni, immagini e persone."" -
Io sono un frammento archeologico. Ediz. illustrata
L'intensa esperienza artistica che tra il 1970 e il 1974 precede il disegno e la pittura - la primitiva fase comportamentale di Ferruccio De Filippi, oggetto di questo ""Solventi"""" - si distilla nei nuclei che corrispondono alle sezioni del volume: il corpo dell'artista equivalente al seme di un'archeologia futura e punto di origine di un tempo aperto all'imponderabile arrivo del senso; crisi della lettura in quanto atto di visione lineare; il concetto di posizione di sé, figura e statua, assunto fra i princìpi strutturali del fare artistico; formazione di un lessico operativo che include cose e persone, libri e materie viventi, forme geometriche e forme narrative. All'esposizione di questo percorso attraverso gli scritti di De Filippi e le oltre centoquaranta fotografie, per la gran parte inedite, scattate da Mariella Bolzoni, fanno da contrappunto costante le riflessioni di Pasquale Polidori, nei modi di un dialogo tra artisti che intende l'interpretazione, la scrittura e la cura editoriale come componenti dell'opera visiva. Il libro, corredato da una fascetta e da un piccolo manifesto, è stampato in 250 copie numerate e confezionato come un vero e proprio oggetto d'arte."" -
Ninfee
Nel percorso artistico di Luigi Battisti - attivo a Roma dagli anni Novanta dopo essersi formato all'Accademia di Belle Arti dell'Aquila - il ciclo pittorico di Ninfee è una tappa fondamentale: un imponente insieme di grandi carte su cui si depositano controllate velature di acquerello che all'interno di una griglia predefinita definiscono una composizione a schema ortogonale in cui a un'osservazione prolungata dalla giusta distanza si rivelano le forme a losanga. La vibrazione cromatica delle Ninfee riporta alla memoria dell'occhio la pulsazione tra piano e tridimensionalità e con essa la medesima esigenza di mobilità dello sguardo. -
Emmanuele De Ruvo. L'importanza dell'orizzonte. Ediz. italiana e inglese
«Equilibri, curvature, magnetismo, attrito, induzione, trazione, gravità: sono processi fisici reali, misurabili nel nostro Universo ed esplicitamente dichiarati tra gli elementi primari di cui si compongono le opere di Emmanuele De Ruvo.[…] L’attrito a cui sono soggette le sue opere è un impedimento alla libertà personale, l’attrazione magnetica una forza che costringe, il punto di equilibrio di un oggetto uno stato emotivo fragile o soggetto a una rottura, mentre alcune opere possono essere metafore di lutti familiari o tragici eventi storici. Come dichiara lui stesso, le sue opere possono rappresentare ""l’essere umano sottoposto alle forze incombenti della società"""" o perfino """"smascherare e denunciare i """"sistemi di controllo"""" della società contemporanea e la conseguente creazione e imposizione del limite""""» (Marco Tonelli)."" -
Grammatica in forma d'amore
Parole e immagini danzano assieme per dare vita ad un breve trattato sull'Amore. -
Il viaggio di Elissa. La terra dei giganti
Età di lettura: da 7 anni. -
Cisto
Il racconto ""ad anelli"""" descrive squarci di storia della regione dell'autore, la Sardegna, negli anni dai '60 ai '90 del secolo scorso. Trent'anni di vita vissuta da tanti, certo non ansiosi di protagonismo, ma onusti del tormento per la ripresa da una sconfitta di guerra imposta e tragicamente subita; tuttavia animati da determinazione e in sacrificio per riproporsi senza rimpianti né rinneghi. Dei sogni, stritolati dalla realtà ineluttabile per propria natura e per volontà superiori, troppo spesso perfino infime, sono rimasti filamenti di amori perduti, di amicizie incontrate o ritrovate, di quotidiano comune da non esaltare e neppure da rimpiangere. Il titolo, """"Cisto"""", è il nome di una pianta diffusa nell'isola. Rigogliosa nell'esiguo, senza spocchia di chioma arborea, ma arbusto rassicurato in cespuglio con altri tra loro appena simili, inconfondibile per il profumo identico in ben quattro morfologie varietali ben distinte tra loro. Simbolicamente esprime la variegatura delle più popolose etnie dell'isola Sardegna."" -
Il tempio della pietra nera. Nella terra dei Nuraghi la guerra per il potere nel nome degli dei
L'età finale del Bronzo segna l'apice dello sviluppo economico e storico della Sardegna. L'isola commercia con i grandi regni del Mediterraneo orientale e le sue navi giungono fino alla terra dei Faraoni. Vengono costruiti migliaia di nuraghi e le comunità di villaggio si aggregano attorno a grandi regge nuragiche, avviando l'esigenza di ottimizzare la gestione del potere e le forme di governo. Grandi gruppi si contrappongono per garantirsi spazi vitali e, ove possibile, il predominio sulle altre tribù e sugli altri territori. La casta dei guerrieri convive in osmosi funzionale con la casta dei sacerdoti, finché anche questi non decidono di puntare al potere supremo nel nome della Dea Madre. Lo scontro viene reso drammatico da una fase di grave siccità a cui seguono alluvioni e carestia. La lotta per il potere si intreccia con la lotta per la sopravvivenza che vede in campo le grandi tribù delle Terre di Tramontana contro le tribù delle Terre di Mezzogiorno, in un incrocio di alleanze, tradimenti, scontri e guerre che ristabiliranno, per un lungo tratto, l'equilibrio fra le molte tribù e i molti territori che crescono e si sviluppano attorno ai nuraghi.