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Opere. Vol. 28: Archivi.
Tra i materiali del lascito teorico e strategico di Arrigo Cervetto troviamo anche una serie di volumi cartonati contenenti altri appunti e ritagli. Si tratta di volumi prerilegati, con pagine inizialmente bianche, sulle quali sono stati incollati manoscritti e colonne di testi a stampa, sottolineati e commentati con note a margine. Essi sono suddivisi in una serie di 113 volumi con la copertina rossa, contenenti materiali teorici e storici, una serie di colore giallo di 203 volumi dedicata all'Italia politica e una serie marrone di 95 volumi dedicata all'Italia economica. Si tratta soprattutto di una documentazione ragionata che permetteva a Cervetto di avere immediatamente a portata di mano, ordinato per argomento, tutto quello che aveva letto, copiato e riassunto durante l'abituale spoglio delle riviste. Il volume 28 è l'ultimo dei tre che presentano ampi estratti di questo materiale. -
La questione storica dell'Unità italiana
Perché l'Italia giunse con tanto ritardo all'unificazione, solo nella seconda metà del XIX secolo? In questo testo si mostra quanto lo sviluppo italiano e i suoi processi economici e politici siano spiegabili solo sul piano europeo. Uno sviluppo capitalistico precoce, nell'era dei Comuni, è impedito nel suo sbocco politico unitario dalla combinazione tra equilibrio italiano e sistema europeo degli Stati. Sei secoli dopo un certo ritardo di quello sviluppo rispetto all'Europa non impedirà l'unità politica, quando è il sistema di Stati di Westfalia e di Vienna ad incrinarsi lasciando il varco all'iniziativa del Regno di Sardegna, lungo lo sciame sismico innescato dalla rottura storica della Rivoluzione borghese in Francia nel 1789. La nascita della moderna bilancia di potenza tra gli Stati; il caso storico in Italia di un equilibrio di forze che si elidono a vicenda; i risultati invece delle grandi monarchie europee che raggiungono l'unità nella combinazione tra minaccia esterna e abilità politica centralizzatrice: sono tutti materiali da cui è possibile astrarre regolarità politiche di movimento, con cui analizzare oggi il processo europeo nella dinamica globale di bilancia. -
Lotta comunista. Annata 2017. Con CD-ROM
Il volume raccoglie i 201 articoli pubblicati su Lotta Comunista da gennaio a dicembre 2017, corredati da una cronologia e da indici delle materie, dei nomi, dei soggetti economici. Al volume è allegato un CD contenente gli Indici cumulativi 2000-2017, in formato pdf, degli articoli di Lotta Comunista. -
L' Europa nelle collisioni globali
Le burrasche della contesa mondiale rendono impervia la via dell'integrazione intrapresa da tempo dal Vecchio Continente per reagire all'emergere delle nuove potenze continentali. L'Europa dibatte della sua autonomia strategica, ma i venti della globalizzazione suscitano anche paure sociali che cercano rifugio nei miti della nazione, del sovranismo, delle piccole patrie, ricettacolo delle ideologie più reazionarie e xenofobe. L' ""Europa che protegge"""" diventa la bandiera che cerca di rafforzare il consenso all'integrazione continentale. Anch'essa prepara i suoi artigli: nella difesa dei confini esterni, nell'allestimento di una difesa militare integrata, nello scontro commerciale con i giganti del digitale americano e cinese, nella contrattazione con Pechino di minacce e opportunità della Nuova Via della Seta che penetra in Europa... L'internazionalismo proletario e l'autonomia politica di classe sono l'unico antidoto alle ideologie dell'europeismo imperialista che, nate nel mito del superamento delle guerre e nell'immagine di """"potenza benigna"""", mostrano ora il volto grifagno della guerra, dello scontro sui mercati e della chiusura dietro i muri della """"fortezza Europa""""."" -
Opere. Vol. 13: Quaderni miscellanea.
I materiali qui raccolti sono stati redatti in periodi diversi e toccano svariati argomenti. Schemi e abbozzi per saggi, appunti sintetici, programmi di studio, schede, segnalazioni bibliografiche fanno parte di vari rami di ricerca, appena iniziati, proseguiti o ripresi e comunque mai completamente abbandonati nel corso di una ininterrotta attività di studio e che confluiscono nell'unico tronco dell'elaborazione strategica. Questa è il prodotto delle necessità pratiche della lotta di classe e tutto l'intenso lavoro di raccolta e studio sugli argomenti diversi e sulle fonti più disparate segue il ""filo rosso"""" del """"tema unico e generale"""" costituito dal partito-scienza. È un """"filo rosso"""" che va seguito principalmente negli scritti pubblicati nel corso degli anni."" -
Lotta Comunista. Raccolta 2011-2017
Raccolta 2011-2017 di Lotta Comunista. 77 numeri, 1226 articoli. Indici dei sommari, delle materie, dei nomi, dei soggetti economici. -
Lotta comunista. Annata 2018. Con CD-ROM
Il volume raccoglie i 192 articoli pubblicati su Lotta Comunista da gennaio a dicembre 2018, corredati da una cronologia e da indici delle materie, dei nomi, dei soggetti economici. Al volume è allegato un CD contenente gli Indici cumulativi 2000-2018, in formato pdf, degli articoli di Lotta Comunista. -
Opere. Vol. 29: Cronologia della vita e delle opere. Taccuini e Quaderni. Indici.
Il volume presenta la Cronologia della vita e delle opere di Arrigo Cervetto, un estratto dai ""Taccuini"""", la stesura intera dei """"Quaderni 1981-82"""" e gli Indici dei 28 volumi delle """"Opere"""". Cronologia e Indici permettono di collocare ogni scritto o avvenimento lungo lo svolgersi del cinquantennio 1943-95. Nella """"Cronologia"""" i singoli momenti rimandano alle pagine dei 28 volumi delle """"Opere"""" ed in questi ogni singolo articolo, relazione, appunto di studio è ricollegabile alla """"Cronologia"""". """"Taccuini"""" e """"Quaderni"""" per il loro contenuto si affiancano alla """"Cronologia"""" e ne costituiscono complemento. I primi sono appunti degli inizi degli anni '50. Colgono per lo più impressioni e stati d'animo, raramente si soffermano su fatti politici. Nei """"Quaderni"""" Cervetto ripercorre i primi 31 anni della sua vita di teorico e militante rivoluzionario. Ritorna sui suoi articoli, relazioni, lettere producendo uno scritto autobiografico sui nodi essenziali della sua elaborazione e della sua vita. Sullo sfondo, un mondo capitalistico che, uscito da un conflitto mondiale, si sviluppa, muta e prepara nuove tempeste."" -
1919. L'Internazionale Comunista. 100 anni. 100 militanti del partito mondiale
Cento anni dalla nascita dell'Internazionale comunista. Il primo insegnamento di quel tentativo di rivoluzione internazionale, iniziato con il 1917 in Russia, è che fu sconfitto perché restò isolato con lo scacco della rivoluzione in Germania, con la conseguenza che il proletariato internazionale verrà consegnato al massacro del Secondo conflitto mondiale. Secondo, alla nuova guerra mondiale seguì un colossale ciclo di sviluppo capitalistico, una dimostrazione della giustezza della strategia di Lenin. Così oggi sono di fronte da un lato due miliardi di salariati, dall'altro un pugno di potenze imperialiste in lotta per la spartizione dei mercati. Il sistema di Stati dell'imperialismo non è in grado di mantenere l'ordine globale, qui la breccia per la strategia rivoluzionaria, come cent'anni fa nell'assalto dell'Ottobre e nell'epopea dell'Internazionale. Terzo, proprio la corsa contro il tempo di quel 1919 mostra che il partito-strategia va costruito e radicato prima. Ricostruire uomo su uomo una coscienza internazionalista, insediare un partito sul modello bolscevico al cuore dell'imperialismo europeo è il ""compito inedito"""", è la nostra battaglia all'ordine del giorno."" -
Lotta comunista. Annata 2019
Il volume raccoglie i 206 articoli pubblicati su Lotta Comunista da gennaio a dicembre 2019, corredati da una cronologia e da indici delle materie, dei nomi, dei soggetti economici. Al volume è allegato un CD contenente gli Indici cumulativi 2000-2019, in formato pdf, degli articoli di Lotta Comunista. -
Il razzismo è in casa nostra
Libertà ed uguaglianza rimangono punti fermi dell'ideologia democratica, ma la vita pratica si fa beffe dei grandi princìpi. E l'ideologia si modella sulle contraddizioni della lotta senza quartiere per l'estrazione e la spartizione del plusvalore: il razzismo è un tipico prodotto del capitalismo. Lo sviluppo imperialistico è un immenso processo di proletarizzazione e di migrazione. I nuovi venuti formano una manodopera molto mobile, ricattabile perché senza diritti, docile, facile da sfruttare a basso costo nell'agricoltura, nei ristoranti, sulle impalcature dei cantieri, in fonderia, nella logistica e pulizia delle aziende. Razzismo e xenofobia servono per dividere e sfruttare meglio la classe operaia. L'internazionalismo comunista è stata l'unica politica che ha saputo tirare fuori i giovani, i lavoratori dal labirinto degli interessi e dei massacri della classe dominante. ""Proletari di tutti i paesi unitevi"""", senza distinzione di razza, di sesso, di etnia, di religione non è un principio astratto, ma è la realtà concreta dei produttori sociali, di quegli """"invisibili"""" che fanno girare il mondo in qualunque frangente."" -
La loro politica e la nostra. Una nuova generazione comunista in Europa
Il libro si apre e si chiude con gli articoli su due crisi maggiori, la ""crisi delle relazioni globali"""" iniziata nel 2007 e l'odierna """"crisi della pandemia secolare"""". Testimonia l'attenzione sistematica alla traduzione pratica delle riflessioni teoriche e delle analisi politiche generali in battaglia di organizzazione di partito, il vero terreno su cui ogni risultato può essere messo al sicuro, preservato e perciò trasmesso. Forse mai come nella battaglia della """"pandemia secolare"""" quella traduzione si è rivelata cosa viva e tangibile: i circoli operai sono stati davvero l'anello afferrato per affrontare l'intera catena di eventi; la rete dei sostenitori ha permesso di rivolgersi agli """"strati profondi"""" della classe nei quartieri operai; le strutture dei circoli si sono scoperte quartier generale da cui organizzare migliaia di volontari, raccogliendo nuove energie in un combattimento improvviso e imprevedibile. Nel giro di una manciata d'anni si presenteranno gli sviluppi più convulsi della """"nuova fase strategica"""", segnati dalla corsa al riarmo tra la Cina e l'Asia emergenti e le potenze del vecchio ordine. L'anello dell'organizzazione di classe andrà afferrato più forte che mai."" -
Bruno Fortichiari. In memoria di uno dei fondatori del PCd'I. Ediz. ampliata
Socialista dal 1908, segretario della federazione del PSI a Milano dal 1913, Bruno Fortichiari fu tra i promotori della Frazione comunista nel 1920 e successivamente uno dei fondatori del Partito Comunista d'Italia nel 1921. Si schierò in seguito contro il tatticismo che prendeva il sopravvento nella direzione stalinista dell'Internazionale e delle sue sezioni. Vennero poi gli anni bui, il confino, l'espulsione dal partito di osservanza russa. Dopo gli scioperi del 1943-44 e l'insurrezione del 1945 cercò di ricollegarsi con la base comunista del PCI, ma ben presto comprendeva che non vi era nulla da fare. Le rivolte nei paesi dell'Est e la nascita in Italia del Movimento della Sinistra Comunista, a metà degli anni Cinquanta, offrirono una nuova occasione. Furono dieci anni di battaglie nel segno della tradizione internazionalista, alla direzione di Azione Comunista, cui si aggiungeranno poi ancora dieci anni a fianco di Lotta Comunista, fino alla morte. Questo volume, oggi ripubblicato in seconda edizione ampliata in occasione del 100° anniversario della fondazione del PCd'I, è un omaggio al combattente di tante battaglie e insieme il recupero di una memoria utile alle battaglie di oggi. -
Crisi dell'ordine e pandemia secolare
Un'analisi che passa in rassegna crisi e battaglie politiche che hanno segnato la contesa globale. Le crisi in Ucraina e la guerra in Siria hanno mostrato l'erosione del vecchio ordine. L'Europa, di fronte alle colonne di profughi, ha toccato con mano i costi del suo deficit strategico: se non è in grado di badare al suo ""vicino estero"""", sono le contraddizioni di quella periferia ad attraversarla. Sommovimenti globali e pressione migratoria sono stati i due corni di una """"collisione esterna"""" che ha innescato un nuovo ciclo politico. Infine, il Covid-19 ha fatto irruzione sulla scena mondiale con effetti imprevedibili di portata storica, quelli di una """"pandemia secolare"""". C'è una conclusione su cui riflettere: un fatto cruciale è che la """"crisi dell'ordine"""" e i suoi combattimenti mondiali a un tempo scuotono e mobilitano l'ideologia dominante. Nelle vecchie potenze, il declino atlantico ha mostrato la """"fragilità"""" dell'ideologia liberale di fronte alla sfida dell'Asia; a Pechino la battaglia per un nuovo ordine si veste dei miti nazionalisti di un imperialismo in ascesa. Nuovi veleni della mobilitazione imperialista si diffondono, in un crescendo quotidiano. Vanno compresi per essere combattuti."" -
1871. La Comune di Parigi. 150 anni. I militanti del Consiglio della Comune
Centocinquanta anni fa l'""assalto al cielo"""" tentato dal proletariato parigino risolve nella pratica fondamentali questioni teoriche del socialismo che fino a quel momento avevano avuto solo una sistemazione provvisoria. Del resto, nella definizione di Lenin, """"la dottrina di Marx è il bilancio di un'esperienza"""". Che cosa fu, dunque, la Comune di Parigi e per quali ragioni quell'esperienza va approfondita e assimilata? La Comune, nella sua pur breve vita, gettò le fondamenta di un nuovo modo di governare, fornendo così il modello per il passaggio verso una futura organizzazione sociale superiore, il socialismo. Dalla battaglia del 1871 il mondo è cambiato profondamente. La lotta tra proletariato e borghesia riguarda il mondo intero. Giunta all'apice del suo sviluppo, l'epoca borghese vive da tempo convulsioni sempre più dirompenti che la porteranno al suo inevitabile tramonto. Oggi migliaia di metropoli covano sotto la cenere la stessa brace da cui partì la scintilla che diede avvio al movimento del proletariato parigino. Il proletariato di oggi ha forza di una magnitudine centuplicata. La Comune è la parola d'ordine del futuro di questa classe internazionale."" -
Demografia e migrazioni nel mutamento epocale
Da decenni, sin dai primi segnali, crisi demografica e irrompere dell'immigrazione hanno fatto parte della nostra battaglia teorica e politica comunista. La ""crisi demografica"""" si è avvitata, in Italia e non solo, esattamente come avevamo previsto quarant'anni fa: il numero di figli per donna è da decenni sotto la soglia del """"rimpiazzo"""", si sono ridotte le schiere femminili in età riproduttiva e il """"vuoto"""" di popolazione si misura ormai nelle centinaia di migliaia che mancheranno alle leve in età lavorativa. Si riscontra una vera e propria """"legge della popolazione della maturità imperialista"""". L'altra faccia del declino demografico nelle società mature è il ricorso al rincalzo migratorio; del resto lo stesso sviluppo globale del capitale è andato disgregando le campagne del mondo, riversando nelle città ogni anno decine di milioni di migranti. Se la demagogia di tanta parte della """"loro"""" politica è spinta dalla logica cialtrona del parlamentarismo a inseguire e ad attizzare le paure xenofobe e securitarie, si affaccia ormai nelle vecchie metropoli dell'imperialismo un nuovo tratto della contesa, una vera e propria concorrenza per assicurarsi i flussi migratori."" -
L'Europa nella crisi dell'ordine
Nel tormentato processo europeo irrompe la guerra d'Ucraina, che polarizza il campo di forze verso l'Atlantico, mette alla prova lo sforzo per un'autonomia strategica attorno all'asse renano, suscita la reazione bellicista di polacchi e baltici e scuote il sistema di alleanze tedesco. Accanto alla difficoltà di centralizzare politicamente la pluralità di Stati e sovrastrutture, la contraddizione per l'imperialismo europeo risiede anche in una battaglia per il rilancio continentale costretta a ricercare il raccordo con una base di massa ripiegata nelle paure del declino atlantico. Il Brexit è una manifestazione vistosa di questo ciclo politico che riflette paure piccolo-borghesi e proprietarie e l'invecchiamento demografico. L'irrompere tragico e brutale della guerra imperialista in Europa conferma che l'internazionalismo è l'unica scelta contro la barbarie. Siamo con i proletari ucraini, con i proletari russi, con i proletari europei, come con quelli americani o cinesi, e ci battiamo contro l'imperialismo russo, quello europeo, americano o cinese come contro la borghesia ucraina. -
Student voice. Pratiche di partecipazione degli studenti e nuove implicazioni educative
Il volume costituisce l'ulteriore tassello che si vuole offrire per condividere le emergenti esperienze italiane che il gruppo Siped Student Voice ha realizzato ad un anno dalla sua istituzione. Gli elementi trasversali, su cui convergono gli interessi dei vari ricercatori italiani e stranieri coinvolti, sono riconducibili ad un approccio bottom-up attento, da un lato, ad un'analisi delle pratiche educative dalle quali estrapolare i tratti più significativi dell'azione insegnativa, apprenditiva e valutativa della scuola-università, dall'altro ad una ricognizione del ruolo degli studenti in termini di corresponsabilità e di copartecipazione attiva alle azioni di politica educativa. La ricchezza dei temi e l'originalità delle esperienze evidenziano l'intensa raccolta e l'analisi dei dati provenienti dalla fonte studente imprescindibile voce per l'attuale ricerca didattica. -
Tratti di penna. La flânerie dell'anima
Nel libro c'è la voce propria dell'autore, piccola e modesta, con le sue verità, le sue parole profonde, le parole che toccano, che lasciano nel lago del cuore una risonanza che si distende nel tempo. La dimensione incarnata ha una parte viva: le dà una specie di palpito, un quasi respiro. Esprime il bisogno concreto di riconoscersi. -
Lili Boulanger. Frammenti ritrovati di una vita interrotta
Il 5 luglio 1913 Lili Boulanger vince il Prix de Rome per la musica. L'evento è clamoroso, per i soli 19 anni di questa giovane donna che, con una strategia semplice quanto determinata, infrange il monopolio maschile della composizione, nonché per la singolarità del suo percorso: seri problemi di salute non le hanno consentito di compiere regolari studi al Conservatorio e quel risultato è frutto di appena tre anni e mezzo di lezioni private. Nel 1918 Lili Boulanger cede alla malattia dopo aver completato delle melodie per voce e pianoforte, pochi ma significativi brani pianistici, cameristici e sinfonico-corali che rispecchiano un vastissimo mondo interiore. Il racconto della sua vicenda artistica e umana si arricchisce qui per la prima volta di un ricco apparato epistolare con testo originale francese a fronte, proveniente da una valigia di documenti che gli eredi di Nadia Boulanger, sorella di Lili, nonché protagonista del Novecento musicale tra Europa e Stati Uniti, avevano gelosamente conservato vietandone l'apertura sino al dicembre 2011.