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La rivoluzione siciliana del 1848 nei documenti diplomatici austriaci
l volume, corredato da una ricca appendice documentaria, ricostruisce il punto di vista della diplomazia austriaca nei confronti della rivoluzione siciliana del 1848-49. Seguendo i rapporti e i dispacci inviati dal centro e dai funzionari asburgici incaricati presso il Regno di Ferdinando II, il '48 in Sicilia viene inquadrato nel complicato gioco delle potenze internazionali e nel più ampio contesto controrivoluzionario che vede l'impero austriaco agire in prima linea, a fianco della dinastia borbonica. -
Storici della Rivoluzione francese Lamartine, Blanc, Michelet
Negli anni '30 e '40 del XIX secolo, la cultura politica del repubblicanesimo francese riscopre l'attualità della Rivoluzione del 1789: se ne afferma allora con Lamartine, con Blanc, con Michelet, una nuova immagine storiografica, tesa a rivendicare i contenuti democratici e sociali di un'esperienza storica eccezionale e drammatica, che si contrappone radicalmente all'interpretazione ""orleanista"""" della storia della Francia rivoluzionaria e al paradigma della """"rivoluzione borghese"""" che l'aveva sorretta."" -
Percorsi conoscitivi del territorio puntese. Tradizioni, identità, storia e memorie
Il libro, strutturato come un viaggio nella memoria attraverso una rete di percorsi conoscitivi, mira a far conoscere meglio il territorio di San Giovanni la Punta dal punto di vista morfologico, geologico, sismico, idrogeologico, climatico, mostrando al lettore la storia politica, le usanze, le processioni, le cerimonie rituali, che lo contraddistinguono. Esso mira a conservare un prezioso tesoro: l'identità di una comunità umana. -
Aspettando i barbari. La Sicilia nel V secolo tra Genserico e Odoacre
L'A. analizza la fenomenologia specifica relativa al ruolo della Sicilia nella Tarda Antichità, esaminando il complesso intreccio politico-istituzionale, le peculiarità socioculturali, la dinamica economica. L'indagine sui realia, unitamente alla lettura critica delle fonti storiografiche, consente di delineare un quadro chiaro della funzione dell'isola vitalis vena dell'impero romano, soprattutto quando, prima con i Vandali, poi con Odoacre fu ridisegnato il suo assetto all'interno dello scacchiere mediterraneo. -
Greci ed etruschi in Roma arcaica nella storiografia moderna del secondo dopoguerra
Il volume analizza i contributi che la storiografia del secondo dopoguerra ha dedicato al tema degli influssi greci ed etruschi nella Roma arcaica. In particolare, l'attenzione è riservata agli studi sugli albori della città, sulla monarchia dei Tarquini e sulle origini della Repubblica, per i quali si cerca di capire come la diversa attribuzione di un'eredità greca o etrusca alla Roma delle origini sia influenzata dal dibattito, avanzato già dagli antichi, se l'Urbe fosse una polis hellenis o una polis tyrrhenis. -
Cerchi senza centro
Sette incursioni nell'universo maschile: il prete, il medico, il vecchio, il 'corriere', lo scrittore, lo strozzino, il professore. Sette racconti, sette vicende diverse accomunate da un destino affine e drammatico. -
Il giardino degli aromi
"Sono ancora un ragazzo affamato della vita. Incauto predatore di sogni, alchimista e sciamano, so trattenere nella mia cera le impronte più lievi e lontane, il soffio di una nube, il colore di quelle rose... Traverso regioni d'ombra luminosa, spazio nella luce d'oriente. Il mio nome è nelle risate delle ragazze che scompaiono fra i girasoli, il mio corpo è agile e forte, bandiera scagliata verso il cielo. Il mio sorriso è da un vino inebriante, la mia voce in una canzone che mi canta una madre amorosa, nel Giardino degli aromi"""" (Mario Sodi)." -
Arturo Brachetti presenta Fregoli raccontato da Fregoli. Le memorie del mago del trasformismo
Arturo Brachetti, il grande attore-trasformista, ci parla della storia e dei ""segreti"""" della sua arte e ci presenta l'autobiografia di Leopoldo Fregoli, stella di prima grandezza dello spettacolo italiano durante la Belle Époque, creativo inventore di un genere incredibile e affascinante."" -
Giardino d'avorio
Il libro affianca al ""polittico"""" """"Giardino d'Avorio"""", poemetto d'amore, la traduzione del """"Battello Ebbro"""" di Arthur Rimbaud curata da Paolo Dal Poggetto, con il testo francese a fronte."" -
La costellazione dell'impossibile
È una poesia che avvicina il sentire dell'umanità, dove la speranza ""dei giorni felici"""" e di una continua e possibile """"crescita"""" incrocia il cammino della necessaria accettazione di un ordine/disordine interiore che rimanda, inevitabilmente ancora una volta, alla difficoltà di farsi comprendere."" -
Variabilità dei costi nell'economia dell'impresa
Parlando dei profondi mutamenti che interessano l'economia dell'impresa, la variabilità interna della struttura organizzativa e del sistema operativo è strettamente collegata alla variabilità esterna nel senso, anzitutto, che quanto maggiore è quest'ultima tanto maggiori sono gli stimoli che derivano all'impresa per gestire e far proprio il dinamismo e la discontinuità ambientale. La tendenziale variabilità dell'ambiente esterno e la necessità di variabilità interna nonché la fisiologica rigidità della struttura aziendale sono aspetti dello stesso fenomeno. La stessa sopravvivenza dell'impresa dipende dal modo con cui si dà soluzione a questi aspetti potenzialmente contrastanti. Le conseguenze di queste premesse sono oggetto di discussione del presente lavoro. -
Le ragioni di Venere. Lettura del «Venus and Adonis» di William Shakespeare
Un mutamento profondo nella concezione dell'arte della parola si produce nell'ultimo decennio del Cinquecento inglese. S'instaura e si sviluppa un genere di poema che riprende in superficie i modi e i temi della narrazione classica, quali si trovano nelle Metamorfosi ovidiane, con la mediazione del poemetto mitologico italiano. Al centro di questo rinnovamento si pone l'epyllion che raggiunge la fase culminante nella teorizzazione dell'amore naturale, che William Shakespeare sviluppa nel Venus and Adonis per bocca di Venere. In una luce d'alba limpidissima, il mondo accoglie la visione mitologica della dea dell'Amore, se ne veste rifulgendo dei suoi colori accesi e puri, esibisce, nelle forme quotidiane, i lineamenti di una umanità nuova. Dinanzi alle strofe del poemetto shakespeariano, che risplendono come scrigni preziosi per celebrare la passione nella sua condizione elementare, il ricordo della ricchezza del Tiziano sembra di più di una semplice suggestione. -
Il banchetto dei sapienti. Libro 13°: Sulle donne
Nativo di Naucrati, antico emporio greco in Egitto, ed attivo verso la fine del II secolo dopo Cristo, Ateneo è un caratteristico esponente di quel movimento culturale che prende il nome di ""Seconda Sofistica"""", e che si era sviluppato già nel primo secolo dell'Impero. Sul piano linguistico, rilevante è il recupero, da parte dei neo-sofisti, del puro attico impiegato dai grandi prosatori del V e IV secolo avanti Cristo: un'operazione di portata notevolissima, se si considera che all'epoca era ormai universalmente diffuso quell'attico 'imbastardito' che è la koiné. Un attico facile e comprensibile è anche la lingua usata da Ateneo nella sua monumentale opera intitolata 'Il Banchetto dei Sapienti', che fu pubblicata dopo la morte dell'imperatore Commodo (192 d. C.). Sulle orme di un illustre precedente, il 'Simposio' platonico, lo scritto di Ateneo è strutturato in forma di dialogo ambientato in un immaginario banchetto, offerto a Roma da un ricco ed influente cittadino. Nella forma che conosciamo, l'opera di Ateneo risulta suddivisa in quindici libri: di questi, l'unico a recare un titolo è il tredicesimo, 'Sulle donne'. Esso vede impegnati in un'accesa gara di erudizione vari personaggi, nel complesso piuttosto modesti quanto a capacità di riflessione critica, ma inclini a corroborare i loro discorsi per mezzo di una ricca messe di citazioni testuali da grandi poeti, prosatori e filosofi del passato."" -
Il controllo multidimensionale integrato. Aspetti teorici e applicativi
Obiettivo del presente lavoro è giungere alla definizione di sistemi informativi multidimensionali e integrati per il controllo di gestione delle aziende, in particolare di una classe di aziende la finalizzazione delle quali - che diventa carattere distintivo - risiede nel produrre servizi ad alto contenuto relazionale con un livello qualitativo accettato dagli utenti, mentre il mantenimento degli equilibri economici e finanziari costituisce la condizione di vincolo. -
Atlante di zoologia generale e speciale veterinaria
"Questo atlante è costituito dalla raccolta di parte delle fotografie e degli schemi che ho utilizzato per illustrare le esercitazioni pratiche di zoologia agli studenti del primo anno della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Bologna. Lo scopo di questo atlante è di facilitare quello che, a mio avviso, è il principale compito delle esercitazioni di zoologia e cioè abituare lo studente ad inquadrare sistematicamente gli animali, imparando ad osservarne le caratteristiche morfologiche.""""" -
La parola e l'azione. I frammenti simposiali di Crizia
Poeta simposiale, tragediografo, sofista, poligrafo e sperimentatore di svariati generi letterari, dai discorsi politici ai trattati sulle politeiai; ma anche uomo d'azione, in prima linea nella sovversione delle istituzioni democratiche di Atene. Il letterato e il politico, spesso la personalità di Crizia è stata ricondotta a queste due opposte fisionomie, così in aperto contrasto tra loro da suggerire, a taluni, l'esistenza di due diversi personaggi, confusi e equivocati nel medesimo nome. Un'antica e radicale damnatio memoriae ne aveva già da tempo colpito l'opera, letteraria e politica. Di Crizia si conservano così solo pochi, episodici frammenti di poesia e prosa, e spesso anche di incerta attribuzione. Ma frammentaria è anche l'immagine sul personaggio storico, l'uomo politico legato all'entourage socratico e caro a Platone, eppure relegato a cliché negativi, a ritratti talora inadeguati, se non fuorvianti. Il marchio infamante impresso dalla spregiudicata condotta politica ha indotto molti tra i moderni, come già tra gli antichi, a trascurare l'opera letteraria di Crizia o ancora a equivocarla. La poesia per simposio, in particolare, è stata considerata e valutata in chiave di decadenza rispetto alla vitale pragmaticità e al vigore caratteristico dell'""impegnata"""" poesia arcaica, ispirata da una sterile e frigida musa, anticipatrice dei modi alessandrini e priva di continuità rispetto all'azione politica."" -
Parmenide
È noto come per la cronologia dei dialoghi platonici si sia abbastanza d'accordo su una divisione in gruppi ordinati in base alle cesure dei viaggi in Sicilia, mentre all'interno di queste partizioni sussistono ancora difficoltà e oscillazioni sulla successione dei singoli dialoghi. Avremmo così la sequenza Parmenide - Teeteto a concludere la serie fra il primo e il secondo viaggio, e il Sofista che sarebbe il primo della serie scritta tra il secondo e il terzo. Il Diès conserva questo ordine basandosi sui dati della cornice narrativa: a) nel Teeteto Socrate accenna ad un incontro avuto da giovane, con Parmenide, dunque il Teeteto presupporrebbe il Parmenide; b) il Sofista è la continuazione del Teeteto, dunque il Teeteto è seguito dal Sofista: in conclusione il Teeteto presuppone il Parmenide e annuncia il Sofista. È probabile però che, se si considerano i contenuti, sia preferibile la sequenza Teeteto - Parmenide - Sofista in cui appare con sufficiente chiarezza il significato strategico del nostro dialogo. Platone è qui infatti ad una svolta importante del suo pensiero: si tratta di porre ordine nel logos, come a dire di fondare la logica sulla quale si baserà tutta la speculazione successiva; ed è quello che farà nel Sofista. Ma per arrivarci, deve prima fare i conti, da una parte, col mobilismo eracliteo e col relativismo-sensismo di Protagora [Teeteto], dall'altra, con la logica eristica degli Eleati e dei Megarici [Parmenide]. -
Letteratura greca
Questo manuale di storia letteraria, sintetico ma accurato quanto a documentazione e soprattutto ben impostato dal punto di vista didattico, viene riproposto nella convinzione di una sua concreta utilità. Ad una padronanza della materia, che presuppone approfondita conoscenza sia degli aspetti più propriamente storico-letterari, sia di quelli linguistici, questa opera associa un non comune senso della sintesi ed una esposizione semplice ed elegante. Dal punto di vista della storia della lingua, l'autore sottolinea il rapporto che storicamente si istituisce tra le diverse forme dialettali e i singoli ""generi"""" letterari. Fondamentale il concetto secondo cui la lingua dei poeti greci è una Kunstsprache, ossia «linguaggio d'arte, più o meno distante dalla parlata dell'uso», e che ogni genere letterario tende a mantenere la propria veste linguistica al di là della distanza spazio-temporale, cosicché il «linguaggio epico-ionico di Omero fu sempre usato da chi, in ogni parte del mondo greco, in ogni epoca anche tarda scrisse poemi epici». Le note integrative, necessarie all'aggiornamento del testo, si incentrano sulle numerose acquisizioni papiracee degli ultimi decenni, sulle ultime scoperte archeologiche, nonché su alcuni significativi dibattiti aperti recentemente da radicali ripensamenti sulla tradizione."" -
Gli uccelli (da Aristofane)
Significativo esempio di persistenza di temi classici nella cultura europea della prima metà del XX secolo, l'opera lirico-fantastica ""Gli Uccelli"""", del compositore tedesco Walter Braunfels, occupa una posizione del tutto peculiare nella storia della musica e dello spettacolo di quel periodo. Mentre i movimenti d'avanguardia rappresentano impietosamente alienazione e nevrosi dell'uomo moderno, travolto dal ritmo vorticoso e straniante della società industrializzata, l'autore de """"Gli Uccelli"""" si rifugia nel sogno, nell'utopia. Braunfels accompagna i suoi spettatori in una visionaria avventura il cui diretto precedente risale addirittura al V secolo avanti Cristo: il libretto dell'opera è infatti un adattamento della commedia """"Gli Uccelli"""" di Aristofane, in cui la potenza fantastica e lo scintillante estro creativo del poeta greco attingono uno dei risultati più felici. Al fascino di questo mondo sospeso fra terra e cielo non si sottrae la cultura moderna: ma se già nel 1780 W. Goerhe proponeva al pubblico di Weimar un parziale adattamento della commedia aristofanea, è solo nella fase conclusiva dell'età romantica che si assiste, per opera di Braunfels appunto, ad un effettivo recupero del modello antico. Sul confronto tra il lavoro del musicista tedesco e la pièce aristofanea si incentra il presente studio, che fra l'altro comprende la prima traduzione italiana del libretto originale."" -
Con-vivere la città. Vol. 7: Immigrazione e convivenza nelle città europee.
Il problema dell'immigrazione nei centri urbani europei tocca principalmente le amministrazioni civiche prima ancora che i governi nazionali. Per questo l'amministrazione comunale bolognese ritiene fondamentale che i governi locali si scambino le rispettive esperienze fatte e le valutazioni dei problemi.