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Il segreto dell'alchimista. Antonio Stradivari raccontato dal suo gatto. Ediz. per la scuola. Vol. 3
Durante una torrida estate cremonese, Antonio è molto impegnato alla realizzazione dei suoi primi violini, ma il lavoro di apprendista liutaio non gli impedisce di giocare qualche partita clandestina con i ragazzotti che lavorano nelle botteghe vicine. È sempre osservato e accompagnato con simpatia e affetto dal suo gatto Colosso che, come il grillo parlante di Pinocchio, commenta e giudica le scelte del giovane amico e i suoi incontri. La collaborazione con l'orologiaio/alchimista Annibale Scaravonati, nella ricerca della vernice perfetta, coinvolge Antonio e i suoi compagni in una nuova avventura, attraverso i sotterranei della città di Cremona, a fronteggiare malviventi e alcune influenti famiglie cremonesi. Antonio sventa un oscuro intrigo scoprendo così anche il segreto dell'amico alchimista che, ancora oggi dopo secoli, infiamma la fantasia dei liutai di tutto il mondo: la misteriosa composizione della vernice di Stradivari. Età di lettura: da 8 anni. -
Percorsi nell'astrazione. Ediz. illustrata
La pittura e l'arte di Bruno Zaffanella scaturisce da immagini fenomeniche, immaginifiche, irrazionali, fantasmagoriche, caleidoscopiche, in cui non vi è più alcun rapporto conoscitivo con la realtà circostante, decantata, depurata di ogni parvenza di naturalismo ed oggettivazione esteriore. Il suo astrattismo costruttivista ed orfico, sentimentale e passionale, si basa su una concezione dell'immaginario del tutto indipendente dalla natura, dal mondo circostante, obbediente solo a leggi d'attrazione, di simbiosi delle materie coloristiche, di equilibrio delle forme e dei colori primari ed analogici. La sua concezione dell'arte definisce e genera ogni creazione del suo tempo, dei suoi giorni, delle sue passioni umane e affettive, rivissute nella dimensione del ""Sogno della Memoria""""."" -
Arno Schmidt e la sua lingua in «Zettels Traum». Nuova ediz.
Lo studio di Silvia Dello Russo ""Arno Schmidt e la sua lingua in Zettels Traum"""" è precipuamente dedicato al primo libro """"Das Schauerfeld, oder die Sprache von Tsalal"""" (Il Schauerfeld o la lingua di Tsalal) del celebre romanzo """"Zettels Traum"""" di Arno Schmidt (1914-1979), un autore che si è imposto nel panorama della letteratura tedesca del dopoguerra come capostipite delle sperimentazioni linguistiche fiorite tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Schmidt varca la soglia del """"Reich der Worte"""" (Regno delle parole), ne cattura la potenza e in tal modo dispiega per buona parte degli anni Sessanta tutta la sua creatività nella stesura di un romanzo che verrà salutato dalla critica ufficiale come """"un vero e proprio trauma letterario"""", come """"uno shock tipografico"""" riconducibile al layout (tre colonne con una caduta principale di testo, chiose laterali, correzioni a mano, segni grafici, formule matematiche) scelto volutamente dall'autore per un totale di 1350 pagine in formato DIN A3."" -
Cantando contando e danzando. Conte e tabelline in musica attraverso i secoli. Ediz. per la scuola. Con CD-ROM
É una collezione di canti, elaborati e selezionati dall'esperienza didattica nella scuola primaria, che possono favorire la memorizzazione di conte e tabelline attraverso il canto e la danza. È una simpatica raccolta che presenta melodie di sicuro interesse musicale e mette allegramente in contatto i bambini con brani medioevali e rinascimentali, brani tradizionali popolari, melodie di J.S. Bach. È un repertorio che offre numerosi collegamenti interdisciplinari e si presta a favorire lo sviluppo delle capacità musicali negli alunni. I brani sono stati arrangiati dall'autrice e raccolti in un CD room. Libro didattico per insegnanti e genitori -
Campi di colza
Mario Barbieri, nato e cresciuto a Pizzighettone, scrive per il piacere di trasmettere le proprie impressioni, emozioni, sentimenti, fantasie. Scrive per celebrare l'amore verso le persone, la natura e ciò che lo circonda: la vita. ""Campi di Colza"""" scaturisce dal desiderio di attrarre la curiosità dei lettori, perché il giallo simboleggia anche la donna, la più amabile invenzione del creato."" -
Silence d'éssai
Mario Barbieri, nato e cresciuto a Pizzighettone, scrive per il piacere di trasmettere impressioni, emozioni, sentimenti, fantasie. Scrive per celebrare l'amore verso le persone, la natura e ciò che lo circonda: la vita. ""Silence d'éssai"""" sta a ricordare che solo nel silenzio si può pensare, scrivere e, quindi, """"es-sere"""" (cogito ergo sum)."" -
Osvaldo Boldori «Jalo». Pittore cremonese. Ediz. italiana, inglese e tedesca
L'incontro personale con le opere pittoriche di Osvaldo Boldori (Cremona 1934-2001) è stato segnato dalla sorpresa, dallo stupore e, perché no, da una certa ammirazione in ordine all'uso singolare, in terra cremonese, di un linguaggio che presenta movenze post-espressioniste concentrandosi, tra l'altro, su una nutrita schiera di ritratti femminili e su alcuni a soggetto maschile che stimolano l'osservatore a volerne sapere di più sull'autore, sul percorso da autodidatta e da entusiasta dell'arte con qualche puntata al suo vissuto. Boldori presenta figure femminili che hanno come sostrato la coquetterie, il fumetto trasfigurato, il giocoso, nonché una sensualità libera, ispirata dalla fantasia e dall'immaginario dell'autore. Ciò vale come una sorta di respiro buono, riequilibrante, affascinante, gioioso. -
La Signora di Mantova. Movenze claustrali
La poliedrica figura di Isabella d'Este-Gonzaga, definita la Signora per eccellenza del Rinascimento italiano, viene qui rivisitata calandola in una sorta di teatro mentale, a cui l'illustre protagonista dà vita negli ultimi mesi della sua esistenza negli appartamenti privati della Corte Vecchia di Mantova: un'esistenza scandita da ricordi dolci e amari, da risentimenti e rimpianti struggenti, da una smisurata passione per l'arte, la musica, la cultura, dalla cura maniacale e ossessiva della sua immagine e dell'abbigliamento che la porterà a divenire una first lady della politica del suo tempo. Il viaggio terreno di Isabella d'Este, nata a Ferrara il 17 maggio 1474, si concluse il 13 febbraio 1539 a Mantova, dopo breve malattia. Fu sepolta accanto al marito nella chiesa cittadina di Santa Paola. In occasione di ""Mantova capitale italiana della cultura 2016"""", l'autore rende omaggio, con questo racconto, alla Prima Donna del Rinascimento italiano."" -
Voci di pianura
Le voci di sette poeti riportano alla luce realtà vive e tangibili che stimolano le diversità distintive di ognuno a riemergere dal profondo nascosto dove sono state costrette (ora più che mai) da coloro che non hanno imparato nulla dalla storia. Nasce così la pagina di un nuovo umanesimo fondato su quello antico. Sottolineano le pluralità della natura forgiate e temprate dalla sofferenza come categorie necessarie e irrinunciabili, descrivono la meraviglia esistenziale delle creature, cantano la cultura insita nelle ""cose"""" di pianura, uomini, piante, erbe, fiori, nebbia, ghiaccio, cielo e terra congiunti nell'elemento primario: l'acqua. La grande pianura, culla del Grande Fiume e di tutto ciò che deriva da lui. Prefazione di Maria Enrica D'Agostini."" -
In bici da corsa. I protagonisti del ciclismo cremonese, cremasco, casalasco (1873-2020)
È la storia di centoquarantasette ciclisti (131 uomini e 16 donne) che, sulle due ruote, hanno portato in Giro per il mondo il nome di Cremona, Crema, Casalmaggiore, illustrando le pagine del ciclismo nazionale e internazionale con le loro imprese sportive. Sono atleti che hanno partecipato a gare nazionali in campo professionistico e anche dilettanti vincenti in gare di alto spessore o partecipazione a Olimpiadi. Non sono riportati solo i risultati sportivi, ma si è scavato nelle loro personalità mettendo in risalto aspetti particolari. Il libro contiene oltre 400 fotografie, in parte in bianco/nero e in parte a colori, a secondo dal periodo. -
Cocktale mon amour
Il legame sensualità - cocktail è un fenomeno culturale che nasce nei meandri della movida metropolitana senza freni e proiettato verso il futuro, ma con solide radici. Basti pensare da dove nasce il termine movida (antifranchismo) e la suggestione dei cocktail associati a personaggi leggendari. Il Martini cocktail a Hemingway (per lo scrittore americano il migliore al mondo si poteva bere al Ritz di Parigi), il Bloody Mary a Orson Welles, il Margarita a Jack Kerouac, il Bollemaker a Charles Buckowski. Intramontabile il detto di Hemingway ""My Mojito in La Bodeguita and my Daiquiri in El Floridita"""", una frase che voleva celebrare due storici bar che erano stati capaci di inventare due altrettanti storici cocktail. Anche il cinema ha contribuito a rendere mitici molti cocktail, a partire dal vodka-Martini, agitato non mescolato, di James Bond per arrivare al Wthite Angel di Colazione da Tiffany. Il bartender, il barman intrattenitore, stordisce il suoi clienti con i miscugli alcoolici favorito dalle accecanti ombre psichedeliche e dalle assordanti note del DJ. In questo connubio cocktail - alcool -musica - luci - avance, il sesso diventa un'inevitabile chiusura del cerchio."" -
U.S. Cremonese. La storia (1903-2022)
É la storia di 120 anni della società grigio-rossa vissuta dalla gente, dalla città, dal territorio attraverso i protagonisti dello sport più bello: il calcio. Centinaia di personaggi che sul prato verde dello stadio hanno lasciato un'impronta indelebile, disputando 108 campionati dalla serie D alla serie A. Nel libro li raccontiamo e ricordiamo. Il libro contiene oltre 600 fotografie, in parte in bianco/nero e, in massima parte, a colori, a secondo dal periodo. -
Il libro egizio degli inferi. Testo iniziatico del sole notturno tradotto e commentato
"Ma la realizzazione dello stato di Akh sulla terra, la vittoria da vivi sulla morte è, in fondo, lo scopo dei Misteri. Nella iniziazione infatti si ripetono artificialmente le varie fasi che accompagnano il decesso. Secondo Plutarco l'anima al momento della morte subisce la stessa impressione di coloro che partecipano alle grandi iniziazioni. E le parole si rassomigliano come le cose: teleutan: """"morire"""" e teleisthai: 'essere iniziato'.""""" -
Manoscritto dialettale di una guaritrice di campagna. Ovvero di come le donne possano guarire dalle malattie e dalle tristezze con l'amore naturale
"Chi non diventa una persona naturale, così come è naturale l'albero, il fiume, il vento, la pioggia, il cielo e come sono forse naturali certe popolazioni aborigene non può assolutamente acquisire il potere dell'auto guarigione, ne tanto meno pensare di poter chiamare e far agire dentro di sé la forza guaritrice di Madre Natura.""""" -
Lo stradale per Catraffaro
Il paradosso come giusto mezzo per sopravvivere. Ma per chi? Per le grandi casate? o la grande politica? In questi racconti l'autore ha provato a rappresentare paradosso e dignità degli umili, anche in altra terra, perché, in fondo, gli umili in ogni terra hanno sempre subìto e subiscono. I racconti con soggetti di altra natura sono solo degli intervalli. -
Le lacrime di Spinoza
Odio, ira, meraviglia, speranza: qual è il significato delle passioni umane? Un fortuito ritrovamento di una traduzione in latino da un originale olandese andato perduto. È il racconto di Johannes Casearius, un discepolo di Baruch Spinoza che ebbe il privilegio di abitare nella casa del filosofo a Rijnsburg, tra il 1662 e il 1663. Al centro della storia Daniel e Dirk, due ragazzi gemelli. Abbandonati dalla madre, abitano clandestinamente nella soffitta della casa di un mercante d'arte. Vivono d'espedienti e nell'attesa del ritorno del padre che non hanno mai conosciuto. La storia, dipanandosi attraverso gli incontri tra i vari personaggi, diventa una verifica ""sul campo"""" della filosofia spinoziana. Quando, a un certo momento, sui due gemelli si abbatterà un destino impietoso, i personaggi dovranno misurarsi con il senso della morte e il bisogno umano di giustizia e di consolazione. Le lacrime di Spinoza, secondo l'osservazione dell'umile Josef il fornaio, risulteranno più vere delle elaborazioni dottrinali del filosofo medesimo. L'intera storia è filtrata dal discepolo Johannes che, a distanza di tempo, maturerà una differente posizione umana rispetto al pensiero del maestro."" -
Quod quaeris
Si tratta, nel complesso, di versi in cui gli aspetti della quotidianità sono presenti come spunto di osservazione, come luogo del disinganno e, al contempo, come occasione di riflessione. Una riflessione su di sé, sulle relazioni umane e sulla vita. Nei testi sono spesso presenti figure femminili, come presenze, come ricordo, come prospettiva di futuro. -
La nozione tomista di felicità imperfetta
Nel saggio si intende mettere in luce il ruolo decisivo degli habitus virtuosi nella formazione della beatitudine imperfetta. Questi ultimi possono essere considerati come qualità, come vere e proprie disposizioni naturali, ma anche come principi operativi, che informano di sé l'agire umano non essendo meccanicamente determinati come le abitudini, in quanto consapevoli e orientanti. -
L' uomo nel pensiero contemporaneo. Saggio di antropologia
In questo saggio l'autore si propone di ritrarre l'uomo facendo sue le indicazioni che provengono dai principali indirizzi filosofici contemporanei e in particolare dall'epistemologia, dalla filosofia analitica ed ermeneutica. -
Gore nel tempo
Nei quattordici racconti brevi che costituiscono il nucleo centrale di questa raccolta, come nei due lunghi che li incorniciano, i personaggi cercano di affermare la propria personalità in varie forme all'interno degli eventi occasionali di cui sono protagonisti. Sicché i moti degli animi dei musicisti, nei sette a loro dedicati, vibrano all'unisono con i brani in cui gli artisti sono impegnati, mentre gli spasmi interiori degli altri soggetti, nei sette che li riguardano, si muovono tra esperienze e vicende che gli individui, a volte, si illudono di dominare.