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Undici giornate della vita dell'ingegner Sebastian Sehnsucht
Undici occasioni per delineare un volto. Undici giornate per raccontare una vita. Una vita per intravedere un mondo. -
Oggi è un buon giorno
Il titolo ""Oggi è un buon giorno"""", nella sua perentoria chiarezza, è la messa a fuoco lucida nella definizione di un nuovo punto d'arrivo nell'orbita vitale, disincantata nella sistemazione logica di un archivio personale denso di ferite rimarginate soltanto in superficie. I testi della silloge sono l'indicazione di percorso anche psicologico nelle trappole esistenziali che esaltano a dismisura la difficoltà del vivere, ma che danno continuo alimento anche all'idea della sfida, intesa come presa di coscienza delle proprie forze nelle prove, sia quelle necessarie, sia quelle deliberatamente scelte come sorgenti di senso autentico dell'andare in armonia con il tempo."" -
Victor de Sabata. Le interviste impossibili
Il passato nel presente, con l'assoluto rispetto del suo reale ""vissuto"""". - date, eventi anche privati del protagonista - Nasce così questo testo, un'elaborazione dell'originale radiofonico in 7 puntate """"Victor de Sabata - Una vita nella musica"""" scritto e sceneggiato da Liliana Ulessi, prodotto dalla Sede RAI del FVG nel 2005 e più volte trasmesso. Liliana Ulessi, amica vera della famiglia de Sabata che, con la sua originale idea, sa rendere questo spaccato al presente. Lo capisco bene da triestino emigrato - come tanti - e vedo quel colore """"azzurro tiepido"""" del golfo in una giornata di sole primaverile, sento la bora che manca tanto perché altrove non esiste se non in timide imitazioni. Ma sento soprattutto quel sapore di mitteleuropa di cui Trieste è stata da sempre lo sbocco al mare. Proprio questo tratto d'Europa, che ha allevato gelosamente la straordinaria ascesa e poi la caduta della cultura occidentale, ha certo forgiato lo spirito del grande musicista."" -
Ci sono nuvole che non posso raccontare
Ginette era chiamata Nounou dalla madre a Cahors dove è nata; modificato il suo nome in Ginetta al suo arrivo in Italia, è costretta ad accettarne il suono che non ama percependo una perdita di identità. In questa raccolta ""traduce"""" la scrittura del nomignolo per salvaguardarne il suono. Ma Nounou/Nunù è sempre lei, sono sempre loro, Nuvole in movimento, incanto dei cieli."" -
La scala a chiocciola. Anita Pittoni-Ugo Pierri. Lettere 1966-1979
Il carteggio fra due personaggi protagonisti durante quel periodo nell'ambiente culturale triestino e italiano. In evidenza alcuni tratti della loro forte personalità fra il serio e l'ironia. -
Veintuber
Sono brevi racconti su personaggi che frequentano l'antico caffè San Marco di Trieste. L'autore con la sua consueta bontà d'animo ne parla affettuosamente. Parecchi lo hanno da tempo depennato dal loro indirizzario sentimentale. Ma lui imperterrito prosegue nella sua amicale grafomania. Particolare attenzione alla libraia dagli occhi cerulei e al personale del tutto consono alla fama del locale. Qualcuno torcerà il naso, anche se il peggiore dei protagonisti è l'autore stesso. In un goffo tentativo di uscire dalla codadipaglietà che lo distingue galleggia senza sosta in un mare di vanità e presunzione. I racconti apparentemente leggeri svelano il brutto carattere del protagonista-autore: onestà intellettuale? Ma mi faccia il piacere! -
I Sorêi. I campi del sole
La storia (1873-1975) racconta le vicende di una famiglia friulana, i Faris, il cui nucleo originario risiede nel paese della Cortina. Ma non solo. Altre famiglie sono coinvolte nel racconto, dove miseria, delitti, guerre e migrazioni determinano incontri e coinvolgimenti, riscatti o abbandoni. Situazioni, luoghi e persone sono rielaborati o immaginati. Individui realmente vissuti incrociano personaggi frutto di fantasia e altrettanto vale per i luoghi, alcuni sono riportati fedelmente, altri quasi. -
Sulle ali della Bora nel ruggito del leone. Da Trieste a Cattaro sulla rotta di Venezia
150 immagini a china. -
Chi sei nel maggio francese che durò solo un mese
Chi sei nel maggio francese durato poco più un mese, quale slogan ti rappresenta cosa ci metteresti di tuo? Lo raccontano: Roberto Michelangelo Giordi, Luca Mozzachiodi, Elisabetta Rinoldi, Matteo Moder, Ugo Pierri, Massimo Pizzoglio, Licia Satirico, Giancarlo Sissa, Agata Tarantino, Federica Bonzi, Riccardo Brizioli, Artemio Cavagna, Giancarlo Cavazzini, Marco Cinque, Silvana De Marco, Ginetta Maria Fino. -
Milù
Un racconto, un gatto. -
1000 titoli sull'Isonzo. Tentativo di una bibliografia disordinata e soprattutto incompleta
La piccola grande storia di un fiume attraverso oltre 1000 titoli italiani, sloveni, tedeschi e ungheresi. Dalle relazioni scientifiche dell'ottocento alle ricerche naturalistiche. Dalle relazioni strategiche militari, alle necrologie dei caduti nella Grande Guerra. Dalle poesie alle canzoncine popolari. Dalle leggende alle opere teatrali e musicali. Con il contributo di Renato Genovese, Zlatko Gabrielcic, Henrich Hunke e Maria Laczik. Aiuto tecnico do Adriano Macchitella, Jessica Scodro e Federica Troisi. -
Poesia e soliodarietà. Concorso Internazionale Invito alla Poesia. Antologia delle opere premiate
Il libro, curato ed introdotto da Ottavio Gruber, pubblica 38 poesie dei vincitori e segnalati nella XI edizione del Concorso ""Invito alla poesia"""". La memoria, gli spazi e i tempi che essa rivisita o costruisce, è tema centrale del libro tanto che sotto questa unica chiave interpretativa potrebbero essere collocate, pur nella loro differenza, tutte le poesie che vi si leggono. """"Il poeta, tra gli uomini e le cose, vive una quotidianità esaltata dalla natura stessa del ricordo, che contende all'oblio i segni piccoli e grandi che, incidendo corpi e mente, sono patrimoni silenziosi. Da essi emerge nel momento della scrittura una voce: quella che dice il passato, il presente e rivela desideri e sogni di futuro"""" (dall'introduzione di Ottavio Gruber). Un concorso, si legge in avvertenza, ha un compito nobile: quello di fare emergere e confrontare gli autori che esprimono diverse culture poetiche, """"perché l'atto poetico rappresenta uno status, una condizione dell'uomo, dentro cui l'uomo porta a compimento qualche momento di perfezione."""" (dalla premessa di Gabriella Valera)"" -
I luoghi e i sensi
Il libro sviluppa in cinque sezioni - che rappresentano altrettante direttrici concettuali della poetica dell'autore - una serie articolata di riflessioni sugli effetti di una ""presenza"""", capace di pulsare di volta in volta in maniera diversa nel rapporto con il sé, con le persone e con le cose della natura. I versi modulano da una poesia all'altra un complesso di ritmi che sono la temperatura variabile di emozioni e stati d'animo, provati nell'ascolto dell'esistenza in cammino."" -
Casa-Home
Le poesie vincitrici e quelle selezionate per la pubblicazione del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro ""Castello di Duino"""" XIV edizione. Giovani autori (non oltre 30 anni) provenienti da 29 paesi. Unico concorso al mondo che valuta tutte le poesie in lingua originale. Sono pubblicate in italiano e in inglese. Il tema del concorso Home/Casa, era un richiamo, caldo e rassicurante, ma immediato era anche il riferimento a Homeless, doloroso e impegnativo. Da un mondo di pensieri e culture diverse (dalla Nigeria alla Cina, dalla Vietnam alla Francia, dall'Italia al Camerun, è emerso """"uno sguardo potente e quasi dialogico, il riflesso di un tempo che i giovani poeti attraversano con la forza e la determinazione della loro parola"""". """"La verità dei luoghi, la verità dei corpi, fragilità e splendore, voce o rimpianto, orma e ombra, segno, solitudine e fratellanza, morte, vita: è come se questi accenti di uno spartito suonato con strumenti diversi infine percorressero con il loro canto tutto il libro, ce lo facessero respirare nella sua vera natura pur nella assoluta diversità dei toni""""."" -
Raffaello Battaglia e la collezione paleontologica dell'Università di Padova. Vol. 2: manufatti metallici di provenienza friulana e giuliana, I.
L'argomento è un gruppo di ca. 200 manufatti metallici, per lo più protostorici (ca. XI-IV sec. a.C.) e in parte di età romana e altomedievale, che fanno parte della collezione etnografica e paletnologica del Dip. di Antropologia dell'Università di Padova. L'intera raccolta è oggi designata come ""Collezione Battaglia"""", (l'antropologo che ne fu responsabile e ne curò la sistemazione). Gli oggetti di metallo, sono risultati appartenenti in origine al triestino Eugenio Neumann, antiquario e archeologo dilettante, che nel 1925 vendette la sua raccolta all'Ateneo patavino. Ai manufatti sono attribuite svariate provenienze, non sempre attendibili, da località delle attuali province di Pordenone, Udine e Gorizia. Il gruppo comprende ornamenti (fibule, spilloni, braccialetti, anellini, pendagli), rare armi, oggetti d'uso personale (un rasoio, ganci di cintura) e alcuni bronzetti figurati. L'analisi del complesso è introdotta da due capitoli dedicati ai problemi di provenienza e all'inquadramento storico-culturale dei pezzi. Seguono il catalogo, organizzato in schede di sito e di reperto, e un capitolo che inserisce il materiale nell'ambito della protostoria friulana e giuliana."" -
Siamo parole
Ho percorso strade piene di rabbia e mi ritrovo in questo ossido di giugno seduto su una pietra a lato del sentiero. E ora su questa pietra sono fermo a contare le nuvole e le loro agili mani sperando che la notte mi regali un sorriso. -
Koi, il mondo delle carpe colorate
Curato da un team di esperti, questo libro mette a disposizione una valida guida per allevare con successo le magnifiche carpe koi. Partendo dalle origini, gli autori danno importanti informazioni sul mantenimento, anche stagionale e la cura delle malattie più comuni per le koi. Un'ampia sezione è dedicata alla realizzazione ed alla manutenzione del laghetto. La descrizione accurata delle principali varietà mette a disposizione un ottimo strumento di riferimento per l'acquisto, o l'apprezzamento a manifestazioni del settore, delle carpe koi. -
Il Ducato dei contrabbandieri. Veri i fatti, immaginari i personaggi
All'inizio del secolo scorso Lanzo d'Intelvi era la capitale indiscussa del nascente turismo montano del centro e alta Lombardia. Ville dalle architetture eleganti, hotel con centinaia di stanze, bella gente con i suoi riti, ma anche ambiguità, lusso e aristocratiche donne, tresche e tradimenti. Il proscenio è quanto di meglio la natura proponga: laghi (di Como e di Lugano), dolci declivi, tra borghi montani, boschi e pascoli, che accolgono carrozze a più cavalli e gite al Ceresio con la funicolare, finti pittori caricaturisti che si muovono tra la valle d'Intelvi, la Tremezzina e il lago. In questo stupefacente quadro, ora totalmente perduto, si muovono altre comparse: sono i contrabbandieri con le loro felpate trame. Alleanze, doppi giochi, fino al clamoroso conflitto a fuoco tra la Guardia di Finanza e cento spalloni, con la copertina della Domenica del Corriere dedicata all'episodio. Ma c'è anche un funzionario delle dogane, in incognito, che ha il dono dell'osservazione e, quello ancor più pregiato, del saper intessere il bel racconto. -
Ildebranda. Fascino e mito etrusco
Orientamento astronomico. Collegamenti con altri siti etruschi. Enigma dei megaliti a Rimpantoni di Pitigliano. -
Il giardino delle monache
Nel cuore di Firenze c'è un hortus conclusus, un giardino interno, un pittore scopre per caso sporgendosi dalla finestra della soffitta della sua abitazione. Resta sorpreso e affascinato dalla bellezza e dalla quiete del luogo, che comincia a dipingere. Il suo occhio indiscreto e curioso individua anche coloro che vi abitano, un gruppo di donne non più giovanissime, che sembra costituiscano una comunità felice e ordinata. Ma le ombre del male si insinuano in questa vita idilliaca e quello che il pittore e le donne del monastero scopriranno sarà inquietante e segnerà la fine dell'illusione di poter vivere in una dimensione scevra di cattiverie e di miserie umane.