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Filastroccando. In filo di parole per scoprire lo scultore
Età di lettura: da 5 anni. -
Gioia del Colle Stigliano Matera. L'incredibile essenza di tre patrie indivise
Questo libro disegna uno spaccato di un'epoca esaltante, difficile e complessa. Una retrospettiva che, attraverso la microstoria personale, affronta gli avvenimenti essenziali e più critici dagli anni '50 del secolo scorso fino ai nostri giorni, nella cornice degli eventi nazionali e locali, riguardanti, questi ultimi, ""le tre patrie indivise, Gioia del Colle, Stigliano, Matera"""". L'autore, attraverso la narrazione di puntuali riferimenti storici, sociali e culturali connessi ai fatti e alle persone, offre uno sguardo d'assieme coinvolgente, nelle linee più significative, su un periodo storico, riguardante una generazione del secondo dopoguerra mondiale che, in modo diverso, ha vissuto il clima del boom economico, l'epoca della contestazione studentesca, le contraddizioni di una società violenta e in forte crisi morale, il passaggio da un mondo contadino a un mondo moderno e postmoderno."" -
I Malvinni Malvezzi a Matera. Storia di una nobile famiglia
Giuseppina Sinatra, discende in linea paterna dai duchi Malvinni Malvezzi, alle vicende dei quali ha dedicato un lavoro di ricerca, maturando gradualmente la consapevolezza della propria storia familiare, che si intreccia con la storia e la memoria della città. Un percorso di formazione personale e culturale, non esente dalle difficoltà della ricerca archivistica che, a chi voglia impegnarsi con metodo e passione, può raccontare ancora tante storie di ascesa e declino, d'amore e dolore. -
Carlo Levi e l'arte della politica. Disegni e opere pittoriche. Catalogo della mostra (Roma, 28 novembre 2019-22 marzo 2020). Ediz. illustrata
Confezionato a corredo della prima mostra monografica, tenutasi a Matera e in seguito a Roma, dedicata ai 'Disegni politici' realizzati da Carlo Levi tra il 1947 e il 1949, il volume raccoglie i frutti di una ricerca sistematica dedicata all'argomento. Oltre al catalogo delle opere esposte e al regesto di tutti i fogli posseduti dal Centro Carlo Levi di Matera, il libro ospita i saggi di Giampaolo D'Andrea, Filippo La Porta, Nicola Filazzola, Mariadelaide Cuozzo, Simonetta Prosperi Valenti Rodin, Michele Tavola, Daniela Fonti e Antonella Lavorgna. La Mostra, inizialmente composta solo dalle opere grafiche dell'artista, è stata integrata, nella sua edizione romana, a cura della Fondazione Carlo Levi di Roma, di una serie di opere pittoriche che seguono lo scorrere delle vicende storiche toccate dai Disegni: un ulteriore contributo alla 'riscoperta' della poliedrica personalità artistica e intellettuale di Carlo Levi; un Levi 'insolito', che impressiona ancora oggi per la sua originale capacità di coniugare 'arte e politica'. -
Vincenzo Marinelli 1819/2019. Celebrazioni per il bicentenario della nascita. Ediz. illustrata
In occasione dei duecento anni dalla nascita di Vincenzo Marinelli (5 giugno 1819), l'Associazione culturale ""Vincenzo Marinelli"""", con il patrocinio dei Comuni di Abriola e San Martino d'Agri, ha posto in essere un programma di iniziative culturali per celebrare il pittore lucano nella significativa ricorrenza del 2019. Curata da Isabella Valente con la collaborazione di Ivan Focaccia e Michele Saponaro, la mostra ed il catalogo di Matera aggiungono un altro importante tassello nel mosaico della storia artistica della nostra regione, presentando al pubblico della Capitale europea della cultura 2019, la formidabile vicenda umana ed artistica di Vincenzo Marinelli, pittore lucano e grande viaggiatore, con lo sguardo aperto sul Mediterraneo e l'Europa."" -
Lettere di Giustino Fortunato a don Giovanni Minozzi e la nascita dell'Opera
La pubblicazione delle lettere inedite, scritte da Giustino Fortunato a don Giovanni Minozzi durante il periodo dal 1919 al 1932, consente di inquadrare con un affresco impressionistico non solo un'amicizia autentica intercorsa fra queste due personalità così diverse, ma offre la possibilità di una migliore conoscenza del pensiero e dell'anima del grande meridionalista nell'ultima parte della sua vita, ormai fuori dall'agone politico. Pertanto, nel presente testo, emerge una visione a largo raggio dei temi della questione meridionale, attraverso una nuova linea interpretativa basata sul convincimento di Minozzi e Semeria circa la possibilità di redenzione del Mezzogiorno mediante l'educazione e l'istruzione, a cui Giustino Fortunato aderirà progressivamente e con entusiasmo, perché tale idea scaturiva da una fede e da una concretezza operativa con l'istituzione di orfanotrofi, scuole, asili, doposcuola, ricreatori. -
Quadreria Camillo d'Errico in Palazzo San Gervasio
Questo volume è nato da una precisa esigenza storiografica, avvertita ormai da qualche tempo: rendere finalmente accessibile a un largo pubblico, in una moderna pubblicazione a stampa, l'importante ""Catalogo"""" manoscritto che Alfonso Frangipane compilò nella primavera del 1931, dopo essersi recato personalmente a Palazzo San Gervasio ed aver esaminato tutti i dipinti conservati nella quadreria assemblata da Camillo d'Errico. Giunto su incarico dell'archeologo Edoardo Galli, all'epoca soprintendente per le Antichità e l'Arte del Bruzio e della Lucania, lo studioso calabrese vagliò con cura ogni singola opera, rilevandone lo stato di conservazione e le misure e, soprattutto, associando a ciascun pezzo un conciso giudizio di valore, utile a inquadrare su basi veramente solide le coordinate stilistiche dei quasi 300 pezzi che componevano la pinacoteca. Grazie agli apparati critici che corredano la trascrizione integrale del manoscritto, il volume offre un aggiornamento storiografico su tutte le opere, compresi i pezzi meno conosciuti e quelli, come le copie antiche e i falsi..."" -
Spicilegio storico critico della città severiana o montescaglioso. Nuova ediz.
Lungi dall'essere un'operazione di mera autocelebrazione campanilistica, lo Spicilegio storico della Città Severiana o Montescaglioso di Michele Nobile (1847-1928) si configura come uno dei pilastri portanti della storiografia otto-novecentesca dell'intera Basilicata. Concepito per ritagliare la precisa collocazione della comunità montese all'interno dell'Italia postunitaria, esso distende lungo una direttrice chiara e sequenziale la storia millenaria della cittadina, ripercorrendo una a una le vicende che ne hanno lentamente costruito l'identità sin dalle remote origini preromane. Provando a contemperare le esigenze del lettore moderno con il rispetto filologico del testo, questa edizione critica (pp. I-LXIII; 1-716; a cura di M.V. Fontana) riesce finalmente a far sentire una delle voci più autorevoli della cultura lucana del secolo scorso. -
Il mondo di Giustino Fortunato. Nei suoi scritti e nel racconto di Giuseppe Catenacci e di don Giovanni Minozzi
Conoscere la figura di Giustino Fortunato attraverso i suoi scritti e le sue lettere, significa confrontarsi con il suo pensiero, con i suoi dubbi, con le sue intuizioni, con la sua opera concreta nel contesto della storia italiana postunitaria, con particolare riferimento ai temi complessi del meridionalismo. Il richiamo alle lettere scritte da Fortunato, nell'ultimo periodo della sua vita, a Giuseppe Catenacci e a don Giovanni Minozzi, nonché la sintesi dei discorsi politici più significativi, delle pagine e ricordi parlamentari, degli Scritti vari, del saggio ""Dopo la guerra sovvertitrice"""", della lettera-prefazione acclusa al testo """"Rileggendo Orazio"""", delle commemorazioni e lettere polemiche e degli altri scritti contestualizzati con il periodo storico, con le situazioni e i problemi della società italiana e meridionale del suo tempo, disegnano complessivamente la storia politica, culturale, sociale, spirituale del grande meridionalista, così ispirato e giusto nei giudizi e così efficace e splendido nella forma, sulla scia della lezione indimenticata di Francesco De Sanctis."" -
Matera e il PAIP. Uno sviluppo ancora possibile?
Matera racconta la storia dell'uomo, della simbiosi con un territorio unico e di rara bellezza come le mani dei tanti contadini e artigiani che hanno plasmato l'identità di una ""città antica e operosa"""". Una vocazione che nel tempo ha cercato di ritrovare e riprendersi il suo giusto riconoscimento, partendo dal luogo in cui potersi esprimere per valorizzare mestieri e attività produttive. È così che 45 anni fa nasceva il PAIP, tra i primi insediamenti di questo genere in Italia, con l'obiettivo di creare spazi adeguati in cui poter riorganizzare la propria attività e pensare più in grande. Per dare una risposta a tanti interrogativi, per far conoscere come sono andate veramente le cose o solo per saperne di più, questa pubblicazione fa luce sulle origini e l'evoluzione del PAIP con l'ausilio di documenti che ricostruiscono l'iter normativo, decisivo per la sua adozione, i racconti in prima persona dei dibattiti tra le diverse parti politiche di allora, ma soprattutto attraverso le testimonianze di quanti vissero davvero quel momento con passione e partecipazione."" -
Nei misteri della bruna. Ediz. illustrata
Il 2 luglio Matera svela il suo volto plurimillenario con la festa della Bruna, quando mito e storia, cristianesimo e paganesimo, vita e morte, si fondono per raccontare il mistero della vita racchiuso nella sacralità del grembo materno. Lo studio analizza le varie fasi di tale ricorrenza dal punto di vista antropologico, psicologico, mitico, oltre che storico e religioso, adoperando, come chiave di lettura, i riti misterici dell'antichità, soprattutto quelli collegati a figure mitiche smembrate, così come è smembrato il carro dopo aver portato in trionfo la Madre sublimata. Una Madre a cui ognuno anela per trovare rifugio nei momenti destabilizzanti dell'esistenza e per raccogliere le forze con cui affrontarli e superarli. -
LE storie di una commedia infinita. Personaggi, immagini, aneddoti e altre divertenti curiosità. Nuova ediz.
Nel volume rivive una Basilicata sconosciuta, che solo chi l'ama e ne possiede ricordi personali e segreti gelosamente conservati ha saputo descrivere. I numerosi personaggi di una terra antica sono ricordati e descritti efficacemente con i loro comportamenti e le loro convinzioni e questo li rende vivi. Sembra di vederli muoversi e parlare, alcuni ironici, altri grotteschi, altri infine convinti delle proprie gesta ""eroiche""""."" -
Don Giovanni Minozzi. Un grande tra i grandi un umile tra gli umili un fratello e un amico con tutti
Il presente testo è utile per conoscere meglio la figura di don Giovanni Minozzi nel contesto del periodo storico della Prima metà del '900, in rapporto con i personaggi più importanti della politica, della cultura letteraria, storica, filosofica e sociale, con luminosi uomini di Chiesa e in relazione con il mondo degli umili, dei poveri, degli orfani, dei derelitti, a cui dedicò, prioritariamente e preferenzialmente, la propria esistenza, realizzando soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia istituti, asili, scuole, doposcuola, ricreatori, laboratori, colonie estive. Si tratta di un grande significativo mosaico policromo, che consente di comprendere il clima storico di un'epoca complessa e difficile, i cui riverberi si riflettono come monito sulla attuale realtà sociale, come un invito alla speranza e alla solidarietà e come un messaggio a vivere ""un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale""""."" -
Un concerto di pensieri
Sempre, quando ci si accosta ad un testo, ma soprattutto, ad una raccolta di poesie, si prende in considerazione il titolo. Esso è sintesi, presentazione e dà senso al contenuto. La parola concerto fa subito venire in mente tanti disparati elementi e pensare a una orchestra dove i vari elementi producono un suono armonico. I versi... scivolano in modo agile, discorsivo, semplice con qualche preziosismo lessicale, con ricercatezze formali e stilistiche. Infiniti gli aggettivi usati in modo inconsueto e tante le parole intime, leggere, dirompenti, violente (frequenti le iperboli), amare o divertenti, molto evocative. Non ci sono rigide certezze o arroganti verità ma domande, curiosità, stupore. Poesia come richiamo alle cose che contano e che ci sfuggono... La lingua è laboratorio, apre nuovi mondi, fa viaggiare, fa riflettere, incanta, rende ribelli, tiene compagnia, fa sognare. Il tono è quieto, leggero, a volte concitato, drammatico ma sempre profondo. È il racconto di una vita vissuta con intensità tra ricordi e attualità, ma sempre a nervi scoperti. -
Sogna il guerrier le schiere. Per le Battaglie di Camillo d'Errico. Ediz. illustrata
Il catalogo si inserisce nell'ambito delle attività programmate per il 2021 per celebrare il bicentenario della nascita di Camillo d'Errico, e si configura come il primo approfondimento organico sulle Battaglie possedute dall'amatore palazzese. Il volume da un lato vuole offrire agli specialisti e al grande pubblico un percorso inedito tra alcuni dei dipinti meno conosciuti e più problematici della quadreria lucana, dall'altro intende porsi come un momento di riflessione su uno dei generi più apprezzati dal collezionismo occidentale, da quello antico come da quello moderno. -
Come posso dire. Manuale di dizione. Parlare leggere interpretare
Questo libro è il frutto dell'esperienza di due professionisti della parola che formano ogni anno oltre 1000 allievi, in corsi on-line ed in presenza. Un libro fondamentale per attori, doppiatori e speaker. Tanti facili esercizi e tanti ""trucchi"""" professionali per chi vuole migliorare il proprio modo di parlare. Un lavoro a quattro mani per affrontare dubbi e quesiti relativi alla pronuncia delle parole e per capire come intonare una frase scritta quando si legge in voce."" -
I ricordi di zia Tetè
Per ricordare la costanza della sua passione e del suo impegno, a dieci anni dalla scomparsa di Teresa De Ruggieri, la famiglia ha deciso di pubblicare i suoi scritti, amorevolmente riposti nel silenzio ordinato del suo archivio segreto, perché tutti possano ancora una volta incontrare il sorriso positivo di Zia Tetè e conoscerne le tensioni e i valori della sua missione di piccola grande donna. -
Notizie intorno alle chiese di Palazzo. Con un regesto di documenti inediti e un'antologia delle fonti
Ultimate nel 1880, le ""Notizie intorno alle chiese di Palazzo"""" costituiscono la prova storiografica di maggior impegno di Camillo d'Errico. Estrapolate """"da' libri parrocchiali, o da altri documenti"""", come è lo stesso collezionista lucano a precisare per legittimare l'attendibilità del proprio lavoro, esse vengono finalmente messe a disposizione di un pubblico ampio, con l'intento di offrire un nuovo punto di osservazione sulla poliedrica figura dell'amatore palazzese. Corredato di indici analitici, il volume si apre con un saggio introduttivo di Mauro Vincenzo Fontana e ospita anche un nutrito lotto di documenti inediti (conservati nell'archivio privato della famiglia d'Errico) e un'antologia di fonti a stampa poco note. Si tratta di materiali di primaria importanza sulla collezione e la biografia di Camillo, tanto nella sua dimensione pubblica quanto in quella privata. E tra essi, meritano una menzione esplicita le informazioni relative al """"Ritratto di Camillo d'Errico"""" realizzato da Giacomo Di Chirico, che finalmente oggi apprendiamo essere stato eseguito a Casamicciola, e cioè durante uno dei periodi di villeggiatura che il lucano amava trascorrere a Ischia."" -
Herbae et orbi. Viaggio nella cucina delle erbe. Da Pitagora ai giorni nostri, con ricette antiche e nuove
La scoperta del meraviglioso mondo delle erbe trovate, piante semplici, genuine, gustosissime, troppo spesso ingiustamente bistrattate. La storia di un'antica frequentazione gastronomica, da Pitagora ai giorni nostri, rivisitata con approfondimenti, curiosità ricette ed incontri straordinari come quello con Libereso Guglielmi, il ""giardiniere di Calvino""""."" -
L' antico sapore del pane. Recuperare il pane raffermo con ricette genuine per ridurre gli sprechi
Un libro che racconta di quanto sia buono il pane, anche raffermo, vecchio di qualche giorno, e di quanta storia sia portatore. Scritto in modo appassionato e documentato, Valentina Faffa ha ripercorso le origini del forno di famiglia, attivo sin dalla metà dell'Ottocento nel piccolo paese di Ponte Valleceppi, nei pressi di Perugia. Ma i Faffa, prima ancor di essere fornai erano molinari, e la loro familiarità con i cereali è attestata già nel XVIII secolo. Una storia antica, dunque, cui si affiancano tante ricette genuine realizzate con il pane raffermo, il tutto raccontato con l'amore di chi sa di vivere ed eternare un'esperienza straordinaria: fare il pane.