Sfoglia il Catalogo ibs040
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7661-7680 di 10000 Articoli:
-
L' amore per la mia terra
Il poeta si pone all'incrocio del fitto gioco di corrispondenze dei ragazzi che cent'anni fa avevano vent'anni e partirono per la guerra, lasciando il cuore alla loro terra. -
Filo di lana
Storie di imprese, di lavoro, di via. -
Inutile
Pensare di poter dire qualche cosa agli altri è certo una presunzione, ma è anche un rischio che si deve correre se si ha la pretesa di vivere con un qualche motivo di interesse. Cultura, politica, arte: riflessioni da ex parlamentare, ex sindaco, ma soprattutto da persona che ama Brescia e la sua provincia e non si stanca di pensare e suggerire progetti. -
Farina, burro, uova, zucchero e... cioccolato
Chi si unirà a gatto Furio per una merenda davvero speciale? -
Tina Belletti. La danza nel cuore di tremila bresciane
"Tina Belletti ha avuto tutte le debolezze tipiche della 'prima donna' ma ha solidarizzato con le sue allieve. Ad alcune ha passato il testimone; ad altre ha instillato curiosità e amore per il balletto; a molte ha lasciato ricordi indelebili. Noi, ex allieve, oggi vogliamo rendere omaggio alla maestra di danza morta lo scorso anno, a 94 anni, promuovendo questo libro. Abbiamo avvicinato quante più amiche abbiamo potuto ritrovare, invitandole a cercare materiali che raccontino trent'anni di danza a Brescia, con la forza e costanza e con la guida di Tina Belletti. Oppure a fissare sulla carta piccole testimonianze personali. Il libro, voluto da tutte, è la riprova di quanto la signora della danza sia ancora nella mente e nel cuore di ognuna delle sue allieve di trenta, quarant'anni fa. Più per gli insegnamenti di vita che per i passi del balletto.""""" -
La Resistenza oltre le montagne. Diario di prigionia dall'8 settembre 1943 di un Internato Militare Italiano nella Germania nazista
"Settecentomila soldati italiani, resi prigionieri, dopo l'8 settembre 1943 vennero invitati dai tedeschi ad unirsi a loro e alla nascente Repubblica di Salò. Scelsero la via più dura, quella di dire NO e 'sparirono' nei vortici della storia: privati della libertà, umiliati, soffrirono pene indicibili e molti non rientrarono nelle loro case. Il loro fu il primo atto di una Resistenza oltre le montagne, oltre quelle Alpi che attraversarono in tradotte militari per raggiungere i campi di prigionia, oltre le montagne sulle quali altri combatterono imbracciando un fucile: questi e quelli ugualmente resistettero affinché anche a noi fossero garantite pace e prosperità. Non disperdiamo il loro lascito.""""" -
Il torneo dei cattivi di Lamarmora. Quartiere, gnari, vibrazioni, cuore, fobal, periferia, anima, esperienze, brescia
Un quartiere di Brescia nel dopoguerra e un torneo di calcio che diventa un teatro perfetto per mettere in scena scene paradossali e divertenti che raccontano l'anima degli abitanti e la loro passione scanzonata. -
Cavellini dixit. Intervista all'inventore dell'autostoricizzazione
Nel 1971 Guglielmo Achille Cavellini, per contrastare il sistema dell'arte che continuava a ignorarlo, diede vita a un'operazione di autopromozione tra le più intelligenti e paradossali che la storia dell'arte ricordi: l'""Autostoricizzazione"""". Questo è il motivo per cui ancora oggi il suo percorso è ricordato e fa discutere. Viene ripubblicata oggi un'intervista a Cavellini comparsa finora soltanto su una piccola rivista degli anni Ottanta: """"Circolo Pickwick"""". L'intervista, che illumina su tanti aspetti anche controversi dell'operazione cavelliniana, è affiancata da contributi critici di William Nessuno, scrittore e blogger che al tempo dirigeva la rivista, Antonio Saccoccio, studioso delle avanguardie e oltre-artista, Piero Cavellini, il figlio, e direttore dell'Archivio Cavellini. Completano il volume un'ampia selezione di immagini e alcune fotografie inedite di Alberto Prato."" -
A che serve il denaro? Pound e Marinetti contro affarismo e denarocentrismo
La riflessione teorica di Pound e Marinetti sul tema del denaro è analizzata da Antonio Pantano e Antonio Saccoccio, studiosi e teorici delle avanguardie. Pound diede a tutta la sua creazione la valenza basilare dell'analisi della ""natura del denaro"""" e delle implicazioni che quella misconosciuta natura comportarono e comportano in danno di tutta l'Umanità, e a solo vantaggio di pochi oligarchi, legati alla sua gestione. Scoprì - al di fuori della congregazione degli economisti - che la natura del denaro è stata alterata, mediante la formale e sostanziale cessione della sua gestione a terzi (di norma anonimi), mai costretti a costante """"obbligo di rendiconto"""", ma resi liberi in totale autonomia. Marinetti si scagliò sempre contro l'opportunismo affaristico e l'avarizia, denunciando la stretta relazione esistente tra culto del passato, viltà e avidità di guadagno. D'altra parte offrì un modello insuperato di moderno mecenatismo, capace di avvantaggiarsi della comunicazione pubblicitaria, senza venire mai a patti con il sistema mercantilistico dell'arte. Quel sistema dell'arte che oggi, in modo banale e grottesco, sfrutta l'immagine di Marinetti per il proprio meschino tornaconto."" -
Dal lettrismo alla creatica. Isidoure Isou e l'utopia della creazione ininterrotta
Dalla fondazione del lettrismo (1946) alla pubblicazione de ""La Creátique ou la Novatique"""" (2004), Isidore Isou (1925-2007) ha dedicato l'intera esistenza al concepimento, all'applicazione e alla divulgazione di un sistema di pensiero fondato sullo sviluppo della creatività umana, valore universale e assoluto di ogni stravolgimento possibile. La teoria isouiana è un'indagine volta all'esplorazione dei limiti della conoscenza e al loro superamento continuo, per accedere a un'era in cui l'umanità sappia nuovamente servirsi di un'immaginazione senza fine, arricchita di ogni sapere acquisito. Troppo spesso relegato nelle preistoria dell'Internazionale Situazionista, il lettrismo ha saputo suscitare questioni che non hanno perso d'attualità e le teorie di Isidore Isou restano un valido approccio per chiunque intenda spingersi al di là dell'abitudine, del conformismo e della banalità."" -
Scenari tecnologici. Matrix, la fantascienza e la società contemporanea
Questo non è un volume che parla di ""Matrix"""". È un volume che parte da """"Matrix"""". Il cult movie dei fratelli (ora sorelle) Wachowski costituisce lo spunto iniziale per un discorso a 360° sulla fantascienza contemporanea. I saggi che compongono il volume non affrontano solo la trilogia di """"Matrix"""", ma si soffermano su un'ampia produzione filmica (""""Strange Days"""", """"The Truman Show"""", """"Contact"""", """"The Congress"""", """"2001: A Space Odyssey"""", """"Star Trek"""", """"The Thing"""", ecc.), alcuni romanzi di fantascienza (""""La matrice spezzata"""", """"Neuromante""""), serie animate (""""Animatrix""""), serie televisive (""""Black Mirror"""", """"Westworld""""), fumetti (""""Transmetropolitan"""", """"Razzi amari"""")."" -
Black Lodge. Fenomenologia di Twin Peaks
Quando, all'inizio degli anni Novanta, ""Twin Peaks"""" appare sugli schermi televisivi americani ed europei, molti spettatori hanno consapevolezza di una cesura tra due ere televisive: prima e dopo la serie di Mark Frost e David Lynch. Nel 2017 una terza stagione della serie vede la luce, in uno scenario mediale, sociale e culturale completamente trasformato. Il volume, curato da Mario Tirino e Adolfo Fattori, inaugura la collana """"Binge Watchers. Media, sociologia e storia della serialità"""". È diviso in due sezioni. La prima scandaglia le prime due stagioni, note in Italia come """"I segreti di Twin Peaks"""", analizzandone la poetica, le aperture transmediali, l'impatto culturale, le dimensioni mitiche (la colpa e il mistero), la costruzione di nuove modalità di fruizione, gli aspetti visuali. La seconda parte si concentra sulla terza stagione, nota come """"Twin Peaks - Il ritorno"""", di cui illumina il nesso con i concetti di trasparenza e invisibilità, le relazioni con la serialità fantascientifica, l'originale architettura spaziotemporale, le forme di rappresentazione dello spazio e del paesaggio, la fenomenologia spettatoriale, i motivi del sonno e del sogno."" -
Squid Game. Società, cultura, rappresentazioni
Capace di ottenere un clamoroso successo internazionale, la serie ""Squid Game"""", distribuita da Netflix, lascia emergere la ricchezza, la varietà e l'originalità dell'attuale industria sudcoreana dell'intrattenimento. Ideata e diretta da Hwang Dong-hyuk, offre un contributo determinante alla circolazione e all'affermazione della produzione sudcoreana di fiction all'estero. """"Squid Game"""" mette soprattutto in luce alcune componenti costitutive dell'odierno sistema economico e sociale della Corea del Sud. Inoltre, consente di riflettere sullo scenario mediale contemporaneo, con riferimento all'apparato televisivo e alle Over-The-Top Television (OTT) e più specificamente al 'modello Netflix'. Il volume, curato da Simona Castellano e Marco Teti, è diviso in due parti. La prima include contributi che analizzano l'opera ponendo in evidenza conflitti sociali, questioni politiche e culturali, sia strettamente connesse agli episodi e alla narrazione, sia di più ampio respiro. La seconda parte include invece contributi che focalizzano l'attenzione su alcune rappresentazioni mediali e sulla ricezione da parte dei pubblici."" -
Il sonno magico. Racconti per le terre e i boschi di Valgrande
Favola di un tre ragazzi, un gregge di capre, un orco cattivo, un basilisco e tanti boscaioli... Età di lettura: da 6 anni. -
Il piccolo telegrafista delle Ferrovie Nord-Milano. Fedele Cova. Una storia di val Grande tra Orfalecchio e Corte Buè
Terza ristampa del racconto di Pietro Pisano che narra la vicenda umana del giovane partigiano Fedele Cova, caduto in Val Grande il 3 aprile 1944. -
Giacomo Bove. Un esploratore e un sentiero tra Verbano e Ossola
Vita del grande e sfortunato esploratore polare Giacomo Bove, pioniere italiano delle spedizioni artiche, geografo, uomo di marina e viaggiatore cui venne dedicata la prima via ferrata d'Italia: il Sentiero Bove nel meraviglioso e selvaggio ambiente naturale del Parco Nazionale Val Grande (odierna provincia del Verbano Cusio Ossola). Giacomo Bove fu ingiustamente dimenticato, ma la sua vita viene finalmente ricostruita con precisione da Pietro Pisano sulla scorta di abbondanti fonti bibliografiche e documenti archivistici inediti, che consentono di ristabilire i confini esatti di verità e portare alla luce fatti storici finora ignorati. -
Giacomo Bove. Un esploratore e un sentiero tra Verbano e Ossola
In questa seconda edizione del volume su Giacomo Bove, l'autore amplia - tanto da conseguire il prestigioso patronato della Società Geografica Italiana, da sempre attenta alla storia dell'Esploratore - la pur già impressionante massa di dati ospitata nella prima stampa. Viene inoltre dato conto delle iniziative che nacquero intorno al Sentiero Bove e alle sue naturali estensioni, a partire dagli anni del primo Dopoguerra, a opera di un vivace personaggio come il dottor Giuseppe Zanoni, presidente della UOEI milanese, impegnatosi a favore del CAI Verbano - Intra. Le scoperte di Pisano - sollecitato e spinto dall'Avis Marathon Verbania - portano alla ribalta le ""coppe"""" disputate nelle corse nei pressi del """"Bove"""": la Coppa Zanoni, la Coppa CCC - CTI, la coppa Scheyer, la Staffetta del Vallo del Littorio e la Coppa Fasana, antesignane della Maratona della Valle Intrasca. Si porgono così al lettore pagine di assoluta novità e interesse per la storia dello sport e dell'associazionismo verbanese."" -
Gaudenzio Uccelli, Elio Jorietti. Attraverso tre continenti. Storia dell'avventuroso viaggio automobilistico di due verbanesi intorno al mediterraneo nel 1927
Gaudenzio Uccelli (1902-1977) ed Elio Jorietti (1900-1983), verbanesi di Intra, personaggi semplici e senza grilli per la testa, ma dotati di un grande spirito di avventura (e di un certo senso dell'umorismo), sono i protagonisti di un viaggio di 45mila km durato quasi due anni tra 1927 e 1929. Per una scommessa fatta con alcuni amici del paese natale, intraprendono un viaggio intorno al Mediterraneo, e poi nell'Europa continentale fino a Londra, riesumando da un fienile un rottame di macchina, una vecchissima De Dion Bouton vis-à-vis del 1899 in pessime condizioni e assieme all'amico meccanico Pietro Cerutti la rimettono in sesto. Il viaggio, iniziato in sordina nel novembre 1927, si trasforma poco a poco in un trionfo mediatico, con continui bagni di folla, lanci giornalistici, esposizioni della vecchia automobile in Saloni internazionali e perfino riprese cinematografiche. I novant'anni dall'evento sono l'occasione perfetta per ricostruire la storia dei due giovani ""aventuriers"""" e ripubblicare in nuova veste e con commenti e note il libro con il resoconto del viaggio che l'editore di Verbania Ambrogio Airoldi stampa per la prima volta nel 1929."" -
Anton Detoma (1821-1895) da Rima a Vienna
Pensato per essere un efficace ""corredo"""" storico al romanzo biografico """"Il walser dell'imperatore"""", di Annalina Molteni questo breve ma denso saggio curato da Anna Parish Pedeferri, pronipote di Antonio De Toma, contiene una ricca messe iconografica di documenti tratti dall'Archivio De Toma e un elenco delle opere più rinomate della A. Detoma - Hof-Kunstmarmorirer und Stuccateur, fondata nel 1844."" -
Romanza senza parole. Monologo con l'Alzheimer
In modo semplice, mai melenso o lamentoso, la scrittrice Annalina Molteni tratteggia, in una ventina di brevi capitoli, l'evolvere della malattia che all'improvviso scopre in sua madre. Un racconto lungo, sempre condotto con serenità e affetto, che culmina nell'impossibilità di mantenere con la madre un dialogo sia intellettuale, sia pratico e quotidiano: perché quel dialogo, sin lì intessuto con la madre, diviene a poco a poco, ineluttabilmente, un monologo, dove la controparte è la terribile malattia. Il racconto ""Romanza senza parole"""" è pubblicato dal Magazzeno Storico Verbanese in collaborazione con AMBA, l'onlus degli Amici del Menotti Bassani, fondazione di Laveno Mombello che si prodiga per i malati di Alzheimer; i proventi delle vendite del volume sono destinati ad AMBA e alle sue attività.""