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Prigioniero del sogno
Il romanzo è un omaggio al simbolismo più puro, caratterizzato tanto dai luoghi quanto dalle persone. I vari personaggi parlano e agiscono, ma ciascuno di essi non appare mai come una figura ""unica"""" e """"individuale"""", bensì come """"simbolo"""", a volte positivo e a volte negativo, di una categoria ben definita. Il protagonista è un """"puro folle"""" (Parsifal), che incarna i desideri e le contraddizioni dell'Uomo in cerca di se stesso, della sua Anima e di un ruolo nel mondo. Dovrà fare i conti con una realtà per lui agghiacciante, la realtà della vita, che risulta """"insopportabile"""" a coloro che non riescono ad accettarne le regole, sempre malsane perché retaggio delle tante """"ombre"""" dell'animo umano. È proprio in questo gioco terribile che si """"confrontano"""" le figure di Ingrassia, il potente funzionario dei Servizi Segreti, e Amato, il modesto capo della Squadra Mobile, che ha ben chiaro, dentro di sé, il limite tra bene e male. Un caleidoscopio umano funge da necessario corollario alla storia, in questo c'è anche Flavia, la quale suggella la storia d'amore secondo i canoni cari all'autore, che in parte rimandano al romanzo cortese del ciclo bretone."" -
A contatto con l'innocenza
Dodici racconti che ripercorrono l'attività di docente e i primi passi della carriera dell'autrice. Il suo sguardo di professoressa pervasa da entusiasmo per il suo lavoro si posa su ogni singolo allievo e scende profondo nella sua anima. Osservando come essi si comportano, mette in luce una chiara verità: ""Dal fango può spuntare un fiore"""", se si trova il modo per bonificarlo, come da un arbusto di rose possono venir fuori solo spine quando non si applicano le dovute cure. I protagonisti dei racconti sono ragazzi che vivono i loro anni nella semplicità, ma sanno tirare fuori le unghie per difendersi quando si sentono calpestati. I personaggi femminili sono più """"furbetti"""" per loro natura; tuttavia si servono di espedienti particolari con il gusto di far dispetto o di approfittare di circostanze favorevoli e non per voler fare realmente del male. I personaggi maschili, invece, sono portati a ragionare alla stregua degli adulti perché vogliono avere il riconoscimento dei loro diritti per intraprendere la strada giusta. L'autrice mostra chiaramente la sua simpatia verso quei ragazzi che non hanno timore di sostenere le loro ragioni dinanzi ad adulti che non ne hanno il dovuto rispetto."" -
Portami dentro te
Tre amiche inseparabili, dalle caratteristiche molto diverse: Nina è impetuosa e molto emotiva, Viviana è forte e coraggiosa, Anna vivace e sognatrice. Nina si lascia travolgere dagli eventi, l'impulsività resta motore della sua vita, ricca di stimoli e di passione. Prova un inconfessato amore per Endy, l'amico di sempre, ma paga l'errore di essersi legata ad un altro uomo, per il quale non avrebbe mai potuto provare lo stesso sentimento. Giunta ad un punto di non ritorno, vive un rapporto in bilico tra amore ed amicizia. Viviana è una bellissima donna in carriera, con forza e determinazione. È riservata, dai modi affascinanti e misteriosi. Il suo punto debole è Matteo, il compagno con cui convive e che inaspettatamente si rivela un uomo fragile, incline a dipendenze ed al tradimento. Anna, infinitamente romantica, si lascia sconvolgere da un colpo di fulmine improvviso. Lui si chiama Fabio e si rivela ben presto un amore impossibile, fintamente reale nel mondo delle chat, dando luogo ad una pericolosissima sottomissione mentale. L'amore in tutte le sue sfaccettature è al centro del romanzo, che vede le storie intrecciarsi in un turbine di emozioni che sovrasta le protagoniste. -
Il muro del rosmarino. Una vita, o quasi...
Se credete di trovarvi fra le mani un romanzo dove i classici ingredienti violenza, sesso e avventura - si intrecciano in vario modo, secondo le canoniche regole delle ""scuole di scrittura"""", non cominciate nemmeno a scorrere le prime pagine. """"Il muro del rosmarino"""" racconta di una vita, e riassumere una vita è quasi impossibile. L'autrice racchiude nello scritto il ricordo di una molteplicità di esperienze vissute nei luoghi più disparati, direttamente o attraverso la memoria di tante persone che ha incrociato sulla sua strada. Un giorno, tutte le storie ascoltate nel tempo sono diventate un'unica storia, la sua storia. Una vita o quasi, è l'abile riassunto di ciò che si legge nelle e tra le righe, nascondendo dietro queste il profumo costante del rosmarino, e ritrovandosi alla fine davanti a un muro che barriera, se mai sia stato, di certo ora non è più."" -
Giuda. Un caso politico
Passano gli anni, e lui continua ad affascinarci. Giuda Iscariota rimane un personaggio controverso, che l'umanità nei secoli ha rifiutato, bollandolo come simbolo del male assoluto. Giuda, il carnefice inconsapevole della morte di Cristo, unica figura mortale fra tutte le religioni del mondo ad aver causato l'uccisione del figlio di Dio. Ancora oggi, dopo duemila anni, ci si chiede come ciò sia stato possibile, e come considerare un'azione che sembra sfuggire alle ordinarie categorie di giudizio. In realtà appare arduo tentare una spiegazione di un simile comportamento, spesso erroneamente associato ad una smodata sete di denaro. Trenta sicli d'argento non spiegano una così abnorme azione, né la spiegano le tante ipotesi formulate al riguardo, non poche del tutto fantasiose. La vera protagonista è la politica, analizzata in una chiave che rifiuta l'ortodossia cristiana e si discosta dai resoconti evangelici. Chi sono, quindi, i veri responsabili del più discusso e inspiegabile assassinio della storia? E soprattutto le cose potevano andare diversamente? Tante le possibili domande ed altrettante le plausibili risposte che lasciano intatto il significato divino. -
Persone viste da vicino
Il volume presenta una galleria di famosi personaggi del XX secolo, rappresentativi nei vari campi delle attività umane, colti nel momento particolare dell'incontro con gli autori: arte (Gerardo Dottori, Domenico Purificato); cultura (Vittore Branca, Paolo Matthiae, Massimo Cacciari, Vittorio Sgarbi); letteratura (Aldo Palazzeschi, Giuseppe Ungaretti, Ignazio Silone, Eugenio Montale, Raphael Alberti, Leonida Repaci, Tonino Guerra); musica (Louis Armstrong, Romano Mussolini, Renato Carosone, Ornella Vanoni); cinema (Andre Cayatte, Nino Manfredi); teatro (Gigi Proietti, Franca Rame); televisione (Mike Bongiorno, Enzo Tortora, Gino Bramieri, Raimondo Vianello, Renzo Arbore); politica (Giulio Andreotti, Giorgio Almirante, Giovanni Spadolini, Bettino Craxi, Giuliano Amato, Franco Frattini); sport (Pietro Mennea, Fiorenzo Magni, Livio Berruti); medicina (Salvatore Condorelli, Paride Stefanini); giornalismo (Indro Montanelli, Giancarlo Fusco, Pietro Zullino). Gli autori, medici umanisti prestati alla letteratura, tratteggiano, con particolare delicatezza e talvolta ironia, i momenti essenziali degli incontri personali avvenuti nel corso di circa sessant'anni. -
Sulle ali del tempo
"Sulle ali del tempo"""" illustra l'epopea di una famiglia di contadini nella magia dei campi, padroni, ma vessati da padrini al riparo dalla legge, le cui vicende, imperniate sul quotidiano di quattro generazioni si dipanano nell'arco di tempo che va dall'Unità d'Italia ai giorni nostri, in un tessuto storico, economico, politico e culturale di una grande nazione, di un'Italia che ci appartiene." -
Occhi-cielo e la sua luna
Sonja è una ragazza bellissima. Ha due occhi grandi, color azzurro-cielo, cangianti come mare in tempesta. Dopo anni di avventure da giornalista ""d'assalto"""", passati nei posti più difficili del mondo, ha deciso di ritornare a vivere nella sua Napoli. La storia d'amore con Ettore è finita da qualche mese e ora vive da sola in un appartamento all'ultimo piano di una stradina del centro. Non ha dormito quella notte, un dubbio l'attanaglia: riuscirà a mantenere fede al suo principio di essere sempre al servizio della verità? Anche a costo della sua stessa vita? Decide di fermarsi per qualche giorno e di concedersi una breve vacanza in un paesino sconosciuto dell'Appennino Emiliano, per la settimana di Natale. Ha sempre sognato di scrivere un romanzo ed è certa che quello è il posto ideale per restarsene tranquilla, al riparo da tutto e da tutti. Ma a volte gli episodi, le occasioni e la vita stessa, sembrano far parte di un altro libro, già scritto da altri per noi... La sua storia si intreccerà con quella di Dorian, uomo venuto da lontano, elegante, misterioso, di aspetto giovanile ma vicino ai sessanta."" -
Il graffio di Venere
Trasferitosi da Roma a Napoli per motivi di lavoro, il giovane Angelo riscopre la sua città natale, che aveva lasciato durante l'infanzia lasciandola vivere solo in ricordi e fantasie lontane. Appena arrivato, rimane subito affascinato dai misteri e dalle suggestioni di una città che vede con occhi nuovi, con una forte anima seduttiva incarnata in Anna, ragazza giovane e bella di cui presto Angelo si invaghisce. La storia d'amore dei due ragazzi si tinge, però, di giallo: ombre minacciose turbano la loro unione, e man mano che il mistero si infittisce, il loro legame diventa appartenenza. Amore, solidarietà e solitudine si mescolano, quindi, in un romanzo di formazione dal doppio registro, con due anime che si incontrano ed affrontano insieme il mondo, trovando in loro stessi sempre nuove domande e risposte. -
Il pescatore della neve
Parigi, 1949. Siamo a Montmartre, cuore di una città che sta lentamente tornando a sognare e a far sognare dopo gli sconvolgimenti dell'ultima guerra mondiale. La magia di questo luogo, che diverrà punto di ritrovo di numerosi artisti, grazie alla prima mostra organizzata proprio in quell'anno, e la grande nevicata che sommerge l'intera città, sono la cornice perfetta per l'incontro tra Kurt e Lou. Lui, un pittore che arriva da lontano, uno spirito errante alla continua ricerca di una dimora che, in fondo, non vuole trovare. Circondato da un alone di mistero sulla sua identità, che solo l'amicizia pura con Lou, e lo sconvolgente ritrovamento di un quadro, ormai dimenticato, riusciranno a svelare. Lei, una ragazzina di quattordici anni alle prese con il suo più grande sogno: diventare un'artista. Kurt è quindi il maestro da seguire, quello da cui imparare quanto più possibile sull'arte; ma Kurt insegnerà a Lou molto di più, aprendole non solo le porte dell'arte stessa, ma soprattutto quelle della vita. Una storia che rimane incompiuta fino all'epilogo... dieci anni dopo. -
Donna rosa
Svuotare l'anima raccontandosi silenziosamente. Un silenzio che rompe il muro del suono, volando nell'infinito del cuore umano, oltre la freddezza della cattiveria e della violenza che impoverisce l'uomo e il mondo. Raccontarsi per raccontare al mondo, informare per meglio lottare. La violenza sulla donna è offesa non solo alla persona ed alla dignità umana ma alla vita! Perché dire donna è dire vita! Uno scrigno pieno di lacrime che annaffiano l'albero della speranza, ""Donna rosa"""", un'amica virtuale che dà voce a chi ha voglia di urlare, di farsi sentire, di mostrare il proprio dolore, di dire basta!"" -
Sibilla Aleramo. Il difficile viaggio nel paese dell'identità
Un faticoso e complesso viaggio in un paese quasi sconosciuto, quello della propria identità personale, alla scoperta di ""Una Donna"""". Romanzo autobiografico di carattere psicoanalitico, l'opera ha segnato il battesimo letterario di Sibilla Aleramo e della letteratura femminista italiana. Il racconto dell'autrice viene analizzato in ogni sua parte e fortemente messo in correlazione con la vera storia della scrittrice. Un percorso che passa attraverso i suoi amori, da quello per Ulderico Pierangeli fino a quello tormentato e passionale per Dino Campana, il rapporto mai avuto con suo figlio ed infine la difficile scelta di abbandonare la sua vita di madre e moglie per vivere appieno la propria identità di donna. L'analisi dell'opera segue quindi un doppio percorso, quello di raffronto con le altre figure femminili della letteratura italiana di fine Ottocento, e il confronto con altre due scrittrici di nicchia della nascente letteratura femminista italiana: Neera e Anna Banti. La scoperta di una profonda personalità, quella di Sibilla, al centro di un'opera che vede protagonista colei che seppe non sacrificarsi donna per restare mamma, ma sacrificare la maternità per rimanere donna."" -
Maristella
Maristella è una stupenda bambina che sembra nata sotto i più fausti auspici. Per le condizioni economiche della famiglia e per la sua straordinaria bellezza è oggetto di invidia anche da parte di persone legate a lei da rapporti di parentela e amicizia. Nel fiore della giovinezza, in possesso del diploma di ceramista conseguito presso un Istituto d'Arte Statale, si crea un laboratorio in cui realizza delle creazioni artistiche che suscitano ammirazione per la perfezione della loro fattura e trovano larghi consensi in ogni mostra che la vede coinvolta in importanti gallerie. Alla sua realizzazione nel mondo dell'arte si aggiunge un altro ""bacio"""" della buona sorte: si innamora di un giovane appartenente ad una famiglia di professionisti molto stimata e di buon livello sociale ed economico. Fra Maristella e Gennaro nasce un dolce idillio che viene spezzato dal veleno di una persona spregevole e invidiosa ammantata di sincerità e benevolenza. Un torrente devastante si abbatterà sulla famiglia, rendendo così Maristella vittima sacrificale per l'altrui salvezza."" -
Sotto l'ombrellone
Un fotoreporter è chiamato a risollevare le sorti di una prestigiosa casa editrice. Il suo modo di catturare le immagini ruota attorno al concetto del come relazionarsi con ciò che ci circonda. Il luogo deputato per la sua mission è una spiaggia della Sicilia orientale. Un luogo quasi inaccessibile, un'oasi protetta, che regala al protagonista gli elementi primari per viaggiare in mondi paralleli, fonte di ispirazione e di sollecitazioni del suo essere artista. Una storia che si sviluppa durante l'intero arco della giornata dove il trascorrere del tempo, ""sotto l'ombrellone"""", porta il protagonista a modificare sistematicamente il suo punto di vista percependo di volta in volta situazioni diverse nelle quali si trova coinvolto. Lo scandire delle ore, come metronomo del tutto naturale, evidenzia le magiche sensazioni e le forti emozioni che egli stesso fissa attraverso gli scatti della sua inseparabile macchina fotografica. Un racconto che fa riaffiorare stati d'animo, umori e sentimenti di chi, seppur solo per un attimo, si lascia trasportare al di fuori della sua timeline quotidiana per aprirsi al magico mondo della fantasia e della creatività."" -
Il capolavoro
Dopo aver scritto ""La Fuga"""", Andreas Larsen sente di avercela fatta. È diventato uno scrittore di successo, ha al suo fianco la donna che ha sempre creduto in lui, vive in una bella e sicura casa in centro e passa i week-end nella tranquillità di Roskilde. Gli serviranno solo pochi secondi per accorgersi che gli manca qualcosa. Il tempo di tornare a quel foglio bianco, che continua a restare vuoto davanti ai suoi occhi. Deve scrivere un altro best seller, ma non ha in testa nessuna storia che meriti di essere scritta. Leila, Amèlie, Padre Jacob e Benedikte diventeranno la sua storia, immersa in una realtà fatta di immigrazione, violenze e terrorismo, ma anche cieca e sorda quanto basta per riuscire ad ignorare tutto senza sentirsi in colpa. Cercando di salvare la propria carriera, Andreas farà lo stesso con chi per puro caso entrerà a far parte della sua vita. Sceglierà di cambiare e scoprirà di esserne capace. Si riprenderà il suo posto nel mondo prima che fosse il mondo a decidere per lui."" -
Comix world. Un mondo a fumetti
Un comics book in cui Matteo Pezzella, in arte Matt, sebbene giovanissimo riesce a creare personaggi degni della grande animazione e della tradizione fumettistica italiana. Tra storie, strip, vignette e piccole gag, l'autore riesce creare tutto un mondo fatto di tanti piccoli e simpatici protagonisti. -
Milly. La vita e la carriera di Carla Mignone
"Certe volte, a forza di sentire che la civiltà occidentale è in gioco, da salvare, sacra, vien voglia di mandarla al diavolo. Mark Twain poteva dirlo. Noi diciamo solo che a volte, a forza di sentirne parlare viene in testa una grande confusione, non si sa bene cosa sia questa civiltà nel cui nome tutti sentenziano, approfittando, ciurmando e non pagando il dazio. Poi una sera si va ad ascoltare la cantante Milly che ignora tutto dei sacri valori, ci si va a passare due ore di svago, per ascoltare qualche bel motivo di oggi e di ieri, del nostro e degli altri Paesi 'occidentali', e magari proprio così si capisce per quale somma di civiltà siano filtrati i gesti, il gusto, la misura di questa squisita cantante. La civiltà di Milly: piccola come è, spiega la grande civiltà meglio di tanti discorsi complicati"""". (Giorgio Bocca)" -
Poesie senza poesia
Nella vita, spesso, cerchiamo ""strutture d'ombre"""" che, in realtà, non vogliamo e che, tante volte, non ci fanno percepire la """"luce"""" che continuamente illumina la nostra vita. Finiamo col perdere, quindi, ciò che abbiamo ma non sappiamo custodire e il cammino diventa un incerto vagare tra luce ed ombre... """"Per questo la vita umana presenta i caratteri di una lotta drammatica tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre."""" (G.P. II) Queste """"Poesie senza Poesia"""" sono una raccolta di emozioni"""", che non vuole avere la pretesa di dare suggerimenti o di far riflettere sul senso della vita. Tale comprensione, infatti, è soprattutto un dono di Dio e non deriva solo dalla capacità dell'uomo. Esse vogliono offrire l'opportunità per un incontro... col silenzioso mondo dell'io."" -
Il profumo della neve
Gornyj Dmitric, un giovane benestante, arrogante e privo di scrupoli, seduce Aksin'ja Vasil'evic, ma poi l'abbandona per correre dietro i suoi sogni. Dopo aver vagato per anni e avendo raggiunto il fondo della disperazione, decide di tornare a casa. Profondamente cambiato per le sofferenze e le delusioni subite, conoscerà la figlia, nata dal rapporto con Aksin'ja, e ritroverà la madre, che credeva morta. Sarà proprio la figlia, Mar'ja Sisinja, che ""salverà"""" il padre dalle sue angosce, darà un senso alla sua vita e sarà, poi, protagonista di un evento """"eccezionale"""": riporterà un'antica corona del Rosario al nonno che l'aveva posta nella mano della figlia morta subito dopo il parto."" -
Suspire, lacrime e canzone
Sulla ""terrazza"""" della mia fanciullezza ogni mattina """"bussava"""" il sole e in primavera, in quei silenziosi ed interminabili tramonti, il volo """"sbieco"""" delle rondini mi portava a """"cavalcare"""" l'azzurro con aquiloni senza """"fine"""". Come era meraviglioso il """"dialetto"""" del cielo """"Dio non potrà non ricordarsi di averci fatto, buoni o cattivi, con le sue dita. Ci assolverà, ne sono sicuro. Ci parlerà in dialetto.""""""