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Ti cerco nel segno dell'amore. Poema in versi a tema astrologico in rima e metrica perfetta
Poema romantico e astrologico, in metrica perfetta, di versi endecasillabi, si articola in 1019 quartine che accompagnano il protagonista, il poeta, in un fantasmagorico viaggio attraverso gli spazi celesti, per i campi luminoso-tenebrosi dello zodiaco. È un'opera singolare, dove accanto alla mitologia classica viene accostato il mondo della teogonia e quello dell'antropogonia, dove si configura il mistero in un meraviglioso intreccio di simbologia e di descrizioni fantastiche, nella dinamica delle vicende avventurose del protagonista. Che incontra personaggi assai noti, del mondo filosofico e dell'occulto, i quali dispensano preziosi e straordinari insegnamenti di vita. -
Mino Reitano e i suoi fratelli. I ragazzi di Calabria
Mino Reitano (1944-2009) è stato un grandissimo interprete della musica italiana e le sue canzoni, alcune portate al successo da eccezionali interpreti, hanno segnato la storia di un artista a tutto tondo, che ha lasciato un incolmabile vuoto e un appassionato ricordo. Questo libro racconta la sua storia attraverso le sue parole e la testimonianza dei fratelli Gegè e Antonio, ma anche attraverso il ricordo di molti che lo hanno accompagnato nel suo formidabile percorso artistico. Indimenticabile Mino, di cui Gegè è l'instancabile memoria. «Ci sono vite, persone, storie che si raccontano (bene, benissimo) anche con un'immagine, una foto, un pezzetto di memoria. L'avventura, la missione con cui Mino Reitano, e i suoi fratelli, la sua comunità, vicina e lontana, ha attraversato questa terra, fino al 2009, ma anche oltre, rientra di diritto tra le vicende che le cronache e il costume del nostro Paese sanno talvolta rappresentare con trasparenza e candore. Tra le pagine del volume che espone in un grande affresco polifonico la sua vicenda umana e professionale, troviamo un pezzo significativo dell'Italia di questi anni che ha potuto contare anche sulla sua voce» (Enzo Gentile) -
S.O.S. scrittura. Primo soccorso linguistico
Questo libro, non è un manuale di scrittura né il surrogato di un dizionario. Come un coltellino dell'esercito svizzero, di quelli con funzioni plurime, vuole essere uno strumento agile di consultazione in caso di incertezze e perplessità che insorgono davanti alla tastiera. Aiuterà a scansare le insidie del cattivo uso della lingua mettendo al bando, per esempio, le frasi (mal)fatte, le locuzioni più banali, suggerendo il verbo più adatto al contesto del periodo o ricordando qualche regola di base per condurre in porto la redazione di un testo senza soccombere alle traversie della sintassi o a quelle della logica. Sos Scrittura è un vademecum per chi, con le parole, è chiamato a fare da intermediario tra le vicende dell'esistenza umana e i loro osservatori partecipanti, il pubblico. È la cassetta degli attrezzi minimi, dove trovare segnalazioni e controindicazioni: dai suggerimenti per l'uso delle lettere maiuscole (con la messa al bando della grafia tutta alta per un termine o un acronimo che così scritto è come se venisse urlato) alle istruzioni per i segni di interpunzione (contro gli invincibili dadaisti del testo senza virgole né punti). -
Dire fare comunic@re. Gestire l'ufficio stampa al tempo dei social
Questo libro è uno strumento di lavoro utile per chi già opera nel mondo degli uffici comunicazione, ma soprattutto costituisce un'ottima guida per i giovani che sono attratti dal mondo delle pubbliche relazioni. Sono svelati molti ""trucchi"""" del mestiere e messe in evidenza le trappole da evitare, i consigli per comunicare in modo appropriato, nonché i suggerimenti per evitare disastri o brutte figure. Più che un manuale, un racconto di come va fatto il lavoro di comunicazione, che lascia però al lettore - futuro comunicatore - molti consigli di cui fare tesoro."" -
La vetta dell'estasi. Storia e fede nei Misteri del Rosario
Cosa sono le rivelazioni private? Piste di riflessione, una spinta di approfondimento, frammenti di luce. E quando sono i Santi a trasmetterle, abbiamo un motivo in più di credibilità. In queste pagine, l'autore ha compiuto un esemplare quanto ammirevole lavoro certosino di raccolta di rivelazioni e visioni, dopo aver spulciato centinaia e centinaia di pagine per scovare tante pepite d'oro, che non mancheranno di affascinare e stupire, allorché la fede fa sentire la sua presenza sopra ogni cosa, di naturale e innaturale. Per i credenti questo libro, dunque, offre una visione originale e quanto mai vivida delle estasi dei grandi mistici e Santi della Chiesa attraverso la loro esperienza calata nei Misteri del Rosario. Un'esperienza di fede che lascia il segno e permette di ""vivere"""" attraverso la devozione e il proprio credo religioso l'avventura del Cristianesimo per mezzo di tanti suoi autorevoli testimoni. E chi non crede, se si avvicinerà a queste """"rivelazioni"""", forse proverà un turbamento inusuale che gli potrà suscitare problemi nuovi di dubbio. Quel dubbio che è alla base delle fede cristiana quando porta alla stessa."" -
L' angelo di Churchill
La storia di un agente segreto è, ovviamente, coperta da tanti misteri e da un inevitabile riserbo, così che si può convivere nella ridente Riviera del Conero con una vicina senza sospettare nulla della sua precedente vita. La bella spia inglese si faceva chiamare Jicky, come il profumo di Guerlain che utilizzava. Era stata scelta dal governo di Churchill, insieme con una sessantina di altre donne, battezzate poi come gli ""angeli"""" di Churchill, per essere utilizzate in operazioni di intelligence. Jicky ha avuto una vita avventurosa, segnata anche dalle torture della Gestapo, ma soprattutto caratterizzata da grandi incontri, amori e passioni, senza mai far scoprire o rivelare il ruolo avuto durante la guerra. A una giovane allieva cui faceva ripetizioni di inglese racconterà poco prima di morire la sua vera identità e la sua incredibile vicenda, da cui questo racconto."" -
A caccia di notizie. I cronisti della Lettera 22
L'idea di raccogliere dai giornalisti più prestigiosi la testimonianza del loro lavoro di cronisti e inviati è venuta a Giuseppe Fedi negli anni Novanta. Già inviato de La Stampa e giornalista di grande mestiere, Fedi fa raccontare gli inizi della carriera o episodi più o meno conosciuti. Viene fuori una narrazione di fatti di cronaca e di vita nei giornali, ma soprattutto una storia d'Italia che nel secolo scorso ha visto di tutto: dal terrorismo di destra e delle br, a personaggi politici, a eventi e avvenimenti di un Paese in continua trasformazione. In una carrellata (oltre 500 nomi) che abbraccia tutti i protagonisti della carta stampata, negli anni d'oro del Giornalismo italiano, con gli inviati speciali e i direttori che hanno segnato il cambiamento nel modo di fare i giornali e di raccontare le notizie. -
Bluesman. La favola interrotta di Guido Toffoletti musicista veneziano
Guido Toffoletti, musicista veneziano, chitarrista, compositore e cantante scomparso tragicamente e prematuramente a 48 anni, è stato un interprete autentico del blues che ha contribuito a far conoscere e diffondere in Italia nell'ultimo quarto del '900. A vent'anni dalla morte, il giornalista Giò Alajmo, che lo ha frequentato e conosciuto, condividendo con lui molte avventure nel mondo del rock, tra i grandi protagonisti di questa musica (Rolling Stones, Bob Dylan, Led Zeppelin, Alexis Korner), ricostruisce e racconta la sua incredibile vita, le sue innovazioni, le sue stravaganze, le sue passioni, e in parallelo gli scenari della musica dei giovani nell'Italia nel dopoguerra. Un libro che si legge tutto d'un fiato e che coinvolge il lettore, portandolo per mano a rivivere le atmosfere degli anni in cui il blues e il rock conquistarono le scene per non lasciarle mai più. È un tributo fatto di testimonianze dirette o di compagni di viaggio e amici veri, ma anche la narrazione di un mondo che ai ventenni di oggi è completamente sconosciuto e che non può essere assolutamente dimenticato. -
Gli esami finiscono, eccome
Una guida per gli esami di giornalista professionista a cura di Carlo Picozza e Silvia Resta per conto dell'ordine dei giornalisti del Lazio. Con interventi di Carlo Picozza, Silvia Resta, Filippo Ceccarelli, Aldo Fontanarosa, Franco Siddi, Sergio Rizzo, Carlo Bonini, Giorgio Frasca Polara, Alessandra Sardoni, Paola Vuollo, Carmela Giglio, Giovanna Chirri, Maria Lombardo Pijola, Guido D'Ubaldo, Francesco Repice, Maria Belli, Paola Spadari, Alberto Spampinato, Giancarlo Tartaglia e Beatrice Curci. -
Memoria e postmodernità
Le tematiche economiche e finanziarie, mai come oggi, non sono in grado di assicurare quella qualità umana delle relazioni necessaria alla convivenza civile. Le persone si sentono sempre più impotenti, schiacciate sempre più da una forma di schiavitù non tanto fisica quanto spirituale. Nel popolo si creano artificiosamente contrapposizioni per la politica, per l'economia, per la religione, per la etnia; mentre le élite vengono rese sterili mediante la corruzione. Una società dove il tempo libero è più importante del lavoro. Una società che tende a dividere la popolazione in due classi distinte e separate, quasi inconciliabili tra loro: una elitaria abituata ad operare a livello globale, detentrice dei simboli e un sempre crescente numero di persone con poche speranze di trovare una occupazione e obbligate a vivere con il sostegno dell'assistenzialismo e della carità. Il mito del benessere a tutti i costi è stata la frontiera ingannevole su cui è caduta la dignità umana, il senso della vita, i rapporti umani. La civiltà non viene misurata dai valori ma dalla quantità, dall'egemonia dei mezzi. -
Completamente falso, praticamente vero. Le fake news e il racconto dell'emergenza coronavirus
Non è solamente questione di (buona) informazione, il che già non è cosa da poco. E' questione di salute. Quanto le fake news abbiano pesato, e continuino a farlo ancora oggi, sulla gestione della pandemia è davvero sotto gli occhi di tutti. In piena estate, mentre l'emergenza tornava a conquistare in maniera sempre più prepotente spazio e visibilità sui media, a ricordare - numeri alla mano - di cosa si stesse parlando ci ha pensato uno studio internazionale coordinato da esperti presso la University of New South Wales in Australia e pubblicato sull'American Journal of Tropical Medicine and Hygiene secondo il quale sono state almeno tre - da gennaio ad aprile - le ondate infodemiche a colpi di affermazioni false o non verificate, frasi discriminatorie e complottismo. Questo libro analizza il racconto dell'emergenza coronavirus sui media e indica la strada per evitare e tenere lontana la disinformazione, soprattutto online. -
Sonétti 'n po' scorètti. Figure d'òggi riccontate cheé rime de 'na vorta
"Questa è un'incisiva opera dialettale, ma non è l'ennesimo tentativo di mostrare la versatilità del dialetto per rendere conto di fatti degni della più alta sensibilità civile. Si tratta piuttosto di una raccolta di pensieri in una fortunata e originale formulazione che riesce a risvegliare i migliori valori identitari e collocarli in un ambito in cui anch'essi possano far vivere produttivamente i principi informativi ed educativi di un intellettuale che conosce il mondo, si rammarica dei suoi guasti e incita a emendarli con dignità. Con il suo attualissimo messaggio, il talento di Carlo Giacobbe dimostra, sulla scorta di altre riuscite applicazioni degli ultimi due secoli, la vocazione della lingua di Roma ad aprire squarci di lucidità sui vasti temi della cronaca politica e sociale, illuminando con parole dall'apparenza semplici e un umorismo mai greve il lettore disposto a seguirlo in questo avventuroso percorso"""". (dalla prefazione del prof. Antonio Romano)" -
Calabria, Italia. Persone, eventi, luoghi, sogni, delusioni, speranze di una terra straordinaria
Nella narrazione del direttore del quotidiano Calabria.Live. Un viaggio alla scoperta di risorse umane, territoriali, paesaggistiche e opportunità di crescita e sviluppo, poco conosciute o, peggio, trascurate. -
Campo Ferramonti. Storia di una vita
Ferramonti è una frazione del Comune di Tarsia in provincia di Cosenza, dove negli anni del ventennio fascista, era sorto un campo di concentramento. Il Campo di Concentramento di Ferramonti è stato il risultato delle politiche in difesa della razza adottate dal regime fascista: le leggi razziali, introdotte con il Regio decreto legge n. 1728 del 17 novembre 1938, di fatto, sancirono l’istituzione dei campi, quale prima conseguenza dell’entrata in guerra dell’Italia, nel giugno 1940, al fianco della Germania nazista. Il campo venne aperto ufficialmente il 20 giugno del 1940 quando vi giunsero un primo gruppo di 160 ebrei provenienti da Roma. Nel corso degli anni nel campo vi furono internati oltre tremila ebrei stranieri presenti sul territorio italiano, ebrei italiani, antifascisti italiani e stranieri (dal 1941), gruppi di cinesi, profughi politici e molti dissidenti del regime deportati da varie regioni italiane. Pino Ambrosio ci dona una storia nella storia che molti italiani, ebrei italiani e a vario titolo cittadini stranieri sono stati costretti a vivere e subire nel Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (Cosenza). -
Nosside 2020. Antologia del 35º Premio mondiale di poesia. Ediz. multilingue
Dal 1983, il Premio Mondiale di Poesia Nosside di Reggio Calabria costituisce un unicum nel panorama internazionale dei concorsi di poesia perché è aperto a tutte le lingue e i dialetti del mondo. E ha l'obiettivo di offrire uno straordinario viaggio ideale tra le culture del Pianeta: in 35 edizioni il Premio Nosside ha dato voce a poeti di 100 Stati in oltre 140 lingue e dialetti. Il Premio prende il nome della più grande poetessa della Magna Grecia, Nosside di Locri (III secolo a.C.), ha per logo un'opera del geniale futurista reggino Umberto Boccioni, che è ispirata al mondo ellenico di cui il grande artista si sentiva figlio, e si fregia dell'arte orafa di Gerardo Sacco di Crotone. Il prof. Pasquale Amato, apprezzato storico e docente universitario, ha fondato questo Premio, di cui è presidente, e orgogliosamente lo dirige dai primi passi, sull'onda di un entusiasmo che gli anni non fanno che aumentare. Con il crescente consenso dei tantissimi che, edizione dopo edizione, seguono da tutto il mondo con attenzione e interesse il Nosside. -
Uno qualcuno diecimila. Calcievolmente
Questo libro racconta dell'associazione sportiva del Vacuna. Sono passati ormai alcuni anni da quella fantastica cavalcata che è stata la prima stagione sportiva di questa società di calcio. Nel frattempo il centro di Valturano è cresciuto, ha raggiunto e superato i 10.000 abitanti e può considerarsi una cittadina a tutti gli effetti. -
Vitaliani. La nobile e storica stirpe padovana
Venti secoli di storia della famiglia Vitaliani: nelle sue terre natali e in altre terre del vecchio e nuovo mondo. Una genealogia, che ha plasmato gli avvenimenti forgiando la storia, sempre da attrice primaria, mai vana comparsa, come Italia Vitaliani. Dai primi vagiti del cristianesimo ha dato origini e natali a un Re, a un Pontefice, a Martiri e Santi, Cardinali, Vescovi, Principi, Dogi, Marchesi, Conti, Cavalieri, Ambasciatori, Condottieri, Eroi della patria, Artisti e Letterati, Banchieri e Mecenati. Nobili Dame e Nobili Uomini e il cui sangue si è coniugato con quello di casate reali e imperiali, versato spesso nel sacrificio della propria vita per difendere il credo religioso e politico, per la difesa dei più deboli e la liberazione dei popoli oppressi. L'acqua è l'elemento conduttore della storia dinastica dei Vitaliani. -
Fanino Fanini. Martire della fede nell'Italia del Cinquecento
"Ridare la parola a coloro ai quali è stata negata o altrimenti tolta, a coloro la cui voce, nel passato, è stata estinta dalla coercizione dell'Inquisizione, nel sangue, con la carcerazione, con l'emarginazione, rientra in quel dibattimento di riavvicinamento delle memorie. L'autore ha voluto ricordare il sacrificio di Fanino Fanini, tracciare il vissuto, e questo è un modo per fecondare e dare senso alla storia dell'umanità. Il martirio, la testimonianza dei valori della propria fede, che in passato, e purtroppo ancora oggi, è stato ed è pagato con la vita o in altro modo, è il prezzo, ancorché necessario, per far trionfare i valori di fede, respinti ma confermati. Le vittime dell'intolleranza omaggiano l'umanità del dono della tolleranza e ne rimarcano il valore; la sopraffazione orienta verso la libertà, non senza sacrificio umano, e la giustizia è il dono che le vittime dell'ingiustizia fanno all'umanità intera."""" (Daniele Giacoia) Il libro si apre con la prefazione di Giorgio Bouchard e si conclude con il testo """"Il nostro libero stato d'incoscienza"""" di Virginia Mariani." -
Preferisco le stelle
Una delicata storia d'amore, che nasce da un incontro casuale, è il pretesto per raccontare una fiaba moderna. Protagonista assoluto di questo romanzo è Modesto Casagrande, articolista e disegnatore di vignette, irriducibile sognatore. L'opera diventa, così, la cronaca delirante, divertente ed appassionata della vita di un uomo come tanti. Sebastiano Seneca ci trasporta con ironia e intelligenza in un microcosmo dalle tinte pastello, creando un romanzo originale e commovente. -
Una nuova vita. Ritrovarsi in nome dell'amore
Attraverso le vicissitudini di un padre ed una figlia che si sono appena ritrovati, prende vita il racconto di una grande storia d'amore e di una paternità cercata, a dispetto di tutto, e risarcita. Il filo conduttore di questo romanzo diventa così l'amore, la forza più potente, capace persino di dare nuova vita ad una donna ferita nell'animo e nel corpo. Con uno stile efficace, Francesco Torellini firma un'opera di grande attualità che affronta con garbo una tra le più grandi emergenze degli ultimi anni: la violenza sulle donne che assume molteplici forme e modalità, sebbene quella fisica sia la più facile da riconoscere. Un romanzo forte, emblematico come una parabola, che parla al cuore di tutte le donne vittime di violenza. Giornalista e direttore responsabile del giornale on line, da lui fondato, ""Quotidianoitalia.it"""", Francesco Torellini da anni è in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne.""