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Rina Fort. La belva di San Gregorio
Milano, 30 novembre 1946. Manca meno di un mese a Natale. In via San Gregorio, una donna con i suoi tre figli viene ritrovata morta nel suo appartamento. Nel quartiere viene additata una probabile sospettata: Caterina Fort. La donna confessa ma poi ritratta: non è stata la sola ad aver trucidato la povera famigliola. -
Il bianco Tristano
Pubblicato in Germania, il fantasy ""Der Weisse Tristan"""", a distanza di sette anni approda in Italia con il titolo """"Il bianco Tristano""""."" -
La mente ferita. Attraversare il dolore per superarlo
Una malattia. Un lutto. Ma anche un messaggio in una chat capace di ferirci, andando a toccare un punto in cui siamo particolarmente fragili. In tutti i casi, il dolore lascia sempre il segno. Nella migliore delle ipotesi ne conserviamo il ricordo, consapevoli di essere ciò che siamo anche grazie a esso; nella peggiore ci ferisce indelebilmente, provocando in noi reazioni che nel lungo termine divengono disfunzionali e possono addirittura portare alla formazione di veri disturbi. Come ferite che non si cicatrizzano, le esperienze dolorose provocano altro dolore e si accompagnano ad altre emozioni: paura, angoscia, rabbia. Lavorare con i disturbi legati a esperienze traumatiche e dolorose significa saper intervenire ad hoc sulla modalità percettivo-emotiva della persona, aiutandola, a seconda dei casi, a ricollocare gli eventi nel passato, a gestire un presente angosciante e spaventoso o un futuro che improvvisamente perde di significato, sparisce o assume valenze di perdita intollerabili. I protocolli di intervento sviluppati in questo ambito dalla Terapia Strategica permettono, oltre a ciò, di guidare la persona a strutturare nuovi apprendimenti, in particolare la capacità di gestire efficacemente le emozioni: apprendimenti fondamentali in particolar modo quando si parla di dolore e di perdita, inevitabili compagni della nostra esistenza di esseri umani. -
Il celato ostentare. Su Umberto Saba e altri poeti del Novecento
Umberto Saba è un poeta abile a nascondere in piena vista, tanto che già sulla soglia della prima edizione della sua opera maggiore siamo sviati dai suoi depistaggi e dalle sue ricostruzioni tendenziose. I saggi qui inclusi, unendo filologia d’autore, critica stilistica e intertestualità, indagano la presenza di Goethe, di Dante e di Petrarca nel Canzoniere del 1921, lo sviluppo della raccolta Casa e campagna in relazione al complesso rapporto di Saba con la propria vita famigliare, la tormentata rappresentazione dell’esperienza della prima guerra mondiale, l’incrocio tra i versi di un’opera lirica e l’immaginario psicanalitico in un testo degli anni Trenta. Completano il volume tre studi su altrettante opere di Corrado Costa, Cesare Zavattini e Sandro Penna, tesi a riconoscere nel testo poetico una stratificazione di voci, discorsi e citazioni. -
La luna e i falò
Accolto dalla critica e dal pubblico come il capolavoro di Pavese, La luna e i falò è l’ultimo romanzo dell’autore, che morirà suicida poco dopo la sua pubblicazione. La storia di nostalgia e di tormento di Anguilla, alter ego dello scrittore, narra i tragici eventi della guerra partigiana e della Liberazione e – in controluce – molti aspetti della vita di Pavese, nel segno di uno smarrimento geografico ed esistenziale in un mondo perennemente alla ricerca di armonia ed equilibrio. -
La coscienza di Zeno
Oppresso da disturbi di varia natura, Zeno Cosini, inetto per eccellenza, si rivolge al dottor S., medico psicanalista, che gli impone di redigere le sue memorie per la buona riuscita della terapia. Sottrattosi alle cure, egli subisce la vendetta del medico, che pubblica a tradimento i suoi scritti. Nell’autobiografia a episodi di Zeno si trovano condensati i temi principali della produzione sveviana, inaugurando così il genere del romanzo psicologico. -
Il fu Mattia Pascal
Mattia Pascal, modesto bibliotecario vittima delle angherie di moglie e suocera, si allontana dalla famiglia dopo l’ennesimo litigio. L’atto, per lui di rara intraprendenza, è premiato dalla fortuna, che gli fa vincere al gioco un discreto patrimonio. Intanto, la sua prolungata assenza è denunciata ai giornali e alle autorità, le quali lo indentificano per errore con un cadavere ritrovato nel pozzo di casa sua. Morto Mattia Pascal, nasce quindi Adriano Meis, ma la nuova identità non basta per condurre una nuova vita… -
Uno, nessuno e centomila
Vitangelo Moscarda è un uomo qualunque con una vita familiare qualunque. Un giorno, però, un’epifania improvvisa quanto microscopica manda in pezzi la sua esistenza: il suo naso è storto, e lui non se ne era mai reso conto. La presa di coscienza di questo dato di fatto, per quanto minimale, scatena nel protagonista profonde riflessioni su come ciascuno venga percepito dagli altri in modo diverso e filtrato dalle proprie percezioni ed esperienze. -
Pinocchio
L’avventurosa storia del celebre burattino che desidera trasformarsi in un ragazzo. Fin dalla sua creazione, però, Pinocchio si rivela molto disubbidiente: non ascolta i buoni consigli, dice le bugie e frequenta cattive compagnie che lo mettono nei guai. Tuttavia, grazie agli insegnamenti che ricava dalle sue peripezie e all’aiuto della Fata turchina e del Grillo parlante, egli riesce infine a realizzare il proprio sogno e a diventare un vero bambino. Pensato come romanzo per l’infanzia, il libro è in realtà una potente metafora della condizione umana e un classico della letteratura per tutte le età. Età di lettura: da 6 anni. -
Senilità
Anti-romanzo erotico per eccellenza, Senilità è una storia di amori sfioriti prim’ancora di sbocciare: il protagonista Emilio Brentani, giovane ma già rinunciatario della vita, si innamora di una donna diversissima da lui, l’esuberante Angiolina; Emilio vive con la mite e sottomessa sorella Amalia, a sua volta esatto opposto del bello e disinvolto Stefano, amico di Emilio di cui Amalia si invaghisce. L’incapacità di vivere appieno e liberamente il presente condiziona però al tal punto i personaggi da guidarli verso scelte infelici e decisioni fatali. -
Antonio Canova. La vita e l'opera
«Canova era di statura media, snello della persona, ispirava confidenza al solo vederlo, confidenza che cresceva poi sentendolo parlare con questa sua voce sonora. La sua faccia esprimeva la bontà del suo cuore; aveva gli occhi molto incassati: il suo sguardo era penetrante, ma dolce; allora era già un po' calvo, benché non avesse che circa 57 anni; la sua bocca sempre sorridente, pareva pronta a dire cose piacevoli» Ci si è chiesto cosa intendesse con «voce sonora» Francesco Hayez, autore di questa descrizione basata sul ricordo del primo incontro con Canova avvenuto a Roma nel 1809. Hayez scrisse queste righe oltre mezzo secolo dopo che lo vide da vicino a Canova, durante il suo lungo allunato romano (1809-1817). Ciononostante, tra le tantissime che abbiamo, visive o letterarie, la descrizione che Hayez fa di Canova è tra le più nitide e intense: l'aspetto fisico, le doti morali (di cui tutti favoleggiavano) e infine il bilanciamento sinestetico del suono: la voce. È proprio da qui che sembra riemergere, dalla mente del pittore ormai vecchio, tutto lo spirito gagliardo di quest'anima baciata dal destino, dotata dal fato di enorme talento, plasmata dall'intensità dello studio ma anche dalla fatica del mestiere e dalla polvere della bottega. A duecento anni dalla morte di Canova (1822), il libro intende ripercorrere - insieme a tutta la sua incredibile vicenda artistica - la vita, i mille incontri, gli incarichi istituzionali ma anche tratteggiare l'indole, le geometrie affettive, gli aspetti per così dire più privati e meno noti di questo artista sommo. Lo fa affidandosi ai documenti antichi, ai carteggi di Canova, alle biografie ottocentesche, alle testimonianze dell'epoca con l'intento di ricostruire la fisionomia dell'artista che ha fatto risorgere l'arte della scultura dopo 150 anni di assoluto declino. Negli ultimi quarant'anni gli studi su Canova sono stati moltissimi, tra mostre, affondi specialistici, convegni e altre importanti iniziative. Ma - e sembra incredibile a dirsi - bisogna tornare indietro di oltre cento anni per ritrovare una vera e propria monografia: quella di Vittorio Malamani del 1911. Ricco di oltre 250 immagini e di 200 pagine di testo, il volume di oggi intende colmare questa lacuna. -
Un miracolo per Nunzia
Tu credi nei miracoli? Questa storia, realmente accaduta, potrebbe mettere in crisi le tue convinzioni. Nunzia ha sedici anni e un carattere forte e indipendente. Vive con la sua famiglia in un piccolo paese della campagna padovana. Come molte ragazze della sua età, sogna un matrimonio felice. La sua vita cambia quando incontra due occhi scuri e profondi che la guardano come nessuno l'ha mai guardata prima. Sono gli occhi di Silvio, un giovane poco più che ventenne che entra nella sua vita in punta di piedi. Il carattere impulsivo di Nunzia metterà a dura prova Silvio. Ma la sua pazienza, unita alla pacatezza che lo caratterizza, riusciranno a fare breccia nel cuore della ragazza. La proposta di matrimonio arriva come in un film romantico. Per lei sarà la realizzazione del suo sogno. Ma la felicità non è dietro l'angolo e la vita può presentare conti molto amari. Silvio inizia a stare male e le corse tra medici e ospedali si rivelano sempre più inutili. Nunzia è costretta ad accollarsi l'attività del marito. I giorni passano, la situazione peggiora, la giovane è sempre più stanca e demotivata. Così mette da parte l'idea di una famiglia allargata per combattere una battaglia sempre più disperata e più grande di lei. Fino quando non accade qualcosa di straordinario, lo chiamano miracolo, forse perché non ci sono altre parole per spiegarlo. Un romanzo breve ispirato a una storia vera. Un viaggio nelle emozioni, in cui l'incredibile può accadere, dove l'amore e la fede si intrecciano, portando alla scoperta dei veri valori della vita. Una grande storia d'amore, ma soprattutto una storia di coraggio e di speranza che insegna che nulla è mai perduto. -
Agente di commercio
Agente di commercio: lavoro affascinante e dai molteplici risvolti umani, relazionali, professionali. Professione che in questi ultimi anni incontra alcune difficoltà non solo legate alla crisi economica che interessa attualmente l'Italia e molti paesi europei, ma soprattutto difficoltà relative all'inquadramento di tale figura sotto l'aspetto giuridico e contributivo. In questo libro Giuseppe Boeretto, un agente di commercio della Provincia di Venezia, racconta come è iniziato il suo lavoro di agente di commercio, elencando i vari prodotti che ha rappresentato a livello nazionale ed internazionale. Episodi che mettono in evidenza gli aspetti tecnici/economici, i sacrifici, la forte solidarietà umana di un tempo, gli anni della crescita economica, e i cambiamenti che ha incontrato questa professione nel corso degli anni. Nelle considerazioni conclusive sono presenti alcuni suggerimenti che si prefiggono l'obiettivo di trovare un migliore inquadramento giuridico/contributivo a questa professione che tanto ha dato e tanto continua a dare all'economia del nostro Paese. -
Il bambino nascosto. Ediz. cinema
Dopo Il trono vuoto (Premio Campiello Opera Prima), Roberto Andò scrive un romanzo con il ritmo serrato di un giallo, ambientato in una Napoli ritrosa e segreta. Un incontro folgorante, una storia di iniziazione e paternità, che ha lo sguardo luminoso di due personaggi indimenticabili, un maestro di pianoforte e un bambino.Gabriele Santoro, professore di pianoforte al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ha l'abitudine di radersi declamando una poesia. Una mattina, il postino suona al citofono per consegnare un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si intrufola nel suo appartamento. Il maestro – così lo chiamano nel problematico quartiere di Forcella dove abita – se ne accorgerà solo a tarda sera, quando riconosce nell'intruso Ciro, il figlio dei vicini di casa. Interrogato sul perché della sua fuga, Ciro non parla. Il maestro di piano, d'istinto, accetta comunque di nasconderlo: Gabriele e il bambino sanno di essere in pericolo ma approfittano della loro reclusione forzata per conoscersi e riconoscersi. Il bambino è figlio di un camorrista, viene da un mondo criminale che lascia poco spazio ai sentimenti, e ora un gesto avventato rischia di condannarlo. Il maestro di pianoforte è un uomo silenzioso, colto, un uomo di passioni nascoste. Toccherà a lui l'educazione affettiva del piccolo ribelle. Una partita rischiosa nella quale si getterà senza freni sfidando i nemici di Ciro, sino a un esito imprevedibile in cui a tornare saranno i conti tra la legge e la vita. -
Dark ark. Vol. 4
Si conclude la tenebrosa e affascinante rilettura del Diluvio Universale, del team di Cullen Bunn e Juan Doe. I comportamenti malvagi dell'umanità hanno spinto il Signore a distruggere il mondo con un diluvio. Shrae, potente stregone che si è macchiato di innumerevoli atrocità, riceve così dal Diavolo un incarico particolare: costruire un'arca per salvare dall'imminente catastrofe le creature dell'oscurità, dai vampiri alle chimere. E non solo: per garantire cibo ai mostri, sarà suo compito aiutare Noè e il suo carico a sopravvivere, senza farsi scoprire ed eludendo l'esercito di angeli a caccia di peccatori. -
Kit preselezione sostegno didattico nella scuola secondaria. Manuali per la preselezione del concorso a cattedra in sostegno didattico scuola secondaria primo e secondo grado. Con software di sim...
Rivolto ai candidati del concorso a cattedra per la preselezione del Sostegno didattico nella Scuola Secondaria, il Kit comprende i volumi: La Preselezione concorso ordinario Scuole Secondarie; Capacità logiche, comprensione del testo, Inglese per la preselezione; Manuale sostegno didattico Scuola Secondaria; Avvertenze Generali (Parte generale) per tutte le classi di concorso; Test Avvertenze generali . In omaggio, il volume Risonanze emotive in adolescenza. Ciascun volume del Kit è completato o da software di simulazione, e/o da materiali didattici, approfondimenti e risorse di studio, tra cui simulazioni di lezioni ed attività d'aula, accessibili online. -
Oppiario-Ode trionfale-Lisbon revisited-Tabaccheria. Testo portoghese a fronte
Se ""l'Ode marittima"""", pubblicata in questa stessa collana, rappresenta il culmine dell'esperienza futurista di Alvaro de Campos, uno dei più geniali e innovativi eteronimi di Fernando Pessoa, """"Oppiario"""" e """"Ode trionfale"""" ne costituiscono il debutto letterario, sempre sulla rivista """"Orpheu"""", nel marzo del 1915. Ma mentre in """"Oppiario"""" Pessoa atteggia il suo poeta a principe del decadentismo, dandy svogliato e oppiomane, nell'""""Ode trionfale"""" apre già verso il successivo passaggio """"futurista"""", in particolare come canto della civiltà contemporanea. Fu infatti proprio l'""""Ode trionfale"""" - insieme a """"16"""" di Sà-Carneiro, apparso su quello stesso numero di """"Orpheu"""" - a destare lo scandalo maggiore, con grande divertimento di Pessoa: un recensore di """"O Capital"""" arrivava ad accusare Pessoa-de Campos di cantare """"le cose meno delicate e meno poetiche del nostro tempo con espressioni spaventose, a volte fin pornografiche"""". In realtà, come osservava il poeta Angel Crespo, autore di una monografia su Fernando Pessoa, la """"stupenda"""" """"Ode trionfale"""" era senza dubbio """"la cosa più nuova e viva di questo numero iniziale della rivista 'Orpheu'"""". Completano questo nostro volume altre tre poesie che rappresentano altrettante tappe dell'evoluzione creativa di Pessoa-de Campos."" -
Fuoco fatuo
Agli inizi di novembre del 1929, a poco più di trent'anni, si suicidava Jacques Rigaut. Lo scrittore stava ancora tentando di disintossicarsi dall'alcool e dagli stupefacenti, ma il suo suicidio era un destino cui pareva impossibile sottrarsi. In altri tempi aveva ancora potuto scrivere: ""Non ci sono ragioni per vivere, ma neppure per morire. La sola maniera che ci resta per testimoniare il nostro sdegno verso la vita è accettarla"""". Ma il tempo per lui era ormai venuto, e il suo suicidio venne eseguito con estrema cura, dalla scelta dei vestiti, alla cravatta intonata e ben annodata, allo scrupolo di non commettere errori prendendo le misure con un righello per essere sicuro che la pallottola centrasse il cuore. Drieu La Rochelle era amico di Rigaut e quella morte fu per lui un colpo molto profondo. Rigaut era già entrato nelle opere di Drieu quando ancora era vivo, nel racconto """"La valigia vuota"""" del 1921; dopo la sua morte, divenne il protagonista dell'abbozzo narrativo """"Adieu à Gonzague"""", ma, soprattutto, costituì il modello del romanzo """"Fuoco fatuo"""" (1931), che resta probabilmente il suo capolavoro. Rigaut torna qui nei panni di Alain, drogato, scrittore fallito, dandy perennemente squattrinato; il romanzo ne segue l'ultima parabola, nell'arco di un giorno e di una notte, un breve, intensissimo pellegrinaggio per le vie di una città sempre più deserta, alla ricerca disperata di un appiglio per continuare a vivere."" -
Il profumo del lino
Attraverso l'autobiografia di una ricamatrice per passione, le descrizioni dell'arte del ricamo e della sua tecnica. -
Seconda Lettera ai corinti. Vol. 1: Introduzione. Commento ai capp. 1-7
Tra le lettere paoline maggiori la seconda epistola ai Corinti è di particolare interesse perché è la prosecuzione di una corrispondenza già avviata, in parte accessibile nella prima ai Corinti. Questo scambio epistolare dimostra il rapporto straordinariamente vivace tra l'apostolo e una delle chiese da lui fondate, e le lettere superstiti aprono uno scorcio su atteggiamenti ed eventi all'interno di quella comunità e sulle reazioni di Paolo. I convertiti non consideravano l'apostolo immune da critiche, e questi tentava di farvi fronte anche per affermare quella che riteneva l'autorità pastorale conferitagli da Dio su questa giovane comunità cristiana. L'esegesi puntuale e approfondita di Margaret Thrall mira a comprendere, accanto al punto di vista di Paolo, quello dei corinti, osservandolo attraverso il filtro della prospettiva paolina. Dalle pagine del commento si rivela come l'importanza sostanziale della seconda ai Corinti stia nel ritratto di Paolo e nella luce che la lettera getta sul suo pensiero teologico.