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La modellistica dell'intimo femminile. Guida alla scelta di modelli, alla loro costruzione e alla relativa confezione. Ediz. illustrata
Il testo si pone come la prosecuzione ideale del precedente manuale ""La modellistica del costume da bagno"""", in quanto condivide con esso la costruzione delle basi, ma lo sviluppo delle forme e dei modelli si differenzia in rapporto alle molteplici tipologie e lavorazioni specifiche del mondo della biancheria intima. Il volume si sviluppa con una prima parte dedicata a costruire le basi - base slip, base culotte, base reggiseno, base body - per proseguire sulle modalità per adattarle ai tessuti elastici. Dalle basi vengono ricavate le varianti delle parti basse (slip, culotte), dei reggiseni (con e senza ferro), delle sottovesti, body e corpetti.Nel capitolo dedicato al taglio e alla confezione sono presenti tutte le informazioni necessarie per l'assemblaggio, anche senza l'utilizzo di macchine da cucire industriali. A completamento un capitolo sullo sviluppo taglie e uno di analisi merceologica dei materiali e dei componenti. Il manuale si rivolge non solo a tutti coloro che intendono approfondire le proprie conoscenze nell'ambito della modellistica, ma anche agli appassionati di creatività."" -
Autodesk Revit 2022 per l’architettura. Guida completa per la progettazione BIM. Strumenti avanzati, personalizzazione famiglie, modellazione volumetrica e gestione progetto
Il binomio BIM (Building Information Modeling) e Autodesk Revit è ormai indissolubile, essendo da diversi anni Revit il software BIM oriented più utilizzato nella progettazione architettonica (e non solo) a livello mondiale. Gli strumenti offerti da Revit per ogni fase del lavoro - dal rilievo iniziale alla realizzazione dei progetti esecutivi, dall’integrazione con la parte impiantistica del progetto fino alla manutenzione successiva dell’edificio - sono previsti in forma parametrica; quindi, si arriva a produrre un modello progettuale complesso nel quale è sufficiente modificare una parte che tutte le altre ad essa collegata saranno automaticamente revisionate (Revit è acronimo di REVise InstaTly). Il libro, aggiornato alla versione 2022, tratta in modo completo l’uso di Autodesk Revit per la progettazione architettonica BIM, partendo dalle conoscenze basilari e affrontando l’intero flusso di lavoro, fino ad arrivare agli argomenti più avanzati quali la personalizzazione di famiglie parametriche e la gestione del progetto. Di particolare rilevanza sono le implementazioni dedicate alle funzioni della nuova release: muri inclinati, progettazione generativa, collegamento di immagini e pdf nel progetto e il nuovo stile di visualizzazione realistico. I contenuti sono stati realizzati pensando a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questo software e che vogliono imparare a utilizzarlo per produrre, in modo concreto, tavole tecniche complete di piante quotate, prospetti, sezioni, viste 3D, dettagli architettonici e costruttivi, viste comparative (stato di fatto/stato di progetto), computi e rendering. Nel Booksite del libro sono disponibili tutti i file necessari a seguire i tutorial, gli aggiornamenti e le implementazioni (Extension). Gli argomenti trattati: Interfaccia grafica, comandi di base e gestione delle viste; Creazione del modello architettonico tridimensionale e della planimetria; Modellazione concettuale volumetrica; Documentazione, annotazioni, computi e messa in tavola del progetto; Importazione file da AutoCAD; Personalizzazione famiglie caricabili e parametrizzazione avanzata; Uso delle fasi di lavoro, tavole comparative per ristrutturazioni; Uso delle varianti e delle revisioni; Rendering del modello 3D; Basi di Dynamo per automazione dei processi; Importazione modelli da Autodesk Inventor. Nel Booksite: Tutti i file per gli esercizi proposti nel volume; Risorse web e link per Autodesk Revit; Link a Patch e Service pack per tutte le versioni; News e aggiornamenti sul programma e sul libro. -
Temi e figure nell'architettura romana 1944-2004
Un'indagine accurata sui temi e sulle figure che raccontano Roma nel secondo Novecento. La spazialità romana e barocca, l'insistenza sulla figurazione. il rapporto con il contesto sul quale la città scrive e riscrive le sue tracce costituiscono una sorta di archivio in cui identificare i momenti salienti del dibattito e del linguaggio architettonico degli ultimi sessant'anni. Novecento immagini documentano le opere e i progetti anche recenti degli architetti romani, per individuare le nuove frontiere della ricerca contemporanea. -
Papi in posa. 500 anni di ritrattistica papale. Catalogo della mostra (Washington DC, 16 ottobre 2005-30 marzo 2006)
Dopo la mostra ""Papi in posa"""", ospitata nell'autunno 2004 nel Palazzo Braschi sede di Roma, il tema della ritrattistica papale viene proposto per la prima volta in USA nel John Paul II il Cultural Center di Washington. L'evento celebra il grande pontefice che ci ha lasciato in una sede prestigiosa a lui dedicata e si inaugura proprio il giorno della sua elezione. La mostra non si propone soltanto come una pregevole esposizione di capolavori provenienti da grandi musei internazionali - quali i Musei Vaticani o gli Uffizi - e da prestigiose collezioni private, ma si illustra soprattutto per essere una delle più importanti mostre di ritrattistica mai realizzate, sia per la ragguardevole qualità e la considerevole quantità dei dipinti e delle sculture presentati - eseguiti dai massimi artisti europei degli ultimi cinque secoli sia per l'alto valore spirituale e sociale degli eminenti personaggi raffigurati: i principali Pontefici che dal XVI secolo ad oggi si sono succeduti sulla Cathedra Petri."" -
Dal sepolcro al museo. Storie di saccheggi e recuperi. La Guardia di Finanza a tutela dell'archeologia
"Il nostro ingente patrimonio è minacciato dall'usura del tempo, dalla speculazione edilizia, dai predatori d'arte. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, attraverso le Soprintendenze, i restauratori e il personale tutto vigila su questi tesori. Le forze dell'ordine affiancano efficacemente il Ministero nelle operazioni di salvaguardia della nostra memoria. Lentamente si è fatta strada la consapevolezza che la scomparsa o il degrado di un'opera d'arte sono ferite inferte non soltanto al patrimonio culturale di una nazione ma all'intera umanità. Un'opera d'arte, soprattutto un reperto archeologico, è ammirata non solo per la sua intrinseca bellezza ma anche perché è lo specchio di un'epoca e appartiene a un ambiente culturale e storico particolare. Strappare un'opera al contesto nel quale è inserita, vuol dire renderla irrimediabilmente muta. Per apprezzare appieno un capolavoro, occorre collegarlo all'ambiente culturale e storico che lo ha visto nascere. Lo sforzo di tutti, archeologi, ricercatori, direttori di musei, deve quindi mirare a ricostruire intorno ad ogni opera d'arte il contesto nel quale è nata ed è stata in seguito depositata. Detto questo dobbiamo plaudire a coloro che s'impegnano per restituire all'ammirazione del pubblico e al nostro Paese opere che sono state strappate al loro contesto dai predoni d'arte. Perciò la nostra gratitudine verso la Guardia di Finanza, il cui operato è testimoniato dalla bella mostra allestita al Vittoriano è immensa."""" Louis Godart" -
Attualità della geometria descrittiva
Questo volume raccoglie gli esiti di un seminario promosso dal dottorato di ricerca in Scienze della Rappresentazione e del Rilievo della Sapienza e rivolto alla Scuola nazionale di dottorato. In continuità con precedenti iniziative, il seminario ha affrontato i rapporti tra la tecnologia informatica e i fondamenti scientifici della rappresentazione ponendo in particolare l'attenzione sulla questione del rinnovamento della disciplina con l'obiettivo di monitorare, approfondire e proseguire il dibattito e gli studi sullo sviluppo di questa scienza. La struttura del volume riprende quella del seminario che si inquadra nelle attività formative di base della scuola di dottorato. Ai testi introduttivi di Emma Mandelli, Laura De Carlo e Riccardo Migliari, segue una parte dedicata alle scuole italiane che hanno avuto un ruolo significativo nel panorama della geometria descrittiva nelle facoltà di Architettura e Ingegneria e che vantano una tradizione che ha segnato la storia più recente nell'insegnamento della disciplina. Sono in seguito raccolti i contributi dei docenti che hanno preso parte alle lezioni, articolati in due parti: la prima riguarda i contributi relativi alla geometria descrittiva analogica, la seconda i contributi orientati alla geometria descrittiva digitale. Il volume presenta infine gli studi degli allievi del XXIV e XXV ciclo del dottorato della Sapienza, sviluppati sulla base di temi proposti dai docenti. -
Fabrizio Corneli. Tra l'infinito e lo starnuto. Catalogo della mostra (Annamarra, 15 gennaio-12 marzo 2014). Ediz. illustrata
Fabrizio Corneli ha fatto del dualismo tra calcolo matematico e imprevisto la sua forza poetica ed espressiva. La sua ricerca visiva nasce dallo studio di leggi ottiche molto complesse che spesso si scontrano con gli accidenti della realtà e che è possibile risolvere solo attraverso la prova empirica e l'esercizio dell'esperienza. Paradossalmente, anche se i lavori di Corneli sono la dimostrazione visibile del rigore delle formule geometriche con le quali sono progettati, per contro devono necessariamente sottostare ai limiti imposti dalle conoscenze attuali nel campo della fisica e dell'ottica. Proprio nello scarto fisico e mentale tra prevedibile e imprevedibile risiede la complessità del processo creativo di Corneli, quella sospensione appunto ""tra l'infinito e lo starnuto"""" che rende inafferrabile il fascino dell'imprevisto."" -
Caratteri architettonici e costruttivi dell'edilizia storica a Cagliari-Castello. Materiali per un manuale del recupero
Questo libro costituisce un ulteriore contributo nel quadro delle pubblicazioni legate alla ricerca Cagliari. Procedure e modelli per la valorizzazione integrata del patrimonio insediativo storico. Linee guida per l'applicazione della Raccomandazione UNESCO sul paesaggio storico urbano, coordinata da Emanuela Abis, nell'ambito dei programmi sostenuti dalla Legge n.7 sulla Ricerca della Regione Sardegna. Dopo la sintesi sui caratteri urbani e paesaggistici della città alta di Cagliari - il Castello - curata dalla coordinatrice, questo volume propone una discesa di scala sulle architetture del Castello e una prima, parziale ricostruzione dei suoi caratteri (storici, costruttivi e linguistici). Attraverso queste indagini si comincia a definire meglio il palinsesto edilizio - con un approfondimento dedicato alle architetture del neoclassicismo ottocentesco ed al ruolo dominate di Gaetano Cima e della sua Scuola. L'analisi ha inoltre per obiettivo, come dice il titolo del volume, la messa a punto di Materiali per il recupero, meglio rappresentati dalle molte Tavole per un possibile Manuale, e da un primo impianto di Linee guida per un possibile, auspicabile intervento. -
Santa Restituta a Cagliari. Un monumento «restituito» alla città. Ediz. illustrata
Il restauro della Chiesa di Santa Restituta a Cagliari, realizzato grazie alla sinergia tra le Pubbliche Amministrazioni coinvolte, ha consentito di restituire l'edificio al culto dopo quasi mezzo secolo. Cenni storici sul quartiere Stampace, sulla diffusione del culto della Santa titolare e sulla scoperta del luogo del martirio, ma anche sulla costruzione della chiesa e sui restauri eseguiti nel dopoguerra completano il presente testo, realizzato in occasione della riapertura dell'edificio. -
Edilizia popolare a Roma. Tradizione, sperimentalismo e qualità urbana nell'architettura del primo Novecento
Il dibattito italiano post-unitario si coagulò attorno alla definizione di uno 'stile nazionale'. E se per i palazzi del potere si privilegiò il monumentalismo, nell'edilizia i progettisti poterono agire con libertà, conciliando le novità internazionali con la tradizione locale. Ad esempio, l'archeologismo sospinto dagli scavi condotti ad Ostia Antica da Guido Calza e Italo Gismondi ebbe significative ricadute, poiché le insulae imperiali sembravano anticipare a tutti gli effetti gli edifici intensivi moderni. Fu perciò l'architettura popolare a testare possibilità espressive innovative: una sperimentazione ripercorribile attraverso l'attività dell'Istituto per le Case Popolari di Roma il quale, istituito nel 1903 per provvedere ai bisogni delle classi meno abbienti, operò con disinvoltura fino al secondo conflitto mondiale. Al di là degli episodi più noti, il volume indaga quindi i quartieri meno conosciuti, ampliando quell'orizzonte critico dell'«altra modernità» al cui successo collaborarono tanto Gustavo Giovannoni, Marcello Piacentini e Alberto Calza Bini, quanto Innocenzo Costantini, Innocenzo Sabbatini e Camillo Palmerini. -
Forme dell'abitare a Roma. Echi dell'antico nell'architettura del primo Novecento
Il volume raccoglie gli interventi presentati da numerosi studiosi italiani e stranieri al convegno dal titolo: Forme dell'abitare a Roma. Gli echi dell'antico nell'architettura del primo Novecento, svoltosi a Roma nel novembre 2021; iniziativa parte del progetto di ricerca finanziato dall'Università degli Studi di Roma ""Sapienza"""", coordinato da Simona Benedetti del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura. Il convegno ha approfondito e indagato svariate tematiche finora afferenti ad ambiti disciplinari diversi, coinvolgendo archeologi, storici dell'architettura, architetti, in un dibattito trasversale che ha tentato di comprendere meglio le ricadute dell'interesse per l'Antico nell'architettura abitativa dei primi decenni del Novecento, produzione definibile criticamente come esito dell'«Altra modernità» italiana. Tra i contributi sono presenti anche saggi dedicati ad architetture e ambiti territoriali non romani che testimoniano l'analoga influenza dell'Antico nella formulazione progettuale delle nuove sperimentazioni costruttive novecentesche. Saggi di: Bartolomeo Azzaro, Rosalba Belibani, Simona Benedetti, Flavia Benfante, Iacopo Benincampi, Daniele Bigi, Stefano Borghini, Silvia Cacioni, Alessandra Capanna, Marco Carpiceci, Rosa Maria Marta Caruso, Federica Causarano, Monica Ceci, Simonetta Ciranna, Fabio Colonnese, Alessaandro D'Alessio, Dario Daffara, Roberta Dal Mas, Valeria Di Cola, Fabrizio Di Marco, Fiamma Ficcadenti, Sonia Gallico, Raffaele Giannantonio, Marco Giunta, Andrea Grazian, Paola Guarini, Lorenzo Kosmopoulos, Damiano Iacobone, Fabio Lanfranchi, Marina Magnani Cianetti, Carmen Vincenza Manfredi, Alessandro Mascherucci, Valeria Montanari, Alessandra Muntoni, Carlo Pavolini, Giogia Sala, Antonio Schiavo, Riccardo Serraglio, Pedro Silvani, Fabrizio Sommaini, Giorgio Testa, Maria Grazia Turco, Stefania Tuzi, Alessandro Viscogliosi, Sarah Vyverman, Massimo Zammerini."" -
Nicola Samorì. Le ossa della madre. Ediz. illustrata
La mostra Le Ossa della Madre dell'artista Nicola Samorí (Forlí, 1977) nasce da Level 0, format di ArtVerona che propone annualmente la collaborazione tra musei, artisti contemporanei e gallerie. La mostra, organizzata da VILLAE e Galleria Monitor, presenta un lapidario, quasi una pinacoteca orizzontale, che si unisce idealmente alle decorazioni delle sale di Villa d'Este, costituendone un'estensione minerale che assume le ""deformità"""" della pietra per farne il generatore della narrazione pittorica. Si tratta di un'inedita e vasta presentazione di pietre con una alternanza continua di onici, marmi e brecce, dipinti oppure lasciati al grezzo. La pietra di scarto diventa la pagina dove si aprono segni guida; ogni lastra, dopo essere stata scelta, """"sceglie"""" a sua volta l'immagine adatta a interagire con la sua malformazione."" -
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali (2023). Vol. 2
Narrare il sociale. Oggetti, pratiche, luoghi, teorie di Mariano Longo. Introduzione di Paolo Jedlowski. Mondo empirico e mondi narrati di Gianfranco Pecchinenda. Le trame della coscienza. Fenomenologia delle storie e neuroscienze in Wilhelm Schapp di Mariano Longo. Don Chisciotte, il problema della realtà e l'uso delle fonti narrative. Riflessioni teorico-metodologiche a partire da Alfred Schutz di Angela Maria Zocchi. Tra sociologia e letteratura: attraversamenti e traduzioni di Giandomenico Amendola. La città narrata di Marta Vignola. ""Narrativi, antagonisti, retorici e partigiani"""". I racconti nel processo penale di Ferdinando Spina. Narrazioni filmiche e immaginario giuridico. A cinquant'anni da «Il giudice sullo schermo» di Vincenzo Tomeo Matteo e Jacopo Zaterini. Tra narrazione e agency. Per l'analisi sociologica del racconto videoludico Sull'Europa di Stefania Adriana Bevilacqua. Verso una sociologia del diritto dell'Unione Europea. Recensioni Costantino Cipolla (a cura di). La sociologia sovranazionale di Roberto Cipriani (Luigi Caramiello). Marco Saverio Loperfido Tre lune nelle scarpe. Come il cammino agisce sui gruppi e viceversa (Carmelina Chiara Canta). Marie Winn Bambini senza infanzia (Mariù Safier)."" -
Edelweiss Molina. Fisionaria/Visionaria. Ediz. italiana e inglese
Edelweiss Molina coinvolge in questo itinerario di ricerca lo spettatore. Una grande mappa di diverse espressioni, sospese fra un maschile e un femminile promiscuo, fa da guida ai sei grandi veli di seta stampati con tecnica serigrafica che evocano le anime nascoste di ognuno. La lunga e antichissima storia della fisiognomica che suggella un panorama che si evolve da Aristotele ai giorni nostri ci ha reso artefici e spettatori insieme di una storia infinita di espressioni mutevoli. Le nostre. È la storia dell'arte e della psicologia. L'era moderna, come scrive Caroli, si apre in modo esplicito a questo studio della fisiognomica attraverso l'opera di Leonardo Da Vinci. -
Diariocinque con Bruno Zevi. Architettura e libertà
L'impegno per un'architettura della libertà che si fa forma e spazio creativo del dissenso come luogo di incontro e dialogo delle culture, nel racconto straordinario di Fernando Miglietta con Bruno Zevi, attraverso un diario e un carteggio inedito con l'amico e speciale compagno di viaggio, grande storico dell'architettura, geniale urbanista e intellettuale che ha segnato il secondo Novecento della cultura, delle idee e della critica architettonica. «Caro Miglietta, […] Superfluo dire che queste ""sette invarianti"""" non sono un dogma e che uno ha perfettamente diritto di non tenerne conto...» (Bruno Zevi, Roma 20.V.1980)"" -
Bruno Querci. Mostra antologica 1985-2023. Infinitoluce. Ediz. italiana e inglese
Dalla prima delle sue tele fino all'ultima l'immaterialità apparente della luce si manifesta fisicamente e attivamente in esse. Infatti la luce è il prodotto percettivo-spaziale della relazione bianco-nero delle superfici e di esse nell'ambiente che le accoglie. È in tale condizione che la luce è concepita, inseguita e realizzata da Querci. The apparent immateriality of light is physically and actively manifested in his canvases, from the first to the last. Light is indeed the perceptive-spatial product of the white-black relations of the surfaces, and of these within the location that houses them. This is the condition in which Querci conceives, pursues, and realises the light. Bruno Corà -
L' antiamericanismo in Italia e in Europa nel secondo dopoguerra
Le categorie convenzionali della storiografia sul secondo dopoguerra hanno a lungo lasciato in ombra l'esistenza di strutture che, per la loro trasversalità, hanno condizionato a fondo la vicenda politica dell'Europa. L'antiamericanismo è stato ed è una sensibilità, una mentalità e una cultura diffuse. Intorno ad esso si sono costruite delle politiche, saldati degli schieramenti, attivate delle conflittualità. Oggi questa realtà non può più essere ignorata e, per essere compresa, richiede anche un approfondimento storico. -
Diari. Vol. 3: 1956-1959
I diari di Amintore Fanfani sono complessivamente 43, suddivisi in due parti nettamente distinte: la prima, redatta su una serie di cinque quaderni, è relativa all'esperienza di soldato italiano rifuggiatosi in Svizzera negli anni 1943-1945; la seconda, che inizia dopo uno iato di quattro anni e prosegue fino al 1990, riguarda prevalentemente la sua attività politica. -
Basilicata golosa. 266 ricette di cucina tradizionale
Che il Mezzogiorno, al di sotto di Napoli, sia stato a lungo penalizzato dalla pubblicistica in generale, è cosa nota. Controcorrente il caso di Carlo Levi, che portò a conoscenza del resto del Paese una realtà, sorprendente oltre Eboli, dove Cristo, secondo l’opinione corrente, si era fermato. Storia, arte, cultura, in particolare quella popolare, costituivano, ancora in tempi recenti, un patrimonio da scoprire, così come l’enogastronomia. Penalizzata, in quest’ottica, soprattutto la Basilicata, come dimostrano decine di ricettari che ne negano l’originalità associandola o connettendola, in subordine, a quella delle regioni contermini. Per la prima volta si rivendica in questo manuale un’indubbia originalità, non solo quanto a prodotti assenti o poco presenti in altre realtà, ma soprattutto per pietanze tradizionali, che fanno giustizia del luogo comune della povertà della cucina locale, ammirevole per non comuni doti di fantasia. A corredo del testo figurano scritti di Levi, Papaleo, Riviello e Tentori. -
Trattato di anatomia comparata dei mammiferi domestici. Vol. 1: Osteologia
Questo primo volume della collana di anatomia è dedicato alla conoscenza delle ossa di un numero elevato di specie (cavallo, asino, bovino, pecora, capra, maiale, cane, gatto e coniglio) in un’ottica di analisi e comparazione. L’esposizione comprende due fasi: una descrizione generale dell’osso o delle ossa delle varie specie e una descrizione dettagliata riservata a ciascuna specie. Questa metodologia, seguita anche in tutti gli altri volumi, favorisce la preparazione dello studente che si concentrerà sulla descrizione generale e l’attività del medico veterinario al quale offre una panoramica completa delle particolarità anatomiche di grandi e piccoli animali.