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Movimento cattolico in Italia
Il Movimento Cattolico è l'insieme di idee, programmi e iniziative che caratterizzano l'impegno dei cattolici nella vita civile, politica e sociale della nazione. L'opera abbraccia due secoli di vita, a partire dall'Unità d'Italia fino ai giorni nostri, comprendendo il dibattito corrente tra unità dei valori e quella politica dei laici impegnati. Nel volume la Chiesa non appare legata a nessun partito o gruppo politico, ma richiede una tensione unitaria dei cattolici. Le vicende del laicato cattolico si sviluppano dall'Opera dei Congressi al Partito Popolare di Luigi Sturzo; dalla Democrazia Cristiana di De Gasperi e Moro, alla nascita del Partito Popolare Italiano di Martinazzoli, a Tangentopoli. -
Canzoni dei mari del sud
Il libro è stato concepito come un pellegrinaggio di “resurrezione” letteraria. Rolando Andrade ha scelto il viaggio in solitaria che gli avrebbe permesso di compiere questo percorso mentale ed emotivo. I testi potevano forse essere cronache o racconti in prosa, ma sono inspiegabilmente diventati «Canzoni». Un viaggio poetico, un ritorno alle fonti. Il poeta argentino, sebbene continui la tradizione del cosmopolitismo tornando alle letterature europee, compie il gesto dirompente di non cedere alla tentazione di ritornare agli scritti dei viaggiatori in Patagonia. I suoi versi sfidano questa consuetudine errando attraverso mari, isole e arcipelaghi remoti, aprendosi ad altri spazi, altre lingue, altre culture che fanno parte di un immaginario più ampio: quello del Sud globale. -
L'allodola cantava...
... qui ciò che domina è quella semplicità espressiva che i poeti raggiungono solo dopo anni di pensamenti, di meditazioni, di rielaborazioni di dati e suggestioni. Sta qui la grandezza del poeta: saper spiattellare su un vassoio d’argento un’anima zeppa di ogni conflittualità interiore; nel saperla proporre con spontaneità, e con un linguismo accessibile e conturbante, diretto e arrivante. La cosa più difficile per uno scrittore è quella di saper tradurre l’intimità culturale e intellettiva in semplicità verbale. È quella la continuità, la monotonia che un poeta deve raggiungere perché ne divenga il marchio di fabbrica, il suo copyright; a ché nel tempo si faccia originalità e compattezza del suo poetare. Vita, sì! Qui c’è tutta con il potere del sogno, dell’amore, del memoriale, dell’inquietudine, della saudade, e della coscienza del ""tempus fugit""""."" -
Linguaggio e follia
In questo libro, l’approccio al tema «linguaggio e follia» avviene più sul piano della critica letteraria che su quello psicologico o psichiatrico, per quanto venga presa in considerazione anche la storia clinica degli scrittori studiati. In effetti, ciò che davvero li accomuna è il nesso che, nelle loro opere, si instaura tra la follia e la materialità del linguaggio. Basti pensare alle strane invenzioni narrative di Roussel, ai microgrammi di Walser, alle glossolalie di Artaud, ai testi anagrammatici di Zürn, al passaggio dalle parole inglesi a quelle straniere in Wolfson. Un caso a parte è costituito da Queneau, considerato qui in quanto autore di un’importante antologia dei «pazzi letterari» ottocenteschi: individui palesemente affetti da turbe mentali, che sono però riusciti a pubblicare libri in cui espongono le loro bizzarre teorie. Anche se non si tratta certo di equiparare o confondere creatività artistica e follia, la lettura dei vari scrittori presi in esame ci aiuta a riflettere sul fatto che il disagio esistenziale non ha impedito ad essi di raggiungere notevoli risultati sul piano letterario. -
La pima sël Pò. Testo piemontese
Un vecchio, una barca. Ci sono tutti gli ingredienti di una grande storia, di quelle che scorrono con il ritmo lento ma potente del fiume. È insieme un percorso iniziatico, di riscoperta dei riferimenti perduti e dei luoghi dimenticati, lungo le sponde del Po, che dalla pianura agricola cuneese si spingono verso la città lontana, irraggiungibile e, in verità, del tutto assente. -
Ufficiali e capitani marittimi. Norme giuridiche per gli esami di conseguimento dei titoli professionali secondo il programma ministeriale
Il manuale di riferimento per coloro che intendono conseguire le abilitazioni previste dal Decreto 5 ottobre 2000 del Ministero dei Trasporti e Navigazione ""Requisiti, Limiti delle Abilitazioni e Certificazioni della Gente di Mare"""". Gli autori hanno posto l'attenzione sui programmi concernenti gli esami per il conseguimento delle abilitazioni relative alla sezione di Coperta. Poiché i programmi di Navigazione, Meteorologia, Oceanografia, Manovra e Governo della Nave, Costruzione e Stabilità della Nave, Maneggio e Stivaggio fanno già parte del bagaglio culturale che gli aspiranti alle abilitazioni di cui si tratta hanno acquisito nel corso dei loro studi, gli autori non hanno sviluppato i suddetti argomenti."" -
Genovesi e catalani: guerra sul mare. Relazione di Antonio Gallo (1466)
Nel 1466 la flotta navale genovese, capitanata da Lazzaro Doria, salpava dal porto di Noli alla volta di Barcellona, sua storica nemica. La battaglia navale che ne conseguì, e che vide antagoniste le due flotte, viene raccontata nei minimi dettagli dal notaio Antonio Gallo, una delle personalità più eminenti della Genova del Quattrocento. Egli, testimone oculare degli eventi nelle acque del Mediterraneo, scrisse il proprio resoconto affinché l'annalista della Repubblica genovese Gottifredo d'Albaro, lo inserisse nei suoi Annali. Tuttavia gli Annali di Gottifredo andarono perduti ed è anche per questo fatto che il testo di Gallo assume un valore importante, perché rappresenta l'unica fonte diretta della spedizione genovese. -
Gli «eroi» sono finiti
La Spezia, domenica 5 novembre 1972. Il segretario DC Arnaldo Forlani denuncia, durante un comizio al Teatro Civico della Spezia, che il tentativo reazionario messo in atto da forze di estrema destra è ancora in atto. Il giornalista Romeo Bertani comincia a scavare. L'anno seguente scoppia il caso del tentato golpe denominato ""La Rosa dei Venti"""", con epicentri a La Spezia e a Padova. Romeo Bertani sparisce. Trent'anni dopo, il figlio Alvise, commissario di polizia, si trova a che fare con alcune sparizioni inspiegabili. Comincia una vicenda che gli cambierà la vita e gli svelerà verità sepolte."" -
La zona franca. Così è fallita la trattativa segreta che doveva salvare Aldo Moro
La versione ufficiale racconta che Aldo Moro viene rapito il 16 marzo 1978 dalle Brigate rosse e che lo Stato rifiuta ogni tipo di trattativa con i rapitori. La conseguenza: l'ostaggio viene ucciso il 9 maggio. Nel corso degli anni però si sono rincorse le voci su un'altra trattativa politica e segreta, fallita in extremis. Più volte si è ipotizzato anche che il prigioniero possa essere stato ucciso non nella periferia di Roma, come dicono le Br, ma al centro della capitale, in quella via Caetani dove fu ritrovato il corpo. Per la prima volta attraverso queste pagine alcuni testimoni diretti, molto vicini alla vicenda, raccontano che il 9 maggio del 1978 lo statista democristiano doveva essere liberato, a seguito di un accordo. La Santa Sede, infatti, stava per consegnare ai brigatisti un riscatto di 25 miliardi di vecchie lire. Contestualmente, la Dc stava per esprimersi a favore di una trattativa umanitaria mentre il Presidente della Repubblica, Giovanni Leone, si apprestava a firmare un provvedimento di clemenza nei confronti di un terrorista in carcere. Ma, soprattutto, ci sarebbe stato il riconoscimento delle Br come soggetto politico da parte del governo della Jugoslavia del maresciallo Tito, leader dei Paesi non allineati. Via Caetani doveva essere dunque il luogo dello scambio ma divenne quello del delitto. Perché quell'accordo saltò? -
La pazienza dell'inquietudine. Quattro interviste con Norbert Elias
Un uomo lungo un secolo, ecco chi è Norbert Elias. Ebreo laico, sociologo senza fissa dimora, mai corretto, mai scontato, Elias ha coltivato per decenni un indefettibile slancio vitale, senza concedersi alle mode apocalittiche della contestazione o a quelle furbette del riflusso. Un uomo capace di parlare di sport, di guerra, di poesia, di religione, di civiltà e barbarie, di serietà e facezie conservando sempre il medesimo piglio, sempre la stessa fiducia in sé e nella propria umile tracotanza di scienziato delle cose umane. Un uomo che ci parla dalle periferie dell'Europa, dal disfacimento dell' establishment, dal crollo del Muro di calcestruzzo e ideologie che ha forgiato il Novecento: è da qui che Elias, come una di sonda lanciata nel tempo, osserva le dinamiche del suo mondo (i ""processi""""), come dalla nostra prospettiva, come se fossimo noi a guardare, ex post, la fine delle sicurezze, la liquefazione dei rapporti, la moltiplicazione esponenziale delle occasioni di incontro. A Elias non sfuggono i segni dei tempi, li coglie con vorace ostinazione e li interpreta con onestà e tenacia, sfidando le bandiere ideologiche dei suoi contemporanei (il disfattismo ecologista, il pessimismo esistenzialista) e mirando sempre e soltanto a """"tentare, cercare, inventare e sopportare""""."" -
Margherita Hack
Nessuno ci ha mal raccontato il cielo stellato come lei, nessuno prima di lei aveva mai aperto le porte della scienza per farla entrare nelle case di tutti. Ma chi era Margherita Hack? Quali porte di se stessa ha sempre lasciato chiuse la scienziata più Pop del Novecento? Attraverso le voci di amici e colleghi il libro ricostruisce la sua personalità, dal grande amore per il marito Aldo, con cui ha vissuto in simbiosi fino all'ultimo giorno, alla passione per gli animali, fossero questi gatti, formiche o pipistrelli; dalle 'bizze' accademiche all'assoluta noncuranza di ciò che appare, vestiti o denaro. Per la prima volta dalla sua morte si raccontano - anche attraverso un apparato fotografico in parte inedito - aspetti poco conosciuti, pubblici e privati, di una delle protagoniste che ha percorso i momenti più gravi e inquieti del secolo passato, insieme a quelli dell'ottimismo più intenso. Non una biografia, né un romanzo, ma la storia vera di una vita che è stata più bella e appassionante di un bel film. -
Arnoldo Ciarrocchi. Catalogo generale dell'opera incisa 1932-2002
Un catalogo generale e uno strumento per i collezionisti, mercanti, amatori e studiosi d'arte. Una accurata analisi dell'intera produzione grafica di un protagonista del Novecento: Arnoldo Ciarrocchi. Raffinato e sensibile interprete della cultura marchigiana, Arnoldo Ciarrocchi (Civitanova Marche 1916-2004), ha legato il suo lavoro ai ""sapori"""", agli """"odori"""", alle luci e alle ombre della sua terra. L'artista ha iniziato la sua lunga attività di incisore e grafico alla fine degli anni '30 quando, terminati gli studi all'Istituto d'arte a Urbino, si trasferisce a Roma, per allontanersi quasi subito dagli ambienti romani, per isolarsi e dedicarsi a svolgere il suo lavoro nella Calcografia Nazionale. Attualmente è considerato uno tra i migliori incisori contemporanei, per la tecnica raffinata e per la distinguibile sensibilità del segno grafico."" -
Libri delle antichità. Napoli. Ediz. illustrata. Vol. 7: Libro delle iscrizioni latine e greche.
L'opera ""Libri delle antichità. Napoli"""" di Pirro Ligorio è conservata in codici manoscritti presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, Codici ligoriani 1-10. Nell'obiettivo implicito di poter pubblicare i suoi """"Libri dell'antichità"""" con l'aiuto del cardinale, Ligorio allestì e vendette infine nel 1567 la magnifica serie dei 10 codici come sistematizzazione sia pur parziale del suo progetto originario in """"quaranta libri"""" (di cui parla già nel 1553). La serie ligoriana divenne una gemma della biblioteca-museo di Palazzo Farnese, poi nel Settecento fu trasferita a Napoli dal re Carlo di Borbone, erede di Isabella Farnese, e si trova tuttora nella Biblioteca Nazionale. L'opera di Ligorio è stata suddivisa in 10 volumi, corrispondenti a altrettanti codici. Questo volume, il settimo, tratta dei """"Libri delle iscrizioni latine e greche (Libri XXXIV-XXXVIII, codice XIII B.7), è di eccezionale importanza per l'apparato illustrativo, ed è dedicato alla epigrafia, e in particolare agli """"Epitaphii dell'antiche memorie de' sepulchri"""" greci e latini, ordinati secondo categorie differenziate."" -
Cataloghi di esposizioni
I cataloghi di esposizioni, di gruppo o di partecipazioni, o di esposizioni personali, costituiscono il fondamento documentario per ricostruire su basi certe l'evoluzione dell'attività creativa degli artisti plastico-visivi futuristi in oltre trent'anni d'attività. Dalle iniziali presenze soprattutto milanesi nel 1910 e 1911, all'incalzare di fondanti uscite programmatiche in Europa e di ritorno in Italia, a Roma, Firenze, Napoli, a Milano, Genova, ed ancora Firenze, alle numerose mostre di tendenza in particolare a Milano e a Parigi e alla presenza di gruppo in grandi rassegne nazionali e internazionali, nonchè in numerosissime Mostre Sindacali, ed altrimenti attraverso le mostre personali, da Boccioni, a Severini, a Balla, a Prampolini, fra il 1910 e il 1941. L'assoluta novità di una raccolta così esaustiva consiste nella molteplice tipologia delle esposizioni di cui si ripropongono i cataloghi. Proprio infatti nella varietà e completezza dei riferimenti espositivi, consiste l'importanza di quanto il volume contiene. A cura di Enrico Crispolti, questo volume dei Nuovi Archivi del Futurismo ripropone, in reprint iconico, integralmente o nelle pagine relative a presenze futuriste, alcune centinaia di cataloghi di esposizioni o partecipazioni, di gruppo o personali, che hanno avuto luogo, appunto non soltanto in Italia, né soltanto in Europa, fra il 1910 e il 1944. Conclude il volume un indice analitico di nomi, luoghi, concetti. -
Individualmente insieme
Il libro, che raccoglie alcuni saggi brevi dell'autore di ""Modernità liquida"""" e """"La società sotto assedio"""", esprime un pensiero politicamente impegnato che guarda in modo critico al presente e al futuro della società globalizzata,e ai destini di uomini e donne al suo interno. Il filo rosso che lega i sei saggi è anche quello che,attraverso il primo capitolo dà il titolo all'intera raccolta: il processo di individualizzazione che caratterizza il nostro tempo. Sulle spalle degli individui ricade oggi l'onere di identificare le soluzioni più opportune per problemi sociali in realtà irresolubili sul piano individuale legati alle forme del lavoro, oggi sempre più precarie; a relazioni interindividuali strutturate in modo crescente sul breve termine; al rapporto con una sfera pubblica fortemente privatizzata. Spaziando dalla sociologia agli studi culturali alla scienza politica, Bauman mette in luce, insieme alle risorse e ai limiti dell'agire contemporaneo, le dinamiche identitarie nell'epoca della precarizzazione."" -
Poesie da spiaggia
Parole di grandi poeti di tutti i tempi, che chiedono di essere lette, ascoltate, ricordate. Quelle che trovate in questo libro sono state scelte da un editore di poesia e da un artista che hanno in comune la passione per i versi e il ritmo: raccontano i sentimenti universali, gli stessi da sempre, ma sempre nuovi. Proprio come le canzoni che si cantano insieme sulla spiaggia, queste poesie possono diventare il vivido ricordo di momenti e sensazioni uniche. -
I papi al Quirinale. Il sovrano pontefice e la ricerca di una residenza
Dove vivevano e da dove governavano i papi in età moderna? Le secolari incertezze abitative dei pontefici, che cambiarono spesso di residenza - il Laterano, il Vaticano o una moltitudine di altri sedi, non solo romane - si placano quando Sisto V, ampliando una precedente e più modesta dimora, provvede alla costruzione del Palazzo del Quirinale. Quasi tutti i papi che gli succedono, a partire da Paolo V, dimostrano sempre più di privilegiare questo luogo, che diviene la loro sede per periodi via via più lunghi. Da qui per i sovrani pontefici è più agevole il contatto con una Corte, che è divenuta un complesso apparato di governo strutturato in congregazioni, le cui sedi sono sparse per tutta la città di Roma. -
Italy for dinner. Food, music, cinema and books in 20 italian recipes
Un libro con venti ricette regionali semplici e veloci, che riassumono la varietà, la fantasia, i sapori e i profumi della nostra cucina, condite con qualche suggerimento per conoscere un po' di clima e atmosfere dei luoghi dove queste ricette sono nate. Il vino regionale da abbinare, due cucchiai della musica di compositori locali per allietare la preparazione dei piatti, una presa di film girati nella stessa regione per coronare una serata in compagnia e un pizzico di letteratura per chiudere in bellezza. -
Tre eroi del deserto. Vita degli eremiti Paolo, Ilarione e Malco
In questo volume sono presenti le tre Vite scritte da s. Girolamo: la Vita dei monaci Paolo, Ilarione e Malco. S. Girolamo inaugura, scrivendo la Vita Pauli primi eremitae, il genere letterario delle Vite monastiche. Merito di questa traduzione è l'aver cercato di rendere conto dell'eclettismo del santo; dei suoi ricordi degli anni passati alle scuole di Donato e Vittorino. La vastità della sua erudizione gli permettono di spaziare tra linguaggi tecnici, risvolti poetici, echi romanzeschi, e saggi filosofici. -
Il delitto Pasolini. Un testimone oculare
Una registrazione casualmente rinvenuta (insieme a un ritaglio di giornale e a un'enigmatica foto) nel cassetto di una vecchia scrivania fornisce una nuova ricostruzione dell'agguato a Pier Paolo Pasolini per bocca di un imprevedibile ""terzo uomo"""" testimone oculare del delitto. Fine di ogni illazione: finalmente tutto sembra tornare, tutto è provato in una disarmante normalità di cause ed effetti, una realtà rozza e dirompemte... In questa sorta di bizzarro monologo interiore - che è anche un manieristico pezzo di bravura sul gergo delle borgate romane che rimbalza perentorio nelle voci dei personaggi di Accattone e Mamma Roma - Riccardo Reim afferma una volta di più, con grande perizia, la matrice prettamente teatrale della sua scrittura, seguendo le sinuosità del parlato, procedendo visionariamente, per illuminazioni verbali, verrebbe da dire, in una sorta di sconcertante """"laica rappresentazione"""".""