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La coesistenza religiosa: xuova sfida per lo Stato laico
Il presente volume, frutto di uno scambio di conoscenze fra studiosi del mondo universitario e operatori della pubblica amministrazione, attenti alla realtà culturale del diritto e volti a recepire gli stimoli presenti nella società, si propone di recare un contributo alla comprensione del fattore religioso nello spazio euromediterraneo e alle rinnovate dinamiche conflittuali tra monismo islamico e dualismo cristiano. In particolare, il tema della riflessione è focalizzato sul rapporto tra Stato laico e coesistenze religiose, così come viene evidenziandosi dopo l'11 settembre; tema che si rinnova continuamente e si presenta con fattispecie diverse che vedono intrecciarsi globalizzazione, grandi processi migratori, terrorismo. Il punto di osservazione parte da Genova, capitale del Mediterraneo, dove oriente e occidente rappresentano le due rive di un unico specchio d'acqua che è luogo d'incontro nella storia dei popoli e della cultura greco-romana, ebraica e araba, come pure delle tre grandi religioni del libro, che insistono nel medesimo contesto geografico. Pur osservando che l'integrazione delle comunità musulmane nella società italiana è oggetto di problematiche non previste dal legislatore dello Stato, e come tale lacuna, determina per reazione forme di integralismo confessionale. -
Lettere dalla Calabria
La Calabria del 1812 è una terra sospesa tra crudeltà e miseria, ira incanto e paura, dove gli uomini rifiutano le ""illusorie consolazioni del progresso"""", felici di riconoscere e di vivere solo la natura. De Custine traccia nelle sue lettere un affresco della regione, filtrato dalla sua formazione romantica, e dipinge il """"vero"""". È il vero, nella Calabria di quel tempo, erano le incredibili difficoltà del viaggio, la mancanza dei muli, l'assenza di strade carrozzabili. Una terra che vomitava """"sulla sua superficie una legione di demoni"""", esposta ad ogni sopruso e ad ogni dominazione, dove l'uomo viveva nell'anarchia, senza nessun rispetto per le più elementari regole della convivenza civile, con la sua selvatichezza rimasta immutata nei secoli, e che tuttavia assume per de Custine un'aura magica e languidamente malinconica, suggestionata forse dal suo disagio esistenziale, quel male di vivere che lo aveva segnato fin dall'infanzia """"...L'aspetto di tutta la zona è selvaggio e triste. In queste campagne ricche di storia si vede un genere di desolazione e di sterilità che non appartiene ad esse. Contemplando l'opera del tempo si può notare anche quella dell'uomo. Col tempo la terra è diventata sterile sotto i passi dei soldati ed è inutile che il contadino pianti le sementi in solchi saturi di sangue""""."" -
Appunti di dottrina sociale della Chiesa
Introdursi nella dottrina sociale della Chiesa significa introdursi a uno studio semplice e complesso. Semplice, perché l'oggetto di cui essa tratta è la vita sociale dell'uomo e ogni uomo ne fa esperienza e la vive, e dunque può riconoscere che si tratta di lui e dei suoi rapporti con il mondo in cui vive. Complesso, perché la vita sociale è in se stessa strutturata in forma complessa, secondo un intreccio di sistemi che hanno ciascuno interessi e obiettivi diversi, a seconda che abbiano a che fare con la politica, con l'economia, con lo Stato, con il lavoro o con la famiglia, e anche perché - in quanto disciplina scientifica - la Dottrina sociale della Chiesa patisce ancora obiezioni e critiche, specialmente di natura epistemologica. Lo scopo del nostro lavoro - offrire un primo approccio alla dottrina sociale della Chiesa - ne fissa anche i limiti: non risponderemo direttamente a tutte quelle obiezioni in modo specialistico, ma ugualmente - dalla posizione che esprimeremo - sarà possibile ricostruire una via di uscita dalle secche nelle quali la dottrina sociale della Chiesa rischia di impantanarsi. (Prefazione di Ettore Gotti Tedeschi) -
Pro e contro il socialismo
Il più acuto tra i positivisti italiani, lo ha definito Norberto Bobbio. Ma Francesco Saverio Merlino è stato anche il più acuto tra i socialisti italiani, tra Ottocento e Novecento, anticipatore delle critiche di Bernstein all'ortodossia marxista e iniziatore di una linea di pensiero socialista liberale (o, meglio, libertaria). Il pensiero di Merlino rappresenta una felice sintesi di esigenze di giustizia sociale e di intensi princìpi di libertà sul piano normativo, e di positivismo sociologizzante e di criticismo neokantiano sul piano epistemologico. Egli, per certi versi filosoficamente più accorto e sistematico di figure come Gobetti e Rosselli, raramente è stato ricordato e associato a quei nomi che pure gli devono molto, che lo lessero, lo apprezzarono e in parte ne recepirono le idee. In carcere scrive la sua opera maggiore ""Pro e contro il socialismo"""" (1897) - che qui si ripresenta dopo un'assenza di più di cento anni - nella quale espone una proposta di socialismo svincolato dal materialismo storico e vicina invece alle tesi della scuola economica austriaca (von Mises). È il suo un tentativo di coniugare mercato e proprietà sociale. Nel 1898 appare a Parigi un'opera che riassume e ripropone gli assi principali del suo pensiero, 'Formes etessence du socialisme', con prefazione di Georges Sorel."" -
Sotto la protezione di Artemide Diana. L'elemento pittorico nella narrativa italiana contemporanea (1975-2000)
In questo volume si analizza la ricorrenza dei molteplici elementi pittorici che la narrativa italiana moderna accoglie da oltre trent'anni, per inferirne le modalità e le motivazioni. È un fenomeno, questo, che ha visto non soltanto una modificazione dello statuto nella elaborazione delle cosiddette biografie artistiche più moderne, ma anche nella narrativa tout court. Partendo dal primo esempio rintracciabile nel romanzo 'Artemisia' (1947) di Anna Banti fino ad 'Oceano Mare' (1993) di Baricco, attraverso testi di Morandini, Malerba, Sciascia, Rebulla, Volpi, Del Giudice, Orelli, Maldini. Consolo, Ricciardello e Tabucchi, l'Autrice esamina approfonditamente le opere secondo la tecnica narratologica di Genette, passando dalla biografia romanzata all'autobiografismo, dall'ontologico al giallo, classico o storico che sia, nelle varie sue deroghe che approdano al fantastico e al fantascientifico. Un ruolo importante assume il postmoderno, come movimento di contaminazione in grado di ibridare le ormai fragili frontiere dei generi letterari. Qual è il ruolo del quadro o del pittore all'interno di un romanzo? Lo scrittore se ne avvale come escamotage o come stratagemma? È punto di partenza o di approdo? E ha ovunque lo stesso valore? Funziona da ekphrasis o da anamorfosi nell'economia della storia che un romanzo racconta? E se il quadro, prodotto dell'artificio mentale e insieme spirituale, mettesse in evidenza la ""finzionalità"""" - ma con valore metanoico - del sistema culturale?"" -
Inflation persistence in consumer and producer price indices in the OECD area
Il presente lavoro si inserisce nel filone di ricerca avente a oggetto la persistenza dell'inflazione e si focalizza sulle differenze tra inflazione al consumo e alla produzione, evidenziando come la prima sia generalmente maggiore della seconda. L'analisi econometrica evidenzia, tra le plausibili motivazioni, la diversa intensità della concorrenza interna ai due settori, che conduce a frequenze di revisione dei prezzi significativamente differenti. -
Europa e territorio: governance rurale, partecipazione, sostenibilità
Questo libro si interroga sulle trasformazioni della governance delle aree rurali. Attraverso l'analisi comparata di partenariati italiani, inglesi e francesi il testo mette in luce le complesse interazioni fra istituzioni europee, nazionali, locali, imprese e associazioni del terzo settore. Gli autori sono: Carlo Ruzza, Emanuela Bozzini, Paolo Crivellari, Andrea Petrella. -
L' idea come persona o la persona come «idea». Il personalismo giuridico di Antonio Pigliaru nel suo contesto culturale
Fra le mura del Sangallo si viene continuamente svolgendo una intensa e libera attività culturale. Si tratta di un percorso molto vario, che proprio perché radicalmente libero, non sopporta eccessive costrizioni e, dunque, neppure i confini disciplinari tipici del sapere accademico. Questi dibattiti intendono difendere la flessibilità del loro procedere fra aspetti sociologici, storici, filosofici e giuridici, come nel caso di questo secondo volume della collana, svolgendo un percorso più interessato ai problemi che agli arbitrari steccati del sapere. Tanta libertà spirituale, tuttavia, non ci vela il fatto che spesso molte interessanti discussioni, pur sedimentandosi profondamente negli animi dei protagonisti, finiscono per restare inaccessibili ad un poco più vasto pubblico, quale è quello degli interessati alle diverse problematiche culturali. Si è ritenuto, perciò, che, là ove possibile, si rendesse disponibile uno strumento agile che potesse servire a soddisfare una apprezzabile esigenza di condivisione dei risultati delle riflessioni svolte dagli studiosi spesso insigni che sono stati di volta in volta i protagonisti dei nostri interni dibattiti. -
Educare alla complessità
Entro un quadro di connessioni e sviluppi concettuali, attraverso una attenta analisi di momenti e risultanze teoriche significative della riflessione epistemologica e degli orientamenti culturali otto-novecenteschi, il volume mostra come il tema della ""complessità"""", per varie vie di elaborazione, è venuto a collocarsi al centro di saperi diversi. Ed è proprio una convergenza di linee investigative e di elaborazioni metodologiche, che fa assumere un grande rilievo a questa idea di """"complessità"""" che diviene uno strumento per accedere ad un modo di essere fondamentale della realtà contemporanea. Se la """"complessità"""" è divenuta una proprietà dei saperi e delle conoscenze, se essa è dunque una dimensione in cui si manifesta tutto l'ordito della realtà, quel che oggi si richiede è la formazione di una """"forma mentis"""" che sappia andare oltre le semplici evidenze fattuali. Si richiede soprattutto di saper realizzare quel progetto educativo delle interazioni possibili, della """"intellezione plurima"""", così come viene proposto, ad esempio, dall'epistemologo francese Michel Serres. (Premessa di Ferdinando Abbri e postfazione di franco Crispini)"" -
Soggetti di senso. Semiotica ed ermeneutica a confronto tra Ricoeur e Greimas
Questo libro vuole raccontare una storia e dimostrare una teoria. La storia è quella dell'amicizia intellettuale di due tra le stelle più brillanti del firmamento intellettuale francese della seconda metà del secolo scorso: il linguista lituano Algirdas Julien Greimas, direttore e fondatore della rinomata École de Paris, e il filosofo francese Paul Ricceur, noto come uno dei capostipiti della fenomenologia more gallico demonstrata. La teoria, che emerge dal confronto dell'ermeneutica ricoeuriana con la semiotica greimasiana, è che solo la struttura ""erotica"""" del soggetto cosciente intenzionale, capace di senso, è in grado di fondare l'unità di spiegare e comprendere; ovvero di prospettare una piattaforma epistemologica di base comune tra le scienze umane e le scienze della natura."" -
Il principio di sussidiarietà. Vol. 1
Per iniziativa delle Cattedre riunite di Diritto ecclesiastico, Diritto canonico e Storia del diritto canonico dell'Università degli studi di Cassino, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha istituito il Comitato Nazionale per lo studio del principio di sussidiartela, fraternità, solidarietà ed uguaglianza da Leone XIII alla Costituzione Europea. Il Ministero ha esteso l'indagine anche ai principi sociali di solidarietà, uguaglianza e fraternità. Principi che non costituiscono altro che diritti sociali e, come tali, innati e aventi un valore assoluto. Diritti quindi essenziali che appartengono, iure proprio, all'essere umano in quanto uomo e che ineriscono alla sua natura e alla sua dignità di persona e, in quanto tali, preesistenti rispetto allo Stato che, se non li ha creati, non potrà né ridurli, né sopprimerli. Diritti non legati a una specifica epoca né ad un singolo Paese, ma comuni a tutti i tempi e Paesi. Questo volume raccoglie alcuni dei contributi che hanno formato oggetto dei quattro convegni - di cui uno a carattere internazionale - svolti, rispettivamente, a Cassino, l'11 dicembre 2007; Bucarest, 27-28 maggio 2008; Roma, il 19 giugno 2008 e, infine, Barga (Lu), 16-18 ottobre 2008. -
Pavese e le Langhe di ieri e di oggi tra mito e storia
Il mito delle Langhe non è tutto di Pavese. Pavese lo ha personalizzato, fatto poesia e drammaticamente testimoniato. Anzi, forse la Langa è stata il suo paesaggio visibile e invisibile che gli ha dato gloria e fama, un paesaggio predisposto alla sua vocazione interiore, alla malinconia solitaria: una scena pronta (o allestita) per il suo gesto estremo. Le Langhe sono inoltre figlie delle frane e della Resistenza, sono antichissime e anche recentissime. La letteratura, quella più importante (non 'descrittiva-illustrativa') di Pavese e di Fenoglio, non è stata troppo tenera col territorio. Poi, nel secondo dopoguerra, con il vino e l'industria arrivano il benessere, case, turismo, i libri di storia locale, tanta letteratura replicante, un'alluvione giornalistica. E il paesaggio muta radicalmente e con esso anche l'identità di chi l'osserva o lo contempla o lo vive. Ugo Roello - partendo da Pavese, ma andando oltre nell'opera di osservazione, rivisitazione, riscoperta e 'reinvenzione' del territorio delle Langhe - su questi temi ha invitato a riflettere più di quaranta tra scrittori, giornalisti, critici letterari, ricercatori e storici. Le diverse sensibilità e competenze e i diversi punti di vista confluiscono in una visione d'insieme dinamica e coinvolgente. -
La cucina di Chaucer. Ricettario inglese del 1300. Ediz. italiana e inglese
Cucinare, preparare, realizzare dei piatti era, nel Medioevo, una pratica alquanto elaborata e studiata: i veri protagonisti erano i cuochi, autentici artisti, instancabili ricercatori dell'estetica e del gusto a tavola. Studiarli mentre sono all'opera in cucina significa andare oltre una mera attività di cottura o preparazione dei piatti, ma comprendere gli aspetti economici, sociali e culturali che hanno caratterizzato il Medioevo. Da qui nasce ""La cucina di Chaucer"""", volume che si compone di quattro parti: due saggi sudll cucina medievale, che, pur essendo assolutamente lontana dalla nostra nei gusti e nei sapori, non smette di affascinarci; il corpus centrale che riproduce un prezioso ricettario inglese (con traduzione) del 1300; e infine un glossario di termini propri dell'inglese medievale. Con un saggio di Tonino Ceravolo."" -
Cina e oltre. Piccola e media impresa tra internazionalizzazione e innovazione
La crescita economica cinese continua ad essere impressionante in termini comparativi, ma ci sono segni di rallentamento. Il motore della crescita si sta spostando su fattori interni (consumi e investimenti) mentre cala il contributo delle esportazioni nette alla crescita, anche se l'avanzo delle partite correnti resta elevato. Sono cresciuti i redditi e, nelle aree più dinamiche, il costo del lavoro. Il Codice del Lavoro è stato approvato nel 2007 e le imprese straniere sono sottoposte a crescente vigilanza nell'attuazione delle norme e dei contratti di lavoro. Sono in corso anche altre riforme istituzionali che dovrebbero assistere meglio la crescita dell'economia di mercato e gli incentivi a essa connessi (tutela dei diritti di proprietà individuale e attenzione per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale), ma la realizzazione è lenta e contrastata. I grandi problemi di fondo sono la crescente disuguaglianza dei redditi, l'inquinamento, la corruzione e l'asssenza di democrazia, anche se le autorità sembrano esserne consapevoli e voler indirizzare il modello di sviluppo verso una soluzione graduale di questi problemi. -
Il mondo è cambiato. Le opportunità per il «Made in Italy»
La crisi economica globale ha parzialmente interrotto i processi di ristrutturazione avviati in anni recenti dai nostri esportatori, cambiando il paradigma competitivo e imponendo un necessario adattamento delle strategie d'internazionalizzazione. Il volume analizza le trasformazioni dello scenario economico internazionale, sia quelle indotte dalle recenti crisi globali, sia quelle di lungo termine, in corso già da diversi anni, e valuta l'adeguatezza e l'opportunità delle diverse strategie che le imprese possono mettere in campo per consolidare la presenza all'estero. Le prospettive di ripresa economica e di rilancio dell'Italia sono strettamente connesse alla capacità del nostro sistema manifatturiero di rivedere le scelte di marketing e di pricing e di cogliere i segnali di ripresa che, a macchia di leopardo, sembrano provenire da alcuni paesi e da alcuni settori. A tal fine, è auspicabile una revisione delle strategie di copertura geografica con un riorientamento verso i mercati più dinamici dell'economia mondiale. -
La riconfigurazione normativa dell'Ente Ordine Mauriziano di Torino tra riordino strutturale e riconversione funzionale
Sulla scorta degli svolgimenti, normativi e giurisprudenziali, frattanto intervenuti, il volume sottopone ad un'approfondita e articolata analisi di ordine giuridico il complesso intervento di riforma dell'Ente Ordine Mauriziano di Torino messo in campo dal decreto legge n. 277 del 2004, successivamente convertito, con modificazioni dalla legge n. 4 del 2005, al dichiarato fine di indagarne il più profondo significato e i risvolti di sistema e, per tale via, verificare la sussistenza di un rapporto di continuità tra l'attuale riconfigurazione normativa dell'ente e la formale dichiarazione di permanenza in vita di cui alla disposizione XIV trans. e fin. Cost. (per la quale, appunto, «l'Ordine Mauriziano è conservato come ente ospedaliero e funziona nei modi stabiliti dalla legge»). Fondando su un'interpretazione ampia della lettera della norma, ovvero su una sua più decisa ricollocazione nel più ampio quadro di riferimento normativo-costituzionale, l'accento è così posto, in particolare, sulla specificità - anzitutto finalistica - dell'ente oggetto della relativa garanzia: proprio la sostanziale svalutazione della peculiare caratterizzazione dello stesso ente - a sua volta da riguardare quale riflesso della sua perdurante rilevanza ecclesiasticistica - e, quindi, la mancata percezione delle conseguenze che dovrebbero diversamente farsene derivare costituisce invero un elemento di criticità dell'intervento riformatore. -
Sognando «L'Europeo». Saggi brevi
"Sognando 'L'Europeo'"""" è una raccolta di saggi brevi di ricerca interdisciplinare portata avanti nel segno dell'essenzialità e della chiarezza, del rigore e dell'esattezza, nella convinzione che un apporto ramificato di conoscenze possa aiutare a comprendere meglio la realtà sociale nella quale viviamo. In una visione culturale steineriana, l'autore ha trattato argomenti che vanno dalla storia all'economia, dalla letteratura alla sociologia, dalla politica al giornalismo. Il titolo vuole essere un omaggio allo storico settimanale che, negli anni della prima formazione intellettuale dell'autore, contribuì a migliorare lo stile e i contenuti della sua scrittura. Oggi, il significato della parola """"europeo"""" nella sensibilità interpretativa dell'autore non corrisponde più a un sogno di scrittura di fine gusto letterario, bensì ad un augurabile cambiamento del costume e della mentalità degli italiani, su cui pesa ancora l'inappellabile giudizio del Leopardi che li ritiene non capaci di veri costumi (cioè di vera moralità), ma solo di abitudini, per giunta seguite più per assuefazione che per spirito pubblico, """"senza che l'animo, né lo spirito nazionale vi prenda alcuna parte""""." -
Studenti in mobilità e competenze linguistiche. Una sfida accademica, linguistica e culturale. Atti del XI Seminario nazionale AICLU
Questo volume rivela, attraverso i tanti e corposi contributi, le riflessioni di molti studiosi nel settore della linguistica applicata all'acquisizione delle lingue moderne. L'obiettivo è quello di offrire momenti di stimolo affinché tematiche relative alla mobilità, che promuove momenti di plurilinguismo e multiculturalità, vengano sempre più valorizzate nei contesti accademici d'Italia e d'Europa e considerate come una sfida accademica, linguistica e culturale da coloro che orientano, incoraggiano, accolgono, ri-accolgono i tantissimi studenti desiderosi di fare esperienze di mobilità accademica. -
Giuseppe Avolio. Dalle lotte per la terra alla politica agricola comunitaria
Il Novecento è stato un secolo contrassegnato da grandi cambiamenti economici e sociali che hanno portato alla formazione dell'Italia contemporanea. Grazie a donne e uomini impegnati nella lotta per la democrazia, il nostro Paese ha conquistato il proprio posto a fianco alle grandi potenze industriali. Tuttavia, il riscatto delle masse popolari è passato dalle lotte per la terra e dalla costituzione delle moderne aziende agricole. Giuseppe Avolio è stato protagonista indiscusso del movimento contadino prima e dei sindacati di categoria dopo. Indagare sulla figura del socialista con l'utopia dell'unità vuol dire dare voce alle genti rurali che, organizzate e unite, hanno determinato buonaparte dello sviluppo del nostro paese. -
Dialogo interculturale. Atti del II seminario di dialogo interculturale (Bergamo, 19 febbraio 2009)
Il volume contiene gli Atti del 2° Seminario di Dialogo Interculturale, tenutosi il 19 febbraio 2009 presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Bergamo. Il seminario si è concentrato su alcune domande: con monsignor Patrizio Rota Scalabrini sugli aspetti attuali del discorso biblico intorno al tema dello straniero; con il prof. Ivo Lizzola sulle ragioni che spingono a confrontarsi sull'essere e scoprirsi stranieri; con la prof. Piera Molinelli su come affrontare le relazioni interpersonali in presenza di lingue e di culture diverse; infine, con la prof. Paola Gandolfi, su quali sono i diritti culturali e linguistici e le prospettive interculturali dei figli di migranti. In questo modo si è voluto approfondire quanto dibattuto nel corso del 1° Seminario, ovvero la centralità del concetto di persona rispetto al concetto di cultura, e confermare l'impostazione che la nostra Facoltà vuole dare alla ricerca sulla presenza e sulla convivenza di diversità culturali nel territorio bergamasco e nell'università per coglierne il significato umano, culturale e sociale.