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Questo solo è l'inizio. Dalla Terra Santa alla vita di ogni giorno. Nuova ediz.
Tutta l'eredità dell'insegnamento del cardinale Martini si ritrova sintetizzata in queste pagine, come un riassunto dettato direttamente dall'allora Arcivescovo di Milano visitando i luoghi a lui più cari in Terra Santa in occasione di un pellegrinaggio diocesano. Il cammino di un popolo viene riletto partendo dall'attesa raccontata da Nazaret, dall'accoglienza della Parola a Betlemme, dall'attenzione all'altro e alla giustizia nel deserto di Giuda. Gerico diviene il luogo della maturità di una comunità; Gerusalemme, al Getsemani, come il confronto con l'angoscia e la vigilanza, la Valle del Cedron e la tomba di Maria come il momento della fedeltà della Chiesa al Risorto e infine Emmaus come l'inizio della missione e della costruzione di una nuova umanità. Questa seconda edizione è arricchita, oltre che da una nuova prefazione di mons. Pierbattista Pizzaballa, Amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, dall'interessante intervento del Cardinale in occasione della XX settimana del Segretariato Attività Ecumeniche (1982). In esso Martini riflette sul tema della pace, sempre attuale in Terra Santa, offrendo preziosi spunti di riflessione anche a noi lettori del XXI secolo. -
La Chiesa. Comunità profetica nel mondo e nella storia
Finalmente il libro di Balducci che manca da più di trent'anni e che in molti hanno invocato e atteso. Al centro il desiderio di rinnovamento che sorgeva nella Chiesa subito dopo la conclusione del concilio Vaticano II (la prima edizione del libro è del 1970). Balducci vede la speranza di una riforma della Chiesa incentrata sul primato della Parola di Dio, nella forte rivalutazione del ruolo del popolo e della Chiesa locale e su un rapporto profondamente rinnovato della Chiesa con il mondo contemporaneo. Possiamo parlare di un ""ultimo appello"""" di Balducci per cambiare la Chiesa cattolica, ritrovandone il vero centro che è l'eucaristia. Seguirà invece una profonda delusione accelerata dalle vicende personali - il processo per apologia di reato per la difesa dell'obiezione di coscienza - che porteranno Balducci verso la """"svolta antropologica"""", caratterizzata da una lettura del Vangelo come annuncio di pace e dall'impegno per gli emarginati e gli ultimi."" -
De André. La buona novella. La vera storia di un disco capolavoro
Che cosa si nasconde dietro la genesi poetica di un disco, pietra miliare della cultura musicale del Novecento? Da cosa nasce quello sguardo poetico sugli ""scartati del mondo"""" in cui risuonò il vangelo laico di De André? Il pianeta Faber, pur così frequentato, è ancora suscettibile di scoperte e merita di essere continuamente rivisitato. Ogni sua raccolta discografica, infatti, è a tal punto ricca di riferimenti letterari e musicali da rendere il suo repertorio un'«opera aperta», come la definì Umberto Eco. Valeva dunque la pena riprendere in mano, a quasi mezzo secolo di distanza dalla sua uscita, un capolavoro come La buona novella, assumendo come punto focale la preziosa, appassionata, e in gran parte inedita, testimonianza di don Carlo Maria Scaciga, presbitero della diocesi di Novara, che costituisce il cuore di questa nuova esplorazione. Don Carlo conobbe Fabrizio De André nel 1969, poco dopo la pubblicazione di Tutti morimmo a stento, e favorì - in che modo e con quale ruolo lo si scoprirà nel libro - la nascita de La buona novella così come la conosciamo. L'album fu fortemente influenzato dal clima sociale e culturale dell'Italia degli anni Settanta, all'indomani di due eventi cruciali del secolo scorso, il Sessantotto e il Concilio Vaticano II, tuttavia, ancora oggi, quell'opera indimenticabile non smette di affascinare le giovani generazioni ed è ancora capace di interrogare le coscienze."" -
Chiara
Dopo ""Francesco"""" (ripubblicato da Edizioni Terra Santa nel 2018, con prefazione del card. Gianfranco Ravasi), viene proposta anche la nuova edizione del romanzo dedicato a Chiara d'Assisi, scritto da Fabbretti con l'intento di raccontare al grande pubblico la storia della prima discepola del Poverello. Appena dodicenne, Chiara assiste al gesto di Francesco di spogliarsi dei vestiti per restituirli al padre Bernardone. Conquistata da quell'episodio, qualche anno dopo fugge di casa per imitare Francesco e fondare l'ordine femminile delle """"povere recluse"""", denominate in seguito """"clarisse"""". Un racconto in cui si avvertono echi del tema della donna nella Chiesa che, nel dopo Concilio vissuto da Fabbretti - ma ancora oggi -, dovrà cercare una nuova e finalmente centrale collocazione."" -
Favole di pace. Ediz. ad alta leggibilità
Tante piccole fiabe per ridere, sognare e pensare. Quattordici storie che insegnano a ripudiare la guerra e i conflitti e a privilegiare la pace, l'amicizia e la fantasia, immaginando modalità diverse per la costruzione di un mondo non violento.rnrn«Non avere paura, mantenere alta la curiosità versornil mondo: è il tema di questa favola di un grande educatore. Da leggere per ritrovare la speranza» - Robinsonrnrn La penna di Mario Lodi è lieve ma capace di aiutare i più piccoli a entrare in relazione con i coetanei, gli adulti, gli ambienti extrafamiliari e la realtà circostante. Sono favole vere, nate nella scuola da idee di bambini, allo stesso modo dei capolavori Cipì e Bandiera. Un libro da leggere soli, ma adatto anche alla lettura collettiva: in gruppo, in classe, con una figura adulta. Uno scrigno di minuscole perle che grazie alle preziose illustrazioni di Desideria Guicciardini aiuta piccoli e grandi a riscoprire la magia delle cose semplici e vere. È un mondo pieno di allegria quello inventato in queste fiabe da uno dei più famosi scrittori italiani per l'infanzia. Una raccolta di storie tenere e poetiche, che con abbondanti spruzzate di ironia aiutano anche a riflettere. Età di lettura: da 6 anni. -
Sorella anima. Alla scoperta di una interiorità possibile
In questa avventura del cuore, alla scoperta di un'interiorità possibile, David-Marc d'Hamonville - una delle voci più apprezzante in Francia nel campo della spiritualità - ci prende per mano per condurci nel mistero di ogni nascita e rinascita spirituale: l'intimità e la relazione con la nostra anima. Ogni persona - che sia credente o non credente - può compiere l'esplorazione di quel territorio sconosciuto, a condizione di mantenere una costante apertura al nuovo e la consapevolezza che ciò che conta è il viaggio, non la mèta. Non è cosa facile far fiorire la propria umanità, affinché effonda il profumo inconfondibile della propria essenza. Ripercorrendo il suo ""venire al mondo"""", padre David però ci rassicura: diventare umani non solo è possibile, ma sempre desiderabile. E questo comporta la capacità di coltivare e custodire il giardino segreto della nostra coscienza. È come entrare in un laboratorio di tessitura, il cui lavorio nascosto esige solitudine, senza mai tuttavia restare isolati dal flusso della vita che permette di avanzare, insieme e da fratelli, con tutti i sensi in festa."" -
L' arte di riuscire. Trovare la propria strada e andare fino in fondo
Che cosa significa riuscire nella vita? E qual è il senso di una vita autenticamente riuscita se nell'economia dell'universo siamo meno di un'ombra che passa? È stato dimostrato che nella storia non è mai esistita una creatura umana identica a un'altra. Ogni persona è cosa nuova e per essere felice deve sentire di dare compimento alla propria natura in questo mondo per renderlo migliore. Per diventare quelli che siamo chiamati a essere, per trovare la nostra strada, dobbiamo accettare il rischio di una ricerca esistenziale che ci chiede di non scegliere solo tra alternative note e rassicuranti, ma di rischiare, mettendo in discussione il nostro modo di amare, di lavorare, di stare con gli altri, spalancando gli occhi sulla varietà di colori che la tavolozza della vita ci offre. Il segreto dell'arte di riuscire è un'alchimia fra azione e contemplazione. E non c'è vera riuscita che non sia costruita superando lacune, storture, errori, sconfitte, delusioni. -
L' arte della preghiera. La compagnia dei salmi nei momenti difficili
«L'arte della preghiera non richiede l'apprendimento di regole astratte. A pregare si impara pregando». In sintonia con questa convinzione, mons. Paglia invita chi crede e chi non crede a superare l'afasia del nostro tempo incerto, per ritrovare nei salmi le parole più intime e appassionate di un dialogo con l'Eterno. Il Salterio è un preziosissimo scrigno di sapienza per cominciare - o ricominciare - a pregare. I salmi sono parole di carne. Nei salmi c'è l'intera vita: dal seno materno alla nascita, dalla giovinezza alla vecchiaia. Nei salmi c'è il lavoro, il riposo, i sensi di colpa, le grida nella malattia e nel dolore, ma anche la gratitudine, la gioia, la meraviglia. I salmi mostrano le profondità nascoste del cuore umano, e insegnano a pregare non solo per se stessi, ma per l'intera creazione, accogliendo Dio per riversarlo sul mondo. Certo, è un rapporto asimmetrico, che porta la creatura a salire in alto, e il Signore a chinarsi premurosamente su di lei, ma la relazione è calda, intensa: talvolta, è una discussione a suon di imprecazioni e gelosie; talaltra, è una supplica struggente; altre volte ancora, è lode universale. Mai sono monologhi, i salmi. Sono sempre un dialogo tra un Tu che risponde e un io che chiede. -
Un altro mondo è possibile. La rivoluzione degli infinitamente piccoli
I testi dell'Abbé Pierre più controversi, profetici, scomodi e censurati mai apparsi prima d'ora. ""Icona del coraggio"""", """"curato dei poveri"""", favorevole al sacerdozio delle donne, al riconoscimento delle coppie omosessuali e non contrario ai preti sposati, per più di mezzo secolo fu l'uomo simbolo del cattolicesimo progressista: una figura controversa, controcorrente, popolarissima. La voce del """"prete della spazzatura"""" risuona in pagine di straordinaria attualità. Un testamento spirituale post mortem rimasto a lungo nascosto e ora finalmente disponibile. «Sono rimasto sconcertato di fronte a queste pagine. L'Abbé Pierre era assolutamente consapevole del destino dell'umanità ben prima della globalizzazione che sarebbe esplosa dopo il 1989. Aveva una coscienza planetaria, indispensabile oggi per resistere ai pericoli incombenti. Che la lettura di queste riflessioni sia un tonico per i lettori come è stato per me!» (Dalla prefazione di Edgar Morin)"" -
Preti verdi. L'Italia dei veleni e i sacerdoti-simbolo della battaglia ambientalista
Questa inchiesta è un viaggio nell'Italia dei veleni e delle morti per inquinamento ambientale attraverso le denunce di preti e cittadini coraggiosi. In nome della natura da salvare e del Creato da custodire come istanza civile, prima ancora che religiosa, culturale e politica. L'itinerario - da Sud verso Nord - prende le mosse dalla Sicilia e risale in Campania, Puglia, Toscana, Veneto e Piemonte: dall'inquinamento del petrolchimico a quello dei rifiuti, da quello dell'acciaio a quello dell'amianto e dei pesticidi. I sacerdoti incontrati da Mario Lancisi sono uomini semplici, ma di grande statura: caparbi nella denuncia e miti nello stile, attenti alle persone e tuttavia capaci di tenere testa ai potenti di turno; soprattutto ispirati dalla Laudato si', la grande enciclica di papa Francesco, che nel 2015 ha aperto la nuova stagione della ""ecologia integrale"""". Sullo sfondo di questo viaggio contemporaneo si staglia il flagello della pandemia, le cui origini incerte sono oggetto di discussione fra pareri e tesi differenti: c'è forse un nesso causa-effetto tra inquinamento e coronavirus? Forse. I """"preti verdi"""" non si sbilanciano. Preme loro soprattutto richiamare l'attenzione sulla dicotomia irrisolta tra salute e lavoro, che in molti casi - dall'Italsider all'Eternit, dai rifiuti industriali alla cementificazione selvaggia - pone la domanda cruciale: viene prima la borsa o la vita?"" -
Il Vangelo secondo TikTok. Usare i social e restare liberi
I social sono aziende con l'obiettivo di fare business raccogliendo le nostre informazioni. Ci sono certamente dei rischi, ma nono-stante tutto essi ci permettono di comunicare con il mondo e di essere creativi. E allora? Come sopravvivere agli algoritmi usandoli a nostro vantaggio?«Un manuale che vuole aiutare a stare su TikTok e sui social senza farsi ""intrappolare dalla Rete"""", con dati ed esempi» - Cecilia Bressanelli, la Lettura Da questo dilemma attualissimo prende le mosse la coinvolgente e più che mai urgente riflessione di un sacerdote 2.0, che ha superato su TikTok i 2 milioni di Mi Piace. Ci sono grandi possibilità nella nostra era ipertecnologica sempre più interconnessa e le piattaforme del web hanno aperto nuove frontiere per condividere contenuti positivi, educativi e, perché no, anche evangelici. Per don Mauro Leonardi c'è un metodo efficace per usare i social in modo intelligente e restare liberi di pensare con la propria testa, senza lasciarsi plagiare nei pensieri e nelle azioni. Ha scritto questo manuale - traboccante di dati, di case history e di esempi - per i tantissimi fan che lo seguono e per coloro che desiderano muoversi da protagonisti nell'universo social, sopravvivendo al diluvio di immagini e informazioni, di hater e fake news, di challenge e furti di identità, di consumismo indotto e narcisistica ostentazione di sé. Perché c'è il bello di TikTok, ma bisogna sapere come trovarlo."" -
Il presepe nell'arte. Viaggio nell'iconografia della Natività
Nessuno degli evangelisti ha dato una descrizione precisa della Natività di Gesù. Eppure l'arte pittorica e scultorea cominciarono assai presto a rappresentarla. Quella della nascita di Cristo è infatti una delle raffigurazioni più presenti nell'iconografia cristiana. Fin dai primi secoli, le rappresentazioni simboliche e narrative hanno fondato il loro contenuto teologico sulle tradizioni orali e poi, successivamente, sulle fonti scritte, apocrife e canoniche, in particolare il Vangelo secondo Luca. Questo viaggio nell'iconografia della Natività esplora il tema del presepe seguendo il filo rosso dei suoi elementi principali: la mangiatoia, gli angeli, i pastori, la stella, i Magi, la notte, i doni, la grotta... e molti altri ancora. E nel dipanarsi di questo filo si scopre quanto i testi apocrifi siano stati determinanti per la sacra rappresentazione, perché ricchi di dettagli narrativi, spesso poetici. Pale d'altare, grandi imprese ad affresco o a mosaico, trittici in avorio, piccole tavole per la devozione domestica e pagine miniate: ogni tipologia di espressione figurativa ha affrontato questa tematica e trova spazio in questo volume, conducendo il lettore in un vero e proprio itinerario di scoperta attraverso duemila anni di storia dell'arte. Una gioia per gli occhi e il cuore. -
Uomo come gli altri. Riflessioni sulla laicità di Gesù
Queste pagine nascono durante un pellegrinaggio in Terra Santa, camminando sulle stesse strade che Gesù ha percorso, dagli anni della vita nascosta a Nazareth fino ai giorni della sua passione, morte e resurrezione a Gerusalemme. Appunti e riflessioni, meditazioni e preghiere che l'Autore condivide con il lettore mentre lo accompagna, Vangelo alla mano, sulle tracce dell'umanità di Gesù, perché «è solo a partire dalla sua umanità, quella che lo fa in tutto simile a noi, che poi è possibile cogliere la singolarità del suo essere il Figlio di Dio». Una vita ordinaria, senza privilegi, né cariche politiche e nemmeno religiose: «forse era semplicemente quello che oggi si direbbe un laico, nel senso che la sua persona si identificava non per ciò che lo separava dagli altri uomini, ma per un tratto comune con l'esistenza dell'uomo, e proprio questo rendeva meno immediato il suo riconoscimento». -
Bibbia tra orientalistica e storiografia
Questo volume si propone come manuale introduttivo per l'insegnamento nel II e III ciclo accademico di studi biblici, infatti introduce e orienta gli studenti alle problematiche di base, all'impostazione epistemologica e alla bibliografia essenziale in un campo di studi che, per natura sua, è necessariamente e decisamente interdisciplinare. Il volume offre quindi nozioni introduttive sul contributo dell'orientalistica e della teoria della storiografia per l'esegesi e la teologia biblica, nonché per la storiografia israelitica. La parte centrale del volume, articolata in quattro capitoli, affronta la Bibbia come collezione di testi di vario tipo e genere, prodotti da autori diversi, in epoche, luoghi, contesti storici e geografico-politico-culturali differenti. La prospettiva è naturalmente letteraria prima che teologica. L'Autore spiega, infine, come nel mondo occidentale si sia arrivati a considerare e utilizzare la Bibbia come ""ossatura"""" della storia universale, e come questa impostazione sia poi entrata in crisi per effetto delle scoperte archeologiche e orientalistiche, del progresso delle scienze naturali e dello sviluppo teorico della metodologia stessa dell'esegesi biblica."" -
Lo Scisma emerso. Conflitti, lacerazioni e silenzi nella Chiesa del terzo millennio
Nel 1999 usciva in Italia ""Lo scisma sommerso"""" del filosofo Pietro Prini. Un caso editoriale, che denunciava la distanza fra la dottrina ufficiale della Chiesa e le coscienze vive dei fedeli, in particolare su temi scottanti quali sessualità, bioetica, valore della confessione, accoglienza di culture diverse, dannazione eterna, peccato. A distanza di oltre vent'anni una teologa e un giornalista esperto di temi ecclesiali si avventurano in una inchiesta senza infingimenti nella vita della Chiesa cattolica di oggi, alle prese con le sue diverse """"anime scismatiche"""" e con un """"fattore modernità"""" che ha reso ormai palesi le tante contraddizioni, le divaricazioni, le ipocrisie e i conflitti. Le questioni in gioco - che emergono dalla miriade di fatti raccontati - sono molteplici: dalle difficoltà di ascolto autentico della vita dei credenti all'esaltazione del devozionalismo, dalla solitudine dei sacerdoti allo scandalo delle vocazioni forzate, dalla discriminazione di genere all'oblio dell'ecumenismo, dal Dio che punisce con la pandemia all'ossessione del demonio, dai conflitti di potere alle sfide della comunicazione della fede, dalle posizioni conservatrici nostalgiche della messa tridentina a quelle iper-progressiste deluse dalle lentezze della riforma bergogliana. Per gli autori, parlare di """"scisma emerso"""" significa allora portare alla luce questi """"punti di divisione"""": «Di fronte al Vangelo ci troviamo tutti come in una stanza in cui improvvisamente si accende una luce. Tanto vale guardare come siamo disposti, come ci collochiamo, come reagiamo. Per poi muoverci, là dove quella luce ci fa strada»."" -
Guida letteraria del gusto. Pagine enogastronomiche dai più grandi scrittori d'ogni tempo e latitudine
Il cibo è storia. Anzi, il cibo è la storia dei popoli. Esso riflette gli usi e il carattere di un'epoca: per questo non è mai estraneo alla letteratura. Il cibo è simbolo, carico di significati mistici di cui tante religioni sono ricche. Il cibo è vita, è sopravvivenza: tra i bisogni dell'uomo è forse quello principale, ecco perché la sua mancanza scatena tante passioni (come non ricordare le rivolte per il pane narrate nei Promessi sposi?). Sul versante opposto, il cibo è piacere, è eccesso: rispecchia uno stile di vita un tempo riservato a una classe sociale che la narrativa ritrae spesso come frivola, vanesia, decadente. Più democraticamente, il cibo è suggestione e ricordo: il senso del gusto è in grado di scatenare meccanismi inconsapevoli della mente che riattivano l'inconscio, ristabilendo connessioni con il passato che fanno quasi trasalire. Nessuno meglio di Proust ha saputo descrivere tali dinamiche. In questa antologia gastronomica il cibo diviene un filo rosso attraverso cui ripercorrere il patrimonio letterario del mondo. Un percorso fatto di ""assaggi"""", volti a stimolare la fame di buone letture (e di buone pietanze), in cui si accostano piatti dietetici a portate luculliane, eleganti banchetti a tavolate ruspanti, passando per consigli afrodisiaci e ricette in versi. Un viaggio letterario che celebra i piaceri della tavola, fra nutrimento, convivialità e anima."" -
Questo tempo ci parla. La rivoluzione spirituale e il sogno di una nuova umanità
«La paura che soffoca la speranza è una maledizione. Nessuna opera che usi la paura come movente o minaccia può essere di carattere spirituale». Da questa intima convinzione prende le mosse la riflessione di padre Guidalberto Bormolini, religioso dei ""Ricostruttori nella preghiera"""" e fondatore dell'associazione """"TuttoèVita"""", che dal 2013 accoglie chi è in cerca di un senso più profondo dell'esistenza in un mondo disorientato e ferito. Il colloquio stringente con il giornalista Mario Lancisi diventa occasione per una visionaria e quanto mai profetica meditazione sul presente e sugli orizzonti che si profilano: oltre la prospettiva consumistico-tecnologica, robotico-informatica e transumanista ci sono altre strade per il futuro dell'umanità? Questo tempo, con le sue contraddizioni, ci parla. E non possiamo permetterci di ignorare il messaggio. Occorre ripensare i modelli di civiltà: in campo sociale, ambientale, culturale, economico-finanziario e della salute. Occorre risvegliarsi dal torpore per immaginare un progetto che contempli, finalmente, la capacità di accontentarsi e di condividere, il silenzio e la bellezza, l'amore per la vita e l'accettazione della finitudine, gli imprescindibili diritti materiali e quelli spirituali. Sotto il soffio dello Spirito - sostiene padre Guidalberto - si può coltivare un grande """"sogno"""" perché non vi è più distinzione tra possibile e impossibile."" -
Un criminologo sulla tomba di Cristo. I fatti, i documenti, le prove
Il mistero di una tomba vuota, un cadavere scomparso. Un fatto di cronaca come tanti, duemila anni fa, in una città periferica dell'impero romano. Se non fosse che quel corpo introvabile, per un gruppo di seguaci e fedelissimi, costituisce il segno della resurrezione di Gesù di Nazaret. Da queste premesse prende il via l'indagine di un moderno criminologo: cosa trovarono i primi testimoni che giunsero al sepolcro? La pietra era davvero impossibile da rotolare via, oppure il suo spostamento fa parte del più grande ""complotto"""" mai ordito? La Sindone può essere recata come prova? In definitiva, è possibile ricostruire una scena del crimine a più di duemila anni dai fatti accaduti e dipanare un caso ancora irrisolto? Immagineremo di essere nella tomba di Cristo all'indomani della sua apertura, e lo faremo come se lavorassimo attraverso la realtà virtuale per avere la possibilità di raccogliere gli elementi che le memorie del passato ci hanno riportato; cercheremo di recuperare le notizie più attendibili su oggetti, armi, effetti personali delle persone coinvolte, oltre che le voci dei testimoni oculari. Saremo sostenuti dal metodo indiziario, ricorrendo a discipline come la criminologia e l'anatomia patologica; chiederemo aiuto alle fonti scritte (non solo evangeliche) e ai reperti arrivati sino a noi che in qualche modo conservano un legame con le ultime ore della vita terrena di Cristo. Tra indizi, testimonianze e analisi, un'indagine condotta con rigoroso metodo scientifico per fare chiarezza su uno dei primi cold case della storia."" -
Mindfulness della bicicletta. Pensieri per potenziare il corpo, liberare la mente, elevare lo spirito
Il ciclismo è qualcosa di ben più grande delle gare competitive, della lycra e della fatica fisica; è felicità, meraviglia meditativa, arricchimento spirituale. Le pillole motivazionali contenute in questa piccola guida svelano come e perché il ciclismo può diventare una potente pratica di consapevolezza. Dalla pazienza del pedalare sotto la pioggia alla gratificazione di giungere in cima a una salita; dal piacere di perdersi su una stradina sterrata alla soddisfazione di superare le auto bloccate nel traffico: queste brevi meditazioni introducono il principiante e lo sportivo alla ""mindfulness dinamica"""" del cycling. Allenare il corpo e rallentare la mente sono gli obiettivi principali di una tecnica in grado di coniugare equilibrio, piacere del movimento, immersione nella natura, viaggio e conoscenza di sé. La pratica olistica dell'andare in bicicletta fa sperimentare il grande potenziale insito in ogni individuo, annullando lo stress dello sforzo, la paura di non farcela, i limiti imposti dalla mente. Un piccolo scrigno di segreti e suggerimenti rivolto sia a chi vuole sperimentare una forma diversa di meditazione sia a chi desidera scoprire una nuova modalità di vivere il ciclismo."" -
Kengokuma exhibition
Questo libro restituisce, in forma di 'appunti di viaggio', il lavoro che ha caratterizzato l'organizzazione della mostra itinerante Kengo Kuma. Selected work 1994-2004, di cui se ne vuole in qualche modo ripercorrere la genealogia nascosta, le filiazioni e gli esiti. Le implicazioni tra ideazione, materia, costruzione e figurazione sono ricondotte alla 'costruzione delle forme', a nuclei di significato permanenti che si evolvono in forma di 'continuità imperfetta', ad un approccio in cui la materia si fa elemento generatore del comporre. È la materia l'elemento generatore, il principio attraverso cui Kuma ci fa cogliere l'esistenza di strutture di significato inesplorate, inesauribili: memoria ereditata, energia mnemonica. Kuma ci sollecita ad andare ""oltre"""" la figurazione a muoverci nel territorio del potenziale, fino a spingere il nostro sguardo verso """"ciò che è ne è stato né forse sarà ma che avrebbe potuto essere"""". Nel suo agire riflesso e profondità convivono in un'immagine che ha una potenza dirompente, una forza che trascende il suo significato specifico e che parafrasando Warburg potremmo definire come immagine che ha memoria del futuro.""