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Storie fantastiche per uomini stanchi
Quattro racconti ironici, decadenti, stilisticamente impeccabili. -
Costituzioni dei santi apostoli per mano di Clemente
Il volume, tradotto per la prima volta in italiano, rappresenta il testo legislativo più completo ed elaborato delle antiche chiese di origine apostolica. Riproduce soprattutto la tradizione delle chiese di Siria e di Antiochia, ma relativamente a un tempo in cui le sedi apostoliche erano tra loro unite e tutte assieme in comunione con la sede apostolica di Roma. Emblematicamente ci sono consegnate sotto l'autorità di papa Clemente, vescovo dei romani e cittadino. Contengono in sintesi l'Insegnamento Cattolico, relativo alle regole di fede e di disciplina delle comunità cristiane. E sono divise in VIII Libri, a tipo dell'antico settenario, col sabato di riposo dalla creazione, congiunto all'ottavo giorno della risurrezione del Signore. -
Introduzione a Verne
Ogni volume di questa collana costituisce un ampio capitolo di storia della letteratura universale che illustra la vita e le opere di un autore (antico o moderno, italiano o straniero) inquadrandole storicamente e culturalmente attraverso una puntuale analisi degli scritti, una breve storia della critica, e un'ampia bibliografia. Le singole «Introduzioni» offrono così gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera di uno scrittore alla luce delle più recenti prospettive storiografiche. -
Economia e politica della cooperazione allo sviluppo
Una trattazione interdisciplinare per una materia di grande attualità: la cooperazione allo sviluppo e i suoi attori; le motivazioni, gli obiettivi, le strategie, le modalità d'attuazione e il loro impatto; le principali teorie economiche di riferimento; i cambiamenti che negli anni hanno interessato le politiche della cooperazione internazionale allo sviluppo; le prospettive future del settore. -
Domande a Giobbe. Modernità e dolore
Grande emblema della domanda dell'uomo sul dolore, Giobbe è anche il simbolo della disputa dell'uomo con Dio. Il suo grido non è un suono assurdo, ma una nuova dimensione del pensiero. Giobbe è l'uomo paziente, il modello del ""vero credente"""", è il """"vir sanctus"""", ma e anche l'impaziente, il ribelle, l'antagonista di Dio, l'uomo in bilico sull'orlo della blasfemia. Trascina Dio in giudizio, fronteggia il suo silenzio, per poi tacere, ammutolito, davanti alla sua potenza. Il """"Libro di Giobbe"""" viene qui indagato muovendosi attraverso le letture del Novecento e oltre, incrociando esegesi religiosa, ricerca filosofica, riflessione teologica e letteratura."" -
L'Entrée d'Espagne. Rolando da Pamplona all'Oriente. Ediz. critica
Con ""L'Entrée d'Espagne"""", poema epico della prima metà del Trecento sulle imprese di Rolando negli anni precedenti la rotta di Roncisvalle, l'autore, un padovano che sceglie di tacere il proprio nome, rinnova felicemente il genere della chanson de geste. L'ampiezza della cultura e dell'esperienza umana, il senso della realtà, l'ironia, il talento stilistico gli permettono di rappresentare il famoso eroe in una veste inedita. Il suo Rolando si muove come un cavaliere errante in un Oriente già ricco delle suggestioni del Milione di Marco Polo e costellato dai ricordi delle gesta del Macedone. Egli associa alla prodezza e alla superbia tradizionali la sapienza, l'inclinazione spirituale - memorabile l'episodio """"graaliano"""" dell'incontro con il vecchio eremita penitente -, la generosità, il brio, divenendo modello esemplare di cortesia, incarnazione di quell'ideale aristocratico cavalleresco che, nel sogno di una vita più bella, il Padovano immagina condiviso da cristiani e pagani e per il quale esclamerà poi l'Ariosto: """"Oh gran bontà de' cavalieri antiqui!""""."" -
Italiano. Storia di una parola
Una breve storia dell'Italia attraverso le parole che, nei secoli, hanno designato il suo popolo e la sua lingua. Il termine ""italiano"""" infatti non è sempre esistito. E anche la formula """"lingua italiana"""" stenta lungamente prima di affermarsi come denominazione consueta per la lingua comune. I molti termini e le innumerevoli espressioni che descrivono l'italianità in Italia e all'estero, nella letteratura e nelle arti, nella diplomazia e nella saggezza popolare, riflettono una vicenda di giudizi e pregiudizi, ma anche una lunga avventura culturale."" -
Medici rabbini. Momenti di storia della medicina ebraica
La figura del medico che ha parimenti conseguito la laurea rabbinica e che sovente diviene guida spirituale della sua comunità consente di avvicinare in una prospettiva nuova e originale lo studio e la pratica della medicina nel mondo ebraico. Medici rabbini hanno curato illustri figure di papi e di regnanti in un periodo in cui i correligionari vivevano in condizioni di forte discriminazione. Il medico ebreo ""guariva [...] per così dire virtualmente la sua gente, invertendo opportunamente il rapporto forza/debolezza"""" (Bonfil). I saggi qui raccolti attraversano il tardo Medioevo e il Rinascimento sino a giungere ad oggi. Ripetutamente si punta lo sguardo verso la città di Roma, ma il panorama si estende anche a Ferrara, Padova, Venezia e ad altre città italiane, alla Francia, e alla Spagna, prima e dopo l'espulsione del 1492. Nella sezione etica si affronta il complesso tema del rapporto tra innovazione scientifica e tradizione religiosa, indagato sino ai giorni nostri, con interrogativi sulla procreazione assistita, sull'accanimento terapeutico e sull'eutanasia nelle sue diverse forme."" -
Satira politica e Risorgimento. I giornali italiani 1848-1849
Ripercorrendo gli eventi caratterizzanti il biennio 1848-49 in Italia, il volume ne propone la lettura attraverso la vastissima documentazione fornita dalle pagine dei giornali satirici. Essi arricchirono il giornalismo politico ai suoi primi passi con un linguaggio allusivo, sferzante, ricco di spunti di notevole rilievo culturale; inoltre l'originalità delle caricature coinvolse anche segmenti sociali sino ad allora poco avvezzi al dibattito politico. Caratterizzati da una vita breve e tormentata dai rigori della censura, anche questi fogli, spesso considerati minori, furono una testimonianza non insignificante del clima appassionato del biennio. -
Il romanzo in Italia. Vol. 4: secondo Novecento, Il.
"Il romanzo in Italia"""" racconta la storia della forma principe della modernità letteraria, affrontando i temi e le questioni che ne hanno accompagnato, in particolare negli ultimi due secoli, l'affermazione nel nostro paese. Prerogativa dell'opera è ragionare non sul """"romanzo italiano"""", ma sul """"romanzo in Italia"""", ovvero sulla declinazione di una grande forma internazionale all'interno di una singola cultura. Oltre a ripercorrere la nostra specifica storia letteraria nella sua varietà e complessità, si riflette anche sulle traduzioni e sull'influenza delle letterature straniere, e, ancora, sulla confluenza e ibridazione tra romanzo, teatro, fumetto e arti audiovisive. Nel 1945 l'Italia esce distrutta dalla guerra, nel 1999 il secolo finisce tra la paura del Millennium Bug e l'avvento del Web 2.0. Che cosa è successo alla forma romanzo in questi decenni decisivi per la nostra contemporaneità? Il volume, corredato di decine di schede di romanzi, risponde a questa domanda con saggi monografici, percorsi tematici e sintesi storico-letterarie che danno conto delle principali trasformazioni del secondo Novecento." -
Insegnare la fisica nella scuola primaria. Il laboratorio e il metodo scientifico
Chi ha paura della fisica? Come la si può insegnare nella scuola primaria? È possibile insegnarla applicando i principi del metodo scientifico? Alla base di questo libro sta la consapevolezza che l'agire e il pensare o, meglio, l'agire pensato sia la modalità preferibile di azione didattica e di apprendimento. Il laboratorio non si configura in questo testo come luogo, ma come una modalità di apprendimento e di trasmissione del sapere dimenticata e sommersa da un tentativo eccessivo di formalizzazione e parcellizzazione del sapere. Esplorando i principi portanti di una buona azione didattica, si avvalora qui il peso del metodo scientifico come ispiratore di un apprendimento profondo e maturo delle scienze e come volano per lo sviluppo del senso critico, non solo scientifico, negli alunni. Quel senso critico il cui sviluppo e affinamento consideriamo uno degli obiettivi primari della scuola nella nostra società. -
La cultura giuridica dell'antica Grecia. Legge, politica, giustizia
Il libro offre una panoramica sulle grandi questioni giuridiche, per come furono affrontate nella cultura e nel vissuto istituzionale dell'antica Grecia, dalle società omeriche all'avvento macedone. Quel mondo, privo di giuristi e lontano da un'elaborazione del diritto quale funzione sociale autonoma e sapere formale, era però ricchissimo di interrogativi attorno al senso dell'ordine normativo e alle sue relazioni con l'esercizio del potere. Nel volume sono così illustrati – procedendo a stretto contatto con le fonti – i termini del lessico greco della legalità (col ruolo centrale che vi assumeva la nozione di nómos, nella sua composita stratificazione semantica); i rapporti fra produzione di regole di convivenza, riflessione etica, teoria e attività politica; le modalità di applicazione delle previsioni legislative nella prassi processuale e retorica. Un percorso teso ad approfondire concetti che da oltre duemila anni coinvolgono l'Occidente, come giustizia, eguaglianza (di fronte alla legge), equità, costituzione, democrazia, libertà di parola. -
Il più grande uomo scimmia del pleistocene
«Il libro che avete fra le mani è uno dei più divertenti degli ultimi cinquecentomila anni» ha scritto Terry Pratchett. È vero, tanto tempo è passato, da quando vissero Ernest, il narratore di questo libro, con la sua ingegnosa famiglia, dal padre Edward, che fu senza dubbio «il più grande uomo scimmia del Pleistocene», a quell’amabile reazionario di zio Vania, che tornava sempre a vivere sugli alberi, a quel viaggiatore incallito dello zio Ian, per non parlare delle ragazze. Un curioso gruppetto, che si trovò, sotto la guida del grande Edward, nella delicata situazione di chi dà all’evoluzione una spinta che non si riequilibrerà mai: la spinta da cui siamo nati tutti noi. Ragionando con impeccabile acume scientifico, nonché un delizioso humour freddo, Edward e i suoi scoprirono «alcune delle cose più potenti e spaventose su cui la razza umana abbia mai messo le mani: il fuoco, la lancia, il matrimonio e così via», sempre sulla base di una elementare esigenza: quella di «cucinare senza essere cucinati e mangiare senza essere mangiati». E naturalmente non mancarono le dispute e i crucci, perché ogni volta si poteva discutere se quelle nuove invenzioni erano davvero buone o cattive, se non rischiavano di sfuggire al controllo e soprattutto se non andavano un po’ troppo contro la natura. Mah... Pubblicato per la prima volta nel 1960, e poi ripreso più volte sotto vari titoli, questo libro si è fatto strada silenziosamente fra i classici della fantascienza a ritroso. Ma in realtà è un libro inclassificabile: una riflessione romanzesca, acutissima e leggera, su tutta la storia dell’umanità, contrassegnata in ogni dettaglio da quella limpidezza e da quell’ironia che appartengono alla migliore tradizione letteraria e scientifica inglese. Quando Théodore Monod lesse questo libro, segnalò all’autore uno o due errori tecnici, subito aggiungendo «che non importavano un accidente, perché la lettura del libro l’aveva fatto ridere tanto che era caduto da un cammello nel bel mezzo del Sahara». -
Hofmannsthal e il suo tempo
Hofmannsthal è il cardine di questa magistrale opera al tempo stesso critica e narrativa, dove Broch ci conduce lungo traiettorie concentriche nello spazio e nel tempo. Ne risulta il ritratto di un'epoca in cui si sviluppò tumultuosamente «il moderno», e che sembrò culminare nella Vienna dei primi due decenni del Novecento - epoca di immensa ricchezza e al tempo stesso minacciata da un irreprimibile vuoto e dalla corrosione di ogni valore. Broch la ritrae in ogni sua sfaccettatura in Inghilterra, Francia e Germania, prima di concentrare il suo sguardo sull'Austria asburgica, ""il paese felice senza speranza"""", il luogo dove la crisi ha toccato l'acme e l'orpello abbellisce qualcosa di sempre più inconsistente. Soffermandosi su Hofmannsthal, nel cuore del libro, Broch ne ricostruisce la storia familiare, per poi raccontarne l'infanzia e l'adolescenza di ragazzo prodigio, l'isolamento fra i letterati viennesi, la disperazione di fronte alla crisi del linguaggio e la ricerca di nuove vie là dove """"la parola non sa più dire la cosa"""". Una dialettica fra negazione del ruolo di scrittore e urgenza espressiva che appartiene allo stesso Broch, il quale, rispecchiandosi nell'ansia etica di Hofmannsthal, e narrandoci con tanta partecipe sapienza il suo tempo, ci regala anche una profonda e rivelatrice autoanalisi."" -
Il mio primo quaderno. Draghetto. Ediz. a colori
In compagnia di Draghetto, bambine e bambini si avviano all’acquisizione delle competenze e dei prerequisiti utili per il passaggio alla Scuola Primaria. Con tante attività divertenti su: pregrafismo, lettere e numeri, logica, inglese, coding... Età di lettura: da 5 anni. -
Autodesk Revit Architecture 2013. Guida avanzata
Autodesk® Revit Architecture è uno dei più potenti software per la progettazione architettonica; la sua capacità di adattamento al lavoro del professionista è tanto maggiore quanto lo è la capacità di personalizzare gli oggetti architettonici da parte di quest'ultimo. La personalizzazione delle famiglie è dunque la pratica che consente di usare elementi personalizzati (muri, porte, finestre, travi, elementi di disegno 2d come cartigli, simboli, annotazioni, ecc.) nei propri progetti, dando all'utente la possibilità di creare tavole tecniche complete fin nel minimo dettaglio e, soprattutto, di sfruttare Revit al 100%. Il libro, aggiornato alla versione 2013, tratta in modo compiuto i metodi di creazione e di gestione delle famiglie in Revit Architecture, accompagnando l'utente in tutte le fasi importanti dell'apprendimento: dalla filosofia del software fino alla creazione di complessi modelli nidificati e parametrici. -
Il confine liquido. Rapporti letterari e interculturali fra Italia e Albania
Questo è il primo studio organico sulle relazioni letterarie e culturali fra Italia e Albania, a partire dal XV secolo fino ai giorni nostri. In un momento in cui si stanno consolidando le relazioni interculturali fra i due paesi, grazie anche alla presenza degli autori albanesi in Italia, ""Il confine liquido"""" fornisce una lettura approfondita della storia congiunta fra Italia e Albania da una prospettiva postcoloniale e un'analisi contemporanea delle scritture nate da tali relazioni, che fanno oggi da ponte fra le due sponde dell'Adriatico."" -
American taste
I boschi e l'oceano, la palude e le metropoli. Dall'Aspromonte all'Atlantico, dal Vietnam a New York, ogni luogo può condurre all'inferno. 0 alla prigione di Fleury Merogis. Uomini della 'ndrangheta, terroristi dell'ETA e trafficanti arabi si alleano in una guerra globale contro il potere di una holding internazionale del lusso. Destini lontani s'incrociano e scoprono la radice del male che li ha resi carnefici e vittime. Cinque detenuti fuggono dall'incubo che li sovrasta e dal puzzo della galera, decisi a regolare i conti con il passato. ""American taste"""" è il racconto lucido e disarmante dei legami profondi e controversi fra il crimine organizzato e gli affari puliti. Dove nessuno è senza peccato."" -
I vent'anni di Luz
È l'Argentina degli anni Settanta, quella del periodo buio della dittatura militare. In un campo di prigionia vicino a Buenos Aires, Liliana, una studentessa comunista, dà alla luce una bambina. La piccola, dopo l'uccisione della madre, viene affidata prima a Miriam, la fidanzata di un sergente carceriere, poi accolta dalla famiglia di uno dei responsabili della repressione. Vent'anni dopo, grazie all'affetto del marito, anch'egli figlio di un desaparecido, Luz ripercorre a ritroso la propria esistenza in un'intensa e frenetica indagine che la porterà a scoprire la sua vera identità. Una rivelazione che cambierà completamente il senso della sua vita. -
Le anime grigie
1917. In un villaggio del nord-est della Francia una bambina di dieci anni viene trovata morta in un canale. A raccontare la vicenda è un poliziotto assetato di verità che, a vent'anni di distanza, ricostruisce il fatto nella speranza di fare luce sulla Storia e sul proprio passato. E scrive, per mantenersi in vita, per dire la sua verità. Aiutato dai ricordi dei testimoni, ripercorre quei giorni e la catena di eventi che li hanno preceduti e seguiti: l'orrore insensato della guerra e quel tragico delitto che non trova spiegazione. Un romanzo che parte come un'indagine poliziesca ma, a mano a mano che la ricostruzione procede, si trasforma: protagonisti diventano l'umanità e la sua sofferenza, la sua solitudine. La frontiera tra bene e male, amore e odio, pace e guerra diventa sempre più incerta, e sul dolore degli uomini prevale il sentimento antico della pietà, che consola e accomuna.