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Filosofia delle religioni
Com'è possibile pensare oggi l'esperienza religiosa? E soprattutto quale utilità può avere questa riflessione per evitare le conseguenze degli atteggiamenti fondamentalistici e dell'indifferenza nei confronti di un possibile interesse religioso? La filosofia delle religioni risponde a queste domande in maniera rigorosa e non ideologicamente prevenuta: come appunto accade in questo libro, che approfondisce la filosofia delle religioni nei suoi vari aspetti e mostra in che modo essa interagisca con le tendenze culturali della propria epoca. -
Italiani d'arme in Russia. Artigiani, ingegneri, ufficiali in un esercito straniero (1400-1800)
Muovendo dai ""bombardieri"""" che contribuirono allo sviluppo dell'artiglieria moscovita sotto Ivan III, il granduca che, oltre due secoli prima di Pietro il Grande, cercò di adeguare il suo paese agli sviluppi dell'Europa occidentale anche nel campo degli armamenti, l'autore passa in rassegna alcuni momenti della storia militare russa che ebbero italiani come protagonisti. Con una ricostruzione tanto minuziosa nell'esame delle fonti quanto appassionata nella narrazione, il volume si snoda lungo l'arco di quattro secoli: dal coinvolgimento di maestranze veneziane nella costruzione di navi e galere sotto Pietro il Grande alle battaglie contro i turchi nel mar Nero e contro gli svedesi nel Baltico, alle vicende degli ufficiali che si distinsero durante la conquista del Caucaso e nelle guerre russo-turche fino alla riscossa contro le armate napoleoniche."" -
Carteggio
Questo vivacissimo carteggio ci fa assistere all’incontro e ai ricchi scambi di idee fra Georg Groddeck, l’«analista selvaggio», e il fondatore della psicoanalisi. Diversi in tutto, ma legati da una immensa stima reciproca, Groddeck e Freud si sono scritti per più di quindici anni, dal 1917 al 1934, lettere che spesso toccano, con rara immediatezza, i problemi cruciali della psicoanalisi. Fin dall’inizio Groddeck si presenta come un ‘eretico’, che non vuole però essere condannato dal grande maestro, e Freud come il maestro che tiene più alla sua pecora nera che non a certi altri seguaci, fedeli ma di mente stretta, che poi avrebbero fatto di tutto per isterilire la psicoanalisi. L’intemperante, antisistematico, visionario, beffardo Groddeck era invece, per Freud, molto vicino ai segreti della psiche, tanto che da lui Freud prese – e lo riconosce appunto in queste lettere – il termine Es, la denominazione più pregnante dell’area inconscia. Ma ciò che più affascina in questo rapporto sono i contrasti di fondo, che continuamente ricompaiono e che riguardano soprattutto i rapporti fra mondo organico e mondo psichico. È un problema immenso, e in queste lettere Freud e Groddeck formulano le loro tesi con radicale nettezza, impostando una disputa che oggi è ancora ben lontana dalla sua conclusione. -
Le origini del male nella mitologia indù
A causa di un antico abbaglio, propagato da illustri studiosi, si è a lungo sostenuto che la civiltà indiana mancasse di un vero senso dell'etica, riservato all'Occidente. Nulla di più falso. Sin dalle origine vediche, l'India rivela una sensibilità esacerbata nei confronti del male. Anzi, tutte le vicende degli dèi possono essere raccontare come altrettanti episodi di un conflitto con le forze maligne. Questo libro non intende solo spazzare via una quantità di rappresentazioni erronee, ma soprattuto introdurci a uno sterminato ventaglio di miti, dove le più remote possibilità del male vengono indagate. -
I miti degli altri. La caverna degli echi
Come va letta una storia? E che cosa accade allorché si viene a contatto con storie e miti di altri popoli? Quali occasioni di arricchimento, ma anche quali pericoli si profilano quando, attraverso le storie, incontriamo l'Altro? In questo libro Wendy Doniger prende spunto dalle suggestive metafore offerte da alcuni metamiti per indagare i vari modi in cui è possibile entrare in relazione con i miti degli altri e con i propri. -
Sul male. Kant, Fichte, Schelling, Hegel
Pietra d’inciampo dei sistemi filosofici, il problema del male sembra attrarre in misura assai limitata l’attenzione delle filosofie contemporanee. Nel cosiddetto ‘secolo breve’, così radicalmente segnato dallo scatenamento del male (morale e fisico), ma anche nella nostra epoca di cambiamento, il tema del male è parso e pare risultare poco interessante per un pensiero prevalentemente attirato da indagini analitiche ed empiriche. La filosofia classica tedesca invece – che pure viene impropriamente catalogata come una sequenza di sistematiche astratte – si è seriamente confrontata con il tema del male, all’interno di un pensiero fondante, anche se differenziato, che tiene fermo il binomio dialettico di ragione e libertà. Il male ha una natura spirituale, è negatività attiva, non mera assenza, e questo ne spiega la valenza distruttiva. La ricerca che segue è soprattutto un invito a porsi riflessivamente in ascolto di quattro protagonisti della filosofia tedesca sul tema del male, con la consapevolezza che le loro lezioni sollecitino a cercare ancora e ‘pensare altrimenti’ -
Tactical surveillance. Il mestiere della sorveglianza fisica
La raccolta e la produzione di notizie, rimane uno degli elementi portanti delle attività informative, siano esse legate all'attività d'intelligence, di polizia o di altra natura. Le intercettazioni telefoniche e telematiche, il progresso tecnologico e la rivoluzione informatica, non dimostrano di poter sostituire e prescindere dall'impiego di operatori sul campo. Questo testo può costituire un riferimento per l'approccio professionale, l'organizzazione e la gestione della sorveglianza fisica e si rivolge, pertanto e principalmente, agli operatori di intelligence e dell'investigazione. Nello stesso bacino d'utenza si può inoltre individuare quella vasta categoria di persone che per vari motivi, siano essi professionali, di lavoro, di studio o anche solo per turismo, viaggiano e si recano all'estero e che potrebbero trovarsi oggetto di sorveglianza la cui consapevolezza costituisce una misura di sicurezza personale. Presentazione di Mario Caligiuri. Prefazione di Antonio Teti. Postfazione di Giuseppe Moles. -
Atlante della birra. Un viaggio entusiasmante nel mondo della birra
Assaggiate una birra di Hong Kong che sa di bacon. Scoprite un birrificio sperduto del Vermont raggiungibile solo dopo ore di viaggio. Visitate un birrificio belga che vanta 500 anni di storia e un condotto per la birra che serpeggia sotto le strade cittadine. Questo atlante illustrato esplora la storia, la geografia e le tendenze birrarie di tutti i continenti. Sfogliandolo imparerete che cosa bere e dove recarvi per poter godere le migliori esperienze al mondo in fatto di birra. All'interno troverete: un coinvolgente tour del mondo attraverso 45 Paesi, che vi farà conoscere le più importanti feste della birra, i birrifici e i pub migliori da visitare; oltre 200 fotografie e 100 utilissime mappe; tradizioni birrarie uniche come la birra alla banana della Tanzania, la birra di nebbia di Atacama, la chicha sudamericana e altro ancora; consigli degli esploratori e geografi birrari Nancy Hoalst-Pullen e Mark W. Patterson, che hanno viaggiato per 28 Paesi e degustato oltre 2000 birre per scrivere questo libro (""È uno sporco lavoro ma qualcuno lo doveva pur fare!""""). Prefazione e consigli di degustazione di Garrett Oliver."" -
North Africa 2030. What the future holds for the region
Over ten years after the ""Arab Spring"""", the turmoil that swept across North Africa has taken many forms, bringing about change, although not always in a desirable direction. But the Arab uprisings have also brought about a surprising amount of """"more of the same"""": a decade on, the problems that plagued the region in 2010 have not gone away. This report looks at the future of the region, asking: what will North Africa be in 2030? Which direction could the region as a whole, and specific countries, take, and which challenges will they have to face? And what are the implications for Europe and the US? ISPI. L'ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche politiche ed economiche internazionali fondato nel 1934. È l'unico istituto italiano – e tra i pochissimi in Europa – ad affiancare all'attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nell'analisi dei rischi e delle opportunità a livello mondiale per le imprese e le istituzioni. L'ISPI privilegia un approccio interdisciplinare e “policy-oriented” reso possibile da un team di ricerca di oltre 50 analisti e può inoltre contare su un network internazionale di 70 università, think tank e centri di ricerca. Nella classifica redatta dall'Università di Pennsylvania, l'ISPI si è posizionato al primo posto al mondo tra i “Think Tank to Watch” nel 2020."" -
Condannati
Dopo otto anni di prigione, il ventiquattrenne Jordan Kane è l’uomo che tutti odiano. Costretto a tornare nella sua città natale, durante la libertà vigilata, Jordan scopre che lì niente è cambiato da quando è stato rinchiuso in riformatorio. È un reietto, evitato da tutti, anche dai suoi stessi genitori. Ma la loro avversione non si avvicina nemmeno lontanamente al disprezzo che prova ogni volta che si guarda allo specchio. Arrangiandosi con alcuni lavoretti per la chiesa locale, Jordan attende il momento opportuno per andarsene da quella arretrata città. Ma la distanza sarà in grado di cancellare i ricordi che lo perseguitano? Intrappolato nella prigione della mente, si domanda se lo strazio di vivere si placherà mai. Torrey Delaney è nuova in città, è tornata per stare con sua madre, e non si comporta come gli abitanti si aspetterebbero dalla figlia di un pastore. La sua reputazione di ragazza facile è sulla bocca di tutti. Se poi a questo si aggiunge la sua nuova amicizia con il duro ex detenuto, ora uomo tuttofare, sua madre è tutt’altro che felice della brutta strada intrapresa dalla figlia. L’amicizia tra i ragazzi diviene via via più profonda, ma due persone segnate dalla vita possono essere in grado di portare la loro relazione a un livello superiore? Torrey riuscirà a convivere con i demoni di Jordan, e Jordan sarà in grado di abbattere le difese di Torrey? Con la disapprovazione di una piccola città che grava pesantemente su di loro, troveranno il loro posto nel mondo? Avranno la forza di lottare contro le avversità o il loro mondo verrà brutalmente fatto a pezzi? L’amore è una condanna a vita? -
The lying hours. How to date a douchebag. Vol. 5
Abraham Davis. L’onesto e sempre disponibile Abe è nei guai fino al collo... È un bravo ragazzo, il “Nonnino” della squadra di wrestling, a cui tutti si affidano per risolvere i loro problemi. I suoi compagni di squadra vanno da lui per tutto; consigli, compiti o quando hanno bisogno di un autista sobrio alle tre del mattino. Abe non dice mai di no. L’attuale missione di Abe è semplice: curare il cuore infranto del suo coinquilino, aiutandolo a trovare una ragazza sull’App LoveU, senza rimanere invischiato nelle menzogne. Passi per i voti appena decenti, ma con gli appuntamenti con gli stronzi ha chiuso. Dove sono finiti tutti i bravi ragazzi? Desidera un ragazzo bello, dolce e sincero, che la faccia ridere. In un ultimo disperato tentativo di trovare il ragazzo dei suoi sogni, Skylar si iscrive all’App LoveU. A metà settimana va all’appuntamento con il compagno di stanza di Abraham Davis. Skylar Gabriel sta frequentando il ragazzo sbagliato, ma ancora non lo sa. Perché? Perché Abe Davis è un bugiardo. -
Il libro della bicicletta. Una storia per immagini. Ediz. illustrata
Dai velocipedi ottocenteschi alle ultraleggere in fibra di carbonio, il libro della bicicletta illustra in 300 modelli l'affascinante mondo delle due ruote a pedali. Segui i percorsi delle gare più famose. Incontra gli inventori che hanno rivoluzionato il modo di muoversi. Rivivi i momenti cruciali che hanno fatto della bicicletta un fenomeno di massa. -
Sui benefici
I sette libri del dialogo De beneficiis studianornil rapporto tra il dare e il ricevere erndefiniscono in base a tale scambio ilrnfondamento di ciò che regola le relazionirndegli uomini organizzati in società.rnUn’opera cruciale per comprendere larnconcezione politica e morale di Seneca.rnrnScritto a partire dal momento del ritiro di Seneca dallarnpolitica nel 62 a.C., il lungo dialogo De beneficiis in setternlibri è un trattato sul rapporto tra il dare e il ricevere e,rncontestualmente, sul ‘criterio’ che deve regolare ilrncomportamento e le relazioni tra gli uomini organizzati inrnsocietà. Seneca lo individua nella voluntas o animus dandirnbeneficia, ossia nella ‘volontà’ o ‘intenzione’ di beneficare irnpropri simili. In questo concetto del dare beneficia dove larnvolontà sostanzia e dirige la conoscenza, il filosofo vede ilrnmotore di una società, quella imperiale, che egli ha volutornrifondare sul piano etico e politico quand’era precettore e poirnministro di Nerone, e di cui ora intende tramandare, quasi sirntrattasse di un suo personale beneficio alla posterità, i principirnispiratori.rnLa traduzione italiana è stata condotta da Martino Menghi surntesto critico messo a punto da François Préchac per la “Coll.rnBudé” (Les Belles Lettres, Paris 2003). -
La parola muta
La vita di Irene, fin dalla nascita; è scandita e governata dalle parole: prima era il silenzio, la calma, uno spazio indefinito in cui tutto era fluido e innominato. Poi sono arrivate le parole: quelle giuste e quelle sbagliate, quelle che avvicinano e quelle che separano, quelle della voce di sua madre che le canta una ninnananna in olandese e quelle aspre dei litigi, quelle della scrittura, che per Irene è sempre stata una necessità, una prova della propria esistenza. Ma il giorno in cui il fratello Giovanni si ammala, Irene smette di scrivere. La malattia segna l'inizio di un lungo periodo in cui le parole improvvisamente le si mostrano in tutta la loro impotenza e inadeguatezza. Se da una parte la malattia di Giovanni diventa un pensiero fisso e la sua guarigione l'unica meta da perseguire, dall'altra a preoccuparla di più sono le relazioni con i fratelli e con la madre. Irene si ritrova a fare i conti con una storia di violenza e omertà familiare, e con un passato che ha lasciato in tutti ferite profondissime che nulla riuscirà forse mai a sanare. Scopriamo allora che la parola racchiude in sé tutti i significati della vita: può restare ammutolita, o può essere una muta che indossiamo per nascondere agli altri la nostra assoluta fragilità, ma può anche salvarci da ciò che siamo stati per accompagnare il nostro mutare nel tempo. -
Le murmure du silence-Sussurri del silenzio
Il poeta dà un nome alle cose che non capisce. È per questo che è poeta. Gli piacerebbe essere spontaneo o beato ma non ci riesce. Vorrebbe essere solo il testimone della sua piccolezza di fronte all'universo che lo sovrasta. Il poeta sente le grida di dolore. Vede le sofferenze. Come una spugna, assorbe nel suo corpo le indignazioni e le paure. Palpita anche a questa vita sottile ed effimera che nutre il cuore dell'uomo. Non giudica né interroga il mondo. Non istruisce come un filosofo. Non è né sciamano né guaritore. Può aiutarti a dare un nome allo stantio che è dentro di te. Questo peso che rifiuti di portare. Questo dolore che non osi più guardare in faccia per le migliaia di volte che te l'hanno servito su un piatto d'argento. -
L' ultima lezione. Psichiatria clinica e psicopatologia fenomenologica
Da un cassetto dello studio di un anziano psichiatra viene fuori per caso uno scatolo con dei nastri dimenticati. È la voce di Bruno Callieri, dagli anni Ottanta del Novecento. Il tempo si riavvolge attorno a questa ""ultima lezione"""". Tra la gioia e la nostalgia l'allora giovane allievo trascrive un intero corso di psicopatologia generale e clinica, con forte curvatura fenomenologica. Il Professore, come suo solito, non segue un testo scritto, parla a braccio, mantenendo un rigore esemplare. Le sue pause, le parole pensate, il suo impeto. Quasi un testamento spirituale. Un lascito ai giovani clinici da parte di un grande testimone della storia, che ha stretto la mano a Jaspers e a Jung, che è stato con Schneider ad Heidelberg e che ha tenuto viva, nel corso di oltre mezzo secolo, la passione per l'esistenza, e l'incontro con il caso singolo, l'amore per l'umanità."" -
Neuropsicologia delle sindromi post-traumatiche. Problemi clinici, diagnostici e sociofamiliari nella prospettiva medicolegale
Il volume tratta l'applicazione della neuropsicologia alle patologie neurologiche di origine traumatica, un'area di studio complessa sul piano clinico, assistenziale e giuridico. Si prendono in esame questioni tuttora oggetto di discussione circa la valutazione e l'inquadramento clinico ed eziopatogenetico della multiforme fenomenologia neuropsicologica post-traumatica, dalle forme più gravi a quelle più lievi ma con potenziali ripercussioni negative sull'esistenza del soggetto. Le dimensioni epidemiologiche del ""trauma cranico"""", le sue peculiarità clinico-diagnostiche, l'entità degli oneri sociofamiliari e le implicazioni medico-legali sottintendono infatti il coinvolgimento di differenti professionalità: neurologi, fisiatri, psicologi e neuropsicologi ma anche psichiatri, medici legali e periti dei tribunali o degli istituti di previdenza. A queste figure professionali è rivolto il volume."" -
Il vino in Sardegna. 3000 anni di storia, cultura, tradizione e innovazione
La ricchezza di vini dal gusto unico, l'eccezionale molteplicità dei vitigni autoctoni, la bellezza suggestiva dei paesaggi vitati, la tradizione millenaria della coltivazione della vite, la cultura del consumo alla base della longevità di un popolo, fanno della Sardegna una regione di straordinario interesse. Il lungo percorso della storia della vite e del vino raccontato in un grande volume attraverso le più belle immagini e i testi dei più autorevoli studiosi del settore. Il libro invita a scoprire e conoscere al meglio storia, trasformazione, conservazione, cantine, zonazione, tipologie, colture e proprietà terapeutiche e salutiste del vino. Numerosi gli autori coinvolti per affrontare i molteplici aspetti legati alla vitivinificazione che spaziano dalla narrazione storica, agli aspetti scientifici e tecnologici; dall'economia all'alimentazione, dalla ritualità del bere alla letteratura. Un ricco corredo fotografico realizzato per l'occasione supporta la parte testuale; un approfondito glossario e bibliografia completano l'opera. -
I morti non raccontano storie
Il giovane Mr. Cole si fa contagiare dalla febbre dell'oro scoppiata in Australia. Senza aver avuto nessuna fortuna decide di rientrare in patria, s'imbarca dunque su un ""levriero del mare"""", a bordo del quale s'innamora di un'altra passeggera, la bella Eva Denison, tanto talentuosa quanto spigolosa, accompagnata dal patrigno. A causa di un incendio scoppiato a bordo, la nave naufraga e, apparentemente, dal drammatico disastro si salva solo il nostro povero cercatore d'oro. Il quale si ritrova alla deriva dell'isola di Ascensione aggrappato a una stia per polli e rischiando di morire di fame e di sete ... Nel frattempo, cosa sarà stato del misterioso carico sul quale a bordo tutti vociferavano?"" -
Scrivere la mente. Ovvero, come non lasciare che la mente scriva a caso la tua vita
Questo è un libro pratico: scrivere la mente infatti non è altro che diventare più consapevoli e più padroni della nostra mente. Abbiamo solo bisogno di ascoltarla in maniera diversa dal solito, lentamente. Impareremo ad ascoltare quando la nostra mente è rumorosa e quando è silenziosa ma attiva. Ascolteremo non tanto le nostre solite storie su di noi, ma porteremo l'attenzione sul modo che abbiamo di entrare in relazione con le esperienze di vita perché, se capiamo come entriamo in relazione con quello che ci accade, avremo uno strumento per cambiare il nostro modo di rispondere agli eventi. Il libro è diviso in tre parti: nella prima parte la storia di Elsa ci racconterà come imparare a volersi bene. Nella seconda parte la storia di Alessandro ci racconterà come imparare a voler bene agli altri e nell'ultima parte la storia di Giovanna ci insegnerà un modo diverso di stare nelle relazioni affettive. Lo faremo con due strumenti: semplici pratiche di consapevolezza ed esercizi di scrittura. Perché, come dice Jon Kabat-Zinn, scrivere può essere un'incredibile pratica di mindfulness!