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Guida completa al digiuno intermittente
Le ricerche più avanzate, per riscoprire uno dei ""segreti"""" più antichi al mondo che rigenera la salute, ringiovanisce il corpo, rinvigorisce la mente e scolpisce il fisico velocemente. È usato da atleti, allenatori, biohacker, peak performer, per aumentare la lucidità e l'acuità mentali, incrementare i livelli di energia, ottimizzare la salute e sviluppare la massima performance. Il dott. Jason Fung, dopo anni di studi, ricerche e analisi sulla letteratura medica e i dati disponibili, ha sviluppato un modello dietetico avanzato - il programma dietetico intensivo - e lo ha applicato su migliaia di pazienti. Il digiuno intermittente permette di resettare e ri-settare il corpo ristabilendo il perfetto equilibrio ormonale; aiuta a spingere al massimo la produttività, la salute e la longevità... e a scolpire la """"vita""""."" -
Povera gente poveri noi
Il libro del caporalmaggiore neozelandese John Evelyn Broad, pubblicato nel 1945, aggiunge un'altra straordinaria testimonianza alla memorialistica dei prigionieri alleati fuggiti dai campi di detenzione in Abruzzo dopo l'8 settembre 1943. Nato da otto diari, è il racconto della sofferta sopravvivenza dell'autore che, dopo quasi un anno di disumana prigionia nel campo italiano di Bengasi e di dodici giorni di dura traversata, viene rinchiuso nel campo di lavoro del villaggio di Acquafredda dal quale riesce a scappare con due compagni. I tre fuggitivi vivono in condizioni estreme nelle grotte, nei fienili, e nelle masserie della valle dell'Orfento, nascosti e sostenuti per sette mesi dai pastori e dai contadini di Caramanico e dallo stesso Podestà. -
Sette grandi religioni
Induismo, Zoroastrismo, Jainismo, Buddismo, Cristianesimo, Islam, Sikhismo… Sono queste le sette grandi religioni presentate da Annie Besant in alcune conferenze tenute tra il 1897 e il 1901. Sono gli anni del suo profondo interesse per la teosofia dopo quelli dell’appassionato attivismo di fine ‘800. Saggista, oratrice socialista e libera pensatrice britannica, Annie Besant (nata Wood) partecipa alle lotte del sindacato, a quelle per i diritti delle donne e per l’autogoverno irlandese e indiano. Dopo l’incontro con Madame Blavatsky, Annie Besant trova infine la risposta alla propria inquieta ricerca intellettuale: l’antica verità universale che alimenta ognuna delle grandi religioni. Da moglie di un vicario ad attivista politica e infine guida spirituale, Annie Besant visse con coraggio e passione, portando l’attenzione sulle condizioni delle classi meno agiate e prendendo posizione su questioni radicali come il controllo delle nascite, l’autodeterminazione e la fratellanza. Voleva cambiare la società, vedeva le persone soffrire la propria condizione e voleva liberarle da quella sofferenza. -
Il ballo dei pescicani. Storia di un forzato
I libri che spingono a pensare facendo sorridere sono rari, e molto spesso sono frutti più o meno fortuiti di esperienze anomale, straordinarie. Anche nel caso de ""Il ballo dei pescicani"""", autobiografia-romanzo-testimonianza di un irregolare puro, ci si trova di fronte a una sorta di anomalia della letteratura, un'eccezione alla regola, tanto più perché Aldo Pomini (1911-1979) non è un letterato, e forse non è nemmeno uno scrittore, se per scrittore si intende chi fa della scrittura una professione. Pomini, al contrario, è scrittore per accidente, per grazia. Nato a Bange, nel cuneese, e trasferitosi bambino a Tolone, cresce in un ambiente proletario e finisce per diventare un piccolo delinquente. A causa di una rapina maldestramente fallita ad un ufficio postale, sarà condannato ai lavori forzati, che sconterà in quella Guyana francese diventata famosa anche grazie al bestseller """"Papillon"""". È la storia di questa prigionia che si racconta nel libro, con i tentativi di fuga e i suoi colpi di scena, nel mondo variegato e mirabolante di coloro che noi borghesi - come scrive Pasolini nella recensione che fece di questo libro nel 1974, qui ripubblicata - chiamiamo «banditi». È una realtà che confina con l'allucinazione, anche per il linguaggio «in purezza» usato da Pomini per descriverla, spontaneo, sgangherato e imprevedibile, in cui si mischiano francesismi e ispanismi, l'italiano regionale popolare, il patois provenzale, le parole gergali dei galeotti e della mala. Un linguaggio che è tutto il suo autore, e dà corpo a un'opera che, come dice il curatore nella prefazione, «è il frutto di un patto dell'autore con se stesso prima che col lettore: dirsi quello che è stato e quindi fare in modo che il lettore non legga ma ricordi quello che lui sta raccontando. Il lettore diventa un socio delle sue malefatte, un compagno della sua prigionia, un fantasmagorico testimone-spettatore, e la sua partecipazione ha i tratti irregolari di una logica immaginifica, la lettura è un ascolto, l'immersione nel resoconto di un sogno». Il testo di Pier Paolo Pasolini riproduce la versione pubblicata in """"Descrizione di descrizioni""""."" -
Medici e medicina. Aforismi, avvertimenti e altri scritti
Scritti corrosivi e divertenti: aforismi, avvertimenti ai pazienti, l'onorario dei medici, Pulcinella medico, il giuramento di Ippocrate. -
Il Belvedere di San Leucio. Guida
Il Belvedere di San Leucio, patrimonio mondiale dell`UNESCO, è la manifestazione di quanto Ferdinando IV di Borbone riuscì a realizzare del suo sogno illuminato, Ferdinandopoli, la città dell`utopia possibile che simmetrica e ridente si sarebbe dovuta articolare ai piedi del Belvedere. Se con l'arrivo dei francesi nel 1799 il progetto non riuscì a essere compiuto, non fu così per il disegno del sovrano di vedere fiorire a San Leucio una fabbrica per la produzione della seta, immaginata e costruita a diretto contatto con la residenza reale. La guida al Belvedere di San Leucio ripercorre le orme del cavaliere Antonio Sancio, amministratore dei Siti Reali di Caserta e San Leucio, che negli anni Venti dell`Ottocento, con la compilazione delle Platee, intraprese un`opera di sistemazione storico-documentale dei beni della Casa Reale. Antichi documenti, interessanti notizie che J. Wolfgang Goethe riporta nella sua biografia sul pittore di corte J. Philipp Hackert e brani tratti dalla corrispondenza epistolare tra Ferdinando e Maria Carolina rappresentano un originale percorso a ritroso nel tempo che permette di guardare il Sito non solo come si presenta oggi, ma anche all'aspetto che dovette avere nel periodo di sua massima funzionalità e splendore. -
Volti. La pittura italiana di ritratto del XX secolo
Il catalogo accompagna la mostra collettiva ”Volti. La pittura italiana di ritratto nel XX secolo (21 luglio – 12 novembre 2023, Villa del Balbianello, Tremezzina - Spazio Circolo, Bellano) a cura di Luca Beatrice. La mostra celebra la pittura di ritratto tra ‘900 e contemporaneità, tra committenza e libera interpretazione, attraverso oltre sessanta opere di artisti italiani realizzate dal 1910 a oggi, che testimoniano l’evoluzione del ritratto e riflettono sulla sua importanza storica e attuale. -
Prose, teatro e lettere
Questo volume raccoglie: il romanzo «Hyperion», che per trent'anni accompagnò la tormentata vicenda esistenziale di Hölderlin; le tre stesure del dramma «La morte di Empedocle»; gli scritti in prosa in larga parte pubblicati postumi; infine, l'intero epistolario, 313 lettere. -
Romanzi e saggi
Primo dei due volumi dedicati allo scrittore siciliano, questo Meridiano ne raccoglie innanzitutto i romanzi: oltre a ""Don Giovanni in Sicilia"""", """"Il bell'Antonio"""" e """"Paolo il caldo"""", anche quelli meno noti al grande pubblico, come """"Singolare avventura di viaggio"""", """"Sogno di un valzer"""" e """"Gli anni perduti"""". Nel volume sono raccolti inoltre i testi saggistici di Brancati, prevalentemente civili e letterari, a dimostrazione di un suo forte impegno intellettuale. Le riflessioni sul fascismo costituiscono il nucleo da cui si irradia la sua battaglia per la libertà della cultura."" -
Brigate rosse. Una storia italiana
Mario Moretti è stato l'anima delle Brigate Rosse, il principale artefice del sequestro Moro, l'uomo che nei cinquantacinque giorni di prigionia è stato più vicino allo statista, colui che gli ha sparato. In carcere dal 1981, nell'estate del 1993 incontra per sei giorni le giornaliste Carla Mosca e Rossana Rossanda e risponde alle loro domande. Il risultato è questo eccezionale libro-intervista che ripercorre la storia delle BR: la scelta della lotta armata, le prime colonne, la lotta contro lo Stato, il sequestro Moro, la fine. Prefazione di Rossana Rossanda. -
Gli spiriti non dimenticano. Il mistero di Cavallo Pazzo e la tragedia dei Sioux
Nel ricostruire la vita del capo Cavallo Pazzo, il figlio del tuono e della grandine, che nel 1876 sconfisse il 7º Cavalleggeri di Custer nei pressi del Little Bighorn, Vittorio Zucconi ha scoperto molto più di un messia guerriero con una penna di falco rosso tra i capelli: ha incontrato la vita quotidiana, le donne, i bambini, gli amori, i riti e la disperazione di quello che fu un magnifico popolo di liberi cacciatori, i Lakota Sioux delle Grandi Praterie americane, distrutti dall'invasione dei bianchi. Ne è uscito ""Gli spiriti non dimenticano"""", un racconto struggente e meraviglioso, che nessun """"viso pallido"""" potrà leggere senza un brivido di tenerezza e di vergogna. E senza cadere alla fine, come l'autore stesso, sotto l'incantesimo di Cavallo Pazzo, lasciandosi trasportare in un'avventura di straordinaria, emozionante intensità."" -
La sera a Roma
Nella Roma del cinema e dei salotti, elegante e decadente, Federico, uno sceneggiatore di lunga esperienza, si trova suo malgrado coinvolto nelle indagini sulla morte di un giovane attore, Domenico Greco. Federico infatti è stato una delle ultime persone a vedere Greco vivo e ora, muovendosi tra nobili decaduti, fisioterapiste brasiliane e mostri sacri del cinema italiano, dovrà dimostrare la propria innocenza. -
Il sogno diventa realtà. Il mio piccolo unicorno. Ediz. a colori
Quando due sogni tanto potenti si incontrano, non possono fare altro che avverarsi.rnUna pioggia senza fine si è abbattuta sulla Terra degli Unicorni, privandoli della magia e della speranza. Uni però non smette di credere che, prima o poi, una bambina arriverà nel suo mondo per essere sua amica. Anche la bambina non ha mai smesso di sognare, ed è certa che un giorno incontrerà un magico unicorno. Età di lettura: da 3 anni. -
Giulio coraggioso
Una storia coraggiosa che farà conoscere ai piccoli (ma un po' anche ai grandi!) come si possano superare le proprie paure.rnrnGiulio è stato invitato a un pigiama party dalle sue amiche del cuore. Ma lui non ha mai dormito lontano dai suoi genitori. Ce la farà? Una storia coraggiosa che farà conoscere ai piccoli (ma un po' anche ai grandi!) come si possano superare le proprie paure. Qualche spunto per rendere autonomi i più piccoli, come affrontare le prime volte lontani dai genitori! Età di lettura: da 3 anni. -
Lo scudo di Talos
Atene e Sparta, la gloriosa vittoria di Maratona e l'eroico sacrificio delle Termopili: la grande storia dei Greci fa da cornice a una splendida e tormentata vicenda familiare per rivivere il tempo degli dei e degli eroi.rnrnAbbandonato dai genitori in tenera età in nome della crudele legge di Sparta, Talos, lo storpio, cresce tra gli iloti, salvato e accudito da un vecchio pastore che gli insegna a opporsi a un destino già segnato. Nonostante la deformità, il suo coraggio e l'ostinazione ne fanno un arciere abile e possente, al servizio del prepotente ma intrepido Brithos. Come tutti i nobili figli di Sparta, Brithos è stato allevato per essere guerriero, e non sa ancora che un filo di sangue unisce il suo passato a quello di Talos. Ma la sorte schiera i due uomini fianco a fianco nella lotta contro gli invasori persiani... Età di lettura: da 12 anni. -
La Divina Commedia
Il capolavoro assoluto della nostra letteratura, l'opera che ha fondato la lingua italiana. Una creazione poetica di assoluta novità, versi di potenza e dolcezza inaudite che scolpiscono indelebilmente nella mente del lettore ritratti di personaggi e immagini di straordinaria forza suggestiva. È questo la Divina commedia dantesca, un poema che, quanto più lo leggiamo e rileggiamo, quanto più tempo passa a separarci dall'epoca in cui fu composto, e tanto più sembra avere cose da dirci. Un libro che, come ha scritto Eugenio Montale, ci insegna come «la vera poesia abbia sempre il carattere di un dono», reso disponibile al pubblico in un'edizione dal rigoroso commento, curato da Anna Maria Chiavacci, grande esperta di Dante, e dai ricchi apparati critici, comprendenti glossario e rimario, due utili strumenti per orientarsi nel vasto mondo dantesco. -
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene. Con uno scritto di Emilio Tadini
Per oltre vent'anni Pellegrino Artusi raccolse le ricette di tutte le cucine italiane, mescolò assieme tutti i riti reciprocamente esotici, la polenta e la pasta con le sarde. Entrò da laico nel corpo misto del mangiare collettivo italiano. Ogni ricetta di questo volume evoca una serie di figure. Ma queste figure non sono destinate a rendere astratto ciò che si dà come concreto, cioè gli elementi naturali e la procedura mediante la quale quegli elementi naturali si sono trasformati dalla cucina in cibo. Si può leggere una di queste ricette, ogni tanto anche per il solo piacere di leggere, considerando lo stile linguistico con cui sono scritte, oppure seguire le vie del gusto e cucinare i piatti proposti. -
Opere complete. Vol. 7: Scritti 1938-1940.
Questo volume raggruppa gli scritti degli ultimi tre anni di vita di Benjamin. Il filosofo è in fuga dalla guerra; la composizione del libro dedicato a Baudelaire pare compromessa per sempre; dalla Spagna le notizie dell'annessione dell'Austria lasciano presagire un sinistro futuro. Tornato per sei mesi a Parigi, scrive le ""Tesi sul concetto di storia"""", poche pagne che considerava il proprio testamento spirituale. Quando spera di potersi dedicare nuovamente al libro su Baudelaire, inseguito dalla Gestapo, è costretto a fuggire verso Sud, in attesa di imbarcarsi per gli Stati Uniti. Ma alla dogana spagnola di Port Bou minacciano di rispedirlo in Francia e Benjamin decide di togliersi la vita con una forte dose di morfina."" -
Orlando furioso
Il 22 aprile 1516 usciva a Ferrara, presso l'editore Giovanni Mazocco, la prima edizione dell'""Orlando furioso"""". Ariosto coronava così il lavoro di una dozzina d'anni, ma le cose non sarebbero finite lì. Per il poeta iniziò subito un periodo di revisione del suo capolavoro che avrebbe portato all'edizione intermedia del 1521 e a quella definitiva del 1532. Questo lavoro di riscrittura avrebbe indotto l'autore ad ampliare il poema portandolo da quaranta a quarantasei canti, a ristrutturare l'intreccio dei vari episodi, e soprattutto a cambiare profondamente la lingua adeguandola ai dettami ispirati alle """"Prose della volgar lingua"""" di Pietro Bembo, che nel frattempo si stavano imponendo fra i letterati italiani di ogni regione. Dunque il """"Furioso"""" che tutti leggono normalmente è scritto nel toscano letterario esemplato sui grandi trecentisti, quell'italiano che ha costituito la lingua letteraria dominante fino ai primi del Novecento. Il primo """"Furioso"""", invece, assemblava liberamente il toscano con molti latinismi, con il lessico del volgare padano, con svariati termini dell'espressività popolare. Una lingua imperfetta ma molto creativa, quasi inventata ottava dopo ottava. L'edizione che qui proponiamo offre il testo del """"Furioso"""" originario con un ampio commento sugli elementi caratteristici di questa lingua, sottolineando tutti i passaggi più rilevanti che avverranno nell'edizione definitiva."" -
Dalla mia vita. Poesia e verità
Un appassionato libro di confessione, un prezioso quadro storico-culturale e ovviamente, trattandosi di uno scrittore come Goethe, una narrazione coinvolgente. Il risultato è uno dei testi fondamentali della letteratura europea moderna.rnrnIl rapporto col padre, visto come figura grigia e pedante; quello con la madre, fondamentale dal punto di vista affettivo e creativo; la passione infantile per le marionette, che prelude al suo amore maturo per il teatro; i precoci interessi per la medicina e le scienze; i primi amori e le prime scritture letterarie; il periodo alchimistico ed esoterico; un viaggio sul Reno con i grandi scienziati Lavater e Basedow; la scoperta della filosofia di Spinoza...L'autobiografia di Goethe, scritta in tarda età, copre gli anni giovanili fino al 1775, quando lo scrittore aveva ventisei anni. È ambientata per la maggior parte in una Francoforte che sembra una città mediterranea, con la gente che vive per strada nei dehors abusivi costruiti davanti ai portoni delle case. E anche casa Goethe ha qualcosa di italiano, non fosse altro perché il padre l'italiano lo sapeva leggere e l'aveva fatto studiare alla moglie e ai figli. Poesia e verità è una specie di «ritratto del genio da giovane» ma, attraverso i mille incontri e le frequentazioni che vengono raccontati, è anche l'affresco di una delle epoche piú esaltanti, fra Illuminismo e Sturm und Drang, di tutta la cultura europea. E d'altra parte Goethe era ben determinato - lo sappiamo dalle sue lettere e dai suoi diari - a scrivere un'autobiografia che, al di là dei modelli storici di Cellini, Montaigne e Rousseau, realizzasse il piú possibile l'intreccio di individualità e coscienza storica. Dunque un appassionato libro di confessione, un prezioso quadro storico-culturale e ovviamente, trattandosi di uno scrittore come Goethe, una narrazione coinvolgente. Il risultato è uno dei testi fondamentali della letteratura europea moderna.