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Il sofferto silenzio di Pio XII
L'atteggiamento di papa Pio XII nei confronti del genocidio nazista del popolo ebraico ha dato origine a un vasto e complesso dibattito che ha superato l'ambito propriamente storiografico, per coinvolgere ampia parte dell'opinione pubblica. Era il papa a conoscenza di quanto stava avvenendo nei campi di concentramento? Ha denunciato pubblicamente lo sterminio in atto? Sul tragico sfondo della Seconda guerra mondiale, un pontefice di indubbia levatura morale e intellettuale, nonché dotato di grande esperienza diplomatica, come Eugenio Pacelli, si trova di fronte a un angoscioso dilemma: denunciare apertamente, come molti chiedevano, lo sterminio degli Ebrei, anche a rischio di aggravarne ulteriormente la sorte, o evitare un intervento pubblico, senza tralasciare di soccorrere nel silenzio e generosamente i perseguitati? Quando le situazioni concrete si fanno complesse, diventa inevitabile, anche per un papa, compiere una scelta che difficilmente potrà raccogliere il consenso di tutti. Una scelta comunque legittima, operata secondo il proprio discernimento, pur nella prospettiva di alternative altrettanto plausibili. -
Multiculturalismo e interculturalità. L'etica in questione
Si parla sempre più di interculturalita, sempre meno di multiculturalismo. In effetti, la molteplicità culturale non è certo una novità. C'è sempre stata nella storia umana. E tutto questo potrebbe dirsi anche dell'interculturalità. Perché allora queste realtà sociopolitiche sono diventate problema? Semplice: perché nessuno tollera più culture egemoni. Ogni cultura rivendica una qualche parità ed esige rispetto: chiede di poter partecipare alla vita comune sulla terra senza anatemi. A volte anche senza restrizioni. Ma questo è davvero possibile? E soprattutto: questo è giusto? Sembra proprio di no. Senza alcune restrizioni, a volte no: dice l'etica. Anche le realtà culturali, come tutte le realtà di questo mondo, devono essere attraversate e illuminate dalla domanda intorno al bene e al male. Il fatto è che nessuna cultura è, in sé e per sé, buona o cattiva: va interrogata nelle sue forme e nelle sue pretese, perché potrebbe portare con sé elementi che giocano contro la comune umanità (per esempio, certi casi di mutilazione del corpo). Ogni cultura va rispettata e onorata, certo, ma a misura che essa, a sua volta, rispetti e onori l'umanità comune. Il principio del riconoscimento, che è il punto di riferimento regolativo di tutto il libro e che è l'ispiratore, più o meno celato, del recente passaggio dalla cifra fattuale del multiculturalismo alla cifra prescrittiva dell'interculturalità, deve poter dispiegare la sua universalità anche riguardo alle differenti identità culturali. -
Manuale di pallacanestro. Tecnica e didattica
L'idea di preparare un nuovo testo sulla pallacanestro nasce come conseguenza della riflessione sui molti problemi proposti nell'insegnamento specialistico in genere. Tali problemi - che hanno anche matrici biologiche, fisiologiche, antropometriche, psicologiche e tecniche - si compendiano tutti nella difficoltà di insegnare ex novo o di perfezionare quella globalità gestuale che definisce l'individualità esecutiva specialistica. Il livello delle prestazioni sportive oggi è aumentato molto e conseguentemente è migliorato il livello professionale degli Istruttori e degli Allenatori che hanno perfezionato i loro sistemi di allenamento, introducendo nuovi mezzi e metodi di preparazione e applicando alla tecnica nozioni di biomeccanica, di fisica e di neurofisiologia. Il volume, frutto di un accurato lavoro di ricerca, vuole essere un aiuto agli studenti del corso di laurea in Scienze Motorie e dello Sport, agli istruttori, agli allenatori e ai preparatori atletici di pallacanestro, che si devono sentire impegnati in un costruttivo processo evolutivo, disponibili a un dialogo continuo, senza pregiudizi di sorta, interessati all'aggiornamento, perché animati dalla volontà di migliorare costantemente. -
Nel rispetto dei reciproci ruoli. Lineamenti di storia della contrattazione collettiva in Italia
"Nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità"""" è un'affermazione che compare con diverse formulazioni in numerosi testi negoziali, con la quale i rappresentanti dei lavoratori e quelli delle imprese si dichiarano reciproco rispetto per il diverso ruolo svolto. Tale reciprocità dovrebbe costituire un valore fondamentale per le relazioni industriali, eppure nella vicenda italiana non sempre è stato così: la dignità e il valore di ciò che l'altra parte rappresenta è stato messo più volte in discussione non solo attraverso l'esercizio di un antagonismo oppositivo e frontale, ma ha assunto anche la forma della degenerazione collusiva tra gli attori; e non sono mancati neppure episodi di violenza, fisica e morale. Gli scambi, insomma, tra le parti non sono stati sempre civili. Ci sono stati in verità anche periodi di positiva collaborazione; e si è tentato a più riprese di definire un quadro di regole che, conferendo consistenza e stabilità al sistema, consentisse di affrontare nel merito i problemi, ma non si è mai pervenuti ad una soluzione soddisfacente. Il volume ripercorre queste vicende utilizzando come filo conduttore l'evoluzione della rappresentanza dei lavoratori e della contrattazione collettiva in azienda. Ne risulta un quadro niente affatto lineare, dal quale emergono somiglianze tra situazioni del passato e la più estrema attualità." -
Entusiasmo
Un ragazzo che diventa uomo, un percorso di formazione che prende la spensieratezza e l'incertezza di un diciannovenne e le immerge in una chiamata prepotente alla vita, e alla vita religiosa. Gli ideali sinceri e confusi di Pedro Pablo Ros, alter ego romanzesco dell'autore appena celato dall'espediente dell'anagramma e dalla finzione narrativa, si confrontano con la pressante chiamata di Dio, un'illuminazione nel senso proprio della parola, una verità cui gli è impossibile non aderire con tutto l'entusiasmo dei suoi anni. Dal soggiorno di studio in un'America dalla natura mozzafiato e quasi grottesca nella sua lontananza dagli ideali della gioventù europea, alla scelta di entrare in un seminario che prepara sacerdoti d'assalto contro la povertà e l'ingiustizia sociale, all'impatto tremendo da missionario in Honduras con la sporcizia e l'abbandono dei più poveri del mondo, assistiamo al cammino del giovane Pedro Pablo verso la vita stessa. Un cammino, raccontato in un bilancio autobiografico dal protagonista alla soglia dei cinquantanni, nel quale stringe amicizie e subisce vessazioni, si innamora perdutamente e raccoglie cocenti sconfitte, fa incontri esotici e buffi e riceve lezioni indimenticabili. Presi da una trama ricca di personaggi vivaci, frasi fulminanti, situazioni comiche e vivide descrizioni, ci commuoviamo di fronte alle sue scelte, che riconosciamo come le nostre a quell'età in cui si diventa adulti. E irrimediabilmente ci affezioniamo al protagonista nel suo percorso dal «ragazzo che voleva essere Gandhi» all'uomo che decide di esprimersi nella scrittura senza mai perdere il sub profondo rapporto con Dio e la gioia entusiasta della fede. -
Giovani in transizione e padri di famiglia
Da diversi decenni si parla e si scrive di crisi del ruolo paterno. Il volume intende affrontare la questione focalizzando l'attenzione sui padri dei giovani adulti odierni. Questi padri sono stati i giovani che negli anni Ottanta hanno affrontato la lunga transizione all'età adulta vivendo in famiglie in cui la figura paterna cominciava a manifestare il 'pallore' che negli anni a seguire verrà riconosciuto come tratto distintivo dei padri contemporanei. In un'ottica multidisciplinare, che spazia dalla psicologia alla letteratura, dalla sociologia all'economia, dalla demografia alla psicoterapia, i diversi contributi cercano di comprendere che padri - e di riflesso che madri - siano diventati quei giovani adulti alle prese con i primi padri pallidi, e che tipo di giovani adulti siano oggi i loro figli. L'obiettivo è capire se vi siano stati reali cambiamenti nel modo di intendere e vivere la paternità in questi anni, che eredità i padri degli attuali giovani adulti abbiano ricevuto, cosa abbiano modificato, se siano anche loro 'pallidi' o presentino nuove funzioni, quali effetti abbia l'assunzione del proprio ruolo paterno sulla costruzione dell'identità e sul benessere delle nuove generazioni che stanno diventando adulte. -
Relentless. Senza tregua
Storia di eroi coraggiosi, Relentless esamina anche eterne domande sulla moralità, lo scopo della vita, il sacrificio e la ricerca di armonia. Emozionante, fantasioso e stimolante, guida i fan in un percorso pieno di azione che metterà alla prova le loro supposizioni e li lascerà senza fiato e appagati. In viaggio nel tempo e inaspettatamente riunito con il figlio Drizzt Do’Urden, Zaknafein ha superato i pregiudizi radicati in lui come guerriero drow per aiutare Drizzt a combattere l’ambiziosa Regina Ragno e per arginare l’ondata di oscurità che si è abbattuta sui Forgotten Realms. Sebbene Zaknafein abbia sopportato le battaglie più difficili, la sopravvivenza ha avuto un prezzo terribile e la lotta è tutt’altro che finita. Affrontando demoni e drider, Zaknafein porta ancora una volta sulle sue spalle il destino di Menzoberranzan che circonda Gauntlgrym, la città dei nani. Ma le possibilità di sopravvivenza per lui e per il suo vecchio amico e mercenario Jarlaxle sembrano scarse. Intrappolati in una situazione disperata, i leggendari guerrieri devono esplorare le profondità della propria psiche per affrontare l’impossibile. La posta in gioco non è mai stata così alta per i personaggi di R. A. Salvatore, in questo volume finale della sua ultima trilogia bestseller iniziata con Timeless e Boundless. L’epica conclusione dell’ultima trilogia legata a Forgotten Realms (prequel della saga) dell’autore bestseller del New York Times R.A. Salvatore è piena di schermaglie, pericoli ed emozioni, oltre ad avere come protagonista uno dei personaggi fantasy più amati e duraturi, DRIZZT DO’URDEN. -
Ai confini della realtà. La vita di Rod Serling
La sua immagine, completo scuro e sigaretta tra le dita, è iconica: Rod Serling è l'uomo che ha creato e rappresentato sulle tv di tutto il mondo Ai Confini della Realtà (The Twilight Zone), portando la fantascienza in ogni casa. E, tramite creature fantastiche, mostri e con l'aiuto delle menti migliori nel panorama della letteratura, riuscì a parlare a tutti di temi scottanti quali il razzismo, la violenza della guerra e i soprusi dei potenti. Questa è la sua biografia a fumetti, dal suo impegno nel seconda conflitto mondiale, che gli valse le più alte onorificenze militari, fino al successo straordinario della sua idea. -
Mighty morphin Power Rangers/Teenage mutant ninja turtles
Alla ricerca di un loro compagno di squadra scomparso, Tommy Oliver alias Green Ranger, i Power Rangers devono abbandonare l'assolata California per una trasferta nella città più leggendaria della costa est, la tentacolare New York. Nella Grande Mela, però, il benvenuto che li attende non è certo caloroso. Non solo il loro amico Tommy pare avere unito le forze con il malvagio Shredder e con il Clan del Piede, ma i Rangers dovranno anche fare i conti con altri avversari inaspettati: le mitiche Ninja Turtles! Riusciranno questi eroi a trovare un modo per collaborare, per sconfiggere i cattivi e salvare il mondo dalla distruzione totale? Due delle icone televisive più adorate di sempre si incontrano per la prima volta in questo atteso crossover, a opera dello sceneggiatore Ryan Parrott e del talento italiano di Simone di Meo (Li troviamo solo quando sono morti). -
Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi. Nuova ediz.. Vol. 3: Età contemporanea
Un manuale di filosofia svolge la sua funzione in un duplice modo: condensa il meglio della critica, introducendo alla disciplina; rappresenta il punto medio della comprensione che in un dato momento si ha della filosofia. Di qui la necessità, ma anche il carattere transeunte: rari sono i testi che abbiano formato più generazioni. È il caso di questa storia della filosofia, apparsa per la prima volta nel 1983 e che presentiamo qui in una nuova versione riveduta e ampliata. Ampiamente diffuso anche all'estero (già tradotto in spagnolo, portoghese, russo e kazako e in corso di traduzione in cinese, lettone e urdu) il libro si è imposto per l'originalità del metodo: accostare gli autori facendo parlare i testi, con attenzione all'evolversi, attraverso dissensi, dei problemi filosofici. Proprio per non essere una raccolta di opinioni, questo manuale è la storia dei problemi filosofici, delle teorie e delle argomentazioni filosofiche che intersecano l'evolversi della scienza, con una chiarezza espositiva nata dalle ricerche degli autori, tra i più conosciuti storici della filosofia antica e cristiana e moderna-contemporanea. -
Requisiti psicofisici per la patente
Commenti operativi di medici, tecnici, giuristi e disposizioni dei Ministeri competenti oltre a norme nazionali del settore. -
Limes. Rivista italiana di geopolitica (2023). Vol. 7: Il gran turco
Il Gran Turco si propone di fotografare il momento della Turchia, potenza in grado di influenzare in modo sempre più decisivo gli equilibri geopolitici nel suo intero intorno strategico. Dal Mar Nero alle Afriche, dai Balcani alle Asie profonde. Ascesa di cui Recep Tayyip Erdoğan, troppo spesso associato in modo sineddotico al suo paese, è simbolo e volto. Ma non causa. La prima parte – significativamente intitolata ""Essere turco"""" – indaga i fattori della potenza anatolica. Ampio spazio è dedicato naturalmente al fattore umano, tratto distintivo di quello che Erdoğan ha battezzato """"secolo della Turchia"""". Il bilancio è piuttosto netto: malgrado la polarizzazione elettorale, la patria non è divisa. I turchi sono molto più uniti di quanto riveli il risultato delle recenti elezioni presidenziali. La seconda parte – """"Altri turchi e resto del mondo"""" – analizza la percezione dell'ascesa della Turchia da parte di Stati Uniti e Cina e si addentra nelle questioni geopolitiche oggi più pressanti per Ankara: dal confronto con la Grecia al tentativo di guidare l'ecumene turca. La terza parte – """"Il Gran Turco alla porta"""" – riflette la potenza turca nello specchio italiano, dando conto della penetrazione della Turchia nei quadranti decisivi per il nostro paese: Nord Africa e Balcani."" -
Grandi idee, grandi decisioni. Pensare più lucidamente, rilsolvere le complessità e gestire i rischi
Quali sono i rischi e gli errori maggiori insiti nei ragionamenti con cui prendiamo le decisioni importanti e come possiamo evitarli? In Grandi idee, grandi decisioni (un'inedita raccolta di tre articoli scritti nell'arco di quasi vent'anni) Daniel Kahneman, premio Nobel per l'economia e psicologo fra i più importanti del secolo, esplora alcuni temi fondamentali del processo di decision making: dai bias che influiscono sulle valutazioni dei nostri progetti, facendoci essere poco obiettivi e molto ottimisti, alla cultura aziendale delle grandi corporation che rende i manager molto poco propensi a investire prendendosi rischi (necessari per avere un ritorno economico significativo), sino alle storture con cui deleghiamo le decisioni a team assemblati per dare conferma alle nostre idee preconcette. E ci fornisce preziosi strumenti, come una utilissima checklist di domande da porsi e da porre prima di avviare un progetto, per pensare in modo più razionale e prendere decisioni migliori. Prefazione di Paolo Legrenzi. -
Diabolik. Il libro rosso
«Recuperato dai polverosi archivi della polizia di Clerville, per la prima volta rivede la luce un dossier datato 1974 (nome in codice: Librone Rosso) contenente verbali, relazioni, analisi, reperti, nonché una ricchissima documentazione (a fumetti) relativa a un famoso criminale chiamato Diabolik. Poiché il criminale risulta ancora oggi latitante e instancabilmente dedito alle sue attività di ladro e assassino, riteniamo opportuno riproporre la lettura di quel dossier». Edizioni NPE ripropone una nuova collaborazione con l'editore Astorina. Questa volta la ristampa è totalmente anastatica e fedele all'originale, realizzata in un cartonato di lusso e disponibile anche in edizione limitata. -
Cantica21. Italian contemporary art everywhere. Ediz. italiana e inglese
Il volume documenta i progetti selezionati per il bando Cantica 21. Italian Contemporary Art Everywhere, voluto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in accordo con il Ministero della Cultura. Il bando, nato nell’ambito della celebrazione per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri con l’intento di incrementare le collezioni pubbliche italiane e creare al contempo una vetrina internazionale per l’arte contemporanea italiana, ha individuato 45 tra artisti e collettivi, suddivisi in tre categorie: 20 per la sezione emergenti, 20 per gli artisti affermati e infine 5 con opere ispirate e dedicate all’opera letteraria di Dante Alighieri. I lavori presentati in queste pagine dimostrano la grande vitalità dell’arte italiana contemporanea e altresì la straordinaria attualità della Divina Commedia nel cogliere in modo autentico e profondo la complessità e le contraddizioni dell’animo umano. -
Giovan Girolamo Savoldo. Pittura e cultura religiosa nel primo Cinquecento. Ediz. illustrata
Nato a Brescia, ma attivo soprattutto a Venezia, Giovan Girolamo Savoldo (circa 1480 - post 1548) è stato uno dei pittori più misteriosi e affascinanti del suo tempo. Immerse in un’atmosfera incantata, le sue opere si distinguono per i raffinati studi chiaroscurali e le ambientazioni notturne, oltre che per il sincero naturalismo delle figure. Tutte peculiarità che contribuiscono a riconoscere nell’artista una fonte di ispirazione imprescindibile per la formazione di Caravaggio. Ma le creazioni di Savoldo presentano anche altri caratteri assolutamente originali, che risiedono in una singolare interpretazione dei soggetti religiosi. Lo testimoniano alcuni suoi dipinti in cui i committenti, invece di rimanere immobili ai margini della scena, diventano protagonisti accanto ai personaggi sacri e instaurano con loro un rapporto di sorprendente confidenza. Prendendo spunto da quelle immagini, il volume indaga l’ambiente culturale nel quale si giocò l’avventura di Savoldo, mettendo a fuoco gli orientamenti del pittore e dei collezionisti a lui fedeli. Si scopre così come le invenzioni dell’artista riverberino un sentimento diffuso nella religiosità di primo Cinquecento, che sollecitava i devoti a percepire gli avvenimenti della storia sacra come attuali e realmente presenti davanti ai loro occhi, al fine di sperimentare una più coinvolgente partecipazione a quei fatti. Un atteggiamento che si rivela un’imprevedibile chiave di lettura anche per le simili scelte iconografiche di altri grandi maestri attivi in Italia settentrionale negli anni di Savoldo, da Lorenzo Lotto a Tiziano, da Moretto a Giovan Battista Moroni. -
Mario Nigro. Opere 1947-1992. Ediz. italiana e inglese
Il volume, dal taglio monografico, accompagna la più ampia esposizione mai dedicata a Mario Nigro (Pistoia, 1917 - Livorno, 1992) con oltre centoquaranta opere dal 1947 al 1992, tra dipinti, lavori tridimensionali e su carta, insieme a una vasta selezione di documenti. Il volume ripercorre i diversi momenti del linguaggio artistico di Nigro: da un'attitudine sperimentale a partire dagli anni Quaranta, ad un deciso orientamento verso le strutture compositive astratte e geometriche degli ultimi anni. Le opere dell’artista suggeriscono un orizzonte narrativo ricorrente basato sul “ritmo”, le “forme” e il “tempo”, frutto di una visione in cui la conoscenza della musica e del sapere scientifico hanno un’influenza determinante. Il volume contiene un saggio di Antonella Soldaini, un’intervista di Elena Tettamanti con Tommaso Trini sul lavoro e la figura di Mario Nigro, un saggio di Francesca Pola dedicato all’opera su carta, una dettagliata cronologia e un aggiornato apparato bio-bibliografico per approfondire la figura del pittore toscano. -
Le aziende. Obiettivi, logica ed esperienze nella produzione della ricchezza
Cosa sono le aziende? E perché sono importanti per la nostra vita? Producono la ricchezza (non solo per gli azionisti) e vendono i beni che consumiamo. Ma non è tutto qui. Ci insegnano a lavorare più di quanto facciano le università e sono le principali artefici dell'innovazione scientifica e tecnologica. In generale, hanno un grande impatto sull'ambiente e sulla società. Il panorama è assortito. Vediamo aziende che crescono e altre che implodono. Aziende che rispettano la legge e i propri impegni contrattuali e altre che, una volta avviate sulla china discendente, trascinano con sé dipendenti, fornitori e altro ancora. A volte, siamo anche costretti a fare il conto dei danni prodotti all'ambiente e alla società nel suo insieme. Per chi le possieda o le diriga, e per chi si prepari a farlo, tutto questo comporta responsabilità grandi, superiori rispetto a quanto possano apparire a prima vista. Questo libro è scritto soprattutto per queste persone, ma è pensato anche per chi cerchi semplicemente un aiuto per capire le aziende e il ruolo che hanno nella nostra società. Parte dai concetti fondamentali di ricchezza e di utilità della ricchezza, che definiscono il modo in cui conviviamo con il rischio, il compagno di viaggio in tutte le aziende. Affronta la definizione degli obiettivi dell'azienda, dai quali deriva tutto il resto. Illustra la logica con la quale l'azienda può raggiungere risultati superiori a quelli dei suoi concorrenti, valorizzando le proprie attività, fatte soprattutto dal lavoro dell'uomo. Invita il lettore in una lunga galleria di esperienze, dalle quali cerca di distillare gli insegnamenti di validità generale. L'impatto delle attività sui risultati aziendali è illustrato attraverso una serie di episodi di successo e di insuccesso. Le strutture organizzative sono spiegate a partire da documenti aziendali estratti da aziende reali. E così via. Le aziende spiegate attraverso le aziende. Riprese nel loro ambiente naturale, segnato dalla lotta per la vita, dalla selezione naturale e dall'evoluzione della specie, proprio come quello studiato da Darwin. -
Elementi di legislazione sanitaria e di biodiritto
Questo volume nasce per contemperare diverse esigenze, in primo luogo, quella di riportare in un unico testo una serie di questioni relative al diritto sanitario e al cosiddetto biodiritto, con il quale si intende il diritto delle questioni legate alle tematiche dell'inizio e della fine della vita. Se i temi relativi alla legislazione sanitaria generale fanno riferimento al dibattito sviluppatosi negli ultimi trent'anni del secolo scorso, quelli inerenti al biodiritto sono esplosi in questi ultimi anni in modo assolutamente rilevante, grazie ai progressi tecnici e all'incontro tra medicina e biologia che hanno aperto scenari assolutamente impensabili fino a poco tempo fa. Nella legislazione, nella giurisprudenza, nel dibattito dottrinario, professionale e bioetico assistiamo spesso a uno scontro contrapposto tra posizioni di fondo e diverse scuole di pensiero. Per prevenire possibili obiezioni si è deciso dunque di riportare le posizioni sia della bioetica laica, con il suo richiamo alla ""qualità della vita"""", sia della bioetica cattolica, che privilegia invece la """"sacralità della vita"""", ossia i due grandi modelli teorici di riferimento della nostra società."" -
Biologia
Le otto parti in cui è suddivisa l'opera presentano la disciplina secondo livelli di complessità crescente, dalla Chimica della vita fino all'Ecologia delle comunità e dei sistemi e alle problematiche di conservazione. I contenuti sono estremamente aggiornati, alcuni capitoli trattano temi di frontiera e l'approccio alla materia e l'attenzione ai diversi livelli di organizzazione del mondo dei viventi sono molto efficaci. Tuttavia, ciò che più qualifica il progetto didattico degli autori è rappresentato da due caratteristiche: l'enfasi data alla prospettiva evoluzionistica e genetica, che rappresenta la chiave di lettura privilegiata della disciplina, e il rilievo dato agli approcci sperimentali della ricerca biologica, attraverso approfondimenti in box dedicati, dal titolo Dentro la ricerca, che illustrano bene i metodi sperimentali e l'analisi dei dati di ricerche che sono pietre miliari per i temi trattati nel capitolo. Lo stile e il linguaggio adottato sono rigorosi e semplici al tempo stesso, adeguati a lettori che si avvicinano per la prima volta alla Biologia, come spesso accade agli studenti dei primi anni universitari.