Sfoglia il Catalogo ibs041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7621-7640 di 10000 Articoli:
-
Note azzurre. Nella versione integrale dell'edizione Ricciardi 1955
Tutti sanno che nel 1964 Dante Isella restituì il testo delle ""Note azzurre"""" affidato a sedici quaderni autografi dalla copertina azzurro oltremare -, consentendoci così di accedere a un immenso diario in cui le notazioni autobiografiche si alternano a giudizi letterari e politici spregiudicati, a infiniti spunti di novelle e romanzi mai scritti, ad aforismi esemplari, a sarcasmi violenti e a fantasiose ironie, ad aneddoti non di rado scabrosi su contemporanei illustri o poco noti. Pochi però sanno che già nel 1955 Isella aveva allestito per Ricciardi un'edizione nella quale figurava un mannello di dodici note splendidamente insolenti tralasciate, per motivi di opportunità, nel 1964 (parimenti, alcuni nomi propri furono sostituiti da asterischi), e che quella magnifica e preziosa edizione non venne mai pubblicata: resa dall'editore agli eredi dopo la rinuncia da parte di Ricciardi a distribuirla, la tiratura di circa 1.000 esemplari è rimasta per oltre cinquant'anni relegata negli archivi della Casa Pisani Dossi di Corbetta presso Magenta. In occasione del centenario della scomparsa dello scrittore (avvenuta il 16 novembre 1910), essa vede la luce, accompagnata da un ampio saggio di Niccolò Reverdini che ne ricostruisce l'intricata, e appassionante, vicenda."" -
I sette talismani dell'Impero
Un viaggio appassionante nel mondo sacro degli antichi, dove il credibile e l’incredibile convivevano in sorprendente e ordinaria comunione.rnrnAi nostri occhi può sembrare strano che i trionfi dell’Impero romano venissero allora attribuiti soprattutto a sette oggetti gelosamente custoditi nei penetrali dei templi dell’Urbe, e che dalla loro presenza si facesse dipendere la durevolezza e l’invincibilità di quel mondo. Eppure, già in epoca regia e, guardando a Costantinopoli, ancora dopo la caduta dell’Urbe, i Romani credevano fermamente che quegli oggetti – doni prodigiosi, testimoni della benevola volontà soprannaturale, reliquie magiche e arcane – fossero i veri fautori dell’ordine e dell’eternità dell’imperium, le sue autentiche e sicure fondamenta. Di quei talismani, e della loro tutela occulta e simbolica, racconta questo libro di Mino Gabriele, che ripercorre storie e leggende, discerne il vero dal falso, riesce a cogliere i significati manifesti e quelli nascosti attraverso l’esame critico delle fonti letterarie e dei riscontri archeologici, ricostruendo così un irripetibile, straordinario patrimonio di miti. E per il lettore, anche grazie alle immagini che arricchiscono il volume, sarà un viaggio appassionante nel mondo sacro degli antichi, dove il credibile e l’incredibile convivevano in sorprendente e ordinaria comunione. -
L'africano. Ediz. illustrata
Nel 1948, a otto anni, J.M.G. Le Clézio lascia Nizza, la sua città natale, e con la madre e il fratello parte per la Nigeria, dove il padre, che non ha mai conosciuto, è medico nell'esercito britannico. Inizia così uno straordinario viaggio che, più di cinquant'anni dopo, sarà oggetto di questo libro. Le Clézio racconta il continente nero attraverso gli occhi di un bambino che entra in contatto con un mondo dove tutto - natura, sole, temporali, insetti ""esiste"""" con intensità e violenza, un mondo che gli regala una sensazione di libertà fisica e mentale per lui fino a quel momento sconosciuta. Fondamentale è l'incontro con il padre, uomo duro, abituato alla solitudine cui lo ha costretto la guerra. È dalla prospettiva del bambino che viene descritta la sua severità, il suo modo di vestire e i tentativi di ricuperare il tempo perduto con i figli. E sempre dalla stessa prospettiva emerge l'ammirazione verso quest'uomo misterioso, cui Le Clézio tenta di """"avvicinarsi"""" per tutto il libro. Ad accompagnarlo nella sua indagine ci sono le foto scattate proprio dal padre, immagini piene di suggestione, non professionali e, forse per questo, assolutamente autentiche."" -
Vietnam, un secolo di storia
In questo libro si delineano i caratteri di fondo della storia e della società vietnamita, nel passaggio dall'universo tradizionale e confuciano del XIX secolo al dominio coloniale francese, in cui il Vietnam entra ambiguamente nel mondo moderno. Il libro che intende ricostruire la nascita dell'attuale nazione vietnamita in anni cruciali e nello scontro tra culture diverse, nel contesto drammatico della crisi e del lungo e sanguinoso processo di decolonizzazione avviato dopo la seconda guerra mondiale. -
Opuscola graeca 2010-2018
I tre volumi, che compaiono con il titolo comune di «Opuscula», raccolgono gli articoli di Mario Torelli, scritti tra il 2010 e il 2018, tra la data del suo pensionamento avvenuto nel 2010 e oggi, già pubblicati o in corso di stampa, non ricompresi nella sua miscellanea maggiore ""Significare. Scritti vari di ermeneutica archeologica"""", pubblicata nel 2012; gli articoli sono stati suddivisi in modo che ciascuno dei volumi contenga tutti i lavori di quel periodo dedicati a una delle tre grandi civiltà del mondo antico, quella greca, quella etrusca e quella romana. I saggi di questa raccolta concernono il mondo etrusco e sono suddivisi sulla base di due distinti argomenti, il primo riguardante la storia, il secondo dedicato invece alla religione, all’ideologia e alla cultura artistica di quel popolo. Il primo gruppo di saggi contiene lavori sul periodo arcaico, dedicati alla servitus etrusca, il caratteristico rapporto di produzione sviluppato in età protostorica dalla classe aristocratica, rivisitato alla luce, nuova e per molti aspetti decisiva, della documentazione epigrafica e archeologica del santuario di Gravisca, alla controversa figura di Thefarie Velianas, reinterpretato come praetor maximus di Caere, e a una nuova sodalitas perugina capeggiata dagli Hermenas, ramificata tra Vetulonia e Roma; seguono lavori per la fase della romanizzazione, dedicati al tramonto di Caere, alla possibile deduzione di una colonia graccana a Tarquinia, alla defixio ceretana di Mamilius Limetanus e soprattutto all’edizione di un’importante iscrizione dell’aruspice di Tiberio, identificato con il noto scrittore di disciplina Etrusca Tarquitius Priscus. Il secondo gruppo di articoli spazia dalla preistoria della religione etrusca all’ideologia della classe dominante etrusca, ricostruita dalla struttura e dalla decorazione delle regiae e delle residenze arcaiche e dalle scene che compaiono negli oggetti di prestigio dei principes, dalla simbologia di speciali architetture sacre o funerarie, alle fasi più tarde della pittura funeraria e della decorazione pittorica delle case prima dell’ingresso delle forme ellenistiche del I Stile."" -
Opuscola romana 2010-2018
I tre volumi, che compaiono con il titolo comune di «Opuscula», raccolgono gli articoli di Mario Torelli, scritti tra il 2010 e il 2018, tra la data del suo pensionamento avvenuto nel 2010 e oggi, già pubblicati o in corso di stampa, non ricompresi nella sua miscellanea maggiore ""Significare. Scritti vari di ermeneutica archeologica"""", pubblicata nel 2012; gli articoli sono stati suddivisi in modo che ciascuno dei volumi contenga tutti i lavori di quel periodo dedicati a una delle tre grandi civiltà del mondo antico, quella greca, quella etrusca e quella romana. I saggi di questa raccolta concernono il mondo etrusco e sono suddivisi sulla base di due distinti argomenti, il primo riguardante la storia, il secondo dedicato invece alla religione, all’ideologia e alla cultura artistica di quel popolo. Il primo gruppo di saggi contiene lavori sul periodo arcaico, dedicati alla servitus etrusca, il caratteristico rapporto di produzione sviluppato in età protostorica dalla classe aristocratica, rivisitato alla luce, nuova e per molti aspetti decisiva, della documentazione epigrafica e archeologica del santuario di Gravisca, alla controversa figura di Thefarie Velianas, reinterpretato come praetor maximus di Caere, e a una nuova sodalitas perugina capeggiata dagli Hermenas, ramificata tra Vetulonia e Roma; seguono lavori per la fase della romanizzazione, dedicati al tramonto di Caere, alla possibile deduzione di una colonia graccana a Tarquinia, alla defixio ceretana di Mamilius Limetanus e soprattutto all’edizione di un’importante iscrizione dell’aruspice di Tiberio, identificato con il noto scrittore di disciplina Etrusca Tarquitius Priscus. Il secondo gruppo di articoli spazia dalla preistoria della religione etrusca all’ideologia della classe dominante etrusca, ricostruita dalla struttura e dalla decorazione delle regiae e delle residenze arcaiche e dalle scene che compaiono negli oggetti di prestigio dei principes, dalla simbologia di speciali architetture sacre o funerarie, alle fasi più tarde della pittura funeraria e della decorazione pittorica delle case prima dell’ingresso delle forme ellenistiche del I Stile."" -
Le anfore da trasporto dal santuario greco di Gravisca
La scoperta presso il lido dell’attuale città di Tarquinia, del santuario emporico di Gravisca ha rappresentato una tappa fondamentale nello studio delle dinamiche economiche che hanno animato gli scambi commerciali nel Tirreno in età arcaica, contribuendo in maniera significativa alla ricostruzione della storia religiosa e politica del Mediterraneo, rappresentando il santuario lo spazio deputato all’interrelazione e all’integrazione tra la cultura etrusca e quella greca. L’area sacra di Gravisca rappresenta infatti il punto di arrivo e di commercio delle molteplici e ricche mercanzie che attraverso il Mediterraneo giungevano a Tarquinia, un vero e proprio portofranco utilizzato, a partire dalla fine del VII secolo a.C., principalmente da mercanti greci per poter vendere i loro prodotti e onorare stabilmente le proprie divinità. Tra le classi di materiali ampiamente attestate figurano le anfore da trasporto, diretta testimonianza del commercio del vino e dell’olio nei lidi tarquiniesi. Il libro prende in esame gli esemplari rinvenuti durante le campagne di scavo degli anni settanta del secolo scorso nell’area del santuario greco, reperti per lo più inquadrabili in un arco cronologico che va dall’età arcaica fino all’inizio dell’età ellenistica. -
Il corpo estraneo. Dentro le ideologie e i pregiudizi sull'adozione
Il volume affronta il tema dell'adozione con un nuovo approccio. L'adozione costruisce reti e connessioni orizzontali (tra individui, famiglie, gruppi) e verticali (con le istituzioni) che spesso restano intrappolate in meccanismi di semplificazione eccessiva, di riduzione in cliché che impediscono di rispondere correttamente ai problemi che le famiglie adottive esprimono. L'autrice si propone di ripulire il tema dell'adozione dalle ideologie e dai luoghi comuni con metodo e rigore scientifico a partire dall'analisi delle convinzioni e delle teorie interne al mondo adottivo, fino ad arrivare ai pregiudizi e stereotipi della società e delle istituzioni, con l'obiettivo di fare chiarezza e dare valore alle esperienze dei suoi protagonisti, di fornire un punto di vista, dall'alto, utile a cercare nuove soluzioni. In tal modo si mettono a nudo i complessi meccanismi del linguaggio, della comunicazione, delle relazioni e delle appartenenze che concorrono a costruirne un'immagine distorta e mitizzata. Prefazione di Simone Berti. -
Per una pedagogia dei transiti nell'età adulta
Il testo Per una pedagogia dei transiti nell'età adulta si inserisce all'interno della Collana editoriale Contemporaneità e Nuove Adultità fondata dal Gruppo di ricerca interuniversitario NUSA — Nuove Soggettività Adulte — Università degli Studi di Milano-Bicocca, che si propone la finalità di approfondire le tematiche relative all'età adulta contemporanea, ai significati, alle crucialità e criticità dell'essere donne e uomini adulti, oggi. Di qui, la particolare rilevanza che in questo saggio ha assunto il tema delle possibili e complesse transizioni, delle fratture esistenziali e pertanto dei necessitati e continui passaggi e cambiamenti. Nello specifico si è cercato di restituire l'esperienza del transito in carcere, nell'istituzionalizzazione leggera, nella malattia e nella transizione di genere. -
12 minuti a mezzanotte
Penelope Tredwell è una tipa tosta: tredici anni, orfana, ha ereditato una rivista molto famosa, la Penny Dreadful. I suoi meravigliosi racconti dell'orrore tengono in sospeso tutta l'Inghilterra vittoriana, ma nessuno sa che è lei l'autrice. Un giorno riceve una lettera dal direttore del famigerato manicomio di Bedlam, che la catapulta in un'avventura più terrificante di quanto abbia mai osato immaginare. Perché i pazienti del manicomio si svegliano sempre dodici minuti prima della mezzanotte? Cosa significano i loro strani messaggi? Chi è la Signora dei Ragni di South Kensington? Età di lettura: da 10 anni. -
Il giardino segreto da Frances Hodgson Burnett. Ediz. a colori
"Mary Lennox era nata in India, dove l'aveva cresciuta una domestica indiana che le obbediva e le dava ragione su ogni cosa, come facevano tutti gli altri domestici, per evitare che si arrabbiasse. Mary non vedeva quasi mai né il padre, impegnato nel lavoro, né la madre dedita alle feste"""". Età di lettura: da 4 anni." -
Accademie & biblioteche d'Italia. Semestrale di cultura delle biblioteche e delle istituzioni culturali (2022). Vol. 2
Editoriale: Paola Passarelli. Temi e problemi: Livia Marcelli, Nuove acquisizioni vallicelliane. Un manoscritto sottoscritto e datato del 'De consolatione philosophiae'; Giovanna Merola - Claudio Leombroni, Il secolo breve di Angela Vinay; Carla Lestani, La ""biondina"""" e i Riformatori. Focus: Riccardo Gualdo, Luca Serianni. Le voci di un maestro; Emanuela Morganti, Matite in trincea. La Grande Guerra, un racconto per immagini. Documenti e informazioni: Patrizia Severi, Il Fondo Andrea Camilleri. Le sue carte, i suoi libri; Valdo Spini, Fare cultura. Gli Istituti e le Fondazioni culturali in Italia; Valentina Atturo, Alphabetica. Percorsi digitali e risorse per la navigazione. Recensioni e segnalazioni. La parola a... La storica dell'arte Emanuela Morganti, Matite in trincea. La Grande Guerra, un racconto per immagini."" -
Opus. Quaderno di storia architettura restauro disegno-Journal of history architecture conservation drawing (2023). Vol. 7
Editoriale/Editorial: L'eredità di Giovanni Carbonara (1942-2023), The Legacy of Giovanni Carbonara (1942-2023); Rossella de Cadilhac, Lucia Serafini Le forme che si ricercano nelle fortezze. Arte e tecnica nei castelli di Puglia Forms Pursued in Fortifications. Art and Technique in the Castles of Puglia: Gianmario Guidarelli, Elena Svalduz ""Reca meraviglia agli intelligenti"""". Il complesso integrato della chiesa e del convento di San Nicolò a Carpi """"Reca meraviglia agli intelligenti"""". The Integrated Complex of the Church and Convent of San Nicolò in Carpi Sergio Bettini Sprezzature' architettoniche del Cinquecento. Il linguaggio e la materia Sixteenth-Centuly Sprezzature. Language and Matter; Armando Antista, Mirco Cannella Una chiesa scomparsa """"dentro della nuova, assai più magnifica"""". Progetti e ricostruzioni della cattedrale di Mdina tra Medioevo ed Età Moderna A Church that Vanished """"dentro della nuova, assai più magnifica"""". Projects and Reconstructions of the Cathedral of Mdina Between the Middle Ages and Modern Era; Raffaele Giannantonio Due opere di Odòn Lechner tra Neogotico e Secessione architettonica ungherese Two Works by Odón Lechner: Between the Neo-Gothic and Hungarian Secessionist Architecture; Ascensión Herntindez Martínez Elogio della città storica: Fernando Chueca Goitia contro la distruzione del patrimonio urbanistico in Spagna / In Praise of the Historic City: Fernando Chueca Goitia Against the Destruction of Urban Heritage in Spain. Attualità / Events Ivo Glavag, Josip Pavié, Clara Verazzo Recensioni/Reviews Rossella Martino, Elena Svalduz, Caterina Giannattasio, Claudio Varagnoli, Ottavia Aristone, Pasquale Tunzi, Clara Verazzo."" -
Condojanni e i castelli normanni in Calabria
I lavori di restauro del castello di Condojanni (RC), conclusi di recente per un primo lotto di intervento, con l'avvio di specifiche indagini e ricerche, sono stati l'occasione per una nuova riflessione sui temi della conquista e dell'insediamento normanno in Calabria. Nell'ambito delle attività più generali di recupero del proprio patrimonio architettonico l'Amministrazione Comunale di Sant'Ilario dello Jonio, di cui Condojanni adesso è una frazione, ha inteso promuovere l'allestimento tematico su Condojanni e i castelli normanni in Calabria, di cui il volume è concepito come una guida e si prefigge di accompagnare l'esposizione, arricchendola dei dati storici che non sono entrati a far parte della sequenza grafica. -
Formiche (2023). Vol. 194: Labour migration. L'Italia e la questione lavoro
"Formiche"""" è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus." -
Il mondo è un teatro. La vita e l'epoca di William Shakespeare
Con la consueta scrittura brillante e divertente, Bryson ricostruisce non solo la biografia di un uomo, ma anche un'epoca di intensa vivacità culturale e grande libertà di pensiero.rnrnSulla vita e l'opera di William Shakespeare sono stati versati fiumi d'inchiostro, quasi nulla tuttavia possiamo affermare con certezza, tanto che alcuni studiosi hanno persino dubitato della sua esistenza. Attingendo al guazzabuglio di curiosità che ruotano intorno alla figura del bardo, Bill Bryson ci offre oggi uno Shakespeare mai raccontato e un delizioso affresco della vita londinese nel periodo elisabettiano, in cui i teatri, sempre affollati, aprivano alle due del pomeriggio, il biglietto d'ingresso costava un penny e per gli spettatori più golosi erano in vendita birra, pan di zenzero, noci, mele e pere «che potevano trasformarsi in missili nei momenti di delusione». -
Favole. Testo latino a fronte
Fedro e Aviano sono gli unici autori della letteratura latina che si siano dedicati esclusivamente alla favola con finalità artistiche. Vissuto all'inizio dell'età imperiale romana, Fedro è l'autore della prima raccolta favolistica del mondo classico, ispirata a sillogi più antiche (il creatore di tale nuovo genere letterario, come lo stesso Fedro ammette, è il greco Esopo) e destinata a conoscere una immensa popolarità in tutta la letteratura occidentale. Il meno noto ma non meno importante Aviano, alla fine dell'età imperiale romana, si inserisce in quella tradizione, assicurando la perpetuazione di 42 favole scelte all'interno di una preesistente raccolta esopica, che egli arricchisce di una fitta serie di richiami letterari. Il volume contiene inoltre la cosiddetta Appendix Perottina, comprendente 32 favole trascritte nel 1470 da Niccolò Perotti vescovo di Siponto, e si apre con un'ampia introduzione nella quale la curatrice Giannina Solimano ripercorre la storia di un genere letterario che ha conosciuto infinite rivisitazioni attraverso i secoli. -
L' approvvigionamento idrico per l'agricoltura
Per studenti di agroingegneria, ma anche di agraria, geologia e ingegneria civile, che si occupano di opere di miglioramento fondiario in agricoltura. -
Regio V. Ancona, Cingoli, Cupra Montana, Numana, Osimo, San Vittore di Cingoli
Il presente fascicolo è dedicato ai luoghi di culto di Ancona, Cingulum, Cupra Montana, Numana, Auximum e Planina. -
Franz Kafka: eredità e diritto. Con un diario «inedito»
Nel centenario dalla morte di Franz Kafka, ""figura eminente"""" (Cheloni 2020) della letteratura, a mezzo della cui arte si intersecano i grandi temi della """"Kultur"""": il problema della Legge sopra tutti, """"ebraismo e scrittura"""", l'enigma umano, le """"metamorfosi"""" quale testimonianza della """"vicinanza agli animali... e agli angeli"""", il lettore appassionato trova uno straordinario portato in quest'opera di Roberto Cheloni; uno sguardo inedito, fra le migliaia di studi dedicati al grande scrittore, che offre ai cultori di Kafka una prospettiva fino a qui non ancora percorsa, essendo tale prospettiva frutto di un lavoro scientifico cui Roberto Cheloni ha dedicato oltre un trentennio dei propri scritti e pubblicazioni su riviste specializzate: quello della """"teoria transgenerazionale"""". Al centro di questa teoria, cui il lettore potrà accedere con grande chiarezza nelle pagine di questo volume, il tema dell’eredità e della sua trasmissione. Com'è noto, un'eredità la si può rifiutare ma non la si può negare, sicché, anche a rifiutarla, essa non manca di produrre effetti che si propagano attraverso """"salti"""". Coni racconti dello scrittore Luciano Caldato.""