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Storia dei capelli
Cosa passa per la testa di un uomo mentre si sottopone al rito noioso e ansiogeno del taglio dei capelli? Attraverso un flusso narrativo avvincente fatto di pensieri ricordi ed eventi in presa diretta, entriamo in quella testa che sta per essere cambiata per sempre dal taglio di capelli perfetto. Una vita intera rivisitata attraverso il filtro della sua unica ossessione: i capelli. L'infanzia e l'adolescenza negli anni Settanta dominati dai tagli afro, il rapporto con un miglior amico insopportabile dai riccioli curatissimi (Monti), una moglie che sta per diventare ex a cui viene rubata misteriosamente una parrucca (Eva), un cane che quando viene tosato diventa irascibile (Curtius), e soprattutto un nuovo parrucchiere che trasformerà la sua vita per sempre: Celso, un paraguayano che ha il potere di cambiare le vite che lo sfiorano con la leggerezza affilata del suo tocco di forbici. -
Il mago Maugraby
Buono il Maugraby non lo è stato neanche da bambino. Figlio di un sortilegio e servitore fedelissimo di Zatanai, al quale si è consacrato per naturale vocazione e brama di potere, questo mago sadico e affascinante, che con un sol colpo di bacchetta può scendere nelle viscere della Terra e trasformare gli umani in animali, si aggira sotto mentite ed efficacissime spoglie pronto a seminare panico e dolore ovunque posi piede. Il suo obiettivo? Incantare e rapire quanti più principi e principesse per farne schiavi e rampolli e assoggettare così l’intero pianeta. Uno dopo l’altro ha già messo in ginocchio i fatati e sgargianti regni di Persia, Egitto e Tartaria, ma presto o tardi anche il suo trono di terrore finirà per vacillare… Pubblicate nel 1789, le storie de “Il mago Maugraby” fanno parte del prosieguo de “Le mille e una notte” al quale Jacques Cazotte consacrò i suoi ultimi sforzi letterari. Attingendo all’immaginario di quell’inesauribile fonte di narrazioni, Cazotte ha saputo inventare una Sherazade dalla voce roca, cantrice ed emblema di un Settecento inquieto. -
Emilio
«Noi nasciamo, per così dire, due volte: l'una per esistere, l'altra per vivere.»Summa delle concezioni filosofiche di Rousseau sulla natura umana e sull'influsso esercitato dalla società, Emilio costituisce una chiave di volta nello sviluppo della sua dottrina: vagheggiato l'ideale di una società perfetta, è in queste pagine che vengono gettate le basi concrete della civiltà rinnovata. Emilio percorre le tappe della formazione intellettuale e morale di un individuo destinato a vivere nella società, ma capace di resistere alla sua influenza corruttrice. Un progetto ispirato ai principi di natura, libertà, rispetto dell'individualità del fanciullo, destinato a influenzare la riflessione pedagogica dal Settecento in poi e a diventare il punto di partenza della pedagogia moderna.Con un saggio di Claude Lévi-Strauss. -
La biblioteca. Un catalogo di meraviglie
A cosa servono le biblioteche? O meglio, le biblioteche servono ancora? Nell'era del digitale e di Internet la loro esistenza ha ancora un senso? Non sono forse luoghi improduttivi, destinati a soccombere sotto i colpi dell'austerità? Le vittime sacrificali dell'ignoranza assurta oggi a valore e motivo di vanto? rnrnrnrn«La biblioteca racconta le affascinanti storie di codici perduti e manoscritti ritrovati, di collezionisti senza scrupoli e volumi preziosi» - The New York Timesrnrn«Un libro straordinario che traccia la storia di queste importanti istituzioni culturali» - The Washington Postrnrn«Le biblioteche migliori sono ben più che meri depositi di libri... sono gli organi vitali della civiltà, luoghi magici in cui studenti, studiosi, conservatori, filantropi, artisti, burloni e innamorati si riuniscono e fanno qualcosa di meraviglioso»rnrnA ben guardare, però, l'accesso pubblico e immediato ai libri, e quindi alla cultura e alla conoscenza, è sempre stato sotto attacco. Fin dall'antichità, infatti, le biblioteche hanno conosciuto alterne fortune: alle distruzioni e ai saccheggi hanno fatto seguito epoche di splendori e di scoperte straordinarie, e la magnificenza dei loro tesori è spesso poi svaporata nell'oblio. È una storia affascinante quella che Stuart Kells, scrittore ed esperto di libri rari, ripercorre in questo volume. Una storia che inizia ben prima dell'invenzione della scrittura, e affonda le proprie radici nella cultura orale delle antiche civiltà, passa per i rotoli della Biblioteca di Alessandria e le preziose raccolte di codici in pergamena degli scriptoria medievali, lambisce le collezioni dei testi greci e latini salvati dagli umanisti alle soglie dell'età moderna e celebra i fasti della rivoluzione gutenberghiana, l'avvento della stampa e della produzione editoriale. Secoli di innovazioni e cambiamenti - nei progetti e nelle soluzioni architettoniche, negli arredi, nelle tecniche di conservazione e nei sistemi di catalogazione -, ma anche secoli di lotte per il potere, distruzioni, furti, confische e prosaica trascuratezza di cui le grandi biblioteche, insieme ai loro fondatori e finanziatori, sono state testimoni. Di tutto questo, Kells ci consegna un ricco catalogo di avvenimenti e aneddoti. Così, accanto ai migliori «custodi di libri» e bibliofili vediamo sfilare personaggi controversi e truffaldini, bibliotecari eccentrici, librai e bibliomani che, spinti da alti ideali, pantagruelici appetiti o basse ambizioni, si sono mossi nella cornice di più grandi rivolgimenti culturali, politici, sociali e religiosi, mentre ogni segreto delle biblioteche, dei loro artefici e dei loro abitanti ci viene svelato, trasportandoci attraverso stanze e nicchie nascoste, fra volumi finti, fortunosi ritrovamenti e collezioni «depravate» e proibite. Più che un viaggio avvincente nel mondo dei libri, ""La biblioteca"""" è un vero atto di fede e di amore: verso un luogo di civiltà e conoscenza, e verso quegli autori - da Borges a Bradbury, da Tolkien a Eco - che, attraverso le loro costruzioni letterarie e immaginifiche, hanno saputo comprenderne il significato, moltiplicando così la nostra aspirazione all'immortalità."" -
Le vergini suicide
"Le vergini suicide"""" racconta l'ossessione di un gruppo di adolescenti per le cinque sorelle Lisbon, bionde e misteriose, che nel volgere di un anno si sono tolte la vita. Un racconto tenero, avvolgente e bizzarro, che assume i contorni del mito, fantasia d'innocenza in cui si fondono memoria e immaginazione, sesso e nostalgia." -
I Diari di Anne Frank
Il volume offre la pubblicazione in parallelo delle tre diverse versioni del lavoro diaristico di Anna Frank, consentendo al lettore di confrontare le diverse stesure, le correzioni, le cancellature, l'editing e le censure del padre dell'autrice. Il volume è arricchito inoltre di inediti e da un apparato critico composto da diversi saggi dei curatori olandesi che ricostruiscono, tra l'altro, la storia della famiglia Frank e le traversie del diario. La postfazione del curatore italiano offre una nota sulla ricezione in Italia del diario e sul lavoro di ""scrittrice"""" di Anna."" -
Qualcosa c'inventeremo
Gli adulti la chiamano ""la situazione"""": la professoressa Mavaldi, zio Eugenio, persino quello spostato dello zio Gil. La situazione è che Mirko e Tommaso Turriani, orfani da pochi mesi, affidati allo zio residente a Pavia, non hanno nessuna intenzione di lasciare la loro casa di Milano. Il prezzo più alto per restare da soli sono certi di averlo già pagato, e adesso rigare dritto è l'unico modo per andare avanti. Solo che la vita, loro lo sanno bene, non sempre è d'accordo con noi su quello che ci spetta. E quando Mirko decide di mentire per andare a Madrid a vedere la finale di Champions, per andarci con Greta, per passare una notte con lei non può immaginare di aver dato il via a un conto alla rovescia, una valanga che rischierà di travolgere tutti."" -
Io sono fatto così
Scopri i segreti del corpo umano e trova le risposte a tutte le tue domande con ''Io sono fatto così'': Come nascono i bambini? Perché è così importante lavarsi i denti? Come arriva il cibo nella pancia? Come funziona il cervello? Con i volumi di ''Dimmi come e perché'' puoi comporre la tua prima enciclopedia. In ogni volume un argomento diverso, tante curiosità e illustrazioni. Età di lettura: da 6 anni. -
La tutela dell'imprenditore nella crisi di impresa. Strumenti sostanziali e processuali
Il volume affronta il tema, di grande attualità, della tutela dell'imprenditore nella crisi di impresa. Partendo dalle importanti modifiche che la Riforma organica ha apportato nel tessuto normativo della legge fallimentare (da ultimo, i cc.dd. ""decreto sviluppo"""" e """"decreto sviluppo-bis""""), l'autrice, con metodo analitico ma con taglio pratico, esamina il complesso degli strumenti sostanziali e processuali che sono presenti in tutto il testo della legge, facendo emergere gli orientamenti uniformi così come i contrasti giurisprudenziali e, nel contempo, fornendo un utile ausilio al professionista che si trovi a dover tutelare un imprenditore in stato di crisi."" -
Il popolo introvabile. Storia della rappresentanza democratica in Francia
Professore di Storia moderna e contemporanea al Collège de France e Directeur d'études all'Ecole des Hautes études en sciences sociales, Rosanvallon affronta in questo libro un problema che appartiene costitutivamente a tutte le democrazie, non solo a quella francese: quello della rappresentanza di una società composta non più da ceti o corpi ma da individui uguali ma irriducibilmente diversi, la tensione originaria tra il politico e il sociale che rende incompiuta ogni democrazia. -
Capitalismo famigliare
Ancora oggi le imprese controllate e gestite da famiglie sono una presenza diffusa e mostrano un elevato grado di efficienza. Nel Novecento l'avvento della grande impresa integrata ha provocato in alcuni sistemi economici l'affermazione della publie company e la decisa separazione fra proprietà e controllo dell'impresa; in altri invece l'incremento nelle dimensioni non solo si è risolto nel mantenimento di una concentrazione proprietaria nelle mani di singoli o gruppi famigliari, ma anche in una sorprendente capacità gestionale. Attraverso un'ampia comparazione, il volume propone un'analisi articolata dell'emergere e del persistere del family business nel corso del processo di industrializzazione delle economie contemporanee, insieme a un'indagine dei fattori che concorrono a plasmarne le molteplici fisionomie nel corso del tempo e in diversi contesti geografici e sociali. -
Le trappole della meritocrazia
In un paese come il nostro, in cui prevale l'ereditarietà sociale e il talento fatica a emergere, la questione della meritocrazia è cruciale. Ma in che cosa consiste l'ideale meritocratico? Il volume presenta diverse declinazioni della meritocrazia e ne illustra i rispettivi punti di forza, ma anche le possibili debolezze. Vengono discussi poi gli inconvenienti degli incentivi al merito, ad esempio l'indebolimento delle motivazioni intrinseche: ci si impegna per vincere un premio, non per realizzare un progetto. Meritocrazia può significare però anche pari opportunità: l'indagine, dati alla mano, evidenzia il ruolo fondamentale dell'istruzione come ascensore sociale per chi proviene dal basso e approfondisce temi assai dibattuti quali la riforma delle scuole e delle università o le liberalizzazioni del commercio e delle professioni. -
Le rivolte arabe e l'islam. La transizione incompiuta
Le proteste e le rivolte diffusesi nel Medio Oriente arabo a partire dalla fine del 2010 hanno improvvisamente movimentato il quadro politico di un'area che da troppo tempo pareva imprigionata in situazioni dittatoriali senza sbocco. Se è presto per stilare un bilancio della cosiddetta primavera araba, non lo è invece per cercare di capire, distanziandosi dalla mera cronaca, le potenzialità che questi eventi possono dispiegare nel futuro. È quanto intende fare il libro, in cui alcuni accreditati studiosi italiani e arabi, esperti di politica e storia islamica, analizzano le situazioni di maggior interesse (Egitto, Libia, Giordania, Tunisia, Libano) illustrando i diversi esiti, democratici e non, delle rivolte, con particolare riguardo al ruolo della religione e dei partiti religiosi. -
Quarant'anni di scienza politica in Italia
Nata o, meglio, rinata su basi più solide e durature all'indomani del secondo conflitto mondiale per opera di studiosi come Norberto Bobbio e Giovanni Sartori, la scienza politica italiana è oggi in grado di stilare un bilancio della propria attività. È quanto si incarica di fare questo volume illuminante e meditato, i cui capitoli sono stati scritti da specialisti di ciascun settore della disciplina: metodologia, democrazia e democratizzazioni, sistemi elettorali, movimenti sociali, comunicazione politica, rappresentanza, partiti, governi e processo legislativo, opinione pubblica e comportamento elettorale, politiche pubbliche, sistema giudiziario, relazioni internazionali e Unione Europea. -
Trattato di antropologia del sacro. Vol. 10: Metamorfosi del sacro. Acculturazione, inculturazione, sincretismo, fondamentalismo.
Il presente volume chiude il ""Trattato di Antropologia del Sacro"""", avviato nel 1989 da Jaca Book per affrontare sistematicamente il problema dell'uomo simbolico e della sua esperienza del sacro, e può esserne considerato in qualche modo la chiave di volta contemporanea. I quattro fenomeni su cui si concentra il volume - l'acculturazione, l'inculturazione, il sincretismo e il fondamentalismo - sono tutti testimonianza di cambiamenti di forma, di natura o di struttura, che l'esperienza del sacro può subire nel suo svolgersi storicamente e culturalmente. L'acculturazione è un concetto utilizzato in antropologia a partire dalla fine del XIX secolo per descrivere i fenomeni di assimilazione o gli scambi culturali che intervengono tra due gruppi di tradizioni differenti portati a vivere in contatto continuo. Con l'inculturazione le strutture della fede cristiana si mantengono intatte pur trovandosi di fronte a mutamenti e metamorfosi nell'espressione delle forme del sacro. Con il sincretismo si assiste a fenomeni di """"prestito"""" di elementi di una certa tradizione a un'altra o di """"amalgama"""" di tradizioni che si compenetrano più profondamente. II fondamentalismo, qui affrontato nelle sue accezioni cristiana, islamica e induista, è in principio una dottrina che sostiene il ritorno a una tradizione sacra da restaurare e reinstaurare per servire da antidoto in una società che si è allontanata dalle sue strutture fondamentali."" -
Santo Natale. Meditando sul presepe
Bruno Forte offre due meditazioni fatte davanti al Presepe: la prima intende leggere il mondo interiore e i sentimenti dei protagonisti, per farne partecipi in qualche modo gli spettatori; la seconda guarda all'insieme, a quella coralità propria del ""presepe barocco"""", in cui l'umano e il divino si incontrano per la gloria di Dio e la gioia delle creature. Una perfetta meditazione per i giorni di Natale."" -
Il cantico delle creature
Un albo cartonato che punta sulla suggestione dell'illustrazione e sulla poesia del testo. Il cantico delle Creature di San Francesco viene qui parafrasato in parole semplici ma ben calibrate; è riportato anche il testo originale nella stessa pagina. Le illustrazioni aumentano la portata poetica del testo. In coda al testo una pagina su san Francesco di semplice accesso, ma completa nelle informazioni e nell'approccio. Età di lettura: da 7 anni. -
Alla scuola di Paolo per vivere di Cristo. Esercizi spirituali sulla Lettera ai romani
Il messaggio sempre attuale della Lettera di San Paolo ai Romani, nella lettura spirituale di un grande teologo. Teologo di grande spessore ed esperto divulgatore, Bruno Forte approfondisce la Lettera di San Paolo ai Romani, con lo stile della lettura spirituale. Il testo si articola in due sezioni: ""Alla scuola di Paolo"""", che presenta la figura dell'Apostolo, """"Per vivere di Cristo"""", incentrata sul messaggio della Lettera e sulle """"vie"""" spirituali che il testo propone. I temi forti del libro sono quelli classici paolini: la lotta con il male, la giustificazione, la vita secondo lo Spirito. Bruno Forte, nato a Napoli nel 1949, sacerdote nel '73, dottore in teologia nel '74 e in filosofia nel '77, è stato a lungo titolare della cattedra di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga e a Parigi. Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane, e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti. Delle sue opere (molte delle quali tradotte nelle più importanti lingue del mondo) la principale è la Simbolica Ecclesiale, pubblicata dalle Edizioni San Paolo in otto volumi tra il 1981 e il 1996. Il 26 giugno 2004 il Santo Padre lo ha nominato arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto. Nel 2005 è stato eletto Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede."" -
Meditazione sul Cantico dei cantici
Barsotti, in questo commento al Cantico dei Cantici, libro sacro pensato da lui come raccolta di canti nati dall'espressione di una passione umana d'amore, ma a cui l'autore ispirato ha conferito un'unità con un significato e un valore profetico, si mette sulla scia della tradizione che da sempre lo ha interpretato come il libro per eccellenza della vita spirituale, anzi dell'esperienza mistica. Il Cantico è, secondo Barsotti, ""il culmine a cui tende l'ispirazione profetica e sapienziale, è il vertice nel quale l'ispirazione profetica e l'ispirazione sapienziale si riassumono in un messaggio che in qualche modo conclude tutta la Bibbia"""". È il libro che annuncia l'Incarnazione e manifesta la dimensione vera, essenziale della vita spirituale. Una vita che non è esercizio di virtù, ma un rapporto di amore i cui due termini sono Dio e l'uomo, Dio e il suo popolo, Cristo e la sua Chiesa. """"Così la vita spirituale implica una ricca esperienza analoga a quella dei sensi. È un ascolto della parola, è un essere inebriati da un profumo, è un mangiare Dio, un sentirsi pieni di Dio; è contatto, è unione che trasforma uno nell'altro""""."" -
Ingordigia
Oggi siamo spettatori di un rapporto errato, e spesso stravolto, con il cibo; e attraverso di esso notiamo una relazione ambigua sia con il proprio corpo, sia con altre dimensioni della propria vita. Le forme in cui si manifesta questa patologia sono diverse: dal cibo come puro oggetto di consumo al cibo come realtà da combattere in quanto minaccia un'idolatria del corpo; al cibo, infine, come mezzo di distruzione del proprio corpo. Tutte queste forme evidenziano una difficoltà a relazionarsi con il proprio corpo e con l'interiorità del proprio essere. Gli antichi monaci mettevano in guardia da un subdolo pericolo, all'apparenza innocuo: quello della gola. L'ingordigia con cui ci si pone in relazione con il cibo è simbolo della pretesa di possedere in sé la vita. Solo un equilibrato discernimento dei propri bisogni (di cui il cibo è metafora) permette di giungere al dominio di sé e alla libertà interiore. La terapia del digiuno aiuta ad aprire la nostra vita ai bisogni più veri e a comprendere che la vera fame è, in fondo, una dimensione dello Spirito: è la fame di Dio.Il ibro fa parte di una serie dedicata agli otto pensieri malvagi, tutti scritti da Adalberto Piovano.