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Inni per la liturgia delle ore. «Canterò inni al tuo nome, sempre» (Sal 60,9)
Il sussidio propone sedici Inni per tutte le Ore della Domenica (dai Primi Vespri alla Compieta, dopo i Secondi Vespri), e quattordici Inni per il Comune dei Santi (Maria, Apostoli, Martiri, Pastori, Dottori, Vergini, Monaci, Eremiti, Santi). Testi e musica nascono dal vissuto concreto di monaci e monache, dalla celebrazione quotidiana di comunità che cantano le lodi di Dio, dalla competenza professionale di musicisti. Qualità poetica e simbolica dei testi, fedeltà al carattere particolare delle singole Ore e al tempo liturgico, melodia musicale coerente con il linguaggio liturgico e artistico, ma al tempo stesso di facile esecuzione, sono alcune caratteristiche della pubblicazione. Frutto del lavoro della Commissione Liturgica Intermonasteriale (CLI), il sussidio (che comprende testi e partiture musicali) è ora a disposizione di tutti. -
Jack Sawyer e l'isola maledetta
Un terribile anatema tormenta i figli di due dei più famosi pirati del Pacifico: se solo si avvicinano all'oceano, delle creature assassine li uccideranno. Nell'Australia di fine '800, Jack e Helena dovranno scoprire perché la dea Kalitete li abbia maledetti. Tra naufragi, duelli, porti malfamati e patti infami, riusciranno a riappropriarsi del loro destino? E, soprattutto, ritorneranno a casa sani e salvi? -
Tutto merito di un cannocchiale
Franky e Jimmy Genesio sono due fratelli che condividono una passione sfrenata per l'astronomia, per questo il loro grande sogno è quello di possedere un cannocchiale per vedere più da vicino le loro amate stelle. Quando finalmente riescono a mettere insieme il denaro per acquistarlo, la loro curiosità di scienziati in erba diviene inarrestabile, e ogni venerdì sera, entrando clandestinamente nel parco sotto casa, i loro occhi incontrano le vastità dell'Universo e l'immaginazione inizia a viaggiare tra mondi perduti e lontane galassie. Ma un giorno il cannocchiale viene puntato, anziché verso il cielo, in direzione della finestra di Mario Barberis, il ragazzo tredicenne di cui tutti hanno timore per via delle sue continue scorribande e Franky Genesio vede ciò che non avrebbe mai voluto. Da questo momento Franky e Jimmy decidono di organizzare una squadra per aiutare Mario e sua madre ad uscire da una situazione familiare drammatica. Con la forza dell'unione e dei profondi sentimenti dell'amicizia, capiranno che salvare una vita nell'oggi, significa salvare il mondo domani, e consegnarlo migliore alle generazioni future. Sullo sfondo di una Torino anni Settanta, all'interno del quartiere Santa Rita, la vita di questi ragazzi, dei loro genitori e amici, incontrerà un periodo di intensa e meravigliosa umanità, un momento che nessuno dei protagonisti potrà mai più dimenticare, poiché i ricordi più belli non svaniscono, ma si imprimono con forza, sulle pagine bianche delle nostre vite. -
Maria Antonietta. Una vita involontariamernte eroica
Frivola e intrigante per i cortigiani di Versailles, perversa aguzzina nella propaganda rivoluzionaria, eroina martire della restaurazione monarchica: chi era Maria Antonietta? Nel raccontare la sua vita, Stefan Zweig deve confrontarsi con una lunga tradizione di leggende, dicerie e violente passioni ideologiche. Ma ripercorrendone i passi di bambina sposa, moglie disprezzata, madre sensibile, austriaca isolata in una corte e una nazione ostili fino alla dignità degli ultimi istanti, che fanno coincidere la sua morte con la fine di un'epoca, Zweig trova una donna: un essere umano senza qualità particolari, costretto dal caso e dalla Storia a diventare grande. Maria Antonietta - senza che vengano sminuite le responsabilità politiche e morali del suo ruolo diventa allora il luminoso esempio dell'individuo comune che si erge sopra la sua stessa mediocrità e assume una dimensione ""involontariamente eroica"""". Perfetta sintesi di cura documentale, penetrazione psicologica e tensione narrativa, questo libro, forse la più amata tra le opere di Zweig, è ancora oggi considerato un vertice e un modello del genere biografico. La sua pubblicazione, nel 1932, mutò radicalmente l'immagine di Maria Antonietta, cancellò uno stereotipo e riconsegnò una figura viva e complessa tanto alla ricerca storica che all'immaginario popolare."" -
Un anno in Russia con l’Armir. Aprile 1942-Aprile 1943. Cap. Med. Prof. Monticelli Manlio direttore dell’ospedale da campo n° 837
Manlio Monticelli fu direttore dell’Ospedale Militare da Campo 837 in Russia dall’aprile del 1942 all’aprile del 1943. Durante tutto il periodo tenne un “Diario di guerra” nel quale registrò in modo scrupoloso le vicende della sua unità al seguito delle truppe italiane, prima del CSIR e poi dell’ARMIR, da Sugres fino a Millerovo. L’estate, l’autunno e poi a dicembre lo sfondamento sovietico della linea del fronte con il lungo assedio di Millerovo e le dolorose tappe della ritirata. Il racconto dettagliato di quel periodo termina il 6 aprile del 1943, giorno del suo ricovero, per congelamento alle gambe, nell’Ospedale di riserva n° 10 di Leopoli. Qui ebbe modo di completare il suo scritto con le ultime notizie dal fronte, alcune considerazioni e un commento finale sulla Campagna di Russia. Un documento inedito che entra nel dolore quotidiano dei soldati italiani di fronte alla battaglia, lo sbandamento, la ritirata, la fuga. -
«Se dovessi cadere sul campo di battaglia». Diario di guerra di un anonimo fante italiano 1915-1918
La trascrizione fedele di un diario appartenuto ad un fante anonimo che ha combattuto sul Carso nel 1915, nei primi mesi di guerra, e poi ancora nel 1917. Lo spaccato di vita di uno degli innumerevoli soldati della Grande Guerra, una vita travolta dalle circostanze della storia, strappata dalla quotidianità e proiettata in uno scenario da incubo, ove la forza bruta della materia era capace di piegare l'anima e annichilire la mente. L'anonimo autore, proveniente da Aulla, descrive gli eventi che è chiamato a vivere e li intreccia coi moti della sua interiorità, facendo riecheggiare speranza e sofferenza in ogni marcia, attesa o assalto. Con mano tremante ci accingiamo a consegnare al lettore questo atto privato, intimo, umanamente tragico, che l'autore dedica alla propria moglie e che vuol dichiaratamente lasciare come suo ricordo in caso di caduta sul campo di battaglia. Il diario è corredato da una fitta nota al testo atta a spiegare le circostanze della guerra, i protagonisti e le peculiarità sia di carattere meramente bellico che geografico e civile. -
1917. L'inizio del secolo americano. Politica, propaganda e cultura in Italia tra guerra e dopoguerra
Il 1917 è un anno decisivo non solo per lo scoppio della rivoluzione russa, ma anche per l’intervento nella Grande Guerra degli Stati Uniti. I due avvenimenti segnano la fine di un’epoca perché danno vita a nuovi scenari e a nuove dinamiche dagli effetti duraturi nel tempo. Nel caso dell’America l’entrata in guerra sposta gli equilibri militari e influisce sui futuri assetti geopolitici, ma soprattutto dà il via al secolo americano. L’influsso esercitato dagli Stati Uniti sulla società europea, e in particolare italiana, è infatti tale da condizionare il nostro paese nelle sue decisioni economiche e politiche e nei suoi indirizzi strategici e culturali. L’Italia incontra l’America e grazie a un’abile attività di propaganda ne subisce la fascinazione; attraverso un percorso di indagine in chiave transnazionale si risale dunque alle origini di questa forte e duratura preminenza americana, seguendone gli sviluppi nel corso del tempo. -
Writing on Tombs in Medieval and Early Modern Times
The expression Writing on Tombs used in the title of this book refers to all kind of texts involved in the making of a tomb during the Middle Ages and the Early Modern period: not only the inscriptions engraved in stone or marble, a constituent of the tomb and never an accessory element, but also the documentary, narrative or poetical sources concerning its form and iconography, its spiritual, symbolic, or political meaning, its perception or its ""historicization"""". Along with tombs of great prestige, such as those of Frederick II and Boniface VIII, the papers collected in this volume deal with a huge variety of little-known burials, for patrons belonging to different social status and cultures across many regions of Europe over more than a millennium. The authors analyse how texts contributed to shaping the object-tomb through the reading or the re-reading of medieval textual sources, the function of the epitaphs and their manuscript tradition, the written and material reuse of the past, the epigraphical practices of writing, and the funerary customs in Modern Europe."" -
Manuale di sopravvivenza all'età adulta. La guida definitiva per gestire la parte brutta della vita!
Cosa aspetti? Boicotta l’età adulta! Non sai come fare? Niente paura, oggi c'è il Manuale di sopravvivenza per l'età adulta! Scopri le tecniche di base per sopravvivere in una realtà senza senso dell’umorismo. Impara a evitare ogni tipo di responsabilità. Padroneggia l’arte di posticipare, delegare e fallire. Addentrati nel mortale mondo del lavoro e scegli tra 10 terrificanti opportunità professionali. All'interno del Manuale troverai più di 200 pagine di immaturità compulsiva e le illustrazioni di Gra.phichette. -
Ma tanto... l'utente lo sa. Storie irriverenti di usabilità, tra mondo reale e digitale
In un mondo sempre più interconnesso e digitale, tutti possiamo immedesimarci nell’utente medio: Mario Rossi. È lui il protagonista di questo manuale che cerca di spiegare gli errori più diffusi nella comunicazione – digitale e non –, quelli che spesso i designer commettono quando si tratta di rendere usabile un servizio e che catapultano il povero Mario Rossi di turno all’interno di infografiche poco chiare, parole dai significati ambigui o scatole di gelati difficili da aprire. Tra fraintendimenti lessicali, “stitichezza” verbale e fruizione al limite dell’impossibile, questa guida cerca di rendere comprensibile quello che tanti designer, per pigrizia o incapacità, realizzano per rendere difficile la vita a noi utenti. -
Nemmeno come un furetto. Storie narrate dall'altro lato della notte
Ventisei personaggi si incontrano in diversi bar del bellunese in una sera di fine giugno. Ciascuno di loro si trova in una fase difficile della propria vita: sono disillusi, alla ricerca dell’amore, ma allo stesso tempo spaventati dalla sofferenza che spesso ne deriva. Hanno timore di aprirsi e rendersi fragili al mondo, ma la voglia di rimettersi in gioco ed essere stupiti dagli eventi è tanta. Tredici incontri tra sconosciuti, che abbasseranno i muri costruiti intorno a loro stessi e inizieranno a dialogare fino alle prime luci dell’alba, alla ricerca di una scintilla o di un’ispirazione perduta da tempo. E forse, per una volta, quell’illusione che li pervade potrà trasformarsi in vita. Il lettore è accompagnato lungo i binari di ciascuna storia dalle canzoni associate a ogni scena, che fanno da colonna sonora per le coppie protagoniste. -
L' energia, la materia e gli esseri viventi
Il mistero avvolge le origini del mondo e della vita. Il big bang, l'esplosione di materia ed energia nel punto di compressione infinita cosiddetto di singolarità, è l'ipotesi più plausibile sull'origine dell'universo. Non potè essere l'energia soltanto ad esplodere, trasformandosi nelle particelle infinitesime a fondamento della materia? L'origine delle specie è spiegata con la teoria dell'evoluzione, che presenta il loro costituirsi con passaggi che avverrebbero tra loro attraverso trasformazioni, modifiche e sviluppi, che determinerebbero il loro comparire. Ma il comparire non è l'origine. Il mistero, l'invisibile e intangibile, è parte anche dell'interiorità più profonda dell'uomo. Tutto si è originato per trasformazioni o ha avuto inizio ad opera di una volontà? -
L' antico nome di Mesagne. Una questione di toponomastica
Una questione di toponomastica, questa seconda edizione, che integra il precedente lavoro e propone una soluzione alla questione del nome di Mesagne, nasce ancora una volta dall'amore naturale di Giuseppe Zurlo per la sua terra, per la sua gente. -
La particella di Bach
Secondo Raffaele Cera vi è ""nella musica di Bach una particella capace di colpire cellule non più attive e di ridar loro nuove energie e nuova vita. Quale può essere l'origine di tale fenomeno? La risposta... è legata al principio ispiratore di quella musica, che evade dal mondo umano, rimandando al mondo soprannaturale, al mondo del Divino""""."" -
Rosa in aprile
Immagini... sguardi sulle cose quotidiane, sulla vita che scorre e che non dà tempo di accorgersi delle piccole cose che ci sfiorano. Belle espressioni e sguardi sulle maschere, sui desideri di mare, sui legami di famiglia, sui silenzi che spesso si desiderano trovare nel rumore del mondo. Fiori disegnati sui vetri appannati dal respiro, ombre riposi e mattini. Questo è il senso della poetica di Alexis...! -
All'ombra del pozzo
Una storia semplice e bella, una storia d'altri tempi, di tempi perduti, quando la lentezza dava senso alla vita e alle cose... E, ancora, quando la fretta non impediva di avvertire quella dei sentimenti insieme alla forza e alla violenza che, a volte, da quelli si sprigionano. -
Avevo qualcosa da dirti
Avevo qualcosa da dirti lo presentiamo con le parole dell'autore: ""Ho cominciato quasi per sfida contro il Tempo… non senza qualche remora… mi sono così ritrovato a riassumere, in queste pagine, tutto ciò che ho creduto importante far conoscere a colui che non mi ha dato il tempo di sentirsele raccontare. A mio figlio Enrico""""."" -
Occhi che parlano
L'autrice racconta questa storia non da scrittrice ma come donna che avverte l'esigenza di condividere quanto, semplici scelte fatte per amore, possano suscitare inedite storie di vita… è come dire a ciascuno, di fronte alle difficoltà del vivere: ""dai provaci, ce la puoi fare anche tu""""! Scorrendo via via le tappe di questa storia, il lettore sarà condotto ad accorgersi che l'essere umano è capace di intraprendere strade altre e stupirsi ogni volta del nuovo che accade!"" -
I racconti della valle. Storie di appartenenza e di distacco, di ordinario eroismo della quotidianità
I racconti della valle sono in buona parte costruiti con storie e protagonisti dell'emigrazione ma sono stati concepiti e realizzati anche con l'obiettivo di esaltare valori fondamentali quali il senso dell'appartenenza, il culto delle radici, l'amore e il rispetto per l'ambiente e la natura. La Valle del Celone e il territorio dei Monti Dauni si offrono come scenario incomparabile per una narrazione capace ancora oggi di suscitare e alimentare sentimenti ed emozioni. -
Vele di cielo tra scogli di nubi
Versi ricchi di immagini, di idee, di scenari, di musicalità, di espressioni non astruse, di impostazioni originali. Pagine nate dal sentire più genuino del Tagarelli, ""dalle scaturigini più profonde del suo essere, ove sgorga qualcosa che appartiene a un substrato umano comune"""".""