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Les Marquis de Ladurée. Lo spirito cioccolato
Con l'inaugurazione del negozio Les Marquis de Ladurée a Parigi, la prestigiosa casa si inserisce con classe nel mercato del cioccolato, con la prospettiva di un successo ancora maggiore. Il volume raccoglie le ricette di pasticcini e piccoli dolci al cioccolato da sperimentare a casa, ma passa in rassegna anche il cioccolato e le torte proposti nel lussuoso negozio dei Marquis, al numero 14 di rue de Castiglione. Vincent Lemains è Chef delle Creazioni di Pasticceria della prestigiosa Maison. Due volte all'anno, seguendo il ritmo delle stagioni come si fa per le collezioni di moda, inventa nuovi sapori e colori per le religieuses, le Saint-Honoré, i macaron, portando in tutte le boutique Ladurée del mondo queste meravigliose creazioni in cui il bello compete con il buono. Julien Christophe è responsabile della produzione nel laboratorio di cioccolato di Ladurée. Un libro-oggetto molto raffinato, inserito nel suo scrigno, che ricorda le preziose scatole di cioccolato Marquis de Ladurée. -
Incontentabili. Il trentunesimo scudetto della Juve: la storia continua
Roberto Savino ha scelto di raccontare l'ultimo, straordinario campionato della Juve legando la cronaca delle sue imprese, con il loro profumo di erba appena tagliata ancora nell'aria, alla storia dei trionfi che le hanno precedute, quelli che hanno costruito il mito di una Società ineguagliabile. In questo abbraccio fra presente e passato, ogni storia di campo si porta dietro una storia di spalti e di vita, e i veri tifosi che oggi come ieri ne sono protagonisti contribuiscono, nella stessa misura dei grandi campioni, all'epopea della Vecchia Signora. Perché oggi come ieri essere della Juve, come ben sa il suo attuale allenatore, significa innanzitutto essere incontentabili. -
I regni dei Celti. Dall'età del bronzo alla conquista normanna
Dall'età del bronzo alla conquista normanna, questo libro racconta tutte le anime di un popolo dal grande temperamento, che mostrò coraggio, ma anche una profonda sensibilità. Una parte rilevante del libro è dedicata al momento in cui i regni celtici vennero conquistati dai romani, a opera di Cesare, che non mancò di lodare la forza e la determinazione di questi ""temibili barbari"""". Dalla conquista latina, i Celti trassero una nuova lingua e, con la diffusione del cristianesimo, uno spirito nuovo si sposò a quello originario, dando luogo a una ricchissima fioritura letteraria, che culminò nell'elaborazione del mito di Tristano e Isolda."" -
Il tradimento del manager
"I manager, una razza padrona che controlla le aziende e le istituzioni pubbliche. Il saggio di Michele Dau ripercorre la storia di questa figura dalla prima organizzazione industriale di massa fino alla """"rivoluzione manageriale"""" del dopoguerra. I manager hanno oggi tradito la loro missione, divenendo una casta, ancora molto maschile, di tecnocrati autoreferenziali, causando così scelte sbagliate e talora disastrose. Capitani di navi lasciate alla deriva, gli alti dirigenti appaiono incapaci di coordinare modelli innovativi di lavoro, di valorizzare le risorse umane affidate. Si è da tempo interrotta una storia positiva interpretata nell'Italia contemporanea da figure come Beneduce, Menichella, Giordani, Olivetti, Mattei, Saraceno, che sono stati anche sviluppatori e imprenditori attenti al bene collettivo. Per tornare a quella storia virtuosa, ai buoni manager, dei quali c'è un grande bisogno per riorganizzare le nostre strutture economiche e sociali, la strada è obbligata: vanno rifondate la cultura del merito e le sue basi morali e propulsive. In altre parole va affermato il principio della responsabilità, riferita ai risultati concreti e ai loro effetti sociali.""""" -
Degustatori di rugiada
Dei mondi tanti dell'altrove, evocati da questi canti, sentiamo l'amore fermo, primigenio, allenato da una dedizione al bello, alla metafora misteriosa d'oracolo intrisa, così che l'ampio utero del Creato secerna e canti divaricando gambe molli e membra sparse dedite al poi. Se leggessimo d'un fiato sapremmo fare carne e tendini diVersi che inchiodano al rinascere con una tale perizia da rimanere incatenati: di fame, di spavento, di meraviglia. Ecco la maga che scompagina, lussureggia, lambisce col suo canto scritto d'altri mondi, umido il dire. La parola qui si fa torta sapidissima e delizia per i palati aperti, prospicienti appena la deriva del sapere. La spada, la rosa, l'acqua amniotica, ipnotica, ristorano con disuguaglianza sacra, risvegliando l'antico in noi. Madonna dei Gelsi, delle brocche, vestita d'organza benedice ridendo dal bosco. Un leggere che cura, cosmografico e sensuale, risintonizzando sanifica, ridà. Abbiamo noi ""leggenti"""" la fortuna del piluccare d'uccellini vasti, dal volo finalmente femmina, fittamente dentro. D'un fiato ci facciamo grandi, svezzati dal vedere indubbio dell'autrice."" -
Magnitudini apparenti
“È un mistico poetare, quello di Francesco Aprile, che non si (ri)vela se non a chi ha tempo per sentirsi profondamente nell'anima. Il poeta si fa portatore di una verità cosmica che risiede nel cuore pulsante dell'Universo.” (Silvia Castellani). “In un cerchio continuo di ascolto e ricordi, Francesco Aprile innesca un congegno a tempo - sul tempo e nel tempo - che rilascia echi emotivi, tra parole e simboli, nel silenzio assorto della vita.” (Ippolita Luzzo). “Esiste un'ermeneutica che sfocia nella carne e nel sangue, che si manifesta quale vita di tutti i giorni, che necessita indagare, al fine di comprendere il chi siamo e la società in cui viviamo; così Francesco Aprile intende il suo fare poesia.” (Gian Ruggero Manzoni). “Questo libro di Francesco Aprile ha una pelle delicata, la pelle della notte, della Luna e della sposa. Ogni poesia, un canto alla magnificenza. È la sua prova di maturità, il salto nel vuoto senza freni e paracadute.” (Luca Sartini) -
La fisica del tempo perduto
Il tempo non rappresenta solo uno dei grandi problemi aperti della fisica contemporanea, ma una possibile chiave per la comprensione della natura stessa della realtà. Oggi le più grandi menti della scienza sono impegnate a risolvere il problema del tempo, attraverso le teorie della cosmologia quantistica, i misteri dei buchi neri, i wormhole e gli esperimenti mentali sui viaggi nel tempo, l’enigma del Big Bang e dell’origine dell’entropia. Questo libro è un viaggio alle frontiere della ricerca sulla natura del tempo in compagnia di Marcel Proust e Albert Einstein, Henri Bergson e John Wheeler, Carlo Rovelli, Newton e Leibniz, alla ricerca del tempo perduto. -
Fides foedus. La fede e il sacramento del matrimonio
Il rapporto tra la fede e i sacramenti è sempre stato al centro della riflessione teologica sin dall'epoca patristica: per quanto riguarda il Matrimonio, tuttavia, tale relazione ha sempre presentato singolari particolarità. L'originalità dell'articolazione tra dato naturale e sacramentale è oggi investito da nuove problematiche, quali, ad esempio, la richiesta del sacramento da parte di battezzati non più credenti o comunque lontani da ogni pratica ecclesiale. Proprio nel contesto della nuova evangelizzazione questo Colloquio intende approfondire il nesso sinergico tra fede e sacramento del matrimonio, ricordandosi che la fede ""ha una struttura sacramentale"""" (Lumen Fidei, 40), come riuscire ad integrarli senza oscurare da un lato la dimensione naturale e dall'altro la nozione stessa di sacramentalità?"" -
La memoria dell'acqua
Piramidi maya sepolte nella giungla, pozzi dei sacrifici: mi sembrava di essere in un film di Spielberg, finché non rimasi intrappolato nella caverna. Quando dall'acqua che conserva la memoria uscirono i Bambini Blu coi crani allungati... ""Presto, muovetevi, o perderete le mie tracce. Seguitemi come io feci coi Bambini Blu lungo il fiume sotterraneo. Entrate nelle pagine di questo libro per raggiungere il Popolo delle Nebbie. Scoprirete cosa significa essere un ragazzino moderno in mezzo ai maya d'altri tempi. Leggerete di come divenni amico di Ix, la mia carceriera, capace - a cinque anni - di improvvise metamorfosi, e di come suo padre mi voleva deformare il cranio mentre Kisin il Flatulento mi inseguiva col coltello sacrificale. E se avete un walkman, tenetelo accanto a voi mentre leggete. Potrebbe tornarvi utile"""". Età di lettura: da 10 anni."" -
Venti cose che rendono la vita infernale. Una soluzione rapida e indolore contro i mali del mondo
Per vivere i tormenti del fuoco e delle fiamme non è necessario finire all'inferno. Basta restare imbottigliati all'ora di punta nel traffico assurdo di qualunque grande città. La pena, in questo caso, può apparire ridotta rispetto a quella definita ""eterna"""". Ma quando allo stress da super-affollamento si aggiungono flagelli come il rumore, i bambini pestiferi, i cani cattivi, i regali di Natale indesiderati, gli allarmi antifurto, la prosopopea dei medici o le convinzioni dei benpensanti si può anche arrivare a credere che, rispetto agli abitanti della Terra, i dannati nel regno degli Inferi non devono poi passarsela così male... È per questo motivo che, con una scrittura sapientemente ironica, Dominique Noguez ha deciso di mettere nero su bianco queste Venti cose che rendono la vita infernale, uno sfogo liberatorio e dissacrante che, pagina dopo pagina, investe gli sfaccendati, i tracotanti, i voraci, i fanatici insieme a tutte le figure malevole del nostro tempo."" -
Il re Sole
Avversario del dispotismo assolutista, eppure alla costante ricerca di una difficile imparzialità, il duca di Saint-Simon ha raccontato dall'interno la vita alla corte di Luigi XIV. La sua penna acuminata trascina il lettore in un vortice di cerimonie, feste, battaglie, intrighi, amori e funerali, che si susseguono tra un'Europa in rapida mutazione e la gabbia dorata di Versailles. Forse nessuno, prima di Saint-Simon, aveva mai analizzato con tanta lucidità la personalità di un re, o descritto con precisione così spietata le ambizioni, le ascese e le cadute dei generali e delle cortigiane che lo circondano. Scrittore amato da Stendhal, che ne studiò la visione politica, e da Proust, che ne esaltò lo stile, Saint-Simon è dotato di una capacità di penetrazione psicologica raffinata, in grado di interpretare la Storia attraverso gli impercettibili segni della mondanità e di eseguire il ritratto di personaggi straordinari come i protagonisti di un romanzo d'appendice. -
Tellus. La sacralità della terra nell'antica Roma
Il rapporto con la Terra costituì, per l’antico Romano, il principio fondante della organizzazione religiosa, civile e politica della Città. Egli non guarda al cielo per cercare i segni del divino; li sente vicini, nello spazio terrestre, e si preoccupa di definire confini e procedure per realizzare la pace con gli dèi. Sui presupposti della sacralità di Tellus e del nomen che individuava la divinità si sviluppò la civiltà giuridica romana. Dalle formule cultuali, scrupolosamente osservate, si andò formando quel corpus iuris che è il lascito piú prezioso trasmessoci dalla romanità. -
Storia illustrata di Genova. Ediz. a colori
"Ahi genovesi uomini diversi..."""": ancor oggi i celebri versi danteschi (Inf. XXXIII, 151) sono i più adatti a illustrare il giudizio che, con toni variamente sfumati, accompagna la storia dei Genovesi in tutte le età. Nato alla fine dell'XI secolo tra le Alpi e il Tevere, il Comune italiano, che ha fatto dell'economia di mercato l'asse delle sue scelte politiche, ha portato molte città non solo a conquistare una sovranità di fatto e a formare Stati regionali, ma a modificare le forme di partecipazione sociale. Nessun Comune però ha scommesso con la stessa determinazione di Genova sul valore sovvertitore del denaro e dell'accumulo di capitale, sulla libertà d'azione del privato, dell'individuo e del grande gruppo familiare inteso come un'azienda da diramare nel mondo. La fede nella libertà e nella città-repubblica sono componenti essenziali della società genovese di ogni tempo." -
Catechismo. Testo cinese a fronte
Su richiesta dei letterati cinesi, Ricci dialogava con loro trattando l'argomento del Signore del Cielo - cioè di Dio. Il suo Catechismo, intitolato Il vero significato di ""Signore del Cielo"""" e pubblicato a Pechino nel 1603, ha descritto questa originale e attualissima forma di catechesi, valida per annunciare il Vangelo a qualunque cultura. Il dialogo può riassumersi così: Cinese: Vorremmo conoscere l'insegnamento che riguarda il Signore del Cielo. Ricci: Sono venuto dall'Occidente proprio per far conoscere il Dio di cui parlano le nostre Scritture. Cinese: Non sappiamo leggere le vostre Scritture. Ricci: Ma possiamo parlare di Dio usando la ragione naturale. Cinese: Certo! L'uomo è dotato della retta ragione per sondare la profondità delle cose, così come l'uccello è fornito di due ali per librarsi sulle foreste della montagna. Ricci: Fin dall'inizio della creazione esiste la Via del Signore del Cielo, che è da sempre presente nel cuore dell'uomo. Questa dottrina è universalmente vera, e può essere sostenuta dalla retta ragione. Cinese: L'uomo virtuoso considera la ragione come il criterio principale. Chi potrebbe allontanarsi da essa? Introduzione di Gianni Criveller e Antonio Olmi. Prefazione di Mons. Savio Hon Tai Fai, segretario di Propaganda Fide. Postfazione di Mons. Claudio Giuliodori, vescovo di Macerata. Prima edizione in lingua italiana con testo cinese a fronte."" -
Lettere salate
1854, porto di Birkenhead: è l'alba. Sarah, sedici anni, è scappata di casa, sta per salire a bordo di un veliero. Alla volta dell'Australia. Apparentemente sola. Il viaggio è infinito, le condizioni di vita sulla nave sono proibitive, anche se alle difficoltà si susseguono attimi magici: le gare di canto sul ponte nelle notti serene, i racconti delle compagne di viaggio, i balli con gli irlandesi. Sarah tenta di scrivere alla madre ma è continuamente interrotta: dai bagliori della tempesta, dalla potenza immane dell'oceano che incanta, o, ancora, dai duri precetti della Signora che sorveglia le ragazze che viaggiano. E, a poco a poco, si fa strada l'inquietante storia di famiglia di Sarah. -
Teoria dell'andatura
Balzac si pone al centro di quella che lui stesso definisce ""contemporaneità"""", scorgendovi un intreccio di forze e di energie che hanno, come egli stesso ha scritto, modificato """"le leggi dello spazio e del tempo"""". Sono queste forze, infatti, che hanno scoperto la terra incognita della metropoli, un mondo """"di suoni in cui"""" scrive ancora Balzac """"nessuna armonia è assente. Vi si può percepire il frastuono del mondo come la poetica pace della solitudine"""": mille voci e tra questa anche quella del silenzio. La Commedia umana è appunto l'insieme di queste mille voci, dei destini che con le loro mille diverse traiettorie definiscono lo spazio della contemporaneità. """"Teoria dell'andatura"""" è, in apparenza, un piccolo trattato """"beffardo"""". In realtà essa occupa un posto importante nel progetto di Balzac di """"vedere tutto, di far vedere tutto"""", come ha detto Baudelaire. E infatti un grande testo di narrazione ed è, al contempo, un grande saggio, che rinvia ai testi filosoficamente più tesi e drammatici della Commedia Umana."" -
Il dodicesimo mese
Questo romanzo parla del servizio militare, ma potrebbe sorprendere ogni aspettativa sull'argomento. Anche il suo carattere di romanzo di formazione è molto lontano dai classici ottocenteschi che conosciamo e che determinano il genere. La vicenda di un ragazzo costretto per un anno a fare le pulizie in un distaccamento militare sperdute nelle campagne, apre subito il conflitto tra il tempo obbligato del presente e quello del sogno frustrato di una vita piena all'insegna dell'arte, delle amicizie, dell'amore. Ma sin dalle prime pagine tutto ciò si capovolge. L'irrilevanza degli eventi che si ripetono in giorni estenuanti e la superficialità dei rapporti coi commilitoni, si fanno il tessuto di un vissuto che assume via via profondità e spessore in una continua dialettica tra pensiero lucido ed emotività poetica, tra sottili percezioni sensoriali e sensibilità simbolica. Solo il dodicesimo mese, al momento del congedo, il protagonista afferrerà il vero significato della vicenda, quando il sogno di una vita futura svanisce e si pone in primo piano la concretezza, a lungo vissuta, dei rapporti con le cose, la solidarietà umana per un destino comune. -
Le tentazioni del metodo. Letture critiche
"La critica fiorisce quando la letteratura è inadeguata"""": inizia così, con questo esergo di Karl Shapiro, il nuovo volume saggistico di Marco Merlin, poeta e scrittore votato da sempre all'esercizio critico, ma inteso anche a salvaguardare, nella sua ricerca, l'aspetto esistenziale e morale di ogni nostra lettura. Così, questo libro non è soltanto un lungo indice di letture vive e appassionate, a volte anche aspre - com'è nel costume dell'autore - ma anche un luogo di riflessione sul senso del leggere e dello scrivere. Quel che più sorprende, capitolo dopo capitolo, è come Merlin sappia andar dritto allo scopo, essere a volte anche brusco e irrispettoso, politicamente scorretto, e insieme conservare il senso etico della misura e del rispetto. Come scrive lo stesso autore: """"Letture, dunque, purché critiche, capaci, in nome dell'affetto che le muove, di affondare la lama del giudizio, dal momento che ogni amore è elettivo e geloso e ogni incontro ricostituisce l'illusione che tutto sia """"per sempre"""". Letture, dunque, e tuttavia critiche, perché il terreno sdrucciolevole della contemporaneità e la palude quasi impenetrabile dell'editoria e i capricci della fortuna letteraria e le fatiche quotidiane di ognuno rendono impervio il cammino di questo amore, di ogni amore."""" (G. P.)" -
Le crepe del Paradiso. Eclissi di un'infanzia
Un romanzo di formazione, di grande carica emotiva, che attraverso episodi incalzanti - in un crescendo di consapevolezza, stupore, disincanto -, racconta le prime esperienze di impatto del chierichetto Alessio con la morte, a partire da quella del prossimo. La sua educazione cattolica non lo salva dal crollo del mito dell'immortalità, che finisce anzi col seppellire la sua infanzia, e lo espone a dubbi sempre più aspri sulla felicità, il destino dell'uomo, l'inganno della salvezza a cui gli adulti lo hanno sempre educato. È un paradiso a poco a poco perduto, anzi franato. I pezzi di quel colossale inganno precipiteranno su lui e i suoi cari come i cocci di una cattedrale in rovina. Uno tsunami annunciato, una cosmica pandemia dove il virus della fine si annida fin dentro le stelle, e dovrà essere contrastato dalla preparazione visionaria di un altro cielo, di un'altra felicità. -
Riquadricromia. La natura sostenibile
Foglie, conchiglie, giunchiglie e altre cianfrusaglie per comporre quadri e immaginare un mondo più in equilibrio con la natura! In questo quaderno scoprirai il significato della parola sostenibilità e di altre parole, attraverso la composizione di quadri e ri-quadri con i materiali naturali che ci sono familiari e che troviamo nell'ambiente in cui viviamo. Foglie, frutti e fiori secchi, conchiglie, bacche, erba, materiali abbandonati o creati dall'uomo sono gli oggetti con i quali si può rappresentare e comporre il mondo che vorremmo e l'ambiente che vogliamo salvare. Età di lettura: da 8 anni.