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Aldo Brunello. 1910-1988. Ediz. illustrata
Aldo Brunello ha compreso sin da giovane che nella luce e nel colore si possono trovare l'amore e la serenità dell'anima. Bisogna saper cercare e cogliere quel linguaggio silenzioso che a volte esprime la tavolozza dei colori, scrigno segreto di emozioni e di passioni. In Brunello il colore, steso sempre in modo armonico, definisce nelle sue forme un paesaggio, un viale, un tramonto, la campagna veneta ricca e assolata. Lo sguardo scivola senza forzature. Nelle sue opere non c'è spazio per un complesso impianto scenografico, ma si colgono calde e avvolgenti tonalità dove un tramonto, o il volto pensoso e triste di un viandante, diventano gli unici protagonisti di un mondo dove tutto sembra affievolirsi in un cercato e desiderato oblio. Gli insegnamenti di Moro, di Apollonio e di Ciardi sono stati sicuramente per lui fonte di apprendimento, ma l'istinto pittorico di questo artista è manifesto, frutto di una innata sensibilità vera e autentica. Le colline silenziose, lo scorrere lento del Sile, i tramonti accesi dai colori dell'arancio e del rosso, la laguna con i suoi pescatori, raccontano una storia che viene da lontano e tutto si manifesta in una pittura semplice, istintiva. -
La mediazione civile e commerciale alla luce delle novità introdotte con la legge n.98 del 9 agosto 2013. Atti del Convegno (Grosseto, 11 ottobre 2013)
La presente pubblicazione raccoglie gli interventi dei relatori presenti al convegno che si è tenuto a Grosseto in data 11 ottobre 2013, organizzato dall'organismo di mediazione e ente di formazione Media Law, accreditato presso il Ministero della Giustizia. L'obiettivo di tale giornata di studio è stato quello di analizzare gli aspetti più rilevanti introdotti con la legge n.98/2013 sulla mediazione civile e commerciale. -
La mediazione laterale. Come gestire e risolvere i conflitti con creatività
Partendo dalla definizione di ""pensiero laterale"""" di Edward De Bono, l'autore propone un originale metodo per gestire e risolvere i conflitti in modo """"creativo"""", ovvero esterno alla logica del diritto e dello schema processuale. La creatività é al servizio della mediazione che é, a sua volta, al servizio di una giustizia più giusta e aderente ai bisogni della gente. La Mediazione Laterale si rivolge ai mediatori professionisti ma anche a tutti coloro che si trovano nella vita a dover """"mediare"""", siano essi parti in causa, avvocati, negoziatori o semplici cittadini. Per condurre una mediazione in modo efficace c'é bisogno di competenze tecniche ma, soprattutto, creative. Il libro costituisce un'opportunità di arricchimento formativo soprattutto per coloro che scelgono di essere mediatori per professione. """"Ritengo che La Mediazione Laterale sia una grande opportunità, arrivata al momento giusto"""" (dalla prefazione di Ivan Giordano)."" -
Tutti a scuola
Sfogliando questa raccolta di appunti personali come fosse un album fotografico e percorrendola come fosse una mostra di quadri condivideremo alcuni tratti di strada che nutriranno il comune e permanente bisogno di formazione. Illusioni e delusioni, incontri e scontri, traguardi visibili e mete invisibili, risultati raggiunti e desideri inespressi s'incastrano fra loro riservandoci un affascinante orizzonte pedagogico. Ogni pagina appare come un quadro che vibra di luce propria ed affronta molti temi salienti dell'educazione pur lasciando spesso in sospeso qualche interrogativo. Noi adulti, eternamente indaffarati e distratti, non sempre cogliamo quel mondo che va al di là della pura convenienza e sempre ci spinge a crescere. Solo lo sviluppo delle energie interiori, tema unificante e trainante del libro, può potenziare la persona nella sua globalità e far retrocedere quel processo di desertificazione spirituale che tanto opprime la nostra società contemporanea. -
Scacco matto!
Il saggio propone una raccolta di spunti normativi in tema di politica costituzionale, giustizia, sanità, istruzione, lavoro, fiscalità e ambiente. Un piccola rivoluzione giuridica e popolare capace di rinnovare l'intero ordinamento giuridico italiano e promuovere una nuova cultura incentrata sulla certezza del diritto e della pena. Ogni proposta è corredata di una nota illustrativa che introduce l'argomento o specifica i contenuti, così da favorire il lettore nella conoscenza diretta del tema trattato. Un vero e proprio manifesto politico di un cambiamento prima di tutto morale, etico e sociale, che investe i settori principali della vita quotidiana; nulla è lasciato al caso e ogni modifica contiene in sé un collegamento all'attuale sistema normativo. -
I diritti delle coppie omosessuali. La parola al parlamento
Il volume raccoglie gli atti del Convegno svoltosi a Roma il 20 maggio 2015 presso il Senato della Repubblica. Il fine è favorire una riflessione tra studiosi e rappresentanti delle istituzioni con riguardo al disegno di legge sulle unioni civili, che ha posto al centro del dibattito parlamentare il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali. All'interno dei contributi, che vedono anche la partecipazione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando e della Senatrice Monica Cirinnà, relatrice del disegno di legge al Senato, si articolano diversi approfondimenti che, nell'ambito del diritto interno, europeo e comparato, si occupano del rapporto tra libertà di orientamento sessuale, tutela dei diritti legati alla sfera affettiva e familiare e posizione del legislatore. Al di là del ruolo svolto dalla magistratura, rispetto alla garanzia delle coppie di fatto in casi concreti, spetta ai parlamenti, attraverso la legge, riconoscere i diritti delle coppie omosessuali. È con la consapevolezza di questa insuperabilità del ruolo del potere legislativo, che, l'Italia sta cercando di adottare un'organica disciplina. -
Guida magica di Siena. Leggende e misteri per ragazzi intraprendenti
Ancora una volta la città di Siena si è aperta per offrire storie per giovani lettori, quei racconti senza tempo che si narravano al fuoco dei caminetti. Qui si può sognare ad occhi aperti con il folletto di San Domenico o con la fanciulla della casa-torre, rabbrividire con la suora fantasma di Camporegio o con il diavolo che diventò ragno a San Giovanni. Farsi portare lontano dalla pozione magica di via della Sapienza o perdersi alla ricerca della dispettosa Diana, il fiume fantasma che nessuno ha mai visto. Conoscere le fonti magiche Fontebranda o il guaritore del Palazzo del Magnifico, volare con gli uomini fatati di Provenzano, arrivare sospettosi alle strane fonti di Follonica, sognare con la fiaba del sarto e dell'angelo, scendere nel pozzo delle streghe o magari incontrare l'indovina di via del Rialto, per finalmente fermarsi e riposare nella valle incantata di Porta Giustizia. Una lunga notte dove ha fatto la casa la strega delle fonti del Casato, per poi sentire la grassa risata del fantasma burlone dell'Orto Botanico, aspettare l'alba aggrappati alla collina di Montaperti, mentre i cavalieri danzano illuminati dall'ultima luna. Così i corvi dell'inverno lasceranno sempre posto alle urlanti rondini. Età di lettura: da 8 anni. -
Matteo Dossola. Gold Explosions. Ediz. italiana e inglese
Volume dedicato alla mostra tenutasi negli spazi del Castello Paleologo: un percorso espositivo progettato dal curatore Anselmo Villata. Una vivace interazione tra le stanze ricche di storia e le opere, luminose e appassionanti di Matteo Dossola. Una pubblicazione che grazie al testo del curatore e all'intervento di Paola Casulli, analizza la ricerca pittorica che l'artista declina attraverso una matericità che esalta la prestazione artistica del gesto e del movimento quale espressione concreta del pensiero e dell’emotività. -
Tommaso Bet e un omaggio a Marco Lodola. I miti del contemporaneo
Volume dedicato alla mostra curata da Giovanni Granzotto e Anselmo Villata, tenutasi negli spazi espositivi di Casale Monferrato. Oltre alle immagini delle opere esposte, una ricca selezione di testi di Aleksander Bassin, Pablo Carrara e Fabrizio Guerrini -
Il porto di Mola di Bari. Progetti di costruzione e manutenzione
Il problema degli interrimenti comune a tutti i porti dell'Adriatico è un tema ricorrente e di importanza fondamentale. Il libro esamina il quadro complessivo degli interventi e progetti attuati e non, alcuni anche solo intenzionali, del porto di Mola di Bari, sullo sfondo di una politica portuale locale e statale. Viene evidenziata la testardaggine di una popolazione che, nei limiti delle risorse naturali, lotta contro le forze della natura e la superficialità e le incompetenze dei governi. -
Priscilla e il bell'anatroccolo
La bellezza può portare danno? La superbia può farci diventare migliori? I piccoli difetti che abbiamo possiamo correggerli? Ma come? Priscilla, aiutando un bell'anatroccolo a ritrovare la sua ""essenza"""" accompagnerà i giovani lettori in un mondo fantastico che si trova aldilà di un laghetto fatato... Età di lettura: da 7 anni."" -
Per sempre, mai più. Ricordi della guerra che fu
«Luisa, ma a chi può interessare questo libro? Forse solo quelli che hanno vissuto la guerra, solo loro potrebbero riconoscere in qualche pagina la propria vita, ma la gente vuole leggere storie allegre e leggere, piuttosto che questa tiritera sulla guerra...». «Secondo me invece è qualcosa di cui puoi parlare sempre, e dalla tua ""angolatura"""", dal tuo vissuto personale e unico, parli della tua paura, dei tuoi sentimenti». «Guarda che la paura... la paura è la stessa, uguale per tutti». «Intanto io ho scritto fedelmente quello che mi raccontavi, lo sai. Beh e comunque scusa tu mi hai fatto una """"capa"""" di chiacchiere coi """"fattarielli"""" della guerra, tu e anche nonna Ginevra, quindi questo è il minimo che io possa fare, il libro a quattro mani è pronto». «Ma non inserire il capitolo """"Signora, suo marito è una capra"""", per favore». «Invece sì, è divertente e surreale, dai, non fare la noiosa, dai mamma, è la cosa più bella che abbiamo fatto insieme questa storia!»."" -
L' ingrediente segreto. I Boccia, la dolce migrazione da Napoli a Bari
Gianni Boccia, titolare dell'omonima e storica pasticceria, racconta come in un romanzo la storia della sua famiglia. Memorie del passato, ispirate dalla dolcezza degli affetti, dall'incanto della sua vita accanto al padre, figlio comunque di questa città. Una storia che abbraccia un arco temporale che va dai primi del Novecento, sino ai giorni nostri. Dall'attività dei suoi nonni, iniziata a San Giuseppe Vesuviano, «tra il profumo delle zagare e quello delle limonaie», passando per quell'Arturo Scaturchio da Napoli, che, con il suo Sottano, molto ha significato per la città dal punto di vista culturale. Oltre al merito di aver portato a Bari la pasticceria napoletana e con questa due grandi pasticceri: Ferdinando e Francesco Boccia. Qui i due fratelli fanno la loro fortuna e quella dei baresi che possono cominciare a gustare sfogliatelle, babà, pastiere e ogni prelibatezza. Si consolidano in quel cenacolo di arte e cultura per poi spiccare il volo con attività proprie. Una per tutte la SICA, sino alla storica pasticceria di corso Sonnino, fondata da Francesco nei primi anni Cinquanta. Per i baresi un luogo del cuore. Questo volumetto ospita anche una serie di ricette, frutto dell'ingegno di Francesco Boccia. Per l'autore, un atto d'amore verso le sue radici e per la città nella quale vive e lavora. Ma anche il racconto della microstoria di tre generazioni che hanno portato a Bari l'innovazione nel solco della tradizione -
Dialogo con Roberto Ferrucci. L'atelier della scrittura
"Credo che oggi la scrittura debba smettere di provare a essere aderente all'immagine in movimento, ma, al contrario, debba ritrovare la sua essenza, e in questa essenza, un ruolo determinante ce l'hanno la lentezza, le pause, il respiro. Quindi immagini come supporto, certo, ma poi la scrittura deve rispettare se stessa e, soprattutto, i suoi tempi. Solo così sarà possibile essere alternativi al linguaggio invincibile delle serie televisive. Il romanzo deve sapere portare altrove il lettore e deve farlo senza strizzatine d'occhio, senza imitare altre forme certo più immediate, ma comunque improponibili nella scrittura. E allora deve assumere ancora più forza, a mio avviso, la scrittura evocativa, quella che riesce a far vivere al lettore quelle emozioni (e commozioni) che solo la parola scritta può provocare. Un'impresa forse titanica, oggi, e apparentemente fuori luogo e tempo, eppure necessaria"""". Una collana di dialoghi. Con scrittori e storici, disposti a svelarsi. Nel racconto. Per stare-nelle-cose, attraversandole, piuttosto che a fronte di esse. Opere, storie di storia, storie nella storia, testimonianze." -
Seneca. Un filosofo al potere
Questo saggio, di taglio volutamente divulgativo, permette di incontrare Seneca non solo come filosofo e politico, ma anche come uomo chiamato a fare i conti con se stesso e la propria coscienza, costantemente alla ricerca di un difficile equilibrio interiore, in un'altalena tra contrapposti stati d'animo. Nella narrazione di vicende pubbliche e private, emerge un'immagine di Seneca assai diversa da quella che la tradizione, spesso tendenziosa, ha consacrato, nella sua imperturbabile serenità e inarrestabile progressione sulla via della sapienza. Seneca, spogliato degli allori, lontano dai clamori della vita mondana, estromesso per sua volontà dal rutilante mondo della buona società romana, è un uomo messo a nudo e assalito dai fantasmi di un passato che non si cancella e dalle nebbie di un futuro indecifrabile. L'autore dedica anche un intero capitolo a quello che a buon diritto può essere ritenuto il mistero più grande nella vita di Seneca: l'incontro con Paolo di Tarso, che egli immagina realmente avvenuto, anche alla luce della copia di un epistolario giunta fino a noi (sulla cui autenticità vi sono tuttavia ancora pareri discordi). -
La donna di rugiada
Monteserico è il luogo più silenzioso che conosco; spesso il rumore del vento è assordante, si ascoltano i battiti del proprio cuore e l'intensità del proprio respiro. E Gianrocco Guerriero, romanzando la permanenza di Lyda Borrelli a Monteserico, non solo ha offerto pagine di fantasia alimentate dalla leggenda che tutti conoscono; principalmente ha costruito e restituito al luogo del silenzio un altro pezzo della sua storia. Un'altra donna, Carmela, rappresenta il candore, l'ingenuità, la forza e l'intelligenza delle donne lucane dell'epoca, mai fuori le righe, silenziosa ma presente, non protagonista ma quasi co-protagonista. Un romanzo storico, dunque; una storia divenuta leggenda erudita per la qualità espressiva della protagonista, la Divina del film muto italiano: brava, bellissima, donna, moglie e madre. Per tali carnali presenze, Monteserico è l'unico castello che non ha bisogno di un fantasma. -
Il marchese delle due lune
Nelle terre a meridione di Cristo non c'è posto solo per la rassegnazione attaccata alla pelle come una lebbra: è capitato di alzare la testa e di mettere tutto a ferro e a fuoco. È il caso della Repubblica Napoletana del 1799, intreccio di intellettualità, aristocrazia illuminata e furore di popolo. Di quella indimenticata stagione viene tracciato un caustico profilo in questo romanzo storico, dove si mescolano dramma e ironia, sensualità e rigore documentale; dove si sovrappone la condotta reale del marchese Filippo Marini alla vicenda in parte inventata del suo attendente, Bartolomeo Apicella. -
La tonaca e la penna. Introduzione a Giuseppe De Luca e al suo Novecento
Nella lunga e inquieta storia dell'umanità si è giunti a un punto in cui la Chiesa, dismesse le armi per la difesa della fede, ha contribuito con il dialogo ad avvicinare popoli e culture. Questo momento è coinciso con la fine della seconda guerra mondiale quando, in un moto di epocale rigenerazione, ha promosso il Concilio Vaticano II e ha gettato i ponti tra i due blocchi usciti vincenti nello scontro con il nazifascismo. Don Giuseppe De Luca, attento osservatore dei flussi culturali e politici del Novecento italiano, si è messo in un dialogo con Bottai e con Togliatti, come riscopritore del grande valore della pietà popolare si è confrontato con i più grandi protagonisti del Concilio, come interprete del grave momento politico mondiale è stato ascoltato consigliere di Giovanni XXIII contribuendo a inaugurare un sommesso dialogo tra il rigido blocco comunista e la Chiesa di Roma. L'azione di De Luca ha lasciato una profonda traccia nella storia. Ma si tratta di una traccia talmente profonda che rischia di perdersi nelle pieghe della storia. Questo libro tenta di portarla in superficie per trasmetterla alle future generazioni. -
L' officina e l'altare. L'educazione come scuola di umanità in Annibale di Francia
In un'epoca sempre più afflitta da una deriva educativa che senso ha discutere di pedagogia o di un pedagogista vissuto oltre un secolo fa? Il senso si può ricavare dall'ampio orizzonte su cui si è mosso S. Annibale Di Francia, un pedagogo per tutti che, pur non avendo mai elaborato né teorizzato un sistema-metodo, è stato certamente un pedagogista per la sua preparazione filosofica e teologica. L'autore con questa opera snella e sintetica ha voluto evidenziare la peculiarità, l'unicità e l'attualità di questa figura e delle opere da lui messe in atto. Rileggere il Di Francia, vero pedagogista del vissuto perché grande conoscitore di anime, può diventare uno stimolo per Chiesa, scuola, genitori e agenzie educative a non abbandonare il campo perché l'educazione non è solo una professione, ma missione, arte, poesia, passione, amore. -
Frammenti di estetica. Dall'estetica all'arte, alcuni itinerari filosofici nella cultura contemporanea
Questo volume puntualizza, in modo esemplificativo, alcune questioni rilevanti dell'estetica contemporanea, nella quale la relazione tra il bello valoriale e il bello artistico ha compiuto una fondamentale rivoluzione copernicana rispetto alla tradizione consolidata nel lungo corso storico delle civiltà. In particolare, muovendo dall'antropologia esistenziale della finitezza e da un filosofare nel frammento, viene tematizzato il destino dell'estetica post-kantiana prendendo le mosse dall'idea hegeliana della morte dell'arte. In tal modo, vengono puntualizzate le riflessioni in cui l'artistico e l'estetico si fondono e si confondono in una filosofia che spesso cede il passo alle espressioni linguistiche della produzione artistica. In questa prospettiva, il modello ermeneutico della nostra contemporaneità, si colloca nella continuità discontinua dello sviluppo dell'arte cristiana, da un lato, e da alcuni riferimenti storici, dall'altro, i quali evidenziano il nuovo nell'antico e il diverso nel simile. Tali considerazioni si propongono di vivacizzare il dibattito estetico nella relazione tra le istanze valoriali e le proposte costruttive dei fenomeni artistici.