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Il mattino perduto
Leggendo Il Mattino Perduto di Luca Trapani si ha l'immediata sensazione di trovarsi all'interno di una poesia molto alta e matura. A renderla manifesta, in primo luogo, è l'espressione stilistica, che attinge ampiamente alla poesia del Novecento italiano, distinguendosi per una ricerca dell'essenziale che l'avvicina, in estremo orizzonte, alle liriche della tradizione orientale. -
La percezione dell’ordine
Quella con Laura era stata una relazione nata come succede spesso fra adulti: l'incontro a una festa di amici comuni, qualche uscita a cena, prima che la conoscenza evolvesse in un rapporto vero e proprio. Se da ragazzi è naturale gettarsi senza troppi pensieri in una nuova relazione, altrettanto naturale è, quando si cresce e si maturano alcune esperienze, mostrarsi più cauti, consci che ognuno porta con sé un bagaglio più o meno pesante che lo tiene ancorato a terra e gli impedisce sovente di abbandonarsi a slanci emotivi; tuttavia Laura era apparsa fin dall'inizio eccessivamente bloccata dal proprio tormento interiore, preda di un'altalena di emozioni che la portava non di rado a repentini cambiamenti d'umore e a comportamenti inspiegabili: come sparire all'improvviso e per un'intera giornata durante un viaggio a Venezia, senza motivare la sua assenza. Cosa nascondeva questo atteggiamento? Contro quali demoni stava combattendo Laura, mentre cercava faticosamente di mettere ordine nella propria vita? Un racconto intenso ed emozionante, dove il lettore, attraverso le parole del protagonista, ricostruisce la drammatica storia di Laura un tassello alla volta come in un mosaico, prima che una fitta coltre di neve giunga a coprirlo del tutto con il suo silenzio. -
Ho perso il senso. Ma deve essere qui, da qualche parte...
Alla ricerca del senso perduto... è così che potremmo parafrasare l'intento narrativo di Luciana Coppero che sembra aver chiaro l'intento di trovarlo, appunto, questo senso nel tutto che ci circonda e si vive, pur apparentemente senza un filo conduttore, se non l'ironia degli imprevisti. È così che nasce questa raccolta di racconti, a prima vista disgiunti ma che in realtà ogni lettore può (ri)pensare attraverso una sua lettura… un suo senso… Armonici, delicati, scorrevoli, sono testi che introspettivamente ci dicono molto, adagiandosi però lievi sulla carta, rendendo la lettura una piacevole degustazione di parole nuove e conosciute allo stesso tempo. -
Il « tesoro» del frate
"Il Tesoro"""" del Frate è il primo romanzo di Giovanni Rossi e trae ispirazione da fatti davvero accaduti e personaggi realmente esistiti appartenenti alla sua famiglia, il tutto arricchito da invenzioni letterarie e uno stile appassionante. Episodi del lontano e del recente passato si fondono tra queste pagine con le fantasie dell'autore, dando vita a una breve e piacevole lettura capace di catturare l'attenzione del lettore, regalandogli un gradevole momento di scoperta narrativa ma anche di profonda riflessione umana e mistica di sconvolgente attualità." -
Il sogno e la realtà
Il Sogno e la Realtà è un'opera letteraria composta da Giuliana De Gaetano Capizzi, fitta di particolari che delineano un passato nel quale gioie e preoccupazioni hanno invaso il vissuto della nostra bravissima Autrice. Scritto in età matura, e nella piena consapevolezza delle sue capacità emotive ed espressive, Giuliana De Gaetano Capizzi ha portato alla luce i suoi ricordi adolescenziali intrisi di quella dolcezza e colorati da quelle tinte cipriose che hanno saputo offuscare le difficoltà di quei momenti; attimi che hanno cambiato il destino degli uomini e deviato il percorso della Storia. Giuliana si rivede adolescente, tra i suoi cari, nella sua città, inserita in un contesto epocale incredibile, denso di bellezza, di fascino e di armonia. La sua è una testimonianza autentica, rivelatrice di capacità introspettiva e di una sensibilità accorta e profonda. Emozioni e sensazioni hanno inciso per sempre il suo animo provocando ferite insanabili attestanti l'orrore da lei visto e respirato con tutto il suo essere. Il racconto presenta una struttura sintattica essenziale, netta, nella quale il ritmo della narrazione è cadenzato da pause che scandiscono il tempo che si lega inesorabilmente al mondo e a tutto ciò che ruota intorno. -
Mistero azzurro. Il più giovane di sempre
Il calcio, fin dalle sue origini, ha infiammato gli animi dei suoi spettatori. Avvolgente e appassionante, è lo sport popolare più seguito al mondo. Ma intorno a questo sport tante sono le leggende che hanno caratterizzato i momenti a esso legati. Una di queste rappresenta l'argomento principale di questo testo, il quale parla di calcio, ma non nel modo convenzionale. Il nostro giovane Autore, Carlo Forlani, vittima anch'egli d'amore calcistico, con perizia e pazienza ha cercato di svelare uno dei tanti misteri legati a questo sport: chi è stato il più giovane esordiente nella Nazionale italiana dei primissimi anni del Novecento? La diatriba, da sempre aperta, si nutre di ipotesi e supposizioni, i due sportivi in questione, Renzo De Vecchi Il figlio di Dio e Rodolfo Gavinelli, giovanissimi e talentuosi entrambi, da sempre si contendono lo scettro del primato. Sarebbe semplice stabilire di chi dei due esordì per primo avendo in possesso la nostra strumentazione, ma le poche certificazioni a disposizione non permettono in modo chiaro di completare le indagini e risalire alle origini. In compenso, splendide immagini testimonianti l'epoca dei due sportivi arricchiscono e valorizzano il testo di per sé affascinante e coinvolgente. -
Una sera, a Venezia
Passeggiate all'imbrunire tra le calli di una città affascinante e misteriosa, che vive ancora nello splendore decadente dei tempi passati. Il protagonista si muove nella sua vita a metà tra le glorie lontane del suo casato e il presente, a volte difficile da accettare. Echi di tragedie che tornano per aprire cassetti della memoria in cui si scoprono nuovi misteri. Riuscirà il conte Maurizio Alderigo Morosin a intrecciare passato e presente per dar vita a un futuro degno di essere vissuto? -
L'archivio dei diari. Il mondo di Qui
I Guerrieri sono un gruppo di cinque ragazzi, un gruppo di curiosi scapestrati la cui ricerca di nuovi stimoli li porta a trovare una piccola pergamena ingiallita che custodisce un breve testo in una lingua sconosciuta. Solo poche parole sono leggibili, il resto del testo è stato cancellato dal tempo. Eppure erano bastati quei pochi segni a risvegliare qualcosa in loro, come una chiamata appena sussurrata eppure abbastanza persistente da mettere in moto gli eventi… Non sanno ancora quanto quel piccolo quadrato di pelle lavorata cambierà per sempre le loro vite. -
Non è mai una strada dritta. Storia di un cambiamento che sembrava irrealizzabile
La vita e le sue tempeste possono gettarci in un buco profondo, lontano dalla luce, da dove può sembrare impossibile uscire. Possono portarci a vivere un'esistenza insoddisfacente, che non ci somiglia, lontana da quello che siamo e che vogliamo veramente. Ma è davvero possibile cambiare? Ci sono incontri che generano un cortocircuito, un'energia tensiva tale che niente può rimanere come era prima. Due persone, le loro risorse, i loro limiti. Uno scrittore e un noto esponente della psicologia contemporanea. Le loro vite si incrociano e quello che sembrava irrealizzabile diventa invece possibile. La storia vera di un percorso di vita senza filtri né mascheramenti si intreccia con una narrazione della psicologia reale, distante dagli stereotipi e dai fraintendimenti che ancora la circondano. Non sono sufficienti le teorie, i modelli, le tecniche, è sempre la sensibilità dell'essere umano a fare la differenza. Per spogliare il cuore dai suoi incubi, è somministrare se stessi la cura più potente. Cambiare si può. Ma non si possono seguire scorciatoie o metodi facili. Non si può aspirare alla perfezione, perché non esiste. Il cambiamento non è mai una strada dritta. Alla fine c'è una meta meravigliosa, alla fine ci siamo noi. -
Blu. Cronaca di un road trip in Anatolia orientale
Nell'estate del 2013, Matteo, insieme a Morena, decide di fare un road trip nell'Anatolia orientale, zona della Turchia ricca di fascino e storia. Arrivati in Cappadocia, si mettono subito in macchina, una vecchia Hyundai che non dà troppe speranze, ma che invece li porterà in lungo e in largo per la regione, a visitare antichi siti archeologici che raccontano di epoche lontane e civiltà misteriose, a scoprire le piccole cittadine disseminate tra deserti e foreste, a conoscere persone e culture molto diverse da quelle occidentali, e li salverà persino dall'aggressione di due temibili cani Kangal. Quello che Matteo si porterà casa non sarà solo un diario di viaggio, ma la netta sensazione di non essere la stessa persona che era partita dall'Italia. -
Ricordati
Nick Hawthorne, avvocato ventottenne, ha vissuto nella cittadina inglese di Old Seawatch da tutta la vita. Non riesce a capacitarsi di come, allo stesso tempo, ami e odi la cittadina. Crede di conoscerla a fondo; tutte le sue memorie d'infanzia e di giovinezza risiedono lì: le caratterizzanti estati umide e afose, i vecchi compagni di scuola, i primi clienti come avvocato…E i piccoli pettegolezzi sussurrati tra compaesani, come quelli riguardanti la giovane veterinaria del paese, Jane Mason, oppure la fabbrica di coloranti per tessuti ""Cosmic Industries"""", edificata nella zona alla fine degli anni Ottanta e fonte di numerose proteste da parte degli abitanti, proteste che, col tempo, erano andate scemandosi, venendo quasi rimosse dalla memoria collettiva. Nick non se ne cura particolarmente, si limita solamente a notare la stranezza del fatto. Questo finché non ne viene inconsapevolmente trascinato dentro, a causa di un accadimento particolare e dell'incontro, in apparenza fortuito, con l'affascinante Rachel Ross, amministratore delegato della """"Cosmic Industries"""". Ma che misteri si celano dietro un'apparentemente tranquilla città di periferia? Spetterà a Nick unire tutti i puntini, sempre se nel cercare la soluzione non perda prima se stesso."" -
OK computer
Il protagonista, Mat, vola a Tokyo per lavoro, lasciando il suo paese e la sua famiglia in Italia. Dopo sette anni non si è ancora davvero ambientato e non ha trovato delle vere amicizie fino all'incontro con Steve e Misaki. Una serie di tragedie che lo colpiscono gli fanno capire come quel lavoro gli stia stretto, sia alienante, e decide di partire, chissà se alla ricerca di una nuova città in cui stabilirsi. Un romanzo accompagnato dalla musica e dalle fragilità. -
Il feo
La Sicilia è una terra di passione, dove il sacrificio e l'amore si mescolano l'uno con l'altro e si fondono alle onde del mare e al sole caldo dell'isola. È una terra accogliente come i suoi abitanti, il luogo perfetto dove l'amore sembra destinato a sbocciare per la prima volta o a rinascere dalle ceneri, come una fenice pronta a spiccare il volo con più forza di prima. Tutto questo si nasconde in Sicilia e al Feo, luogo magico di incontri, e fautore di destini incrociati grazie a una coincidenza o a un segno del destino. Nel suo immenso terreno, che dal colle scende imponente fino al mare, il Feo assiste silenzioso alle vite dei suoi abitanti, alle ferite che questi si infliggono e ai modi con cui le risanano, guidandoli con amore verso ciò che li aspetta, verso il loro futuro. -
Ho fatto spazio. Strappi di vita quotidiana di una donna
La vita è come una grande trama che il tempo tesse giorno per giorno. In alcuni punti l'ordito è fitto e forte, in altri si intravedono leggere imperfezioni e in altri ancora veri e propri strappi che lacerano il tessuto. L'anima è una grande sarta che cerca di rammendare gli strappi, i ricordi in questi casi dei momenti belli sono preziosi perché in fondo è la nostalgia della felicità dei momenti sereni che abbiamo vissuto a darci l'energia e la forza di cercarla ancora. In queste pagine ci sono strappi e rammendi, ci sono raccontati, in modo intimo e profondo, alcune esperienze di vita di una donna che ha attraversato la vita in tutte le sue sfaccettature, soffermandosi sulla vergogna e la rabbia, sulla povertà e la sua dignità, sulla perdita di un figlio custodito in grembo, sul cancro e sull'anoressia e, soprattutto, sul bisogno di fare spazio per ritrovare la vita e noi stessi. -
Il racconto perfetto
Madrid, un giorno d’estate come tanti. Un giorno indimenticabile per Margot che, vestito da sposa incollato addosso e Nike ai piedi, presa dall’ansia è appena fuggita da una vita perfetta. Da una casa perfetta, ma accogliente quanto la vetrina di un negozio d’arredamento. Da un lavoro perfetto nell’azienda di famiglia, l’unico contemplato fin dalla sua nascita. Da una storia perfetta, quella con Filippo, il principe dei sogni. rnFinché una sera conosce David, che fa tre lavori per arrivare a fine mese, dorme sul divano di un amico perché Idoia lo ha lasciato e di perfetto non ha nulla. Ma in quel ragazzo Margot riconosce i suoi stessi occhi tristi. E se inizialmente a legarli è un rapporto di amicizia e sostegno tra anime ferite, un viaggio in Grecia, una connessione inaspettata e il sentimento puro che unisce due persone con niente in comune li costringeranno presto a ricredersi… -
365 giorni per riprenderti il tuo tempo con lo yoga. Esercizi di respirazione e meditazioni guidate. Nuova ediz.
Prendersi i propri spazi e dedicare un po’ di tempo alla cura di se stessi è sempre più difficile nella società odierna. Questo libro di Jessica Voltan ci aiuta proprio a rallentare e conoscere quel benessere “diverso”, duraturo e non superficiale di cui abbiamo bisogno attraverso il mondo dello Yoga, disciplina che porta alla piena consapevolezza di se stessi attraverso l’unione di corpo, mente e spirito.Un volume che è insieme un’agenda, dove annotare i propri impegni, e un manuale, ricco di tecniche di respirazione e meditazioni guidate, sequenze da provare e sperimentare sul tappetino (procedendo con gradualità, da tecniche semplici fino ad arrivare a quelle un po’ più complesse) ma anche di aneddoti e curiosità per avvicinarsi allo Yoga giorno per giorno. Questo libro è rivolto quindi a tutte quelle persone che vogliono conoscere lo Yoga e sperimentarlo per la prima volta, a chi vuole imparare a utilizzare al meglio il proprio respiro in qualsiasi situazione; a chi vuole regalarsi degli spazi per rilassarsi e riposarsi. Insomma, a tutte quelle persone che cercano un benessere “diverso”. -
Per nostalgia del bianco
L'autrice, pur piantata saldamente hic et nunc nella realtà (un balcone di ghisa, solido e terrestre...), tuttavia si trova assai spesso ad esplorare quel cronotopo, rappresentato al meglio dall'uroboro che mangia, continuamente, gli eventi e, continuamente, li crea, in una palingenesi costante di vita... La sua sensibilità poetica la spinge al confine dello spazio-tempo a cercare il punto di rottura-creazione - alfa e omega - con cui l'urobororicrea l'universo. Guarda verso una giovinezza atemporale/a-spaziale) primigenia fatta da persone (Enrico il Navigatore, don Joao V) o ai miti che l'hanno rappresentata, nel bene e nel male. (Dalla Prefazione di Nino Lo Conti) -
Luigi Dallapiccola e le arti figurative. Ediz. a colori. Con DVD video
Luigi Dallapiccola e le Arti figurative è il primo e principale dei ""Progetti di Musica e Arti figurative"""", settore di ricerca interdisciplinare del Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut istituito da Max Seidel nel 2002 e da allora guidato da Mario Rurfini. L'imponente lavoro di indagine corona un percorso di ricerche su Dallapiccola, anticipato dal Catalogo Ragionato che lo stesso autore pubblicò nel 2002, fornendo agli studiosi uno strumento di conoscenza e di approfondimento sino a quel momento impensato. Il compimento della lunga ricerca rappresenta un vero evento editoriale, certamente il più importante dedicato al compositore istriano-fiorentino nella pur imponente produzione musicologica degli ultimi cinquant'anni. La prima parte, """"Luigi Dallapiccola. L'uomo"""", si apre con il capitolo """"Musica di luce"""", che evidenzia il mondo interdisciplinare del primo Novecento, specie quello del rapporto con le arti figurative. Un capitolo che interseca le vicende storiche del secolo breve e quelle personali del compositore, ridisegnando il suo percorso musicale come un vero magistero teologico nel quale la musica si fa motore propulsivo della ricerca suprema che caratterizza l'intera vita dallapiccoliana. Prosegue con la Genealogia dei quattro ceppi famigliari di Luigi e Laura Dallapiccola che, risalendo fino al Settecento, porta alla luce la gens dallapiccoliana: uno scandaglio del tutto nuovo. Segue una sistematica ricognizione dei Ritratti di Dallapiccola, che indaga l'idea stessa del volto attraverso ottanta opere figurative dedicate al compositore. Da Pisino a Firenze esamina infine cronologicamente i fatti di una intensa vicenda umana e artistica, toccando aspetti ancora sconosciuti come il rapporto di Dallapiccola con Henri Matisse. La prima parte si chiude con un capitolo nel quale viene per la prima volta ricostruita la figura di Laura, fondamentale tassello della vita del compositore. La seconda parte, Luigi Dallapiccola. Il teatro musicale, scandaglia da un'ottica figurativa gli allestimenti delle sei opere per la scena. Dalla genesi musicale ai pittori da cavalletto, dalla scheda tecnica al catalogo degli spettacoli, vengono ripercorse le messe in scena prodotte nei vari teatri dal 1940 al 2004, con un inedito censimento di bozzetti scenografici e figurini: vera storia di un'arte che si rivela in tutta la sua novità. La terza parte in DVD, """"Luigi Dallapiccola e il cinema"""", ripercorre le tappe della vicinanza del compositore alla """"decima musa"""", con un censimento cinematografico e radiofonico."" -
Romanzo digitale. Dalla pandemia all'intelligenza artificiale. Il diario dei prossimi dieci anni. Riflessioni sulla tecnologia e sul tempo. Con Segnalibro
«Romanzo digitale» è un racconto per immagini. Quelle che iniziano con la pandemia, che ha accelerato la fase di transizione da un mondo all'altro. E quelle che si proiettano verso un futuro molto vicino. Realtà e immaginazione si mescolano in un via vai di momenti già vissuti e di altri che devono ancora arrivare ma che sono oramai alle porte, alternandosi con le pagine dei diari del protagonista che partono dal 2020 per arrivare fino al 2033. Una serie di riflessioni sul mondo che cambia ma anche sul passato. Una sorta di viaggio nel tempo. Proprio il tempo è il filo conduttore delle pagine di questo libro, dove i ricordi descrivono emozioni che riemergono alla vigilia di grandi cambiamenti. C'è una relazione tra tempo e futuro. Il tempo che misura le ore e i giorni e quello che ancora deve arrivare. Il tempo trascorso e quello che regaliamo agli algoritmi quando restiamo incollati ai telefonini per ore. O quello, sempre più veloce, impiegato dalle macchine dotate di intelligenza artificiale per svolgere un particolare compito. Il tempo che abbiamo ancora a disposizione, ma non per molto, per tutelare l'ambiente ed evitare la catastrofe. Il tempo che oscilla come un pendolo... -
Il piccolo libro del makeup a Venezia
Attraverso la vivace penna di Joan Giacomin e le splendide illustrazioni di Massimo Alfaioli, il racconto della storia del makeup nella Venezia dei dogi ci dà l'occasione di affacciarci su un'epoca lontana, molto diversa dalla nostra per gusto, stile, canoni di bellezza. Il piccolo libro del makeup a Venezia ci porta in una Venezia protagonista del mondo della bellezza in ogni sua forma, non solo quella della sua arte immortale, ma anche quella delle sue dame entrate nel mito. Un'immagine di città crocevia di culture, mode, commerci, pronta a riconoscere le nuove tendenze ma anche ad anticiparle e confermarle. Una città che è simbolo di un'emancipazione femminile espressa anche attraverso la cosmetica e la profumeria.