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I castelli della valle di Oenpell
Intanto più in là, oltre le colline, sui picchi più alti, si profilano le torri dei castelli che vigilano su questa terra assopita. Castelli eterni, antichi, segreti, che proteggono l'ingresso alla valle, le cose della natura e le vite delle persone. Tra le cinque e le sei del pomeriggio, da questo crocevia passano carovane, viandanti e musicanti. Si fermano a ogni curva del fiume, ai piedi di ogni collina, e quando giungono sotto i bastioni di un castello, alzano gli occhi e dedicano una storia al tramonto in arrivo. E finché le loro storie verranno raccontate, il sole non calerà. E così sia per sempre, tra le persone che vivono unite nella luce di questa valle. -
Maledetta fiducia. Amore, inganno e famiglia
Teresa si sente bloccata e sfiduciata, vive ai margini della propria vita. Si osserva, però, con sufficiente consapevolezza, sa quali sono i motivi che l'hanno resa così. Tutto deriva dall'incontro con Claudio, il padre di sua figlia. La protagonista inizia a raccontare le vicende partendo dai suoi venticinque anni, quando appena assunta in un grande ospedale incontra Claudio, arrivato in pronto soccorso dopo essere stato vittima dell'ennesimo tentato omicidio da parte della moglie, Romina. Claudio è un ricercatore in campo medico, quando incontra Teresa lavora su un nuovo farmaco capace di asservire a ogni comando chi lo assume. La protagonista si troverà senza saperlo nel bel mezzo di una sperimentazione umana non ufficiale, condotta dallo stesso Claudio in concerto con altre persone. Teresa sarà ingannata continuamente nei modi più incredibili, perdendo un pezzetto per volta la sua fiducia nel mondo. Lotterà senza fermarsi, affrontando cose più grandi di lei, scoprendosi capace di reagire agli ostacoli, come nemmeno lei pensava di essere capace. Un romanzo che diventa metafora del viaggio estremo per ritrovare sé stessi e recuperare fiducia nella vita prima che sia troppo tardi... -
La Grazietta quando era un Gian Burrasca
Maria Grazia Stirati, ""Grazietta"""", racconta di sé, di una parte della sua infanzia in cui il suo temperamento vigoroso, estremamente vivace e creativo, spesso le ha creato molte difficoltà. Aneddoti esilaranti, accompagnati da battute ancora oggi indimenticate, hanno caratterizzato quella parte della sua vita, che in realtà fino in fondo serena non era. La guerra, gli stenti e le privazioni, segnarono quegli anni, ma in una bimba come Grazietta fortunatamente ebbero scarsa risonanza: troppo piccola per vivere la paura. Intanto si destreggiava tra un guaio e l'altro, un Gian Burrasca in gonnella, che nel suo italiano stentato e approssimativo forniva spiegazioni e motivazioni alle sue incredibili marachelle. Probabilmente avere a disposizione un enorme spazio circostante per potersi muovere in libertà e il contatto costante con la natura hanno contribuito a sviluppare in lei il senso della curiosità e la sua fervida fantasia, alleati preziosi per i suoi giochi di bimba. Tutte le cose mutano ed anche Maria Grazia, crescendo, si rivela ben diversa da come era durante l'infanzia. Cauta e accorta in gioventù, si dimostra una studentessa appassionata sia al liceo che all'università. La sua professione di medico è stata molto appagante e sempre con intuito e buonsenso ha messo a disposizione degli altri la sua scienza. La Grazietta, quando era un Gian Burrasca le sue memorie, il suo piccolo cielo, il suo mondo."" -
Come a casa
Non c'è verso, la gente non sa comportarsi come si deve in presenza di un non vedente, ma forse anche in generale, altrimenti non faremmo un uso smodato della parola inciviltà. E io non passerei per una persona cattiva, rabbiosa e troppo impulsiva. ""Come a casa"""" è un libro godibilissimo, frutto di un'intelligenza vivace e pronta a cogliere molte sfumature. Ipercritica e lontana anni luce dall'ipocrisia, l'autrice sviscera le numerose disavventure capitatele tra ospedali, taxi guidati da tassisti folli e riunioni familiari con parenti poco inclini a comprendere alcuni problemi della vita. Da non vedente, mutilata e malata oncologica e con la schiena imbullonata, si avrebbe di che compatirsi a lungo, ma l'atteggiamento fiero e tenace permette a questa donna di trovare sempre gli anticorpi alla disperazione, soprattutto grazie alla frequentazione di un centro dove la disabilità e la malattia vengono accolte in modo naturale e spontaneo. L'ironia, gli scherzi mai volgari e l'esuberanza diventano i compagni più vicini per vivere una vita piena e ricca di sorprese. Contiene una anteprima audio letta da Silvia Gallerano."" -
Tra «argentinizzazione» e voto all’estero: profili di storia della partecipazione politica degli italo-argentini
Il saggio di Rosanna Bolognini ci porta alla scoperta di un affascinante capitolo della storia del nostro Paese: quello della migrazione degli italiani verso l'Argentina alla luce del ruolo che sono riusciti a conquistare in territorio sudamericano, sfidando le notevoli diffidenze che ostacolavano l'inserimento in alcuni settori della società locale. Dal XIX secolo gli italiani si sono avventurati in Argentina, sfuggendo alla miseria e alle guerre, ma portando con sé un'incredibile determinazione. Con il prezioso contributo delle associazioni italiane si sono integrati nel tessuto socio-economico locale, ne hanno assorbito la cultura ma riuscendo a conservare e valorizzare la propria identità: il risultato di questo intreccio è senza dubbio una comunità unica. Il saggio approfondisce appieno il contesto storico del fenomeno, partendo dalle motivazioni che lo hanno generato (fattori di spinta e di attrazione). L'analisi prosegue inquadrando il panorama argentino dal periodo dell'indipendenza fino agli anni Settanta; i compromessi tra le problematiche riscontrate (con focus su quella del voto all'estero) e le ambizioni da coltivare; l'accordo bilaterale tra le due Repubbliche e le caratteristiche dei flussi migratori successivi. L'opera si distingue per la sua accuratezza e ci offre un ritratto vivido e coinvolgente di una migrazione che celebra la resilienza e l'identità italo-argentina. -
Poesie
La silloge poetica di Luciana Salata si snoda su queste pagine con grande intensità e potenza espressiva, ma anche con una grande dose di delicatezza, tali da lasciare al lettore un sapore agrodolce e suscitare emozioni forti e contrastanti. Prevalgono infatti tematiche esistenzialiste che tengono insieme elementi diversi e, talvolta, anche opposti. Da un lato emerge il carattere fragile della vita, la sua caducità; dall'altro si catturano barlumi di speranza che nascono dalla constatazione che l'esistenza, pur essendo destinata alla morte, genera sempre vita. -
Il canto della madre
Due iridi spaiate vagano nel silenzio della notte, nascoste tra le pieghe di un luogo senza tempo e senza storia. Gli occhi di Alges scrutano il buio, affrontano con intraprendenza e coraggio il freddo e le ombre. Athia, il suo doppio, dalle verdi iridi, si espone con riluttanza, la sua indole timida e remissiva la pone costantemente nella condizione di cercare un'ala protettrice sotto la quale trovare riparo. Le due gemelle sono legate dal filo doppio dell'amore e dalla stretta condivisione della quotidianità in un contesto familiare carico d'affetto. Ma a seguito di un evento luttuoso molto grave la sorte delle due ragazze muta irrimediabilmente. Il loro destino di donne marchiate, Figlie della Luna, le condurrà su due strade differenti e ognuna di loro tenterà di raggiungere l'altra non senza grandi difficoltà. La figura letteraria di Alges spicca notevolmente all'interno della narrazione. Donna generosa e profondamente passionale varca la soglia dell'umana condizione e, per Amore, contratta con la Morte e accetta il compromesso. Il moto propulsore dell'intera vicenda è il senso della speranza insito nell'animo umano, attraverso il quale tutte le cose hanno una ragione d'esistere. -
Le streghe della mezzaluna
La vita di una famiglia di streghe, celata tra la folla di una ridente cittadina, viene sconvolta dal ritorno di un vecchio nemico. Mentre i piccoli fratelli Serse, Leone e Gemma Dubois scoprono e mettono alla prova le loro doti magiche, le congreghe delle Streghe della Mezzaluna si scontrano con la brama di potere della Setta dei Negromanti, guidata da Menelìcche. L'oggetto della contesa è il leggendario scettro Endor, in grado di modificare il corso del tempo e degli eventi. -
Il barone di Palagonia
Non basta certo un libro per raccontare una vita; tre però possono tentare l'impossibile impresa e se si è davvero scrittori di talento, offrire al mondo un gigantesco e magnificente affresco e fare della sua lettura un'esperienza immersiva. Il barone di Palagonia è un'opera straordinaria al centro della quale sta il protagonista, Francesco, un bambino desideroso di studiare ma che diventa adulto lontano dai banchi di scuola, precocemente strappato alle cure materne per lavorare nel Feudo dei Palagonia e assistere al giovane baronello, Giovanni, cui lo legherà un'amicizia profondissima. I due crescono insieme, inseparabili, finché un giorno qualcosa si spezza. Scoppia la Grande Guerra, Francesco è chiamato al fronte. Sono anni bui, di morte e di coraggio, che riconsegnano alla nativa Sicilia un uomo fatto, forgiato dal dolore ma ancora pieno di passione. Inizia qui il riscatto di Francesco, la costruzione di una famiglia, l'ascesa sociale, il coronamento dell'ultimo - o forse il primo - vero amore. Francesco, uomo artefice del proprio destino, è incarnazione di una ricchezza d'animo che prescinde dal titolo nobiliare o dalle stellette militari, connubio tra l'aderenza alle tradizioni e la frattura, la trasgressione, uomo siciliano e insieme di mondo, legato al suo tempo ma proiettato al futuro, mai dimentico del passato ma desideroso sempre di guardare avanti, forte di una speranza e fiducia nella vita che nulla può spegnere. -
Vibrare con gli arcani. La guida per una esperienza rivoluzionaria
Attraverso il mondo degli Arcani Maggiori, si snoda un intrigante viaggio esperienziale, che coniuga Musica e Cabala. Significati e simboli degli Arcani dei Tarocchi vengono svelati, analizzati e legati alle meravigliose opere di compositori più e meno recenti. Vibrare con gli Arcani offre un modo affascinante e unico di interagire con questa antica forma di conoscenza, accompagnando il lettore nella scoperta di sé. -
Figli e figlie di nessuno: il coro del silenzio
Le iniziali A+N scritte sull'ultimo foglio di un quaderno sono la rappresentazione dell'anima di questo romanzo, che racconta relazioni complesse e multiformi, a volte purtroppo rese più cupe dalla dura realtà. Legami forti che non si dissolvono, nonostante la distanza e le sofferenze che possono offuscare anche gli animi più nobili, finché subentra la speranza a portare a galla le pur minime possibilità di un futuro migliore. È questa la vita di A ed N, unite dalla necessità di aiutare e di ricevere aiuto e dalla bellezza di sapere che ce la si può fare solo se si rimane uniti. Intorno a loro, una rete di personaggi che contribuiscono a formare un quadro completo e variegato, un insieme di vite che si scontrano ma che, soprattutto e per fortuna, si incontrano. -
Una logica implacabile
La storia di vita che si snoda in questo romanzo descrive tutte le tappe della formazione del protagonista: dall'infanzia, costellata da una famiglia e da episodi famigliari di ogni tipo, al raggiungimento di una stabilità economica e soddisfazione professionale a lungo sognata. Tra questi due estremi, si articolano vicende legate alla militanza politica in età studentesca, agli amori giovanili e a quelli più recenti, alle amicizie ritrovate e perse, e ad altre tantissime presenze e sensazioni che costituiscono la struttura narrativa di questo romanzo autobiografico. L'autore ci fa conoscere l'Italia degli anni '60 e '70, dalla Lombardia alla Sicilia, tenendo alta l'attenzione del lettore fino alla fine. -
Liberi di cadere liberi di volare. Una storia vera sulle soglie della prigione
Un figlio in carcere che le ha fatto un torto irreparabile. Alina, la mamma, lo odia per un lungo tempo, ma non riesce a strapparselo dal cuore. Poi avviene un incontro imprevedibile e il perdono inizia a farsi strada da una parte, mentre, dall'altra, si fa spazio un percorso di riscatto. Una storia vera, dall'inferno alla speranza, diventata un romanzo. -
Lungo la strada con Lui. Commento ai Vangeli festivi dell’anno B
Il Vangelo di Marco accompagna il lettore in un affascinante percorso che lo porta all’incontro con il mistero della persona di Gesù. L’umanità del Nazareno è colta nei suoi gesti e parole in cui trabocca una straordinaria ricchezza di sentimenti ed emozioni, quali commozione, tristezza, stupore, irritazione, abbandono in Dio. I commenti qui proposti seguono le letture liturgiche previste per le domeniche dell’anno B. -
Adorazioni eucaristiche. Vol. 19: Cercate e troverete. In cammino verso il Natale
Sei adorazioni per vivere l’Avvento e il Natale come incontro col Signore che viene, alla luce di alcune parabole e testi del Nuovo Testamento: 1. Vegliate! (Mc 13,33-37) 2. Cercate e troverete (Lc 11,5-12) 3. Uscirono incontro allo sposo (Mt 13,24-33.44-50) 4. Vieni servo buono e fedele (Mt 25,14-30) 5. Troverete un bambino, avvolto in fasce (Lc 2,8-20) 6. È apparsa la grazia di Dio (Tt 2,11-14; 3,4-7) Uno strumento adatto per la preghiera personale e comunitaria davanti all’Eucaristia. -
Donne difficili. Storia del femminismo in 11 battaglie
Un avvincente, persino scioccante racconto di tutti gli ostacoli che il movimento femminista ha saputo superare. Perché per vincere una battaglia difficile, sono necessarie protagoniste altrettanto difficili.Se nel corso dei secoli le donne hanno acquisito diritti e consapevolezza, il merito è di alcune personalità – complicate, contraddittorie, imperfette – che hanno lottato con sé stesse, mentre lottavano per un mondo più giusto. Pioniere dell’emancipazione e delle battaglie di genere, figure fondamentali della nostra modernità che sono state spesso edulcorate, o addirittura dimenticate, nella nostra attuale ricerca di eroine gradevoli e rassicuranti. Per la giornalista Helen Lewis è ora di riguardare alla storia del femminismo come una storia di donne difficili, al di là di ogni retorica. Dalle suffragette che predicavano roghi e attentati, alla principessa che si lamentava del sesso insoddisfacente, dalla politica lesbica che scandalizzò un intero Paese, alle coraggiose campagne per il diritto all’aborto: Donne difficili getta luce su alcuni dei momenti decisivi, e poco noti, di una lotta sempre attuale. -
Come una santa nuda
Il libro esce a sei anni dalla scomparsa della sua autrice. Alessandra Saugo, con questo romanzo, plasma molto più di un testamento spirituale: ci lascia una voce narrante immersa in tutti gli intrecci di una vita irriducibile a un significato unitario (le figlie, il compagno, i ""colleghi"""" scrittori, lo psicoanalista, la malattia, i programmi tv, il supermercato-Eden); eppure quella voce è già distante, misteriosamente trascende. Una frammentata esperienza di vita e di scrittura viene così riversata nell'andamento urgente di uno scavo che non risparmia nessuno, preludio alla morte cui arrivare finalmente nudi e santi… ma non al modo dei santi. Con le parole di Antonio Moresco: «Una voce femminile indomabile, intollerabile, inclassificabile, politicamente scorretta, scatenata, delicata, traumatizzata, comico, disperata, delirante, perturbante, urticante, unica»."" -
La catechesi ai principianti. De catechizandis rudibus
Il testo che presentiamo è forse la più conosciuta e apprezzata sintesi della fede cristiana composta nei primi secoli di vita della Chiesa. A un diacono che gli chiede come impostare la catechesi a coloro che vogliono diventare cristiani e non conoscono nulla di teologia e tradizioni di fede, Agostino D'Ippona rispose con questo volumetto. In esso sono esposte preziose e attuali indicazioni di metodo e due discorsi di presentazione della dottrina e della vita nuova dei credenti: uno più diffuso, l'altro più breve. Introduzione, traduzione e note di Anna Maria Velli. -
Wunderkammern. Il Novecento di Comisso e Parise
Il volume intende guardare alla narrativa di Giovanni Comisso e Goffredo Parise tramite un registro interpretativo che ne ponga in risalto le valenze più attente all'ambito visivo-immaginativo. Ciò che spicca in filigrana è un fitto misurarsi con alcuni luoghi e spazi della modernità capace di prospettare un'innovativa lettura del secondo Novecento letterario italiano. Ilaria Crotti insegna critica e teoria letteraria presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Si interessa di letteratura italiana moderna e contemporanea sia in prospettiva teorico-metodologica che ermeneutica. -
La «Campagna Nuove Chiese» del cardinale Lercaro
Nel 1955 il cardinale Giacomo Lercaro, vescovo di Bologna dal 1952 al 1968, inaugura un programma di pianificazione della periferia destinato a dotare la città di 44 nuovi centri parrocchiali. Per dare la possibilità alle persone recentemente insediate di partecipare alla vita della comunità cristiana, Lercaro istituisce l'Ufficio Nuove Chiese, incaricato di organizzare l'acquisto e la costruzione dei nuovi centri parrocchiali e propone una visione della città che vede i nuovi complessi ecclesiali come eminenti centralità urbane anche in riferimento alle attrezzature civili. Ma a Bologna il Cardinale non si limita a organizzare un'efficiente attività edificatoria, e nella convinzione che il momento imponga una seria riflessione su quale architettura sia più adatta a interpretare lo spirito della Chiesa nella seconda metà del Novecento, egli opera perché la costruzione delle nuove chiese sia affiancata e indirizzata da una approfondita ricerca culturale sull'architettura liturgica nel contemporaneo. Sul motivo del Cardinale «ogni momento della storia narra nel linguaggio dei vivi la lode al Dio vivente» nasce, quindi, il Centro di Studio e di Informazione per l'Architettura Sacra e la rivista ""Chiesa e quartiere"""" suo organo divulgativo. L'attività di quello che verrà poi definito il """"laboratorio bolognese"""" diviene così un punto di riferimento europeo in quanto sede di una sperimentazione che tende a coniugare progettualità moderna e attenzione alla liturgia intesa come celebrazione attivamente partecipata. A questo risultato concorre sia l'autorevolezza del Cardinale che si pone come punto di riferimento nel dialogo tra Chiesa e artisti, sia la preparazione culturale del giovane architetto Giorgio Trebbi che, insieme a Glauco Gresleri e a molti altri, si impegna nell'impresa di far sì che nella periferia bolognese """"le case degli uomini non restino senza la casa di Dio"""". Nella Bologna di Lercaro insieme all'edificazione delle chiese si sperimentano così delle modalità di costruzione delle nuove comunità che, ricordando i primordi dell'epoca cristiana, diventano un importante punto di riferimento in termini pastorali e liturgici per le proposte che il Cardinale avanzerà in sede di Concilio Vaticano II. Il ruolo che Giacomo Lercaro rivestirà come mediatore del Concilio e come presidente del Consilium ad exsequendam Constitutionem de Sacra Liturgia, organo deputato ad attuare le indicazioni liturgiche conciliari, impongono di riconoscere la vicenda della costruzione delle nuove chiese bolognesi come un momento di sperimentazione liturgica e di innovazione architettonica che varca i confini della diocesi per proporsi all'intera cristianità. Prefazione del cardinale Matteo Maria Zuppi.""