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Giovinezza di Rembrandt. La committenza mennonita
C'è una fase della vita di Rembrandt particolarmente felice negli esiti artistici, e, ci è consentito supporre, nella sfera privata. Si tratta degli anni della giovinezza, che coincidono con il trasferimento ad Amsterdam (fine del 1631 o primi mesi del 1632) e si chiudono con la morte di Saskia Uylenburg, la bella moglie immortalata in tanti radiosi ritratti. Una analisi incrociata fra le opere di quegli anni (come il Ritratto del predicatore mennonita Cornelis Claesz. Anslo e di sua moglie) e i documenti ci fanno intravvedere l'importanza per l'artista della committenza delle minoranze religiose, in particolare i mennoniti, che nell'Olanda del Seicento vivevano a latere del Calvinismo ufficiale: come è noto, questa setta religiosa aveva fatto rinascere l'eresia anabattista, ferocemente repressa nel secolo precedente. Caratteristica saliente degli Anabattisti, come dei Mennoniti è la somministrazione del battesimo in età adulta (scrive Filippo Baldinucci, nella sua vita di Rembrandt, ""non usano battezzarsi, che di 30 anni""). C'è un'opera di Rembrandt che centra il tema del battesimo dell'adulto come catarsi salvifica dopo la conversione: Il Battesimo dell'Eunuco (1626, Utrecht, Rijksmuseum, Het Catharijneconvent). È indubbio l'interesse di un singolare tipo di collezionisti verso tali tematiche. Questo, e altri interrogativi vengono discussi nel volume di Silvia Danesi Squarzina. -
Più veloce di tutti
Una lepre può promuovere una gara di corsa con tutti gli altri animali, dando per scontato di vincere. Molti possono partecipare, persino una vecchia tartaruga, a cui nessuno darebbe alcuna possibilità. Ma la vita è sempre piena di sorprese, a volte le carte cambiano nel corso del gioco, e anche quello che si credeva impossibile, magicamente, si avvera. Età di lettura: da 5 anni. -
Saggio breve per le nuove sfide educative
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Fino alla fine
Il 31 ottobre 1980 un gruppo di adolescenti si ritrova per il compleanno di Guido Verzalia, a Dragodena (Zocca). Per fare colpo sugli amici, il festeggiato accende un fuoco in giardino, che sfocia in un incendio che brucia la casa. Nella tragedia muoiono i nonni di Guido e gran parte dei ragazzini. Sopravvivono solo Guido e sei amici. La compagnia si scioglie e ciascuno prende la propria strada. Guido diventa un famoso chirurgo plastico, Lidia lavora come parrucchiera, Dario è un tormentato cantante rock, Diana è un'attrice di successo, Tobia prende i voti come Fra Pietro, Sofia è una assistente sociale, Furio un insegnante che vorrebbe diventare scrittore. Nessuno dimentica la tragedia vissuta. Guido, convinto di essere responsabile dell'incendio, decide di incontrare gli amici superstiti, per confessare la sua colpa e ottenere il loro perdono. Così li invita a festeggiare il suo 50°compleanno a Dragodena il 31 ottobre 2017. Sulla casa rovinata dall'incendio, ora sorge l'agriturismo ""Fino alla fine"". È la ricorrenza di Halloween. Tutti accettano l'invito e si mettono in viaggio. Riusciranno a incontrarsi? Cosa troveranno nella casa? -
Umbria al sol
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Il diritto commerciale in un mese. In 31 lezioni o in 31 giorni
L'esame di diritto commerciale è uno dei più lunghi del corso universitario. In genere non si tratta di concetti particolarmente difficili ma questi concetti sono tanti, talmente tanti che quando, alla fine, si finisce di leggere e imparare i poderosi e prolissi manuali universitari, si scopre, con un certo disappunto, che si è ormai dimenticato quello che si era precedentemente imparato. D'altro canto ripetere in maniera sintetica non è facile, viste le dimensioni dei manuali, e quando si ricorre alle dispense, ai compendi o ai cosiddetti manuali brevi, ci si rende conto che tali lavori non sintetizzano la materia, ma tagliano concetti spesso fondamentali, senza i quali o non si comprende l'argomento oppure non si imparano regole fondamentali. Con questo volume s'intendono risolvere questi problemi, fornendo un'informazione sintetica ma completa cambiando il modo di esporre (testi, schemi, tabelle, elenchi), eliminando le considerazioni inutili ma non tralasciando informazioni importanti. Certi argomenti marginali o trattati in maniera diversa nei corsi universitari (come i contratti o la società europea), sono stati omessi, rinviando lo studente ai suoi libri di testo. -
Non di solo pane vive l'uomo. Commenti ai Vangeli delle domeniche...
Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio (Mt 4,4). Qualcuno una volta disse che la Parola di Dio più la si conosce, la si studia, più la si ama. Leggere e approfondire il testo biblico è un aspetto non secondario del cammino di fede e di preghiera. Questi commenti al Vangelo possono essere un aiuto prezioso per condurre la preghiera personale. Il libro raccoglie riflessioni sui Vangeli delle domeniche e delle solennità dell'Anno A. -
Cerreto Guidi 1915-1918. Un piccolo Comune in una grande guerra
Storia dei partiti e dei caduti di Cerreto Guidi durante la Grande Guerra. Un importante lavoro di ricerca a 100 anni dalla fine del primo conflitto mondiale. -
L' età dell'oro. 1936-2020
Una cronaca lunga decenni vissuta per intero dal di dentro diventa una storia altrettanto lunga raccontata per intero dal di fuori. In ""L'età dell'oro. 1936-2020"", Franco Bertini, giocatore e allenatore pesarese, giornalista del Resto del Carlino, ricostruisce l'epopea del basket cittadino dalle prime pagliuzze luccicanti del 1936 fino alle splendide pepite degli scudetti del 1988 e del 1990, dai pericoli di un lento decadere al nuovo tentativo oggi in atto per realizzare una nuova era di vittorie. Il tutto attraverso vicende, personaggi, immagini, aneddoti ed episodi che partendo dalla 'antica madre' palestra Carducci, risalgono al campo all'aperto di viale della Vittoria, al vecchio Palasport di viale dei Partigiani fino alla nuova Vitrifrigo Arena. Nelle oltre duecento pagine del libro rivive per intero una passione che da decenni attraversa e accompagna la vita non solo sportiva di Pesaro e della provincia. -
Il tempo del perdono. Aporie del perdonare tra filosofia e teologia
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In una luce incerta
Estate del 1759. Mentre in Europa le principali potenze sono coinvolte nella sanguinosa Guerra dei Sette anni, in una remota località del Piemonte e Liguria avviene un'inspiegabile incendio e si trova un cadavere. A destreggiarsi tra faide locali e questioni diplomatiche internazionali è un capitano di drapello sabaudo posto ai confini con la Repubblica di Genova. Ricevuto il delicato incarico nella capitale del Regno, Andrea Prandi svolgerà la sua indagine muovendosi tra i vicoli di Torino, i boschi appenninici, le montagne alpine e le colline monferrine, minacciato da pericolosi banditi e corrotti potenti, ma anche aiutato da strani personaggi e sorprendenti amici. -
Atatürk. Il padre della Turchia moderna
In Turchia il ritratto di Atatürk è ancora oggi onnipresente. Già da quando era ancora in vita, si stabilì il culto della personalità di un leader visionario e risoluto, che ha sbalordito gli osservatori di tutto il mondo. Opponendo resistenza ai vincitori della Prima Guerra Mondiale, ha combattuto per l'indipendenza del suo paese e nel 1923 ha proclamato la Repubblica di Turchia. Durante la sua vita, Atatürk ha impersonato diversi ruoli (soldato, politico, rivoluzionario, padre della patria) e di pari passo ha avuto altrettanti nomi e titoli, fino a quello con cui lo conosciamo oggi, che significa letteralmente ""Padre dei Turchi"". Personaggio sfaccettato e controverso, Atatürk è raccontato tramite aneddoti, lettere e diari personali, suoi e degli amici di cui si circondava, i quali ebbero peraltro un ruolo per nulla secondario nello sforzo rivoluzionario che ha dato vita alla moderna Turchia. Atatürk è stato l'artefice di una rottura delle tradizioni senza precedenti, culminata con la deposizione dello storico sultanato e con l'abolizione del turbante, del tipico fez e del velo. Ha trasferito la capitale turca da Istanbul ad Ankara, sostituito l'alfabeto arabo con quello latino e abolito l'educazione scolastica islamica. Con la promulgazione di leggi di stampo europeo si è fatto garante della parità tra uomo e donna. Com'è riuscito un soldato di umili origini che aveva fatto carriera nell'esercito a diventare un capo di stato e a rivoluzionare la cultura di un intero paese? Klaus Kreiser racconta la vita di Mustafa Kemal in maniera chiara e vivida, mostrandoci come le circostanze storiche e le giuste relazioni, ma anche la sua autorità e il forte carisma, abbiano reso possibile un'ascesa così straordinaria. -
Boristenitico (Or. XXXVI)
""Dione iniziò da sconsiderato sofista e finì filosofo, e più per volere del caso che suo proprio"". Così sentenziava Sinesio agli inizi del V secolo raffigurando uno dei personaggi più rilevanti e certamente più originali della Seconda Sofistica. -
Cultural heritage e territorio tra identità e reputazione
Obiettivo del presente libro è quello di evidenziare come la competitività degli attori che operano in un territorio dipenda strettamente dal patrimonio culturale e dall'identità del luogo stesso, concetti sedimentati in letteratura, ma che necessitano di una ulteriore validazione empirica. La review della letteratura, infatti, focalizzandosi sui costrutti di place heritage, place image e place identity, ne evidenzia l'influenza sulla place reputation, che, a sua volta, riverbera i suoi effetti sulla place competitiveness e sulla capacità competitiva dei retailer operanti in una specifica area geografica. -
Sull'Andrea Doria c'ero anch'io...
""Con in mano un fascio di documenti attraversai nuovamente la timoneria e, dopo aver augurato la buona notte al Comandante ed una buona guardia al personale in servizio, lasciai il ponte di comando. Uscendo, il mio sguardo fu attratto dai rossi segnali luminosi di un pannello di controllo situato sulla parete di sinistra; quelle luci rosse indicavano che tutte le dodici porte stagne erano state chiuse. Continuavamo a navigare circondati da banchi di nebbia ma tutte le misure preventive di sicurezza erano state prese. Si poteva quindi procedere con relativa tranquillità..."". Questo testo è la drammatica - e finora inedita - testimonianza diretta dell'incidente che ha coinvolto il transatlantico ""Andrea Doria"", raccontato da uno degli ufficiali di bordo imbarcati sull'unità. Il Capitano di Lungo Corso Giovanni Conte (Genova, 1934 - 2002), diplomato all'Istituto Nautico genovese, era imbarcato sull'Andrea Doria in qualità di Allievo Ufficiale. Ha in seguito navigato sulla Augustus della Società Italia. Dopo la fine dei transatlantici è passato alla società di navigazione Tirrenia, per la quale ha lavorato fino a fine carriera, giunta dopo quarant'anni di navigazione. -
La corte penale internazionale. Problemi e prospettive
""Due vicende, in particolare, richiedono una meditazione approfondita, anche perché, seppur apparentemente slegate l'una dall'altra, in realtà non sono prive di reciproci condizionamenti, magari causali, con aspetti in qualche modo addirittura contraddittori. Si tratta di vicende attinenti, l'una, alla posizione degli Stati Uniti nei confronti dell'istituenda Corte penale internazionale e, l'altra, all'avvio del processo Milosevic di fronte al già da tempo (1994) operante Tribunale all'Aja per crimini commessi nei territori della ex-Jugoslavia, quella meglio nota come la Jugoslavia di Tito"". (Dalle conclusioni di Giovanni Conso) Ma a parte quello che i tribunali penali internazionali, e in particolare la Corte, hanno la potenzialità di realizzare nella repressione diretta dei crimini [...] È un fatto che essi sono inevitabilmente destinati a svolgere una funzione di stimolo, di impulso per le giurisdizioni statali, perché è l'esistenza in sé di tribunali penali internazionali che mette in luce la non collaborazione degli Stati, la mancanza di una normativa statale sostanziale e processuale adeguata, l'inerzia delle giurisdizioni nazionali, l'esistenza stessa di crimini gravissimi. -
Grido e controgrido. Il canto popolare raccontato dal di dentro
Che cosa significa cantare insieme ad altre voci? E se questo avviene non in una “normale” corale, con gli spartiti musicali e sotto la guida di un direttore, ma in un gruppo spontaneo di contadini “padani”, tra montanari che urlano a pieni polmoni, aggrappati alle bottiglie di vino di fumose osterie? E quali riflessioni antropologiche, musicologiche, politiche e filosofiche può suscitare quel selvaggio canto polifonico? Come può la pratica del canto popolare assurgere a rito comunitario, e come può tale rito assumere una valenza politica esemplare? E cosa ha a che fare ciò con gli «invasati di Dioniso» di cui scrive Nietzsche? A queste e ad altre domande l’autore cerca di rispondere non attraverso l’asettico approccio dello studioso “esterno”, bensì mettendo a frutto una immedesimazione totale col mondo che racconta, cantando a squarciagola insieme all’altro. -
Don Fausto Resmini. Prima l'altro, poi io
Non si è voluto scrivere questo libro semplicemente per ricordare qualcosa di bello e importante, ma perché la memoria di don Fausto Resmini (1952-2020), un prete che ha segnato non solo la vita del Patronato S. Vincenzo, ma anche quella della Chiesa di Bergamo, del suo stile caritativo e del suo metodo educativo, del suo carisma e dei valori che lo hanno ispirato, possa continuare a generare servizi capaci di accogliere chi ha bisogno di cura in ambito educativo. -
Al tempo di Canova. Un itinerario umbro
Duecento anni fa, era il marzo del 1822, Antonio Canova inviava a Perugia Le tre Grazie. Un dono di inestimabile valore fatto all'Accademia di Belle Arti che apriva le porte all'opera di un artista vivente, il primo del suo tempo a colloquiare alla pari con l'Antico. Questo è l'Incipit del ponderoso catalogo della mostra di Perugia, che celebra il grande scultore, nel bicentenario della morte, la sua stretta relazione con l'Umbria, terra amata, raccontandone la storia da una particolare angolazione, geografica e culturale, che consente di cogliere le dinamiche artistiche di irraggiamento, circolazione o interlocuzione tra Roma e l'Umbria pontificia (ma per un lustro anche napoleonica). Il volume propone un ideale attraversamento dell'arte in Umbria tra Sette e Ottocento, con un percorso scandito in sezioni tematiche, ciascuna delle quali identificata da sculture emblematiche in dialogo con le ""arti sorelle"", architettura, pittura e musica: L'Umbria pontificia, La stagione napoleonica, Canova e l'Accademia di Belle Arti di Perugia, ""Un'altra linea di bello"": verso il Purismo, Le incisioni, L'eredità di Canova. Una sezione dedicata al Paesaggio fissa l'orizzonte ideale, che non fu ""cornice"", di un territorio crocevia di artisti, viaggiatori, collezionisti, eruditi: è lo spazio reale di questo itinerario nel tempo - dell'arte e della gloria - di Antonio Canova -
Heaven. Avventura di un folle
«Lo guardai / Nessuna lacrima / Un senso di benessere. / ""Io ci credo ancora! / Sto qui, perché accetto l'impossibile. / Nessuno ci crede io sì!!!"" »