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Tommaso d'Aquino... il buonissimo bue muto. Santi capricci e ange...
«Questo nostro quinto libro esige, per l'argomento trattato, una breve introduzione. Infatti, scrivere di San Tommaso d'Aquino è già una sfida da far tremare i polsi, figurarsi, poi, farlo rivolgendosi ad un pubblico di bambini. Eppure noi abbiamo osato intraprendere questa avventura pensando che, sfruttando una serie di passaggi quanto meno pittoreschi della vita di San Tommaso, avremmo potuto tentare di introdurre qualche piccolo lettore alla conoscenza di questo gigante della Chiesa e del pensiero occidentale. Alcuni episodi, come ad esempio quello della concomitanza del giorno della sua nascita con il giorno della nascita di altri due santi, necessiteranno una qualche ricerca per essere compresi, ma non mancherà al bambino lettore l'aiuto di un papà o una mamma, un nonno o una nonna, uno zio o una zia, un fratello o una sorella maggiore, un padrino o una madrina, un catechista, un adulto, insomma, di buona volontà, per capire cosa volevamo raccontare. In definitiva questo è proprio uno degli scopi che ci siamo date nel realizzare questi libri: offrire uno strumento, per così dire, ""classico"", per catturare la reciproca attenzione dei bambini e degli adulti» (le autrici). Età di lettura: da 6 anni. -
Teologia sistematica. Studi
Il volume raccoglie i contributi che Giovanni Moioli scrisse, oltre ai manuali, tra il 1964 e il 1983 su alcuni grandi temi della teologia cristiana: l'Eucaristia, il Quarto sacramento, l'Unzione dei malati e l'Escatologico cristiano. Essi documentano come nei vent'anni dell'immediato post concilio don Moioli svolse la propria riflessione con il rigore e la passione che, anche grazie alla pubblicazione dell'Opera omnia, stiamo riscoprendo e imparando ad apprezzare. Una riflessione che non perde mai di vista la stretta relazione tra l'esperienza e la teologia, tra un'intelligente ricerca dell'autenticità umana e un altrettanto intelligente ascolto di ciò che Gesù rivela di sé e del suo singolare rapporto con il Padre. È uno dei motivi per i quali anche questi contributi meritano di non essere dimenticati, ma raccolti e, con la stessa sensibilità e intelligenza con la quale furono scritti, riletti. -
L' ultimo viaggio di Albert Camus e altri taccuini
""La scrittura rispecchia i luoghi sia descrivendoli sia, in un senso più profondo, riflettendoli in una forma, assorbendoli nel proprio respiro. In questo senso, è il paesaggio stesso a dettare la parola, a tradursi in ritmo, pensiero, a divenire un criterio di stile. ""In questi taccuini ""di viaggio"" il rapporto fra interno ed esterno, tra sguardo e paesaggio, tra luce e anima, si fa anche dialogo con alcuni dei grandi autori dell'Occidente: in Patagonia con Jabès, in Nepal con Kafka ed Eraclito, a New York con T.S. Eliot, in Grecia con Albert Camus. Diari che vagabondano anche nel tempo, e contengono altri viaggi, facendosi racconto, requiem, poesia-dromomania che si confronta inflessibilmente con la morte, cammino che cela tutti i cammini. -
Il pensiero e la tecnica. Hegel Marx Nietzsche
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Italian Collage
Several Italian architects have recently taken up the technique of collage again to present their ideas. The three masters of this tendency are Carmelo Baglivo, Luca Galofaro and Beniamino Servino, while the younger generation includes authors such as Davide Trabucco and robocoop. If collage has been one of the favorite techniques in Italian architecture since the nineteen sixties, the current collagists are new in ways that relate to developments in digital technology. They use software like Photoshop to create their images, recur to social media like Facebook to post their work and they can refer to the whole history of architectural and non-architectural imagery, which is instantly accessible on the Web. Their collages can be visual comments as well as daring fantasies. The book presents a rich selection of images and original texts dedicated to this phenomenon. texts by: Carmelo Baglivo, Davide T. Ferrando, Luca Galofaro, Sam Jacob, Bart Lootsma, Marta Magagnini, Giacomo Pala, ROBOCOOP, Beniamino Servino, Davide Trabucco. -
Architettura memoria luogo. Sverre Fehn e il Museo arcivescovile ...
«La ricerca lavora sugli strati profondi del Museo Hedmark di Hamar che incarna in modo paradigmatico il procedimento di messa in relazione del tempo passato con il tempo presente e futuro», così scrive Eleonora Mantese nella prefazione. Tra i progetti più significativi di Sverre Fehn (Kongsberg, 1924-Oslo, 2009), il museo di Hamar è sintesi di un preciso principio compositivo che si traduce nel dare forma costruita alle idee fondanti della sua architettura, il rapporto con la storia, l'attacco a terra, la copertura. Qui il maestro norvegese opera mediante un atto di ""ricostruzione tendenziosa"", cercando di dare senso alle tracce disseminate dal processo di metamorfosi della storia senza però riproporre lo stato originale del manufatto. Lo fa costruendo un percorso sospeso che si inserisce all'interno del vecchio edificio, trasformandolo. La narrazione dell'antico edificio viene risignificata dall'astrazione del nuovo linguaggio che rifugge la ricostruzione/riparazione per fare del nuovo e dell'antico un ensemble compiuto. Attingendo agli schizzi e ai disegni prodotti da Fehn lungo l'arco della sua carriera, il libro indaga le diverse parti di cui si compone l'opera recuperando quel mondo di riferimenti e quella cosmogonia di simboli che è all'origine del modo di pensare dell'architetto norvegese. -
Lezioni da casa. Temi e materiali dal Laboratorio di design degli...
Il libro raccoglie le lezioni e i materiali del Laboratorio di design degli spazi tenuto con didattica a distanza presso l'Università Iuav di Venezia per il Corso Triennale di Interior Design nella primavera del 2020. Il tema è lo studio e la progettazione dello spazio primario e vuoto che si trova fra un contenitore architettonico dato e le nuove funzioni e attività che vi prendono dimora e forma. -
Sanare i conflitti. Le buone pratiche per diventare adulti
Per raggiungere equilibrio e benessere è necessario comprendere l'orizzonte di senso in cui si è immersi, tenere vivo il pensiero critico e non ignorare le istanze del proprio sé. Significa chiedersi non soltanto il come delle cose ma anche il perché, in un'ottica che vede l'educarsi a diventare adulti, in senso pieno e non solo anagrafico, come il compito principale della vita. Le domande che a volte ci assalgono reclamano la rottura degli schemi vecchi, dell'ovvio, e richiedono di mettere in discussione seriamente convinzioni con cui si crede di aver fatto i conti una volte per tutte, di dover andare al di là del già noto. In altri termini, di scegliere 1'autoformazione continua. La proposta che il volume presenta ha già mostrato la sua efficacia in momenti di coaching: ora la si offre con l'intento di raggiungere anche chi non ha seguito queste esperienze di formazione per accompagnarlo in un percorso di ricerca interiore. Non costituisce una proposta aristocratica o troppo astratta, bensì offre una possibilità di percorso accessibile a tutti, tramite modalità semplici ma non per questo banali. Una guida da seguire con disciplina e una via, anche divertente e intrigante, da percorrere con costanza. Il volume rappresenta un sostegno affinché idee, progetti, percorsi individuali e differenziati trovino gli strumenti quotidiani per favorirne la realizzazione piena e di successo. -
Arte e natura. Storia di una grande illusione
In un saggio del 1953 Roberto Longhi definì la storia del naturalismo ""storia di una grande illusione"". Il naturalismo è soltanto un'illusione alla quale approda l'artista ogni qualvolta si allontana dalle radici simboliche con la pretesa di rappresentare la realtà fuori di sé. In questo volume l'autore indaga lo sviluppo del ""rapporto"" tra arte e natura a partire dal Medioevo fino alla fine dell'Ottocento, evidenziandone le contraddizioni e le contaminazioni. -
Vector architects. Ediz. italiana e inglese
L'architettura non è senza il gioco plastico della luce nello spazio scavato. Sulla base di questo assioma semplice e universale, Dong Gong, fondatore dello studio Vector con sede a Pechino, fin dal suo esordio nel 2008 ha condotto una serie di esperimenti, mescolando spregiudicatamente linguaggi della modernità con espressioni idiomatiche di sapore vernacolare, materie e tecniche innovative con saperi artigianali e della tradizione costruttiva. Se contemporaneo è colui che stabilisce uno ""scarto"" con il tempo, cioè è in grado di operare nel presente senza esserne travolto e assoggettato, Dong Gong, che nelle sue architetture fa interagire il passato e il futuro, può definirsi un architetto della contemporaneità. -
Ungaretti, un poeta da vivere. Vol. 2: Lettere, immagini, documen...
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Ungaretti, un poeta da vivere. Vol. 1: Scritti di Carlo Bo su Giu...
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Tavola della divisione. Strumento didattico Montessori
La tavola della divisione è un materiale educativo che sostiene i bambini e le bambine nell’apprendimento del calcolo ispirandosi al pensiero pedagogico di Maria Montessori.rnLa matematica Montessori è presentata in modo coinvolgente e divertente: gli strumenti contenuti nella scatola sono vere e proprie concretizzazioni di concetti astratti e attraverso la loro manipolazione, la libera scelta dell’attività e la ripetizione dell'esercizio – partendo dal semplice per andare verso i livelli maggiori di complessità – i bambini e le bambine giungono gradualmente a padroneggiare i concetti del calcolo matematico.rnLa tavola della divisione è uno strumento che permette il controllo dell'errore, favorendo il meccanismo di autocorrezione. -
Humanomics. Perché l'economia del futuro è una scienza umana
Per Deirdre McCloskey la storia dell'economia non è solo la storia delle idee economiche, dei suoi modelli e paradigmi, ma è anche - e forse soprattutto - la storia del suo linguaggio e della sua retorica; delle parole attraverso cui ci racconta il mondo in cui viviamo. In questo senso la scienza dell'economia non è differente dai linguaggi di altre discipline umanistiche, come la filosofia o la sociologia. È a partire da quest'idea che la celebre economista propone l'innovativo concetto di Humanomics e lo fa con il suo inconfondibile stile: polemico, colto, rigoroso e ironico. Le critiche sono rivolte soprattutto ai neoistituzionalisti che, secondo l'autrice, ""adottano l'ipotesi implausibile e illiberale che l'economista-papà sappia quel che è giusto fare, trattando le altre persone adulte in modo indegno"". Per sconfiggere l'illiberalismo da cui è affetta la scienza economica serve appunto una humanomics che ci migliori, un'economia che non si sbarazzi degli umani ma che li tratti come soggetti adulti e riflessivi. Basta con il culto dei numeri e il feticismo delle statistiche: è tempo di un'etica seria e di una scienza economica persuasiva e a misura d'uomo. -
Vasi di alabastro, tappeti di bukara
""Floreros de alabastro, alfombras de Bokhara"" (Vaso di alabastro, tappeto di Bukhara) è un divertente giallo in cui una matura signora, un tempo attiva nella resistenza contro Hitler, viene contattata da un antico commilitone nella sua casa in Argentina dove vive serenamente aspettando il momento del parto di una delle sue quattro figlie. La protagonista accetta l'incarico di andare in Messico per indagare su un personaggio di identità sospetta. Ne deriva una serie di avventure vivaci in cui la signora, matura ma ancora piacente e in forma, si caccia in situazioni rischiose ma anche molto divertenti. Duecento pagine lievi e molto piacevoli da leggere. -
Renée Vivien. La Saffo della Belle Époque
Nella Parigi di inizio Novecento, venticinque secoli dopo Saffo, in una città mondana e libertina, tra i pizzi delle gonne al Moulin Rouge e i cocktail “al vetriolo” serviti nei salotti, una poetessa sfidò il suo tempo, scrivendo versi appassionati sull’amore e sulle donne. Il suo nome era Pauline Mary Tarn (1877-1909), meglio conosciuta come Renée Vivien, una “figlia di Baudelaire”, come fu definita, che mise fine alla sua vita troppo presto, a soli trentadue anni. Riportata in auge dal femminismo degli anni Settanta come una pioniera del canto lesbico, è ora considerata una delle voci più autorevoli del simbolismo francese. Al di là di ogni vivisezione psicoanalitica, che la tratteggia come anoressica, masochista, amante della Morte a discapito della Vita, la provocazione di Renée Vivien ha ancora molto da dire a favore del canto poetico inteso come “panico del suono”. Teresa Campi, la prima studiosa italiana di Renée Vivien, restituisce finalmente un ritratto sincero di questa straordinaria donna presentandola non più come una figura misteriosa e “depravata” ma anzi come un personaggio appassionato, sullo sfondo dell’atmosfera dorata dei salotti e cenacoli delle jeunes filles de la Societé Future tra cui spiccava l’americana Natalie Clifford Barney, ricca e spavalda amante di Renée. Il loro legame, tanto sulfureo quanto doloroso, divenne il perno centrale dei delicatissimi e mistici versi della poetessa. Eccentrica e scandalosa, ma anche colta e raffinata, la “Musa delle violette” ci ha lasciato parole appassionate e tempestose, che continuano a risuonare nel tempo. -
Igor' Fëdorovic Stravinskij
Una collana dedicata ai più importanti compositori della tradizione occidentale, da Johann Sebastian Bach a Igor' Stravinskij, per raccontare la musica classica attraverso le affascinanti personalità dei suoi protagonisti. Stravinskij vuole rivelare e sollecitare nuove capacità di ascolto, con macchie di colore, forme geometriche, blocchi di suoni, timbri e ritmi, che hanno riscritto lessico e principi della musica del nostro tempo. -
Johann Sebastian Bach
Una collana dedicata ai più importanti compositori della tradizione occidentale, da Johann Sebastian Bach a Igor’ Stravinskij, per raccontare la musica classica attraverso le affascinanti personalità dei suoi protagonisti. Le opere di Johann Sebastian Bach sono necessarie per spiegare l'evoluzione del pensiero occidentale, sono una parte della filosofia e della storia dell'uomo. -
Interazioni elettrodeboli
Opera di carattere scientifico scritta da uno dei più importanti fisici italiani odierni, in essa si descrive in maniera completa e aggiornata (fino alle recenti scoperte avvenute al CERN di Ginevra) una delle teorie della fisica di più grande successo dell'ultimo secolo, l'unificazione delle interazioni elettromagnetiche e deboli. -
Dean & me (una storia d'amore)
Dean Martin e Jerry Lewis. Semplicemente la coppia comica più famosa di sempre. La loro è stata una storia d'amore a tutti gli effetti, e come ogni love story che si rispetti non è rimasta estranea a sentimenti quali odio e gelosia. Jerry Lewis rompe gli indugi e si racconta per la prima volta, regalando al pubblico la testimonianza scritta di uno dei momenti topici della comicità internazionale.