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Cinque studi su Benedetto Croce. Estetica, politica, dialettica, ...
Ernesto Paolozzi ricostruisce momenti fondamentali della filosofia crociana prendendo spunto da questioni particolari di grande rilevanza. Nei saggi dedicati all'estetica e alla politica ripercorre lo sviluppo del pensiero del filosofo mostrandone la perenne attualità. Nelle pagine dedicate alla dialettica, il punto di vista crociano fornisce all'autore l'opportunità di rilanciare il pensiero critico dialettico in un momento in cui la filosofia sembra essersi come ammutolita fra la crisi del pensiero calcolante e quella dell'irrazionalismo e del conseguente scetticismo. Nel saggio dedicato alla filosofia della libertà propone un'interpretazione in senso metodologico del liberalismo crociano, mettendo in rilievo la dinamicità del concetto di libertà attorno al quale ruota ciò che può essere definita una filosofia della liberazione. La libertà, infatti, non si può costringere in definizioni astratte ma si deve concepire, come scrisse Adolfo Omodeo, come libertà liberatrice, in perpetua lotta con tutte le infinite forme di oppressione che la storia propone. L'ultimo saggio è dedicato al Croce interprete di Marx. Alla luce degli ultimi sviluppi del pensiero politico e delle tormentate vicende storiche che hanno segnato il secolo scorso, la lettura crociana del marxismo in un serrato confronto con Labriola, si rivela particolarmente feconda. -
Il libro dell'arte di mercatura. Ediz. critica
Considerato da alcuni il fondatore delle discipline economico-aziendali, il mercante e umanista rinascimentale Benedetto Cotrugli è autore di un libro tanto importante quanto ingiustamente caduto per secoli nell'oblio e solo recentemente riscoperto. Un vero gioiello nascosto nella nostra storia culturale, economica e sociale, da valorizzare e fare conoscere al mondo. Questo trattato, scritto nel 1458 e pubblicato un secolo dopo, viene proposto ora per la prima volta in una ricca edizione integrale contenente sia il testo originale in volgare sia la versione in italiano contemporaneo. Diviso in quattro sezioni, che spaziano tra un ampio repertorio di regole mercantili, contabili e suggerimenti pratici ancora attuali per lo svolgimento dell'attività commerciale, fino ad arrivare alle virtù morali, culturali, professionali, etiche, politiche e allo stile di vita del «mercante perfetto», il libro di Cotrugli è una testimonianza vivace delle dinamiche che ruotavano attorno al commercio nel Mediterraneo agli inizi del Rinascimento. Questo testo rappresenta un fondamentale contributo alla comprensione delle origini del management e delle pratiche commerciali moderne, anticipando di oltre cinquecento anni molti dei principi del cosiddetto umanesimo imprenditoriale e della responsabilità sociale, di cui oggi si parla molto. Dimostrando in modo inequivocabile come è proprio in Italia e nel Mediterraneo che affondano, profonde, le più antiche radici dell'attività commerciale e dello spirito imprenditoriale. Introduzione di Marco Vitale. Con scritti di Caralo Carraro, Tiziana Lippiello e Fabio L. Sattin. Prima edizione con testo in italiano contemporaneo. -
Un amore. Lettere 1925-1935
«La possibilità impossibile»: così un amico definirà, citando lo stesso teologo, la relazione tra Charlotte von Kirschbaum e Karl Barth, il quale, quando i due si incontrano, è sposato e padre di cinque figli. Molto più di un'amicizia, non un matrimonio, nemmeno un adulterio. Piuttosto un tentativo di vivere i sentimenti, anche quando la società e la tradizione cristiana non sanno come inquadrarli. Queste lettere raccontano tale avventura. «Molto, molto dovrei, vorrei scriverti, ma sarà meglio lasciarlo non scritto. Ho passato la notte successiva al nostro incontro quasi senza chiudere occhio e il mio sguardo andava di continuo alla mia scrivania, dove tu eri stata seduta, e mi dibatto nel grande enigma che tu rappresenti per me». (Karl Barth a Charlotte von Kirschbaum, 26/2/1926) «Posso dirti soltanto una cosa, che forse non ho neppure il diritto di dire: semplicemente, dallo scorso mercoledì so di volerti bene, più di quanto io riesca a pensare. Se in precedenza non volessi saperlo o se effettivamente attraversassi questo mondo a occhi bendati, non lo so. Ma ora è così, ed è difficile». (Charlotte von Kirschbaum a Karl Barth, 27/2/1926). -
La linea dei numeri. Aritmetica fino al 20 con il metodo analogic...
Pensato per tutti i bambini che a scuola hanno difficoltà con i numeri e con le prime operazioni di calcolo, il software propone un metodo alternativo, «non concettuale», per far raggiungere agli alunni una competenza attiva nel calcolo. Alla base della metodologia proposta sta la convinzione che tali nozioni appartengano a un'innata predisposizione della mente umana per i numeri e che lo strumento più adeguato per apprenderli siano proprio le mani. Nel programma, con l'aiuto di mago Ernesto e utilizzando una linea di numeri che simula le mani, l'alunno riesce facilmente a sviluppare competenze di calcolo a livello sempre più alto, operando in modo intuitivo con i numeri intesi come immagini. Viene incrementata così la specifica abilità della lettura immediata delle quantità, che oltrepassa la fase iniziale della conta. Per alleggerire il carico cognitivo, nei momenti più impegnativi sono state inserite delle vignette che fungono da attivatori emozionali. Per queste sue caratteristiche, il programma è adatto a tutti i bambini che si stanno avvicinando alla matematica - già nell'ultimo anno della scuola dell'infanzia - o a quelli più grandi con difficoltà. -
Max e il ciuccio. Ediz. a colori
Milo, il fratellino di Max, piange. Max gli dà la sua auto verde, i suoi mattoncini colorati, la sua palla... ma Milo strilla sempre più forte. Che cosa vuoi, piccolo Milo? Un libretto che parla di ciucci e di fratellini. Età di lettura: da 30 mesi. -
La terra promessa. La Garfagnana nella seconda metà del XX secolo...
La collana editoriale Banca dell'identità e della memoria dell'Unione Comuni Garfagnana è parte di un più ampio progetto di ricerca, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio che ha visto anche l'istituzione, presso la sede dell'Ente, di un centro di documentazione sulla Garfagnana aperto al pubblico. Nella collana viene pubblicato materiale documentario su varie tematiche legate alle tradizioni, all'economia, alla storia, alla cultura della Garfagnana cercando di coniugare il carattere divulgativo con l'approfondimento scientifico e l'interesse crescente intorno a tali argomenti. Con la pubblicazione di questo volume la collana sui arricchisce di un di un contributo di tutto rilievo, in cui si cerca di ricostruire la storia della Garfagnana tra il 1945 ed il 1970. Vengono presi prevalentemente in esame gli aspetti sociali, economici e politici che hanno caratterizzato la zona in questo periodo. Un grande risalto è riservato agli anni immediatamente successivi al dopoguerra (primavera 1945-1950): dalle distruzioni ai primi rapporti degli Alleati, il periodo dei CLN, i disagi, i lutti, il clima di insicurezza, la disoccupazione, la mancanza di abitazioni, la rinascita dei partiti, dei sindacati e dell'associazionismo, le non poche tensioni amministrative, le fondamentali tornate elettorali e referendarie del 1946 e del 1948. Successivamente vengono analizzati gli Anni '50, mettendo in evidenza l'abbandono dell'agricoltura e della montagna, la ripresa dell'emigrazione definitiva, il difficile percorso della ricostruzione, e gli Anni '60, con la nascita di un organismo amministrativo unitario e l'arrivo di nuove industrie sulla scia della legislazione a favore delle aree di montagna. Il tentativo di analisi è condotto facendo ricorso anche ad un abbondante apparato statistico, all'interno del quale vengono continuamente operati confronti con l'area della Mediavalle e la provincia complessivamente intesa, il che permette, da una parte, di approfondire la specificità della Garfagnana, e dall'altra di tracciare almeno un abbozzo di storia della Valle del Serchio nei decenni considerati. -
Le vie di Ambrogio. Ambrogio Lorenzetti e l'arte sacra lungo le v...
Allargando lo sguardo sulle vie commerciali e di comunicazione su cui si svolgeva la vita della Toscana del sud nel secolo XIV si è potuto osservare come l’opera di Ambrogio Lorenzetti si sia diffusa nel contado senese seguendo essenzialmente due direttrici che si dipartono dalla città: una che seguiva la via dei metalli, lungo le valli del Merse e del Pecora, da Siena al mare, toccando comunità all'epoca importantissime: Chiusdino, Montieri e Massa Marittima; l’altra che seguiva le direttrici della transumanza appenninica e del commercio del sale, attraversando i territori delle comunità di Serre di Rapolano, Asciano, San Quirico d'Orcia, Castel del Piano, Cinigiano e Roccalbegna. Lungo questi percorsi sono stati dipinti per conto delle committenze locali i capolavori che ancor oggi testimoniano lo stretto legame tra Ambrogio Lorenzetti e il territorio che faceva da contado all'illustre città. Un territorio che, guardando attentamente, è parte dell’affresco sul “buongoverno” del palazzo civico di Siena; lo ritroviamo e lo percepiamo ancora identico, con la campagna operosa coltivata a grano, vino ed olio e con le antiche vie che collegavano già allora le città e comunità di oggi. -
«Maschio e femmina li creò». Antropologia biblica e questione gender
Il saggio ha lo scopo di far luce dal punto di vista cattolico sulla delicata questione del gender, prendendo in esame i testi della Sacra Scrittura che trattano dell’alterità dei sessi e della relazione tra di loro. I testi biblici vengono dapprima interpretati teologicamente e poi utilizzati come chiave ermeneutica per rispondere agli intricati problemi e interrogativi dell’ideologia gender nella sua formulazione radicale. Sulla base dei testi analizzati, viene proposta una sintesi di antropologia biblica sull’alterità sessuale, approfondendo così in modo originale uno degli aspetti illustrati nel recente documento della Pontificia Commissione Biblica, «Che cosa è l’uomo?» (Sal 8,5). A guidare l’autore nell’analisi e nella sintesi è il Magistero della Chiesa, in particolare quello di Papa Francesco e di Benedetto XVI, a cui si devono rilevanti chiavi di lettura e di comprensione. -
Visioni
La poesia procede per sogni e per visioni: è questa la sua forza, la sua caratteristica essenziale. Per questo il linguaggio poetico è diverso da quello ordinario: esso deve, vuole parlare di visioni e di sogni. Nel libro biblico di Gioele si profetizza che gli anziani faranno sogni e i giovani avranno visioni, come due elementi complementari e intercambiabili. Visioni e sogni accompagnano da sempre l’esperienza umana: essi vengono intercettati e riespressi in modo intenso e spesso mirabile dalla poesia. Questa raccolta, che in qualche misura consegna un bilancio più che quarantennale di scrittura poetica dell’autore, declina il mistero del sogno-visione a molteplici livelli, come viene indicato dalla successione delle diverse parti: la natura che ci circonda, la pura e semplice quotidianità senza dimenticare l’orrore della guerra, la riflessione che si sporge – nell’intrico di bellezza e dolore – da questo a un altro mondo, l’intimità della vita affettiva. L’Appendice affronta, in una lunga composizione a sé stante, il tema spinoso ma in fondo ineludibile del rapporto tra modernità e cristianesimo. -
Tra paure e desideri. L'approccio ricostruttivo e interpersonale ...
Se i comportamenti disfunzionali sono guidati dal desiderio che delle persone interiorizzate offriranno in cambio amore, approvazione, perdono e ammirazione, se ogni psicopatologia è un dono d'amore, la terapia deve essere finalizzata ad aiutare i pazienti ad affrontare le paure e i desideri che sono dietro al disturbo. Il paziente deve ""imparare"" che ciò di cui ha paura non è più una minaccia e che ciò che vuole non è più desiderato. Deve scegliere di lasciar perdere i vecchi desideri e sfidare le paure primitive, le paure di tradire e perdere l'altro interiorizzato. Se il disturbo è un adattamento allora bisogna affrontare i desideri e le paure ad esso associati per introdurre cambiamenti. L'obiettivo è venire a patti con le Persone Importanti e le Rappresentazioni Interiorizzate collegate al modo di fare problematico attraverso i processi di copia: solo lasciando perdere questi antichi desideri si può aprire una breccia verso il cambiamento. Lavorare con la famiglia che il paziente si porta in testa, guardando il mondo dalla prospettiva del paziente, è alla base dell'approccio ricostruttivo e interpersonale nella psicoterapia individuale sistemica e relazionale. -
Manuale wagneriano per la disabilità. Ideologia e metodo per una ...
È possibile insegnare a disabili gravi senza saperli immaginare diversamente? Si può parlare a un bullo senza avere la capacità di proiettarlo fuori dalle dinamiche di gruppo? E ad un ragazzo geniale, come rivolgersi? Quali parole usare? Lorenzo da Mestre, professore di sostegno di Ricky, un ragazzo disabile grave, con il ""Manuale wagneriano per la disabilità"", riesce a creare un percorso di vita nel quale il suo alunno viene coinvolto in un'incredibile metamorfosi. Solo la sensibilità wagneriana di Lorenzo da Mestre consente questo passaggio. Per Giuseppe Sinopoli “Wagner è la resa di Freud in musica”. Nel wagnerismo c'è tutta quella filosofia della vita che, partendo da Schopenhauer e passando per Nietzsche, permette di comprendere gli archetipi interiori dell'uomo moderno. Gli attributi divini degli eroi wagneriani, potrebbero essere diagnosticati come patologie, come disabilità se non interpretati attraverso uno sguardo filosofico-estetico. Tutti noi siamo disabili ed è la nostra percezione degli altri che ci consente di vederci diversamente. L'esperienza wagneriana è un'esperienza molto forte, una vera e propria droga, una malattia — dice Nietzsche — da cui è affetto lo stesso Lorenzo da Mestre. Quale diagnosi per un wagneriano? Dopo la lettura di questo libro sarà ancora possibile non essere wagneriani? -
Guida alle più belle escursioni in bicicletta lungo fiumi e vie d...
25 percorsi ciclabili, per un totale di oltre 1000 chilometri, su strade arginali, piste ciclabili o strade a basso traffico, per scoprire le principali vie d'acqua del Triveneto, dalle sorgenti dei fiumi allo sbocco in mare, compresi i percorsi all'interno di città storiche come Padova e Verona. Non mancano i percorsi lungo le coste e nei parchi naturali alle foci dei fiumi (parco del Delta del Po, Parco delle foci dell'Isonzo ecc.). Gli itinerari, alla portata di tutti, sono per la maggior parte intorno ai 40 chilometri ciascuno, salvo qualcuno più lungo. Sono tutti ad anello e quindi si possono iniziare da un qualsiasi punto del percorso. Molti itinerari hanno inizio da stazioni ferroviarie, per poter raggiungere il luogo di partenza in treno con la bici al seguito. -
Pittura di paesaggio e scenografia teatrale. Teoria e pratica art...
Il volume presenta un’inedita analisi dello sviluppo della pittura di paesaggio in relazione alle forme della scena boscareccia, nel periodo compreso tra il 1580 e il 1640, decenni cruciali per le ricerche dei pittori paesaggisti in Italia e per lo sviluppo della scenotecnica barocca. Il ruolo degli apparati e della prospettiva delle scene nell’evoluzione del genere della pittura di paesaggio è indagato sulla scorta delle teorie espresse nelle Considerazioni sulla pittura da Giulio Mancini, medico di Urbano VIII e celebre intendente d’arte nella Roma del primo Seicento. Dalle pastorali ferraresi ai grandi allestimenti medicei di Giulio Parigi, l’immagine del paesaggio sui palchi dei teatri delle corti italiane è ricostruita e documentata nel volume attraverso una cospicua varietà di fonti e materiali grafici. Il costante dialogo tra le arti e la conoscenza delle pratiche teatrali da parte dei pittori, che emergono nell’analisi, consentono di comprendere l’origine e lo sviluppo del processo di geometrizzazione del paesaggio nella rappresentazione della natura in età moderna. Dalla scena alla tela, il percorso culmina nei due celebri quadri Roscioli di Poussin, momento fondativo del linguaggio formale della pittura di paesaggio nel Seicento. -
Il dolore degli altri
Autunno in laguna. Nella serena vita di Fernanda, divisa fra lo studio di psicanalisi, il marito e una vivace cagnetta, irrompe il dramma. Una giovane attrice, sua paziente, scompare e il ritrovamento delle spoglie di un’altra donna convince la protagonista a entrare in azione: fra le pieghe del dolore degli altri troverà le tracce per risolvere il mistero. -
La valutazione di attività neurodidattiche. Fondamenti, tecniche ...
La Neurodidattica si fonda sulla commistione tra le Scienze dell'Educazione e le Neuroscienze. Oggi, il cammino intrapreso da quest'ambito di ricerca intende fornire preziosi apporti alla prassi educativo-didattica; tuttavia, se da un lato esso registra un grande fervore sia in ambito nazionale sia soprattutto nel panorama internazionale, dall'altro stenta a convertire le nuove consapevolezze apprese in solide basi del proprio percorso. Se il Brain-based learning comincia a campeggiare nel contesto didattico italiano, è parimenti vero che la formazione all'utilizzo dei modelli neurodidattici richiede l'implementazione della riflessione, della verifica continua delle procedure, dell'auto-valutazione rispetto ai metodi e ai principi a fronte del successo neuro-evolutivo e formativo di ciascun apprendente. Il volume, frutto della ricerca congiunta delle due studiose, suggerisce indicazioni e spunti per una rilettura strumentale dei più comuni impianti della Neuroeducation e, soprattutto, individua strumenti e strategie docimologiche in grado di sostenere il reale funzionamento del cervello, contribuendo al processo di apprendimento/insegnamento in modo significativo ed efficace. Prefazione di Giuseppa Cappuccio. -
Le orme di papà. Ediz. a colori
Arturo aveva tanto atteso quella vigilia di Natale... Età di lettura: da 3-6 anni. -
Il ponte delle stelle
Al di là di un ponte, vivevano persone felici. Il Capo della città, invece, non rideva mai e il sorriso di quelle persone lo infastidiva a tal punto che promulgò una legge: chi viveva oltre il ponte doveva portare una stella sui vestiti, in modo tale da essere sempre ben riconoscibile... Un libro che prende vita dall'esperienza diretta di Mirko Montini, maestro di scuola primaria, alle prese con il tema della Giornata della Memoria. L'esigenza di non urtare la sensibilità dei più piccoli si accompagna a quella di dare risposte ai bambini: perché è accaduto e, soprattutto, può accadere ancora? Nasce allora l'idea di narrare per archetipi, alludendo alla storia ma soprattutto con l'intento di far capire che, alla fine, chi fa del male non la passa liscia. Un racconto che, citando Liliana Segre, ""finisce bene"", un libro che fa riflettere, incentrato sull'ottimismo, sul combattere le ingiustizie, sul valore del sentirsi liberi, adatto quindi al periodo della Memoria, ma non solo. Le immagini, originali e in stile fumetto, sono del giovane illustratore Marco Fazzari. Età di lettura: da 6 anni. -
La città e il principe. La congiura antisabauda di Torino del 1334
Nel 1334 il dominio del conte Filippo di Savoia su Torino fu minacciato da una congiura politica ordita da una variegata compagnia di attori: il prevosto della cattedrale, esponenti di famiglie nobili emarginate, membri del basso clero e personaggi ambigui tentarono di consegnare la città ai grandi principi della regione, il marchese di Saluzzo, il marchese di Monferrato, interessati all'affare e forseispiratori del progetto. Dopo mesi di trattative e di tentativi, tuttavia, il piano fallì.Questo libro disseziona la congiura e il suo fallimento - le forze in campo, i protagonisti, le loro parole, gli spostamenti, le azioni militari - per mettere in luce il corto circuito che ha impedito il successo del piano. Non si è trovato un (solo) capro espiatorio: se erano deboli i congiurati, lo erano altrettanto i signori potenti dei principati vicini e a suo modo il conte Filippo di Savoia. La congiura ha messo in luce l'instabilità cronica delle dominazioni territoriali alla metà del Trecento. -
Mormorare. Poesie (2004-2021)
Un percorso di diciassette anni di vita e poesia è racchiuso in questo libro. I carmi non rispecchiano l'ordine cronologico ma rispondono a un ordine di 'varietas' tematica e stilistica. Dal rapporto simbiotico con la natura all'amore per il padre, poi morto, le poesie di ""Mormorare"" racchiudono un universo poliforme ed emozionato, in cui l'amore vissuto e non vissuto, l'attività di docente appassionata e i viaggi fanno da sponda al susseguirsi di fasi e stagioni della vita, che è costantemente accompagnata dalla poesia. -
La rosa bianca di Izmir
Aveva solo dodici anni, quando accanto al suo letto gli zii materni posero una culla vuota, senza bambole. “Presto ti servirà, ti unirai con rito religioso ad un nostro coetaneo” – poche taglienti parole stravolgono la vita della piccola Akgül, una bambina turca costretta a diventare donna precocemente. Una storia che si dipana tra il passato e il presente, tra l’Anatolia e l’Italia, seguendo il filo delle memorie e delle esperienze della protagonista, ormai trentenne, e consente di esplorare le dinamiche di una realtà apparentemente lontana, eppure, in verità, così vicina: il dramma delle spose bambine.