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La frase minima. Favorire l'utilizzo dei verbi nei disturbi del l...
Il libro è pensato per far fronte alle difficoltà in bambini di 2-6 anni nella costruzione della frase minima (soggetto più predicato) e delle sue espansioni e nell'organizzazione degli elementi che compongono l'enunciato. Il materiale operativo fornito nel volume e nel fascicolo allegato presenta più di 300 vignette illustrate in bianco e nero e a colori e consente di proporre esercizi variegati e motivanti suddivisi in verbi transitivi, intransitivi, riflessivi e coppie di verbi che hanno significato contrario con lo scopo di stimolare la costruzione della frase minima attraverso l'introduzione e il consolidamento delle azioni e dei verbi svolgendo attività di ascolto e ripetizione; comprensione verbale; produzione spontanea; stimolazione delle abilità linguistiche e narrative. Rivolto a logopedisti, educatori e genitori, il volume fornisce un nuovo ed efficace strumento per favorire lo sviluppo del linguaggio nei bambini e permette la creazione di percorsi riabilitativi sempre nuovi, individualizzati e strutturati secondo le esigenze personali. -
Mindfulness e benessere a scuola. Attività per migliorare la cons...
La mindfulness è un approccio psicologico sempre più diffuso, derivato anche dalle pratiche di meditazione yoga, che aiuta a cogliere la consapevolezza di sé e a riconoscere e gestire emozioni negative come stress e ansia, con notevoli ripercussioni positive sul benessere personale. Questo libro propone un programma di educazione alla mindfulness semplice e ben strutturato per la scuola primaria, attraverso esercizi specifici di difficoltà crescente sia per gli insegnanti che per gli alunni, con l’obiettivo di allenare la concentrazione, avere cura di se stessi, coltivare la pazienza, migliorare le relazioni interpersonali. Dopo aver sperimentato la pratica della mindfulness su di sé, il docente potrà guidare i bambini in una serie di attività laboratoriali che li aiuteranno a: apprendere le principali tecniche di rilassamento; diventare consapevoli dei propri pensieri, pregi, difetti ed emozioni, del rapporto con i compagni e del clima di classe; acquisire le conoscenze base della mindfulness, come «i 7 pilastri», il concetto di «qui e ora», ecc. Sono presenti inoltre molti materiali operativi da utilizzare a consolidamento di quanto appreso, che consentono di creare il Diario di bordo della propria esperienza. Nell’Appendice finale sono proposti alcuni mandala da colorare per esprimere la propria creatività e rilassarsi in qualsiasi momento della giornata. -
Laboratorio di motricità fine. Kit MoFis: giochi per sviluppare l...
Le abilità di motricità fine rivestono un’importanza centrale nel percorso di apprendimento del bambino, in quanto gli permettono di imparare a svolgere numerose attività della vita quotidiana, negli ambiti della cura di sé, dell’apprendimento scolastico e del tempo libero.rnrnIl volume propone materiale di qualità idoneo a un intervento abilitativo e non solo riabilitativo ideato per sviluppare competenze motorie, in particolare manuali e visuo-motorie. Risponde all’esigenza di intervenire in favore di tutti i bambini di età prescolare, tra i 4 e i 6 anni, con attività di supporto adatte all’ambiente scolastico ma anche a quello familiare, oppure clinico là dove sono presenti difficoltà più o meno severe nell’apprendimento motorio.rnrnAttività ludiche per sviluppare le competenze motoriernIl kit propone una stimolazione quotidiana, ludica e specifica, attraverso 15 attività, ciascuna articolata in tre gradi di difficoltà e corredata di un video esplicativo accessibile tramite QR code. Le caratteristiche ludiche e la progressione senza errori rinforzano il piacere e la motivazione del bambino verso l’acquisizione di nuove competenze motorie; l’utilizzo di materiale a basso costo e facilmente reperibile permette, inoltre, di utilizzare il kit in qualsiasi contesto socio-economico. Al volume sono allegati materiali a colori che accompagnano il bambino nello svolgimento delle attività e lo conducono all’autonomia.rnrnLe attività permettono di sviluppare tre fattori fondamentali:rnrnla destrezza manuale: la capacità di manipolare oggetti relativamente grandi in maniera abile e controllatarnla destrezza digitale: l’insieme delle coordinazioni e dissociazioni dei movimenti fini delle dita per manipolare degli oggetti di piccole dimensioni.rnl’integrazione visuomotoria: la coordinazione tra le funzioni visuo-percettive e gestuali in attività finalizzate necessaria, ad esempio, per copiare forme o disegni. È un’abilità fondamentale per il corretto apprendimento della scrittura.rnGrazie alle griglie di osservazione e agli aiuti proposti per ogni attività, il laboratorio è utilizzabile anche in piccolo gruppo, per offrire una stimolazione focalizzata sui bambini a rischio. Nella sua forma individuale, è somministrabile in modo specifico ai bambini che presentano un disturbo diagnosticato e che necessitano di un intervento individualizzato. -
Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino
Il volume rappresenta l'incontro del celebre racconto di Collodi con l'arte di Roberto Venturi (1944-2019). I testi, tratti dall'edizione critica pubblicata nel 1983 dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi in occasione del Centenario di Pinocchio, sono accompagnati dalle tavole realizzate dal pittore fiorentino e oggetto di una mostra allestita al parco di Collodi.""L'artista"", scrive Pier Francesco Bernacchi, ""immagina Pinocchio nella 'sua' terra, che poi è quella dove Carlo Collodi ha vissuto: la Toscana. I paesaggi degli episodi più celebri del racconto dipinti da Venturi sono i luoghi dell'Appennino pistoiese e delle colline toscane"". Età di lettura: da 9 anni. -
Pan per padelle e Venere sui fornelli
Dopo aver letto con sommo gusto questo manualetto, diverrete ipso facto una Pallade Atena dei fornelli, nell'iconografia ufficiale morbidamente appoggiata ad una cucchiarella dal manico lungo o ad uno spiedo che in fin dei conti è molto simile ad una lancia, abito lungo, plissettato, demodè forse ma sublimante di omero e collo, una divinità dalle mani lunghe e affusolate che il cibo lo accarezzano e non lo manipolano, sono gli uomini che vanno manipolati, da mani che mai puzzeranno di pesce nemmeno dopo il fasto satrapico di una gloriosa bouillabesse o l'umile corvèe della bottarga, tutt'al più sapranno di mare, una Minerva dallo sguardo autorevole, rassicurante, che comunichi una gran quiete interiore ma soprattutto la certezza che quello che sta arrivando nel piatto possiede tutti i requisiti della perfezione. -
Lepanto, fuochi nel crepuscolo. Venezia e gli Ottomani, 1416-1571
Gli Ottomani: per secoli il nemico per antonomasia del nome veneziano, i rivali geopolitici capaci di soffocarne il commercio a lunga distanza, prima che i Portoghesi ne tagliassero le rotte a partire dall'Oceano Indiano. Un confronto che si svolge lungo l'arco di circa quattro secoli, caratterizzati da ben sette guerre dichiarate e un ininterrotto stato di tensione e di conflitti a bassa intensità. Il confronto con i padisa ottomani, imponendo l'urgenza di proteggere le vie marittime a largo raggio e la difesa dello Stato da Mar, impedisce a Venezia di sviluppare appieno la spinta strategica in Italia e quindi di acquisire la taglia territoriale e demografica necessaria al rango di grande potenza. Si tratta, quindi, dello snodo chiave della storia della repubblica. -
La Serenissima contro il mondo. Venezia e la Lega di Cambrai, 149...
L'inizio del Cinquecento rappresenta il secolo della grande svolta nella storia veneziana: la repubblica perde egemonia marittima e peso politico in Italia e in Europa. La Serenissima inizia affrontando una seconda volta l'impero ottomano, uscendone di nuovo sconfitta. La Guerra della Lega di Cambrai, poi, rischia addirittura di distruggerla. Assieme al dominio del mare, pero, evaporano l'identità e la cultura marittime costruite nei secoli. Non si tratta soltanto di dover spartire traffici e rotte navali, prima esclusivi, ma della crisi della civiltà sulla quale Venezia ha edificato se stessa e la propria fortuna, avendo fallito, nel corso del Quattrocento, nel raggiungere una dimensione territoriale adeguata alle nuove sfide. Non più potenza marittima, Venezia si dimentica d'essere anche solo uno stato marittimo e si ripiega nella ""neutralità armata"": la repubblica si avvia sulla strada della decadenza. -
L' occasione perduta di San Marco. Venezia alla conquista dell'It...
Nel corso del Quattrocento Venezia, sino ad allora stato esclusivamente marittimo, acquista una dimensione terrestre che ne muta in profondità politica e strategia: non si tratta del frutto di una serie di eventi casuali e neppure del prevalere degli interessi di una sola parte politica, per quanto importante. In realtà, a spingere la repubblica sulla terraferma, veneta e lombarda innanzitutto, sono le costanti geopolitiche di lungo periodo, le stesse che ne hanno indirizzato il destino sul mare e che ora la costringono in direzione opposta. Perché il problema è sempre lo stesso: preservare le fonti del benessere veneziano. Vale a dire le rotte su cui viaggia il commercio a lunga distanza, vera linfa vitale dei cittadini di San Marco, il quale si nutre tanto di vie marittime che fluviali e stradali. Il nodo, allora, diventa Milano. Sia per posizione geografica che per le ambizioni politiche di quanti la governano e poco importa chi siano. Perché è inevitabile, gli interessi delle due realtà sono destinati a entrare in collisione. -
Moabi. Ediz. a colori
Sono un albero millenario. Dall'alto dei miei rami ho visto arrivare i dinosauri, i primi uccelli e poi uno strano animale chiamato ""uomo"", amico del fuoco e nemico della foresta. Per la prima volta nella mia vita ho avuto paura, ma so che un giorno tra noi tornerà la pace. Età di lettura: da 4 anni. -
La ricerca sperimentale in educazione. Un’indagine sulla valutazi...
La pedagogia sperimentale persegue lo scopo di identificare traiettorie di innovazione nelle pratiche, negli strumenti e nei contesti dei fenomeni educativi accogliendone gli elementi di complessità. Alla luce del loro carattere dinamico e multidimensionale, questi debbono essere indagati ricorrendo a procedure di ricerca che si avvalgano di strumenti teorici e tecnici al confine con molteplici discipline, privilegiando uno sguardo plurale sulla realtà. Se nell’ambito della metodologia della ricerca educativa si è determinata, negli anni, una polarizzazione tra metodi quantitativi e metodi qualitativi, oggi questa dicotomia risulta essere superata da approcci mixed predisposti allo scopo di indagare in profondità la complessità dei fenomeni oggetto di studio. A partire da questi presupposti, il volume rappresenta una proposta di decodifica delle attuali tendenze riscontrate nella ricerca educativa, con particolare attenzione a quelle pratiche che contemplano la costruzione e l’analisi di dati testuali e alle strategie di ricerca in cui ciò avviene. -
Atlantropa 2.0. Il continente euro-africano
Atlantropa è il macro-paesaggio mediterraneo-euro-africano progettato nel 1928 dall'architetto tedesco Herman Sörgel, una metamorfosi continentale descritta attraverso più di 500 tra disegni e documenti, firmati da noti architetti come Peter Beheres e Erich Mendelson. Un racconto che continua innestandosi allo scenario attuale a seguito di un quesito fondamentale: qual è il significato contemporaneo di Atlantropa? Una domanda che svelerà quanto la visione continentale utopica sorgeliana sia oggi una parziale realtà e per la quale si propone una riflessione che possa condurre ad Atlantropa 2.0, l'Utopia Mediterranea. -
Il tempo diverso. Asincronie tra forma ed usi
Il lavoro nasce dal risultato di tre anni di Laboratorio di tesi in Progetto e Contesto del Dipartimento di Architettura di Pescara sulle Architetture Vacanti (coordinamento Paola Misino insieme a Valter Fabietti e Michele Manigrasso), dove il termine ""vacante"" include aree ed edifici vuoti, senza più una funzione attiva, sospesi nel tempo in attesa di una trasformazione. L'indagine svolta dalla ricerca si pone trasversalmente alla storia misurando la dimensione del fenomeno dell'abbandono nell'ottica positiva di riscatto sia del progetto che della salvaguardia del paesaggio, inquadrando le quantità di suolo esistente da riutilizzare e riqualificare, senza occupare altro territorio. Lo studio costruisce un atlante dei casi studio diffusi tra Abruzzo, Molise e Puglia, approfondendo in particolare una selezione di quindici comuni con tipologie diverse di abbandono che includono sia il patrimonio storico che edifici e spazi aperti di recente realizzazione, senza una qualità architettonica riconosciuta, come ex strutture commerciali, scuole, fabbricati sequestrati o incompleti a causa di fallimenti o abusi edilizi. Una sezione dedicata alle pitture di Andrea Chiesi racconta il momento di pausa che intercorre tra lo stato dei luoghi e la loro possibile rinascita attraverso un suggestivo fermo-immagine di una condizione da cui si è appena usciti, rimasta poi nell'attesa indefinita del cambiamento. -
Frugalità. In architettura
Quella frugale è un'architettura rappresentativa nel senso che oltre a se stessa mette in mostra una condotta etica e dei riti ad essa connessi: mette in mostra uno stile di vita. Senza comprendere lo stile di vita frugale non si comprendono le sue forme, sempre in bilico tra l'estetico e l'etico. Tutte le espressioni della frugalità implicano il concetto che le risorse sono limitate: proprio nello stile di vita a risorse limitate la frugalità esprime le sue ragioni esistenziali, sociali e politiche. Pochi anni or sono, nel periodo delle archistar che concepivano l'architettura come un gioco a risorse illimitate, l'architettura frugale sembrava scomparsa. Dopo la crisi del 2007 e con l'affermarsi del paradigma ecologico la situazione è radicalmente cambiata e l'architettura frugale si è imposta sulla scena sebbene in forme diverse da quel passato a cui per altro ancora appartiene. -
Isolanotte
""L'amore, la politica, i luoghi del cuore: le poesie di Edda Billi stimolano i sensi prima ancora della mente."" Prefazione di Bianca Maria Pomeranzi. Postfazione di Maria Clelia Cardona. -
Anna impara a sciare. Ediz. illustrata
Anna è in vacanza con i genitori e il fratello per la settimana bianca: finalmente Anna imparerà a sciare! Età di lettura: dai 5 anni. -
Paperella, dove sei? Ediz. a colori
Betta la Coniglietta ha perso la sua paperella di gomma! Insieme ai fratelli Lillo e Pillo decide di partire alla sua ricerca. I tre saltano sulla loro barca e navigano lungo il fiume, dalla montagna al mare. Ma quanto movimento c'è sul fiume e sulle sue rive! Un viaggio attraverso boschi, fattorie, cascate e porti. Con tanti animali divertenti da cercare! Un libro di ricerca e smarrimento per esploratori. Età di lettura: da 4 anni. -
Io, tu, noi. Come comportarci per stare bene. Ediz. a colori
“Luca è mio amico!” dice Michela. Poi sposta la sua sedia in modo da essere più vicino a Luca. “Anche io e Lily siamo amiche!” annuncia Nina. Thomas interviene, indicando Diego: “Anche noi siamo amici, vero?” La maestra si guarda intorno ed esclama: “Che bello” Tutti avete un amico” Ma, che cos’è un amico?” Un libro che pone al centro delle varie storie le regole sociali: il rispetto, la cura dell’altro e la condivisione. Età di lettura: da 4 anni. -
Dylan Dog. Indocili sentimenti, arcane paure
Fin dal primo albo uscito nel 1986, Dylan Dog ha rappresentato uno spartiacque dell’immaginario collettivo. In brevissimo tempo è diventato un fenomeno di costume raggiungendo un milione di copie vendute e incarnando sogni, desideri, ansie, paure e speranze di un’intera generazione che si riconosceva in questo investigatore sui generis. Dylan era altruista, romantico, idealista e soprattutto anticonformista; agli antipodi rispetto al modello culturale dominante dei “favolosi anni Ottanta” in cui le parole d’ordine erano successo, denaro, felicità, edonismo. Dylan era (ed è ancora) un “perdente” dal cuore d’oro. Le sue atmosfere cupe e surreali, le storie romantiche e disperate mettevano all’indice le ipocrisie di un’epoca che nel giro di pochi anni avrebbe visto crollare tutte le sue certezze e i suoi miti. Attraverso gli interventi di sceneggiatori, docenti e studiosi di fumetto, questo libro affronta tutti i temi della poetica dylandoghiana – l’orrore, l’amore, il comico, il citazionismo, la rivoluzionaria modernità del linguaggio – e getta uno sguardo critico, ma non malinconico, su un’epoca di straordinaria creatività e innovazione. Il volume è introdotto da una storica conversazione tra Tiziano Sclavi e Umberto Eco, in cui a ragionamenti letterari sulla “sgangherabilità” di Dylan Dog o alla sua appartenenza alle opere di culto si affiancano curiosità sull’occulto, sui processi di “regia” di Sclavi e sul suo rapporto con i disegnatori e con i fan. Con una sceneggiatura originale di 16 tavole di Tiziano Sclavi. -
Elementary studies per tromba. Ediz. italiana
Un classico della didattica per tromba, tradotto in italiano. Contiene spiegazioni didattiche oltre a 30 lezioni progressive e 116 esercizi accuratamente classificati e annotati. -
Pregare in latino e italiano
Le preghiere cattoliche tradizionali in latino e italiano per non dimenticare le nostre radici e seguire la liturgia della Chiesa.