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Il divieto di discriminazione per età nel diritto del lavoro
""La tipizzazione dell'età come motivo di discriminazione è un'acquisizione piuttosto recente nel diritto comunitario e interno. L'ampliamento delle competenze comunitarie avutosi con l'art. 13 del Trattato dell'Unione Europea (ora art. 19 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea) ha reso il genere - come noto, motivo di discriminazione che per primo ha avuto l'apposita disciplina - solo uno dei fattori di rischio tutelati e ha aperto la strada alla tipizzazione di altri motivi di discriminazione con le direttive 2000/43/CE e 2000/78/CE. Tra i motivi di rischio da ultimo tutelati (razza, origine etnica, età, religione, convinzioni personali, disabilità, orientamento sessuale), l'età assume un rilievo particolare per essere uno strumento che spesso rileva (direttamente e indirettamente) nelle politiche di workfare adottate dai legislatori interni e stimolate dall'Unione Europea per il raggiungimento, in particolare, degli obiettivi occupazionali, di protezione sociale, di coesione economica e sociale e di solidarietà."" (Dalla premessa) -
L' architettura rurale minore del paesaggio agricolo pugliese
Il volume raccoglie i risultati di un progetto denominato ""Programma di tutela e valorizzazione degli elementi della cultura rurale in Puglia"", finanziato dalla Regione Puglia, nell'ambito dell'Intesa Istituzionale di Programma Accordo di Programma Quadro in materia di Beni ed Attività Culturali per il Territorio della Regione Puglia, III Atto Integrativo - codice progetto RIMBC08 (2005). -
Attuare il diritto dell'Unione Europea in Italia. Un bilancio a 5...
""È importante fermarsi a riflettere, oggi, a cinque anni dalla sua entrata in vigore, sull'impatto che la legge n. 234 del 2012 ha avuto con riguardo agli strumenti e alle procedure che disciplinano e definiscono l'appartenenza dell'Italia all'Unione europea. Cinque anni fa una nuova legge 'di sistema' era assolutamente necessaria, ineludibile. L'Unione aveva, infatti, cambiato volto, con le frequenti, successive riforme dei trattati base (da ultimo, con il Trattato di Lisbona, già entrato in vigore da oltre tre anni) e le significative innovazioni che avevano determinato. Tuttavia, nell'ordinamento italiano mancavano ancora le 'gambe' procedurali per poter interagire efficacemente con la nuova realtà europea. Certamente, il contesto politico e istituzionale del 2011/2013, così peculiare per gli equilibri parlamentari e per la fisionomia del Governo in carica, ha avuto un ruolo primario, influenzando fortemente la determinazione ad adottare una nuova normativa e a definirne in modo netto e caratterizzato i contenuti. È la stagione di un Governo che si suole denominare 'tecnico', dotato di una base parlamentare amplissima, che forse proprio per questo, fu tanto attento a valorizzare e corroborare le prerogative del Parlamento. Ambedue questi elementi si evincono, senza difficoltà, nel testo della legge. Ma, soprattutto, appaiono schiettamente nella sua genesi massimamente condivisa: in sede di voto finale, in aula al Senato e alla Camera dei deputati, si registrarono unicamente voti favorevoli, provenienti, unanimemente, da tutte le forze politiche ivi rappresentate, salvo qualche sparuta astensione individuale (2 al Senato e 1 alla Camera). La legge n. 234 del 2012 si colloca nel continuum delle leggi 'di sistema' che, dalla seconda metà dagli anni Ottanta, hanno regolato gli snodi complessi e fondamentali dei rapporti tra Italia e Comunità Europee prima, Unione europea dopo. A differenza delle leggi che la precedono, la n. 234 imprime un'esplicita e decisa svolta parlamentarista nelle dinamiche inter-ordinamentali, spostando in maniera netta il baricentro complessivo dei suoi meccanismi base di funzionamento verso il Parlamento, chiamato sempre in causa con menzione espressa dei suoi due rami. [...]"". (dall'Introduzione) -
Storie della buonanotte. Libri fluorescenti
Gli animali della foresta che dormono stretti ai loro cuccioli, una barchetta di carta che trasporta un bimbo addormentato, la ninna nanna del gattino, uno gnomo in cerca di riparo... queste e altre piccole storie si illumineranno nell'ora della buonanotte. Età di lettura: da 2 anni. -
Street food 2024. Storie ricette e luoghi del cibo di strada all'...
Oltre 500 le insegne che animano le pagine di Street Food 2024, da 10 anni l'unica mappa nazionale dedicata al cibo di strada all'italiana. Osterie, paninerie, pizzerie, bacari, friggitorie e un'appendice dedicata ai food truck. Per gli amanti del turismo enogastronomico, gli approfondimenti sui mercati più interessanti, dalle strutture storiche ai nuovi progetti metropolitani. -
Le donne nell'arte. Ediz. illustrata
Le donne sono da sempre fra i soggetti preferiti dagli artisti, ma il loro contributo come creatrici di opere d'arte è tuttora ampiamente sottovalutato. Da Artemisia Gentileschi a Frida Kahlo, da Tamara de Lempicka a Yoko Ono, il volume racconta la vita e le opere delle artiste più importanti di tutti i tempi, restituendo a ciascuna il giusto riconoscimento. Uno strumento essenziale per scoprire il lato femminile della storia dell'arte. -
Imparo a fare da solo. Per incoraggiare l'autonomia del bambino n...
Con l'aiuto di Biagio, un tenero topolino, il bambino ripercorre da solo le semplici tappe della sua giornata e impara a rafforzarne i gesti in sicurezza e autonomia attraverso sei finestrelle per pagina da scorrere verso sinistra, per completare sei azioni diverse. Quando appaiono le sei spunte verdi, ce l'ha fatta! Ha completato tutte le azioni! Questo libro aiuta il bambino a: migliorare la fiducia in se stesso, capire bene che cosa deve fare, diventare più responsabile, essere orgoglioso dei risultati ottenuti. Età di lettura: da 3 anni. -
Vaccinare contro il tetano? Indicazioni, non indicazioni e contro...
La vaccinazione antitetanica è sicuramente la più dibattuta tra le tante che oggi vengono proposte perché, anche per i genitori che rifiutano gli altri vaccini, quello antitetanico suscita sicuramente ancora molti dubbi e perplessità. Gli Autori del presente opuscolo, che già da molti anni si interessano degli effetti clinici delle vaccinazioni e hanno scritto vari libri su questo argomento, dopo un lungo e attento esame della letteratura scientifica, propongono al Lettore i risultati dei loro studi e della loro esperienza descrivendo, con un linguaggio molto semplice e quindi accessibile anche ai non medici, il più corretto campo di applicazione del vaccino antitetanico, ma anche i modi e tempi di somministrazione di questo farmaco, le sue controindicazioni e le sue sempre possibili reazioni avverse. Lo scopo di questo libro è quello di informare in modo da permettere una scelta consapevole su questa vaccinazione, specialmente oggi in cui molti consigli in ambito sanitario sono giustificati più dall'obiettivo di salvaguardare il medico da ritorsioni legali che dal desiderio di fare il vero interesse del malato. -
Giochi logico-matematici per lo sviluppo della creatività
La matematica non è un coacervo di nozioni, ma una disciplina, ossia un insieme di principi, regole e concetti connessi tra di loro, risultato di un processo storico costruito nel tempo con il contributo di menti creative individuali e collettive. La creatività, quindi, non è riservata solo alle discipline umanistiche e artistiche, ma costituisce anche l'essenza profonda dell'edificio matematico. Partendo da tale principio in questo libro vengono presentati una serie di giochi e di esercizi logico-matematici di diverso tipo, ma che invitano tutti alla ricerca di soluzioni originali e divergenti e mirano a sviluppare in chi li esegue la capacità di adottare diverse strategie risolutive. In poche parole, essere creativi. -
L'intelligenza artificiale può sostituire un giudice? I rischi de...
Solo chi ha sperimentato e vissuto la fatica dello studio (liceale, universitario e postuniversitario) prima e della fatica del decidere poi, solo chi, oltre ad aver letto gli atti di causa e ad aver consultato precedenti giurisprudenziali (come può certamente fare, ed anche meglio, una attenta e veloce AI), solo chi si è confrontato, alla luce del proprio bagaglio umano e professionale, con avvocati e colleghi in migliaia di discussioni in aula e in camera di consiglio, solo chi ha patito la “sofferenza del capire e del dubitare”, solo chi ha letto il volto, le voci, le posture e le espressioni di imputati, di parti in causa, di avvocati e di pubblici ministeri, solo chi ha odorato e percepito gli umori in un'aula di udienza, un corridoio di un tribunale, una caserma dei Carabinieri e un'aula penitenziaria, solo chi è capace di confrontarsi con la propria coscienza prima di assumere una qualsiasi decisione, è in grado di redigere una sentenza degna di questo nome, ovvero il frutto di un'operazione valutativa molto, molto più complessa di quella di cui è capace una “banale” intelligenza artificiale. Presentazione di Maria Rosaria San Giorgio, giudice costituzionale. -
In quattro è una banda. Volevamo cambiare il mondo. E avevamo ragione
In quattro è una banda. Un tempo, quando i protagonisti erano solo ragazzini, nipoti di partigiani in un quartiere operaio. E ancora oggi. Quando, dopo tanta galera e una difficile ricollocazione professionale, il passato bussa alla porta. I motivi per tornare in azione parlano di un vecchio compagno scomparso. Ma, oltre al dramma di una mente devastata dalla lunga detenzione carceraria e al tormento materializzato attraverso la pittura ossessiva di meravigliose e inquietanti Madonne del Latte, c'è di più. Perché a fare scattare come una molla l'azione della banda autonoma, dopo anni vissuti sul filo del rasoio, tra rapine di autofinanziamento, lotta armata e azioni punitive compiute nei confronti dei peggiori sfruttatori della ricca città del nord in cui si svolgono i fatti, c'è un senso di appartenenza impossibile da cancellare. E in quella che ormai può sembrare solo la vita di un gruppo di tranquilli signori prossimi alla pensione, c'è soprattutto un dubbio che pagina dopo pagina assume i contorni della certezza. Volevamo cambiare il mondo. E avevamo ragione. -
Colorami. Chi c'è nella giungla? Libro bagno
Questo libro per il bagnetto splendidamente illustrato dallo studio americano Wee Gallery cambia magicamente colore appena immerso nell'acqua o quando lo si bagna con un pennello. Elefanti, bradipi, tucani, orsi e altre creature in bianco e nero si trasformano nelle mani del bambino. Questo libricino è antistrappo, leggero e assicura un mondo di divertimento all'ora del bagnetto, ma non solo! Età di lettura: da 1 anno. -
I miei piedi. Ediz. a colori
Con i miei piedi, percorro il mondo! Néjib esplora tutte le azioni che il bambino compie ogni giorno con i suoi piedi: saltellare, camminare, arrampicarsi, balzare, ballare… Nella sua essenzialità, lo stile grafico è insieme allegro, tenero e inventivo. Età di lettura: da 3 anni. -
Solitudini. Testo spagnolo a fronte
'Soledades' di Luis de Góngora (1561-1627) è una delle opere poetiche più prodigiose della grande età del barocco, non solo spagnolo. Dimenticato per secoli, Góngora è stato riscoperto nel Novecento dalla critica, ammirato, imitato, tradotto dai poeti (in Italia soprattutto Ungaretti, e ora Cesare Greppi, che qui dà una versione integrale e magistrale delle 'Solitudini'). Uno dei suoi ammiratori più fervidi, García Lorca, scrive di lui: «Góngora non va letto ma studiato. Non viene a cercarci, come altri poeti, per renderci malinconici; bisogna inseguirlo ragionevolmente. Góngora in nessun modo può venir capito a una prima lettura... Non crea le sue immagini sulla stessa Natura, ma porta nella camera oscura del suo cervello l'oggetto, che ne esce trasformato... Intuisce con chiarezza che la natura che è uscita dalle mani di Dio non è la natura che deve vivere in poesia... Non è spontaneo, ma ha freschezza e gioventù. Non è facile, ma è intelligente e luminoso». Con uno scritto di Lore Terracini. -
La Repubblica di Venezia nel Settecento
In questo libro si ripercorre la storia della Repubblica aristocratica di Venezia nel XVIII secolo e, sulla base della più classica storiografia sull'argomento e degli studi più recenti, si riesce a contrastare ogni visione stereotipata dell'ultimo secolo di vita di un antico stato, del suo territorio e di una società complessa, nei quali non mancarono contraddizioni, nuovi fermenti e antiche debolezze. La Serenissima, infatti, non divenne mai una nazione moderna, nel senso che oggi si dà a questa espressione. La metropoli di Venezia rimase fino all'ultimo e in modo consapevole non una capitale, bensì la Dominante. Particolarismo e policentrismo sono la chiave per capire i limiti e forse l'eredità profonda del suo dominio, da Corfù fino all'Adda. La debolezza della Repubblica di fronte ai grandi stati europei si rivelò nel Settecento tanto più evidente in quanto frutto dell'evoluzione di una città-stato ferma nei suoi caratteri fondamentali a due secoli prima, quando aveva raggiunto il vertice della sua potenza. -
La polemica di Lucrezio contro le religiones. Tantum religio potu...
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Niente panico! Come sopravvivere alla paternità
Ok, lei è incinta. E ora? Niente panico! Ecco qui una guida rapida e piena di consigli, sotto forma di diario pre e post-parto, scritta da un neopadre che non sa esattamente come funziona, ma naviga a vista, cercando di non affogare. rnrn“Diventare padre è un percorso molto più lungo della gestazione femminile, e molte volte non si arriva a capire di esserlo prima dei diciotto anni del proprio figlio. La gravidanza di un padre si può dividere in tre fasi. Il primo trimestre c’è lo studio matto e disperatissimo: lettura di tutti i libri sulla puericultura disponibili sul mercato, con focus su ogni tipo di argomento, dalla depressione post partum alle famigerate cure omeopatiche per il futuro del pargolo. Il secondo trimestre è dedicato alla cura verso la mamma, che si sta trasformando in una pianta tutt’una col divano. Ogni riferimento alla donna che vi ha accompagnato fino a quel momento sparisce in un buco spaziotemporale, senza apparente possibilità di ritorno. Il terzo e ultimo trimestre è impegnato nell’organizzazione dell’evento: la casa viene stravolta, le cose del papà non strettamente necessarie, cioè tutte, devono far posto a quelle del nuovo ospite. Si comprano mobili, si buttano mobili, si spostano mobili. Poi lui, o nel mio caso lei, arriva, e tutto cambia. Apre gli occhi e te li pianta addosso. Fine dei giochi! Grazie per aver partecipato, papà. Da quel momento sei fregato. Ma niente panico, ce la possiamo fare. Spero”. -
L'alba dello scudetto. Storia di Pier Paolo Manservisi e di una L...
La Lazio che vinse lo scudetto nel 1974 è una delle squadre più leggendarie che abbiano mai calcato i campi da calcio in Italia e forse nel mondo. Molti l’hanno raccontata, ricordando le scorribande, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, dei suoi grandi, folli campioni: da Giorgio Chinaglia a Pino Wilson, da Vincenzo D’Amico a Luciano Re Cecconi. Pier Paolo Manservisi, detto “Uccellino”, uomo e giocatore di diversa indole ma di carattere ugualmente determinato, in quella Lazio c’era. Il figlio Simone, catapultato nel passato dopo aver varcato la soglia di una misteriosa casa nascosta in un bosco, rivive l’epopea della banda Chinaglia come in un film. Scopre così le incredibili coincidenze del destino, e si rende conto che la presenza di suo padre in casacca biancoceleste è stata molto meno marginale di quanto si pensi per far entrare quel gruppo di “pazzi” nel mito. -
Monster Allergy. Collection. Variant. Vol. 7
I Domatori sono liberi e Bibbur-si è di nuovo al sicuro, ma non tutte le ombre del passato sono scomparse: i Mostri dell'Oasi sono sempre pronti alla fuga, mentre le Anguane e i Gorka vogliono vendetta. Intanto un ritorno in famiglia per Zick e una nuova minaccia all'orizzonte nella mitica Kamaludu-si, l'antica città dei mostri dove vivono specie antiche e rare. Età di lettura: da 10 anni. -
Monster Allergy. Collection. Ediz. variant. Vol. 8
Nuove sfide e nuovi nemici: un Fuoco buio, un orrendo spettro nero mosso solo da un'incontenibile fame, e un'Ombra, un mostro parassita, minacciano Oldmill Village, ma Zick ed Elena sanno come affrontarli. I problemi però non sono certo finiti così presto: ecco che già risuonano in lontananza le note dello spaventoso Circo di Hector Sinistro... Età di lettura: da 10 anni.