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Frammenti di un'anima in cammino
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Essere giudice
Breve saggio politico-esistenziale, Essere giudice affronta il tema di fondo del giudice di fronte alle sfide della modernità, senza alcuna pretesa precettiva o pedagogica. Articolato in dieci capitoletti, ognuno deiquali prova a rispondere a una domanda: perché si fa il giudice?; dove si fa il giudice?; quando si fa il giudice?; per quanto tempo si fa il giudice?; con chi si fa il giudice?; con quali mezzi si fa il giudice?; per chi si fa il giudice?; come si fa il giudice?; in quali funzioni si fa il giudice? e, infine, chi è il giudice?. Al lettore stabilire se le risposte trovate da Francesco Caso abbiano un valore, anche solo per il fatto di essere state tentate, forse per la prima volta. -
Path (2021). Vol. 202: Si comprehendis non est Deus.
La «Pontificia Accademia Teologica» ha cercato di evidenziare, nella sua Conferenza internazionale tenutasi il 3 e il 4 giugno 2021 presso la Pontificia Università della Santa Croce, come la teologia negativa possa essere un approccio che rende il discorso su Dio rilevante nel XXI secolo per le persone che vivono in una società secolarizzata e per l'arricchimento del discorso su Dio per le persone di tutto il mondo. I libri di testo di teologia prodotti in tempi di incertezza sociale o economica, con il nobile scopo di fornire all'umanità un'immagine coerente dell'essere umano, del mondo e di Dio, spesso sembravano fermarsi a un commento di quelle parti dell'opera dei grandi teologi che trattavano l'essenza di Dio mediante formulazioni astratte. Da qui nasce l'impressione che la fede in Dio debba essere sic et simpliciter equiparata all'accettazione di proposizioni riguardanti l'essenza e l'attività di Dio. Invece nella tradizione cattolica ogni affermazione su Dio è piuttosto un invito a negare la possibilità stessa che l'affermazione sia adeguata per continuare, invece, a esplorare. La teologia negativa, per eccellenza, rimane un invito alla ricerca e alla domanda. -
Stromboli. Dove la scuola è un'isola
«La prima regola che ho imparato affrontando i nodi teorici dell'antropologia culturale, così come essi, nella fase del metodo, si sono rivelati sul campo, è che avrei dovuto essere disposta a plasmare le mie conoscenze in accordo con i fatti che andavo registrando e, ancor più, considerare questi fatti come unico sostegno al mio agire. Non è stato semplice, soprattutto perché attraverso l'osservazione e l'interpretazione dell'esperienza che andavo via via maturando, divenivo sempre più consapevole di quanto l'offrirmi agli accadimenti e al susseguirsi delle scoperte componesse una costante esplorazione simbolica del me attraverso 1' altro e di come questo mi costringesse a percorrere strade inedite del mio agire per poter costruire i luoghi praticabili per le mie relazioni. Da tutto questo può essere compresa l'angolazione dalla quale ho operato la mia osservazione dei fatti qui raccontati: gli incontri che ho avuto la fortuna di costruire in questi anni con gli strombolani si sono sempre definiti necessariamente come miei rischi identitari, che in alcuni casi hanno richiesto anche l'audacia del rischio della vita, ma ad essi mi sono affidata, da essi mi sono pian piano lasciata addomesticare accettando di assumerli come occasione per contenere il mio bagaglio teorico, pur con le inevitabili contaminazioni culturali che sollecitavano costantemente il mio adattamento alla pratica del luogo. In questi termini, il racconto di questo viaggio va interpretato come la costante elaborazione della mia capacità di produrre senso, un nuovo senso del me: ogni incontro, infatti, si è definito nei termini indicati delle mie scoperte intellettuali, costretta, come sono stata, a forzare, al limite della rottura, l'ordine costruito dal mio pensiero, fino al rischio dello spaesamento emotivo e mentale, che è premessa indispensabile per realizzare un nuovo ordine e verificare il comprendersi come possibili altri da sé. Scrivo spaesamento perché questo è concetto che interpreta quella condizione di rischio che gli esseri umani sperimentano quando perdono i riferimenti domestici - culturalmente controllabili -, quando, cioè, smarriscono l'ordine della propria dimensione esistenziale e vivono l'esperienza devastante dello sradicamento, incapaci di agire e dar senso a quel qui ed ora, che mette in crisi la loro stessa presenza. Ma è stato fortemente suggestivo interpretare il mio viaggio come questo andare fuori dalla mia ordinaria quotidianità, come questo prendere coscienza del definirsi della tensione fisica e mentale del mio agire, perché questo viaggio, che ha posto in discussione l'ordine costruito dal pensiero, ha provocato, si, smarrimento, spaesamento e disordine, ma, pur componendosi come condizione rischiosa, si è poi definito come premessa necessaria per la realizzazione di un nuovo ordine e di sempre nuove, irrinunciabili occasioni.» (Loredana Farina) -
Asbestos
Mario e i suoi scugnizzi. Mario e la sua famiglia, i suoi amici operai. Mario e la sua salute in fabbrica. Mario e l'asbesto. Che indistruttibile, con pervicacia, mina o recide, giorno dopo giorno, ognuno di quei legami. E dunque la storia della sua impossibile amicizia - di mare, di sangue e di disillusione - con Rosario, il ricco ragazzino detto 'O Principe; l'amore con la bella cilena Isabel; la forza ostinata della giovane figlia, Federica. E poi il racconto di una sinistra profezia d'eternità, dei bradisismi e dei terremoti, delle lotte operaie per la salute, del sogno sempre differito di una vita più degna e felice, delle sconfitte e delle vittorie, dell'orgoglio e del dolore. Asbestos è un libro da leggere per non dimenticare la tragedia di chi è stato ucciso dall'amianto. Non solo gli operai addetti alla lavorazione, ma anche i loro famigliari e chi viveva vicino alle fabbriche del veleno, la cui cancerosità devastante era nota già dagli anni Trenta del secolo scorso. Attraverso il diario della figlia di Mario, vittima dell'asbestosi, si scopre un'umanità pulsante e viva, dai semplici eppure solidi valori morali. Per queste vie Asbestos rievoca e riscrive, così, dal proprio particolare punto di vista, la fine della parabola industriale meridionale raccontandola con uno stile fluido e accorato, nella restituzione di vicissitudini e durezze, passato e presente, quotidiano e storico e nel rincorrersi ossessivo, spesso sterile, di giustizia e diritto. Fino a un parziale risarcimento, raccontato in un coinvolgente, luminoso finale. -
Appunti in attesa di discorsi compiuti. Tra disegni e scritture
Una raccolta di disegni. Alcune riflessioni intorno e su di essi e sul disegnare, sulla pagina, su come interpretiamo (i fatti). E sul viaggio che il disegno-pensiero compie tra mano e cervello. E su quello che sta accadendo fuori, su come stiamo cambiando, sulla dissoluzione della vita e delle relazioni così come le abbiamo conosciute fino a un attimo fa. Un progetto editoriale covato da molto tempo, inseguito lungo una vita fatta di progetti di comunicazione e, dunque, di socialità e interazioni; ma fatta anche da (molte) ritirate strategiche nel rifugio della condizione solitaria, pensierosa ma attiva del disegno. Progetto editoriale che la pandemia e i vari lockdown hanno fatto, con stupore, uscire fuori. -
What is circular economy
È il concetto del momento, citato perfino nell'enciclica Laudato si' di Papa Francesco: stiamo parlando dell'economia circolare. Significa riutilizzare tutto ciò che preleviamo dalla natura, fino a chiudere i cicli di produzione e consumo. Oltrepassando l'idea di riciclo, l'economia circolare punta a modificare la base di risorse che utilizziamo per alimentare i nostri stili di vita, attingendo sempre di più dai materiali che abbiamo già immesso nei cicli produttivi e restituendo loro valore. Che cos'è l'economia circolare illustra in modo chiaro e rigoroso, anche con l'ausilio di diverse infografiche, i concetti chiave dell'economia circolare, sottolineandone i vantaggi per imprese, comunità, decisori politici e semplici cittadini. Il volume, dà conto di una rivoluzione ritenuta fondamentale per le sue ricadute in termini di benessere ambientale e sociale e come passaggio chiave verso la realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile. -
Anime in gabbia
Nella periferia sud di una Napoli dei primi anni Ottanta, le storie di tre ragazzi s'incrociano al sole delle voci comuni di un popolo che trascorre i propri giorni tutti uguali guardando le vite degli altri. Luigi, affetto dalla sindrome di Down, non conosce altro che cure rassegnate e commiserazione, fino a quando non incontra una ragazza capace di guardare oltre le sue strane fattezze e credere che qualcosa di straordinario sia possibile, anche per lui. Un viaggio nelle case popolari attraverso le epoche, le abitudini e i valori che cambiano, da quando la Trisomia 21 era ritenuta curabile fino all'accettazione della diversità e, dunque, del senso della vita. -
Strategic costomer service
Il successo di ogni azienda dipende dalla sua capacità di avere clienti soddisfatti. Tuttavia molti dirigenti, sebbene consapevoli di questa realtà, tendono a considerare il servizio al cliente come un punto stagnante dell'organizzazione, nonché una voce di costo, anziché il differenziatore competitivo dei mercati di oggi. I guadagni di produttività come risultato della tecnologia, dell'outsour-cing e del consolidamento settoriale sono già stati ampiamente realizzati, lasciando il servizio al cliente, inteso in senso ampio, come uno dei pochi ambiti ancora disponibili per ottenere riduzione di costi e aumento di profitti. Il libro di Goodman costituisce la prima guida operativa per progettare e realizzare una funzione aziendale di servizio al cliente che opera in modo strategico, generando maggiori ricavi, maggiori margini, minori costi e passaparola positivo. Rivolto ai dirigenti di primo livello delle aziende di tutti i settori e, in particolare, a coloro che aspirano a diventare chief customer officer, il libro si concentra sulle implicazioni positive di un approccio strategico nei confronti di tutte le relazioni tra un'azienda e i suoi clienti. La gestione strategica del servizio al cliente offre una visione chiara e completa per ottenere informazioni precise sulle quali basare le decisioni che influenzano i clienti, avere più tempo per la vendita e creare legami emozionali con i clienti che bloccano i concorrenti e rafforzano la fedeltà al brand. -
Il mio Idroscalo (Orbetello). La storia, l'epopea delle crociere ...
"Mi ha sempre attratto l'Idroscalo! Se ne parlava in casa ricordando quando mio padre ""volava"", quando, dopo qualche missione faceva una breve picchiata sulla nostra casa facendo riconoscere la sigla del suo Kant Z 506: era arrivato! Quando, un po' più grande, entravo con gli amici, ""di straforo"" nell'area militare ed esploravamo quei luoghi e quei fabbricati fatiscenti evocando imprese che accendevano il desiderio della professione da fare da grande... tutti volevamo fare l'aviatore!" -
Oltre il muro del silenzio. Dieci anni con un bimbo autistico, co...
La storia di Paolo, giovane educatore dalla personalità ""trasgressiva"", e Samuel, bimbo autistico con vissuti personali e familiari difficili, induce a riflessioni sull'incontro fra due mondi diversi: una diversità che attraverso reciproco ascolto, affetto ed empatia porta i due ad un comune percorso di crescita parallela ed a trecentosessanta gradi. In questi dieci anni di cammino insieme incontrano vari personaggi che con la loro visione della vita, il loro approccio e caratteristiche personali, attraggono e coinvolgono entrambi, ognuno secondo le proprie esigenze ed intime propensioni, creando legami profondi e assai singolari. Una storia fatta di momenti di gioia, tenerezza, scambi reciproci di affetto, ma pure da situazioni di profonda angoscia e senso di smarrimento: anche quando però tutto sembra crollare il dolore trova come avversario la speranza. -
Psicologo. Casi organizzativi. Per la Professione e l'Esame di Stato
Il volume propone una rassegna di Casi Organizzativi di Psicologia del Lavoro presentati secondo le indicazioni dell'Esame di Stato per Psicologi; è diviso in 2 sezioni: nella prima vengono affrontati gli aspetti teorici rilevanti per la III prova dell'Esame. Gli argomenti sono proposti in base ai contenuti della Psicologia del Lavoro e delle organizzazioni e partendo dai fondamenti della materia, fino alla diagnosi ed alla strutturazione di un intervento in azienda. Nella II sezione è presentata una rassegna di casi svolti le cui principali aree di intervento sono: Interventi sul lavoratore in ottica di collocazione, ricollocazione e sviluppo di carriera; Interventi sul lavoratore in ottica di acquisizione di competenze e miglioramento della prestazione, Interventi sull'azienda in ottica di comprenderne il funzionamento e ritrovare nuovi equilibri. Verranno presentate una serie di strumenti e tecniche relative alla prassi operativa dello Psicologo del Lavoro e delle Organizzazioni, necessari ai processi di Selezione, Valutazione del Personale, Formazione, Coaching e Counseling, Analisi Organizzativa, Benessere Organizzativo, Cultura aziendale e Clima Aziendale. -
La salita delle croci. «Salernum»: strutture dello spazio antropico 1
Due documenti del Codex Diplomaticus Cavensis (X sec.) riportano una lite giudiziaria tra il monastero di S. Massimo e quello di S. Lorenzo. I documenti descrivono la lite insorta per la giusta ripartizione dell'acqua incanalata del ribus/austini in una località esterna alla città denominata mons Berelais. Il termine Berelais definisce un luogo della Salerno medievale dove nella tarda antichità esisteva un anfiteatro. Già Erchemperto, nella ""Storia dei longobardi"", usa il termine Berelais per l'anfiteatro dell'antica Capua. A Salerno mons Berelais è anche la traccia linguistica della forma accidentata della città, caratterizzata nella parte alta da ripe, salti e valloncelli, ed è il luogo che si raggiunge con la ripida scala della salita delle Croci. La riscoperta di questi luoghi, con l'aiuto di un accurato rilievo planimetrico, propone nuove ipotesi interpretative della città. Salernum, una città montuosamente marina, rivela una forma urbana strettamente legata al sito ed alla trasformazione, nel tempo, delle sue strutture edilizie. Il fenomeno, controllato nella sintesi del disegno, appare meglio definito con la localizzazione, nel perimetro della sua storia, dell'anfiteatro, del teatro e del castrum. -
Reana la rana e altre storie
""Reana la Rana e altre storie"" è una raccolta di otto fiabe scritte da Maria Teresa Angelini, una madre insegnante, e da sua figlia Eleonora dagli inizi degli anni Novanta del Novecento. Queste favole con incantesimi e formule magiche rovesciano ironicamente le vecchie fiabe che abbiamo conosciuto fin da bambini presentando rane che si trasformano in fate e contadine e che non aspettano sempre il bacio del principe azzurro, proponendo sette fanciulline in grado di badare anche a loro stesse, principi ologrammi, elfi infermi in balia delle Sirene e dei belli addormentati nel castello, mondi distopici, viaggi pseudoariosteschi sulla Luna, principesse in cerca di ricchezza e bellezza, fanciulle e regine inizialmente piene di malvagità, ma pronte a riscattarsi per amore. Da queste fiabe si capirà che c'è sempre una misura in tutte le cose, che è sempre preferibile la parsimonia in ogni ambito della vita umana e che, come enuncia anche il rasoio di Occam, la via dritta e non tortuosa è si la più semplice e immediata, ma anche quella giusta. Età di lettura: da 12 anni. -
Xu Guangqi e gli studi celesti. Dialogo di un letterato cristiano...
Xu Guangqi (1562-1633), alto funzionario imperiale vissuto alla fine dell’epoca Ming, è il più celebre tra i letterati confuciani che abbiano aderito alla fede cattolica. Il «dottor Paolo», come venne spesso chiamato usando il suo nome cristiano, fu amico e difensore dei gesuiti che operarono in Cina in quel periodo. Questo libro è una vivida testimonianza della straordinaria sintesi tra culture diverse, tra confucianesimo e cristianesimo, che seppe elaborare, con apertura e originalità, nella sua vita e nelle sue opere. I testi qui raccolti, tradotti integralmente in italiano, in maggioranza per la prima volta, hanno in comune l’idea degli «studi celesti» o dell’«insegnamento celeste», il cui oggetto di studio è il Cielo inteso nel suo senso più ampio, alla ricerca di un sapere al tempo stesso scientifico e spirituale. -
Il muovistorie. 15 laboratori per potenziare le competenze cognit...
Il Muovistorie propone storie in movimento per riprendere il concetto di una dinamicità corale di tanti elementi, che per la prima volta provano ad essere sostenuti in contemporanea e non più considerati uno per volta. Storie che non si ascoltano solamente, ma prendono vita e si ""muovono"" attraverso la costruzione dei personaggi, degli scenari e grazie a un'attiva partecipazione dei bambini alla narrazione. L'idea è di un accompagnamento allo sviluppo di competenze già presenti nei bambini e nelle bambine, ma che, con l'aiuto dell'adulto, possono sbocciare. Molti dei materiali proposti sono di recupero, con l'idea di dare nuova vita a oggetti che, se guardati con occhi diversi, diventano i personaggi di una storia o le parti di una scenografia. Ogni storia si conclude invitando i bambini a una riflessione che riguarda le avventure vissute dai protagonisti (compagni), giocando sul doppio piano dell'astratto (la storia) e del concreto (il personaggio-compagno), con l'intento di favorire una risonanza emotiva e di spingerli nel difficile compito del mettersi nei panni dell'altro. Il volume si struttura in due sezioni: la prima presenta 15 storie originali da utilizzare a scuola, in famiglia o in altri contesti educativi; la seconda contiene il materiale a colori per riprodurre i protagonisti e gli elementi contestuali di ogni storia attraverso istruzioni fotografi che step by step e proposte per diversi livelli di difficoltà. -
Caro Cleopa ho qualcosa da dirti. Il discernimento per tutte le s...
Il discernimento è per ogni cosa e per tutti i tempi della vita: per chi diventare e come attuarlo. Per chi essere e per come rimanere. Per come educare. Per verificare se si sta facendo bene come genitore. Lo è anche nella vita della Chiesa, per il ministero presbiterale, per i diversi organismi di partecipazione alla vita ecclesiale, per i singoli credenti, per la vita spirituale delle parrocchie, per come utilizzare i soldi, per la gestione della vita affettiva e sessuale. Per le scelte che un gruppo deve fare. Ma la differenza la fa proprio il sequel. Scelgo seguendo chi? ""Al seguito di chi"" posso dire se sto scegliendo correttamente? Noi rispondiamo: in relazione con il Cristo! Al suo seguito, appunto! Il discepolo è tale proprio perché è al seguito di Gesù. -
Thanos. Death sentence
Thanos è sempre stato definito dalla sua spasmodica ricerca delle Gemme dell'Infinito, ma dopo essere stato sconfitto per l'ennesima volta dagli eroi Marvel, la sua adorata Lady Morte gli concede solo un'ultima occasione. Privato dei suoi poteri e del suo solito aspetto, Thanos parte per un viaggio alla riscoperta di sé stesso e del suo posto nel Multiverso. Tormentato dalla sua famiglia, o forse solo dal suo ricordo, il Folle Titano potrebbe trasformarsi in un uomo del tutto diverso: riuscirà a percorrere questa nuova strada oppure la sua ambizione avrà la meglio ancora una volta? -
Tigro-Tigrotto, è tutto vero?
Tigro-Tigrotto, è tutto vero? è la storia di un tigrotto convinto che il suo mondo stia andando in frantumi: i suoi genitori non lo amano; gli amici lo hanno abbandonato e la vita è ingiusta con lui. Ma una saggia tartaruga pone alla giovane tigre quattro domande cruciali e allora tutto cambia. Il tigrotto capisce che i suoi problemi non sono causati dagli altri o dalle cose che lo circondando, ma dai suoi pensieri sugli altri e sul mondo. Mettendo in discussione quei pensieri, la vita torna a sorridergli e a essere meravigliosa. Età di lettura: da 4 anni. -
Mio fratello Pier Giorgio. Una vita mai spenta
Pier Giorgio Frassati (Torino 1901-1925) è uno dei testimoni della fede più amati dai giovani. Conosciuto in tutto il mondo, continua ad accompagnare verso Dio persone di ogni lingua, latitudine, età, condizione di vita. Uno dei motivi è senz'altro l'intensità impressionante della sua vita, centrata sulla presenza di Gesù nella quotidianità ed espressa incessantemente nell'amore verso il prossimo. Una vita stroncata da una malattia fulminea in soli sei giorni, che in questo libro la sorella Luciana racconta con una cronaca minuta, senza veli e pacatamente commossa, guidando per mano i lettori a confrontarsi con la dimensione misteriosa e feconda del sacrificio. «Non scene patetiche, non colloqui solenni, non frasi memorabili: una cronaca semplice, esatta, accorata ma senza abuso di aggettivi e di effetti. Eppure io conosco pochi racconti di morti così capaci di commuovere l'animo di chi legge, anche degli animi non confortati dalla fede». Prefazione Giovanni Papini. Introduzione Jas Gawronski.