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Gli «altri» Italiani. Medici al servizio della Russia
L'operato degli architetti e dei musicisti italiani presenti in Russia nel corso dei secoli passati è abbastanza noto. Assai meno note sono invece le vicende degli italiani che in quel paese hanno esercitato altre professioni, in particolare quella medica. Questo volume dunque documenta la presenza di medici italiani in Russia a partire dalla seconda metà del Quattrocento, ricostruendo allo stesso tempo una pagina poco conosciuta della storia dei rapporti fra l'Italia e la Russia. -
L' inconscio
Quanti inconsci esistono? Quale fu il ruolo di Freud? L'inconscio è un concetto scientifico? Sono queste le domande a cui il libro cerca di rispondere. Nel testo sono descritti due tipi di inconscio: cognitivo ed emotivo. Mentre l'inconscio cognitivo è un'acquisizione recente della scienza, l'inconscio emotivo si perde nella notte dei tempi. Lungi dall'essere stato scoperto da Freud, ne troviamo traccia addirittura in Platone e nel XIX secolo in Schopenhauer e Nietzsche. Che il concetto di inconscio emotivo non sia di casa nella scienza è dimostrato dal fatto che da Freud in avanti è stato descritto in modi sempre nuovi e creativi. -
Urbanistica partecipata. Modelli ed esperienze
L'urbanistica è una disciplina riservata agli esperti? La risposta del libro è ""non solo"". Le trasformazioni della città e del territorio possono essere infatti straordinari laboratori di confronto per i cittadini, per i professionisti che lavorano negli uffici di pianificazione, per i decisori politici. Occorre, però, coinvolgere la collettività con azioni di comunicazione, animazione, consultazione ed empowerment: questa è la base del metodo proposto. Gli autori esaminano anche casi di sconfitta e situazioni di rischio. La partecipazione si attua infatti in modi e con esiti diversi in relazione ai contesti culturali in cui viene praticata, ma porta comunque con sé il vantaggio civile di un'argomentazione pubblica delle scelte politiche e tecniche in base alle quali i luoghi in cui viviamo si trasformano. -
Mondi connessi. La storia oltre l'eurocentrismo (secoli XVI-XVIII)
Il libro presenta per la prima volta ai lettori italiani una scelta dei saggi più rappresentativi del fondatore della connected history, lo storico indiano Sanjay Subrahmanyam. Sorretto da singolari conoscenze linguistiche e da una brillante erudizione, nei suoi studi, dedicati in prevalenza alla storia asiatica ed europea in età moderna, egli ha profondamente rinnovato il modo di fare storia. I suoi lavori non raccontano gli ultimi cinque secoli come una trionfale ascesa dell'Europa e dell'Occidente, ma indagano le radici di intrecci e connessioni tra le diverse parti del globo da cui è nato il mondo contemporaneo. Una ricerca più attenta ai complessi equilibri che regolavano le interazioni fra regioni, popoli e culture del passato induce infatti a ripensare nella loro molteplicità le premesse storiche del nostro presente. -
L' Africa mediterranea in età romana (202 a. C.-442 d. C.)
Pur senza trascurare gli aspetti istituzionali, economici, sociali, culturali, il volume è focalizzato sulle grandi personalità che influenzarono la presenza di Roma in Africa dalle coste dell'Atlantico ai confini orientali della Tripolitania, e sui numerosi episodi politici e militari che ne caratterizzarono la storia. Accanto a individui il cui ambito d'azione fu prevalentemente locale ne emergono altri di valenza ""internazionale"", dal re Massinissa al tribuno Gaio Gracco, da Giugurta a Cesare, da Giuba II al ribelle Tacfarinas, da Tolomeo all'imperatore Vespasiano, da Adriano al prefetto del pretorio Plauziano, per chiudere con la figura di Agostino e dei suoi contemporanei Gildone, Eracliano, Bonifacio. Uno spaccato di storia regionale che contribuisce alla comprensione delle dinamiche di potere instaurate da Roma sui paesi dell'area mediterranea. -
Filosofia a Roma. La riflessione sui principi e l'arte della vita
Il volume offre una panoramica delle principali correnti filosofiche attive in ambito romano e approfondisce lo studio dei loro più significativi esponenti in base a un modello formale riconducibile alla partizione tra fisica, etica, logica a suo tempo inaugurata dall'academico Senocrate. Il filo conduttore si svolge tra il diffondersi delle Scuole ellenistiche, da un lato, e il progressivo intreccio di esigenze politico-civili e di opportunità in ambito retorico e morale, dall'altro. Accantonata la questione tecnica concernente le forme della trasmissione del pensiero (poesia, lettera, dialogo, saggio, aforisma), viene dato ampio risalto alla vitalità della filosofia di Lucrezio, di Cicerone, di Seneca, di Marco Aurelio. Una filosofia in equilibrio tra la teoria pura e la prassi dominata dalla centralità della ""phronesis"" e dal ruolo della ""persona"", attenta all'""officium"" e all'""otium"", alla ""iustitia"" e alla ""dignitas"". -
La fortuna del racconto in Europa
Da troppo tempo la forma-racconto attende un pieno riconoscimento, anche se è già in corso una riscoperta motivata da parte dei lettori. Per rispondere ad una larga richiesta di lettura consapevole e sulla spinta del nuovo interesse, questo volume approfondisce i tanti aspetti, affascinanti e meno noti, della storia breve in Europa, del suo percorso culturale, delle sue radici, delle sue trasformazioni e della sua presenza connaturata all'epoca contemporanea. Come in un ""dizionario del racconto"", lettori esperti e scrittori coinvolti in una mappa davvero europea - leggono per noi i maestri della novella, della short story, persino del micro-racconto, e ci invitano con proposte guidate e analisi sulla pagina a gustare sapientemente le seduzioni offerte dal racconto breve. Da Boccaccio a Svevo, da Joyce a Gombrowicz, da Beckett a Ginzburg, da Deledda a Handke, da Marinkovic a Parise, da Manganelli a Benati (e nel mezzo decine di altri esempi magistrali), ""La fortuna del racconto in Europa"" riscopre un vero e proprio tesoro, e insegna a considerarlo come genere autonomo, complesso, ricco e familiare, come frammento efficiente della vita contemporanea. -
Gli inizi e la storia. Le origini della civiltà nei testi biblici
I racconti delle origini del mondo abbracciano una realtà universale di cui non vogliono indicare gli inizi cronologici, ma intendono spiegare il significato esistenziale. E così in apertura della Bibbia il popolo d'Israele ha condensato nel libro della Genesi una sua visione della realtà e di se stesso. Il giardino dell'Eden è essenziale non per viverci dentro, ma per esserne espulsi verso paesaggi geografici storicamente percorribili e abitabili. Il tema del rapporto tra i due generi di tempo, quello dei primordi e quello della storia, resta implicito in ognuno dei saggi raccolti nel volume, raggruppati sotto due prospettive diverse. La prima si colloca nell'ambito del tempo storico e valuta la possibilità stessa della sua misurazione. La seconda è dedicata invece al tema delle origini della civiltà in alcune sue espressioni più significative, come la nascita della città ad opera di Caino e la diffusione dei popoli sulla terra. -
Voci della memoria. L'uso delle fonti orali nella ricerca storica
Il volume offre un'introduzione teorica, storica e metodologica alle fonti orali, discutendo le principali questioni legate al loro uso nella ricerca storica, ripercorrendo l'evoluzione del rapporto tra storici e testimonianze orali, illustrando gli aspetti relativi alla costruzione, trascrizione, interpretazione, conservazione e pubblicazione delle interviste, e presentando una rassegna tematica degli studi basati su tali fonti. -
Cantigas. Testo spagnolo a fronte. Ediz. critica
Osoiro Anes, trovatore di origine galega, è stato fino ad oggi identificato con un canonico della cattedrale di Santiago de Compostela, vissuto nel secondo quarto del XIII secolo; recenti studi, tuttavia, permettono di retrodatare l'attività del trobador agli ultimi anni del XII secolo, rendendolo di fatto uno dei più antichi poeti della scuola lirica galego-portoghese di cui i canzonieri medievali ci abbiano trasmesso l'opterà poetica. Cultore della cantiga de amor, il genere lirico che più d'ogni altro è debitore al grande modello occitano, Osoiro compendia mirabilmente nella sua pur breve opera il processo di acquisizione e rielaborazione peninsulare della poesia trobadorica provenzale. Gli evidenti influssi dell'arte di poeti come Peire Vidal o Bernart de Ventadorn si mescolano con il nascente gusto galego-portoghese, che predilige il lato oscuro della relazione amorosa fra il trovatore e la senhor, senza rinunciare al tipico ""paradosso amoroso"" che sta alla base della stessa ideologia della fin'amor elaborata dai poeti occitani. Il volume propone l'edizione critica integrale delle cantigas di Osoiro, aperta da un'ampia introduzione e corredata di traduzione, note ai versi, rimario e glossario. -
Cinema e teatro. Influssi e contaminazioni tra ribalta e pellicola
Il volume affronta il tema dei rapporti fra il cinema e il teatro. Lontano dal voler verificare se lo schermo possa considerarsi una estensione della scena o viceversa, il testo analizza alcuni momenti, alcuni esempi in cui il cinema e il teatro sembrano rincorrersi, risultando il legame tra le due arti più che una contrapposizione una proficua collaborazione. L'intento non è quindi quello di mettere alla prova un'eventuale superiorità di un'arte rispetto all'altra, quanto sottolineare situazioni ricorrenti in cui l'ambivalente rapporto crea un binomio che rende possibile investigare la realtà dei due sistemi di racconto. Il libro si articola in quattro capitoli: il primo traccia un breve percorso dei rapporti intercorsi tra lo schermo e la scena dal punto di vista storico e critico; il secondo, soffermandosi sulla nascita della tragedia greca e l'avvento della figura di William Shakespeare, sottolinea come questi due momenti possano essere la trama per leggere e analizzare i destini paralleli del cinema e del teatro; infine gli ultimi due capitoli analizzano l'arte dell'attore e il teatro filmato. -
Le narrazioni digitali per l'educazione e la formazione
Produrre e ascoltare narrazioni influenza profondamente l'esperienza umana, fa parte della vita e in essi sono compresi lo spazio e il tempo per costruire percorsi di senso. Le forme attraverso cui si sviluppa la narrazione, dai racconti ai miti, dalla soggettività alla collettività, costituiscono le trame connettive del pensiero e della cultura. Oggi, grazie all'avvento della tecnologia, in particolare quella 2.0, il discorso narrativo assume caratteristiche molteplici amplificando le sue potenzialità comunicative e interattive. Le narrazioni digitali nelle loro varie forme, in particolare il Digital Storytelling, si collocano al centro di questa dimensione: moderni strumenti in grado di sviluppare processi ""antichi""; metodologia attiva, costruttiva e riflessiva, realmente efficace nel lavoro educativo e formativo dei contesti formali, non formali e informali. Sono ormai numerosi gli studi che focalizzano l'attenzione sul suo significato cogliendone le potenzialità per lo sviluppo di empowerment della persona e delle comunità. L'ampia panoramica di studi ed esperienze proposta nel volume evidenzia le peculiarità del ""nuovo universo narrativo"" offrendo interessanti prospettive per insegnanti, educatori e operatori del settore. -
Metafisica. Testo greco originale a fronte
""La Metafisica"" di Teofrasto è un'opera unica per la complessità e l'ampiezza dei temi esaminati, che vanno da questioni al cuore dell'aristotelica filosofia prima alla fisica, alla matematica, all'astronomia, alla concezione della scienza e alla teleologia. E anche una testimonianza di prima mano delle modalità con cui la scuola nella sua fase più antica seppe accogliere e valorizzare l'insegnamento di Aristotele. L'andamento del testo non ha carattere sistematico, ma dialettico e problematico: di qui le molteplici interpretazioni di quest'opera, gravata da un'ipoteca di antiaristotelismo che tuttavia appare difficilmente sostenibile. -
Leggere Melville
Perché Herman Melville, oggi considerato il più grande scrittore americano, è caduto nell'oblio per oltre mezzo secolo? Per quali ragioni ""Moby Dick"" è stato a lungo considerato un libro bizzarro e sconclusionato? Passando in rassegna l'intero corpus dello scrittore americano dai romanzi giovanili dei mari del Sud ai grandi racconti degli anni cinquanta, senza dimenticare la produzione poetica questo libro ne analizza i temi e le forme, nonché i legami con la vicenda storica e culturale degli Stati Uniti. -
Psicopatologia e psicoterapia dei disturbi della condotta
È evidente a tutti il crescente rilievo - in termini di incidenza, difficoltà nei percorsi di presa in carico e costi sanitari e sociali - dei disturbi cosiddetti ""esternalizzanti"", un'area clinica di grande importanza per gli specialisti che a vario titolo si occupano di infanzia e adolescenza. Nel volume la rabbia e l'aggressività del bambino sono collocate entro una cornice concettuale che considera l'intreccio tra fattori di rischio bio-psico-sociali e pattern relazionali, con un'enfasi particolare sui più recenti sviluppi della teoria dell'attaccamento. Vengono così raccolti in modo organico e coerente contributi di autori che, nel panorama italiano e internazionale, promuovono un ripensamento scientificamente aggiornato sulle traiettorie di sviluppo, le ipotesi eziopatogenetiche, le metodologie di lavoro e i protocolli d'intervento di riconosciuta efficacia in questo campo. -
Hayao Miyazaki. Sguardi oltre la nebbia
Cinema d'animazione, fumetto e letteratura per l'infanzia si intrecciano in modo sorprendente nella trama del volume attraverso l'analisi delle più importanti metafore d'infanzia. Oggetto dello studio è il grande maestro giapponese di anime Hayao Miyazaki - fumettista, sceneggiatore, animatore, regista e produttore -, ormai consacrato tra i principali narratori mondiali dell'animazione, le cui opere aprono una porta su un mondo di storie dedicato interamente all'infanzia e all'adolescenza. La qualità e le potenzialità pedagogiche di questo autore sono tutte giocate sull'attenzione che pone alle varie fasi della vita e all'importanza che ogni momento di crescita e di apprendimento rappresenta nel percorso di tutti i suoi personaggi. Rivoluzionando le categorie tradizionali dell'animazione, spinto dal desiderio di esplorare e scoprire ciò che c'è ""oltre la nebbia"" della contemporaneità, Miyazaki propone realtà alternative e originali modelli d'infanzia e di comunicazione. Eroine ed eroi non restano avvolti nella nebbia, ma varcano con leggerezza, spesso in volo, le soglie di mondi incantati ad altri preclusi. -
La «Crisi delle scienze europee» di Husserl
Nel maggio e nel novembre del 1935 Husserl teneva, a Vienna e a Praga, alcune celebri conferenze che costituiscono il nucleo dell'ultima grande opera del fondatore della fenomenologia, ""La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale"". Con essa Husserl riaffermava la piena validità della propria impostazione teorica, affrontando i temi della storicità e del rapporto fra filosofia e sapere scientifico e rivendicando la fecondità del punto di vista fenomenologico per comprendere il senso profondo della crisi della civiltà europea. Il motivo, centrale nella ricerca husserliana, del rapporto fra esperienza e pensiero, fra esperienza e idealizzazioni scientifiche diviene parte - nella Crisi - di una riflessione generale sulla storia, che attribuisce alla ratio filosofica un ruolo preminente in quanto razionalità capace di ripristinare l'unità fra scienza e ""mondo della vita"". Il volume intende offrire una guida alla lettura di quello che, a buon diritto, può essere considerato uno dei classici della filosofia del Novecento, non soltanto per la ricchezza e la complessità dei motivi ispiratori, ma anche per l'importanza assunta nella ricezione e diffusione del pensiero husserliano. -
Filosofia del film
La filosofia del film si è affermata negli ultimi vent'anni per merito di autori come Carroll, Currie e Wartenberg, incidendo profondamente sull'estetica analitica e sulle teorie dei media. Il libro presenta e discute i principali interrogativi affrontati da questa nuova disciplina, che ambisce a cogliere quel che vi è di essenziale nel cinema. Che genere di entità sono i film? In quali modi i film acquisiscono significato? Quali funzioni svolgono i film nelle nostre pratiche culturali? In quale misura i film contribuiscono alla nostra comprensione del mondo? -
Cura e salute. Prospettive sociologiche
I bisogni, le relazioni e le pratiche di cura, nei paesi dell'Occidente industrializzato e fra questi anche l'Italia, sono investiti da sfide di cambiamento radicali imposte dalle vorticose trasformazioni demografiche, sociali, economiche e politico-istituzionali del nostro tempo. In questo libro alcuni fra i più noti studiosi di sociologia della salute e della medicina italiana s'interrogano su tali sfide, cercando di interpretare le tendenze in atto nei sistemi sociosanitari e nelle professioni di cura di fronte alla contrazione degli interventi di welfare derivante dalla crisi economico-sociale e dalle politiche governative di ""rigore"". -
Le scienze nel Vicino Oriente antico. Un'introduzione
Come si concepiva, nell'antica Mesopotamia, il rapporto tra l'ordine assoluto delle quantità numeriche e il ruolo della regalità nell'ordine cosmico? Come pianificavano gli architetti egizi i loro immensi edifici? Le lingue egiziana e accadica (assiro-babilonese) non usavano termini specifici per esprimere concetti astratti quali ""geometria"", ""astronomia"", ""medicina"", tuttavia queste discipline esistevano e avevano grande importanza nella vita dei rispettivi popoli. Per analizzare una cultura scientifica che è alla base di quella occidentale, gli autori scelgono la visuale del pensiero antico, un pensiero che non si può non definire, secondo i parametri odierni, fondamentalmente ""religioso"".