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Psiche, amore e i dolori degli dei. Carattere e archetipi del mas...
In una dimensione immaginaria si svolgono dei dialoghi tra un Dottore e Psiche, la fanciulla protagonista della celebre favola raccontata da Apuleio nel romanzo ""L'Asino D'oro"". Le sue peripezie diventano oggetto di un'analisi psicologica svolta nello stile della psicologia analitica di Carl Gustav Jung e della psicologia archetipica di James Hillman. Nel mentre, anche Psiche si veste del ruolo di terapeuta e si confronta con gli dei dell'Olimpo: Efesto, Ares, Apollo, Ade, Pan, Poseidone, Dioniso, Zeus. Attraverso dialoghi serrati e vivaci gli dei si mettono a nudo svelando dietro la loro onnipotenza il lato umano e nevrotico. Mediante l'indagine psicologica Psiche scoprirà un vasto piano che collega la mitologia alla moderna psicologia secondo una traccia iniziata con Freud e sviluppata da Jung e Hillman. Un percorso avvincente che vuole dare una lettura originale ai mutamenti del mito nei secoli rendendolo vivo nello spazio dell'odierna psicologia e della pratica psicoterapeutica. -
Cespugli e arbusti selvatici in natura e in giardino. Ediz. illustrata
""Del contenuto sono estremamente soddisfatto: parla di tutte le piante che insegno a mettere sempre nei giardini, soprattutto nei giardini di campagna, all'aperto, nelle zone che mi sono congeniali, dove l'inquinamento, il gas, gli scarichi, il piombo, lo zolfo e tanti altri prodotti della nostra inciviltà sono forse apparentemente un po' ridotti. Piante che secondo alcuni 'non esistono', come diceva tempo fa un vivaista di una città adriatica dove avevo consigliato siepi lungo le strade fatte con scotano, ginestre e sanguinella. Piante umili che costano a volte meno delle Chamaecyparis, che, ultima novità, si vorrebbero piantare, in Italia centrale, lungo i bordi dei campi sportivi, per creare schermi verdi, al posto dell'alloro, della lentaggine, o delle più economiche marruca e acero campestre. Notevole sforzo di revisione e ampliamento che i due curatori, Pandolfi e Padovan, hanno fatto, adeguando questo testo alla situazione italiana: ben 20 specie autoctone mediterranee, adatte ai nostri climi continentali, sono state aggiunte alle 45 illustrate da Reinhard Witt per l'Europa centrale. Uno sforzo editoriale che completa indubbiamente questo testo rendendolo immediatamente utilizzabile anche per i giardini e i parchi delle aride coste siciliane o per le temperate colline toscane."" (Alessandro Chiusoli) -
Volontà d'amore. L'estremo comando della volontà di potenza
Pensato come «la 'naturale' continuazione di Vertigini della ragione», ossia come l'approfondimento del legame che unisce il pensiero di Schelling e Nietzsche, là indagato più sul piano dei confini e degli esiti della razionalità moderna e qui invece trattato a partire dalla dinamica della natura da cui tutto origina e segue, Volontà d'amore mette a fuoco l'Amore che comanda e attiva quella dinamica nel suo imprescindibile nesso con la Volontà. Attraverso un percorso ascrivibile a una particolare forma di filosofia della natura, questo libro dà continuità e solidità a quel plesso teorico rinvenuto attorno all'asse Schelling-Nietzsche-Heidegger capace di dar conto della crisi del razionalismo moderno - conservando però tutte quelle risorse utili ad attraversare e superare le derive postmoderne nella direzione di una forma di 'filosofia positiva' - e di offrire l'occasione per un ripensamento delle nuove forme di relazione per le società secolarizzate. -
La TAC cinquant'anni fa. 1972-2022. Gli esordi in Italia. Dall'EM...
Un nuovo anniversario 15 maggio 1972: New York, Bronx, Albert Einstein Medical CollegeIl Big BangAntefatto: 4 marzo 1971Il Padiglione Ponti del Policlinico di Milano. Parte prima: 1963. Il Padiglione Ponti 2: 1964-1970La chiamataLessico famigliareIl Padiglione Ponti 3: 1973-1975Emi scanner al Ponti: il caso, la provvidenza o la forza delle idee?Montreal 1975Ponti contro Beretta: la tempesta perfetta. Epistolae“Che volo lungo!”È arrivato un TIR… 30 giugno 1976Aiuto a chi? Universitario o ospedaliero?Sotto tutela. È di nuovo tempo di migrare…La prima TAC in Italia: Bologna, 1974-1975Ancona, 30 giugno 1975…Verona, primavera 1976PaviaLeonard Fass – Ritorno al futuro – Un viaggio attorno all’imagingLeonard Fass – Back to the future – A journey around ImagingEpilogo. Dall’EMI-scanner all’Intelligenza Artificiale… aspettando Oumuamua… -
Cristo nei romanzi di Dostoevskij
""I romanzi di Dostoevskij continuano a riproporre la domanda di cosa sarebbe possibile se noi vedessimo il mondo in un'altra luce, la luce offertaci dalla fede"" (Rowan Williams). Tale domanda emerge con forza dal vissuto dei personaggi delle opere del grande autore russo. Il percorso delineato in questo libro ci conduce nel loro mondo interiore e nelle sofferenze che li travagliano, aiutandoci a scorgere la potenza che le parole e le azioni di Cristo esercitano su di essi. Da ciò possiamo anche noi essere provocati a riconoscere Cristo nelle nostre esperienze esistenziali, soprattutto nei momenti più oscuri e nelle situazioni che paiono senza via di uscita. -
La mia vita non conta
Che cosa accadrebbe se oggi scoppiasse una guerra nucleare? Quali sarebbero le conseguenze e le condizioni climatiche in cui sopravvivere? Questo romanzo narra uno scenario atomico e post atomico che cambia l'assetto di molti popoli che in seguito si combatteranno in guerre convenzionali per la sopravvivenza. In uno stato di sofferenza totale appare un condottiero, Andrea Ferri, che si arruola in una Forza di Polizia i cui principi fondanti gli fanno inseguire due alti ideali: risvegliare le anime dei giustizieri, degli indulgenti e dei benefattori nonché ritrovare gli equilibri attraverso un'incrollabile fede in un mondo pacificato. Dove troverà la forza per riuscirci? Questo libro contrappone alla guerra il nobile principio della pace mondiale quale unica via maestra da percorrere per il progresso spirituale e materiale. -
In pro del mondo. Dante, la predicazione e i generi della lettera...
Il volume s'inserisce in una delle correnti più recenti del dantismo internazionale: il rapporto tra la poesia dantesca e la cultura religiosa medievale. In particolare, oggetto del libro è l'influenza sull'opera dantesca, specie la Commedia, della predicazione Mendicante. A tal fine l'autore conduce sia una dettagliata analisi delle convergenze tra taluni aspetti della retorica della predicazione (similitudini, invettive, appelli al lettore, ecc.) e quella del poema dantesco, sia una discussione del rapporto di alcuni aspetti fondamentali del poema (il soggetto escatologico, il profetismo) e la coeva riflessione sull'esercizio della predicazione. Se, grazie alle puntuali analisi testuali, il volume colma una lacuna fondamentale degli studi sulla Commedia il ragionamento sulla scelta della materia oltremondana e sul profetismo dantesco permette di offrire una nuova interpretazione di questi aspetti fondamentali del poema dantesco. L'immagine della Commedia come un poema profetico, votato all'educazione morale del prossimo emerge dal confronto con la coeva predicazione rinnovata e meglio contestualizzata in riferimento alla letteratura, specie religiosa, del Due-Trecento. -
Laminazione delle piene e invarianza idraulica
Lo studio prende in esame, tra i provvedimenti adottabili per compensare gli effetti che in un bacino idrografico l'impermeabilizzazione del suolo produce sull'aumento delle portate nella sezione di chiusura del bacino, la costruzione di vasche di laminazione (o casse di colmata) e il mantenimento dell'invarianza idraulica. Per il calcolo delle portate viene adottato il modello lineare e stazionario noto come modello cinematico o della corrivazione. Inizialmente il modello viene riferito a un bacino teorico caratterizzato da pendenze e coefficiente di deflusso costanti, divisibile da linee isocrone in fasce di uguale superficie. Viene dimostrato che l'efficienza della laminazione, intesa come percentuale di smussamento del picco di portata nella sezione di chiusura, varia in funzione del volume e della posizione delle vasche di laminazione. L'utilizzazione del modello viene poi estesa a un bacino idrografico reale (il bacino del Sarno) come strumento di verifica dell'efficacia delle opere di laminazione progettate. -
Il tramonto del potere temporale (1866-1870)
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Gocce di luna
È racconto fiabesco, dall'impronta molto ecologica, pensato per stimolare i giovani lettori al rispetto dell'ambiente. Un Re, egoista e insensibile, decide di fare abbattere la Foresta Grande per finanziare la guerra che devasta il suo Regno da tanti anni. La Quercia Madre, la Grande Madre della foresta, avvertita da un passerotto, fa distillare agli alberi le ""Gocce di Luna"", un magico elisir, che ha il potere di togliere alle persone tutto ciò che è apparenza e lasciare solo ciò che veramente è dentro il loro cuore. Età di lettura: da 8 anni. -
La fobia dei numeri. Testo ucraino a fronte. Ediz. multilingue
Ljudmyla Djadčenko (1988), una delle poetesse ucraine più apprezzate e tradotte, è laureata in filologia all'Università di Kyïv, dove nel 2016 ha conseguito il dottorato in teoria della letteratura e comparatistica. Vincitrice della 67ª edizione del premio Ceppo Internazionale Poesia ""Piero Bigongiari"", in questa antologia di poesie, la prima tradotta in Italia, curata da Paolo Galvagni, e contente la lectio ""La poesia dovrebbe iniziare il giorno in cui si nasce e non finire il giorno in cui si muore"", compaiono i temi ricorrenti dell'autrice: la ricerca di un contatto con il mistero della vita attraverso i paesaggi interiori ed esteriori, la malinconia, l'ombra della morte, l'amore e i sogni spezzati. Nella lettera finale al volume, la poetessa spiega commossa come «dall'inizio dell'invasione militare su larga scala da parte della Russia sul territorio della mia Madrepatria, lo scorso anno, ho smesso di scrivere poesie: immagini e metafore mi sono apparse all'improvviso insulse e false, e i miei sentimenti sono spariti, per via della terribile realtà che mi circondava». -
Riconoscimento dei titoli accademici e professionali
Il testo intende esplicare in modo semplice e chiaro la complessa materia del riconoscimento dei titoli stranieri, accademici e professionali, sia illustrando la normativa di base, spesso ignorata, sia percorrendo le fasi che hanno condotto all'attuale normativa di riferimento. È stato doveroso soffermarsi sulla normativa universitaria e sulle modifiche intervenute nel tempo, che hanno portato alla trasformazione della struttura dei corsi universitari e della denominazione dei titoli accademici. Si è quindi proceduto ad illustrare il lavoro svolto per facilitare i riconoscimenti accademici, soffermandosi, poi, sui riconoscimenti dei titoli professionali, che dagli anni '60 l'Unione Europea si è adoperata per mettere in atto, per molte professioni, un riconoscimento automatico. Uno spazio è stato altresì dedicato alle qualifiche professionali, acquisite in Paesi non appartenenti all'Unione Europea. Chiude il testo l'elenco delle professioni regolamentate nazionali e delle relative Autorità competenti ad effettuarne il riconoscimento professionale. -
Intorno a Marcel Proust. Musica, pittura e letteratura
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Viola di coppe. La storia della Fiorentina nelle coppe europee
Ripercorrere i chilometri fatti dalla Fiorentina in questi suoi primi novant'anni di storia, attraverso ogni singola partita ufficiale disputata nelle coppe europee. Questo è ""Viola di Coppe"", un libro che nasce dalla voglia di raccontare la storia della Fiorentina, una storia fatta di successi e di sconfitte, di gol e di traverse, di Coppe alzate al cielo e di cocenti delusioni, per non parlare di sviste arbitrali più o meno famose, quasi sempre ammesse dai direttori di gara ma solo quando ormai non c'era più nulla da fare. Andare a scavare in questo mare di partite, con tabellini, foto e cronache dell'epoca, significa ripercorrere passo dopo passo le gesta di tanti grandi campioni ma anche di tantissimi onesti ""operai del pallone"". Ma più di tutto significa ricordarsi che una bella fetta della storia del calcio italiano in Europa ha cucita addosso quel colore viola che, dal 1926, accompagna la nostra passione in giro per i campi del vecchio continente. -
Nicobule e Panfila. Frammenti di storiche greche
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Michelangelo: l'effigie in bronzo di Daniele da Volterra. Atti de...
Tra gli innumerevoli motivi che rendono straordinaria la figura di Michelangelo vi è anche l'esistenza di un corpus di nove teste in bronzo che lo raffigurano: un unicum nella storia dell'arte. Per la prima volte queste opere - le tre già conservate a Firenze alla Galleria dell'Accademia, al Museo Nazionale del Bargello e a Casa Buonarroti, insieme a quelle giunte da importanti musei italiani e internazionali - hanno potuto essere esposte insieme in una mostra tenuta alla Galleria dell'Accademia dal 15 febbraio al 19 giugno 2022, e sono state accompagnate da una giornata di studi, i cui atti sono raccolti in questo volume. Sappiamo che Daniele Ricciarelli, detto da Volterra, allievo e amico fidato del Maestro, fuse tre teste in bronzo del suo maestro, due commissionate da Lionardo Buonarroti e una da Diomede Leoni, ma queste non erano ancora state identificate tra le nove esposte, anzi esse si contendevano il primato in base a disparate e contraddittorie teorie formulate da generazioni di studiosi. La mostra è stata occasione per realizzare indagini mai condotte in precedenza. Sono state prese e analizzate le terre di fusione all'interno delle teste (ove ancora esistenti); sono state svolte analisi nucleari per misurare la composizione delle leghe. Di ogni busto è stata fatta una scansione digitale tridimensionale e per avere ulteriori indicatori sulle somiglianze o differenze delle opere sono stati sovrapposti, studiati e analizzati i dati digitali con appositi programmi. La giornata di studi ha raccolto autori con competenze svariate che comprendono la Storia dell'Arte, l'Archeologia, il Restauro, la Storia della metallurgia antica e ancora la Fisica, la Geologia, la Paleontologia animale, nonché la Morfometria geometrica, le Scienze delle costruzioni, le Scienze ingegneristiche e matematiche, l'Artigianato, l'Architettura digitale, l'Archivistica e la Paleografia. La mostra e la giornata di studi hanno portato a interessanti risultati - ad es. Dimitrios Zikos ha dimostrato in maniera impeccabile che il busto eseguito per Diomede Leoni, ritenuto fino ad oggi l'esemplare della Galleria dell'Accademia di Firenze, è invece quello del Museo Nazionale del Bargello - e hanno avuto un'appendice nell'esame radiografico svolto successivamente. Il volume è arricchito da una esclusiva campagna fotografica dei bronzi realizzata Arrigo Coppitz. Edizione italiana con alcuni interventi in inglese. -
P. Artemid. sive Artemidorus personatus edidit Societas emunctae ...
Il cosiddetto Papiro di Artemidoro, avvince da dieci anni il mondo degli studi sull'antichità classica. Dopo roventi polemiche ecco la prima edizione critica (non meramente ""diplomatica"") del controverso papiro: singolare fabbricazione moderna che ha fatto sognare studiosi anche di rango. Questa nuova edizione si avvantaggia su tutte le precedenti perché fornisce rigo per rigo, a fronte del testo, le fonti adoperate dal falsario, per il commento essenziale e perché affianca al testo del papiro (pseudo-Artemidoro) una prima parte della nuova edizione di quanto già avevamo del vero Artemidoro. -
Dove sono finite le uova di Pervinca?
Per scoprire dove finiscono le uova che le portano via, la gallina Pervinca sale sul carro che va al mercato. Ma in città scopre tante cose che non pensava di trovare, come uova e galline finte, e persino un gallo in cima a un campanile. E lì comincia a fare pasticci... Età di lettura: da 4 anni. -
La centralità della persona nel pensiero di Jacques Maritain
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Il gigante lacrimone. Ediz. illustrata
Il gigante Iseo, con le sue lunghe braccia roteanti, è la giostra preferita dei bambini. Ma un'esplosione improvvisa di lacrime e starnuti rischia di metterlo in serie difficoltà. Ed ecco che un piccolo uomo dalle grandi e bizzarre idee, proverà a ribaltare la situazione affinché l'imprevisto diventi opportunità. Un racconto che parla di amicizia e integrazione. Età di lettura: da 5 anni.