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A scuola con consapevolezza. Insegnanti sereni e studenti motivati
Vivere con serenità il proprio lavoro e le relazioni che nascono al suo interno, è fondamentale per i docenti poiché incide tanto sull’efficacia del loro operato quanto sulla loro salute psicofisica. Insegnare e apprendere in un ambiente accogliente e inclusivo, favorisce – in docenti e discenti – lo sviluppo del senso di autoefficacia, cioè la consapevolezza di avere le competenze, conoscenze e abilità per trovare le strategie adatte ad avere successo. Nell’ambiente scolastico, emozione e cognizione sono strettamente e dinamicamente integrate e la consapevolezza di tale interrelazione può essere una validissima alleata per la promozione del benessere di tutti, e la facilitazione tanto dell’apprendimento quanto dell’insegnamento. Ecco quindi un vademecum che, dopo una breve ma esaustiva introduzione teorica, fornisce 21 tecniche a matrice arte terapeutica proprie del Metodo Integrato Marchio-Patti©, semplici da utilizzare e da avere sempre con sé. Una piccola raccolta che nasce dopo 20 anni di applicazione del suddetto Metodo e che risponde alle esigenze riscontrate dal confronto diretto con i docenti in seno al gruppo classe. Nonostante questo testo sia pensato come valido aiuto nel contesto scuola (utile per docenti, educatori, psicologi), le tecniche proposte possono essere utilizzate efficacemente in molteplici contesti e con diversi tipi di gruppi, da operatori socio-sanitari ed educativi. -
Flautissimo. Raccolta di brani originali e tradizionali per flaut...
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Bruno Bettinelli. Il cammino di un musicista
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Parole del cibo in Campania. Cento voci del lessico gastronomico ...
Il volume si propone di illustrare l’origine e la storia di cento parole appartenenti al lessico della gastronomia campana. Accanto a termini afferenti all’importante tradizione culinaria napoletana, il lemmario raccoglie voci meno note, le cui vicende permettono talora di ricostruire i rapporti instaurati nel tempo tra l’entroterra e la città, nonché gli usi alimentari di aree scarsamente rappresentate nella trattatistica d’argomento gastronomico. Le parole, selezionate attraverso criteri linguistici, geografici e cronologici, sono corredate di una scheda lessicografica che presenta puntuali riscontri nella letteratura napoletana e nei vocabolari. Il volume intende presentare, inoltre, un breve profilo storico della gastronomia campana, elaborato attraverso l’uso di fonti storico-artistiche, archivistiche e letterarie e attraverso la ricostruzione delle vicende delle parole scelte. -
Aesthetics and imagination
Portraits of non-existent people: AI art and (human) imagination di Alice Barale - Immaginare la fine del mondo. Adieu au langage di Jean-Luc Godard di Irene Calabrò - Beyond Imagination: Deleuze and the Real Virtual di Silvia Capodivacca - Art, Imagination and (Technical) Creativity in the Philosophy of Emilio Garroni di Dario Cecchi - Kant e la fenomenologia dell’immaginazione di Martino Feyles - Einbildungskraft, Phantasie and hikikomori. Reflections on the Extremes of Imagination di Alberto Giacomelli - Contemporary aesthetic perspectives on imagination and reality media di Lorenzo Manera - Libero gioco e declinazione estetica dell’immaginazione in Kant di Giulia Milli - L’immaginazione conservatrice di Carl Schmitt di Francesca Monateri - Kant e il punto di vista umano sullo spazio. Dall’Estetica trascendentale all’estetica come critica del gusto di Tommaso Morawski - Baumgarten the Beautician. The Origins of Cosmetics as an Aesthetic Discourse di Alessandro Nannini - Immaginazione creatrice: dal primitivo al simbolico nella riflessione di Ernst Cassirer di Ivana Randazzo - L’immaginazione tra memoria, volontà e inventio in Agostino di Amalia Salvestrini - Vedere, scrivere, raccontare. La nozione di immaginazione a partire da Maurice Blanchot di Chiara Scarlato. -
Black out
Una raccolta di quattordici racconti che sono un viaggio in cui la realtà e l'immaginazione si fondono; è come stare su un ottovolante: si sale e si scende, su e giù mentre si grida, si prende fiato, si piange e si ride. -
Tra Gerusalemme e Atene. Scritti sull'ebraismo
Il libro ""Tra Gerusalemme e Atene"" offre per la prima volta al pubblico italiano una prospettiva d'insieme sul rapporto di Benjamin Fondane con l'ebraismo. Il volume raccoglie gli articoli che il giovane Fondane (Fundoianu) scrisse per alcune riviste ebraiche di lingua romena, oltre a una sezione antologica tratta dalla sua opera francese. Al pari di Kafka, Celan, Sestov e molti altri scrittori ebrei del XX secolo, Fondane tentò di definire il proprio legame con la religione ebraica. Nei libri profetici e nella Cabbalà intravide un'alternativa al pensiero logico-razionale greco. Ma la tradizione ebraica, in cui la collettività prevale sull'esistenza individuale, non poté rappresentare una via percorribile per colui che tentava di liberare Dio dal giogo della Legge e della morale. Né il suo interesse per la Bibbia poteva infine risolversi in un atto di fede capace di dissipare il dramma del vivere. Contro ogni tentativo volto a pacificare il reale, Fondane ravvisò l'incolmabile distanza che separa rivelazione e ragione, vita e sapere, Gerusalemme e Atene. -
Ducezio. Enigma e utopia
Si delinea un nuovo profilo del siculo Ducezio, protagonista alla metà del V secolo a.C. di una delle pagine più esaltanti della storia della Sicilia non greca. Utilizzando l'unica fonte disponibile, Diodoro Siculo, si ricostruiscono le varie tappe che portarono il Siculo a sfidare le più grandi pòleis siceliote di quel momento, Siracusa e Akragas, e si definiscono, per quanto possibile, gli obiettivi della sua azione, focalizzando gli aspetti più significativi del suo programma. Emerge un Ducezio per molti aspetti ambiguo ed enigmatico, che comunque riuscì ad elevare, seppur parzialmente, l'ethnos siculo da uno stato di subalternità al ruolo di protagonista. -
Dolce guida e cara
Un testo di narrativa. Presente all'uomo, la donna che meglio conosce il dono gli mostra la via d'uscita dalla massa nella direzione della Trascendenza, e l'uomo può rivolgersi a lei chiamandola: Dolce guida e cara. -
Enciclopedia calcio italiano (1966-1970)
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Trittico medievale
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Stanza di confine
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I disegni di Leonardo. Diagnostica conservazione tutela
In questo volume i più famosi studiosi del mondo prendono in esame, dal punto di vista artistico e scientifico, uno dei disegni di Leonardo più conosciuti e presenti nel nostro immaginario: l'Autoritratto. Un pool di discipline (la storia dell'arte, la chimica, la fisica, la tecnica di restauro e conservazione ecc.), a confronto tra di loro che, a partire dallo studio dell'Autoritratto, possono indirizzare verso la ricerca di nuove forme di organizzazione e sistemi per il recupero, il restauro e la conservazione di tutti i famosissimi disegni leonardiani conservati nelle più importanti collezioni. In particolare, attraverso i suoi disegni Leonardo realizzò quella sperimentazione di forme e soluzioni compositive che accomuna i diversi ambiti della sua attività artistica: pittura, scultura, architettura. Arte e Scienza si incontrano in questi disegni per capire e conoscere il mondo nei suoi vari aspetti, da un lato con la scelta dei soggetti disegnati (dall'anatomia studiata direttamente sui cadaveri al paesaggio, dalle macchine da guerra alla frutta), dall'altro con il ricorso a tecniche pittoriche innovative (l'effetto nebbia, lo sfumato). I campi scientifici trattati sono i più vari: dalla botanica alla zoologia, dall'astronomia alla meccanica, dalla geologia all'idrologia. Inoltre non si può dimenticare che i disegni rappresentano un banco di prova per la scienza rispetto a problemi di autenticità, di datazione, di restauro. -
La Chiesa nomade. Per un?antropologia storica dell?evangelizzazio...
""Cari zingari, cari nomadi, cari gitani, venuti da ogni parte d'Europa, a voi il nostro saluto."" Con queste parole il 26 settembre 1965 papa Paolo VI inizia il suo discorso in un grande raduno che viene considerato oggi il punto di partenza per nuove strategie pastorali verso rom e sinti. Il libro analizza il modo in cui la Chiesa cattolica contribuisce alla metamorfosi dei ""nomadi"" nell'Italia (e in parte nell'Europa) della seconda metà del Novecento attraverso quelle nuove strategie pastorali. Si tratta di strategie che portarono decine di preti, suore e laici a vivere con i ""nomadi"" in nome della condivisione in Cristo, che svilupparono un'editoria cattolica rivolta ai ""nomadi"" o riguardante i ""nomadi"", che favorirono la traduzione in romanes di testi ezvangelici e liturgici e che portarono agli onori degli altari, per la prima volta nella storia, un ""nomade"". Ma le strategie pastorali non appaiono sempre omogenee e concordi all'interno della Chiesa, né nei rapporti con i ""nomadi"", né nei rapporti con le autorità diocesane e parrocchiali. Partendo dalle esperienze etnografiche dell'autore, il volume analizza tali rapporti, tenendo in considerazione le storie di vita di singoli missionari e attivisti religiosi che hanno vissuto per decenni nei campi nomadi o nei quartieri rom della Penisola. -
Custodi ed invasori
""Custodi ed invasori"", vittime e carnefici, prede e predatori, soprattutto alati, come ""palombe"" e ""nibbi"", sono gli indizi della mondanità, della sua perversione anche simbolica tra ""causa ed effetto"", resa da Rienzi tramite una durezza stilistica che sa d'antico, in quanto vissuta nella materialità della ""voce"" e della ""passione"". Forse ""custode"" di una civiltà ormai smarrita(si), Rienzi, come un ""pellegrino"", ne tasta i segreti più riposti e i suoi versi, tra dualità e locuzioni anadiplosiche, cosparsi di repentine variazioni analogiche, non cedono mai al compromesso del canto ma vogliono chiarire pensierosi e lirici, anche interroganti il vero volto della natura, ancora più simbolica nel ""nibbio"" che nella ""palomba"" ""di maniera"" (R.B.). -
Tra Erasmo e Lutero
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Strumento di valutazione per la propensione alla schizofrenia
Lo ""Strumento di valutazione per la propensione alla schizofrenia"", versione per adulti (SPS-A), valuta un'ampia gamma di lievi disturbi autopercepiti, indicati in origine con il nome di sintomi di base. È stato concepito allo scopo di supportare la diagnosi precoce del primo episodio psicotico, ma, in realtà, rappresenta un valido contributo anche per indagini cliniche e di ricerca lungo le varie fasi della malattia. Lo SPS-A permette un'indagine approfondita di quei disturbi e deficit subclinici che spesso precedono l'episodio psicotico franco e permangono durante le fasi di remissione. Perciò, il libro è rivolto prevalentemente a psichiatri e psicologi interessati alla clinica e alla ricerca scientifica sulle psicosi, ma può risultare interessante anche per altri professionisti del settore, studenti, pazienti e familiari coinvolti nell'assistenza di persone affette da psicosi. I pazienti stessi, inoltre, possono trovare nello SPS-A un valido aiuto per comprendere meglio la loro esperienza soggettiva, spesso tanto difficile da esprimere. -
Le vergini di Vesta
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Io se metto al mondo un figlio, lo faccio alle 5,42. La nostra fa...
""L'amore è per i coraggiosi, tutto il resto è coppia"". «Quando ho scritto questa frase non sapevo ancora di averla scritta per Irene. Oggi l'amore è spesso chiacchiera, come tutto il resto. Grandi declamazioni e grandi egoismi. Irene ha dato un rene all'uomo che ama. Ha contratto con lui un matrimonio più indissolubile di quanto le parole dell'officiante potessero sospettare. Ma il gesto non basta: l'importante è il come. Ci sono tanti modi. Si potrebbe farlo anche in modo insopportabile. Se ci si atteggia ad eroi, l'eroismo è vanificato, e sfuma nel ridicolo. Irene lo ha fatto con semplicità, ""perché non poteva essere diversamente"". È stata generosa anche con se stessa. Non c'è ombra, non c'è sospetto di rinfaccio, Irene cammina lieve, come queste pagine. Ha trasformato la disgrazia in grazia. Gran ventura per il marito, non essere costretto ad odiarla, come quel personaggio di Sartre in ""Il diavolo e il buon Dio"" che dichiara rancore al suo benefattore per aver accettato da lui un bene ""che non poteva essere né rifiutato né restituito"". Come è avventuroso il bene». (Barbara Alberti) -
500 ricette low-carb
Atkins, South Beach, dieta metabolica, metodo Montignac: tutte le diete di maggior successo del momento hanno in comune una cosa, la drastica riduzione della quantità di carboidrati che si possono mangiare. Ma c'è un problema: trovare in tavola ogni giorno uova al tegamino per colazione, insalata di tonno per pranzo e hamburger per cena dopo un po' finisce per scoraggiare anche i più tenaci. Questo libro aiuta a spazzare via la noia e la ripetitività delle diete povere di carboidrati (le cosiddette diete ""low-carb""), proponendo 500 ricette facili, gustose e di semplice preparazione: dagli antipasti, alle portate fino ai dessert. Partendo da ingredienti reperibili in un qualsiasi buon supermercato, questo libro offre la possibilità di provare nuove versioni di alcuni classici compagni di tavola, come il ketchup. Ma anche di assaggiare dessert squisiti, come il cheesecake al cioccolato o i biscotti alle mandorle. Tutti rigorosamente low-carb.