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Il cammina bambino. 80 itinerari nel paesaggio naturale e artisti...
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Ancora e sempre. Saggio su Wittgenstein
""Ancora e sempre suona come il motto araldico di un'impresa pervicace, paziente ed ostinata"". Così Andrea Tagliapietra introduce lo scavo dialettico che Italo Valent compie nell'opera di Wittgenstein. La formula, meditatamente aforistica, è la chiave con cui il filosofo esplora i temi wittgensteiniani a livello sia del metodo che dello stile; è anche, nella sua natura avverbiale ed endiadica - dove il sempre depotenzia la piega dell'ancora, ma l'ancora inquieta la continuità del sempre - la modulazione di una pratica di pensiero che esprime il lavoro svolto dall'autore sui testi di Wittgenstein e, insieme, la forma singolare della sua scrittura filosofica, dove l'aforisma mostra proprio quell'esuberanza del pensare sul dire da cui muove l'impresa della filosofia. Ecco che l'itinerario attraverso quello che Valent chiama lo stile speculativo di Wittgenstein permette di riconoscere l'attività in cui consiste la filosofia: dal combattimento con il linguaggio che compendia contenuto, metodo e stile della filosofia wittgensteiniana emerge l'autonomia del pensiero rispetto alla volontà di comunicazione, alle prestazioni sociali del discorso e alle regole della logica. Si rivela così l'originaria atopìa del filosofo, la sua collocazione tattica fuori luogo rispetto ai ruoli della società, alle etichette della cultura e agli effetti delle pratiche dei discorsi e dei saperi. -
Occhi chiusi sul niente
Una misteriosa comunità di persone vive segregata in un luogo di nebbia perenne e attende un segnale, un rintocco di campana o una pioggia miracolosa che ne annunci la partenza e la liberazione. Malvina, una di loro, rinchiusa in un’impenetrabile solitudine dove nostalgie e febbri oscure la tormentano, sembra essere l’eletta, l’unica che può vedere l’invisibile e guidarli verso la salvezza. Ma se il canto di Malvina tesse ogni trama, dove è l’Altra sponda, dove è il Campo, e il Giaciglio che cosa è, luogo di morte o di vita? Una risposta sarà data, la nebbia si disperderà, o sarà il sogno ad aprire un varco e rompere l’incantesimo che li imprigiona? In una polifonia di voci narranti, ora distanti, ora vicine, spesso intercambiabili e sovrapposte, si racconta un’umanità dolente e smarrita, la sua drammatica attesa di uno svelamento, quello più temuto e più desiderato, fondamento di ogni sua aspirazione, fine dell’oscurità. Si racconta di un’anima il cui centro resta sull’Altra sponda, dove per un istante uno splendore è stato visto e poi subito perduto. Non si ha idea di quella bellezza, non la si può narrare. Forse la sua fonte è nell’ombra dietro la parola, dove tutto inizia. -
Il dialetto sul grande schermo. Il napoletano nella storia del ci...
Il napoletano è da sempre, dopo il romanesco, la varietà linguistica più rappresentata nel cinema italiano. In questo lavoro, attraverso l'analisi dettagliata di nove film, appartenenti a epoche e generi diversi (È piccerella, L'oro di Napoli, C'era una volta, Zappatore, Ricomincio da tre, L'amore molesto, Gomorra, Gatta Cenerentola, Le cose belle), si individuano i momenti salienti e le svolte importanti sul piano linguistico nel cinema napoletano dalle origini a oggi, e si evidenzia come in molti film, pur con differenze anche notevoli legate al genere, all'epoca, al regista, agli attori, le caratteristiche fono-morfologiche, sintattiche e lessicali delle varietà di dialetto e di italiano regionale siano riprodotte in modo realistico e poco stereotipato, per rappresentare la composita realtà linguistica napoletana. -
Manualetto popolare del viticultore dedicato specialmente ai viti...
«L'eccezionale attualità dei concetti espressi nel volume di Cataldi è strettamente legata all'esperienza della collina tortonese, quindi a esperienze che giustificano e avvalorano gli sforzi che da più direzioni si stanno portando avanti per valorizzare le immense e inespresse risorse dei 30 principali comuni collinari su cui poggia il vigneto tortonese. Gli argomenti esposti, in maniera sintetica ma completa, trattano tematiche di ampelografia, meteo-climatiche, agronomiche, viticole, patologiche, entomologiche ed enologiche. La personalità di Cataldi emerge dalle righe del suo scritto come quella di un operatore molto legato al territorio e che ne sa leggere ogni sfaccettatura, di ottima cultura e preparazione specifica. Sicuramente aveva ampie conoscenze su altre zone viticole in Italia e all'estero. Lo scrittore, da uomo colto, frequentando e confrontandosi con esperti e studiosi, non faceva fatica a dialogare e a trasmettere concetti ancora oggi, nella maggior parte, attuali e raccomandabili a vignaioli, viticoltori e agricoltori in genere. A mio modo di vedere, il vignaiolo e produttore di vini deve dividere equamente l'impegno aziendale tra cura della vigna e della cantina e aspetti della comunicazione: questo manuale, guidandoci nelle prime due attività, diventa un compendio alla terza, in quanto la sicura e competente conoscenza del territorio aiuta a diffondere i prodotti ottenuti in maniera più efficace di qualsiasi forma di campagna pubblicitaria.» «Se la maggioranza degli agricoltori, degli insegnanti elementari, dei bibliotecari, dei pubblici dipendenti del settore agricolo, avessero avuto a suo tempo la possibilità o l'umiltà di leggere, analizzare, assimilare e soprattutto diffondere questo «concentrato di buonsenso», l'immagine e la cultura vitienologica tortonese come pure alessandrina non si troverebbe forse ad avere un secolo circa di ritardo nel tentativo di collocarsi nell'universo dei consumi di alta qualità, mentre oggi ci troviamo a guardare come un miraggio la realtà francese, toscana e, da pochi lustri, anche quella langarola, molto più evolute in questo processo.» Walter Massa -
Manuale di bioarchitettura. Bioedilizia e fonti altrenativa di en...
La bioarchitettura indica i criteri per la corretta progettazione nel rispetto delle norme bioecologiche, attraverso l'analisi di fattori fondamentali come il clima e il microclima, l'illuminazione, l'inquinamento acustico, la protezione dall'umidità, al fine di realizzare edifici sani e vivibili. Questo manuale, che affianca a tali argomenti le fonti alternativa di energia rinnovabile (in particolare fotovoltaica ed eolica), si sofferma sull'analisi dei principali materiali bioclimatici da costruzione, sui metodi di scelta e di applicazione dei materiali e dei prodotti per la bioedilizia e sugli impianti elettrici e termoidraulici. I temi trattati sono accompagnati da esempi, progetti e voci di capitolato e fitodepurazione. La trattazione include l'analisi completa di un progetto bioclimatico di nuova edificazione realizzato in Toscana, attraverso un'ampia documentazione contenente disegni e foto di spazi interni ed esterni, pianificazione delle fasi di progettazione e metodi di costruzione. -
L' officina del pensiero. Insegnare e apprendere filosofia. Manua...
Uno strumento progettato per offrire ad insegnanti e studenti un insieme unitario, anche se fruibile in modi diversi, sul tema dell'insegnamento e dell'apprendimento della filosofia. Essa si compone, nella sua totalità di un pacchetto per studenti e di uno per gli insegnanti. -
Quando lo sport fa male
Lo sport fa dimagrire, combatte l'obesità, migliora il metabolismo, riduce il rischio di ammalarsi di diabete, osteoporosi, malattie cardiovascolari e può allungare la vita. Nei bambini e adolescenti stimola un armonico sviluppo e la coordinazione motoria. È formativo per il carattere, previene i comportamenti a rischio e non influisce negativamente sullo studio. Ma lo sport può anche fare male: il professionista e l'amatore, specie se agonista, per gli elevati sovraccarichi funzionali hanno un alto rischio di traumi e lesioni muscoloscheletriche, che nel tempo possono portare allo sviluppo di malattie invalidanti come l'artrosi. L'autore ha avuto un rapporto d'amore intenso e spesso ossessivo con gli sport praticati (calcio, pallacanestro, tennis, sci, corsa, equitazione, golf, nuoto, pesca subacquea, diving). Ripercorrendo, anche con ironia, le tappe della sua vita, analizza i benefici e soprattutto i danni che questi possono provocare. -
Napoli, si gira! Gli scorci ritrovati del cinema di ieri
Sono tanti i motivi che hanno portato Napoli a diventare una delle città d'Italia predilette dai registi di tutto il mondo, e il libro li approfondisce selezionando da oltre ottanta diversi film gli scorci più inconsueti, interessanti o importanti. Frutto di un attento vaglio di tutto il materiale girato nel capoluogo campano, ""Napoli, si gira!"" suddivide la città in cinque diverse sezioni visualizzando un percorso ideale che porta il lettore a incrociare - attraverso le scene dei film - non solo le piazze e le strade principali, ma anche quelle nascoste o lontane dai consueti itinerari cittadini: le une e le altre paragonate alle immagini odierne riprese dagli stessi punti di osservazione ma con angoli visuali più ampi e dettagliati. Dunque, con la precisione che distingue ogni uscita della collana, anche il volume su Napoli rappresenta uno studio urbanistico compiuto attraverso il cinema, e allo stesso tempo il suo opposto speculare: una rassegna di scene e di volti del grande schermo (da Totò a Vittorio De Sica, da Sophia Loren a Massimo Troisi e a tantissimi altri) raccontati e ricordati ai lettori a partire dagli straordinari scenari partenopei che li hanno visti protagonisti. Prefazione di Lina Wertmüller. -
Relazione fra i concetti di potere temporale e di potere spiritua...
""Date a Cesare quel che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio"": a partire dalla non facile interpretazione del celeberrimo passo del vangelo di Matteo (22,21), la monografia di Giovanni Tabacco qui riproposta percorre le tappe che definirono e plasmarono le relazioni tra potere civile e potere religioso in Occidente lungo tutto il millennio medievale. Pubblicato una prima volta nel 1950 dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Torino, lo studio del grande medievista torinese appartiene ai ""classici"" mai dimenticati della storiografia medievistica italiana. La monografia è preceduta da tre interventi introduttivi (Laura Gaffuri, Giovanni Miccoli, Gian Maria Varanini) dedicati al significato e all'attualità della riflessione di Giovanni Tabacco, e all'importante stagione di studi che, tra primo Novecento e immediato secondo dopoguerra, si interrogò sulle origini delle relazioni stato-chiesa. -
La rappresentazione del poeta nel paesaggio
A parole e con il disegno Boccaccio descrive Petrarca in profonda interrelazione con il paesaggio, che non è sfondo neutro ma parte integrante della definizione poetica e morale del personaggio. Egli coglie una delle piú felici e originali autorappresentazioni dell'amico, che mostra se stesso intento a leggere, scrivere e pregare non nel chiuso della cameretta ma en plein air, in un paesaggio solitario, campestre e boschivo, ricco d'acque, come quello di Valchiusa. Petrarca delinea anche con precisione la sua postura: è seduto sull'erba o su un letto di fiori. Questa immagine coincide con quella di Virgilio nella miniatura del Virgilio Ambrosiano, la cui iconografia fu concepita dal Petrarca stesso: i due poeti, Petrarca e Virgilio, sono rappresentati allo stesso modo. L'amore di Petrarca per la natura è reale e nel contempo profondamente connesso con il suo far poesia: i suoi numerosi e vani tentativi di far attecchire allori nei propri giardini non sono disgiunti dal suo sfolgorante e precoce successo di ottenere l'alloro poetico; la sua attrazione per le montagne, dal Ventoux al Monginevro, acquista nel suo racconto una profonda prospettiva autobiografica e spirituale. -
Tre racconti dall'Halb-Asien
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Per colpa di un setter
Rocco è un meticcio e Lorenza, la sua padrona con la faccia da prugna secca, vuole ricavare molto denaro dalla vendita dei suoi cuccioli di dalmata e non può permettere che gli acquirenti vedano un meticcio fra loro, così dà l'ordine al suo operaio Roman di liberarsene. Così Rocco trova una nuova famiglia: capitan Dario e sua moglie Marta e tanti potenziali nuovi amici. Ma i suoi tentativi di fare amicizia spesso lo portano a combinare guai finché ne combina uno veramente grosso... Età di lettura: da 8 anni. -
Il Condaghe di S. Maria di Bonarcado
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Una casa sana per vivere bene
La consapevolezza dell'importanza di vivere in ambienti sani ogni giorno aumenta e, non sempre, questa esigenza trova risposte adeguate tra gli specialisti del settore (geometri, architetti, ingegneri, imprese edili) che non conoscono la correlazione tra salute e costruzioni. La persona che desidera vivere in una casa più sana ha spesso grandi difficoltà per comprendere cosa chiedere e come agire... Il libro prende in esame diversi aspetti del costruire sano e del ""vivere sano"", fornisce spiegazioni e propone soluzioni, desidera essere un manuale per l'utente, ma può fornire anche informazioni utili a tecnici e operatori del settore. Vengono affrontati anche aspetti poco conosciuti dal grande pubblico ma che hanno un ruolo fondamentale per il benessere, ad esempio le geopatie, la luce, l'inquinamento elettromagnetico, la radioattività, il tutto illustrato con molte immagini che rendono più agevole la comprensione. -
Luci di fiamma
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Almanacco illustrato di padre Ubu
Paradosso e provocazione segnano tutta l'opera di Alfred Jarry, autore capace di sovvertire le convenzioni letterarie e artistiche tardo-ottocentesche. Tra le massime espressioni del suo anticonformismo c'è un lavoro collegato all'universo visionario di Ubu: l'""Almanacco illustrato di Padre Ubu"", in cui, attraverso la combinazione di disegni e testo, satira e nonsenso, Jarry anticipa molte innovazioni dell'avanguardia del Novecento. In apertura, un calendario riorganizza i nomi di santi e le festività secondo la fantasia debordante di Ubu, per poi presentare i prodigiosi effetti di tale rinnovamento nelle questioni sociali, politiche e intellettuali del mondo contemporaneo. Qui proposto nei colori originali, l'Almanacco è un libro sperimentale realizzato con la complicità di Pierre Bonnard, pittore nabi e grande amico di Jarry. -
La scienza e i dati di senso. Nuova ediz.
Questo libro prende forma da quattro conferenze tenute all'Università di Standford, in California, nel 1980 da Quine per ""The Immanuel Kant Lectures"". Il punto focale di queste conferenze sta nel loro riaffrontare il caratteristico problema kantiano: Come sono possibili i giudizi sintetici a priori? Poiché Quine, diversamente da Kant, considera l'uomo come un animale nel mondo fisico, cambia non solo la risposta, ma anche la formulazione del problema, che diventa: Come è possibile una teoria scientifica sul mondo esterno e sulle altrui menti partendo dalle sporadiche attivazioni dei nostri recettori sensoriali? -
Mucca e il mondo. Ediz. a colori
Mucca è cresciuta ed è pronta al viaggio. Nel confronto con la varietà del mondo scoprirà la bellezza di rallentare, la libertà di specchiarsi, l'utilità della fragilità, la molteplicità dei sentimenti e degli infiniti modi ci esprimerli. Prefazione di Alberto Zanobini. Età di lettura: da 5 anni. -
70/50. Due modi di dire architettura
""70/50"" è un libro che espone due punti di vista sull'architettura. Due opinioni che si guardano ma prendono le distanze dal farsi reciprocamente il coro. Gli autori, Franco Purini e Cherubino Gambardella lo hanno scritto, hanno raccolto le immagini a partire da due conferenze tenute durante l'anno accademico 2011-2012, proprio quello dei settant'anni di Purini e dei cinquanta di Gambardella. Tra i pochi architetti a frequentare la teoria affiancandovi una continua sperimentazione progettuale ristabiliscono, con questo testo, una centralità della riflessione sull'architettura quanto mai urgente in un momento di incertezza come quello che viviamo.