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Erna van Deventer. Una biografia
Quando venne creata l'euritmia, la nuova arte di movimento nata su indicazioni di Rudolf Steiner (1861-1925), Erna Wolfram-van Deventer (1894-1976) divenne una delle prime euritmiste e dedicò a questa arte tutta la sua vita. Nata alla fine del XIX secolo Erna van Deventer ha avuto una vita non facile, segnata da molti lutti e dal difficile periodo storico. La domanda ""si può imparare a curare?"" l'ha accompagnata fin dall'infanzia ed è stato l'elemento determinante per arrivare a elaborare l'euritmia quale possibilità curativa. Nell'aprile del 1921 durante un corso tenuto da Rudolf Steiner a Dornach vennero poste le basi per la nascita dell'euritmia terapeutica. La vita e le vicende personali di Erna van Deventer si sono sviluppate attraverso le difficoltà della Prima Guerra Mondiale, poi del nazionalsocialismo e della Seconda Guerra Mondiale, sempre con una ferma convinzione volta a sviluppare l'aspetto curativo dell'euritmia, facendo della volontà e del coraggio di curare i capisaldi di tutto il suo lavoro. In questa biografia vengono ripercorse tutte le fasi della nascita dell'euritmia e dell'euritmia terapeutica nel contesto dell'antroposofia di Rudolf Steiner. -
Cancro. Un occhio sull'abisso
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Iniziativa individuale e impresa. Per una cultura dialogica
Il testo ripercorre una conferenza tenuta presso l'Università di Heidelberg, qui rivisto e ampliato. Il suo obiettivo è porre, sia pur in forma concisa, le basi della ""conduzione dialogica"" e della ""cultura dialogica d'impresa"" quali sono state sviluppate a partire dalla metà degli anni Novanta presso l'Istituto Friedrich von Hardenberg di Heidelberg e che da allora hanno trovato applicazione pratica in aziende e organizzaizoni culturali. -
Roma e il lazio nome per nome
Roma e il Lazio nome per nome è dedicato in particolare ai 378 toponimi corrispondenti ai comuni della regione, agli aggettivi etnici che ne designano gli abitanti, ai cognomi più frequenti e più tipici di ciascun municipio; e, inoltre, alle denominazioni di strade e piazze, ai nomi personali, a quelli commerciali, ai nomi del culto e delle feste popolari, con appunti storici, linguistici, statistici e culturali in senso lato. Il risultato è dato da 350 pagine dense di informazioni e da un modulo che può essere utile al grande pubblico degli appassionati di storia, di tradizioni popolari, di turismo, così come agli specialisti di onomastica. -
De Clarea. Manuale medievale di tecnica della miniatura (secolo XI)
Ideata e diretta da Adriano Caffaro, la collana L'officina dell'arte raccoglie una serie di contributi scientifici sulla storia delle tecniche artistiche. Avvalendosi di una vasta bibliografia specialistica, le ricerche ricompongono in una trama analitica unitaria le fila evolutive della trattatistica artistica antica, medievale e moderna; un'analisi che, nel ripercorrere il corso storico delle tecniche e delle molteplici applicazioni artistiche, fornisce anche un quadro critico dei processi di significazione culturale che hanno accompagnato la progressiva definizione delle pratiche specialistiche. Con un'argomentazione chiara ed essenziale dei contenuti e con una lettura comparata dei testi -dai Papiri di Leida e di Stoccolma a Mappae Clavicula, al Codice di Berna e a tanti altri testi della trattatistica occidentale - gli studi raccolti nella presente collana intendono dunque offrire ai lettori una rete di riferimenti testuali utili a ricostruire l'unitarietà di una remota tradizione tecnico-letteraria, valorizzando in tal modo un patrimonio di conoscenze pratiche ed estetiche che, se oggi continua a suscitare l'interesse dei cultori e degli esperti, non smette al tempo stesso di esercitare il suo grande fascino anche sul più vasto pubblico. -
Sushi a colazione
Amicizia, avventure, imprevisti e naturalmente amore: sono questi e non solo gli ingredienti di ""Sushi a colazione"", una storia che si intreccia con le vite di Anna, Mya, Frida e Asia. Quattro ragazze alle prese con sogni e difficoltà del quotidiano, con le delusioni e con le passioni che le portano a osare, sperare e qualche volta a sbagliare, ma senza rimpianti, per dimostrare che, con un sorriso sulle labbra e ogni tanto qualche lacrima, la vita va comunque vissuta. -
Scritti e interventi. Vol. 5: Filosofia e politica.
Questo quinto e ultimo volume degli Scritti e interventi di Herbert Marcuse raccoglie un'ampia selezione di contributi filosofici e filosofico-politici inediti, introvabili o mai tradotti in italiano, fondamentali per una piena comprensione anche di opere più note come Eros e civiltà e L'uomo a una dimensione. Come lo stesso Marcuse ha spiegato negli ultimi anni della sua vita, guardando retrospettivamente al suo percorso intellettuale, il confronto con la filosofia, l'intenso studio di Marx e Hegel, rispondeva per lui non solo a un bisogno teorico, ma anche a una precisa esigenza politica: capire le ragioni della sconfitta dell'ondata rivoluzionaria che aveva attraversato l'Europa e, in particolare, la Germania dopo la Rivoluzione d'ottobre; e al tempo stesso fornire nuove e più solide fondamenta a una prospettiva di emancipazione da svilupparsi su una strada completamente diversa da quella sovietica. Questi scritti costituiscono un presupposto fondamentale di quella filosofia della politica come movimento che il curatore Raffaele Laudani individua come la cifra complessiva dell'opera di Herbert Marcuse. -
I tempi di Giorgione
I saggi che compongono il volume si propongono di fornire una rappresentazione della complessa fase storica e dell'ambiente culturale in cui visse e lavorò Giorgione (1478?-1510), indicato dai critici come uno dei più celebri pittori del Rinascimento e tuttavia, ancor oggi, una figura tra le più enigmatiche e misteriose della storia dell'arte. L'opera del pittore, assieme alla sua vicenda umana, viene indagata e verificata nel ""contesto"" storico, economico, politico, religioso, sociale in cui tale esperienza artistica si colloca e si giustifica, per meglio comprenderne le molteplici valenze e i poliedrici aspetti. -
VEP. Vertical edgeless preparation: la dominanza parodontale nell...
La VEP, acronimo di Vertical Edgeless Preparation, è una preparazione per corone protesiche complete indicata per denti che hanno perso attacco, ovvero dal supporto parodontale ridotto, anche nel caso di elementi con sondaggi minimi (? 3 mm). Questa tecnica prevede l'estensione sottogengivale della preparazione, per trattare idealmente tutta la superficie radicolare esposta, fino all'attacco epiteliale. La VEP non prevede un disegno marginale di fine preparazione. Anziché esitare in una linea di finitura e relativo angolo di transizione (da qui il nome edgeless), termina in un'area parietale a sviluppo verticale che emerge dal fondo del solco, in cui il margine della corona protesica potrà essere posizionato ad un'altezza variabile, garantendo comunque una affidabile chiusura. La dominanza parodontale della VEP è data dalla risposta dei tessuti del parodonto marginale alle sue manovre di preparazione sottogengivale. Una volta guariti, infatti, tali tessuti sommergono l'inevitabile angolo di transizione parietale formatosi al termine apicale della preparazione protesica. Ciò determina il crearsi nell'area protesicamente fruibile di una parete assiale senza angoli, né margini, quindi edgeless. Nella presente monografia viene presentata e descritta la metodica e a scopo propedeutico vengono riproposti i concetti degli assi cartesiani e degli ordini di grandezza pertinenti. Viene poi proposta una nuova classificazione semplificata delle varie preparazioni protesiche che le distingue in due soli gruppi di appartenenza. A seguire vengono affrontati quegli aspetti anatomici, istologici e fisiologici del parodonto marginale che stanno alla base della dominanza parodontale di questa procedura. Viene esaminata, successivamente, in modo esaustivo ed innovativo la questione della preparazione protesica estesa apicalmente al margine gengivale, che si basa sulla valutazione parodontale del dente da trattare. Si passa, quindi, alla parte pratica della tecnica VEP, descrivendone le diverse fasi cliniche e di laboratorio, gli strumentari e la sequenza operativa, mettendo a confronto le applicazioni classiche con quelle nuove, alla luce dei più recenti sviluppi tecnologici. Vengono trattati, infine, vantaggi e svantaggi nonché indicazioni e controindicazioni all'utilizzo della VEP. -
Enrico Caruso nel centenario della morte (1921-2021)
Il 2 agosto 1921, il tenore partenopeo Enrico Caruso mancava a Sorrento, vittima di una peritonite secondaria fulminante, allora che era tornato al suo paese per trascorrervi la convalescenza. Dopo la sua scomparsa, continuò ad interessare il mondo operistico a tal punto che molti libri (principalmente biografie), articoli ed anche film gli furono dedicati. Così, lungi dall'essere stato dimenticato cento anni dopo la morte, Caruso è sempre vivo fra noi e questo omaggio ne è la prova. Il testo contiene contributi degli studiosi: Andrea Lanzola, Roberto Anadón Mamés, Maria Luisa Sánchez Carbone, Jean-Pierre Mouchon, Riccardo Vaccaro, Jack Belsom, Alessandra Bergagnini, Pippo Martelli e Pietro Sandro Beato. -
Scrittori e intellettuali italiani del Novecento on the road
Il Novecento letterario italiano è un crocevia di strade che hanno condotto i nostri intellettuali ai quattro angoli della terra. I contributi qui raccolti esaminano le interazioni fra mobilità geografica, scrittura letteraria e circolazione di idee; non mancano i viaggi associati ai generi e alle modalità tradizionali della letteratura odeporica, ma in non pochi casi le esperienze di esilio, migrazione e dispatrio danno adito a forme di scrittura innovative, in cui la tensione conoscitiva si associa a sentimenti di spaesamento o straniamento. Gli autori di questo volume si sono avventurati dall'Europa all'America, dall'Asia all'Africa sulle orme di scrittori fra loro molto diversi: Aleramo, Bontempelli, Buzzati, Cardarelli, Celati, Cialente, De Céspedes, Landolfi, Manganelli, Montale, Moravia, Parise, Pasolini, Pintor, Raboni, Silone, Vittorini, Tabucchi, Tondelli, Ungaretti. Chiude il libro un Indice dei nomi, dei luoghi e delle parole chiave che potrà servire da bussola per orientarsi sulla mappa ideale che si troveranno davanti i lettori on the road. All'interno i saggi di Pierluigi Pellini, Doris Nátia Cavallari, Martina Damiani, Fabrizio Fioretti, Rosario Gennaro, Monica Biasiolo, Salvatore Renna, Gianni Cimador, Nicoleta Calina, Maria Belova, Olga Gurevich, Valerio Angeletti, Ludovica del Castillo, Rosina Martucci, Donatella La Monaca, Chiara Marasco, Liudmila Saburova, Remo Castellini, Aleksandra Koman, Sara Faccini, Nunzio Ruggiero, Stefania Petruzzelli, Leonarda Trapassi, Corinne Pontillo, Letizia Vallini e Lin Yang. -
Il vorticismo. Londra 1912-15. Storia dell'avanguardia antagonist...
Se l'arte del primo Novecento è quasi interamente impegnata in una ricerca tesa a una interpretazione totalmente altra rispetto al fotografismo di fine Ottocento, la corrente vorticista, oggetto di questa raccolta di saggi, rappresenta un tassello di fondamentale importanza per ricostruire il quadro delle avanguardie artistiche di fine secolo. Pur ponendosi in evidente relazione con movimenti coevi quali il cubismo e il futurismo, il vorticismo ne scardina alcuni presupposti approdando a un precoce disvelamento degli sviluppi controproducenti insiti nel progresso tecnologico. Sotto l'egida di Ezra Pound e Wyndham Lewis, il vorticismo elabora di fatto un inedito linguaggio espressivo, fondato sulla rivoluzione formale introdotta in seguito all'avvento della macchina e destinato, attraverso gli ideali del primitivismo e del rigore geometrico, a segnare una tappa significativa nel cammino verso l'astrazione. -
Il libro di Ester. Ediz. ebraica e italiana
La Meghillat Estèr (Rotolo di Ester) è un libro della Bibbia ebraica e fa parte dei Ketuvìm (Agiografi). Nella Meghillat Ester si narra un episodio avvenuto tra il V e il IV secolo a.e.v. nell’impero persiano, dove viveva gran parte del popolo ebraico. La Meghillà descrive l’ascesa politica di Hamàn, primo ministro del re Assuero, che voleva sterminare la comunità ebraica il giorno 13 del mese di Adàr. Ester, una giovane ebrea scelta dal sovrano come sua regina in seguito al ripudio della prima moglie Vashtì, riuscì con l’aiuto del cugino Mordekhài a scongiurare la minaccia di sterminio. Alla fine del racconto Hamàn viene giustiziato, e il giorno che doveva essere di tristezza si trasforma in un giorno di gioia per il popolo ebraico. -
Les Pouilles, vous connaisez?
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Essere persone colte
«I saggi di questa raccolata fanno riferimento ad alcune esperienze culturali reputate essenziali per promuovere una vita buona e socialmente consapevole e da includere quindi nella formazione dei nostri contemporanei, da cui sono assenti o non abbastanza apprezzate. Naturalmente il contesto in cui sono stati redatti ha portato a sottolineare ciò che deve essere considerato vitale in una emergenza planetaria. I saggi si soffermano sull'importanza della coscienza storica, su un'antropologia che non opponga uomo ed ambiente, sulla (desiderabile) accettazione dell'eredità delle religioni anche quando queste vengano formalmente abbandonate, su un sapere critico-filosofico di tipo socratico, su un fare artistico non assoggettato alle leggi del mercato, sull'intreccio tra riproduzione culturale e riproduzione biologica, e su una scienza ""comprensiva"" non assoggettata ai dati di fatto. Al di là di questa rassegna molto generica (e certamente incompleta) di dimensioni culturali che si suppone una buona educazione moderna debba abbracciare è restato aperto l'interrogativo se sia possibile formulare un ideale formativo forte, come una volta si usava nelle scuole, identificare cioè i ""maestri"" e magari anche l'equilibrio desiderabile tra le varie sfere della cultura - letteraria, scientifica, artistica, filosofica, pratico-operativa e via dicendo. Il canone tradizionale della cultura, se mai ce n'è stato uno, è stato messo in discussione, non solo per effetto del successo di nuove discipline, ma anche delle polemiche che un sedicente ""popolo"" ha scatenato contro i privilegi anche culturali delle élites. L'idea di questo volume nasce in parte proprio in risposta alle pretese arroganti di fare piazza pulita della cultura...» (Dall'Introduzione) -
Tra storia e storicismo
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Bruno Trentin. Lavoro, libertà, conoscenza
Bruno Trentin. Lavoro, libertà, conoscenza prende in esame la figura e l'opera di Bruno Trentin (1926-2007), la sua azione di dirigente sindacale e di uomo politico, i suoi numerosi scritti nel quadro della storia dell'Italia repubblicana e delle trasformazioni indotte dai processi di globalizzazione. Da questa riflessione, condotta da punti di vista disciplinari e sensibilità politico-culturali differenti, fuoriescono con nettezza il significato e l'importanza del tutto particolari rivestiti da Bruno Trentin nella pratica e nell'analisi teorica delle lotte del lavoro e dell'approfondimento dei suoi problemi. Un contributo storico, ricco di proposte, intuizioni e riflessioni capaci di interpretare gli accadimenti ed i loro possibili sbocchi sindacali e politici in un progetto di accrescimento della libertà e del ruolo sociale e culturale del lavoro in maniera eccezionalmente innovativa e anticipatrice. -
Tarquinio Sini
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Esercizi generali per il dolore dell'apparato locomotore. Introdu...
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Come si mangia l'olio. Con la carne, le verdure e i dolci, il ter...
«L’olio extra vergine di oliva è l’alleato ideale del cibo. Non solo, è al suo servizio e trae da esso l’energia per autodeterminarsi ed esaltare quello che accompagna.rnrnLo è sempre stato ma lo è adesso ancor di più perché lo si conosce meglio e soprattutto, facendolo sempre meglio, si conferisce all’olio extra vergine di oliva una personalità propria che nell’alimentazione si pone al pari di tutti gli altri ingredienti. Siamo in grado di elencare, oggi, tantissimi sapori e aromi sprigionati dall’olio extra vergine di oliva e ne contiamo così tanti che siamo in grado di unirli consapevolmente ai tanti sapori e aromi che gli alimenti regalano al nostro gusto.rnrnQuesto libro ha avuto come titolo un’affermazione che ha trovato forza nella nostra attività quotidiana del mangiare perché, appunto, che cos’è che mangiamo? Il cibo o l’unione degli ingredienti che lo formano? Ancora ci chiediamo: in quale alchemica formula gli ingredienti si uniscono tra loro? E noi, mangiamo il cibo o l’olio a cui lo accompagnamo? L’olio extra vergine di oliva è un prodotto che appartiene alla storia dell’uomo così come a tutte le sue pratiche che ha adottato nel tempo per perseguire il buon vivere, comprese quelle spirituali; ha peculiarità ancora non del tutto esplorate così che il suo fascino, proprio di tutte le cose in natura, aumenta ogni giorno e ci lega ad una continua comparazione di quello che è e quello che consacra. L’olio ci rimanda all’arcaicità della tradizione, dà calore, emozione, dà salute e soprattutto dà amore e appartenenza alla terra che viviamo.rnrnAbbiamo fatto un grande percorso, incontrato grandi produttori di olio e grandi interpreti della cucina. Da tutti abbiamo compreso che la cultura di questa eccellenza non è un argomento finito e siamo contenti di avere ancora tanto da imparare.