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Nulla potrà la notte. Certi incontri valgono una vita intera
Martina è una ragazza di diciotto anni che ha alle spalle un’infanzia di privazioni e abbandono. Vive una condizione di emarginazione a scuola, in paese e anche nella casa-famiglia che la ospita. Una profonda timidezza e una totale sfiducia in sé stessa la fanno vivere in un cono d’ombra e di solitudine. Un giorno Martina conosce Jano, un giovane pellegrino diretto a Santiago di Compostela e con lui inizia ad affrontare i blocchi emotivi che la incatenano, maturando allo stesso tempo la propria fede in Dio. La loro amicizia si trasforma presto in un sentimento più profondo, attraverso il quale la personalità della ragazza fiorisce in modo straordinario ed inatteso. -
Buon Natale, cipollino!
Questo è il libro perfetto per scaldare le fredde serate dell’Avvento, quando il buio cala troppo in fretta e il Natale appare poco più che una promessa. La storia di Stig, che la mamma chiama Cipollino, prende il via proprio in questo periodo: nella sua lista dei desideri natalizi ci sono una bicicletta per correre veloce (senza dover far finta di averne una, come fa ogni mattina quando sfreccia verso la scuola, immaginandosi di pedalare a più non posso) e un padre. Entrambi i desideri, però, sono quasi irrealizzabili e Stig lo sa: la mamma non può permettersi una spesa così ingente e, per colmo di sfortuna, non sa come rintracciare suo padre. E allora, piuttosto che litigare con Elmar e sopportare le occhiate compassionevoli degli altri compagni, decide di prendere in mano la situazione. Avrà una bicicletta e troverà il suo papà! Età di lettura: da 9 anni. -
Un amore infinito
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Il fiore rosso
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I giganti dei ghiacciai. Dal Tor des Géants al Tor des Glaciers i...
Si chiama Tor des Glaciers ed è una gara di ultra trail che si disputa in Valle d'Aosta accanto al ben più famoso Tor des Géants. Cosa lo differenzia da tante altre corse nate sui sentieri di tutto il mondo? E' lungo 450 chilometri, ha un dislivello di 32.000 metri e si deve concludere entro 190 ore (poco meno di otto giorni). Più che una gara un'avventura in alta quota tra colli, vette, ghiacciai, vie ferrate e rifugi, una sfida alla fatica, agli imprevisti, a se stessi. Pochi coraggiosi si schierano al via. Ancora meno quelli che riescono ad arrivare fino in fondo. Giorgio ha voluto provarci, dopo le sue ripetute esperienze nel Tor des Géants. Ma parte con più perplessità che certezze. Sa che dovrà camminare e correre giorno e notte su itinerari poco battuti e tra paesaggi straordinari, affidandosi alle sue forze, al suo zaino, al suo Gps. E anche al supporto di un gruppo di amici, più o meno strani. Fin da subito e per tutto il tempo si trova ad avere a che fare con comici sbagli di percorso, bizzarri incontri con persone e animali, surreali dialoghi ad alta voce con se stesso. Affronta tratti del tracciato come se fosse un vero atleta ed altri come se fosse uno sprovveduto neofita. Deve destreggiarsi tra complicate crisi di sonno, allucinazioni, scherzi del proprio subconscio. E ha pure un obiettivo segreto: in questa gara dalle mille incognite proverà a fare meglio di lui, misterioso avversario con cui misurarsi per chiudere un conto rimasto troppo a lungo in sospeso. Una sfida per Giganti dei Ghiacciai. Prestigiosa confezione cartonata, con angoli stondati, fascetta segnalibro, elastico per chiusura tipo 'moleskine' e 10 tavole acquerello realizzate da Francesco Pavignano. -
Immaginare la storia. Abbecedario del colonialismo italiano
È un'esperienza comune dell'infanzia quella dell'abbecedario: le lettere dell'alfabeto, accompagnate solitamente da alcune figure colorate, per inoltrarsi così nel magico mondo delle parole scritte. Di uno strumento simile rispetto alla storia del colonialismo italiano avremmo bisogno un po' tutte e tutti noi, dal momento che se la nostra istruzione è avvenuta in Italia siamo state/i immerse/i nella costruzione di una dimenticanza, per cui di che cosa sia stata l'impresa coloniale italiana ne sappiamo davvero poco. La respiriamo, però, la abitiamo, la attraversiamo più o meno inconsapevolmente quando passiamo per una via o in un quartiere con nomi delle città colonizzate, quando sostiamo accanto a un monumento che evoca quel passato, glorificandolo, quando dinanzi a una strana fotografia sappiamo vagamente in quali anni collocarla. Quando la nostra esperienza è avvolta da una ""estetica inconsapevole"" che pure alimenta il nostro sapere. O quando, nel presente di un Mediterraneo di morte, ci imbattiamo nelle molteplici forme con cui oggi si danno le sue eredità. I saggi raccolti nel volume hanno tutti un elemento in comune: il magnifico romanzo di Maaza Mengiste, Il re ombra, che ripercorre i giorni dell'invasione fascista dell'Etiopia, della resistenza etiope, dell'importante ruolo delle donne in essa. È a partire da questo romanzo che si è pensato che fossero necessari alcuni approfondimenti: sulle donne e il colonialismo, sugli archivi coloniali, sui musei e la decolonizzazione, sull'uso della fotografia nell'invasione coloniale. E che tali strumenti, come le lettere e le figure dell'abbecedario date in mano alle bambine e ai bambini, potessero essere un primo passo per provare a balbettare in modo più consapevole questa storia. Contributi di Anna Chiara Cimoli, Gianmarco Mancosu, Maaza Mengiste, Gabriele Montalbano, Angelica Pesarini, Gabriele Proglio, Zara Rahman, Federica Sossi, Alessandro Triulzi, Linda Yohannes. -
La mia famiglia e altri disastri. Storie di Luca e Sara
I genitori non ascoltano, fratelli e sorelle sono un tormento, e innamorarsi un terreno sconosciuto e complicato. Meglio ribellarsi, e cercare di far girare il mondo come si puo`. Questi racconti di Luca e Sara, veloci e divertentissimi, sono un tuffo nella vita di ogni giorno vista attraverso i loro occhi allegri e irriverenti. Età di lettura: da 10 anni. -
Il linguaggio segreto di stomaco e intestino. Un nuovo modo di in...
La medicina e in particolare la gastroenterologia oggi possono contare su strumenti diagnostici sempre più sofisticati. Eppure, nell'esperienza di un medico sul campo, l'autore di questo libro, ciò non era sufficiente a curare i pazienti. Ecco così affacciarsi l'esigenza di approfondire la dimensione psicosomatica delle patologie dell'apparato digerente. Ciò che accade nel corpo accade nella mente e viceversa, nel medesimo tempo, con lo stesso significato. Il disturbo che accusiamo cerca di parlarci con un ""linguaggio"" che spesso non è traducibile solo in base al rapporto di causa ed effetto ma attraverso percezioni emotive, immagini, sogni e soprattutto mediante simboli, cercando di farci capire quello che è indicibile a parole. Prefazione di Raffaele Morelli. -
Opera incerta sugli Dei. Ediz. bilingue
Le opere di Filodemo di Gadara, restituite dalla Biblioteca della Villa dei Papiri di Ercolano, Il testo, che si presenta qui in edizione critica, è di grande importanza nella riflessione sull’esistenza materiale del divino e sul modo in cui possiamo conoscerlo. Lo stato frammentario del rotolo papiraceo ha richiesto una meticolosa operazione di ricostruzione virtuale, i cui risultati e la cui metodologia sono illustrati nel volume. La maquette allegata, strumento fondamentale nella ricostruzione dei papiri ercolanesi, è supporto utilissimo alla consultazione per il lettore. -
La somma teologica. Vol. 4
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Poesie ultime e prime
""Autore fuori da ogni genere, schema e appartenenza a correnti letterarie, accolto da autorevoli consensi come quelli di Franco Fortini, Giovannei Raboni, Pier Vincenzo Mengaldo, Ranchetti è poeta filosofico il cui unico e comunque solo parziale antecedente può essere considerato Clemente Rebora, anche per alcune scelte stilistiche inattuali a cui si affida la sua potenza di pensiero, davvero non comune nella nostra poesia recente. Una poesia, dunque, di grande energia, che mette in scena la forza cristiana di un dolore incancellabile in toni non violenti ma cupi e volutamente opachi, anche quando fa ricorso, liberamente, alla rima."" (Maurizio Cucchi) -
Aromaterapia pratica. Applicazioni cliniche degli oli essenziali
Fra i vari rimedi vegetali impiegati in fitoterapia, gli oli essenziali occupano, certamente, un posto importante. I lavori delle varie scuole italiane, francesi e di altri paesi sono concordi nell'assegnare a questi prodotti naturali un'importanza rilevante, soprattutto per quanto riguarda l'efficacia rispetto ad altri preparati fitoterapici. I meccanismi di azione farmacodinamica non sono completamente noti, in parte per la complessità dei componenti chimici che formano il fitocomplesso e in parte per la difficoltà degli studi in questo campo. Unica acquisizione sicura è che gli oli essenziali agiscono sia sul terreno organico rinforzandolo, potenziando, in altre parole, le autodifese, sia su un determinato organo o apparato, influendo specificatamente su questa o quella patologia. In questo contesto va evidenziata anche l'influenza degli oli essenziali sulle funzioni psichiche, cosicché, si può affermare che la loro azione non è mai qualcosa di limitato e altamente specifico per un organo o un apparato, ma piuttosto un'azione più generale sull'organismo in tutte le sue funzioni. In un certo senso possiamo affermare che l'Aromaterapia è, come del resto altre branche della medicina olistica (oligoterapia, omeopatia, ecc.), una vera e propria medicina del terreno. Proprio perché veramente efficaci non possono essere immuni da effetti indesiderabili, se impiegati in modo errato. Il metodo migliore per impiegare con profitto e senza pericolo gli oli essenziali è consultare terapeuti veramente ferrati o seguire le indicazioni di testi come questo, scritto da un operatore di lunga esperienza. Il libro è diviso in una prima parte dove vengono trattate, in modo chiaro e sintetico, la chimica e i meccanismi d'azione degli oli essenziali e una seconda parte, ""prontuario/formulario"", con tutte le indicazioni e le posologie per l'applicazione dell'Aromaterapia, con sezioni dedicate alla Pediatria e alla Veterinaria. Tutte le informazioni sono state sperimentate e usate, per lunghi anni, in terapia, dall'autore. -
Il vangelo della conoscenza. Il quinto vangelo dalla cronaca dell...
In questo volume vengono presentate le conferenze a completamento del ciclo di O.O. n. 148. I quattro Vangeli non sono una biografia di Gesù Cristo, ma la narrazione di quella “vita archetipica del Figlio di Dio” da sempre prefigurata nelle tradizioni misteriche. In numerose conferenze, Rudolf Steiner sviluppò questo aspetto, presentando i risultati della ricerca scientifico-spirituale sulla vita storica di Gesù di Nazareth fino al battesimo nel Giordano. Chiamò “Quinto Vangelo” o “Vangelo della Conoscenza” quelle ricerche che completavano i Vangeli tradizionali, secondo le parole conclusive del vangelo di Giovanni: “Ci sono molte altre cose che operò Gesù le quali, scritte a una a una, riempirebbero tali e tanti libri che il mondo intero forse non riuscirebbe a contenere”. (Giovanni 21, 25). -
Bizzarrini. L'ultimo costruttore romantico-The last romantic car ...
Giotto Bizzarrini, ingegnere livornese, classe 1926. Nota personale numero uno: nel 1964 ha progettato e realizzato la Bizzarrini Grifo 5300 GT, una supercar ante litteram, costruita in piccola serie, di indescrivibile suggestione e fascino. Basterebbe questo capitolo della sua lunga vita operativa, per farne un saggio esplorativo, ricco di storie incredibili, testimonianze ed emozionanti fotografie. Tutto questo rientra nel volume “Bizzarrini”, che però offre molto di più. Questo genio della meccanica, dal carattere estroso e genuino, ha infatti legato il suo nome a una infinità di progetti, entrati nella storia. Giotto è il creatore della Ferrari 250 GTO, probabilmente l'auto più celebrata di tutti i tempi. Lui stesso racconta come è nato il celebre modello, in un reparto ""top secret"" della Ferrari, aiutato dal meccanico Prampolini e dal lattoniere Agnani. Dopo cinque anni trascorsi alla Ferrari, ha lavorato da indipendente, sempre con progetti importanti e seducenti. Nell’ordine: motore a 12 cilindri per la Lamborghini, collaborazione con la Scuderia Serenissima (creazione della “anti-Ferrari GTO”, la celebre berlinetta definita “Breadvan” per la linea insolita), progetti per la Iso Rivolta (gran turismo di livello elevato) e per la ASA (la famosa ""Ferrarina""), creazione del marchio ""Bizzarrini"", impegnato anche nelle corse ad alto livello. Dopo la chiusura della sua società (tecnico eccellente, non era portato per le questioni economiche, ma questa è una storia nella storia) ha proseguito a lavorare con progetti importanti, fino al 2006. Quando ha compiuto 80 anni si è auto-pensionato. Il volume (ricco di documenti fotografici ma anche di immagini ""attuali"", relative ad auto perfettamente restaurate o conservate) racconta l'intera storia di Giotto Bizzarrini, con le testimonianze di chi ha lavorato con lui. Un doveroso omaggio a un grande genio italico. Prefazione di Giampaolo Dallara e Mauro Forghieri. -
L'arte del fuoco. Incontri con l'alchimia
“L’incontro dell’uomo con l’Alchimia è inesplicabile. Più che la curiosità o le qualità del singolo, nel cammino del neofita verso l’Arte è il maestro a rappresentare l’elemento chiave di un destino ancora non scritto. È raro che chi operi al forno riesca a definire compiutamente il perché abbia intrapreso la Via. […] Fatto è che non si diventa alchimisti per aver seguito un corso regolare di studi o per iter professionale, ma per vocazione. ‘La ricerca alchemica’, scrive Canseliet al riguardo, ‘si impone come un bisogno naturale che è impossibile frenare. Si installa esattamente con tutte le candide caratteristiche della vocazione’… E la vocazione, si sa, è inesplicabile. Non presuppone motivi.” (dalla Prefazione di Daniele Ruinetti) -
La sirena de Vuela
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L'oracolo dei druidi. Lavorare con gli animali sacri della tradiz...
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Toyota. La fabbrica della disperazione. Diario di un operaio
Quando Satoshi Kamata scrisse questo diario-inchiesta, la Toyota era già il terzo produttore mondiale automobilistico dopo General Motors e Ford e le sue automobili si stavano rapidamente diffondendo anche nel mercato europeo. Pubblicato in Giappone nel 1973 (senza il nome ""Toyota"" nel titolo, che la direzione dell'impresa era riuscita a fare togliere), il libro venne tradotto dopo tre anni in Francia e da allora conoscerà una grande fortuna editoriale in varie lingue, diventando un classico dell'inchiesta operaia del Novecento. È un testo di denuncia della condizione operaia alla Toyota, dell'alienazione fisico-psichica sofferta dai lavoratori sotto l'imposizione dei ritmi e metodi produttivi della fabbrica e delle strategie occupazionali e gestionali dell'impresa giapponese che vale come riferimento della base su cui saranno successivamente impiantate tutte le tecniche di miglioramento dell'efficienza produttiva per cui il Toyota Production System è famoso. La prima parte del volume, la più cospicua, è la testimonianza diretta di Kamata, operaio stagionale: con uno stile sobrio, che non si lascia distogliere dal proprio proposito d'inchiesta e di denuncia, l'autore racconta giorno per giorno la propria vita e quella dei compagni alla catena di montaggio nell'officina di assemblaggio delle scatole del cambio della fabbrica principale della Toyota; nella seconda parte, Kamata, dopo un mese, ritorna alla Toyota per un'inchiesta esterna, più breve, complementare alla prima. -
La mano. Diagnosi e valutazione medico-legale
Questo lavoro è una riflessione tecnica sulla mano, dalle caratteristiche neuro-sensoriali al significato della percezione tattile (quale l'impulso di stimolo elaborativo della gestualità fine ed ergonomica), dal contatto fino al movimento e alla coordinazione propriocettiva. -
Noi nella Trinità. Breve saggio sulla Trinità
""Questo libro non parla di Dio: parla in Dio. Non disputa del mistero: introduce al mistero. Con la sapienza spirituale che solo una lunga vita di studi e di preghiera può dare, esso porta al cuore dell'adorabile Custodia in cui viviamo, ci muoviamo e siamo, guidandoci per mano attraverso sprazzi di luce tratti dalla Sacra Scrittura, testi dei Padri e dei grandi maestri della fede, pensieri al tempo stesso umili e arditi lanciati verso l'abisso, eco di esperienze vissute e condivise nella carità"" (dalla prefazione di Bruno Forte).