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Sui sentieri della parola. Suggerimenti per una lettura organica ...
«Nel luglio 1971 a Colonia di Itaeté (Bahia-Brasile), in un vasto campo bruciato dal sole, destinato a diventare la piazza del nuovo paese, dall'alto del cavallo Gratiston mi dice: ""Padre, mi impresta una Bibbia?!"". Qualche momento di indecisione, ma non so dire di no. Dopo mesi me la restituisce con tanti pezzettini di carta che segnano i passi da lui ritenuti importanti. Nell'ottobre 2016 Alberto a Montecavolo (Reggio Emilia) mi saluta: ""Don, sono andato in pensione e ho deciso di leggere la Bibbia"". ""Bravo! Complimenti!"". Dopo un mese lo vedo entrare in fretta, quasi sbuffando, nel mio studio: ""Don, non ci capisco niente!"". Dal 1971 ho sognato uno strumento semplice, facile, economico da offrire a Gratiston, ad Alberto e a tanti altri che desiderano leggere la Bibbia. Nella campagna di Wagner (Bahia-Brasile), durante la celebrazione della Messa, un contadino dichiara davanti a tutti: ""Ho letto tutta la Bibbia. Ho impiegato 5 anni, 8 mesi e 21 giorni!"". ""Bravo! Complimenti!"". ""Ma cosa avrà capito?"" penso dentro di me. Mi metto alla ricerca nelle librerie. L'offerta è ricca, vasta, molteplice. Percepisco che il problema è sentito da tanti e si cerca di dare una risposta. Ho acquistato e letto vari volumi: belli, bellissimi, affascinanti. Però sono volumi di 400 o 500 pagine e il linguaggio non è semplice. Posso offrire ad Alberto un libro di 500 pagine per avviarlo alla lettura della Bibbia? Sarebbe come rompere le gambe al ragazzo, pieno di entusiasmo, che si prepara a correre la maratona. Ci sono anche volumetti più popolari: ho tentato diffonderli, ma non ho percepito risultati. Ho deciso di mettermi al lavoro con l'intenzione di estrarre da tutti questi bei volumi di introduzione alla Bibbia gli elementi essenziali e presentarli con linguaggio semplice. Cammin facendo mi sono accorto che semplice per semplice qualcosa di complicato sempre rimane. Spero di offrire uno scarpone utile ad Alberto e a qualche altro intraprendente e coraggioso che desidera entrare nel mondo antico della Bibbia.» (PIerluigi Ghirelli) -
Bari vecchia
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Castellana fuori e dentro le mura. Vol. 1: Sviluppo urbano, antic...
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Il bello e il vero. Ediz. illustrata
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Dove il vento si ferma a mangiare le pere. Viaggio sull'Appennino...
Il romanzo, ambientato sull'Appennino emiliano, narra la storia di un uomo che torna nel paese natale del padre per scoprire ciò che rimane delle tradizioni e delle leggende locali sugli esseri magici (folletti, streghe, guaritori), che hanno definito l'immaginario collettivo popolare e le credenze delle comunità appenniniche del centro-nord lungo i secoli. L'autore, Mario Ferraguti, nato a Parma, ha partecipato a diversi progetti volti alla valorizzazione della cultura popolare dell'Appennino emiliano, specie delle tradizioni favolistiche orali, oggetto di ricerche anche in altri suoi lavori. -
Lettera a un giovane sulla fede
La fede è insieme dono, protesta, fiducia. È la grande affermazione della dignità dell'essere umano che rifiuta di ridurre l'universo a quel che i suoi sensi percepiscono. La fede è sempre una miscela di luce e oscurità. Credere è essere fedeli nelle tenebre a quel che si è visto nella luce.La fede è la protesta dell'evangelo contro tutte le oscurità, gli idoli e le illusioni del nostro mondo. È la fiducia che non si sbaglia mai a scegliere l'umiltà, a tenere le mani aperte, a lasciarsi guidare sulla strada di un amore più grande. -
Essere trasfigurato. Una lettura teologica dell'opera di William ...
una lettura spirituale della pittura di William Congdon. Con 16 tavole a colori. I quadri di Congdon fanno vedere una presenza. Ne esprimono la realtà, e la necessità. Tentare di rappresentare una presenza vivente, e di mostrarla come tale, significa aver fede nella possibilità che il simbolo si incarni, e che le cose spirituali possano essere ""chiuse"" in immagini essenziali. -
Ritorno. Ediz. critica
Con il dettato inconfondibile della sua voce poetica, Milo De Angelis affronta il tema del ritorno come atto conoscitivo, viaggio agli inferi, mutamento e ritrovamento di sé. Odisseo e Orfeo, le due figure chiave del tornare, archetipi di conoscenza e poesia, guidano nella profondità di questo passo. Milo De Angelis mostra l'eroe omerico nella tenerezza fatale del riconoscimento di Argo, intraprende un viaggio accanto agli autori amati: Leopardi, Pascoli, Campana; giunge all'Orfeo definitivo che parla per bocca di Cesare Pavese. Queste pagine svelano il ritorno come fedeltà alla parola e al destino. -
Segni & sogni
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Splendida Lecce. Ediz. illustrata
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Puglia bizantina. Storia e cultura di una regione mediterranea (8...
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Il saio e la spada. Ordini cavallereschi e ospitalieri medievali
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La nostra sfida più grande. Crescere con i figli
Il genitore perfetto fortunatamente non esiste, ma si può essere genitori “sufficientemente buoni”, capaci di rispondere con efficacia alle sfide di quest’epoca e alle inevitabili domande che comporta crescere un figlio. Senza imporre regole e ricette, La nostra sfida più grande, primo volume della collana “Genitori si diventa. Cavarsela con i figli 0-18”, offre alle famiglie, ma anche agli insegnanti e a tutti gli adulti coinvolti in questa “avventura”, una bussola per orientarsi nei momenti importanti e nella vita quotidiana, dall’arrivo del bebè fino agli anni tumultuosi dell’adolescenza. Uno strumento per scoprire i meccanismi delle emozioni e della crescita, spiegati con rigore scientifico e chiarezza. -
Roma Garbatella. Quartiere Italia. Le guide ai sapori e ai piaceri
I volumi che compongono la collana delle Guide di Repubblica raccontano i territori disegnando itinerari tematici, realizzando interviste ai protagonisti del panorama culturale e segnalando gli indirizzi del gusto (ristoranti, pizzerie, botteghe del gusto, street food), a cui sono dedicate schede che raccontano, senza dare voti né stilare classifiche, storie di eccellenze gastronomiche e non, con l'obiettivo di tratteggiare un quadro del bello e del buono della penisola, da Nord a Sud. In particolare poi, le Guide ""Quartiere Italia"" si arricchiscono anche di negozi, di volti e storie di quartiere e di passeggiate all'interno delle più interessanti zone cittadine delle metropoli d'Italia. -
Tarocchi pagani. Con 78 carte. Con Carte
Il viaggio spirituale e religioso di una Wicca. L'equilibrio e l'armonia tra spiritualità e quotidianità nella vita di una strega moderna. Uno strumento per la conoscenza di se stessi, per la divinazione e la meditazione. -
Federico Tavan. Segni particolari nessuno. DVD
«Scrivevo in italiano perché quando si andava a scuola in Andreis le maestre ci picchiavano e ci insegnavano che parlare la nostra lingua era peccato e si andava all'inferno [...]. Poi ho scritto in andreano: l'andreano è una lingua bella, piena di miele [...]. E inoltre l'italiano non lo so. Conosco solo sessanta parole, sono costretto ad andare giù a Montereale per conoscerne di nuove; l.ultima è stata ""ossimoro"". Ma ho già dimenticato che cosa significa. Fino a qualche anno fa scrivevo poesie nudo davanti allo specchio. Riempivo i cassetti e le tasche di poesie. Poi, grazie a qualche buona persona, le ho pubblicate. Ho continuato perché in Andreis d'inverno le notti sono lunghe e fredde. [...] Scrivo perché mi piacciono le parole: albero, cane, fagiolo, zucca... io le parole le mangerei» (Federico Tavan). Regia di Paolo Comuzzi. -
Treviso urbs picta. Facciate affrescate della città dal XIII al X...
L'antica consuetudine di decorare le facciate degli edifici ha caratterizzato Treviso così a lungo da farla conoscere come ""urbs picta"". Il volume si apre con un saggio di Lionello Puppi, uno sguardo geograficamente e storicamente ampio sul tema; un contributo di Andrea Bellieni che delinea la relazione tra le facciate affrescate e l'evoluzione urbanistico-architettonica della città. Seguono altri 3 saggi: uno storico-artistico di Chiara Voltarel, sugli artisti, tipologie e tematiche delle decorazioni; quello di Rossella Riscica, sulle questioni dei degradi e degli interventi di conservazione delle facciate affrescate trevigiane; un excursus di Massimo Rossi sulle guide a stampa di Treviso, in relazione agli edifici dipinti. In chiusura alcune schede di approfondimento su temi storico-artistici e sulle tecniche dei dipinti murali e la postfazione di Eugenio Manzato. Corredano i testi un ampio apparato fotografico, in gran parte inedito, e mappe tematiche di approfondimento. -
Mind the map! Disegnare il mondo dall'XI al XXI secolo-Drawing th...
Mind the Map! è l'esito del lungo lavoro di ricerca del geografo Massimo Rossi - autore e curatore della mostra dall'omonimo titolo -, e i contatti con le maggiori biblioteche mondiali che hanno consentito la riproduzione delle più importanti e preziose cartografie disponibili e utili per ricostruire il variegato e straordinario processo di costruzione dell'immagine del mondo. Il volume, riccamente illustrato, con maggior spazio e intensità entra nel dettaglio di ogni mappa collocandola nel proprio ambito storico e sociale, per connetterla alla relativa committenza, alla responsabilità esecutiva, alla particolare finalità e ai legami con altri esemplari. Suddiviso, come la mostra, in tre sezioni (Non plus ultra, Plus ultra, Theatrum orbis terrarum), il volume costituisce un ulteriore saggio delle modalità di lavoro circolare della Fondazione Benetton: dall'idea alla ricerca documentale e bibliografica, dall'elaborazione espositiva al progetto editoriale. Per ammirare i mappamondi e i planisferi elaborati dall'antichità ai nostri giorni: Mind the Map! è una mostra sull'immagine del mondo, sull'audace tentativo intellettuale umano di disegnare lo spazio terrestre e di vederlo tutto insieme in un'unica rappresentazione grafica. Dalle mappae mundi ospitate nei libri di preghiere del XIII secolo alle straordinarie costruzioni cartografiche che dibattono e progettano il mondo dei commerci oceanici nei secoli delle scoperte geografiche, dai tappeti geografici contemporanei alla mercatoriana mappa del mondo di Google, l'esposizione offre l'opportunità di riflettere sulle dinamiche di costruzione dell'immagine del mondo con la quale quotidianamente ci confrontiamo. -
Le onde d'urto nella pratica medica
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Quello strano colpo del Romeo
È il quinto episodio della serie ""Le storie del maresciallo Prisciandaro. Delitti e segreti in una tranquilla provincia del sud"" dedicata alle vicende investigative di un maresciallo dei carabinieri, trasferitosi da Torino a Matera, negli anni '60. Scapolo impenitente e dotato di grande intuizione e caparbietà ha già deliziato i lettori in precedenti episodi che regalano sempre storie avvincenti dal finale inaspettato e punteggiati da pregevoli descrizioni delle tradizioni e arti culinarie locali. La provincia del sud a cui fa riferimento la collana è quella della Basilicata.