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«Fai vivere e santifichi l'universo». Eucaristia, creazione e fede
L'Eucaristia coinvolge ogni ambito della vita dell'uomo e del suo futuro escatologico. Il libro condensa in dieci agili capitoli una riflessione sulla celebrazione della Pasqua del Signore come forza di trasformazione della Chiesa, del creato e della fede del credente. Non mancano riflessioni sul rapporto tra Maria, la Chiesa e l'Eucaristia. -
Céline e la Germania (1933-1945)
Le polemiche politiche che hanno coinvolto Céline in merito ai pamphlet e le varie accuse di collaborazionismo con i tedeschi, più volte mosse contro di lui, hanno spinto a domandarsi quali siano stati i rapporti fra Céline e la Germania, Céline e i tedeschi, e che tipo di ricezione ebbe la sua opera in Germania fra il 1933 e il 1945. Finora però critici e studiosi non hanno tenuto granché conto di questi fattori lanciando a volte acriticamente gli attacchi. Molti di questi attacchi, però, si basano su supposizioni non sostenute dai fatti, su riferimenti a opere o a carteggi che alla prima verifica non reggono rivelando grossolani errori o tesi precostituite. In Céline e la Germania Alain de Benoist, profondo conoscitore dello scrittore e della sua opera, traccia un quadro completo dei rapporti con la Germania e con il Terzo Reich dimostrando tutta la falsità delle accuse di collaborazionismo. -
Sermoni per i tempi liturgici
I Sermoni liturgici di Agostino d'Ippona presentati in questo volume, curato da L. Padovese, ci trasmettono l'immagine di un pastore impegnato e mediare esistenzialmente la Parola di Dio: al tempo stesso presentano i diversi approcci teologici del grande pensatore africano ai misteri celebrati proprio in un'epoca nella quale l'anno liturgico sta prendendo forma. Questi sermoni sono un esempio di pedagogia omiletica e una testimonianza di primo piano sulla storicizzazione e fissazione in tempi prestabiliti delle celebrazioni della vita di Cristo. -
L' amicizia spirituale
Capolavoro di Aelredo di Rievaulx sull'amicizia spirituale, che nasce dal bisogno di amare e di essere amati, esperienza centrale nella vita che matura e cresce alla scuola di Gesù. Il genere letterario scelto dall'autore è quello del dialogo, suddiviso in tre ""libri"": il primo tratta della natura e dell'origine dell'amicizia, il secondo presenta i suoi vantaggi e i suoi limiti, l'ultimo illustra la scelta degli amici e la pratica dell'amicizia.""Non appena lo si è letto viene voglia di rileggerlo"", era scritto sulla tomba di Aelredo. Tutti coloro che hanno compreso come la relazione interpersonale sia il centro della vita, della morale e dell'esperienza spirituale, troveranno di che nutrirsi abbondantemente e con gioia in queste pagine del XII secolo, che nulla hanno perduto della loro freschezza. -
Le catechesi battesimali
Incontrarsi, in maniera diretta, con i testi della prima cristianità è sempre affascinante perché attraverso di essi si entra in contatto con la fede della Chiesa primitiva. Accostarsi alle catechesi del Crisostomo significa entrare in contatto con un autorevole esponente di una delle espressioni più feconde della riflessione liturgica della prima cristianità: la mistagogia, intesa come spiegazione e introduzione alla contemplazione e alla celebrazione del mistero di Cristo attraverso il Battesimo e la Santa Cena, che costituivano i sacramenti dell'iniziazione all'epoca in cui Crisostomo operava. -
Esdra Neemia. Nuova versione, introduzione e commento
Libro dell'Antico Testamento, Esdra-Neemia, racconta la fine dell'esperienza di esilio in Babilonia per il popolo d'Israele e la maturazione di una propria identità, con la nascita del giudaismo. Chi ha narrato la storia lo ha fatto con una forte idealità teologica. Questo nuovo commento del libro di Esdra-Neemia, curato da C. Balzaretti, non si limita a trattare i molti problemi storico-critici, ma cerca di cogliere il significato teologico e letterario del testo nella forma canonica in cui ci è stato tramandato. -
Inni pasquali. Sugli azzimi, sulla crocifissione, sulla risurrezione
È la prima volta che vengono tradotte in italiano dai testi originali le tre raccolte complete degli Inni Pasquali, di Efrem il Siro, il grande poeta e teologo, vissuto nel terzo secolo dell'era cristiana, che cantano il mistero dell'Agnello immolato, descritto attraverso i due grandi libri della Scrittura e della natura. L'opera è quindi un contributo importante alla riscoperta di uno dei massimi poeti della prima cristianità e di un capolavoro della letteratura innografia cristiana. Il curatore. I. De Francesco, ha messo in evidenza la fine tessitura biblica degli inni e il tipo di ermeneutica messa in opera da Efrem, che subisce gli influssi delle due grandi scuole esegetiche del tempo: Antiochia e Alessandria. -
Gesù al Getsemani. De Tristitia Christi
È l'ultima opera scritta da Tommaso Moro, mentre si trovava in carcere, in attesa dell'esecuzione capitale, prima che gli venisse tolta la possibilità di scrivere e l'opera si conclude significativamente nel punto in cui i soldati mettono le mani addosso a Gesù. Si tratta di una lunga riflessione che lo statista inglese scrive in uno stile che va dalla meditazione, all'esortazione, all'ironia, all'enfasi oratoria, alla lucidità argomentativa, se sono in gioco questioni teologiche. Profondità del contenuto ed eleganza della forma documentano la statura culturale e spirituale di un grande personaggio che ha segnato l'Inghilterra del 1500 e che è tutt'ora di grande attualità. È un testo libero da schemi, al di là del seguire la progressione della Passione; i temi sono quindi diversi: la preghiera, la paura di fronte al martirio, la necessità di vegliare e di superare la pigrizia nell'operare il bene, le ragioni della tristezza di Cristo. È strutturato in due parti (la seconda molto più breve) in cui ogni capitoletto è preceduto dal testo evangelico che viene commentato o meditato. -
Lettere festali. Indice delle lettere festali
Le Lettere festali di Atanasio derivano dall'usanza dei vescovi di scrivere alle proprie diocesi per annunciare la data della Pasqua e, non di rado, diventavano strumento di catechesi, di esortazione e di notizie sulla situazione religiosa della diocesi stessa, fonte quindi di informazioni sulla vita delle prime comunità cristiane. Le Lettere di Atanasio sono un documento prezioso per ricostruire il suo pensiero teologico, tenendo conto del difficile tempo che la Chiesa egiziana del quarto secolo attraversava. Sono anche un'autorevole fonte di informazioni che aiutano a delineare il ritratto psicologico della personalità di Atanasio, figura di spicco nelle controversie teologiche del suo tempo. Questo volume raccoglie anche l'Indice delle Lettere festali redatto da un anonimo chierico che documenta l'attività della cancelleria episcopale alessandrina e offre ulteriori elementi d'informazione. Le Lettere sono 45; sono giunte a noi in due antiche versioni: siriaca e copta, poiché l'originale greco è andato perduto. Come per tutti i volumi di questa collana, il testo è arricchito da un'introduzione e bibliografia molto documentate e ogni lettera è preceduta da una scheda che ne registra il contesto storico, lo stato di conservazione e soprattutto i temi fondamentali affrontati. -
Omelie e istruzioni pasquali 1968-1974
Questo è il primo di alcuni volumi che conterranno un'ampia scelta della predicazione di Dossetti nel corso dei tridui pasquali, a partire dal 1968 fino al 1996. In questo volume si arriva fino al 1974 e i tridui sono celebrati a Monteveglio. Per i primi anni - 1968 e 1969 - le omelie sono soltanto quelle proprie delle celebrazioni eucaristiche (messa in coena Domini, Veglia pasquale e giorno di Pasqua), mentre, a partire dal 1970, si affianca alla tradizionale omelia una forma particolare di predicazione, tenuta abitualmente subito dopo la celebrazione dell'Ufficio delle letture, nelle mattine del venerdì e sabato santo e a volte anche del giovedì. La predicazione di don Giuseppe è sempre profondamente teologica, nel senso in cui i Padri parlano di teologia, cioè di un retto parlare di Dio a partire da quanto Lui stesso ci ha rivelato del suo mistero. La parola di Dio, assiduamente, amorosamente frequentata, fa balenare sempre nuove scintille di luce a confronto con i bisogni antichi e nuovi degli uomini del nostro tempo. Tra questi due poli si muove la riflessione di Dossetti: la coscienza lucida e sofferta dei dolori, dei bisogni, delle prove, dei drammi degli uomini del nostro tempo - tutti gli uomini - e, dall'altra, la luce serena della divina rivelazione, quella Parola che è molto più di una semplice parola, perché è la presenza viva, energica, sempre in atto del Verbo eterno del Padre. Non mancano i riferimenti alle grosse questioni di quegli anni. Siamo negli anni immediatamente successivi alla grande assise conciliare e... si sente. Le acquisizioni maggiori del Concilio vibrano nel cuore dell'omileta. Così come l'ansia per alcuni problemi: la questione femminile, la crisi della famiglia, il confronto drammatico con l'ebraismo e l'islam, l'identità del cristiano, il problema della sofferenza... -
La parola e il silenzio. Discorsi e scritti 1986-1995
In questo volume, pubblicato da Il Mulino una diecina di anni fa, ora ripreso con adattamenti e aggiornamenti nella collana ""Giuseppe Dossetti. I testi"", sono raccolti i discorsi e gli scritti più significativi di Dossetti negli ultimi dieci anni della sua vita. Dopo un ventennio di silenzio, Dossetti ha accolto, al di là di questa o quella particolare circostanza, una sollecitazione più ampia e più interiore a dare testimonianza della sua vita e specialmente della sua fede e della sua speranza. Si tratta di scritti che intenzionalmente raccolgono e presentano le grandi linee del suo pensiero e del suo itinerario spirituale. Dall'impegno nella Resistenza, nella Assemblea Costituente e nella vita politica allo studio del diritto; dal servizio alla Chiesa, di quella universale nel Concilio Vaticano II e poi di quella di Bologna, allo zelo per l'unità delle Chiese cristiane e al rapporto con altri mondi religiosi in Medio e in Estremo Oriente. Particolarmente significativi sono: Un testamento fatto di parabole (1987: commemorazione di Giorgio La Pira), in cui Dossetti ritrova e ripresenta alcuni temi cari a La Pira (i poveri, i grandi patrimoni ideali e culturali delle città e dei popoli, la missione dell'Italia e dell'Europa in favore dell'universalità delle genti...); ""Sentinella, quanto resta della notte?"" (1994: commemorazione di Giuseppe Lazzati), in cui prendendo le mosse dalla presentazione della figura di Lazzati come ""sentinella"" (Is 21,11-12), Dossetti si sofferma dapprima sulla descrizione della situazione di ""notte"" della politica italiana, e poi denuncia le vie false e illusorie per uscire da questa ""notte""; Il Concilio ecumenico Vaticano II (1994: prolusione inaugurale per l'anno accademico 1994-95 dello Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia), in cui Dossetti fa una valutazione, ormai a una certa distanza, delle vie aperte e ancora da percorrere del Vaticano II. L'introduzione a questa ""testimonianza"" è di Agnese Magistretti. -
La grande settimana. Commento spirituale ai testi liturgici e ad ...
La liturgia del mistero pasquale, celebrato nella Settimana Santa e culminante nel Triduo Sacro, è una miniera da cui non si finisce mai di estrarre i tesori nascosti. L'intento di questo commento spirituale ai testi liturgici - dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Risurrezione - è proprio quello di aiutare molti a scoprirne il valore, per trarne un maggior frutto di grazia. Si tratta di spunti meditativi scaturiti dalla celebrazione liturgica di una comunità monastica benedettina nella quale è ancora conservato e coltivato il nobile canto gregoriano, patrimonio di valore inestimabile, carico della preghiera e della pietà di generazioni e generazioni di cristiani e di grandi santi che se ne sono nutriti. -
I miracoli di Gesù. Dramma e rivelazione
I miracoli sono un argomento delicato. Lo sapevano bene gli evangelisti, quando mostravano la riservatezza di Gesù sulla questione. Nonostante la loro ambiguità, perché Gesù compiva i miracoli? E, facendo un passo indietro, Gesù ha veramente compiuto dei miracoli?Il volume cerca di rispondere a queste domande, innanzitutto analizzando la posizione di una precisa letteratura teologica che, con la scusa dei miracoli come segni (non fatti veramente accaduti), ha proposto negli anni passati una specie di Gesù ""light"", cioè un Gesù senza miracoli. Le attuali ricerche sulle fonti bibliche ed extrabibliche confermano invece che un Gesù senza miracoli non solo non è storico, ma non è neppure concepibile. Se Gesù ha compiuto dei miracoli avrà avuto allora un buon motivo. Quale? Attraverso l'analisi del racconto di alcuni miracoli, il testo cerca di risalire alla natura, alla funzione e alla finalità che essi hanno nei Vangeli, ma anche, oggi, nella vita dei cristiani, visto che i miracoli avvengono ancora. È vero, la fede non può nascere che da un atto libero, ma può anche essere accesa da un'opera di Dio inattesa. Come direbbe von Balthasar, il sorriso della mamma provoca quello del suo bambino. -
Vieni alla mensa. Perché e chi pregare?. Vol. 1
La grande tradizione mistica della Chiesa, sia in Oriente che in Occidente ha molto da dire in fatto di preghiera oggi e può dare risposte a quei cristiani che, come un giorno fecero gli apostoli col Maestro, chiedono ancora alla Chiesa: ""Insegnaci a pregare"".Proprio dentro questo movimento corale ha preso vita e fisionomia la scuola di preghiera guidata da don Marco Busca e don Sergio Passeri, frequentata per alcuni anni da un gruppo considerevole di giovani e giovani-adulti della diocesi di Brescia, alla ricerca di un salto di qualità nella loro vita cristiana. La Scuola si distribuisce, idealmente, su due percorsi che coprono l'arco di due anni, per un totale di 20 passi. Il presente volume è un'iniziazione alla preghiera cristiana e comporta cinque passi. -
Giuseppe e i suoi fratelli. Dalla discordia alla riconciliazione
Questo libro offre un itinerario spirituale sulla fraternità, frutto della meditazione dell'autore su una delle storie più belle ed affascinanti della Bibbia, raccontata negli ultimi tredici capitoli del libro della Genesi: quella di Giuseppe, figlio di Giacobbe, venduto come schiavo dai suoi fratelli per invidia e diventato poi viceré in Egitto e salvatore della sua famiglia e del suo popolo durante la carestia. Si tratta della storia di una famiglia (un padre e suoi dodici figli), icona di Dio Padre e dell'intera famiglia umana. In essa invidia e odio distruggono l'unità e la concordia. Per giungere alla riconciliazione e al perdono fra i fratelli, si renderà necessario un lungo processo interiore di purificazione e di trasformazione. Un percorso denso di accadimenti e alterne vicende, per il quale occorreranno molti anni, densi anche di sofferenze talora incomprensibili e accettabili umanamente con molta difficoltà. Queste pagine ci parlano di come Dio voglia condurre i suoi figli ad avere relazioni nuove: con Lui come Padre e con gli altri come fratelli e di come siamo chiamati ad essere fermento e missionari di questo amore di fraternità. -
Tu non sei più qui. Ho paura che il dolore resti sempre con me
Stefania s'innamora di un nuovo compagno di classe, ma lui è conteso e questo crea gelosie, competizioni e malumori. Agli scogli amorosi si aggiungono le difficoltà quotidiane con una prof particolarmente severa. Tutto si complica quando la malattia e il lutto irrompono prepotenti nella vita di Stefania. Non è solo il dolore a colpirla, ma anche un forte senso di responsabilità di fronte a persone più deboli di lei o più direttamente coinvolte: la mamma, la sorellastra, un'amica del cuore. Stefania cerca di affrontare la situazione con coraggio ma si ritrova a non riconoscere più chi siano i veri amici, la vera solidarietà, il vero amore: la compatiscono o la apprezzano per il suo coraggio? E lei, fa la vittima oppure la dura, è fragile o è solida? E come fare a spartire il suo dolore con gli altri? Come essere diversi, ma sempre uguali, come stare con i compagni senza sentirli banali soltanto perché sembrano più spensierati e felici? La sofferenza farà maturare Stefania; la capacità di comunicare e conoscersi in modo più profondo e consapevole la rafforzerà e le restituirà l'allegria di sempre? La parte finale di questo libro è redatta in collaborazione con l'Associazione Maria Bianchi che si propone di sostenere le persone che hanno subito un lutto e i malati terminali, mettendo a disposizione degli adulti e degli adolescenti strumenti di informazione e di formazione per indicare soluzioni adeguate alle situazioni in cui sia necessario elaborare il dolore. -
Fammi sentire la tua grazia. Pregare insieme?
In questo quarto e ultimo volume si approfondisce il fatto che pregare è un incontro della comunità con Gesù. La preghiera liturgica è un momento privilegiato di preghiera comunitaria, in cui l'assemblea incontra il Cristo nella Messa, nell'adorazione eucaristica, nella celebrazione della Riconciliazione. Molti adolescenti e giovani non hanno ricevuto una vera iniziazione alla preghiera liturgica: gesti, formule, simboli, riti sono stati assimilati con una ripetizione piuttosto meccanica. Si va a Messa per abitudine, per consuetudine familiare o culturale, specie nelle grandi feste dell'anno: motivazioni insufficienti a sostenere la pratica dei sacramenti, soprattutto per gli adolescenti e i giovani, che, a lungo andare, abbandonano la Messa e la Confessione. Prefazione di Marko I. Rupnik. -
Sentieri di vita. Vol. 3: dinamica degli Esercizi ignaziani nell'...
Terzo e ultimo volume di un'opera imponente che si è sviluppata in quattro tomi, per un totale di circa duemila pagine. Si potrebbe facilmente pensare che quest'opera sia un ricco e articolato commento al famoso testo ignaziano, ma l'Autore mette in guardia da questo che sarebbe un approccio riduttivo. Il percorso indicato in quest'opera non parte dal testo ignaziano, ma dalla Bibbia che, sostiene Rossi de Gasperis, è una carta topografica che contiene sentieri di vita per ogni stagione dell'esistenza. Il testo ignaziano viene così collocato nel suo contesto più vero, quello della Parola, letta e accolta nello Spirito, in un clima di lectio divina, vicina al modo ignaziano di accostare il testo biblico. La struttura dell'opera segue quella degli Esercizi spirituali di S. Ignazio. È suddivisa nelle quattro settimane; ogni settimana poi è suddivisa in giorni e ogni giorno è cadenzato da esercizi che spingono verso la prassi di vita, perché la conoscenza e la meditazione non siano fine a se stesse. L'opera può essere utilizzata da chi desidera un sussidio per il proprio tempo di esercizi e rappresenta contemporaneamente uno strumento originale e molto utile per gli studiosi della spiritualità ignaziana. I contenuti sono densi, con molti riferimenti alla cultura ebraica e con particolare attenzione al dato esegetico. Questo volume, l'ultimo dell'opera, presenta la terza e la quarta settimana degli Esercizi ignaziani. La terza settimana focalizza i misteri della passione del Signore, sottolineando soprattutto l'unità dinamica delle molte tappe dell'unico Mistero Pasquale, mentre nella quarta si meditano i vangeli della risurrezione. In queste due settimane l'esercitante non è invitato a prendere decisioni, quanto a confermare quelle prese durante la Prima e la Seconda. Tutto dipende ovviamente dai tempi spirituali di ciascuno. Le conferme delle nostre scelte ci raggiungono sulla base della vita pasquale, che dovrebbe essere la vita normale del cristiano. -
Vogliamo vedere Gesù. Storie di sequela nei Vangeli
Un itinerario biblico-spirituale che ruota intorno al verbo vedere. Il percorso prende avvio dall'espressione riportata nel brano del Vangelo di Giovanni: ""Vogliamo vedere Gesù"" (12,20-24) e si sviluppa toccando figure evangeliche accomunate dall'incontro con Cristo: i Magi, Simeone, il cieco di Gerico, Zaccheo... -
1-2 Re. Nuova versione, introduzione e commento
Lo studio abbraccia circa quattro secoli e mezzo della storia d'Israele (secoli X-VI a.C.). Partendo dalla creazione del mondo, si arriva al racconto dell'ultima grande istituzione, la monarchia.