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Taccuino Rosso, Bianco a Righe Grande
192 pagine, copertina risvoltata rigida, segnalibro doppio raso -
Taccuino Blu, Bianco Neutro Grande
192 pagine, copertina risvoltata rigida, segnalibro doppio raso -
Taccuino Blu, Bianco a Righe Grande
192 pagine, copertina risvoltata rigida, segnalibro doppio raso -
Astuccio Glitter Triple
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Le funzioni del presidente del Consiglio di Amministrazione nelle...
La sempre maggiore stratificazione della regolazione dal Codice Civile al Testo Unico Finanza e al Testo Unico Bancario, dalle guidelines della Autorità di vigilanza al Codice di corporate governance pone questioni nodali anche in relazione ad una figura tradizionale del diritto societario, ossia quella del presidente del consiglio di amministrazione delle società per azioni, nella considerazione dei numerosi strumenti a lui attribuiti per affrontare criticità e sfide future. Il volume procede dapprima ad analizzare le funzioni del presidente nelle singole fonti, per ricostruire poi i profili di disciplina e il dibattito dottrinale, quindi prosegue ad individuare i tratti comuni rinvenibili nel quadro regolatorio codicistico e di settore, nonché la prospettiva delineata dalla c.d. autodisciplina, per giungere infine ad identificare la collocazione più idonea ad ospitarne attribuzioni ulteriori. Il lavoro apre così una finestra sull'autodisciplina, certamente atta a plasmare la figura del presidente alle esigenze di ciascuna società, suggerendone un possibile perfezionamento sul piano applicativo. Invero, il Codice di corporate governance, lungi dal poter essere relegato nel sistema delle fonti quale mero ""diastema disciplinare"", stretto tra diritto positivo ed autonomia privata, rappresenta la chiave di volta nell'analisi delle funzioni del presidente del consiglio di amministrazione e nella determinazione delle best practices finalizzate a orientare e guidare il suo agire negli anni a venire. -
Il ruolo dell'intelligenza artificiale nel funzionamento del cons...
Il progresso tecnologico e, in particolare, il diffondersi dell'intelligenza artificiale costituiscono, nell'ambito delle attività imprenditoriali, un elemento di innovazione non più solo a livello produttivo, ma anche a livello di modalità di amministrazione e controllo. L'intelligenza artificiale può infatti essere impiegata all'interno del consiglio di amministrazione per raggiungere decisioni strategiche più snelle ed efficienti e per orientare le decisioni assunte in funzione degli obiettivi strategici della società e dei profili di responsabilità sociale. A fronte di questi impieghi, che verosimilmente cresceranno nel tempo, l'intelligenza artificiale sollecita una rilettura di alcuni aspetti caratterizzanti il governo societario, al fine di divenire una concreta risorsa per gli amministratori nell'adempimento delle funzioni di amministrazione e controllo. Il presente lavoro esplora le potenzialità e i rischi che gli amministratori sono chiamati ad affrontare per effetto dell'ingresso dell'intelligenza artificiale nel consiglio di amministrazione tanto nell'adempimento delle funzioni di amministrazione e controllo, quanto rispetto al regime di responsabilità, anche alla luce del principio di insindacabilità delle scelte gestorie. L'intuizione alla base della presente ricerca è che l'intelligenza artificiale possa essere impiegata proficuamente soltanto se assorbita all'interno dei processi che regolano il funzionamento dell'organo consiliare. Da questo punto di vista, l'indagine qui svolta contribuisce a collocare il presidio dell'impiego degli strumenti di intelligenza artificiale nell'ambito della corporate governance, intesa quale laboratorio per l'elaborazione di regole sul funzionamento del consiglio di amministrazione -
Iustitia et Sapientia in humilitate. Studi in onore di Mons. Gior...
Studi in onore di Mons Giordano Caberletti. 2 tomi indivisibili -
Scritti in onore di Gianfranco Gaffuri
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Dalla riforma Biagi al reddito di cittadinanza. L'evoluzione dei ...
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Banche, intermediari e Fintech. I nuovi strumenti digitali in amb...
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Le società benefit
La sostenibilità, non solo ambientale ma anche sociale ed etica, è sempre più centrale nel contesto odierno, e l'introduzione, nel nostro ordinamento, delle società benefit, ad opera della Legge di Stabilità 2016 (l. n. 28 dicembre 2015, n. 208) consente di coniugare l'obiettivo prettamente profit a quello di creare un beneficio comune a soggetti terzi individuati dagli stakeholder. La società benefit, infatti, nell'esercizio di un'attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili e quindi generare profitto, persegue una o più finalità di beneficio comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente. Vengono, quindi, esaminate le caratteristiche della società benefit: dall'oggetto sociale al ruolo degli organi societari, agli aspetti contabili e fiscali; particolare attenzione viene riservata alle attività da porre in essere per diventare società benefit, nonché alla valutazione d'impatto. L'analisi viene condotta con un costante approfondimento sul ruolo del professionista nelle diverse fasi della vita di una società benefit. -
Commentario della legge tavolare. Ediz. ampliata
Il Commentario della Legge Tavolare, giunto alla terza edizione, è aggiornato alle importanti innovazioni legislative intervenute negli ultimi anni, facendo ampio richiamo alla più recente dottrina e agli orientamenti della giurisprudenza sviluppatisi nel tempo. Le novità che caratterizzano questa edizione non alterano, nella sostanza, il disegno complessivo e il determinante contributo che Giovanni Gabrielli ha dato alle prime due edizioni del Commentario, opera che ha rappresentato un importante punto di riferimento per tutti coloro che, a qualunque titolo, studiano e operano nell'ambito del diritto e nella pratica del Libro Fondiario. -
Diversità e inclusione
Il volume si propone quattro obiettivi. Primo: esplorare l'evoluzione della normativa sull'inclusione lavorativa, dalla parità di genere e generazionale al collocamento mirato dei disabili. Secondo: far luce sulla certificazione per la parità di genere introdotta dalla legge n. 162 del 2021, sulle Linee Guida Uni/PdR 125:2022 che la sorreggono e sugli importanti benefici che derivano per le organizzazioni che la conseguono: decontribuzione, premialità negli appalti pubblici, riduzione della relativa garanzia fideiussoria ma anche crescita reputazionale. Terzo: decifrare l'impatto che l'“esclusione” lavorativa genera sul terreno della salute e sicurezza del lavoro, a partire dai rischi bio-psico-sociali. Quarto: indagare sulle soluzioni che imprese e sindacati hanno già messo in campo per superare le sfide dell'inclusione lavorativa, come le politiche sul welfare e sullo smart working che garantiscono un'efficace conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, ma anche le potenzialità “inclusive” di strumenti come il food. Il fil rouge che attraversa il volume è l'idea che la legge, solitaria, omologatrice, generale ed astratta, abbia mancato di realizzare lo scopo ultimo dell'inclusione dei lavoratori: la soddisfazione dei relativi personali bisogni. Le riflessioni dell'autore sono impreziosite dalla prefazione del gesuita Francesco Occhetta, professore presso la Pontificia Università Gregoriana e dalla postfazione della professoressa Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia del Governo Draghi. -
Il marmo bianco e la peste nera. Giusto Le Court alla Salute. Edi...
Venezia 1630. La peste imperversava, la popolazione veniva decimata. Il Doge fece un voto alla Beata Vergine: impegnava solennemente la Serenissima a erigere un magnifico tempio in suo onore in cambio della cessazione di quell'infernale morbo. La basilica, progettata da Baldassarre Longhena, fu consacrata alla Madonna della Salute e diventò un luogo centrale del tessuto urbano veneziano. Ma fu solo nel 1670, quarant'anni dopo il voto, che si decise di commissionare a un artista fiammingo la decorazione del presbiterio e dell'altar maggiore. Si trattava di Giusto Le Court, scultore arrivato a Venezia da Amsterdam nel 1655 e che nel giro di pochi anni avrebbe monopolizzato la scena artistica lagunare, inaugurando la stagione della scultura barocca veneziana. Questo volume si concentra proprio sul gruppo eseguito da Le Court per l'altar maggiore e in cui il voto, allegorizzato, prende realmente vita. Grazie a questo volume - illustrato con le immagini realizzate per l'occasione da Mauro Magliani - oltre a celebrare la grandezza dell'arte di Giusto Le Court mediante l'indagine del capolavoro della sua maturità, si mette in luce finalmente uno degli aspetti meno conosciuti del Barocco veneziano: quello riguardante la scultura. -
Le fiabe di Vale. Ediz. a colori
Le fiabe di Valentina Locatelli sono davvero speciali, adatte a un pubblico di giovanissimi e non. Un'ottima lettura per immergersi nella fantasia e per riscoprire i più nobili valori dell'amicizia, della lealtà, della solidarietà e anche del tempo che impieghiamo, così da sfruttarlo meglio. L'autrice ci conduce in un bellissimo viaggio dalle molteplici tappe che spazia dallo stagno ai prati, dal Polo Nord al deserto, dall'Australia alla gola di Samaria. Come nelle fiabe più significative, anche qui gli animali umanizzati riescono a trasmettere emozioni e insegnare con i loro comportamenti, con le loro piccole-grandi storie. Leggendo quest'opera conoscerete due simpaticissime oche intelligenti anche se un po' goffe, alle prese con una grande festa dove andranno in cerca di consorte; una canguressa esperta di sartoria, un orso maestro di pattinaggio, una lumaca col fiuto di un detective, un asinello premuroso con un piccolo turista e un cammello in cerca della sua stella guida. Storie leggere e profonde, a metà strada tra divertimento e recupero di pregevoli virtù. Età di lettura: da 3 anni. -
Il marchese di Niscemi. Da antiche cronache storiche e romanzate ...
L'autore ci narra tre episodi ambientati in tre diversi tempi storici, tutti avvenuti a Niscemi, in Sicilia, e che hanno per protagonista principale, il marchese. Nel primo, è il 1769 nel Santuario di Maria Ss. del Bosco, è andato bruciato il miracoloso quadro della Madonna. Nel secondo, è il 1864, un omicidio grida vendetta. L'ultimo nel 1943, segue la storia dell'eroe di guerra Angiolino Navari. ""Il Settecento, l'Ottocento, il Novecento, tutti secoli vissuti secondo un copione mai cambiato fin dalla genesi. Il bene ed il male, il bello ed il brutto, la vita e la morte si ripetono con un'unica cantilena, il cui filo conduttore è sempre una lotta"". -
Il mio posto nel mondo
Andrea e Vittoria si trovano sulla loro amata Isola della regione toscana. Non si conoscono, ma senza saperlo qualcosa sta per accomunarli. Andrea discute con la fidanzata, incollerita per la proposta di lavoro da pilota che lo condurrebbe a trasferirsi a Dubai rivoluzionando così la loro relazione. Turbato, dopo una pesante lite, si lascia scappare il bracciale portafortuna appena ricevuto in regalo da una cara amica di sua madre e, troppo preso nel riparare la situazione, neanche si cura di recuperarlo. Il bracciale, composto da pietre lunari portafortuna, viene però ritrovato da Vittoria che pochi minuti dopo si ritrova proprio in quel posto, in compagnia dei suoi migliori amici, per festeggiare l'ultima sera prima della sua imminente partenza universitaria per Londra. Per coincidenza o per merito del destino, dopo più di sei anni, Andrea, che torna in quell'isola che per anni ha volutamente trascurato, e Vittoria, che vi ha fatto ritorno stabilmente per lavorare nell'agenzia di viaggi di famiglia, si incontrano e sembrano colti da un autentico colpo di fulmine. La loro è solo un'attrazione o si tratta di una storia legata inconsapevolmente da qualcosa di più profondo, in grado di scavare a fondo nei sentimenti e in alcuni dolorosi eventi del passato? L'amore può essere più forte delle paure? L'autrice narra le vicende del romanzo alternando il punto di vista dei due protagonisti e di altri giovani personaggi: Ilaria, Lorenzo, Claudia e Luca. Gli amici di sempre, quelli su cui puoi sempre contare, le cui storie si intrecciano alle loro vite, sviluppando grandi storie romantiche e di amicizia, intense, allegre, malinconiche e coinvolgenti. -
L'amore nella terapia
Che cosa sia una psicoterapia lo dicono svariati manuali e innumerevoli psicoterapeuti che raccontano il loro lavoro; quasi mai invece la psicoterapia (e lo psicoterapeuta) è raccontato ""dall'altro lato della poltrona"", per così dire, dal punto di vista cioè del paziente. Chi parla in questo libro è Maria, in cura dal dottore Serra, in un percorso che, nato da un incontro casuale, durerà per otto lunghi anni. Otto anni di riflessioni, stralci di sedute riportate in un presente storico e contemporaneamente cronachistico, dentro e fuori lo studio dell'analista. La donna ritrova se stessa, e insieme fa una scoperta inaspettata: l'amore, un amore particolare, un amore terapeutico in cui si traduce tutto il lavoro clinico della coppia paziente-terapeuta. -
Isacco o la prova di Abramo. Approccio narrativo a Genesi 22
La ""legatura"" di Isacco nel capitolo 22 della Genesi rappresenta senza dubbio il culmine della storia di Abramo. Ad una lettura superficiale, l'ordine di Dio appare incoerente, inumano. Ma è proprio la morte di Isacco che Dio esige per mettere alla prova Abramo? E se la prima prova di Abramo consistesse nel dover interpretare una parola ambigua, e nello svelare in tal modo la vera natura della relazione che egli ha con Dio e con il proprio figlio? L'approccio narrativo di questa pagina difficile e sublime permette di apprezzare il valore dell'arte della messa in scena, di cui i narratori biblici sono maestri, e consente di entrare più in profondità nello spessore della verità del testo. -
Narrare la fede ad una generazione incredula. Approcci multidisci...
Da una giornata di studio promossa dai docenti delle Scienze Umane dell'Istituto di Scienze Religiose di Assisi per il Biennio di Specializzazione Pedagogico-Didattico, nasce questo contributo multidisciplinare, per offrire in particolare agli insegnanti della Religione Cattolica, a genitori ed educatori uno spazio di riflessione sul compito educativo della scuola e alcuni strumenti per accompagnare lo sviluppo della dimensione religiosa dei ragazzi a loro affidati. La fede, don che si trasmette attraverso relazioni e incontri significativi, ha bisogno di narrazione. Narrare significa infatti interpretare, superando la tentazione di cestinare i vissuti nel ""gran bidone dell'indifferenziato"". Narrare significa cercare il senso e dare il senso. Cioè una direzione. La sociologia, la pedagogia, la psicologia e la didattica si confrontano per tracciare sentieri di narrazione della fede ad una ""generazione incredula"" soprattutto di futuro.