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Il falegname
Una serie di omicidi sconvolge la vita di una piccola città di provincia. Tutti gli indizi portano gli investigatori in un'unica direzione. Solo la sovrintendente Nadia Tovoli non è d'accordo e si troverà a lottare da sola in un ambiente intriso di pregiudizi maschilisti. Lo farà con la testardaggine di chi è consapevole delle proprie convinzioni, contro i colleghi, contro i rimorsi, contro i rimpianti, scontrandosi con la propria coscienza. Fino alla fine. Oltre la fine. -
Il sicario
Superata la soglia della cinquantina, persino un cinico esecutore, un corriere della morte a pagamento può cominciare a dubitare di sé stesso e della propria efficienza sul lavoro. Da questa osservazione prende le mosse il racconto del protagonista quando, durante l’ennesima esecuzione, qualcosa sembra andare storto e la vittima viene, per così dire, giustiziata due volte, per rimediare a un iniziale errore di valutazione. Il chìllero – così ama definirsi il nostro protagonista senza nome – da molti anni è al soldo di un misterioso “Tribunale”, che si limita a fargli recapitare in posta privata e segretissima le indicazioni necessarie ad ogni omicidio, senza ulteriori spiegazioni. Ma il rapporto con i misteriosi committenti sembra si stia incrinando e, durante un’incursione professionale in Germania, altri bizzarri accadimenti interagiscono con la millimetrica precisione del chìllero, che nel frattempo si è innamorato, dettaglio che, insieme al dato biografico di cui sopra, scombussola ulteriormente le sue giornate. -
Mi sono fatta menare
Partorire sé stessa è stato il dolore più grande per l'autrice di questo libro. Difficile e lungo il travaglio per porre fine al suo rapporto di coppia malato, fatto solo di possesso e dipendenza. Un cammino doloroso, durante il quale Cristina ha conosciuto e accettato i suoi limiti, le difficoltà, la scoperta di quanto siano mutevoli le emozioni, di quanto sia complessa l'esistenza umana e di come misteriosa sia la vita nella sua essenza più profonda. Questo libro è dedicato alle donne, soprattutto a quelle ancora incatenate e con le chiavi del lucchetto tra le mani. Gradito e consentito l'ingresso anche a tutti gli uomini che sanno mettersi in discussione e che coltivano la virtù del rispetto. Ingresso consentito, ma in punta di piedi, anche agli uomini disposti a crescere e a cambiare, agli ""uomini duri... quelli che godono come muli"", come cantava Mia Martini. «Arrivai al Pronto Soccorso del ""mio"" ospedale e Dio solo sa quanto mi vergognassi. Il dolore fisico per le botte era niente in confronto alla pena che avevo dentro per quanto avrei dovuto dichiarare. Ma il naso sanguinante e gonfio, i segni rossastri intorno al collo e i lividi non lasciavano dubbi.» -
Cronache della guerra in casa. Scritture dal Trentino e dal Tirol...
Il volume raccoglie gli atti del convegno promosso nel dicembre 2018 da Museo Storico Italiano della Guerra, Accademia degli Agiati, Fondazione Museo storico del Trentino e Tiroler Geschitsverein. I saggi presentano un ampio inventario di ""cronache"" (diari, libri di famiglia, memoriali, lettere) prodotte negli anni della guerra e documentano la complessità e la varietà degli ""sguardi"" di donne e uomini provenienti da diverse aree geografiche e di diversa estrazione sociale. I documenti analizzati descrivono le privazioni, le requisizioni, la militarizzazione della vita civile, la progressiva soggezione politica e registrano la ""guerra in casa"": lo stanziamento di truppe, la militarizzazione del territorio, la presenza di prigionieri, le distruzioni e i bombardamenti. Gli autori si interrogano sulle motivazioni e sulla modalità di queste scritture, spesso poco note e raramente edite, e che costituiscono una fonte ricchissima ancora da esplorare in profondità. -
(Ri)trovare la propria voce. La letteratura come risorsa nella re...
Non è possibile presentarsi al mondo se non narrandosi e questo significa avviare un procedimento conoscitivo ed emotivo. Antonio De Caro propone un percorso di esplorazione personale nel quale la letteratura è occasione di crescita nell'ambito del 'counseling', ovvero quella comunicazione interpersonale che facilita la conoscenza di sé. Ciò porta, attraverso una guida, a varie possibilità evolutive e alla lettura di chi siamo. La letteratura diventa, così, un modo per trovare le risorse interiori al fine di ascoltarsi e scrivere la propria storia. -
La memoria... del pozzo
L'indomabile curiosità di un cagnolino è determinante per il ritrovamento di un vecchio fucile, avvolto in un pezzo di stoffa, all'interno di una grotta. La vita del suo padrone, Oscar Collina, cambia completamente: la ricerca insaziabile di verità, che lo porta alla nascita di un'amicizia con un commissario molto ligio al lavoro, sarà la spinta per la risoluzione di un caso di sparizione, avvenuto in Sicilia molti decenni prima. Ad accompagnare i due amici nell'indagine, un vecchio e irriverente uomo misterioso, che li spingerà alla riflessione e metterà in luce gli antichi avvenimenti del luogo. -
Sillabe in pista. Con 4 piste sillabiche. Con 52 Carte. Vol. 2: G...
Con sillabe in pista 2, i giocatori vengono stimolati nella lettura grazie all’associazione e all’unione delle sillabe alle immagini. A ogni immagine corrisponde la parola da scoprire. Il gioco rappresenta un livello di difficoltà successivo rispetto a sillabe in pista, poiché propone bisillabe e trisillabe. Il gioco è pensato per accompagnare le diverse fasi evolutive dell’apprendimento, per questo motivo la difficoltà aumenta a seconda delle cartelle ed è fortemente consigliato proporle ai bambini nell’ordine in cui vengono presentate: 8 cartelle azzurre con 32 parole rare composte da sillabe piane; 8 cartelle verdi con 32 parole rare composte da sillabe con gruppi consonantici; 4 cartelle rosse con 16 parole rare composte da tre sillabe piane; 4 cartelle blu con 16 parole rare composte da tre sillabe con gruppi consonantici; 8 cartelle rosa riportano 32 parole con dittonghi, trittonghi e iati difficili. Obiettivi: la memorizzazione delle sillabe; l’esposizione alla segmentazione e alla fusione sillabica; la stimolazione della modalità sub lessicale e la ricodifica fonologica, basata sull’utilizzo della memoria di lavoro per completare le parole come se venissero scritte. -
Et in bona gratia. Un'indagine per il commissario Ludovico Ariosto
Febbraio 1522. Il Commissario estense Ludovico Ariosto dopo un estenuante viaggio, arriva a Castelnuovo Garfagnana e si trova costretto, fin da subito, a districarsi tra i complicati equilibri di una terra di difficile governo, selvaggia e infestata dai briganti. A pochi giorni dal suo arrivo, un orafo viene trovato impiccato. Suicidio o delitto? Si propende per la seconda ipotesi. Ma chi può essere stato? Un ladro? Un familiare? Un bandito? Magari il famigerato Moro del Sillico? Ludovico si avvale dell’aiuto di Jacopo, il Baricello del luogo, che diventa il suo più fidato collaboratore, i “suoi occhi” e le “sue orecchie”. E con lui, anzi, per mezzo di lui, analizza indizi, formula ipotesi, sonda l’animo umano, indaga… sempre con la segreta speranza di cogliere in fallo gli odiati antagonisti e porre fine ai loschi intrighi dei suoi potenti concittadini. Ma non sempre la verità si trova dove la si cerca. -
La scuola è qualcuno che ti aspetta
Alessio è un bambino con autismo in procinto di iniziare la scuola primaria. Il suo percorso scolastico è costellato di difficoltà: ogni giorno è una nuova sfida che, con pazienza e determinazione, può portare alla scoperta di sé e degli altri e al raggiungimento di tanti traguardi, piccoli e grandi, un passo alla volta. Emilia, insegnante di sostegno e voce narrante, racconta la sua personale esperienza sottolineando come la collaborazione di tutti – compagni di classe, genitori, insegnanti e quanti operano nella scuola – sia di fondamentale importanza. -
Quando mi chiameranno uomo?
Sarah è figlia di una donna dalla pelle color cioccolato e un uomo così bianco che si scotta senza mai abbronzarsi, due americani dell'Alabama costretti a lasciare il Sud, perché l'amore tra bianchi e neri in questa parte d'America non era accettato. Sarah, quindi, nasce e cresce in Francia. Quando la madre muore, la giovane va a Birmingham, in Alabama, per conoscere la sua famiglia nera e bianca e ascolta le loro storie. Storie che parlano di schiavi, di segregazione, delle lotte dei neri per la conquista dei diritti civili, e di blues. Storie che descrivono la forte tensione razziale dell'America di oggi e i sottili meccanismi del razzismo americano. Storie che hanno sempre un blues di sottofondo, perché, sin dai tempi della schiavitù, questa musica ha aiutato il popolo afroamericano ad affrontare la vita in un paese in cui i neri continuano a essere cittadini di seconda classe. -
Fragile sogno ingannevole
Angela a cinquant'anni vive una devastante passione: dalle gioiose emozioni iniziali passa alla sofferenza autodistruttiva, fino alla rinascita finale. Dedicato a quelle donne che sapranno riconoscersi nell'intensità delle emozioni descritte. -
La prigione
L'inatteso incontro con una vecchia amante, perduta dopo una imprevedibile e dolorosa separazione, costringe il protagonista ad un'intima confessione sulla propria vita, lì dove tempo e spazio si dilatano fino a perdersi nell'indefinito che il protagonista vive dentro e fuori di sé. Parvenze di lucidità s'intrecciano a sprazzi di esaltata follia fino a dar vita ad un folle e disincantato gioco di pensieri che si colloca a metà fra quello che è accaduto e quello che non accadrà mai. Fatue e cangianti consapevolezze, frutto di una realtà crudele, vengono soppiantate da stabili e indistruttibili fantasie che, rinunciando alla ineluttabile sovranità del quotidiano, prendono vita propria e finiscono per cancellare i confini che separano il sogno dal reale. -
La ragazza dei lupi
Mezz'ora abbondante, nel bianco e nel buio appena rischiarato, nel silenzio dei respiri affannosi, nel gelo. Travagli procede lento e a tratti veloce, si china e si rialza, toglie gli occhiali e li rimette, scatta foto col cellulare sulle tracce di fuliggine che sporcano la neve. Poi, d'improvviso, rientra in casa. ""Dovresti misurarti la temperatura, Francesco"" dice Lela mentre spranga la porta. ""Fra un momento."" ""Hai scoperto qualcosa là fuori?"" ""Sì."" La foresta di Vallombrosa nasconde un terribile segreto. È lì che la belva ha fatto la sua tana, è lì che ha ucciso e mutilato i corpi delle sue vittime. Ma cos'è la belva? Un lupo? Un uomo? Oppure entrambe le cose? -
Elefante. Animali morbidi. Ediz. a colori
Contenuto in una confezione regalo, questo libro è realizzati con un tessuto di estrema morbidezza e grande qualità e sono caratterizzati da soggetti ricamati e alette imbottite di carta sonora, tutte da toccare e ascoltare. Libro perfetto per stimolare le abilità cognitive e la percezione sensoriale dei bambini e delle bambine nei primissimi mesi di vita. Età di lettura: da 3 mesi. -
Il carteggio Michele Barbi-Ernesto Giacomo Parodi (1895-1922). Pe...
La corrispondenza fra Michele Barbi ed Ernesto Giacomo Parodi, due personalità fra le più rilevanti nel panorama degli studi filologici e linguistici tra Otto e Novecento, permette di illuminare un periodo cruciale per la storia della filologia e della critica dantesca, tra la nascita della Società Dantesca Italiana (1888) e le celebrazioni per il VI centenario della morte del Poeta (1921). Attraverso il loro fitto carteggio - costituito da 473 missive intercorse tra il 1895 e il 1922, qui pubblicato integralmente e con un ampio commento - si penetra nell'officina editoriale del «Bullettino della Società Dantesca Italiana», diretto prima da Barbi e poi da Parodi, e si possono approfondire le tappe più significative delle loro ricerche: dall'edizione critica di Barbi della Vita nuova del 1907, al complesso allestimento del volume delle Opere dantesche per il Centenario del 1921, fino alle edizioni curate da Parodi del Convivio, del Fiore e del Detto d'Amore. Lo scambio epistolare consente inoltre di ricostruire la ricca trama di relazioni e collaborazioni intessute a livello nazionale e internazionale, in cui operarono, energicamente e originalmente, i due corrispondenti. -
I nomi delle categorie grammaticali
Della maggior parte delle parole che usiamo sappiamo poco. Fin dai primi ordini di scuola impariamo a parlare con disinvoltura di nomi, aggettivi, verbi, avverbi, participi, gerundi, etc., ma se dovessimo attribuire loro un significato preciso saremmo in difficoltà. Come, in difficoltà, sono stati – e sono tuttora – i grammatici. Felice Accame e Francesco Ranci vanno alle radici della questione e, ricostruendo la storia delle categorie grammaticali, giungono alle ragioni di un sistema classificatorio la coerenza del quale presenta più di una lacuna. Senza omettere i presupposti di un’alternativa basata sulla consapevolezza dell’operare mentale designato dalle parole. -
Il popolo delle montagne splendenti. L'amore, la famiglia
Prosegue la vicenda che, nell'estate del 568 a.C. (186 a.C.), vede convergere inaspettatamente i destini di tre ragazzi: il pastore apuo Kara, l'apuo-tirrena Nisjdea e il decurione Lucio Quinto Levilio. Le loro vite si intrecciano, come tela dipanata da mano sapiente, mentre intorno la situazione politica che contrappone da oltre cinquant'anni il fiero popolo dei Liguri Apuani allo strapotere di Roma, si deteriora e sembra avvicinarsi, alle soglie del 180 a.C., allo scontro finale. Una vicenda che si articola tra l'Urbe e la regione apuana (Appennino Tosco-Ligure-Emiliano, con gli scenari delle Alpi Apuane). Una storia di Roma e dell'Italia Antica che non vi immaginereste mai. -
Destini imprevedibili
Chiunque si arrischi a parlare d'amore, si troverà di fronte a un'impresa di non poco conto: quella di cercare di spiegare davvero cosa sia, sapendo già che non sarà capace di riuscirci. In Destini Imprevedibili, con lo scopo di toccare molteplici aspetti dell'amore e delle passioni in generale, dai più consueti a quelli meno ovvi, cinquanta racconti e immagini narrate si avvicendano intrecciando senza alcuna matrice logica diversi stili narrativi, ambientazioni, contesti storici e personaggi. Nemmeno il lieto fine è una costante. L'unico punto in comune è appunto l'amore, la direzione in cui ci spinge e le direzioni in cui noi ci spingiamo alla sua ricerca. Tutto con un'unica ferma convinzione: senza amore, nessun senso compiuto potrà mai avere la vita. -
I fulmini in barca
Questo piccolo manuale intende affrontare un argomento che interessa sia il diportista in crociera sia il navigatore d'altura, sul quale non esistono comunque risposte univoche e certezze assolute. I fulmini e la barca: che fare? Cercare di evitarli o farli scaricare in mare? È molto difficile che un navigante possieda conoscenze specifiche su un tema così particolare e complesso, perciò bisogna anzitutto capire cos'è un fulmine, come si forma e come si comporta. Il passo successivo è ricercare quanto indicato sull'argomento dagli organismi competenti nazionali e internazionali e seguire le istruzioni dettate dalla normativa esistente in materia. Alle luce di tutto questo, arriva la fase più complessa: trasferire questo bagaglio di nozioni alla propria barca, con le inevitabili perplessità, difficoltà e scelte che ne conseguono. In queste pagine si cerca di fare chiarezza sull'argomento a chi ne sa poco in materia e fornire gli strumenti teorici e pratici indispensabili per affrontare il problema quantomeno ""in modo informato"". -
Storia di Babar. Il piccolo elefante. Ediz. a colori
Un viaggio alle origini di Babar, il fortunatissimo elefantino di Jean de Brunhoff. Dalla nascita alla fuga dalla foresta dopo la morte della mamma, passando per la nuova raffinata vita di città, fino al ritorno a casa e all’incoronazione come nuovo Re degli Elefanti. Mai visto un elefante in completo? E togliersi la bombetta all’ingresso di una pasticceria? Questo e tanto altro nella “Storia di Babar”, e pensare che è soltanto l’inizio delle sue avventure! Età di lettura: da 4 anni.