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Intrighi e meraviglie al Castello della Manta
Primavera del 1423. Castello della Manta. Celso è un ragazzino orfano che vive con la zia Berta, la cuoca del castello. Ultimo arrivato, non solo gli toccano i compiti più ingrati, ma deve anche difendersi dai soprusi e ricatti di Micco, un servitore più grande di lui, bugiardo e violento. E anche il suo cagnolino Badola gli procura parecchi grattacapi, mettendolo spesso in situazioni imbarazzanti. Inaspettatamente Celso viene incaricato di servire il Maestro e i suoi collaboratori che stanno affrescando le pareti della sala baronale del castello. Le magnifiche figure dei Prodi e delle Eroine dell’antichità e del Medioevo, affascinano a tal punto il ragazzo che non sa frenare la propria curiosità, suscitando la benevolenza del Maestro. Ma gli eventi precipitano, Celso viene accusato del furto dei preziosi lapislazzuli, usati per produrre il colore blu delle pitture. Le possibilità di salvezza sembrano davvero poche. Riusciranno coloro che hanno a cuore il destino del ragazzo a tirarlo fuori dai guai? Età di lettura: da 10 anni. -
Jan Palach. Praga 1969. Una torcia nella notte
Jan Palach, la ""torcia n.1"", il 16 gennaio 1969, in Piazza San Venceslao a Praga, scelse di darsi fuoco come estremo atto di protesta contro il fagocitante comunismo sovietico che invadeva la Cecoslovacchia impedendole di evolvere, di riunire la propria comunità in un socialismo moderno, dal ""volto umano"". La Primavera di Praga veniva fermata militarmente dalla Russia in un bagno di sangue negli anni in cui, come scrive Marcello Veneziani, «i sessantottini incendiavano il mondo pensando a sé stessi, mentre Palach incendiava sé stesso pensando al mondo». Jan Palach si mostra ora in un fumetto originale nel tratto (che qua e là sembra appena abbozzato per poi prendere vigore, forza, materia) e nella sceneggiatura (un crescendo di veri e propri versi - leggeri, privi di retorica). Il ricordo vivo di uno degli ultimi grandi, giovani europei. «Io non sono un suicida» disse Jan, «sono la luce che ha illuminato il buio che è sceso sulla Cecoslovacchia. Anche una piccola torcia, nel buio, può diventare un faro che illumina il mondo. I giovani cecoslovacchi sono disposti a morire per dare luce». Prefazione di Emanuele Ricucci e postfazione di Umberto Maiorca. -
Metlicovitz. L'arte del desiderio. Manifesti di un pioniere della...
Un tributo dedicato al pioniere dell'arte del manifesto, illustratore e pittore triestino, nella ricorrenza dei centocinquant'anni dalla sua nascita. Una mostra nata con l'intento di fare il punto sullo stato degli studi a lui dedicati e illustrare l'intero arco della sua produzione, da quelle che ormai sono considerate ""icone"" del cartellonismo italiano - come il manifesto per Madama Butterfly - alle opere meno conosciute. Nel catalogo sono presentate gli oltre settanta manifesti provenienti dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, dal Museo Revoltella e dal Museo Teatrale ""Carlo Schmidl"", e una significativa campionatura dell'attività di Metlicovitz come illustratore e pitture, giunta in prestito dalle collezione civiche triestine e da raccolte private. -
Contro la laurea
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Il corpo di Matteotti
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Il mistero del ciondolo
""Il mistero del ciondolo"" è il romanzo di una scrittrice giovanissima, Giorgia Pusceddu, che, appassionata di lettura thriller e noir, dà alla protagonista della sua storia ? l'agente speciale di polizia Kate Sidle ? il compito di indagare su un duplice delitto, che vede coinvolti un ammiraglio e una ballerina di circo, ambientato a Cirencester, nella contea di Gloucestershire, in Inghilterra. Tra indagini e colpi di scena continui, in cui tutto ciò che è non combacia sempre con la verità, la vita professionale di Kate, va a mescolarsi con quella privata, in cui il sentimento, prima non desiderato e poi voluto ? nei confronti del suo amico e collega di lavoro Colin Twitter ? le scompiglia convinzioni, certezze e opinioni, tanto da scombussolarle la quotidiana esistenza, costellata da amici, colleghi e varia umanità. La penna adolescente, genuina e autentica dell'autrice, in questo libro, scrive la trama di un intreccio in cui bene e male, amore e odio, sogno e realtà, fanno ininterrottamente capolino in un'attesa crescente, tenendo chi legge incollato fino all'ultima pagina. -
Cucinare la carne. Tagli, preparazioni, ricette. Manzo e vitello
Tecnico quanto basta, pratico, essenziale: ""Cucinare la carne"" è un manuale che vuole essere una guida utile e facile per imparare a trattare le carni bovine. Accurato e ricco di step fotografici, dopo una prima parte teorica, in cui si spiegano le principali razze bovine, le differenze di nomenclatura in base a sesso ed età dell'animale, e i processi di frollatura, si entra nel vivo della preparazione con una spiegazione dettagliata sugli strumenti del mestiere, dai coltelli ai rilevatori di temperatura e sulle cotture ideali suddivise per taglio, stufati, bolliti, fritti, grigliati o brasati. Seguono poi tre capitoli di ricette suddivisi per tipologia di carne utilizzata: ""Manzo"", ""Vitello"" e ""Quinto Quarto"", dove a ogni pezzo - spiegato con cura e illustrato in maniera dettagliata nei passaggi di taglio e preparazione - vengono abbiate una o più ricette ideali. Si passa dal Manzo, con il nobile filetto delle ricette classiche come Wellington o Rossini, allo scamone, interpretato in un ramen con verdure al vapore e uovo poché, fino al biancostato in versione ragù e fonduta di Parmigiano; per arrivare al Vitello con la ricetta di gustose costolette, ma anche fesa e magatello declinati in consistenze e cotture diverse, tutte illustrate passo passo. Si conclude poi con ricette in cui animelle, cervella, rognone o fegato si accompagnano a gusti della tradizione, ma rivisitati in chiave moderna. È quindi un viaggio fra classico e contemporaneo, in una cucina ricca di sapore e dove protagonisti assoluti sono i tagli, dai più ai meno nobili, tutti sublimanti nel sapore e nella consistenza. Un libro che è una guida per riconoscere, trattare e preparare al meglio i più noti bovini. -
I bizantini nella Valle dell'Alcantara. Le Cube di Castiglione di...
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Mistero al cimitero. Ediz. ad alta leggibilità
Maddi, Gianluca e Susi scoprono che, vicino al prato dove vanno spesso a giocare e a fare picnic, c'è un piccolo cimitero abbandonato, dall'aspetto un po' spettrale. I tre amici vorrebbero visitarlo, ma una vecchia signora del paese consiglia loro di stare lontani da quel luogo: secondo alcune antiche leggende, è stregato. Nonostante questo, o forse proprio per questo, in un buio pomeriggio d'autunno, decidono di sfidare la paura e di esplorare il cimitero. Muniti di torce, si aggirano fra le tombe finché, all'improvviso, sentono un grido sovrumano provenire dal fondo di una cappella funeraria, susseguito da fruscii, passi, strilli: quel posto è davvero stregato? E lo strano viavai di un furgone, avvistato durante la notte, c'entra qualcosa? Il mistero si infittisce, così i ragazzini decidono di indagare. Età di lettura: da 7 anni. -
Care adultere
Dopo aver letto ""Madame Bovary"", può venire in mente di dialogare con Emma, di sentire la sua voce. Accade allora di cogliere in lei, donna di provincia, desideri e delusioni che appartengono alle donne di ogni tempo e Paese. Può anche venire in mente di accostarla ad altre adultere. Occorre però una voce di donna autorevole che le inviti a parlare. Chi, se non la principessa di Clèves? Una giovane sposa travolta dalla passione amorosa nella corte frivola e feroce di Enrico II e Caterina de' Medici, che Madame de la Fayette ha reso protagonista, inaugurando nel 1678 il grande romanzo moderno. Così un lettore o una lettrice si accosta e dialoga con ciascuna di loro. Il congedo è affidato a una figura del mito, Elena, plasmata e riplasmata dai tempi di Omero ai giorni nostri. L'adultera per eccellenza, dunque. Ma le cose per lei sono più complesse; la sua figura, infatti, fin dal mondo antico, scorre dall'immagine della moglie infedele a quella della moglie virtuosa. Così, spossessata com'è della sua identità, cede la parola a Psiche, a colei che, attraverso il dolore, ha saputo costruire se stessa. Poiché ""Care adultere"" trae spunto da alcune grandi opere letterarie, si tratta di una operazione metaletteraria. Eppure queste donne, tolte dal loro contesto narrativo, nel dialogo con un lettore o con una lettrice rimangono fedeli alla loro storia e sanno proporla con quelle parole di amicizia e di confidenza che sfidano il tempo. -
Diamante
Arrivata alla pensione ancora giovane, cosa può desiderare una donna che ha avuto tutto? Come prima cosa, allontanare lo spettro della noia! E allora, comincia a pianificare a breve termine e a progettare a lungo termine. E lì, si ferma. Coinvolta dal mistero che avvolge il segreto di un amico, resta intrappolata in una situazione che gradualmente la costringe a confrontarsi con i suoi pregiudizi e a resettare le proprie convinzioni. A questo punto, non sarà la prospettiva futura a modificarsi, e neanche il presente. Sarà il passato. Un passato tutto da reinterpretare, con la conseguenza di un presente tutto da ricostruire, e un futuro poi, da guardare con occhi diversi e un cuore nuovo e trasparente, trasparente come un diamante. La storia inizia con un avvenimento bizzarro avvenuto quando la protagonista era bambina. -
Kit dirigente scolastico. Manuale+Quiz
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Il popolo delle montagne splendenti. Deportazione, resistenza
295 a.C. Una coalizione di Galli, Etruschi, Umbri, Sabini, Sanniti e altri popoli italici viene sconfitta presso Sentinum (Ancona) dai Romani. Le città etrusche si trovano costrette a sottoscrivere ""foedus"" con la Repubblica, perdendo libertà di agire in proprio nei confronti dei vicini. Vengono meno gli equilibri che fino a quel momento avevano retto i rapporti tra Etruschi e Liguri, a nord dell'Arno. In seguito a questo episodio e a quelli degli anni immediatamente successivi i Liguri Apuani invadono i territori occupati dai Pisani, lungo la pianura costiera apuo-versiliese, nella bassa val di Serchio, nella Piana Lucchese, intorno al maestoso porto naturale di Luna (Luni, foce del Magra o golfo di La Spezia). Si riappropriano di territori un tempo già appartenuti ai loro antenati e poi occupati per alcuni secoli dagli Etruschi di Pisa. -
La fabbrica di Iolanda
Età di lettura: da 4 anni. -
Favoliamo. Fiabe scritte dai bambini
Le fiabe che state per leggere sono scritte da sette piccoli ma talentuosi autori, che attraverso i loro meravigliosi racconti ci accompagneranno nel loro universo incantato, popolato da animali fantastici, oggetti magici e tanti simpatici e bizzarri personaggi. Un mondo dove fantasia e realtà si intrecciano e dove valori fondamentali come l'amicizia, la solidarietà, la determinazione e la necessità di credere nei propri sogni rappresentano il filo conduttore che unisce tutte le storie. Età di lettura: da 4 anni. -
Gestire lo stress post-pandemia. Scenari e risorse rinnovate per ...
Le statistiche 2019, ricavate da indagini effettuate a livello mondiale dall'OMG, mettevano al secondo posto la «sindrome da stress» nella scala dei disturbi più diffusi; al primo posto la «sindrome ansioso-depressiva». Non è ancora uscita una nuova statistica OMG, ma ognuno può rendersi conto dell'impennata della sindrome da stress negli ultimi due anni. Incertezza, disorientamento, cambiamenti improvvisi e repentini delle abitudini quotidiane, per non parlare di lutti, traumi ed emergenze continue, hanno messo in discussione l'equilibrio per tante persone. Lo stress è antico quanto l'essere umano, è il risultato di un insieme di risposte fisiologiche che si attivano in alcune situazioni, alcune occasionali, altre cicliche della vita, altre ancora quotidiane. L'autrice, che svolge ricerca e formazione da quarant'anni in questo campo, spiega in questo libro come funzionano i meccanismi dello stress nel corpo, basandosi sulle scoperte più innovative delle moderne Neuroscienze. Conoscere queste informazioni consente nuove possibilità di prevenzione e di gestione; a questo si aggiunge la possibilità di utilizzare tecniche semplici ed efficaci che consentono di aiutare se stessi e i propri cari, in questo delicato momento del post-pandemia. -
Il problema delle persone giuridiche in diritto romano. Vol. 1
Il tema del volume è Il problema delle persone giuridiche in diritto romano. -
Salubritas e forme di tutela in età romana. Il ruolo del civis
Sono qui raccolti quattro brevi saggisui temi, strettamente connessi, dei benidestinati all'uso pubblico (res in usu publico) e della salubritasin età romana, ove la riflessione è condotta dal concreto puntodi vista della tutela 1.Il primo, offre uno sguardo d'insieme al fenomeno dell'inquinamentoin età romana; seguono tre scritti che affrontano specifici temi di cui il fenomenodell'inquinamento si compone: acqua, aria, cloache e rifiuti.Dalla raccolta emerge un quadro sufficientementeesauriente del fenomeno dell'inquinamento e delle relativeforme di tutela in età romana in cui risalta comeanche nel diritto romano le forme di tutela della salubritasrispecchino quelle proprie dei beni destinati all'uso pubblico. -
Il diritto penale della Città del Vaticano. Evoluzioni giurisprud...
La globalizzazione fa sentire i suoi effetti anche nell'esperienza giuridica del più piccolo Stato del mondo: la Città del Vaticano. Lo dimostra il recente, consistente impegno del legislatore vaticano destinato a riformare, in vari casi profondamente, il sistema penale e processuale penale dello Stato. Infatti gli incisivi mutamenti che la società ha conosciuto negli ultimi decenni e l'affermarsi di nuove forme criminali hanno via via messo in luce l'esigenza di un intervento sostanzioso per mettere anche il Vaticano in linea con gli standard degli altri paesi e nella condizione di affrontare meglio - e, per certi aspetti, in maniera davvero esemplare - tali inediti fenomeni criminosi. Difficile dire in quale misura la giurisprudenza penale vaticana abbia non solo anticipato ma anche, in qualche modo, sollecitato e orientato l'attivarsi del legislatore. Certamente ciò è avvenuto, come bene può ricavarsi dall'indagine di Geraldina Boni, oltre che dalla lettura dei provvedimenti - sentenze, sentenze istruttorie, requisitorie - pubblicati nelle Appendici al volume e in molti casi inediti. Altrettanto indubbiamente da tale giurisprudenza emerge con evidenza il ruolo che il diritto canonico, base dell'ordinamento vaticano, svolge nell'animare di valori e principi giuridici i precetti contenuti nelle norme penali di questo minuscolo Stato: anche in quei codici penale e di procedura penale vigenti in Italia nel 1929 e recepiti all'atto della fondazione del medesimo. -
Il «fattore culturale» nel sistema penale
Un testo che affronta il tema della controversa rilevanza penale del ""fattore culturale"". Il testo propone delle utili rimeditazioni sul fattore culturale, complice anche il dirompente impatto prodotto dall'immigrazione sul tessuto sociale e sulle stesse ideologie della società occidentale.