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La Guerra dell'Anello - Gioco di Carte. Gioco di società Il ...
Ispirato al pluripremiato gioco da tavolo War of the Ring, War of the Ring - The Card Game permette ai giocatori di viaggiare nel mondo di J.R.R. Tolkien Il Signore degli Anelli e creare la propria versione del drammatico conflitto tra il Signore Oscuro, Sauron e i Popoli Liberi della Terra di Mezzo. In War of the Ring - The Card Game, fino a 4 giocatori competono in due squadre, l'Ombra contro i Popoli Liberi, ogni giocatore utilizza un mazzo di carte specifico e diverso che rappresenta i punti di forza e di debolezza delle diverse fazioni coinvolte nella guerra. I Popoli Liberi cercano disperatamente di completare la loro ricerca per distruggere l'Unico Anello, mentre allo stesso tempo difendono le loro terre dalle orde invadenti di Sauron e dai suoi malvagi alleati. I giocatori dell'Ombra devono colpire rapidamente e con decisione, prima che i Portatori dell'Anello possano completare la loro ricerca; o cercare di corrompere lentamente Frodo, caricandolo di ferite, fatiche e dolore per la perdita dei suoi Compagni. -
Il destino di Paperone
Questo volume accoglie il Prologo e i 4 episodi della poderosa saga scritta e disegnata da Fabio Celoni (per la prima volta autore completo) e colorata da Luca Merli per celebrare il 75esimo anniversario di Paperon de' Paperoni, pubblicata su Topolino dal n. 3499 al 3503. Una storia che racconta l'impresa più ardua del magnate: ricominciare da zero dopo aver perso tutte le ricchezze finite in mano ai Bassotti, sfidando il fantasma del Destino e affrontando mondi e scenari insoliti insieme ai nipoti. -
Inseguendo la pantera
Napoli, 1989. In Italia è in corso un cruciale cambiamento; nascono i primi centri sociali occupati e le posse, gli studenti si mobilitano, presto Tangentopoli vedrà crollare l'intera classe politica. La vita, le relazioni, il lavoro sono sempre più precari: in questo ambiente nasce e dilaga il movimento studentesco della Pantera contro la riforma Ruberti. Cinque vite si intrecciano durante i giorni dell'Occupazione. Nando e Lisa, insoddisfatti della propria condizione e in cerca di una vita più autentica; Emilio, laureato, disoccupato e oppresso dalle scarse aspettative che la città gli offre; Stefano, chirurgo, comunista sin da giovane; Gabriele, quarantenne ex terrorista dei NAP - Nuclei Armati Proletari. Eventi, pubblici e privati, seguono l'ascesa e il declino del Movimento della Pantera, tra passioni politiche e sensuali, accompagnando i protagonisti nella loro crescita, pagata a volte a caro prezzo. -
Di qua e di là
""Elisabetta Mancuso ha scritto Di Qua e di Là, una fiaba che più che originare dal suo passato scaturisce dal suo cuore. Ho letto la fiaba e ho letto anche le immagini: entrambi gli aspetti volano all’unisono, dall’inizio alla fine, verso la costruzione di un mondo come dovrebbe essere o, come forse è, in una realtà altra. E questa fiaba ha fatto la cosa più bella che una fiaba vera può e deve fare: trascinare con sé con impalpabile, sicura delicatezza. E ha fatto ciò che ogni vera fiaba fa durante il suo cammino: si è adattata ad ogni nuova estranea realtà per non morire, per potere attraversare tempi e spazi. Vola “di qua e di là” per permeare col suo essere, se non l’arida e fredda razionalità di un mondo alienante, che ingloba e trascina con sé folle di esseri privi di sentimenti, privi di anima, almeno la mente e l’anima di quelle persone il cui cuore batte all’unisono con la natura creatrice e col proprio pianeta-casa di ogni creatura che ama la vita, perché Di Qua e di Là è un inno alla vita che, purtroppo, orecchi sordi e sordidi non riescono a percepire."" (Prof. Emanuele Appari Università degli studi di Palermo) ""Quando anni fa ci ritrovammo a condividere lo stesso posto di lavoro, ci scegliemmo subito, come se, senza ancora conoscerci a fondo, a legarci ci fosse qualcosa di ancora non svelato. Allora eravamo giovani mamme impegnate nella crescita dei figli, che con grande reciproca curiosità si raccontavano i propri trascorsi di vita, gli amati studi universitari e la scelta comune di dedicarsi alla famiglia. Ricordo bene come le brillavano gli occhi quando mi parlava della sua arte come di un antico focolare dal quale attingeva, al solo ricordo, calore e pienezza; e lei parallelamente restava affascinata dalla passione che nutrivo per la lingua tedesca dietro la quale diceva nascondersi una strana bellezza, una sorta di anima romantica che la rendeva temibile e stupenda al tempo stesso. Nel 2017 decisi di lavorare alla fiaba e pensai subito di coinvolgerla come illustratrice, ma ancora nessuna delle due immaginava che l’entusiasmo si sarebbe trasformato in stupore per un lavoro che strada facendo avrebbe rivelato, attraverso la scrittura e l’immagine, qualcosa di noi e in noi che ci legava profondamente e che al tempo stesso veniva guidato da una mano invisibile, quella di mia nonna, l’artefice iniziale della storia di Libli e del suo cuore “saltellante”. Oggi, con il libro tra le mani, ci auguriamo che il lettore venga sfiorato non solo dalla magia che ogni fiaba può fare vivere, ma anche dalla sua spiritualità, intesa come ricerca di bellezza e armonia."" (Elisabetta Mancuso) -
Buon appetito. Uno, due, tre... pappa! In CAA (Comunicazione Aume...
Età di lettura: da 3 anni. -
Trenta giorni e 100 lire
È il 1916, l’Italia è in guerra da circa un anno e la sensazione più diffusa tra la gente comune è che si tratti di un sacrificio immotivato e incomprensibile ai più. “Trenta giorni e 100 lire” racconta la storia vera delle donne pacifiste siciliane che furono condannate a trenta giorni di carcere e una multa di 100 lire solo per aver manifestato contro la guerra. Felicia e Caterina, protagoniste del romanzo, saranno affiancate nella ribellione da molte altre donne agrigentine, provenienti da Palma di Montechiaro, Ravanusa, Licata e Campobello di Licata, tutte accomunate dalla volontà di esprimere il loro dissenso nei confronti di un conflitto che sta affamando i loro territori così come tutto il Paese, in cui altrettante italiane condividono e manifestano la stessa posizione. Ma tra le notizie sconfortanti – la nube di gas sul San Michele che uccise circa duemila uomini; l’istituzione dei tribunali militari straordinari che facevano fucilare i disertori – emergono anche piccoli camei del quotidiano animati da condivisione e resilienza, da creatività e sorellanza che permetteranno alle protagoniste di portare avanti il progetto. Prefazione di Rossana Florio. -
Ladra
A Ella piace Madeleine, ma non sa come dirglielo. Forse però le cose che non sa di lei sono tante e tali da far sì che, quando si conosceranno meglio, Ella metterà in dubbio non solo il suo rapporto con Madeleine, ma anche se stessa, e il modo in cui affronta ciò che le fa paura. Lucie Bryon confeziona e intesse una storia sul progressivo svelamento di sé quando incontriamo qualcuno che ci fa stare bene, e ci consegna una trama a orologeria, perfetta nella sua semplicità, che parla di amore, fiducia, crescita e rispetto di sé. -
Al-Farabi, l'uno e l'unità
«L'uno è detto in molti modi». Così inizia in medias res il breve trattato sull'uno e sull'unità in cui Al-Fārābī, sul modello di Aristotele in ""Metafisica"", presenta una disamina linguistica della polisemia dei termini ""uno"" e ""molteplice"". La riflessione è cruciale per la comprensione non solo del pensiero logico del filosofo, ma anche della sua riflessione metafisica. Secondo Al-Fārābī, infatti, soggetto primo della metafisica, intesa come scienza universale, è ciò che è comune a tutti gli enti: l'essere e l'uno e i loro contrari, il non-essere e la molteplicità. Unità ed essere, sono coestensivi, massimamente universali, e pericolosamente equivoci. -
Urne del sogno. Le odi del 1819
Nel 1819, John Keats (Londra 1795 – Roma 1821), già consapevole del “male di petto” che lo avrebbe condotto in meno di due anni alla morte, compone sei grandi odi (a Psiche, a un Usignolo, su un’Urna greca, alla Malinconia, all’Indolenza e all’Autunno) destinate a rimanere come pietre miliari della letteratura inglese del XIX secolo. Guidato dal genio della sintesi, egli riesce a unirvi pensiero e poesia in una versificazione sciolta, ma rigorosa, ricca di descrizioni del mondo esterno e di quello interiore, che sfiora i ritmi più profondi della lingua inglese. La poesia deve nascere con la spontaneità «delle foglie su un albero», era solito affermare Keats, ma tale convinzione si fondava sul principio che la spontaneità, in epoca moderna, si potesse raggiungere solo con la riflessione sulla poesia, come un “fare” sottoposto a una continua revisione. Egli aveva condotto in precedenza tale revisione nelle celebri lettere ai fratelli e agli amici, trattando della “personalità del poeta”, delle forme del verso e dell’immaginazione in senso filosofico, con accenti da neoplatonico. Tutte queste riflessioni, che già nelle lettere vengono esposte in contrappunto con alcuni sonetti, sono rielaborate nelle odi, sostiene nel suo saggio il traduttore Roberto Cresti, da una scrittura lirica di miti, figure e luoghi, espressi con spontaneità a lungo meditata, che la percezione della morte ispira a Keats come bassorilievi sulle urne di un sogno a occhi aperti, simile nella Bibbia a quello di Adamo, che, quando si risvegliò, scoprì che era vero. -
Sailor Moon: Banpresto - Q Posket - Pretty Guardian Eternal The M...
Banpresto Figura Q Posket Princess Usagi SL Serenity - Pretty Guardian Sailor Moon Eternal The Movie (Ver.A) 14cm BP18736 Multicolore -
Pinzatrice Chiara Ferragni - 12 x 3 cm
Pinzatrice con strass e fondo gommoso per appoggio stabile. Adatta per punti in acciaio da passo 128. -
Darwin's Journey - Gioco da tavolo
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Tecnica e metafisica. Saggio su Heidegger
Il volume, pubblicato per la prima volta nel 1981 e ormai considerato un classico della letteratura heideggeriana, ha contribuito a impostare su basi nuove l'interpretazione della Seinsfrage mettendo da parte le contrapposte letture del suo carattere ""ideologico"" ovvero di ""antiumanismo"" che nel suo legarsi all'""essere"" chiudeva ad ogni effettiva concretezza epocale dell'esserci umano. L'interpretazione che qui si offre assume proprio il rapporto essere-uomo come perno su cui si organizza la questione dell'essere e la sua stessa ragione d'essere, e propone di questo pensiero una lettura, che ha fatto scuola, come radicale ""ultraumanismo"", per il quale ogni domanda circa l'essere è insieme domanda sull'esserci umano nel più vasto contesto del ""mondo"". E poiché la concretezza mondana dell'uomo oggi è, nella sua radice, ""tecnicità"", logicamente e conseguentemente il problema dell'essere diventa il problema della tecnica. Un'interpretazione che ha avuto larghissima eco negli studi heideggeriani e che sottrae il ""secondo"" Heidegger, dopo Essere e tempo, a qualsiasi equivoco di linguaggio mitopoietico e ne delinea la portata etica, che non era già ritorno a un ideale pretecnologico dell'esserci, bensì il tentativo di guardare in faccia il destino dell'uomo tecnologico. Nel contesto della ricostruzione proposta, il libro offre inoltre una lettura innovativa del nesso tra metafisica e storia della metafisica, ovvero tra oblio dell'essere e ritorno all'essere come ""genealogico"" e non ""genetico"", come domanda cioè sempre a disposizione del pensiero, al di là dello stesso assunto di Heidegger. -
Ultimo volo
Lisa lavora alle poste. Ogni giorno consegna senza sosta pacchi e raccomandate. Solo che Lisa vive vicino alla Dorsale e le consegne avvengono a dorso di drago. Lampo, il drago castrato di Lisa, ha cinque anni e come lei conduce una vita abitudinaria e ripetitiva. Lavoro, cibo, letto. Umana e drago sono rinchiusi in un sistema asfissiante e il cielo, che eppure solcano ogni giorno, sembra sempre più lontano. Direttamente dal mondo della Dorsale, uno spin-off dolce amaro che, accompagnato dalle illustrazioni di Gaia Carlesso, ci offre un mondo adulto e dettagliato, in cui immergersi per un giorno o forse una vita intera. -
Lucio Piccolo e il barbiere. Vita e curiosità del caleidoscopico ...
Chi vuole conoscere veramente il raffinato, magico poeta siciliano Lucio Piccolo (1901-1969), lo scoprirà leggendo questo piacevole saggio pieno di sorprese e fotografie inedite. Valenti conobbe personalmente il poeta e, dopo 35 anni di ricerche, sente una missione culturale: dimostrare a quelli che non l'hanno ancora capito, che Lucio Piccolo è il può grande poeta italiano del Novecento. Egli, con cognizione di causa, lo pone al di sopra di Eugenio Montale, di Quasimodo, di Ungaretti, di Carducci, ecc. e afferma deciso: ""così come Giacomo Leopardi è stato il poeta italiano più colto dell'800, Lucio Piccolo, senza ombra di dubbio, è stato il poeta più colto ed originale del '900 italiano"". Sommo poeta universale sui generis. Tra le sorprese del saggio: la delicata e poetica amicizia col barbiere Cosimo Emanuele, al quale il poeta ha dedicato una lirica molto significativa. Entra in scena anche il cugino Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore de Il Gattopardo. -
Viceversa
Elizabeth è una giovane e sconosciuta ballerina disposta a tutto pur di raggiungere il successo. Per tale ragione s’insinuerà nel rapporto sentimentale tra Timothy, il coreografo e Alicia, con l’intento di prenderne il posto sulla scena. L’occasione, si presenta quando viene ingaggiata come sostituta di Alicia in seguito ad un incidente che tale non è. Qualcuno durante le prove fa cadere Alicia dal ballatoio e rimane paralizzata dal collo in giù. Il Commissario Lancetti, nonostante Elizabeth tenti di salvarla, crede che sia lei a volerla morta per sostituirla nello spettacolo. Successivamente i sospetti si concentrano su Timothy, per via del fatto che Alicia è venuta a conoscenza della sua tresca con Elizabeth e vuole fargliela pagare. Inoltre, Timothy si è anche indebitato con delle persone legate alla malavita. Tutte le prove portano a lui, che in passato è stato ricoverato in una clinica psichiatrica. Elizabeth ritenuta innocente, viene liberata da Lancetti, ma i colpi di scena non sono finiti… -
Senza sapere perché
Arrivata alla maturità, Rebecca, la protagonista del romanzo, non si riconosce più nel ruolo di moglie e di madre assolto con un certo scrupolo pur con dubbi e rimpianti dovuti a una mai chiarita definizione delle proprie aspirazioni giovanili. Con la raggiunta autonomia delle tre figlie e il loro distacco dalla casa dei genitori, in preda a una crescente insoddisfazione di sé e ad una pressante ennui de vie, ritiene sia giunto il momento di abbandonare il marito per cercare una nuova dimensione esistenziale, meno angusta e riduttiva rispetto a quella che è convinta d'aver vissuto fin lì. Il suo distacco produrrà una crisi profonda in tutti i familiari, dal marito alle figlie, ma ella rimane sorda a tutti i loro appelli a tornare sui propri passi. Tuttavia, la sua nuova vita non si tradurrà in un percorso di libertà e di affermazione, bensì finirà per rivelarsi una discesa inesorabile verso l'umiliazione e la perdita della stima di sé, provocando un profondo ripensamento rispetto alla scelta compiuta e il rimpianto dell'esistenza a cui ha voltato le spalle con troppa leggerezza. -
Un incontro mancato: Walter Benjamin e Antonio Gramsci
Walter Benjamin e Antonio Gramsci sono contemporanei, nati e morti a distanza di pochi anni l’uno dall’altro, entrambi vittime dei fascismi. Due marxisti sui generis, che hanno cambiato radicalmente i temi e il lessico del marxismo, influenzando profondamente le analisi e i dibattiti a venire. Il pensiero di Gramsci e quello di Benjamin hanno spesso rappresentato una risorsa per il rinnovamento del marxismo nelle sue ricorrenti crisi: in particolare, Gramsci per gli studi postcoloniali; Benjamin per gli studi sui nuovi media. Due filosofi la cui fortuna postuma è dipesa dalla trasmissione del loro pensiero, affidata prima ad amici e sodali, poi a intere generazioni di studiosi degli ambiti più diversi. Gli studi su ciascuno di questi autori hanno una lunga tradizione e una fortuna che ovunque nel mondo non sembra diminuire; eppure, uno studio comparato è una novità assoluta. Questo libro vuole essere il primo a livello internazionale che cerca di mettere a confronto il pensiero di Gramsci e quello di Benjamin: un confronto dalla portata complessiva, sebbene articolato in base agli aspetti più rilevanti e oggi più attuali.