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Il desiderio di cadere
"Ero entrato in uno spazio amorfo, senza tempo, e avevo perduto il senso dell'orientamento. Ogni inquietudine si era dissipata. Fu a quel punto che un profondo desiderio di fondermi con il mondo esterno s'impossessò di me, un desiderio di sciogliermi in quella luminosità accecante, ancorarmi nel vuoto, cadere e non tornare mai più indietro." -
La casa dei cento gradini
Nina, appena quattordicenne, vittima di un abuso sessuale, si ritrova a vivere una gravidanza a sua insaputa e all'insaputa di tutti, ma quando il suo stato diventa evidente si manifesta in tutta la sua gravità. Nina punta il dito su chi, per tanti motivi, non avrebbe mai avuto la forza e la cattiveria di fare una simile azione. Ma laddove impera la sordida ignoranza trionfa la grettezza umana, con i suoi modi di dire, di fare, nel tentativo di salvaguardare quelle apparenze che tanto potrebbero ledere al proprio onore... Resta, purtroppo, il silenzio, protagonista assoluto dell'intera vicenda. Un silenzio assordante, nel quale regna l'omertà che si insinua tra la gente: la paura di ammettere, di assumersi la colpa... -
Malensiste. Con tutti quanti bisogna avere una maschera
La protagonista di questo libro-diario è una donna dalle mille sfaccettaure. Una donna che ha vissuto molte esperienze, che ha provato dolori intensi, che si è sentita sola ed emarginata, ma che poi ha avuto la forza di reagire, di combattere, di inventarsi una nuova personalità. Malensiste è un piccolo viaggio nella mente contorta di una ragazzina di tredici anni che, crescendo, ha dovuto fare i conti con sé stessa. Quella ragazzina è diventata nel tempo una Cam girl, con tanti follower che la seguono sui social. La sua controfigura, costruita ad arte un po' per gioco e un po' per vanità, la rende oggi ancora più forte, la fa sentire una donna senza cadere in mani sbagliate che potrebbero riaccendere in lei i brutti ricordi dei momenti passati. -
Harry Potter. Edizione Corvonero. La serie completa. Vol. 1-7
Gli esclusivi cofanetti delle case di Hogwarts per celebrare i primi 25 anni di Harry Potter. Un'edizione ricca di contenuti inediti e con le indimenticabili illustrazioni di Levi Pinfold. Sfoggia con orgoglio i colori della tua casa! Età di lettura: da 9 anni. Età di lettura: da 9 anni. -
Oltre il Novecento. Chiara Lubich e la storia, la letteratura e l...
Chiara Lubich ha attraversato buona parte del Novecento, e vissuto l'avvio del III Millennio, cogliendo i tratti distintivi di un cambiamento d'epoca ed intercettando con il suo messaggio centrato sull'unità le principali questioni che riguardano l'assetto e la direzione di marcia dell'era contemporanea. Per questo, una più matura comprensione della sua esperienza storica e del suo pensiero consentono oggi di rintracciare significative consonanze con altri protagonisti dell'epoca contemporanea, che spesso non si sono mai incontrati tra loro, ma dialogando per così dire a distanza, hanno aperto nuove prospettive e proposto nuovi sguardi per la vita personale e collettiva dell'umanità. -
Panarion. Eresie 61-66
Un trattato per conoscere la Storia della Chiesa e delle prime comunità cristiane. ""Panarion adversus omnes haereses"" è il capolavoro di Epifanio di Salamina (310/20-403) scritto contro tutte le eresie dell'epoca. L'autore si propone di confutare le eresie che attecchivano allora all'interno delle comunità cristiane e nel testo considera e combatte circa 80 eresie diverse. Ad ogni eresia associa l'immagine di un serpente velenoso per il quale suggerisce un siero, da cui il titolo dell'opera ""Panarion"" ovvero ""cassetta dei medicinali"" da utilizzare nella lotta ""contro il veleno dell'errore"". Anche se è stato molto discusso dai posteri per la faziosità che talora l'attraversa, è un trattato prezioso per la quantità di notizie e documenti che riporta. Vi sono esaminate le eresie degli: apostolici, sabelliani, origeniani primi, manichei, ieraciti, ariani, audiani, fotiniani, martelliani, semiariani, pneumatomachi, anomei, antidicomarianiti, colliridiani, messaliani. Contro: Origene, Paolo di Samosata, Melizio, Aerio, Apollinare. Il presente tomo è il secondo volume del Panarion. -
Panarion. Eresie 42-60
Un trattato per conoscere la Storia della Chiesa e delle prime comunità cristiane. Panarion adversus omnes haereses è il capolavoro di Epifanio di Salamina (310/20-403) scritto contro tutte le eresie dell'epoca. L'Autore si propone di confutare le eresie che attecchivano allora all'interno delle comunità cristiane e ne considera e combatte nel testo circa 80 eresie diverse. Ad ogni eresia associa l'immagine di un serpente velenoso per il quale suggerisce un siero, da cui il titolo dell'opera ""Panarion"" ovvero ""cassetta dei medicinali"" da utilizzare nella lotta ""contro il veleno dell'errore"". Anche se è stato molto discusso dai posteri per la faziosità che talora l'attraversa, è un trattato prezioso per la quantità di notizie e documenti che riporta. -
Nella testa del campione. Il potere della mente per vincere nel c...
Il mondo del calcio nasconde tante insidie, tanti ostacoli, tante difficoltà. Saperle affrontare e superare con il giusto approccio significa ottenere la vittoria. Sia che tu sia un aspirante giocatore, un allenatore o un professionista affermato, hai bisogno di raggiungere il tuo obiettivo: dopo decenni di esperienza, uno tra i Mental Coach più importanti in Italia, colui che ha assistito diverse squadre di alto livello, spiega le tecniche per vincere nella propria testa prima che sul campo e svela i segreti che hanno portato al successo le sue squadre. Sandro Corapi, famoso per le sue tecniche motivazionali e la capacità di ottimizzazione delle performances, offre la ricetta che ha utilizzato con grandi campioni del calibro di Klose, Candreva, Keita, Hernanes, Felipe Anderson, Michaël Ciani, Alessio Cerci e tanti altri ancora. Prefazione Simone Inzaghi. -
La preghiera e la sublime vita in solitudine. Estratti dal «Libro...
Conoscere l'esperienza dei Padri del Deserto significa mettersi in ascolto della loro voce, eco fedele di un'altra Voce, forte e impetuosa come il vento che spazza le aspre solitudini in cui questi uomini si sono purificati. La voce di Martyrius Sahdona risuona per la prima volta all'orecchio del lettore italiano in questa traduzione originale dall'inedito Libro della perfezione. In più troviamo altri scritti spirituali, tra cui le lettere, sempre sul tema della preghiera e della vita in volontaria solitudine. Un'esperienza ancora poco conosciuta, ma ricca di spunti per quella battaglia spirituale che sempre più coinvolge l'uomo, assetato di fecondo silenzio nel frastuono del deserto contemporaneo. -
Politicamente. Costruire per la «città»
Per Giuseppe Lazzati la distinzione fra azione politica e attività apostolico-pastorale si pose con forza negli anni della militanza partitica e parlamentare (1946-53). Fondamentali in tal senso le riflessioni del 1947-48 in «Cronache sociali». Da allora egli non smise di approfondire il tema, a maggior ragione dopo il Concilio Vaticano II, che legittimava la sua posizione. Affermare, contro ogni commistione indebita, la specificità della politica significava riconoscerne la ""giusta"" autonomia. Sino alla fine, il cruccio di Lazzati era quello di constatare in troppi cattolici un'inadeguata capacità di «pensare politicamente». Limite grave, perché l'«animazione cristiana delle realtà temporali», compito specifico del fedele laico, ha proprio sul versante politico, inteso come impegno per «costruire la città dell'uomo», un ambito ineludibile. Il testo raccoglie i principali interventi del professore - oggi venerabile - sull'argomento, che resta di palpitante attualità. -
Lo straniero che ci abita. Dialoghi intorno al corpo
Con il corpo si dice molto più di quanto non si abbia intenzione di dire. Il corpo ci tradisce in continuazione, comunica ciò che non vorremmo far trapelare, si sottrae ai nostri tentativi di controllo. Anarchico e arbitrario, è nostro compagno inseparabile. Di lui vogliamo godere a ogni costo e in ogni modo, anche forzandolo con droghe e alcool, fino a renderlo dipendente, trattandolo come se non avesse limiti e potessimo servircene a piacimento. Cinque psicoanalisti, un medico e una scrittrice esaminano l’immagine del corpo nella nostra società, i cambiamenti che avvengono nel corso delle normali mutazioni dell’adolescenza e della maternità, quelli che avvengono in seguito alla malattia, fisica o psichica, e alle diverse forme di segregazione o di autosegregazione. Contributi di Pier Giorgio Curti, Marisa Fiumanò, Eleonora Mazzoni, Paola Mieli, Laura Pigozzi, Lucilla Tedeschi, Silvia Vegetti Finzi. -
Il cervello traumatizzato. Diagnosi e trattamento dell'amnesia di...
Con un linguaggio chiaro e accurato l'autrice esplora il dominio della memoria, focalizzandosi sui fenomeni amnesici che esulano dai quadri dementigeni, rivelandosi, tuttavia, altrettanto invalidanti sotto il profilo del funzionamento esistenziale individuale. L'opera, in particolare, si sofferma sull'analisi dell'amnesia dissociativa, un disturbo mnestico emotivamente causato, cioè basato sull'innescarsi di meccanismi prettamente psicologici. Il cuore del testo, infatti, è costituito dall'indagine svolta sul tema dell'amnesia retrograda psicogena, interpretata sia alla luce del costrutto di ""dissociazione"" sia alla luce del costrutto di ""repressione"". L'autrice effettua un'articolata disamina della letteratura scientifica specialistica, sottolineando come l'esordio amnesico di tipo dissociativo origini da eventi innescatori traumatici o stressanti. Ampio spazio è dedicato, inoltre, sia a una ricognizione dei principali interventi trattamentali messi a punto per curare i pazienti traumatizzati affetti da amnesia dissociativa sia all'illustrazione di casi clinici. Un'opera, pertanto, sugli effetti pervasivi del trauma a livello cognitivo, emotivo, comportamentale, relazionale e somatico e sulle possibili vie di cura percorribili per curare le ferite di origine traumatica. -
Federico II e i trovatori
Dalla lotta per la conquista dell'impero alla crociata in Terrasanta, dai conflitti con i comuni lombardi al ruolo giocato nel Sud della Francia, le poesie dei trovatori consentono di ricostruire la ricezione dei principali avvenimenti di cui Federico II di Svevia fu protagonista. Il presente volume costituisce la prima analisi sistematica delle liriche trobadoriche relative all'imperatore. Questa ""storia poetica"" consente non solo di gettare nuova luce sui rapporti di Federico II con i poeti provenzali ma anche di esaminare alcuni aspetti della poesia occitanica nel corso del XIII secolo, quali la diaspora italiana dei trovatori e il loro rapporto con il potere, la progressiva politicizzazione del trobar e il ruolo di modello che esso ha svolto per le tradizioni poetiche successive, in primis per la Scuola siciliana. -
Introduzione ai sistemi nucleari
Questo volume ha origine dalla necessità di fornire agli allievi ingegneri dei corsi che si occupano di sistemi nucleari una base di conoscenze fisiche propedeutiche alla comprensione delle scelte di progetto e dei principi di funzionamento delle odierne centrali elettro-nucleari, in particolare della tipologia ad acqua leggera. L'appendice finale presenta una breve panoramica sullo sviluppo delle teorie atomiche e nucleari, includendo informazioni sui recenti studi relativi alla struttura interna del nucleo. -
Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialett...
""Questo corposo lavoro aggiunge un nuovo capitolo alla dialettologia italiana, nel mentre recupera gli elementi portanti di lunghi dibattiti, e viceversa sottolinea caratteri storicamente trascurati; costituisce inoltre un contributo tutt'altro che banale alla tipologia della mescolanza di lingue; sempre ricordando che tutte le lingue sono miste, ma che alcune lo sono di più"" (dalla Prefazione di Luciano Giannelli). La frontiera regionale tra Emilia-Romagna e Toscana, grosso modo articolata lungo lo spartiacque appenninico, è al tempo stesso geografica, storica e linguistica, al punto che secondo vari autori la linea La Spezia-Rimini o La Spezia-Senigallia sarebbe il confine linguistico più netto di tutto il mondo romanzo. Tale idea sembra contraddire un'altra nozione tradizionale, quella di un «italo-romanzo» in cui far rientrare sia i dialetti dell'Italia Settentrionale sia quelli dell'Italia Centrale e Meridionale, comprese lingue minoritarie riconosciute da una legge dello Stato come ladino dolomitico, friulano e sardo. Per indagare e possibilmente risolvere questa contraddizione, Daniele Vitali propone di rivalutare il concetto di continuum che unisce fra loro tutti i dialetti romanzi, finché questi ultimi sono ancora studiabili perché non del tutto cancellati dalle lingue ufficiali. L'autore descrive i dialetti parlati lungo la Linea basandosi su registrazioni proprie o di collaboratori effettuate negli ultimi 20 anni e su una revisione critica della bibliografia disponibile. Le diverse descrizioni seguono una stessa struttura espositiva, così che risulta possibile valutare somiglianze e differenze non solo fra i dialetti parlati lungo il confine, ma anche fra questi e quelli dei rispettivi centri di riferimento, ossia i capoluoghi dell'Emilia e della Toscana settentrionale, nonché Genova e Perugia. L'aver descritto un numero elevato di dialetti consente di affrontare, nell'ultimo volume, alcune questioni evolutive generali e di proporre varie correzioni alla cartografia dialettale, abbozzando anche una classificazione delle lingue romanze che prescinde dai vecchi insiemi di raccolta con prefissi d'ispirazione sostratistica quali «ibero-, gallo-, italo-e daco-romanzo», abbandonati a favore di una visione che tiene conto di vicinanza geografica e interazioni storiche fra i vari sistemi. Appendice e consulenza fonetica Luciano Canepari. -
Ghiberti teorico. Natura, arte e coscienza storica nel Quattrocento
Lorenzo Ghiberti fu attivo negli anni cruciali del passaggio tra la tradizione artistica medievale e il periodo storico che oggi chiamiamo «Rinascimento». Leggendo le riflessioni teoriche contenute nei suoi Commentarii, si comprende quanto la rivalutazione dell'antichità classica, i nuovi sviluppi scientifici e un'osservazione più assidua della natura abbiano contribuito a mutare drasticamente sia i modi di produzione, che la ricezione delle opere d'arte. Ghiberti non si limitò a trasmettere questo ampio bagaglio conoscitivo agli artefici che frequentarono la sua bottega fiorentina (tra questi, molti degli artisti più promettenti della nuova generazione). Ghiberti fu anche il primo artista moderno dotato di una coscienza storico-critica. I Commentarii contengono il primo significativo resoconto storico moderno sulle arti, attento agli svolgimenti stilistici e alla filiazione delle diverse generazioni artistiche. Il presente volume indaga la genesi e il contenuto teorico dei Commentarii in relazione alle coeve pratiche artistiche e alla ricezione del pensiero di Ghiberti. Così facendo, porta all'attenzione del lettore problemi e domande che sono centrali per comprendere la trasformazione delle arti nel Quattrocento, e quell'ampio fenomeno culturale ad essa legato che è l'emersione della coscienza intellettuale dell'artista moderno. -
Projet de feu d'artifice tiré à Versailles, le 15 Mai 1777
I fuochi d'artificio, sotto l'Antico Regime, facevano parte del mondo delle feste, per celebrazioni di nascite e matrimoni reali, incoronazioni, trattati di pace o visite diplomatiche. Gli apparati per le feste, effimeri per definizione, venivano smantellati appena dopo la loro realizzazione, e ci sono noti solo grazie alla conservazione di un'abbondante documentazione: incisioni e disegni, manoscritti e libri illustrati; ma non accade così per i fuochi d'artificio, dei quali sono rimasti rarissimi disegni. Nel 1770, 1771 e 1783 in Francia, e più precisamente a Versailles, tre matrimoni - quello del Delfino (il futuro re Luigi XVI) e dei suoi fratelli (il conte di Provenza e il conte di Artois) - segnarono il culmine di questa particolare forma artistica. Dei fuochi sparati in occasione del matrimonio del Conte di Provenza (nel 1771), il Louvre conserva una testimonianza eccezionale: un album di disegni eseguiti sotto la guida degli artificieri Morel, Torré e Seguin. Queste tavole offrono per la prima volta uno spettacolo pirotecnico in tutta la sua complessità di effetti e figure, tra cui due fuochi di assoluta novità: un grande palazzo realizzato solo in «fuoco blu», e un ritratto del re, che parve molto fedele, sebbene composto solo di luce! In questa occasione gli artificieri sfidano e superano i pittori. Usando la luce e il suo movimento, attraverso un complesso sistema di stoppini, fiamme e illuminazioni realizzano l'intero spettacolo, rendendo inutile per i cerimonieri del re commissionare le tradizionali decorazioni e gli apparati effimeri a pittori e architetti. Oggi, per la prima volta, l'intero carnet viene riprodotto in fac-simile, e studiato in modo approfondito, in modo da far brillare davanti agli occhi del lettore e dell'appassionato un poco dello splendore di queste feste e di questi fuochi d'artificio - che, peraltro, richiedevano spese tra le più alte dell'Ancien Régime; fuochi che sappiamo essere stati particolarmente amati da Luigi XV, dopo la morte del quale non si conobbero più simili incantesimi notturni. -
Il cinema di David Lean
David Lean è un nome che dice poco alla stragrande maggioranza delle persone. Ma praticamente tutti conosciamo il frutto del suo lavoro. Il geniale regista di film come ""Lawrence d'Arabia"", ""Il dottor Zivago"", ""Il ponte sul fiume Kwai"", ma anche del più intimista ""Breve incontro"", è stato considerato un maestro del cinema britannico e mondiale per decenni, arrivando ad aggiudicarsi (onore riservato a solo 17 registi in tutta la storia del cinema) per 2 volte il Premio Oscar per la miglior regia. Di Lean si conoscono i suoi film, ma spesso si ignora il fatto che lui sia il regista. Attraverso il metodo della politica degli autori, ne ""Il cinema di David Lean"" si analizza tutta la filmografia del regista inglese in ordine cronologico, evidenziando affinità e divergenze dei film della sua carriera. In un'ottica in cui tutta la filmografia del regista viene vista attraverso un singolo percorso, finalizzato a evidenziare come ci sia un filo di continuità e di evoluzione artistica tra opere che gran parte della critica in passato ha analizzato soltanto singolarmente. Un'opera per avvicinarsi e scoprire di più un grande regista della storia del cinema. -
Impianti termotecnici
Il Quaderno di impianti termotecnici nasce dall'idea degli autori di produrre un documento consultabile ed utile allo studio dei concetti di base utili ai futuri ingegneri ed architetti che approcciano la progettazione degli impianti termotecnici. Il testo vuole proporre un giusto compromesso fra le varie esigenze formative e gli schemi logici che servono per dare al tecnico che approccia le problematiche, uno strumento di consultazione utile e concreto per poter avviare una progettazione impiantistica. Le pagine del testo hanno un approccio molto schematico e didattico il cui obiettivo è quello di dare in modo sintetico le nozioni più utili e concrete al tecnico o futuro tecnico arrivando a diventare un comodo strumento di consultazione. I capitoli sono corredati di numerose figure che possono soddisfare l'esigenza, di illustrare i concetti in modo tangibile e visuale. Sono anche disponibili numerose tabelle di calcolo che possono risultare utili nella preparazione degli elaborati di progetto. -
2001 tra Kubrick e Clarke. Genesi, realizzazione e paternità di u...
La storia della realizzazione di 2001: Odissea nello Spazio è tanto epica quanto gli eventi narrati dal film – e finora altrettanto misteriosa. Nel 1964, concluso Il Dottor Stranamore, Stanley Kubrick era incerto su come bissare il successo appena ottenuto e stava considerando i temi più caldi del momento; solo quando incontrò Arthur C. Clarke si decise per un film di fantascienza. Occorsero tuttavia più di quattro anni perché 2001: Odissea nello Spazio arrivasse sugli schermi: un titanico sforzo produttivo e creativo, costellato di ripensamenti, esperimenti, colpi di genio, debiti, litigi, minacce, esaurimenti nervosi e prove di forza. Attingendo a fonti inedite, tra cui i documenti di produzione del film e il carteggio tra lo scrittore e il regista, 2001 tra Kubrick e Clarke racconta in modo completo l'odissea tecnica e artistica dei due autori, getta luce sulla loro relazione altalenante e rivela particolari finora sconosciuti sulla nascita e la realizzazione del ""proverbiale buon film di fantascienza"" il primo e il più grande film sullo spazio, l'origine della specie umana e il suo destino tra le stelle.