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Rusty il selvaggio
Dall'autrice di The Outsiders, un'altra storia di gioventù maledetta, da cui Francis Ford Coppola ha tratto un film leggendario con Matt Dillon e un giovanissimo Mickey Rourke.rnrnQuando il Motociclista aveva quattordici anni mi sembrava grande. Quando aveva quattordici anni come me poteva comprarsi la birra. A quattordici anni avevano smesso di chiedergli i documenti. Allora era anche il presidente del Branco. I ragazzi più grandi, di diciotto anni, facevano tutto quello che diceva lui. E io pensavo che per me sarebbe stato uguale. Pensavo che a quattordici anni, all’inizio del liceo, sarei stato un tipo speciale. Pensavo che sarebbe stato forte essere così speciale: ma tutte le volte che arrivavo dove lui era già passato non cambiava niente, solo che lui era più avantirnrnRusty, quattordici anni, è un giovane sbandato con il mito del ""duro"". Il suo eroe personale è il Motociclista, di qualche anno più grande di lui, personaggio enigmatico quanto carismatico, capace di sedare frizioni tra gang di lunga data con un solo sguardo, ma anche di alienarsi per ore, immerso nella lettura, o sprofondato in riflessioni cupe e imperscrutabili. Per Rusty è la sola ancora di salvezza nella tempesta della sua vita. Quando rimane coinvolto nell'ennesima rissa, la scuola coglie l'occasione per espellerlo e Rusty va alla deriva, finendo con il perdere il ruolo di leader nella banda e persino la sua ragazza. Ma questa volta il Motociclista non potrà aiutarlo... -
Quando
La storia di una vita rammendata, è un romanzo di politica e d'amore, scritto con leggerezza e passione.rn«Un viaggio nel tempo mai banale, fitto di interrogativi, di dubbi, di lacerazioni.» – La Stamparn«Un libro, e un personaggio, la cui bellezza sta nel gusto di riannodare la memoria e il presente, che insieme fanno il futuro.» – Il MessaggerornrnGiovanni si risveglia dal coma nel luglio del 2017. Aveva vent'anni quando la sua vita si interruppe. L'ultimo ricordo, prima dell'incidente, è in piazza San Giovanni, il 13 giugno 1984. Insieme al padre e alla fidanzata sta partecipando al dolore collettivo per la morte di Enrico Berlinguer. Dopo oltre trent'anni la vita ricomincia. Giovanni rinasce, adulto. Tutto è cambiato. Si trova in un nuovo secolo, in un nuovo millennio. Non c'è più il mondo che ha lasciato: i partiti, gli stati, i personaggi. Il modo di vivere, di sapere, di comunicare è stravolto, per lui un universo ignoto. Giovanni è come un bambino cinquantenne. Deve imparare una vita inedita e conoscere, accettandolo, il destino di chi ha amato quando ne aveva venti. Ad aiutarlo a rinascere ci sono Giulia, la suora tormentata che l'ha accudito per buona parte della degenza, Daniela, la psicologa dalla malinconia sottile, e suo figlio Enrico, ragazzino saggio e disilluso. ""Quando"" non celebra solo la memoria collettiva di un'epoca lontana ma radicata nelle coscienze. È il racconto del presente, meraviglioso e terribile, riconosciuto con la nitidezza di occhi che lo incontrano per la prima volta. È il romanzo per ognuno di noi: per chi ha vissuto, senza mai sentirsi solo, la forza di un ideale oppure lo ha mancato per ragioni anagrafiche e ne avverte la potenza o il rimpianto. -
K2. Storia della montagna impossibile. Ediz. illustrata
Un'esperienza di lettura immersiva e travolgente, che fonde grafica, fotografia, illustrazione e racconto. Un monumento di carta alla memoria di questo gigante di roccia, pericoloso e irresistibile.rnrn«L'alpinismo è prima un sogno, poi un'impresa, infine un racconto. Ma è prima di tutto un sogno, il sogno di una montagna. Perché una montagna è anche di chi non è mai arrivato in cima, di chi l'ha vista solo disegnata, di chi l'ha amata dentro un libro. In questo libro c'è il sogno del K2» – Paolo Cognettirnrn«Non si può sperare di portare a termine una salita così lunga e terribile, quando già muovendo i primi passi si incontrano difficoltà di questa portata. [...] Il K2 non sarà mai scalato» – Luigi Amedeo di SavoiarnrnSecondo Reinhold Messner è il più inespugnabile tra gli Ottomila, molto più impegnativo dell'Everest. Ecco perché per rendere omaggio al mito del K2 un libro tradizionale non basta. Alessandro Boscarino ha realizzato un'opera senza precedenti, un serpente di carta che, dispiegandosi per ben sette metri, ricostruisce con mappe, splendide foto d'archivio e percorsi dettagliati un secolo di sfide tra i ghiacci: dalle spedizioni ottocentesche di scienziati e cartografi all'avventura ad alta quota di Walter Bonatti e del portatore hunza Mahdi, che nel 1954 permisero a Lacedelli e Compagnoni di conquistare la vetta per la prima volta nella storia. -
Led Zeppelin. Ediz. illustrata
Ottobre 1968: nascono i Led Zeppelin. Ottobre 2018: la Band compie cinquant’anni. E festeggia con la biografia fotografica più unica che ci si possa immaginare. L’unico libro ufficiale,per la più grande Rock Band della storia.rn«Se amate i Led Zeppelin, il rock, le sue immagini, le sue leggende, questo monumentale libro, ricco di meravigliose fotografie, vi spiegherà ancora una volta perché è così. Completo, appasionante e, soprattutto, un oggetto da conservare» - Robinson, La RepubblicarnÈ l’anno 1968 quando il Dirigibile spicca il suo volo. Durerà 12 anni, abbattendo qualunque record di vendita di dischi e biglietti di concerti. L’unica vera reunion del 2007 li iscrive al Guinness dei primati, per il più alto numero di richieste di biglietti per singolo concerto nella storia della musica.rnIl 5 luglio del 1971 i Led Zeppelin sbarcarono per la prima volta in Italia, per uno dei concerti più attesi di quel decennio. Ma erano anni di fortissime contrapposizioni politiche e sociali. E i concerti, momenti di aggregazione giovanile di massa, diventarono terreno fertile per battaglie fisiche tra “contestatori” e forze di polizia in tenuta antisommossa. In mezzo il pubblico pacifico. Il concerto durò solo 26 minuti, e finì tra scambi di pietre e lacrimogeni. I Led Zeppelin giurarono che non avrebbero mai più messo piede nel nostro paese. È cosi è stato.rnStairway to Heaven, Whole Lotta Love, Rock ‘n’ Roll, The song remains the same, Kashmir… sono solo alcuni dei pezzi più celebri composti dalla band di Robert Plant e Jimmy Page. Una carriera lunga dodici anni, dal 1968 al 1980. Il 10 dicembre 2007 si riuniscono per un unico concerto benefico in memoria di Ahmet Ertegun, il leggendario fondatore della Atlantic Records. Scelgono la 02 Arena di Londra, 18.000 posti, i biglietti vengono estratti a sorte. Perché in sole 24 ore, le richieste totalizzano 20 milioni. Questo libro è l’unico progetto ufficiale. Gli autori sono i Led Zeppelin stessi, che aprono i propri archivi e mostrano per la prima volta una grandissima quantità di materiali e memorie inediti: gli artwork (definitivi e non) per le cover dei loro dischi, immagini dai tour storici e dagli studi di registrazione, ritratti di grandi fotografi, scatti tra amici e tante confessioni personali, raccolte dalla viva voce di Plant, Page, John Paul Jones. In memoria di John Bonham, la cui morte nel 1980 decretò lo scioglimento del gruppo. Un’occasione unica per sbirciare nel cuore di una band entrata nella leggenda.rnCover in velluto, titolo e loghi impressi in oro. Il libro viene stampato su carta Condat matt Périgord, senza acidi e resistente all’usura, prodotta in foreste e piantagioni certificate e ecosostenibili. Questa carta è stata creata e prodotta esclusivamente per Led Zeppelin by Led Zeppelin. -
Lo zibaldino
Il microcosmo della famiglia raccontato da Guareschi in una serie di piccole storie umoristiche, che trasformano la vita quotidiana in un sorprendente concentrato di comicità. -
Chico e altri racconti. 33 storie di bambini e un fumetto
Il libro contiene trentatré favole scritte da Guareschi e scelte dai figli dello scrittore, con l'aiuto di Guido Conti che ne ha scritto la prefazione. Il lettore corre libero nell'Eden del Boscaccio assieme a Chico e alla masnada dei suoi fratelli; sente, angosciato, l'urlo di terrore di Mario, il ragazzino che si arrampica sul pilone dell'alta tensione e precipita nel grande fiume; ritrova la pace nella brigata di nove figli di Marcella, orfani di padre, ma con una madre che riesce a tenerli tutti con sé. Alle favole si aggiunge un ""fumetto"" inedito, ""Ciccio Pasticcio e i due compari"", disegnato e scritto da Guareschi e pubblicato nel 1943 quando lui era internato militare nel Lager di Czestochowa in Polonia. -
Corto Maltese. Sempre un po' più in là
Sei avventure di Corto, storie che parlano di idealisti e di creduloni, di traditori e compagni fedeli rnrn""Se dovessi scegliere tra un crimine impunito e una giustizia come la vostra... sceglierei il primo! - Corto MaltesernrnDei funghi allucinogeni, una valigetta che continua a cambiare padrone, una caccia alle streghe nel pieno dei Caraibi, un ragazzo che cerca di fuggire al suo destino e un tesoro che non vuol saperne di farsi trovare. L'America latina è lo scenario di queste sei avventure di Corto, storie che parlano di idealisti e di creduloni, di traditori e di compagni fedeli. Sei racconti che compongono un unico incredibile viaggio, alla ricerca di luoghi avvolti nel mito come la leggendaria Eldorado, e all'inseguimento di una meta impossibile: quella cui tende chiunque sia in fuga da se stesso. -
Corto Maltese. Le etiopiche
In queste quattro storie, Corto si misura con dei mostri tremendamente reali: il razzismo, il fondamentalismo e l’abuso di potere. Orrori davanti ai quali uno spirito libero come il suo non può far altro che prendere una posizione, quella più scomoda.rnrn«Sono scappato! Ho avuto paura di morire e sono scappato... e scapperò ogni volta che vorrò farlo... andate tutti all'inferno! Non sono un eroe, io...» – Corto MaltesernrnUn beduino che ha studiato a Oxford e un guerriero dancalo che mastica foglie di khat sono due compagni ideali per attraversare il deserto dello Yemen alla volta del Corno d’Africa. Lungo la strada, Corto si imbatte in militari dal frustino facile, pazzi furiosi, sciamani millenari, una setta di uomini-leopardo e un vero e proprio dramma d’amore à la Shakespeare. In queste quattro storie, Corto si misura con dei mostri tremendamente reali: il razzismo, il fondamentalismo e l’abuso di potere. Orrori davanti ai quali uno spirito libero come il suo non può far altro che prendere una posizione, quella più scomoda. -
Corto Maltese. Tango
«Non sono nessuno per giudicare. So solamente che ho un'antipatia innata per i censori, i probiviri… Ma, soprattutto, sono i redentori coloro che mi disturbano di più» Corto MalteseInsieme ai mari del Sud, le sabbie dell’Africa orientale e le calli di Venezia, Buenos Aires è un luogo chiave della geografia prattiana: qui, disegnando per varie testate, Hugo trascorse i suoi vent’anni. E nelle notti argentine si perde anche il ricordo di un passaggio del giovane Corto che, ormai maturo, vi torna per scoprire qualcosa di più sulla morte di una sua cara amica. Consapevole dei rischi, la donna ha indagato su un imponente giro di prostituzione che coinvolge interessi economici e di potere in una danza fatale: un tango che avvolge, seduce e uccide. -
Corto Maltese. Mu
«Non hanno ancora capito che le migliori risposte si danno quando non ci sono domande. Vecchi intolleranti» Corto MalteseUn continente sommerso non è una terra da scoprire, ma un interrogativo da lasciare in sospeso. Nessuno lo sa meglio di Corto Maltese che, nonostante il passare degli anni, ha sempre difeso con i denti il suo diritto a vivere nella propria immaginazione. Ma quando si ritrova su una barca in pieno Oceano Atlantico alla ricerca di Mu , terra mitologica inghiottita dalle acque, i suoi compagni d’avventura vorrebbero contagiarlo con la loro sete di conquista. Dopo aver rischiato la pelle tra mari, trincee e deserti di tutto il mondo, il Corto di Hugo chiude la sua lunga carriera con un suadente addio alla realtà. -
I tre moschettieri
Athos, Porthos, Aramis, d'Artagnan, il Cardinale Richelieu, la perfida Milady, la dolce signora Bonacieux, Luigi XIII, Anna d'Austria, il duca di Buckingham, i moschettieri del re e le guardie del cardinale... Duelli, inseguimenti, amori, beffe, ""Tutti per uno, uno per tutti"". Con questo romanzo Alexandre Dumas ha creato personaggi che resteranno vivi ancora a lungo. -
La vita quotidiana in Russia ai tempi della Rivoluzione d'Ottobre...
Il “monaco maledetto” Rasputin, lo zar Nicola II, Trockij, Stalin e Lenin; e poi la fine dell’aristocrazia, la breve estate della Russia borghese, la nascita del regime dei Soviet: tutto è già stato detto sugli uomini e sullo svolgimento della Rivoluzione d’ottobre. Niente sulle abitudini, i pensieri e le opinioni della gente, sulla vita di ogni giorno in un momento in cui, in realtà, il quotidiano viene spazzato via in nome di alti ideali, e la Russia imperiale rielaborata, rimessa in discussione insieme alla sua società e alle sue usanze. Come passavano il tempo le persone comuni, quali erano i vestiti all’ultima moda, le pietanze più raffinate, la vita culturale e i divertimenti fra le strade di San Pietroburgo? La rivoluzione, il razionamento, le esecuzioni pubbliche, la carestia e l’egoismo sembrano voler cancellare ogni traccia di tradizioni, ma lo storico Jean Marabini, grazie a informazioni e fonti di prima mano, riesce a restituire al lettore un fedele spaccato di vita del popolo russo, in cui gli intrighi politici e i tristi avvenimenti ben noti si intrecciano con storie di povertà e sofferenza, sangue e ferro, speranza e rinascita. -
Fiume lento. Un viaggio lungo il Po. Ediz. a colori
Ricordi e stralci di storie sedimentate nel tempo rivivono attraverso immagini colme di poesia: racconti sapienti scanditi dallo scorrere del fiume e delle stagioni. Autunno anni '50: il fiume esonda e l'alluvione sconvolge terre e paesi. Un uomo lascia la sua casa e corre ad avvertire la sua gente. Quando torna, trova, la casa allagata e il suo cane unico superstite, in sua attesa. Inverno fine anni '60: un contadino va con la barca a prendere il figlio a scuola per renderlo partecipe della nascita di un vitellino. Primavera anni '80: un paese è in festa. Arrivano le giostre e insieme si condivide la gioia di un matrimonio. Estate anni '30: una tigre fugge dal circo e si rifugia nel bosco vicino al paese. Incontrerà un pittore folle e senza paura. Prefazione di Ermanno Olmi. -
Tredici modi di guardare
Quattro racconti in cui è distillato tutto il talento di McCann, qui più che mai abile nell'immaginare spazi immensi anche negli angoli più angusti delle nostre vite.rn«Una delle voci più sincere, originali e autorevoli della narrativa contemporanea» - La RepubblicarnIn un freddo giorno di gennaio, J. Mendelssohn si sveglia nel suo appartamento dell'East Side di Manhattan. Mentre aspetta che il riscaldamento entri in funzione, ripercorre la sua vita: dall'infanzia al suo lavoro come giudice della Corte Suprema, fino al ricordo dell'amata moglie defunta. Qualche ora dopo esce di casa per andare a pranzo con il figlio, in una New York bloccata dalla neve. Tredici modi di guardare, il racconto che dà il titolo a questa raccolta, gioca con i ricordi, in un flusso di coscienza che si contrappone al pragmatismo necessario per risolvere un delitto. In Che ore sono adesso lì da te? una soldatessa di stanza in Afghanistan telefona a casa la notte di Capodanno. In Sh'khol una madre è costretta ad affrontare l'indicibile quando suo figlio scompare in mare durante una nuotata. Infine, in Trattato, un'anziana suora sudamericana riconosce una sera in tv l'uomo che decenni prima l'aveva torturata, e che ora fa il politico. -
Il ritratto di Dorian Gray
Considerato dai critici del tempo un testo scandaloso per la sua sfida alla morale e alle convenzioni, «Il ritratto di Dorian Gray» è ormai unanimemente riconosciuto come uno dei capolavori della letteratura inglese, qui riproposto in una nuova traduzione.rn«Immaginate la lascivia dello Swinburne confettata negli zuccheri dell'ultimo decadimento francese. Avete Oscar Wilde» - Emilio CecchirnDorian è un giovane bellissimo e vizioso, che attraversa la vita senza pagare il prezzo della propria dissolutezza: per una sorta di patto col diavolo, sarà un ritratto, donatogli dall’amico e pittore Basil, a corrompersi al suo posto. Così, tra salotti, lusso e cinismo, scorre la vita luminosa del protagonista, costruendo uno dei modelli più affascinanti e ambigui della letteratura: il dandy. Ma, pagina dopo pagina, il mito scricchiola e il sangue comincia a scorrere, la fiaba diventa romanzo maledetto e la commedia muta in tragedia. Alla fine l’eccezionale vicenda di Dorian assumerà la forma della parabola senza tempo: quella di un uomo che, a un certo punto dell’esistenza, è costretto a guardare in faccia il proprio peccato. -
La Divina Commedia. Inferno
Giunto a metà della propria esistenza, un uomo ottiene di poter visitare da vivo l’aldilà: è questo lo spunto, semplice e geniale, da cui è nata la Divina Commedia, uno dei capolavori dell’umanità. Negli anni dell’esilio Dante continua a lavorare all’affresco del suo poema, riversando in esso passioni e storia, scienza e teologia, politica e poesia. In questo volume viene pubblicato l’Inferno, prima tappa del viaggio, la cantica più terribile ma forse anche la più ricca di figure ed episodi memorabili. Il commento di Daniele Mattalia che lo accompagna è uno dei classici degli studi danteschi e viene qui arricchito da una nota di aggiornamento bibliografico e dalle tavole di Gustave Doré. -
Le opere e i giorni-Lo scudo di Eracle
Accanto a Omero i Greci collocavano, come loro secondo grande poeta, il beota Esiodo. Con lui si schiude una sfera sociale ben diversa dal mondo dell’aristocrazia e dalla sua cultura: se Omero mette anzitutto in piena luce il fatto fondamentale che ogni cultura muove dalla formazione di un tipo d’umanità aristocratica, in Esiodo si rivela la seconda grande sorgente della cultura: il valore del lavoro. Il titolo “Le opere e i giorni”, che i posteri diedero al poema gnomico di Esiodo, lo dice perfettamente. L’eroismo non sta soltanto nella lotta dell’eroe cavalleresco con l’avversario che l’osteggia in campo, ma anche nella lotta silenziosa e tenace del lavoratore con la dura terra e con gli elementi. Completano questa edizione il poemetto pseudoesiodeo “Lo scudo di Eracle” e il cosiddetto “Certame”, opera anonima che narra la leggendaria gara poetica tra Esiodo e Omero. -
Carmina Priapea
Giunto dalla Grecia tra il III e il II secolo a.C., il culto di Priapo, divinità agreste dall'esuberante sessualità associata al culto di Dioniso, riscosse subito un enorme successo. A Priapo sono indirizzati i Carmina Priapea, una raccolta di ottantacinque brevi componimenti variabili per metro, lunghezza e tono, ora sommessamente elegiaci ora salaci e scherzosi, che lo esaltano come simbolo della forza generatrice e della prosperità per uomini e animali. Carmi dal tema scabroso e poco adatto alla severa gravitas romana, dunque, ma opera di poeti (rimasti anonimi) certo tecnicamente esperti e non ignari della tradizione culturale latina e greco-ellenistica. A Edoardo Bianchini si devono l'introduzione, la traduzione e l'apparato critico che mette in luce il fitto sostrato di rimandi e citazioni letterarie sottese al testo. -
Corpus hermeticum. Testo greco e latino a fronte
Il ""Corpus Hermeticum"" raccoglie diciassette brevi trattati in lingua greca, ai quali si aggiunge un lungo dialogo finale, il ""Poimandres"", a noi pervenuto solo in versione latina. Il ""Corpus Hermeticus"" ebbe nel corso della storia un destino tormentato e controverso. Salutato in epoca rinascimentale come testimonianza delle più pure origini filosofiche e teologiche della scienza antica, in seguito venne visto come un insieme frammentario di testi privi di originalità, semplici riassunti delle grandi filosofie dell'epoca e destinati a servire come sterili manuali di magia. Ma ora, i trattati del ""Corpus Hermeticus"" vengono rivalutati e riscoperti come fondamentale raccolta di testi mistico-teologici. -
Storie. Testo greco a fronte. Vol. 3: Libri V-VI
Continua la pubblicazione delle Storie di Polibio, l'uomo politico e storico greco che, colmo di ammirazione per le istituzioni politiche e per le virtù militari dei romani, intende spiegare come questi ultimi siano arrivati a dominare le terre attorno al Mediterraneo. In questo volume, dopo la guerra tra Egitto e Siria per il possesso della Celesiria, con un'ampia digressione sulle origini e sulle condizioni di due regni, nel quinto libro Polibio espone la sua famosa descrizione dell'evoluzione della costituzione e delle istituzioni romane, degli organi del potere politico e della straordinaria organizzazione militare. Tutto questo viene messo a confronto con altre illustri costituzioni: quelle di Tebe, Creta, Atene, Sparta, Cartagine.