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Un'autobiografia involontaria. Una vita tra le carte
Nessuno è così onesto da raccontare tutto di sé, umiliazioni comprese: la pensava così George Orwell sulle autobiografie. Ma quello che queste carte disegnano è proprio il suo ritratto, un autoritratto, che per definizione mette a fuoco solo ciò che vogliamo mostrare di noi stessi. Così attraverso racconti, articoli, lettere e stralci di diario, lo scrittore simbolo per generazioni di tribù politiche e letterarie ha composto una seppur involontaria autobiografia. Sfogliandola scopriamo l'Orwell ragazzino, terrorizzato tra le mura di una severissima prep school, il giornalista coraggioso che dorme nelle capanne coi senzatetto londinesi per raccontare la raccolta del luppolo, il malato in sanatorio sull'isola di Jura che si interroga sul valore di ciò che ha scritto; ritroviamo i temi a lui più cari - la denuncia della brutalità imperialista, l'avversione per la sinistra intellettuale e vigliacca - e i luoghi che lo hanno segnato - la Catalogna, la Birmania, Marrakesh. E mentre conosciamo lo scrittore, siamo conquistati dall'uomo che ha vissuto senza risparmiarsi, la mente libera e lo sguardo rivolto al futuro, convinto che ""a cinquant'anni ognuno ha la faccia che si merita"". -
Il muro
Joshua lo sa da sempre: dall’altra parte del Muro c’è il nemico, un popolo pericoloso e violento da cui occorre difendersi, anche con la forza. Un giorno, per caso, scopre un tunnel sotto il Muro, e con molti timori varca il confine. Nella città in cui sbuca, non così diversa dalla sua, incontra Leila, una ragazzina con cui fa subito amicizia. Non gli ci vuole molto per capire che di lì, come di qua, non ci sono nemici, solo persone che cercano di sopravvivere e parlarsi in un mondo difficile e ostile. Tornato a casa, decide di aiutare a ogni costo Leila e la sua famiglia. Ma imparerà presto che il muro che corre intorno alla sua città non è nulla al confronto di quello che circonda il cuore degli adulti. -
Piccole donne
L'affresco di quattro giovani che diventano adulte tra rivoluzione e aderenza alla norma, in un mondo che per le donne, tra altri, ancora non poteva dirsi libero.«Una guida elementare allo sviluppo della consapevolezza e al valore della coscienza. Alcott ha donato vita, riso e ininterrotta speranza e determinazione alle sorelle March e, così, a ogni piccola donna della sua epoca e del tempo a venire.» Così scrive Patti Smith nella sua toccante introduzione a questa edizione di Piccole donne, un classico da cui spira ancora una forte ventata di modernità. Per questo oggi ci rituffiamo nel New England di metà Ottocento a incontrare di nuovo le quattro sorelle March, ma per la prima volta attraverso l'immaginario dell'illustratrice Ramona Iurato. L'artista reinterpreta i passaggi del romanzo dando vita, in tavole vivacissime, essenziali ma estremamente emozionali, alle sfumature intime delle protagoniste: Meg, bellissima e giudiziosa sorella maggiore, in lotta contro un bruciante desiderio di riconoscimento sociale; Jo, indipendente alter ego dell'autrice, dalla fantasia sfrenata e uno spiccato senso di responsabilità verso la famiglia, se stessa e la scrittura; Beth, di un'ingenuità straziante, e la piccola Amy, egocentrica, ma tutto sommato buffa. Nel 1868 Louisa May Alcott ha dipinto l'affresco di quattro giovani che diventano adulte tra rivoluzione e aderenza alla norma, in un mondo che per le donne, tra altri, ancora non poteva dirsi libero. Questa edizione vuole essere un omaggio alla forza di una letteratura che non smette mai di regalarci nuove visioni, ma anche l'occasione per riscoprire una storia che continua a ispirarci e a parlarci di noi. -
L'uomo che parlava con i lupi. Storie e avventure della mia vita ...
18 mesi. È il tempo durante il quale Shaun Ellis ha rinunciato alle comodità, alla famiglia, alla società di cui faceva parte per vivere con i lupi. Per diventare membro effettivo di un branco, ha cacciato con loro, ha affondato la testa nella carcassa della preda per mangiarne la carne, non si è lavato per mesi se non in qualche pozzanghera, ha imparato a comunicare ululando e a difendersi riconoscendo suoni e odori. Dall'infanzia fino all'attuale impegno in un parco del Devon, questo naturalista d'altri tempi ci racconta nel libro le straordinarie vicende che lo hanno portato a passare un anno e mezzo in cattività assieme a tre cuccioli abbandonati dalla madre, per mostrare loro come diventare veri lupi e sopravvivere. E diventando, a tutti gli effetti, un vero uomo-lupo. -
Favole
Nella finta ingenuità del suo comporre, nelle descrizioni a volte comiche, a volte tragiche, le storie degli animali, degli uomini e della natura, diventano lo strumento che il maestro francese ha per osservare il grande spettacolo del mondo e raccontare una realtà che si mostra nelle sue imperfezioni e nei suoi vizi.Una tradizione letteraria che ha origine in Esopo e Fedro passa per l'epoca medievale e rinascimentale, quella della favola, e quando arriva nelle mani di Jean de La Fontaine diventa qualcosa di completamente nuovo da proporre ai lettori: rivoluzionaria, intrisa di lirismo e con il grande proposito di superare il passato e la sua tradizione. Nella finta ingenuità del suo comporre, nelle descrizioni a volte comiche, a volte tragiche, le storie degli animali, degli uomini e della natura, diventano lo strumento che il maestro francese ha per osservare il grande spettacolo del mondo e raccontare una realtà che si mostra nelle sue imperfezioni e nei suoi vizi. La morale complessiva dell'opera è proprio nell'accettazione della natura umana e, guardando alla storia di Jean de La Fontaine, a quel che ama e disprezza, a quel che aspira e a ciò che rifiuta, impariamo a leggere e comprendere le Favole nella loro reale compiutezza. -
Scritti morali. Testo greco a fronte. Ediz. bilingue
Epicuro è considerato il “filosofo del piacere”, ma il piacere – egli insegna – consiste nell'assenza di dolore nel corpo e di turbamento nell'anima e chi vuole vivere nel piacere deve vivere come un asceta. Perché allora utilizzare questa parola tanto equivoca per indicare il fine dell'uomo? Perché è proprio quando il corpo soffre o ha requie che l'io e l'anima emergono e si svelano a sé e agli altri. E proprio all'anima e all'io Epicuro si rivolge, in un mondo in cui l'uomo si trova solo con se stesso, faccia a faccia con il mistero dell'esistenza. Lo studio dell'opera condotto da Carlo Diano, il cui contributo all'interpretazione del filosofo greco è universalmente considerato fondamentale, illustra con esemplare chiarezza i caratteri principali del pensiero epicureo ed è reso in questa edizione ancora più dirimente grazie alla nuova presenza delle Lettere di Epicuro e dei suoi in appendice. -
Trapianti. Dall'inglese al vicentino
""Le parole, pare, sono creature erranti, devono continuamente attraversare frontiere.” È questo, secondo Luigi Meneghello, il vero cuore di Trapianti: fare una scelta di poesie inglesi tra le tante “biave” di cui si è nutrito nei suoi anni in Inghilterra, per trapiantarle poi nel terreno della “volgare eloquenza vicentina”. Un’opera sperimentale e originalissima, fatta di libere versioni nelle quali il dialetto riscrive con brio e spontaneità la cultura inglese, da Shakespeare a Yeats, passando per Coleridge, Hopkins e Roy Campbell. Lo scrittore vuole “gareggiare con gli originali”, rifarli “in devota emulazione”, legittimandosi così poeta. Non solo esempi estrosi e divertenti di traduzione culturale, i Trapianti sono infatti anche personalissimi componimenti poetici. Permeata di vissuto e di genio letterario, questa raccolta di fantasie linguistiche porta alle estreme conseguenze la sua idea di traduzione come invenzione dei propri antenati. -
Sentimento. Ediz. a colori
Sentimento ha una voce di usignolo e per occhi due biglie che luccicano. Sentimento è una marionetta, ma ha preso vita. Sentimento non ha un cuore, eppure è in cerca di amore. Una storia struggente, illustrata da una delle più grandi artiste contemporanee. Età di lettura: da 6 anni. -
Solo se mi credi. Storia d'amore e di anarchia
Torino 1905. Carlo, sedici anni, lavora come fattorino per la Pasticceria Fratelli Perosino, in centro città. Ama leggere, soprattutto i romanzi di Emilio Salgari, perché Carlo si sente corsaro e avventuriero, ma anche pasticciere fin dentro le ossa, anche se per il momento in quel mondo può entrare solo dalla porta di servizio. Una mattina presto si imbatte in un vagabondo seduto lungo il muro del cimitero. Gli offre una fetta di pane e l'altro, in cambio, gli regala un foglietto con quella che sembra essere una poesia. Sarà proprio quell'uomo a venir ritrovato cadavere nel fiume... Comincia così questa storia che intreccia le avventure di Carlo e il suo acerbo amore per Margherita, al mistero e ai fatti di un'Italia ancora giovane, nella quale i destini personali incontrano quelli della Storia. -
Strange Rage
Una storia che condensa in poche ore di vagabondaggio notturno un originale e tagliente romanzo di formazione.Gloria e Anna sono due giovani amiche. A legarle, oltre al comune odio per chi indossa le magliette delle rock band, c'è il loro recente passato. Entrambe, infatti, hanno lasciato da qualche anno l'Italia per cercare fortuna in Inghilterra, a Manchester. Una sera, durante l'ennesima festa noiosa, le due si imbattono in Leo. Anche lui è un expat italiano come loro e cominciano a chiacchierare. D'un tratto, una ragazza inciampa e fa volare il suo bicchiere di vino rosso sulla candida T-shirt di Gloria: è un'ottima ragione per levare le tende. Con la scusa di andare in un centro commerciale aperto 24/7 a comprare una nuova maglietta, i tre si incamminano in un viaggio nel cuore della notte, raccontandosi a vicenda le loro esperienze: le ragioni per cui hanno lasciato l'Italia, i primi contatti con gli inglesi, il bisogno di affrancarsi dalla famiglia senza per questo diventare ""grandi"" e farsene una propria. Lungo la strada si imbatteranno in situazioni e incidenti che li porteranno a rivedere alcune delle loro posizioni e a capire ancora di più quanto bisogno abbiano della loro amicizia. Una storia che condensa in poche ore di vagabondaggio notturno un originale e tagliente romanzo di formazione. -
Periferica. Storie ai margini
La realtà è strabica, Tram Tram Rock, Incidenti e altri racconti inediti. Le prime opere di un maestro del fumetto internazionale. In questa raccolta di storie realizzate tra il 1974 e il 1980, alcune delle quali in collaborazione con gli sceneggiatori Fabrizio Ostani (alias Jerry Kramsky) e Antonio Tettamanti, Lorenzo Mattotti ci restituisce l’intensità con cui ha vissuto quei giorni di speranza, paura e rivolta. Periferica è la chiave per capire l’evoluzione stilistica e personale di un grande artista, che in questo libro si racconta non solo attraverso i suoi fumetti di allora, ma anche in una serie di riflessioni scritte per l’occasione. Una lettura di grande intensità, che mostra un’Italia nascosta, marginale, vulcanica, e che ci fa danzare tra le luci e le zone d’ombra di una stagione irripetibile del nostro passato. -
Almanacco alimentare 2022. Giorno per giorno tutte le ricette del...
Per il quarto anno consecutivo torna nelle nostre case uno strumento prezioso: l'Almanacco alimentare, che ci aiuta, quotidianamente per l'intero anno solare, a impostare un'alimentazione sana e appetitosa.Con i ritmi frenetici che spesso caratterizzano la nostra vita, si può correre il rischio di ripetere sempre le stesse ricette o di ripiegare su pietanze preconfezionate e non sempre equilibrate dal punto di vista nutrizionale. Proprio per questo, oggi più che mai, si rivela utile questo almanacco che propone per ogni giorno del 2022 un piatto gustoso e semplice da realizzare, oltre a suggerire un'idea complementare per l'altro pasto della giornata. Si tratta sempre di ricette che anche chi non si ritiene un grande cuoco può preparare in tempi ragionevoli e con grande soddisfazione. Tutte – dai grandi classici quali il minestrone o gli spaghetti con le vongole alle soluzioni creative come le piccatine mandarine o i rigatoni cacio e cannella – si ispirano alla grande tradizione gastronomica italiana e ai principi della Dieta Mediterranea che garantiscono sia una corretta alternanza nutrizionale sia il rispetto della stagionalità per frutta, verdura e pesce. Il volume è inoltre arricchito da un'ampia introduzione sulle proprietà dei singoli alimenti, oltre che sulle modalità di preparazione e conservazione dei cibi. Buon appetito a tutti per ogni giorno dell'anno! -
Dante e il suo secolo
Un testo ricco di dettagli di costume, dalla moda agli sport, ma corredato da una lucida analisi storiografica sulle vicende storiche e culturali che hanno plasmato l'Europa e l'Italia tra XIII e XVI secolo. Una grandiosa personalità si erge sulla narrazione come protagonista: Dante Alighieri, padre fondatore della lingua, della letteratura e, per molti versi, dell'idea stessa d'Italia.Ambiziosa prova, vera anteprima della Storia d'Italia, è questo testo in cui Indro Montanelli dipinge, con il consueto gusto e stile che l'ha reso uno dei più importanti giornalisti del Novecento, Dante Alighieri e il suo secolo, in un affresco vivido sul Medioevo. Un testo ricco di dettagli di costume, dalla moda agli sport, ma corredato da una lucida analisi storiografica sulle vicende storiche e culturali che hanno plasmato l'Europa e l'Italia tra XIII e XVI secolo. Una grandiosa personalità si erge sulla narrazione come protagonista: Dante Alighieri, padre fondatore della lingua, della letteratura e, per molti versi, dell'idea stessa d'Italia. Proprio questo statuto di genio nazionale ha sempre costretto i biografi alla descrizione di un Dante personaggio mitico e astratto, «senza più nulla di umano e di credibile». Lo studio di Montanelli è al contrario tutto rivolto a raccontare l'uomo, con il suo carattere e le sue emozioni, per riaccostare Dante «all'intelligenza umana del pubblico». Uno scopo e un risultato pienamente raggiunto, che permette ancora oggi di guardare a questo Dante come un modello di divulgazione storica, e un libro essenziale nell'anno delle celebrazioni per il settecentesimo della morte per ripercorrere la vita e l'opera del Sommo Poeta. -
Iron widow
A Huaxia ogni ragazzo sogna di pilotare le Crisalidi, giganteschi robot da guerra mutanti derivati dalle spoglie degli Hundun, alieni animati dal metallo-spirito che da tempo hanno invaso la Terra insediandosi oltre la Grande Muraglia. La massima aspirazione concessa a una ragazza, invece, è quella di diventare la pilota-concubina di qualche famoso combattente, ottenendo una lauta ricompensa per la propria famiglia in cambio quasi sempre della vita, consumata nello sforzo mentale richiesto per supportare il pilota in battaglia. Quando la diciottenne Zetian si offre per il ruolo, ha in mente tutt'altro: il suo scopo è assassinare il celebre pilota responsabile della morte della sorella. Ciò che non ha pianificato, però, è di sopravvivere alla sua vendetta sul campo dimostrando una forza mentale inaudita per una donna, venendo quindi etichettata come Vedova di Ferro, leggendaria figura di pilota donna molto temuta e – non per caso – sconosciuta al popolo che segue ogni combattimento sul proprio tablet. Per domare la sua scomoda ma inestimabile forza mentale, Zetian viene messa in coppia con Li Shimin, il più forte e controverso pilota di Huaxia, che porta sulle spalle l'assassinio della propria famiglia. Ma una volta assaggiato il potere, Zetian non si piegherà tanto facilmente. Non perderà occasione di sfruttare la loro forza e infamia combinate per scampare a un attentato dopo l'altro, finché non riuscirà a capire esattamente perché il sistema dei piloti funziona in modo misogino e a impedire che altre ragazze vengano sacrificate. -
Rabbia proteggimi. Dalla Val di Susa al Kurdistan. Storia di una ...
Chi la conosce la chiama Eddi, sua nonna la chiamava Mem, le persone con cui ha combattuto la chiamavano Heval Shilan. Maria Edgarda Marcucci ha tanti nomi, ma una convinzione: vale sempre la pena lottare per migliorare il mondo in cui viviamo. Quando è partita per il Kurdistan scegliendo di unirsi alle Ypj, le Unità di protezione delle donne, non l’ha certo fatto per un tornaconto personale. Non l’ha fatto con il desiderio di essere accolta, al suo ritorno a casa, come un’eroina. Ma non si aspettava nemmeno che, arrivati in Italia, lei e altri suoi quattro compagni sarebbero stati considerati individui «socialmente pericolosi»: un’accusa che a lei, unica donna dei cinque e unica condannata, è costata oltre un anno di udienze e altri due vissuti in regime di sorveglianza speciale.In Rabbia proteggimi Marcucci racconta le radici del suo impegno politico, dal movimento studentesco alla difesa dei diritti di chi lavora, dai No Tav al transfemminismo, e ripercorre gli incontri e le ferite che l’hanno resa quella che è: la combattente internazionalista Helin, l’amica Giulia, la nonna Gabriella, voci alla base della sua coscienza. -
321 cose intelligenti da sapere sulla storia
Lo sapevi che... Il Big Bang da cui tutto ebbe inizio non fu una vera esplosione? I Persiani inventarono il freezer nel 400 a.C.? Ogni tanto i Romani riempivano d'acqua il Colosseo e mettevano in scena le battaglie navali? Nel Medioevo c'erano anche giullari donne? Gli Aztechi avevano uno zoo per gli animali ma anche uno zoo per gli umani? Durante la Prima guerra mondiale i soldati francesi avevano delle bamboline portafortuna sulle uniformi? 321 fatti sorprendenti dalla preistoria all'età contemporanea. Età di lettura: da 7 anni. -
La natura è innocente. Due vite quasi vere
Due vite, apparentemente agli antipodi ma accomunate dalla fierezza di chi è nato ai margini e deve guadagnarsi un posto al sole. Due storie dall'incipit eclatante e amorale, raccontate con voce lucida e partecipe da Walter Siti. Filippo ha vent'anni quando, all'ombra dell'Etna, uccide la madre fedifraga e forse troppo amata. Ruggero ne ha qualcuno in più quando in America, col nome d'arte Carlo Masi, inizia la sua carriera di pornoattore; tornato a Roma, incontrerà Giovanni del Drago, l'uomo che farà di lui una principessa. In bilico tra fiaba e tragedia, quelle di Filippo e Ruggero sono esistenze davanti alle quali sospendere il giudizio, ma sono anche la filigrana attraverso cui l'autore affronta il suo buio più segreto proprio mentre sperava di allontanarsene; perché i romanzi sono più intelligenti del loro autore e si parlano tra loro. -
La notte più buia dell'anno
È l’ultimo dell’anno a Malmö e Nina sta attraversando di malavoglia la città insieme al marito per andare a cena da vecchi amici, Lollo e Max. La donna è sulle spine perché ha concesso a sua figlia Smilla di organizzare un party a casa loro: venti adolescenti senza genitori e senza controllo, tra cui Jennifer, la figlia di Lollo e Max, una ragazza inquieta che non le è mai andata a genio e di cui non si fida. Anche suo marito Fredrik sembra nervoso, e persino Lollo, tutta sorrisi, non riesce a non pensare a che cosa potrebbe combinare sua figlia. Così, mentre la notte avanza e il cielo si accende di fuochi d’artificio, gli adulti allentano la tensione scolando champagne. Il mattino dopo Nina ha un gran cerchio alla testa e pochissimi ricordi. Non sa com’è arrivata nel suo letto, non sa che suo marito, la sera prima, si è assentato di soppiatto dalla festa in due momenti diversi. Peggio ancora, Lollo telefona per dire che Jennifer, quella notte, non è tornata a casa e non si sa dove sia. L’unica cosa certa è che ha lasciato la festa prima che scoccasse la mezzanotte. Il panico morde e la polizia avvia un’indagine che si rivela subito irta di intralci; perché Jennifer sembra nascondere una doppia vita, e chi possiede le tessere fondamentali del puzzle che riguarda la sua scomparsa è deciso a non mostrarle, in questa storia nera dove tutti, genitori e figli, hanno un buon motivo per mentire. -
La bella estate
È una “tripla testimonianza” quella con cui Pavese si aggiudica il premio Strega nel 1950. Non una trilogia ma – come lui stesso scrive nella “scheda editoriale Einaudi n. 94” del novembre del ’49 – tre opere che hanno in comune un “clima morale” e l’ambientazione cittadina, “per quanto sempre la campagna, la nitida e favolosa campagna […] vi sia presente”. Un “elenco di temi non può render giustizia all’unità e pienezza di ciascuno dei tre romanzi”: se in quello di apertura, La bella estate, l’amore di Ginia per Guido segna la fine delle illusioni della giovinezza, nel Diavolo sulle colline l’iniziazione all’età adulta avviene nel contatto con l’universo corrotto dell’alta borghesia, mentre per Clelia, la trentenne protagonista di Tra donne sole, la cocente delusione verso il mondo borghese, vuoto e incapace di accogliere chi non gli appartiene, trova il suo epilogo in una solitudine carica di tragedia. Tre vicende ispirate a stagioni diverse della vita, dunque, ma in cui rimane costante il motivo della scoperta di sé, vissuta in bilico tra entusiasmo e disillusione. A cura di Clara Allasia, Laura Nay e Chiara Tavella. In collaborazione con l’Associazione degli Italianisti. Prefazione di Viola Ardone. -
Brucia spada. Vol. 1
Siamo in una delle epoche più buie e complesse della storia del Giappone, il Bakumatsu, sulla soglia di una sanguinosa guerra intestina per il potere che porterà alla fine del periodo Edo e alla caduta del dominio feudale dello shogunato, che durava da più di duecento anni. Toshizo Hijikata è un contadino di umili origini, conosciuto nei villaggi come “lo speziale”, che percorre le campagne della sperduta regione di Tama distribuendo unguenti e preparazioni. In una notte d’estate del 1857 la sua vita cambia per sempre: per difendere il suo onore, e quello della donna che ama, Toshizo uccide per la prima volta un uomo. È l’inizio di un’epopea che, da un piccolo dojo di provincia, lo porterà ai vertici del leggendario corpo degli Shinsengumi, a combattere per l’anima di un’intera nazione. Brucia spada è la storia di un uomo che non ha paura di andare incontro al suo destino: diventare l’ultimo vero samurai del Giappone.