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Tutankhamon. Vita, morte e maledizioni di un faraone
Il 4 novembre 1922, una favolosa scoperta ha rivoluzionato l'egittologia: Howard Carter ha portato alla luce la tomba del faraone Tutankhamon. Da quel giorno, la scienza che studia il mondo degli Antichi Egizi non ha potuto fare a meno di ammirare e scandagliare ogni dettaglio della serie infinita di meraviglie recuperate nelle quattro stanze da cui era composto il monumento funebre. A cent'anni da quel grande momento, l'egittologo Edoardo Guzzon e la scrittrice Sofia Gallo portano i bambini tra quelle stesse camere, e tra quei tesori, a conoscere la vita di un bambino come loro... che divenne faraone. Un libro che lascia lo spazio alla creatività e alla fantasia e che avvicina il lettore all'antico Egizio senza sfinirlo con il nozionismo didattico. -
Chet Baker. Vita e musica
La biografia definitiva di Chet Baker, uno dei più grandi jazzisti della storia e un musicista che ha avuto con l'Italia e i musicisti italiani un rapporto particolarmente stretto. Jeroen de Valk racconta in questo libro la storia del trombettista che a 23 anni era già una star, vincitore dei referendum delle principali riviste di jazz americane, e sul punto di iniziare persino una carriera cinematografica grazie al suo look alla James Dean. La sua vita e la sua traiettoria artistica successive sono tuttavia stata oscurate dai problemi con la droga e la giustizia, al punto da far parlare gli appassionati spesso più di questi aspetti che del suo incredibile talento. Quella di de Valk è stata la prima biografia di Baker, pubblicata in olandese un anno dopo la scomparsa del musicista ad Amsterdam nel 1988, e da allora tradotta in moltissime lingue. L'edizione che si presenta oggi al pubblico italiano è la versione completamente riveduta, corretta e ampliata di quel libro pionieristico, da cui si può dire che è nata tutta la successiva ricerca su Baker. L'autore ha conosciuto e intervistato lo stesso Baker, oltre che amici, mogli, colleghi e collaboratori di tutte le fasi della sua carriera. -
Umbria
""Gentile, essenziale, genuina, con un ventre di tesori nascosti e un cuore di verdi boschi, l'Umbria custodisce innumerevoli opere d'arte, borghi incantati e città indimenticabili."" In questa guida: attività all'aperto, borghi, cattedrali, eremi, artigianato, viaggiare con i bambini. -
Albania
""L'Albania è un paese di spiazzanti contrasti e sorprendenti armonie, con un popolo aperto e gioviale e tanti paesaggi idilliaci e primordiali."" In questa guida: città, musei e castelli, attività all'aperto, mare e spiagge, viaggiare con i bambini. -
Porto
""Porto affascina con il suo centro storico, l'ottimo cibo e i vini raffinati, una vivace vita notturna e il calore degli abitanti. Passeggiate per le sue stradine medievali e vi innamorerete di questa città piena di sentimento."" Dritti al cuore di Porto: le esperienze da non perdere, alla scoperta della città, itinerari a piedi e giorno per giorno, il meglio di ogni quartiere, ristoranti, locali, shopping e architettura. -
Amsterdam
""Amsterdam unisce storia, edifici affascinanti, capolavori artistici, una cucina unica, una varietà culturale e una vita notturna tra le più vivaci d'Europa, tutto concentrato su una superfcie ridotta, che la rende più simile a un villaggio"". Dritti al cuore di Amsterdam: le esperienze da non perdere, alla scoperta della città, itinerari a piedi e giorno per giorno, il meglio di ogni quartiere, ristoranti, locali, shopping e architettura. -
Spagna
""Dalla vita notturna che anima le piazze delle città agli infuocati tramonti autunnali sulle colline, è facile capire che cosa richiami in Spagna così tanti visitatori da tutto il mondo."" In questa guida: la cucina spagnola, avventure all'aperto, storia e società, i migliori itinerari. -
Malta e Gozo
""Le isole baciate dal sole di questo piccolo arcipelago del Mediterraneo racchiudono un'enorme quantità di cose da vedere e da fare, tra cui templi antecedenti all'epoca delle Piramidi, scogliere e baie nascoste, e alcuni dei siti per le immersioni più belli al mondo."" In questa guida: le spiagge più belle, attività all'aperto, architettura antica e il Mediterraneo nella storia. -
Camminare in Francia. 60 escursioni da non perdere
La guida perfetta per chi ha intenzione di visitare la Francia a piedi. Una delle destinazioni escursionistiche più varie e invitanti del mondo, con oltre 180.000 km di sentieri segnalati. Non rimarrete mai a corto di nuovi percorsi da esplorare. -
Camminare in Italia. 60 escursioni da non perdere
Sgranchitevi le gambe lontano dalla città. Immergetevi nella natura con questa raccolta di 60 brevi escursioni a piedi selezionate da Lonely Planet. Dalla Sicilia alla Sardegna e oltre, scoprite i piccoli borghi, la vita locale e scegliete l'escursione che fa per voi: da un paio d'ore soltanto a una giornata intera, da facile a difficile. -
Budapest
""Situata lungo le rive del Danubio, Budapest ha grandi bellezze, naturali e create dall'uomo, mentre verso sera diventa la principale meta della regione per gli amanti della vita notturna."" Dritti al cuore della città: le esperienze da non perdere, alla scoperta della città, itinerari a piedi e giorno per giorno, il meglio di ogni quartiere, ristoranti, locali, shopping e architettura. -
Diritto del lavoro. Vol. 2: Il rapporto di lavoro subordinato
Volume II dell'opera in tre volumi. Dopo il successo della prima edizione, il commentario in tre volumi Diritto del lavoro è stato profondamente aggiornato in modo da poter recepire le numerose novità normative introdotte principalmente dalla riforma Biagi e gli spunti più interessanti proposti dalla giurisprudenza più accreditata. Il Commentario, dedicato alle fattispecie del rapporto di lavoro privatistico, per la completezza degli argomenti trattati, l’autorevolezza dei commenti e l’organizzazione dei contenuti, è ormai un punto di riferimento per tutti i professionisti del settore. -
New York, una città di corsa. A perdifiato nella Grande Mela
New York: un universo di stimoli, informazioni, punti di vista, persino di stereotipi. Raccontarla non è facile. Una città veloce, ricca di fermenti, oggetto di fantasie, in cui si aprono possibilità, nascono storie. Correre per adattarsi al suo continuo movimento, ma anche per lasciare briglia sciolta ai propri pensieri, per trovare un punto fermo. Correre ad Highland Park, soprattutto quando piove, quando ci si ritrova soli e riscoprire il rumore dell'acqua che cade, non dover pensare ad altro se non a se stessi. Oppure a Bed-Stuy, e ripercorrere le strade che hanno ispirato scrittori e musicisti come Frank McCourt e Norah Jones. Attraversare di corsa le storie e le culture di Brooklyn, collezionare ricordi a ogni falcata. Chiara Marchelli ci offre un racconto di New York attraverso gli occhi di chi la vive e la percorre: un resoconto amorevole del connubio tra corsa e scrittura. Pagine che dettano l'andatura dei passi e dei pensieri, che regalano l'opportunità di guardarsi dentro e intorno, senza mai rischiare di perdere il ritmo e rimanere indietro. Perché per raccontare una città che pare non fermarsi mai bisogna assecondarne i mutamenti, e forse, mutare un po' con lei. Dopo ""Le notti blu"" Chiara Marchelli ci guida nella Grande Mela, ne ricrea tutto il caos e ogni segreta promessa. -
Gli States di Stephen King
Il viaggio attraverso i mondi di Stephen King è declinato secondo una natura letteraria unitamente triplice. La prima natura si muove secondo il cammino indagatorio e malinconico, di storpiamento descrittivo, eseguito dalle norme narrative di La luce e il lutto di Gesualdo Bufalino. La seconda si sostanzia nella peregrinazione letteraria di matrice metafisica, che cova una tensione trasformativa del reale fino al demoniaco, avanzata da K. di Roberto Calasso. La terza, quindi l'ultima, si raccoglie per mezzo della brevità stilistica, acuminata, proposta dal flusso questionante sul bene e sul male, di Austerlitz di W. G. Sebald. Un viaggio, dunque, accudito da questa trinitaria ispirazione che vuole sovvertire (e intanto assentire) alle geografie orrorifiche delle opere più significative - secondo tali prospettive - del re dell'horror moderno. Un incubo filosofico, in definitiva, al di là dello spazio e del tempo, una demonologia della e nella scrittura. -
Scrivere a destra. Vite narrate e vite perdute nel ventennio nero
Antonio Di Grado racconta la letteratura di destra, i suoi astratti furori e le illusioni perdute.Vite vendute? Prigionieri di un sogno? Certo non è un'improvvisa cecità, oppure un bieco opportunismo, a giustificare l'adesione al fascismo di gran parte del nostro ceto intellettuale, e in particolare dei numerosi scrittori di cui questo libro si occupa, alcuni ben noti e altri invece da sottrarre all'oblio o alla condanna, alcuni testardi nell'inseguire fino alla fine (e talvolta alla morte) l'illusione della ""rivoluzione"" fascista e altri invece disposti ad affrontare il trauma del ripensamento, della ricerca di nuovi approdi. Da questa galleria di ritratti, da questo regesto di opere, emergono la necessità di difendere una ""coscienza divisa"", salda nel confronto fra idealità e valori incompatibili, e al tempo stesso l'attenzione doverosa e partecipe per opere letterarie di rilievo scritte ""dall'altra parte"" e per vicende umane tristemente segnate dalla disdetta. -
Affari di libri
Dieci scrittori si raccontano tra professione e vita privata, strumenti del mestiere e ossessioni. Dieci conversazioni pungolate da Mariagloria Fontana in onda e fuori onda per rispondere alla più insondabile delle questioni: che cos'è la scrittura e chi è uno scrittore? Cinque autrici, Nadia Terranova, Lisa Ginzburg, Viola Di Grado, Chiara Gamberale, Teresa Ciabatti, e cinque autori della letteratura italiana, Roberto Cotroneo, Andrea Pomella, Emanuele Trevi, Luca Ricci, Marco Missiroli, fra i più amati e rappresentativi degli ultimi anni svelano segreti e debolezze di un mondo che ancora oggi risplende di fascino e incanto. -
Sott'acqua
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Guerrafesta
«Finito di leggere Guerrafesta, la terza opera poetica di Flaminia Colella, si rimane a lungo nell'alone luminoso e turbinoso a cui già il titolo ci introduce. Il nome composto, il neologismo ossimorico inventato dall'autrice per dar nome alla sua raccolta, non indica alternanza di due situazioni: non c'è qui avvicendamento tra il negativo della guerra e il positivo della festa, né oscillazione tra i due poli, anzi, l'immagine del pendolo è negativa: «Oscilla la notte, è un pendolo/ nella città che non cambia mai/ dalla periferia al centro le voci/ si rincorrono come in un cerchio», come la staticità, la circolarità, la ripetizione. Guerra e festa sono sincroniche, siamo sempre nell'una e nell'altra, i due dispositivi [ ... ] tendono persino, in certi passaggi, a coincidere e a identificarsi. La poesia di Colella accetta l'ineluttabile compresenza di bene e male e ci mette in moto. Il lettore che l'ha seguita ne esce con la definita percezione di un movimento continuo e una ricerca instancabile [.. .]» (Dalla Prefazione di Gianfranco Lauretano) -
Storia delle città italiane
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La rivoluzione incompiuta di Thomas Kuhn. La tesi dell'incommensu...
Fino ai primi anni Sessanta del Novecento la filosofia della scienza, insieme alla logica e alla filosofia della matematica, costituiva l'asse attorno a cui ruotava quella che oggi chiamiamo ""filosofia analitica"". Per i positivisti logici, filosofia e filosofia della scienza sostanzialmente coincidevano. La scienza era il paradigma della conoscenza a posteriori, una conoscenza acquisita attraverso i sensi, mentre la logica e la matematica costituivano il paradigma della conoscenza a priori, ovvero acquisita mediante la sola riflessione. A partire dagli anni Sessanta, i filosofi danno sempre più per acquisito che i loro problemi e le loro intuizioni giungano quasi esclusivamente dalla storia della scienza. Si tratta di una vera e propria svolta, e la nuova direzione in cui si avvia la riflessione filosofica sull'impresa scientifica è dovuta in larga misura a Thomas Kuhn. Il semplice fatto di essere il maggiore responsabile di questo mutamento fa di Kuhn uno dei pensatori storicamente più importanti del Novecento. Non a caso l'opera fondamentale di Kuhn, ""La struttura delle rivoluzioni scientifiche"" (1962), è diventato un classico del pensiero contemporaneo. Questo studio racconta questo delicato ed essenziale momento di transizione, permettendo di comprendere come e perché si sia trasformata la filosofia e come ancora oggi l'opera di Kuhn sia non solo attuale, ma ancora viva, discussa e oggetto di dibattito e studio.